(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 14.33) Sempre più significativi danni, in ispecie nel Sottoceneri e con particolare evidenza lungo la dorsale del Malcantone, emergono via via che procedono le operazioni di sgombero e di recupero delle aree flagellate la scorsa notte dal maltempo. Numerose le comunicazioni e le richieste di intervento pervenute agli enti di soccorso a partire dalle ore 22.30 di ieri; i Pompieri di Lugano hanno operato al 100 per cento delle risorse umane disponibili e su vari fronti, anche con l’apporto di colleghi da Bellinzona. I fatti più rilevanti:
Manno – In via Mondadiscio, per effetto dello straripamento del torrente Vallone, circa 20 persone sono state fatte sgomberare da un totale di cinque tra case ed appartamenti; nessun ferito, nessun contuso, significativi invece i disagi causati da acqua e fango che hanno invaso cantine, “garage” e locali al pianterreno; sul posto anche effettivi di Polcantonale e Polcom Lugano, sanitari della “Croce verde” Lugano a titolo precauzionale, tecnici comunali ed il geologo cantonale per esigenze di verifica. A disposizione dei residenti sono state poste le strutture della Protezione civile. Via Grumo è stata chiusa al traffico, dovendosi prevedere tale stato dell’arte almeno sino a mezzogiorno; parzialmente non agibili sia via Vedeggio sia via Cantonale, dallo svincolo Lugano-nord della A2; anche in ragione delle esigenze di ordine pubblico e di progressiva eliminazione dei punti critici, raccomandato l’utilizzo dei mezzi privati solo in caso di effettiva necessità;
Agno – Lungo strada Regina, causa parziale crollo di una parete del “garage” adiacente ad un edificio, circa 20 persone sono state fatte sgomberare d’urgenza da un edificio con 19 appartamenti; secondo quanto indica il portavoce della Polcantonale, il provvedimento è stato adottato a mera protezione dell’incolumità delle persone; non vi sono feriti. Stante la presenza di scoscendimenti manifestatisi anche sulla carreggiata ed in fregio alla stessa, strada Regina è chiusa alla circolazione; in corso operazioni di sgombero dei detriti e del fango, posto in essere un dispositivo per le deviazioni del traffico veicolare;
Mendrisio e dintorni – Una cinquantina gli interventi di vario genere effettuati dai Pompieri del “Centro soccorso cantonale” di Mendrisio, in gran parte per esigenze legate alla caduta di alberi, ai franamenti, alla dispersione di materiali sulle strade e al cedimento di manufatti. Non si riscontrano feriti;
Chiasso – Dalle intemperie non è stato risparmiato nemmeno l’edificio della Dogana stradale a Chiasso-Como frazione Ponte Chiasso: rapidamente salito il livello delle acque nella roggia che in parte corre a cielo aperto, indi straripamento anche per la forza della corrente ed allagamento, a partire dalla mezzanotte circa, tra l’altro con dispersione di detriti e di altri materiali trasportati. Velo d’acqua, ed in qualche caso il velo si è ispessito sino a consistenza di accumulo d’una buona mezza gamba, per l’appunto nell’area doganale, lungo via Giuseppe Motta, in piazza Elvezia, nella zona del cantiere sul sedime ex-“Fratelli Branca” sino alle stazioni di servizio, con interessamento di parte del Quartiere Odescalchi.