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Laglio (Como): la barca si rovescia, coppia inglese salvata da amici

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Non erano George Clooney e sua moglie Amal Ramzi Alamuddin in Clooney, il “lui” e la “lei” della coppia finita in acqua in corrispondenza dell’abitato di Laglio (Como) ed in vista della nota “Villa Oleandra” di proprietà dell’attore statunitense; da film, per tempestività e per efficacia, i soccorsi portati da due conoscenti che si trovavano ad incrociare con il loro natante a breve distanza e che si sono resi conto della situazione di estremo pericolo. I fatti poco dopo le ore 19.00 di ieri, venerdì 16 agosto: turisti (entrambi inglesi, si apprenderà a cose concluse) improvvisamente proiettati fuori dall’imbarcazione che si rovescia, nessun appiglio stabile, difficoltà nel mantenere un contatto visivo, poi salvifico intervento da parte degli amici accortisi di una situazione dagli esiti potenzialmente letali. In un secondo tempo, nell’area dell’incidente, sono giunti effettivi dei Vigili del fuoco con battello e moto d’acqua. Ai due ospiti finiti a mollo, felicitazioni per lo scampato pericolo; ai due soccorritori, congratulazioni per la prontezza di riflessi.

Con la barca troppo… a riva sul Lario: multato 25enne comasco

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C’è chi, pur di passare con il motoscafo fra i tre faraglioni di Capri, è disposto a pagare multe da salasso; anzi, esistono persino agenzie turistiche che ti vendono il pacchetto completo (soggiorno pranzi cene prime colazioni ed escursioni soprattutto) assumendosi il rischio delle sanzioni amministrative, con ovvio ricarico sul cliente. E c’è chi, magari per sbadataggine o magari perché si considera più furbo degli altri, con un natante si avvicina un po’ troppo alla riva di un lago: come è accaduto sul Lario, nel periodo ferragostano “acuto”, ad un 25enne comasco che, al timone della sua imbarcazione, è stato intercettato da una pattuglia delle Squadre nautiche della Polizia di Stato mentre era a circa 50 metri dalla sponda, dunque in fascia costiera protetta. Inevitabile la multa, stante la violazione delle norme di sicurezza per ambiente e bagnanti.

Capiago Intimiano (Como): auto contro bici, grave un 62enne

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Versa in sede nosocomiale e sotto prognosi riservata, in forza della gravità dei traumi riscontratigli, un 62enne che nella giornata di Ferragosto, durante il transito in bici lungo via Per Montorfano nel territorio comunale di Capiago Intimiano (Como), è venuto a collisione con un’auto al cui volante si trovava una 29enne. Illesa la giovane. I soccorsi sono stati portati da operatori sanitari della “Croce rossa italiana” in Lipomo (Como) e da un’eliambulanza fatta giungere dalla base di Villa Guardia (Como); l’uomo è stato trasportato al “Circolo” di Varese per i trattamenti emergenziali del caso.

Fatto di sangue in un appartamento: donna ferita, uomo arrestato

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Ignoto il luogo, potendosi arguire un’ubicazione nel Mendrisiotto; ignota persino la data degli accadimenti; ignota la dinamica; ignote le cause. Si sa, invece, delle conseguenze: presumibilmente martedì 13 agosto o il giorno precedente, una donna è stata assistita con trattamento stazionario al Pronto soccorso di una struttura nosocomiale del Canton Ticino a causa di varie lesioni che già ad un primo controllo sono risultate esito di una lite; contestualmente alla constatazione dell’assenza di rischi esiziali ed alla definizione del quadro clinico da parte dei sanitari, agenti della Polcantonale hanno provveduto all’identificazione ed agli accertamenti su un uomo che per l’appunto martedì 13 agosto – solo stamane l’informativa dai portavoce di ministero pubblico e Polcantonale – è stato tratto in arresto. Gli addebiti contestati al soggetto, un 59enne indicato come cittadino svizzero e con domicilio nel Mendrisiotto, vanno dal tentato omicidio intenzionale (in subordine, esposizione della vita altrui a pericolo), tentate lesioni gravi, lesioni semplici, coazione e vie di fatto. “Dossier” di indagine nelle mani della procuratrice pubblica Veronica Lipari; la restrizione della libertà individuale è stata nel frattempo convalidata dal giudice dei provvedimenti coercitivi.

Calcio / Coppa Svizzera: Bellinzona promosso, il Taverne resta fuori

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Una vittoria ed una sconfitta in lato ticinese, stasera, all’apertura dei 32.i di finale della Coppa Svizzera di calcio 2024-2025. Turno superato dal Bellinzona, andato ad imporsi per 2-1 a Kriens con reti di Thomas Chacon (34.o) e Nassim Djelloul Salem L’ghoul (42.o, su rigore); padroni di casa coraggiosi e, benché rimasti in 10 dal 59.o causa espulsione di Andi Ukmata, a bersaglio (66.o) con Luka Sliskovic. Minor fortuna per il Taverne: contro il Wil, 45 minuti a reti inviolate, poi sangallesi avanti con un ticinese stranoto qual è Simone Rapp (51.o) e micidiali nell’uno-due di Tim Staubli (68.o e 70.o); prova d’onore e di coraggio per l’1-3 (poi definitivo) firmato da Soufian Bourkaa (77.o). Turno superato anche da Yverdon (3-0 in casa del Dardania Losanna), Winterthur (2-1 al domicilio del WettswilBonstetten) ed EtoileCarouge (costretta ai rigori dal Lancy, 4-3 dopo il 3-3 dei tempi regolamentari e con pareggio subito all’87.o). Domani in campo il Paradiso (a Schattdorf) e Mendrisio (contro il Lucerna).

Filo di nota / Guy Parmelin infortunato. Diremo solo: guarisca presto

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Nel primo pomeriggio di oggi, il consigliere federale Guy Parmelin si è infortunato cadendo mentre si trovava in ufficio: frattura al braccio destro, secondo diagnosi. Memori del brutale “no” espresso otto giorni addietro da Guy Parmelin alla richiesta di garantire il lavoro ridotto alle imprese della ValleMaggia e delle convalli nonostante la richiesta fosse stata formulata fuori dai tempi canonici perché qui si stava pensando prima ai morti ed ai vivi e poi alle scartoffie, avremmo potuto produrre un “Bastardi inside” parlando di karma e di altre cose del genere. Ma noi crediamo nel karma solo per i termini propri della circolarità del bene, e dunque: ogni miglior augurio di pronta e stabile guarigione, signor consigliere federale.

“Radar” implacabili: magagna ad Intragna, tranello a Viganello

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Ferragosto alle spalle, ormai tutti al “kick-off” della nuova stagione… purché l’entusiasmo non si scarichi sul pedale dell’acceleratore: banale e normale raccomandazione davanti allo stuolo di controlli mobili della velocità annunciati per la prossima settimana ovvero tra lunedì 19 e domenica 25 agosto. Elenco: nel Distretto di Leventina, All’Acqua e Pollegio; nel Distretto di Blenio, Corzoneso Piano; nel Distretto di Riviera, Biasca ed Osogna; nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona-città, Giubiasco, Gnosca e Preonzo; nel Distretto di Locarno, Intragna, Ascona, Losone, Vira Gambarogno, Riazzino, Brione Verzasca, Brione sopra Minusio, Porto Ronco e Locarno; nel Distretto di Lugano, Melano, Sonvico, Pregassona, Ponte Cremenaga, Caslano, Banco, Vaglio, Oggio, Ponte Capriasca, Massagno, Vezia, Castagnola, Gravesano, Barbengo, Manno, Viganello ed Agno; nel Distretto di Mendrisio, Genestrerio, Balerna, Tremona, Besazio, Arzo e Morbio Superiore. Quattro infine – ad Acquacalda, ad Ambrì, a Paradiso ed a Novazzano – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Fine settembre nel nome di “Graffiskate”. Che torna a Locarno

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Di ritorno a Locarno, nel fine-settimana tra sabato 28 e domenica 29 settembre, l’evento “Graffiskate”, proposta-fulcro per appassionati di musica hip-hop, graffiti e “skateboarding”. Ed è un ritorno fragoroso: 30.a edizione, la prima – anno 1994 – fu organizzata proprio a Locarno, al tempo in piazza Grande mentre ora il campo-base delle attività sarà posto nel limitrofo largo Franco Zorzi; una volontà, quella del rientro in Locarno dopo lungo periodo di permanenza allo “Skatepark” di Ascona, trasformata in atto concreto di concerto tra i membri del nuovo Comitato organizzativo nel quale sono confluite le idee e le istanze di “Diario e/o tazebau”, “Associazione skatepark Ascona” e “Servizio di prossimità del Locarnese”. Al programma in corso di definizione – di certo vi è il fatto che sabato 28 settembre il taglio virtuale del nastro è fissato alle ore 13.00 – si aggiungeranno proposte collaterali quali i mercatini dell’artigianato e l’offerta gastronomica; quanti siano interessati ad una bancarella per l’esposizione dei propri lavori o ad esibirsi dal vivo sul palco (e qui si parla di… saper cantare), o anche a dare solo una mano per gli allestimenti, possono inviare una “e-mail” all’indirizzo info@tazebau.ch o chiamare i numeri 091.7561545 e 079.6210413. In caso di maltempo il “Graffiskate” sarà spostato al fine-settimana successivo.

