Home CRONACA Restrizioni covidiane, da oggi tutto sbloccato (o quasi): oremus

Restrizioni covidiane, da oggi tutto sbloccato (o quasi): oremus

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Premessa numero uno: nessuna conseguenza rilevante sulla situazione epidemiologica causarono gli allentamenti decretati con decorrenza da lunedì 19 aprile. Premessa numero due: nessuna conseguenza rilevante sulla situazione epidemiologica produssero gli allentamenti decretato con decorrenza da lunedì 31 maggio. Dalle premesse numero uno e numero due la decisione unica assunta tre giorni addietro – e con decorrenza da oggi – in quel della Berna federale e con una sostanziale semplificazione del testo: togliamo le pastoie ai garretti del cavaloo ed allentiamogli il morso, cioè restituiamo ai cittadini una bella fetta delle loro libertà – per esempio, eliminando l’obbligo di uso delle mascherine in determinati contesti – e riscriviamo in buona parte l’“Ordinanza Covid-19” e confidiamo di non doverci pentire, nel senso che il “Coronavirus” sarebbe da considerarsi in ritirata (non per caso; c’entra la profilassi, e c’entrano soprattutto le vaccinazioni) ma con tutte le varianti di cui si parla, ecco, il rischio di un colpo di coda non è da escludersi per quanto sia chiara la tendenza alla stabilizzazione.

Gli allentamenti in sintesi: sostituzione dell’obbligo del telelavoro con una raccomandazione; nessuna limitazione del numero di ospiti per tavolo all’interno dei ristoranti; nessuna limitazione della capienza e del numero di persone e nessun obbligo della mascherina alle grandi manifestazioni con “certificato Covid-19”; restrizioni ridotte per le altre tipologie di eventi; nessun obbligo di portare la mascherina e di mantenere la distanza durante le attività sportive e culturali; nessuna differenza tra atleti professionisti ed atleti dilettanti; nessuna restrizione per l’insegnamento “in presenza” nelle scuole universitarie e nella formazione continua. I particolari nelle singole sezioni (vedasi in altra parte del giornale).