Home CRONACA Quartetto ladresco dall’Italia, la scorribanda finisce a Novazzano

Quartetto ladresco dall’Italia, la scorribanda finisce a Novazzano

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Cinque giorni prima, i tre peruviani passati a razzo da lì e, dopo inseguimento da parte delle forze dell’ordine italiane, bloccati con la refurtiva ad Appiano Gentile (Como) ossia a distanza di una quindicina di chilometri dal punto di frontiera. Tre giorni or sono, come riferito questo pomeriggio in testo congiunto dai portavoce di ministero pubblico, Polcantonale ed Ufficio federale dogana-sicurezza confini, altri quattro individui egualmente operanti nel ramo furti – senza distinzione di impegno, dal ladrocinio monotematico all’effrazione ortogonale – che da Novazzano frazione Brusata direzione Italia in quel di Bizzarone (Como) erano intenzionati a transitare, avendo concluso già sul mezzodì la giornata lavorativa e considerando essi più conveniente il riparare in landa di Tricoloria; progetto, ahiloro, stroncato con la sola imposizione delle manette sull’esito del fermo intimato da effettivi dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini per l’appunto. Bastevole, ai fini dell’inquadramento del gruppetto, è stata la perquisizione dell’auto, nella quale si trovavano borsette e gioielli oltre ad un congruo numero di attrezzi da scasso; la merce, per un caso indiscutibilmente fortuito e del quale non si dubita sarà data logicissima ed evenemenziale spiegazione, coincideva con quella prelevata non molto prima da un’abitazione sita in Mezzovico-Vira frazione Mezzovico, a quanto risulta senza che il proprietario dei locali fosse stato avvertito e per conseguenza avesse manifestato una qualsivoglia forma di assenso. Sarà che non l’hanno trovato in casa, via.

Due parole due sulla composizione del quartetto: un italiano 31enne voce solista, un 47enne cubano alle percussioni, un 30enne ecuadoriano ed un 28enne parimenti ecuadoriano ai fiati; auto con targhe italiane; per tutti, residenza accertata in Italia; da accertarsi le eventuali responsabilità in altri colpi su suolo svizzero. Per ora, alla procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis consta già un non indifferente florilegio di ipotesi di reato, dal danneggiamento al furto con scasso, dall’infrazione alla Legge federale sugli stranieri alla violazione di domicilio.