Bellinzona, doppia data per il “tour” multimediale sulle “Storie di parto”

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A completamento la prossima settimana, con doppio appuntamento a Bellinzona (dapprima alla “Libreria BelloMondo” di piazza Grande 21 nel quartiere Giubiasco, poi alla sala consiliare del Palazzo civico nella capitale), il “tour” multimediale denominato “Storie di parto”, organizzato sotto egida dell’“Associazione nascere bene Ticino” per narrare l’esperienza del parto sulla scorta di un volume pubblicato nei mesi scorsi, curato da Laura Lazzari e da Isabella Pelizzari Villa e con i contributi di Flavio Stroppini, Silvia Vegetti Finzi, Graziano Martignoni e Monya Todesco Bernasconi. Dopo le tappe di 16 maggio a Sorengo e di mercoledì 17 luglio a Lugano (nel mezzo anche una presentazione virtuale proposta lunedì 24 giugno), programmati incontri nelle date di martedì 20 agosto (con interventi delle due curatrici; a Barbara Camplani il compito di moderare l’incontro; inizio ore 18.30) e di giovedì 22 agosto (stesse relatrici, Miriam Nicoli in funzione di moderatrice, ore 17.00).

Tiro sportivo / Fucile a 50 metri, finali cantonali: Emanuele Alberti il re

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Va ad Emanuele Alberti il titolo 2024 quale “re del tiro” nella finale ad eliminazione dei Campionati ticinesi di tiro sportivo, disciplina fucile individuale alla distanza di 50 metri, appuntamento accolto ieri, giovedì 15 agosto, dal poligono di Bioggio frazione Iseo: il plurititolato veterano da Melide, e che qui giocava in casa essendo tesserato per la “Tiratori Santa Maria”, si è imposto nella finale ad eliminazione – otto i qualificati dalle categorie Iuniores, Élite e Veterani – con 244.2 punti, davanti a Martina Rivera e ad Elia Ceriali. Alle finali erano giunti i migliori 10 di ciascuna categoria come da esiti delle qualificazioni decentralizzate, con i seguenti risultati: Veterani, primo Emanuele Alberti da Melide (294 punti) su Ilvo Junghi da Cadempino (293) e Ronald Jucker da Losone (287); Iuniores, primo Elia Ceriali da Mendrisio quartiere Genestrerio (294 punti) su Fabio Pasinetti da Losone (291) e Laura Tavasci da Grono (287); Élite, Benno Cattaneo da Bellinzona quartiere Preonzo (294) su Marco Rossi da Mendrisio quartiere Rancate (294, ma peggiori appoggi sui colpi centrali) e Martina Rivera da Biasca (293). In immagine, il podio del “re del tiro”.

“Sospensione” anche dall’Eoc: l’indagato Eolo Alberti solo nel deserto

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Situazione “spiacevole”, “delicata”, “eccezionale”, “senza precedenti”, e tale da far adottare una “decisione straordinaria”. Oggettivo ed inusuale straripamento di aggettivi, in una nota diffusa dai vertici dell’“Ente ospedaliero cantonale”, per annunciare stamane la sospensione di Eolo Tiziano Alberti dal ruolo di membro del Consiglio di amministrazione, sospensione che sarebbe imposta (l’atto è compiuto “in sintonia con il quadro normativo vigente”) sulla scorta del procedimento penale a carico del 65enne ora in carcere e circa il quale tutti si affannano a dichiarare la presunzione di innocenza, sì, ma prendendo nel frattempo distanze siderali. La decisione è stata assunta ieri con voto unanime e trasmessa al Consiglio di Stato contestualmente alla conferma del fatto che quanto oggetto del procedimento penale in essere – il soggetto si trova ristretto in carcere, altre tre persone sono indagate per ipotesi di malversazioni nel contesto di attività privata – non hanno attinenza alcuna con l’attività dello stesso Eolo Alberti in seno al Consiglio di amministrazione dell’ente.

Al 65enne, secondo quanto figura nel “dossier” di cui è titolare la procuratrice pubblica Chiara Borelli, di base sono contestati addebiti per amministrazione infedele ed appropriazione indebita; in sostanza, vi sarebbero stati flussi di denaro entranti ed uscenti tra alcune società, fulcro una di esse che per anni ha fornito servizi alle cliniche “Ars medica” di Gravesano e “Sant’Anna” di Sorengo. Congelate sono a questo punto tutte le funzioni pubbliche assunte da Eolo Alberti nel corso degli ultimi anni: il ruolo di sindaco a Bioggio (dove sono state avviate anche “verifiche interne”, ma a titolo precauzionale, e l’attività del Municipio prosegue con sei soli elementi operativi), la presidenza della “Conferenza sindaci Malcantone” (coordinamento assunto “tout court” da Antonella Notari, vicepresidente oltre che sindaca di Neggio), e per l’appunto la funzione di membro del Consiglio di amministrazione dell’Eoc.

“Swiss market index” spinto dalla corrente, saldo positivo e così sia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.10) Vento preso sulla giusta rotta anche oggi, almeno per quanto riguarda il listino primario, alla Borsa di Zurigo: “Swiss market index” giunto anche al recupero di quota 12’200 punti ed infine in attestazione ai 12’188.73 punti con guadagno pari allo 0.32 per cento, nessuno in ascesa rilevante (“Swiss Re Ag” la migliore, più 0.97), in retroguardia “Lonza group Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 0.29 e meno 0.34 per cento rispettivamente). Poco da dirsi circa l’allargato; un occhio di riguardo per “Julius Bär Gruppe Ag”, che si consolida oltre il prezzo di 50 franchi per azione (più 0.83 per cento a 50.74 franchi il pezzo) portando al sette per cento abbondante il guadagno dall’inizio del 2024, pesando tuttavia uno scarto negativo nella misura del 14 per cento circa rispetto al momento migliore – ed era la fine di agosto 2023 – delle ultime 52 settimane. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.66 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 2.11; Ftse-100 a Londra, meno 0.43; Cac-40 a Parigi, più 0.35; Ibex-35 a Madrid, più 0.59. Dalla scarsa rilevanza, tra più 0.14 e più 0.21 per cento, gli incrementi sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 95.51 centesimi di franco per un euro; 86.86 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in assestamento sul controvalore teorico di 50’564 franchi circa per unità.

Lonate Pozzolo (Varese): auto a fuoco, conducente in ospedale

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Trattamento sanitario in sede nosocomiale e sotto regime di codice giallo, essendosi tuttavia riscontrata l’assenza di ustioni, per il 38enne conducente di un’auto che alle ore 12.37 circa di ieri, giovedì 15 agosto, si è salvato dalle fiamme che avevano avvolto la sua auto in territorio comunale di Lonate Pozzolo (Varese), lungo via Del Gregge, frazione Tornavento. Problema presumibilmente originatosi per un cortocircuito o per il surriscaldamento degli organi meccanici dell’auto; soccorsi portati da operatori della “Croce rossa italiana” in Busto Arsizio (Varese) e da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate. Inevitabile il blocco temporaneo della circolazione nei due sensi di marcia.

“Matinée” a Morbio Inferiore con il “Blue Valentine jazz trio”

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Fa perno sulla voce di Valentina Londino – luganese, docente, compartecipe di vari progetti tra cui il “Trio Torrello” con Tommaso Maria Maggiolini e Nicolas Mottini ed il duo sperimentale “Looppoli” con Mattia “Mad” Mantello – il “Blue Valentine jazz trio” all’appuntamento di domenica 18 agosto con una “matinée” a Morbio Inferiore, scenario del Mulino del Ghitello nel Parco Gole della Breggia, sesta data “extra moenia” nell’estate di “Jazz in Bess”. Repertorio ad ampio spettro e strabordante verso pop, rock e soul in reinterpretazione da swing; Matteo Sarti al pianoforte e Paolo Paoloantonio al contrabbasso gli altri membri della formazione. Inizio ore 10.30.

Amministrazione cantonale, oggi chiusura straordinaria degli uffici

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Analogamente a quanto avvenuto venerdì 2 agosto, stante l’opportunità di un “ponte”, anche oggi chiusura straordinaria degli uffici dell’Amministrazione cantonale. Restano operativi i servizi essenziali, vale a dire le attività normalmente garantite anche nei festivi.

Quinto, si ribalta con il “quad”: 53enne in condizioni disperate

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.48) Sono particolarmente gravi, standosi ad una nota diffusa dal portavoce della Polcantonale, le condizioni di un 53enne il cui “quad”, nel transito in territorio comunale di Quinto attorno alle ore 21.33, è andato dapprima a collidere contro un muretto sulla sinistra della carreggiata e poi a ribaltarsi, senza coinvolgimento di altri veicoli. L’episodio nella frazione Piotta, lungo via San Gottardo; il mezzo stava procedendo in direzione di Airolo. Per la prima assistenza medica all’uomo, che risulta essere cittadino svizzero con domicilio nel Mendrisiotto, sono stati attivati operatori della “Tre valli soccorso” giunti sul posto insieme con agenti della Polcantonale e con effettivi dei Pompieri Biasca e dei Pompieri Alta Leventina; stanti le condizioni riscontrate, fatta intervenire un’eliambulanza della “Rega” dalla base di Locarno-Gambarogno frazione Magadino; a seguire il trasferimento verso il “Civico” di Lugano.

