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Olio panettoni mozzarelle ma… nulla di sdoganato: 51enne nei guai

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Passi per quella diecina di pani da focaccia, ché magari in famiglia si trovano madre padre figli nonna zie agnati e cognati tutti in carenza di carboidrati ed allora bisogna ipersostenere l’alimentazione quotidiana; passi anche per qualche panettone, bene “non sensibile” secondo le norme di importazione ed insomma nessuno fa storie se anche ne avete in auto un paio di troppo in questo periodo, purché non si sfondi la soglia di franchigia. Impossibile però il credere all’uso personale (che sarebbe stato smentito da una quantità di prove, prima fra le quali l’attività professionale del soggetto di cui trattasi) o ad una svista (tipologia delle scuse azzardate: “Uh, volevo passare da Chiasso per lo sdoganamento ma nella zona di frontiera c’erano code ed io ero sovrappensiero ed allora mi sono infilato su da Bizzarone e a quel punto era troppo tardi per fare marcia indietro”) nel caso del 51enne intercettato e fermato nella notte tra giovedì 4 e venerdì 5 dicembre da operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini in quel di Novazzano, durante un controllo in retrovia e meglio a distanza di qualche centinaio di metri dal valico in frazione Brusata: a bordo del furgone guidato dall’uomo, risultato essere cittadino italiano con domicilio nella Svizzera interna, si trovavano infatti i 10 pani per focaccia (nessuna ironia, please), carne fresca per cinque chilogrammi, mozzarella per 28 chilogrammi, 66 panettoni per 81 chilogrammi totali e, numero dei numeri, olio alimentare per effettivi 164 litri.

Destinazione della merce, per quel che appare oltremodo probabile, non il desco (hai voglia, a friggere ed a condire insalate per il pargolame…) ma il “foodtruck” di cui il 51enne è proprietario e gestore. Nulla di sdaziato, dal che ordinarie conseguenze: multona per omessa dichiarazione della merce, obbligatorio sdoganamento pronta cassa, e per di più una procedura avviata a carico dell’uomo per l’accertamento – e qui parleranno gli specialisti del Laboratorio cantonale – del rispetto delle idonee modalità di trasporto dei beni e della regolare conservazione della merce stessa. Nella foto, che a proposito delle citate modalità di trasporto dice più d’un decreto di accusa, parte del carico; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.