Criminalità informatica, reati economico-finanziari, viabilità, violenza giovanile, violenza domestica fra i fronti più “caldi” su cui la Polcantonale si è trovata ad operare nel corso del 2019. E tali sono stati i temi precipui illustrati e discussi venerdì e ieri, al “Centro cantonale Protezione civile” in Monteceneri frazione Rivera, nel corso dell’annuale rapporto di corpo, in presenza di Norman Gobbi direttore del Dipartimento cantonale istituzioni (“Mi congratulo per il lavoro svolto e per la dimostrazione di capacità, autorevolezza e dedizione”, anche con riferimento a momenti significativi quali la visita di Mike Pompeo – segretario americano di Stato – e l’impegno in occasione del “Forum economico mondiale” a Davos).
Sul rinnovamento dei vertici (Thomas Ferrari nuovo capo della Polgiudiziaria, Marco Zambetti nuovo capo della Gendarmeria), su alcuni risultati conseguiti (incremento nel tasso di risoluzione dei casi, visibilità anche oltre i confini ticinesi, rafforzamento del rapporto con i cittadini come dimostrato tra l’altro dalla “Giornata delle porte aperte” a Riviera frazione Lodrino) e sugli obiettivi sul periodo 2020-2025 è stato centrato l’intervento di Matteo Cocchi, comandante della Polcantonale, ad avviso del quale la garanzia dell’odierno livello di sicurezza è e sarà conseguente alla “capacità di anticipare, di analizzare la situazione e di reagire in maniera celere alle diverse sfide future”. Nella foto, un momento del rapporto; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.