Riviera, torrentista si infortuna sopra Osogna: la “Rega” risolve

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Ieri il caso dei due canyonisti recuperati nella parte terminale del rio Del Salto, in territorio comunale di Maggia (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”); questo pomeriggio un altro episodio dello stesso genere, stavolta a Riviera sopra la frazione Osogna, dove un giovane praticante la stessa disciplina si è infortunato restando bloccato all’interno di una gola. Attorno alle ore 14.55 la richiesta di intervento pervenuta al centralino della “Rega”; dall’aerodromo di Locarno-Gambarogno frazione Magadino la squadra giunta rapidamente e con precisione sul luogo grazie alle indicazioni fornite da altri componenti la comitiva di appassionati del torrentismo. Le condizioni dell’uomo, trasportato alla base per una prima assistenza stanti le lesioni riscontrate e poi trasferito con l’eliambulanza al “Civico” di Lugano, sono tranquillizzanti.

Cade in un riale e si ferisce. Per recuperarlo servono i Pompieri

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Necessario il dispiegamento di effettivi dei Pompieri Lugano, con l’Unità tecnica di intervento, per il recupero di un uomo infortunatosi nella prima serata di oggi dopo essere uscito da un luogo di ritrovo in via Bicentenario a Torricella-Taverne frazione Taverne. A rigore di prima e sommaria ricostruzione dell’episodio, come indicano fonti terze, il soggetto è incespicato – forse su un cordolo, forse su uno spuntone affiorante dal terreno – e, perdendo l’equilibrio, è caduto in avanti oltre la sponda di un riale nel cui alveo si è poi ritrovato con lesioni e sospetti traumi a schiena ed arti inferiori. La prima assistenza medica è stata garantita da operatori della “Croce verde” Lugano; a condizioni riscontrate è stato deciso il trasferimento dell’uomo in sede nosocomiale.

Calcio / Europa, Lugano avanti. In nove più un portiere latitante

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Informazione al mondo degli appassionati di arte pedatoria: nelle odierne competizioni calcistiche internazionali in nome di Eupalla, si può andare avanti – qui si tratta di vedere e di capire se nell’EuropaLeague o nella ConferenceLeague, quest’ultima da darsi ad ogni modo come acquisita – anche giocando a nove contro 11 e dovendo rimontare un goal. Per l’appunto un Lugano ridotto a nove effettivi (per 32 minuti nel caso del difensore Albian Hajdari, secondo cartellino giallo su intervento falloso non prioritario al minuto 88; 120 minuti nel caso del portiere Amir Saipi formalmente in campo, ma solo per fungere da miglior attaccante degli avversari) ha messo fuori stasera il Partizan Belgrado al terzo turno di qualificazione della EuropaLeague, 2-2 sul terreno “casalingo” di Thun e con goal del pareggio siglato da Mohamed Belhadj a nove minuti dalla fine del secondo supplementare, essendosi chiusi sul 2-1 per i serbi i tempi regolamentari a compensazione dello 0-1 subito una settimana prima a domicilio. Questo significa che i bianconeri andranno giovedì 22 e giovedì 29 agosto ad affrontare il Besiktas Istanbul nel “play-off” della EuropaLeague; con eventuale successo nella somma dei confronti, quello sarà il percorso; nell’ipotesi di sconfitta sempre alle somme dei 180 minuti, destinazione garantita ai gironi della ConferenceLeague che non è poi ‘sto giardino di incanto e di delizie di cui tanti parlano, se è vero – ed è scritto tutto, nero su bianco – che giusto stasera l’avventura si è conclusa per squadre come Broendby, Banik Ostrava, Tromsö, Aek Atene e Hajduk Spalato, non volendosi proprio girare il coltello nella piaga con riferimento allo Zurigo (0-3, 0-2 contro il Vitoria Guimaraes).

Si sarà generosi, in forza del traguardo raggiunto: uomo del giorno è Renato Steffen, cui ogni nota al di sotto del “sei” sarebbe irriguardosa (trainante, trascinante, devastante sulla fascia destra, autore dell’1-1 al 48.o in ripresa caparbia di sfera a due metri dalla porta avversaria, ispiratore degli assalti mentre almeno un paio di compagni si erano già persi nelle nebbie mentali); a Mohamed Belhadj, entrato al minuto 63 per Anto Grgic sull’1-1 e quasi muto testimone del quasi immediato 1-2 per firma di Svetozar Markovic (67.o; lo 0-1 era stato siglato al 44.o da Ghayas Zahid), il merito di due giocate magistrali e, per l’appunto con squadra numericamente soccombente, del pareggio raggelante per la tifoseria ospite, minuto 111, di Renato Steffen l’assist; dopodiché sola difesa a testuggine, due cambi tattici, falli spesi in misura equa, tre cartellini gialli collezionati ma obiettivo raggiunto. Il lato triste della storia si chiama invece Amir Saipi, discontinuo di suo ma oggi al punto più basso della sinusoide, e capirete che sono dolori se simili episodi accadono in partite decisive: primo goal, nemmeno un “plissé” sull’imperversare degli attaccanti altrui, corpo ben piantato al centro della porta e semmai un’occhiatina per seguire la traiettoria del pallone depositatosi alla sua destra; secondo goal, mezza intenzione di una mezza uscita, voce dal sen fuggita più richiamar non vale ed invece egli richiama sé stesso per quel passetto che si trasforma in goal comodo comodo; a memoria, una copia di quel Waldir “Valdir” Peres de Arruda buonanima che nel 1982, ai Mondiali in Spagna, regalò all’Italia un insperabile “via libera” verso i quarti di finale buscando tre reti che manco al “Subbuteo”, e poi gli azzurri et cetera; si aggiungano al conto i rinvii sguerci e svergoli, si fosse a Cornaredo sarebbe come puntare al Monte Boglia e sparare il proiettile nel Ceresio.

Con parole chiare ed oneste, non si può concedere il vantaggio di un portiere a qualsiavoglia avversario; come abbia fatto il Partizan Belgrado a non trovare un colpo da “kappaò”, beh, è questione di cui si occuperà forse lo psicanalista di Aleksandar Stanojevic, omologo di Mattia Croci-Torti ma sulla panca degli slavi, e non si garantisce circa la brevità del ciclo di sedute. Circa altri non si insiste: troppi gli incerti, può magari piacere Antonios Papadopoulos (suoi due interventi difensivi su incursioni pericolose) se la smette di esaltarsi per ogni palla che riesce a spedire in fallo laterale, Uran Bislimi attivo per mezz’ora sì e no, Ignacio Aliseda lodevole per la disponibilità a giocare in qualsivoglia posizione gli sia chiesto di occupare. Circa Ousmane Doumbia, sensazione di un regresso o nella forma o nell’impegno: un posto di lavoro fra gli artiglieri, ad ogni modo, nessuno gli negherà mai, tenendosi conto di quella sabongia con cui ha probabilmente abbattuto tre satelliti di Elon Musk, nulla a che vedere con il calcio, per carità. Ecco, ci si limita a questo e, per dovere di cronaca, a trasmettere la memoria di una diecina di minuti da “Sturm und Drang” fra il 77.o e l’86.o: conclusione di Mohamed Belhadj, salvataggio prodigioso del portiere e calcio d’angolo; “corner” battuto, Mohamed Belhadj di testa, traversa; Hicham Mahou, palla sibilante a sinistra della porta; Hicham Mahou, altra conclusione e respinta.

Ma poi. Bon, si va avanti, ed al Besiktas Istanbul sono avvertiti: il Lugano ha vinto così, figurarsi quel che può fare scendendo in campo con 11 uomini.

Bellinzona, 32enne in pericolo di morte per un tuffo in piscina

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Versa in condizioni gravissime, dovendosi temere per la sua vita, la 32enne che alle ore 17.08 di oggi è stata recuperata dalla vasca del “Bagno pubblico” in Bellinzona dopo un tuffo dall’esito infausto. Poche, al momento, le informazioni sull’episodio: consta il fatto che la donna, cittadina svizzera con domicilio nel Bellinzonese, ha perso conoscenza presumibilmente a causa dell’urto contro una parete interna o contro il fondo della piscina sul cui bordo si trovava pochi istanti prima. I soccorsi sono stati portati da operatori della “Croce verde” cittadina e sul posto è stata eseguita la prima manovra di rianimazione; a seguire, trasferimento al “Civico” di Lugnao per il trattamento di emergenza. Accertamenti a cura di uomini della Polcantonale, con il supporto di colleghi della Polcom Bellinzona.

Strada della Calanca, cinque interventi per garantire più sicurezza

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Costi complessivi per 800’000 franchi, di cui tre quarti coperti da contributi cantonali (320’000 franchi al capitolo della Legge cantonale foreste, 280’000 franchi al capitolo dell’accordo di programma con Berna sulle opere di protezione e sulla documentazione dei pericoli), per il progetto approvato oggi in quel di Coira con riferimento alla protezione dalla caduta di massi sulla Strada della Calanca. Garantito l’incremento dei livelli di sicurezza, minati nel corso degli ultimi decenni da cadute di massi e da frane tanto che la carreggiata e le sottostrutture hanno subito danni anche dalla significativa rilevanza, in particolare nel tratto stradale fra il ponte ad arco sulla Calancasca e la località Molina d’Fora in territorio comunale di Buseno; cinque le masse di roccia che saranno rimosse con programma di intervento su base pluriennale.

