(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.57) Un solo titolo in cifra verde (“Compagnie financière Richemont Sa”, più 0.34 per cento) nel listino primario della Borsa di Zurigo che anche oggi ha provato a navigare qual sommergibile a quota periscopio, salvo accusare nel pomeriggio una progressiva tendenza al ribasso da posizione già sotto misura ed infine fotografandosi a perfezione nel “meno 1.32” per cento a 10’476.54 punti. Ignavi gli operatori, incerte le prospettive, temendosi soprattutto le nuove ed ormai imminenti decisioni in àmbito di “Federal reserve” statunitense (99 su 100, altra stretta monetaria ovvero altro rialzo dei tassi, di massima su livelli non più visti dal tempo della crisi finanziaria nel 2008; “Swisscom Ag” e “Geberit Ag” a combattere per evitare la maglia nera (meno 2.73 e meno 2.20 per cento rispettivamente). Nell’allargato, finalmente uno squarcio di cielo azzurro sopra il titolo “Bachem holding Ag”, in ripresa con guadagno pari al 14.00 per cento. Così sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, meno 1.03 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.66; Ftse-100 a Londra, meno 0.61 (dato da inquadrarsi anche alla luce della chiusura nella giornata di ieri); Cac-40 a Parigi, meno 1.35; Ibex-35 a Madrid, meno 1.50. New York in flessione: Nasdaq, meno 0.29; “Dow Jones”, meno 0.89. Cambi: 96.30 centesimi di franco per un euro; 96.42 centesimi di franco per un dollaro Usa; a 18’513.87 franchi il controvalore teorico del bitcoin.