Contributo sugli investimenti per 2’231’400 franchi e contributo sulla gestione corrente per 488’860 franchi nel credito-quadro con cui Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, sponda Esecutivo, metterà attenzione e compartecipazione al quadriennio operativo 2021-2024 del “Parco Piano di Magadino” ovvero un’area da 2’360 ettari in estensione lungo il Ticino dalle Bolle di Magadino a risalire sino alla foce della Morobbia ovvero su una striscia in sviluppo per 11 chilometri e, in media, larga due. Nel piano di lavoro per il quadriennio figurano attività di gestione “in àmbito di interventi sulla rete dei sentieri” ed “organizzazione regolare di una festa del parco”, oltre a progetti di “valorizzazione paesaggistica, sostegno all’agricoltura, valorizzazione dei biotopi e della biodiversità, risanamento di siti inquinati e lotta alle neofite, sviluppo e sistemazione dell’offerta di svago di prossimità, migliorie degli accessi al parco (trasporti pubblici e mobilità sostenibile) e comunicazione”.
I costi di gestione complessivi sono stimati ad 1’243’400 franchi, con finanziamenti a carico di Cantone (39 per cento circa), Comuni del Parco (39 circa), Confederazione (18 circa) e terzi (tre-quattro circa); per quanto concerne gli investimenti, sono previste spese per un totale di 5’865’000 franchi con finanziamento da Cantone (38 per cento circa), Comuni del Parco (25 circa), Confederazione (33 circa) e terzi (quattro circa). Alle attività sovraintende un Consiglio di fondazione composto da 17 membri in rappresentanza di Cantone, Comuni interessati territorialmente dal Parco (Bellinzona, Cadenazzo, Cugnasco-Gerra, Gambarogno, Gordola, Lavertezzo, Locarno, Sant’Antonino e Tenero-Contra), “Consorzio correzione fiume Ticino”, Enti regionali sviluppo (Locarnese e Bellinzonese-valli), Organizzazioni turistiche (Lago Maggiore-valli e Bellinzona-Alto Ticino), associazioni agricole (Ascei e Uct) e di protezione dell’ambiente (Wwf). Copertura sufficiente, si direbbe, per quanto di necessità.