Lugano quartiere Pregassona, rogo in uno stabile: due intossicati

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Due persone hanno riportato sintomi di intossicazione da fumo, e per tale motivo sono state trattate da operatori della “Croce verde” Lugano in situazione ambulatoriale salve esigenze di successivi accertamenti stazionari, in séguito al rogo divampato nel pomeriggio di oggi, giovedì 15 agosto, a Lugano quartiere Pregassona. Accidentali le cause dell’incendio che si è originato nella cucina di un appartamento nella zona di viale Cassone, un tratto del quale è stato temporaneamente interdetto alla circolazione veicolare; le fiamme sono state domate da effettivi dei Pompieri Lugano; accertamenti esperiti da agenti della Polcantonale.

Carimate (Como): patente mai conseguita, marocchino nei guai

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Quasi una costante – si veda nei pregressi di cronaca su queste stesse pagine – quel che avviene alla “Motorizzazione civile” di Como, dove soprattutto persone provenienti del Nordafrica e dell’Africa centrale tentano di strappare la licenza di guida con il trucco dell’aiuto esterno via cellulare, microcamera, auricolari e suggeritore. Ma perché rischiare di essere colti sul fatto quando si può evitare del tutto un simile passaggio? Di ciò sarà stato ben sicuro, sino alla prima serata di martedì, il 24enne marocchino che aveva in uso una vettura di grossa cilindrata e che, mentre si trovava al volante dell’auto stessa, è stato invece fermato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Cantù, per una verifica dei documenti; e lì tutte le certezze del guidatore si sono frantumate, dacché alla verifica è emerso che tale giovane non aveva mai nemmeno tentato di avvicinarsi ad una scuola-guida, figurarsi il conseguimento della patente. Conseguenti i provvedimenti adottati.

Maggia: canyonisti in difficoltà nel riale Del Salto, recupero compiuto

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Dalla mancata comunicazione all’allarme, dall’allarme il contatto, dal contatto l’esecuzione di un intervento poi andato a buon fine: tutta qui la dinamica di un sabato di preoccupazione e di soccorsi attivati nella Bassa ValleMaggia, zona del riale Del Salto in sponda orografica destra rispetto all’abitato di Maggia, dove due appassionati di “canyoning” non avevano comunicato il punto e l’ora di uscita dalle acque, essendosi trovati in difficoltà prima di affrontare l’ultimo tratto del percorso. Constatata la mancanza di informazioni, i due escursionisti sono stati contattati via telefono ed hanno riferito circa lo stato dell’arte, fornendo anche indicazioni sulla zona del possibile contatto (il percorso canyonistico del riale Del Salto si sviluppa su 3’000 metri lineari, con 15 calate e con dislivello pari a 400 metri ovvero da quota 750 a quota 350 metri sul livello del mare); alle ore 21.20 circa l’avvio delle ricerche, con azione principalmente via aria ovvero grazie a sorvoli di un elicottero della “Rega” il cui equipaggio, infine, ha individuato entrambi i soggetti ed ha proceduto al recupero. Le condizioni di salute delle due persone sono buone.

Solennità dell’Assunta, doppia (e sentita) liturgia nelle terre di Maggia

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Intensa e ad alta presenza di fedeli (147 nel riscontro al momento dell’Eucarestia) la santa Messa di stamane a Maggia frazione Moghegno, liturgia nella solennità della Beata Vergine Maria assunta. Celebrazione presieduta da don Fabrizio Sgariglia; nella prolusione, lettura di un lungo messaggio di monsignor Alain de Raemy, amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, con riferimento alla nota vicenda riguardante un presbitero ora in carcere; spazio anche alla preghiera per la pace in Terrasanta secondo le parole del cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme. In contemporanea, sul territorio comunale di Maggia, anche la celebrazione della patronale nella frazione Giumaglio. Nella foto GdT, un momento della santa Messa a Moghegno.

Bizzarone (Como), sbalzati dalla moto e feriti: sono fuori pericolo

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Fuori pericolo, benché entrambi politraumatizzati e trasferiti in sede nosocomiale sotto regime di codice rosso, il motociclista e la passeggera che attorno alle ore 3.42 di oggi, giovedì 15 agosto, sono stati sbalzati dalla sella del dueruote su cui stavano viaggiando lungo la Strada provinciale numero 23 “Lomazzo-Bizzarone” a distanza di circa 800 metri dal confine sul valico italo-svizzero su Novazzano. Per i soccorsi ai feriti, 39 e 34 anni rispettivamente, sono intervenuti operatori sanitari della “Croce rossa italiana” da Uggiate con Ronago e l’eliambulanza; a seguire, il trasferimento dell’uomo e della donna al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Borse europee, Ferragosto in livrea verde. A Wall Street odore di felicità

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.13) Il cedimento secco del titolo “Geberit Ag” (meno 1.82 per cento dopo sprofondo sin verso il cinque per cento, su semestrale ben pubblicizzata ma dai numeri poco convincenti, soprattutto riscontrandosi il calo – 1.4 per cento – delle vendite) quale unico tema distonico in un Ferragosto borsistico zurighese ancora premiato dai dati macroeconomici negli Stati Uniti e da qualche discreta evidenza interna. Lo “Swiss market index” si conferma in ministriscia positiva risalendo a 12’1250.22 punti con guadagno pari allo 0.65 per cento ed ampio lotto di presenze in cifra verde; assicurativi a contendersi il primato, “Swiss Re Ag” la migliore (più 2.07 per cento); spunto finale per “Compagnie financière Richemont Sa” al vertice (più 2.62). Nulla cosmico dall’allargato; per sola constatazione rilevasi il progresso di “Vat group Ag”, il cui guadagno pari al 4.41 per cento basta per un ritorno sopra la linea nell’anno 2024. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.66 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.87; Ftse-100 a Londra, più 0.80; Cac-40 a Parigi, più 1.23; Ibex-35 a Madrid, più 1.23. In pieno slancio Wall Street, con margini utili fra l’1.17 ed il 2.13 per cento sugli indici di ordinario riferimento. Cambi: 95.73 centesimi di franco per un euro, 87.12 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in ripresa al controvalore teorico di 52’080 franchi circa per unità.

Bollingen (Kanton Sankt Gallen): Motorradfahrer landet bei Unfall in einem Bach

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Gestern, kurz nach 18.05 Uhr, kam es auf der Uznacherstrasse zu einem Selbstunfall eines Motorradfahrers. Der 18-jährige Motorradfahrer wurde verletzt. Es entstand Sachschaden von mehreren tausend Franken. Die Kantonspolizei St.Gallen sucht Zeugen.

Ein 18-jähriger Mann fuhr mit seinem Motorrad auf der Uznacherstrasse von Schmerikon in Richtung Rapperswil-Jona. Gemäss jetzigen Erkenntnissen fuhr ein grau / silbriges Auto in entgegengesetzte Richtung. Die Person im Auto überholte eine Person auf dem Velo und befuhr den linken Fahrstreifen.

Aufgrund dessen erschrak der 18-Jährige gemäss eigenen Aussagen und kam mit seinem Motorrad rechtsseitig von der Fahrbahn ab. Das Motorrad kollidierte mit einem Randleitpfosten und der 18-jährige Mann kam schliesslich mit dem Motorrad in einem Bach zum Stillstand. Er wurde durch den Unfall leicht verletzt. Es entstand Sachschaden von mehreren tausend Franken.

Zeugenaufruf:

Die Kantonspolizei St.Gallen sucht Zeugen. Sie bittet Personen, welche den Unfallhergang beobachtet haben oder Angaben zum gesuchten grau / silbrigen Auto, welches mutmasslich ein SUV ist, sich beim Polizeistützpunkt Schmerikon, 058 229 52 00, zu machen.

Weiter wird die Person auf dem Velo gesucht, welche mutmasslich vom grau / silbrigen Auto überholt worden ist und den Unfall beobachtet haben könnte. Sie wird ebenfalls gebeten, sich mit dem Polizeistützpunkt Schmerikon, 058 229 52 00, in Verbindung zu setzen.

Incendio in un’azienda a Stabio. Frontaliere 45enne rischia la vita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.58) È da attribuirsi all’improvvisa combustione di sostanze chimiche depositate all’interno di un armadio il grave infortunio sul lavoro che è toccato oggi ad un 45enne che stava operando all’interno del complesso pertinente alla “Fzsonick Sa”, azienda per la produzione di batterie con insediamento in via Laveggio 15 a Stabio. L’uomo, cittadino italiano con residenza nel Comasco, ha riportato ustioni dal vario grado di gravità ed è trattato in sede nosocomiale, dovendosi temere per la sua vita. L’episodio attorno alle ore 13.10; altri due collaboratori dell’azienda, e che si trovavano nell’area interessata, hanno subito conseguenze per intossicazione da fumo ed in ragione di ciò sono state trasferiti d’urgenza al “Beata Vergine” di Mendrisio; le loro condizioni sono tranquillizzanti. Circa 50 persone sono state fatte sgomberare e sono rimaste fuori dai cancelli sino ad avvenuta ultimazione degli interventi. Le fiamme sono state domate da effettivi dei Pompieri Mendrisiotto, giunti “in uno” con varie unità del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”; zona isolata da agenti della Polcantonale e dai loro colleghi della Polcom Mendrisio e della Polcom Stabio. Da accertarsi i motivi che hanno portato al contratto tra le sostanze chimiche ed al conseguente rogo.

Colpo di stiletto / Antonio Cassis, un classico “lapsus calami(tà)”

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Sul quotidiano elettronico “MattinOnline.ch”, in peraltro acritica ripresa da altra testata, tre brevi paragrafi sulla trascurabile “entente cordiale” proposta a Locarno da un autorevole esponente del Governo italiano – al secolo Antonio Tajani, vicepresidente – ed un meno noto membro del Consiglio federale. Tema del pezzullo, l’ipotesi di adesione della Svizzera all’Unione europea: trattandosi di un risibile non-argomento e di una balenghissima non-prospettiva, come a tutti dovrebbe far memoria l’esito di un paio di votazioni, aria fritta. Interessante, semmai, quanto il “MattinOnline.ch” dice circa l’identità dell’interlocutore per conto di Berna, soggetto indicato come “Antonio” anziché come “Ignazio” Cassis. Come si potrà facilmente constatare, Antonio Cassis fu uno importante; dell’altro, almeno per il ruolo a lui affidato quale rappresentante delle istituzioni svizzere, vaghe e fors’anche nulle tracce…

Sospette malversazioni in àmbito sanitario, indagate altre tre persone

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Si dilata il fronte dell’inchiesta giudiziaria che fa perno su Eolo Tiziano Alberti, che al momento si trova sotto restrizione della libertà individuale per carcerazione preventiva richiesta dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli e confermata da Paolo Bordoli in qualità di giudice dei provvedimenti coercitivi: oltre al 65enne sindaco (sospeso) di Bioggio, per l’appunto tradotto dietro alle sbarre cinque giorni addietro per sospette malversazioni, indagati risultano essere tre altri soggetti in vario modo legati alla “Hospita Suisse anesthesia care Sa”, vale a dire l’odierno amministratore unico, l’azionista di maggioranza e la moglie dello stesso Eolo Alberti. Per quel che consta al momento, la vicenda è infatti pertinente al solo àmbito privato e fa perno sull’azienda, sede specializzata nella fornitura di prestazioni sanitarie sia in regime stazionario sia in regime ambulatoriale; a doppio filo il rapporto con le cliniche “Ars medica” di Gravesano e “Sant’Anna” di Sorengo, tanto che quale socio di minoranza – ed odierno accusatore privato – figura Claudio Camponovo, medico anestesista e direttore sanitario della stessa “Ars medica”. Posizioni ovviamente distinte e da definirsi: fonti terze indicano che l’amministratore della società si trova anch’egli in carcere mentre gli altri due soggetti sono a piede libero; la consorte di Eolo Alberti è da considerarsi coinvolta in quanto dipendente dell’azienda.

Sul fronte politico, il principale indagato è di fatto già “neutralizzato” nelle funzioni: congelata la posizione nel Consiglio di amministrazione dell’“Ente ospedaliero cantonale”; congelato il ruolo nel Municipio di Bioggio (dove ieri sono stati “riorganizzati internamente i compiti” – il percorso prosegue dunque con i sei municipali restanti – e, “a titolo cautelativo”, sono state avviate “verifiche interne per evidenziare eventuali criticità”); congelate anche le relazioni e le comunicazioni da parte dei vertici della “Ferrovie luganesi Sa” (esercenti la linea su rotaia tra Lugano e Tresa frazione Ponte Tresa), nel cui Consiglio di amministrazione lo stesso Eolo Alberti era appena stato eletto. La posizione della Lega dei Ticinesi – formazione politica in cui Eolo Alberti milita, sino ad un anno fa in rappresentanza anche nel Gran Consiglio – era stata espressa in un comunicato-stampa sulle prime avvisaglie della vicenda: garantismo sì, ma rimozione dagli incarichi acquisiti in caso di evidenze di colpevolezza.

Frena l’inflazione Usa, Borse europee su. “Swiss market index” in slancio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.50) “Ubs group Ag” trainante (più 5.29 per cento) per effetto di un’eccellente trimestrale (in valuta elvetica, utile netto da 1’136 milioni di dollari Usa contro previsioni generali attorno ai 530 milioni di dollari Usa) in un mercoledì denso di attese poi confermate – prima fra tutte, la frenata dell’inflazione negli Stati Uniti – e che al listino primario della Borsa di Zurigo ha offerto uno sprazzo di ottimismo, come attesta lo “Swiss market index” in guadagno pari all’1.20 per cento oltre la barriera dei 12’000 punti (12’071.83 al saldo). Ben apprezzati anche “Sonova holding Ag” e “Swiss Re Ag”, entrambi capaci di incamerare un progresso superiore alla figura; “Logitech Sa” unico titolo sotto la linea (meno 0.03). Per quanto riguarda l’allargato, impennata (più 13.34) di “Straumann holding Ag” su notizie di solida crescita nel periodo aprile-giugno 2024 e, soprattutto, di prossima cessione della filiale “Dr. Smile”, segmento in perdita. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.33 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.87; Ftse-100 a Londra, più 0.55; Cac-40 a Parigi, più 0.79; Ibex-35 a Madrid, più 0.27. New York positiva su “Dow Jones” e S&P-500 (più 0.38 e più 0.03 per cento rispettivamente) ma penalizzata nel Nasdaq (meno 0.41). Cambi: 95.23 centesimi di franco per un euro, 86.41 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in riallineamento sul controvalore teorico di 51’152 franchi circa per unità.

Premio letterario “Salviamo la montagna”, massiccia adesione

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Mai, mai come in quest’anno di tragedia in ValleMaggia e nelle convalli ha importanza ogni segno di presenza, di continuità e di ripresa o di recupero; una nota in più merita allora l’alto livello di adesione al premio letterario internazionale “Salviamo la montagna”, indetto dai responsabili della “Fondazione Valle Bavona” in collaborazione con le autorità pubbliche di Toceno (Verbano-Cusio-Ossola) e con intitolazione alla memoria di Andrea Testore e di Plinio Martini. Circa 70, nel complesso delle tre sezioni – tutte in espressione di lingua italiana – ossia narrativa, giornalismo e poesia, sono infatti i lavori pervenuti alla segreteria del premio, quasi una risposta speculare al messaggio lanciato dai promotori (“Le parole non ricostruiscono, non cancellano le ferite, ma aiutano a mettere a fuoco sentimenti ed emozioni e permettono di condividerli”). La cerimonia di premiazione avrà luogo a Cevio frazione Cavergno nella serata di sabato 5 ottobre; sede scelta ben prima della tragedia occorsa nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno, e ciò in ragione della consueta alternanza fra Ticino e Vco, ma quanto mai emblematica quest’anno.

Menzingen: Pflegeheim als Unterkunft für Asylsuchende

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Der Kanton Zug plant ab September eine neue Asylunterkunft in der Gemeinde Menzingen. Im ehemaligen Pflegeheim der “Schwestern vom heiligen Kreuz” sollen 100 Asylbewerberinnen und -bewerber untergebracht werden. Die neue, auf zwei Jahre befristete Asylunterkunft sei nötig, weil der Platz andernorts knapp werde, so die Zuger Regierung.

Bodycams bei der SBB-Transportpolizei

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Die SBB führt ab September für die Transportpolizistinnen und -polizisten schweizweit sogenannte Bodycams ein.
Die am Körper getragenen Videokameras dienten der Abschreckung von potenziel- len Täterinnen und Tätern, sollen bei Konflikten deeskalierend wirken und zur Sicherheit von Reisenden und Mitarbeitenden beitragen, schreibt die SBB in einer Mitteilung. Jede Patrouille werde mit mindestens einer Bodycam ausgestattet. Insgesamt würden 100 Bodycams beschafft.
Die Transportpolizei steht mit über 200 Polizistinnen und Polizisten schweizweit auf Arealen des öffentlichen Verkehrs und in Zügen im Einsatz

Zürich: S-Bahn erfasst Fussgänger tödlich

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Am Sonntag, den 11. August 2024, ist in Zürich-Altstetten ein Mann von einem Zug erfasst und tödlich verletzt worden.

Nach bisherigen Erkenntnissen war kurz vor 03.30 Uhr eine Zugskomposition des Nachtzugs SN5 von Urdorf kommend in Richtung Zürich unterwegs. Kurz vor dem Bahnhof Altstetten bemerkte der Lokführer plötzlich eine Person, die zu Fuss auf dem Gleis ebenfalls in Richtung Zürich unterwegs war.

Trotz sofort eingeleiteter Notbremsung kollidierte die S-Bahn in der Folge mit dem Fussgänger. Dabei wurde der 29-jährige Tourist aus Tschechien so schwer verletzt, dass er noch auf der Unfallstelle verstarb. Die genauen Umstände werden nun von der zuständigen Staatsanwaltschaft und der Stadtpolizei Zürich abgeklärt. Ein Unfallgeschehen steht im Vordergrund.

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Wohnhaus in Strengelbach abgebrannt: 94-jährige Frau stirbt

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Am Dienstagmorgen, 13. August 2024, brach in Strengelbach (Kanton Aargau) ein Brand in einem Wohnhaus aus, bei dem eine 94-jährige Frau ums Leben kam.

Am 13. August 2024 kurz nach 08.00 Uhr meldeten Drittpersonen, dass oberhalb von Strengelbach in einem Weiler ein Wohnhaus brennen würde. Innert weniger Minuten brannte das Dachgeschoss lichterloh.

Mit einem Grossaufgebot standen die Feuerwehren Strengelbach, Brittnau und Zofingen gemeinsam im Löscheinsatz. Die drei Personen der unteren Wohnung konnten sich selbständig nach draussen begeben. Zum Zeitpunkt des Brandausbruchs befanden sich eine 94-Jährige Frau, sowie eine ihr verwandte Person in der oberen Wohnung. Die verwandte Person konnte das Haus ebenfalls selbständig verlassen und wurde zwecks Kontrolle in ein Spital überführt. Trotz intensiver Versuche von Ersthelfern und der Feuerwehr konnte die Frau nicht mehr rechtzeitig aus Haus gerettet werden. Sie verstarb noch am Brandort.

Gemäss ersten Ermittlungen brach das Feuer ursprünglich im oberen Bereich des Hauses aus. Die Brandermittler der Kantonspolizei Aargau kamen vor Ort und nahmen erste Ermittlungen auf. Die Brandursache ist zum aktuellen Zeitpunkt noch unklar.

Tresa, sostanze disperse in una piscina privata: problema risolto

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Classico… incerto del mestiere quello toccato nel primo pomeriggio all’addetto alla manutenzione di un complesso residenziale di Tresa frazione Ponte Tresa, zona di via Ai Ronchi: mentre stava procedendo ad operazioni di spurgo e di disinfezione delle acque della piscina in uso comune a residenti ed ospiti del complesso, l’uomo ha rilevato una reazione chimica tra i prodotti in fase di miscelazione, presumibilmente a causa di un errore nella scelta delle referenze o per una svista sulle quantità da utilizzarsi. In ragione del rischio di inquinamento delle acque e dell’aria, poco dopo le ore 14.30 sono intervenuti effettivi dei Pompieri Lugano e, a titolo precauzionale, sanitari della “Croce verde” Lugano; l’addetto è stato sottoposto a visita medica. Le sostanze sono state recuperate entro breve e senza conseguenze, a parte la temporanea inutilizzabilità della piscina e delle aree pertinenti.

Mendrisio e Chiasso, per i mercatini di Natale è il caso di… affrettarsi

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Fuori luogo il parlare di Natale mentre ancora non ci siamo sciroppati il Ferragosto, ma i motori sono già accesi per quanti, ai primi giorni di dicembre, organizzano eventi e momenti di incontro pubblico, magari ad ampia concentrazione di risorse e di persone. Ecco dunque che si… portano avanti con il lavoro i vertici della “Società commercianti Mendrisiotto”: sono infatti aperte le iscrizioni ai tradizionali mercatini di Natale sotto egida diretta, giovedì 7 dicembre a Mendrisio e venerdì 8 dicembre a Chiasso, sempre dalle ore 10.00 alle ore 18.00. La chiusura delle liste è fissata per la fine di settembre. Informazioni tecniche e formulari di partecipazione sul sito InterNet www.scmendrisiotto.ch; possibile anche il contatto diretto via “e-mail” (indirizzo: info@scmendrisiotto.ch) o per telefono (numero 079.5960516).

“Orchestra della Svizzera italiana”, fine agosto tra Bellinzona e Veneto

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Denso di impegni e… mobile l’agosto dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”: reduce dall’aver inaugurato l’edizione 2024 del “Festival internazionale del film” a Locarno (mercoledì 7, con le musiche dal vivo per il film muto “The crowd”) e da due serate consecutive fuori dai confini cantonali (sabato 10 a Rheinfelden, nel Canton Argovia; domenica 11 a Gazzada-Schianno, nella cintura di Varese), ecco profilarsi l’appuntamento con l’“Open air” di mercoledì 28 agosto a Bellinzona, sul piazzale della “BancaStato” (viale Henri Guisan 5), qui in concerto sotto bacchetta del russo Sergej Aleksandrovic Krylov. Nell’occasione, formula “esegui-e-dirigi” su pagine da Wolfgang Theophilus “Amadeus” Mozart e di Max Bruch; inizio ore 20.30. Lo stesso programma sarà riproposto il giorno successivo, ossia giovedì 29 agosto, al “Teatro comunale Luigi Russolo” in Portogruaro (Venezia). In immagine, Sergej Aleksandrovic Krylov.

Tempo di asfaltature, doppio cantiere stradale a Riva San Vitale

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Lavori di pavimentazione stradale a doppio ciclo, sul territorio comunale di Riva San Vitale, già alle luci della settimana dopo Ferragosto. Nell’ordine: da lunedì 19 a venerdì 23 agosto, blocco sulla Cantonale da piazza Grande a via Settala; da lunedì 2 settembre a sabato 7 settembre, in fascia serale-notturna (ore 20.00-5.30), blocco sempre sulla Cantonale ma tra la corrispondenza con l’incrocio di via Giuseppe Motta con via Settala e con via Carlo Maderno da una parte e l’incrocio di via Giuseppe Motta con via Ai Ronchi dall’altra.

Varese: auto lo travolge, anziano turista francese muore in ospedale

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Era stato travolto da una “Citroën C4”, alle ore 21.53 circa di venerdì, nel pieno centro ossia lungo via Luigi Sacco che è poi il corso antistante Palazzo estense ed i suoi giardini pubblici, e sin dal primo momento le sue condizioni erano parse gravi; stamane è morto, all’età di 79 anni, lontano da casa perché era venuto dalla Francia a Varese in vacanza con la famiglia, moglie coetanea e tre nipoti tra i 10 ed i 16 anni, tutti testimoni dell’incidente e della fuga – a fari spenti – del veicolo investitore. Al “Circolo” di Varese il decesso dell’anziano. Il responsabile della collisione, sul quale grava ora anche l’addebito per omicidio stradale oltre a quello per omissione di soccorso, si era presentato in Questura a Varese solo a tarda ora, sapendo di essere destinatario di ricerche. Circa la dinamica dell’episodio, da una prima ancorché credibile ricostruzione risulta che anche altri pedoni in attraversamento di via Luigi Sacco hanno rischiato di finire sotto le ruote dell’auto.

Borse, a Zurigo un sussultino nel finale. Wall Street, dicci che è vero

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.33) Ben avviata, poi plurime volte sussultante ma senza progetti precisi, l’odierna seduta alla Borsa di Zurigo, in sostegno ad 11’928.14 punti con minima animazione nel finale e pertanto in guadagno nella misura dello 0.46 per cento sullo “Swiss market index”; soli tre titoli sotto misura, “Sonova group Ag” capofila con guadagno pari all’1.69 per cento, “Givaudan Sa” in coda con perdita per lo 0.36 per cento. Nell’allargato, “Tecan group Ag” affondata da una semestrale pesante e con cifre rosse (meno 17.28 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.48; Ftse-Mib a Milano, più 0.24; Ftse-100 a Londra, più 0.30; Cac-40 a Parigi, più 0.35; Ibex-35 a Madrid, più 0.73. New York di gran carriera: Nasdaq, più 2.15; S&P-500, più 1.43; “Dow Jones”, più 0.83. Cambi: 94.92 centesimi di franco per un euro, 86.50 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rialzo al controvalore teorico di 52’956 franchi circa per unità.

Olgiate Comasco (Como): precipita per 10 metri, operaio gravissimo

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Sotto codice rosso il ricovero ed in prognosi riservata la condizione nosocomiale di un operaio 34enne, cittadino del Marocco con regolare permesso di soggiorno su suolo italiano, infortunatosi poco prima delle ore 14.00 di ieri cadendo nel vuoto dall’altezza di circa 10 metri in territorio comunale di Olgiate Comasco (Como). L’uomo, come da ricostruzione sommaria ma attendibile, era al lavoro sul tetto di un’azienda; a soccorrerlo operatori sanitari che hanno provveduto a stabilizzarlo ed a trasferirlo al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Gli accertamenti sono stati esperiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri.

A margine / «Mai più in Svizzera». Prima di tornare, almeno si scusi

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“La dimora della bellezza: l’arte nel quotidiano” sarà tema di una tra le conferenze nel calendario dell’edizione 2024 di “Artecasa”, pardon, anche “Artecasa” è identità che, a mente di taluno, troppo odorava di vecchio e di antico e di “retrò” e dunque no, non più “Artecasa” ma “Lugano lifestyle” qual è infatti la nuova denominazione. Ogni miglior augurio ai promotori della manifestazione, s’intenda, per quei quattro giorni tra giovedì 10 e domenica 13 ottobre al Campo Marzio, tra l’altro affiancandosi al salone espositivo una quarantina di incontri dalle varie peculiarità. E per l’appunto sulla conferenza indicata nell’“incipit” poniamo l’attenzione: relatore, alle ore 15.00 di sabato 12 ottobre, sarà infatti Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte. Lo stesso Vittorio Sgarbi che due anni addietro, dopo essere stato beccato (e multato, sanzione da 500 franchi) su suolo ticinese per l’utilizzo illecito di segnali prioritari lungo la A2 dalle parti di Maroggia, e ciò al fine di sorpassare una colonna di veicoli fermi, aveva pubblicamente dichiarato che non avrebbe mai più messo piede in Svizzera, essendo stato qui trattato “come un criminale”. “Con la Svizzera ho chiuso”, fu la chiosa. Norman Gobbi, da titolare del Dipartimento cantonale istituzioni, replicò secco: “Signor Sgarbi, questa è la Svizzera e questo è il Canton Ticino, dove i deputati non hanno auto blu e men che meno dotate di lampeggianti prioritari”; Vittorio Sgarbi replicò via “Facebook” che contro di lui erano state espresse “inaccettabili falsità”.

Due anni dopo, tutto dimenticato, tutto cancellato, tutto nell’oblio e senza presentazione di pubbliche scuse? Beh, no. Anzi, delle scuse vi è proprio bisogno. Per iscritto, ché le parole volano mentre l’inchiostro parla, e prima della conferenza.

“Gruppo genitori Locarnese”, il film in piazza Grande è un “must”

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Fra le non molte certezze – oggi, sui contenuti; domani, sul contesto – del “Festival internazionale del film” di Locarno, una piccola, solida tradizione di cui troveremo anche quest’anno conferma: in piazza Grande, a luci spente per tanti ma non per tutti, la proposta del film per famiglie secondo gli intendimenti dei membri del “Gruppo genitori locarnese” presieduto da Chiara Verlengia. La proposta: “Vita da gatto”, tema tratto ed articolato sulle pagine del libro “Rroû”, autore Maurice Genevoix, per la regìa di Guillaume Maidatchevsky; narrata la storia di una bambina e del micio da lei adottato, dapprima a Parigi e poi nei boschi dei Vosgi per un lungo periodo di vacanza, e dei rapporti che entrambi instaureranno con il mondo degli adulti. Appuntamento a domenica 18 agosto, inizio proiezione alle ore 21.15; in caso di maltempo, spostamento al “PalExpo Fevi”.

Vola fuori dall’abitacolo, 19enne del Varesotto muore in vacanza

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Vacanza con esito tragico per un 19enne residente a Busto Arsizio (Varese): il giovane, Lorys Bellapianta, è deceduto intorno alle ore 3.30 di oggi dopo essere stato sbalzato sull’asfalto per l’apertura improvvisa di una portiera dell’auto su cui stava viaggiando come passeggero. L’episodio in territorio comunale di Carovigno, provincia di Brindisi, frazione Torre Santa Sabina; tutt’altro che chiare le cause dell’episodio, dovendosi anche considerare l’ipotesi dell’incidente quale conseguenza di una sfida tra amici; di certo vi è il fatto che la vettura – una “Opel Corsa” – era in movimento e che, nel ricadere all’esterno del mezzo, Lorys Bellapianta ha urtato con la testa contro un manufatto in cemento, restando esanime al suolo. Il conducente e le altre persone che si trovavano a bordo dell’auto, nel frattempo posta sotto sequestro, sono stati interrogati da uomini dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di San Vito dei Normanni (Brindisi).

Lurago d’Erba (Como), estorsioni a catena ma la vittima si ribella: denunciati

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Due giovani, 25 e 19 anni, nazionalità al momento non nota ed entrambi risultati essere pregiudicati, dovranno rispondere del reato di estorsione, più eventuali altri addebiti che insorgessero nel corso degli accertamenti in essere, per quanto denunciato da un 19enne ai Carabinieri della stazione di Lurago d’Erba (Como): ripetute richieste di denaro – richieste necessariamente soddisfatte, trovandosi il giovane sotto la minaccia di un’arma da fuoco – per un totale di 1’500 euro circa, e nell’arco di un breve periodo. Al domicilio dei due soggetti, la cui identificazione è stata favorita dalla testimonianza della vittima delle estorsioni, le forze dell’ordine hanno trovato in effetti una pistola-giocattolo ed un fucile semiautomatico a gas. Accertamenti sono in corso su eventuali altre azioni illegali di cui i due pregiudicati si siano resi responsabili.

Filmfestival Locarno: Cassis und Tajani unterzeichnen Erklärung

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Aussenminister Ignazio Cassis hat seinen italienischen Amtskollegen Antonio Tajani am Rande des Filmfestivals in Locarno getroffen.

Dabei haben sie eine gemeinsame Ukraine-Erklärung unterschrieben, die das Engagement der beiden Länder für einen Frieden unterstreichen soll, wie Tajani vor den Medien in Locarno mitteilte. Cassis und Tajani drückten in ihrer Erklärung ihre «tiefe Sorge» betreffend der «anhaltenden Aggression Russlands» gegen die Ukraine aus.

Italien richtet im nächsten Jahr eine Wiederaufbaukonferenz für die Ukraine aus.

Achtung Gesundheit: heissgeräucherter Makrelenfilet mit Listerien kontaminiert

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Diese öffentliche Warnung informiert über einen wichtigen Rückruf von heissgeräucherten Makrelenfilets aufgrund einer Kontamination mit Listerien. Hier sind die wichtigsten Punkte zusammengefasst:

Betroffene Produkte:

Verschiedene Varianten von heissgeräucherten Makrelenfilets, produziert von der Dyhrberg AG

Verkauft bei Migros, Spar, TopCC, Transgourmet, Dörig & Brandl und Globus

Verbrauchsdaten bis zum 12.08.2024, 19.08.2024 oder 22.08.2024, je nach Produkt und Verkaufsort

Gesundheitsrisiko:

  • Listerien können besonders für immungeschwächte Personen und Schwangere gefährlich sein
  • Mögliche schwere Symptome bis hin zu tödlichem Ausgang
  • Risiko von Fehlgeburten oder Komplikationen bei Neugeborenen

Empfehlung:

  • Das Bundesamt für Lebensmittelsicherheit und Veterinärwesen (BLV) rät dringend davon ab, die betroffenen Produkte zu konsumieren

Maßnahmen:

  • Die Dyhrberg AG hat die Produkte aus dem Verkauf genommen und einen Rückruf gestartet

Für Verbraucher:

  • Betroffene Produkte nicht verzehren
  • Bei Fragen oder Bedenken kann das BLV kontaktiert werden

Es ist wichtig, dass Verbraucher die Informationen zu den spezifischen Produkten und Verbrauchsdaten überprüfen und entsprechend handeln, um potenzielle Gesundheitsrisiken zu vermeiden.

Unfall mit S-Bahn in Zürich-Altstetten: 29-jähriger Fussgänger tot

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Gestern Morgen, wurde ein 29-jähriger tschechischer Tourist in Zürich-Altstetten von einem Zug erfasst und tödlich verletzt.

Nach bisherigen Erkenntnissen war kurz vor 3.30 Uhr eine Zugskomposition des Nachtzugs SN5 von Urdorf kommend in Richtung Zürich unterwegs. Kurz vor dem Bahnhof Altstetten bemerkte der Lokführer plötzlich eine Person, die zu Fuss auf dem Gleis ebenfalls in Richtung Zürich unterwegs war. Trotz sofort eingeleiteter Notbremsung kollidierte die S-Bahn in der Folge mit dem Fussgänger. Dabei wurde der 29-jährige Tourist aus Tschechien so schwer verletzt, dass er noch auf der Unfallstelle verstarb. Die genauen Umstände werden nun von der zuständigen Staatsanwaltschaft und der Stadtpolizei Zürich abgeklärt. Ein Unfallgeschehen steht im Vordergrund.

Calcio Dnb / Bellinzona stangato: la vittoria sul Wil diventa uno 0-3

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60 ore dopo il non immeritato pareggio sul campo del NeuchâtelXamaxSerrières, la temuta legnata sulla testa di dirigenza e squadra: il Bellinzona, che sino a stamane navigava a metà graduatoria nel calcio cadetto con ruolino di marcia in equilibrio (una vittoria, due pareggi ed una sconfitta), perde di schianto tre punti e precipita all’ultimo posto, scavalcato dal Wil che passa da quota uno a quota quattro. Non ignoto (e temuto) il motivo: nel confronto diretto di esordio, in casa dei sangallesi, la dirigenza granata aveva inserito sul foglio-partita un numero eccessivo di giocatori formatisi non in àmbito locale, otto contro i sette consentiti: errore tecnico su cui, sia detto, l’unico autorizzato a minimizzare è Brenno Martignoni Polti, presidente della società, in quanto investito del ruolo istituzionale ed anche della funzione di garanzia dei diritti del Bellinzona calcio in varie sedi, non ultima la Commissione di ricorso della Federazione svizzera o “Swiss football league” che dir si voglia. Tesi di Brenno Martignoni Polti, con ciò ad aggancio alla sua professione legale: mancherebbe la proporzionalità, una sconfitta a tavolino sarebbe verdetto eccessivamente gravoso. Cinque giorni per l’appello, ma quello 0-3 decretato a ribaltamento del 2-1 sul campo è per il momento scritto e sancito.

La nuova classifica effettiva (formalmente valida solo dopo mancata impugnazione o dopo conferma della sconfitta a tavolino) – Thun 10 punti; Sciaffusa, NeuchâtelXamaxSerrières, EtoileCarouge, StadeNyonnais 7; Vaduz 5; Wil 4; StadeLosannaOuchy, Aarau, Bellinzona 2.

Val d’Intelvi (Como): controlli sulle strade, quattro denunciati per droga

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Tutti cittadini italiani – un 20enne, un 23enne e due 21enni – i soggetti incappati in una serie di controlli a tappeto che effettivi della Guardia italiana di finanza da varie sedi (Como frazione Ponte Chiasso per le unità cinofile, Menaggio e Valsolda frazione Oria) hanno condotto nelle scorse ore sulle principali arterie della rete viaria della Val d’Intelvi, con copertura dalla frontiera al pieno retrovia, obiettivo la ricerca di sostanze stupefacenti. 40 i mezzi di trasporto – auto e moto – sottoposti a controllo; sequestrati marijuana per 48.3 grammi (di cui 44.6 grammi nella vettura guidata da uno dei 21enni) ed hascisc per modica quantità.

Odor di Ferragosto, il rischio in Borsa proprio non conosco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.37) Di tre cose non ci si deve fidare: d’una singola rondine quando il cielo dice che la primavera è ancora lontana, d’un bacio a mezzanotte e d’un segno positivo in Borsa nella settimana di Ferragosto. Non che ci si lamenti, peraltro, del “più 0.07” per cento che al saldo delle odierne contrattazioni è stato offerto dallo “Swiss market index” in riavvicinamento alla soglia ormai psicoillogica dei 12’000 punti, ultima attestazione a quota 11’873.71 punti; discreti gli assicurativi (“Zürich insurance group Ag” il migliore, più 0.85 per cento), al vertice “Logitech Sa” (più 1.95), “Lonza group Ag” a chiudere il gruppo con perdita pari all’1.80 per cento. Dallo scarso conto gli scostamenti nell’allargato. Così sulle altre piazze primarie: Dax-40 a Francoforte, meno 0.10; Ftse- Mib a Milano, più 0.36; Ftse-100 a Londra, più 0.51; Cac-40 a Parigi, meno 0.26; Ibex-35 a Madrid, più 0.07. Sussultoria New York: positivi S&P-500 e Nasdaq (più 0.16 e più 0.48 per cento rispettivamente), sotto misura il “Dow Jones” (meno 0.29). Cambi: 94.73 centesimi di franco per un euro, 86.62 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rilancio attorno al controvalore teorico di 51’912 franchi per unità.

“Traveller’s cheque” a pacchi in auto. Maxisequestro al valico di Chiasso

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Sarà anche vero che, come mezzo di pagamento, hanno perso un po’ di “appeal” e di smalto nel corso degli ultimi decenni, trovandosi sostituiti da strumenti più pratici quali tessere “Bancomat” ed affini oltre alle carte di credito; sta di fatto che, per quanto sottoposti a limitazioni nell’incasso (serve la firma personale e bisogna presentarsi in una banca, ad esempio), i “traveller’s cheque” continuano ad esistere, valgono un po’ meno del facciale (per via delle commissioni) ma sono tuttora spendibili ed incassabili. Non poteva allora non dare nell’occhio la paccata di blocchetti (20, da 50 pezzi l’uno) che si trovava nella disponibilità di un cittadino italiano in transito al valico stradale di Chiasso su Como frazione Ponte Chiasso e che effettivi della Guardia italiana di finanza, “in uno” con funzionari dell’Agenzia dogane-monopoli, hanno intercettato giusto poche ore addietro sull’ingresso in territorio italiano: 20 per 50 fa 1’000, e 1’000 per il controvalore di 10’000 dollari Usa ciascuno fanno 10 milioni di dollari Usa, che saranno anche bassini al cambio ma fanno pur sempre sugli 8.7 milioni di franchi svizzeri ovvero 9.1 milioni di euro; un minimo di eccedenza, via, rispetto al noto limite di 10’000 euro “pro capite”. Il conducente dell’auto, risultato essere al beneficio della pensione, avrebbe fornito spiegazioni incongrue circa la presenza di tali effetti peraltro distribuiti parte in una busta, parte sotto i sedili e parte nei bagagli. Conseguenze: uomo denunciato a piede libero, sotto sequestro metà circa del “capitale”. Del quale, a margine, sarà da verificarsi l’autenticità.

Verbania, tragico tuffo nelle acque del lago: morto un 31enne peruviano

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Un 31enne, cittadino peruviano con domicilio in provincia di Milano, ha perso la vita per annegamento – forse in conseguenza di un malore, forse dopo urto contro un sasso o contro il fondo del lago – dopo un tuffo nelle acque del Verbano a Verbania, tratto spondale della spiaggia “Rigoletto”, appena oltre l’Arena. La tragedia si è consumata questo pomeriggio, fra le ore 17.30 e le ore 18.00: l’uomo si trovava in compagnia di un amico, quest’ultimo rimasto sulla riva, ed ha voluto egualmente immergersi nonostante nel tratto fosse imposto il divieto di balneazione – con tanto di transenne e di cartelli – per questioni afferenti alla presenza di batteri inquinanti. Pur agendo con intervento rapido e mirato, gli operatori del soccorso – sul posto unità dei Vigili del fuoco e della Guardia costiera, supportati da sanitari oltre che dalle forze dell’ordine – nulla hanno potuto per salvare la vita al sudamericano che è stato dichiarato morto pochi minuti dopo il recupero a riva.

Bastardi inside / Ma in quei casi il pubblico è pagato, vero?

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Ingresso a pagamento, come risulta dalla pagina InterNet della manifestazione, per tutti gli appuntamenti dell’edizione 2024 di “Endorfine” a Lugano (vedasi lancio di presentazione in altra parte del “Giornale del Ticino”). Si domanda agli organizzatori se, in un paio di casi pertinenti a visitatori dalla Tricoloria, s’intenda – come sarebbe giusto – che gli spettatori saranno pagati per assistere, e non viceversa.

Calcio Dnb / Sciaffusa e Vaduz, un pari che non sposta le gerarchie

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Pareggio (1-1) tra Sciaffusa e Vaduz nell’odierno confronto per il quarto turno del calcio cadetto, ultimo incontro mancante alla chiusura del cartellone. Bellinzona raggiunto dalla compagine del Principato. Gli altri risultati: StadeLosannaOuchy-Aarau 1-1 (venerdì); EtoileCarouge-Thun 0-2 (venerdì); NeuchâtelXamaxSerrières-Bellinzona 2-2 (venerdì); Wil-StadeNyonnais 0-3 (ieri). La classifica: Thun 10 punti; Sciaffusa, NeuchâtelXamaxSerrières, EtoileCarouge, StadeNyonnais 7; Bellinzona, Vaduz 5; StadeLosannaOuchy, Aarau 2; Wil 1.

Calcio Dna / Il Lucerna si veste da… Lugano. Ed è la prima sconfitta

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Non si accampano scuse, non si cercano alibi. Ma ci sta: può starci che un Lugano costretto a ritmi da una partita ogni tre giorni fra campionato e Coppe europee (prima in Champions’ league, ora nel mezzo del terzo turno preliminare dell’Europa league), e che fra una settimana si troverà anche ad affrontare i 32.i di finale della Coppa Svizzera, non riesca a condurre in porto la vittoria già costruita per quello che sarebbe stato il quarto successo consecutivo nella massima serie pedatoria edizione 2024-2025, ed a poco più di un quarto d’ora dal termine si faccia riagganciare dal Lucerna ed infine battere, passando da tre a zero gettoni nella contabilità di giornata e perdendo anche lo scettro di capolista a punteggio pieno, insomma facendo fare al Lucerna quel che di solito è il Lugano stesso a realizzare (rimonta, sorpasso, vittoria). Dispiace, è un peccato; l’accaduto può servire come comprova dell’essere questo torneo assai ostico ed anche agnostico, per dirla con il vecchio Trap; ed infatti, se vogliamo trovare una assai tardiva giustificazione a quell’incespicata leggendaria, potremmo affermare che la partita non ha creduto nel Lugano benché il Lugano l’avesse impostata, costruita ed indirizzata.

L’uomo di cui Mattia Croci-Torti allenatore si ricorderà bene anche domani, e lo stesso vale per i 3’341 spettatori dichiarati in quel di Cornaredo, si chiama Thibault Klidjé, è un 23enne nazionale togolese e nelle strategie di Mario Frick, che del Lucerna è il tecnico, funge da rincalzo per il fronte offensivo. Il meglio, sino ad oggi, era stato un goal entrando a 22 minuti dalla fine nella trasferta di fine luglio a Zurigo contro il Grasshoppers; oggi, e purtroppo, in 20 minuti le reti sono state due, pareggio sul 2-2 al 74.o e sorpasso per il 2-3 finale all’88.o. Questo in un quadro generale così riassumibile al triplice fischio: possesso-palla del Lugano, 62 per cento; tiri tentati, 22 contro otto; conclusioni nello specchio della porta avversaria, sei contro cinque; passaggi riusciti, 484 contro 295; e, ovviamente, con un’onda che era portante per i bianconeri e battente per gli avversari, tanto più che all’avvio, toh, due scambi e sùbito il vantaggio (3.o, gran pensata di Renato Steffen sugli sviluppi di un mezzo “cross” e sinistro di Hicham Mahou). Risposta lucernese quasi immediata, 1-1 di Pius Dorn al 12.o, ma prima della pausa il 2-1 di Skhelqim Vladi che nel recupero, tra l’altro, era andato anche vicino al doppio margine (palla sull’esterno della rete). Tutto nell’ordinario anche per due terzi della ripresa; ed invece.

I risultati – Sion-Winterthur 2-0 (ieri); Yverdon-Youngboys 2-2 (ieri); San Gallo-Grasshoppers Zurigo 1-0 (oggi); Lugano-Lucerna 2-3 (oggi); Servette-Basilea 0-6 (oggi); Zurigo-Losanna 2-0 (oggi).

La classifica – Zurigo 10 punti; Sion, San Gallo, Lugano, Servette 9; Lucerna 7; Basilea 6; Winterthur 4; Losanna 3; Yverdon, Youngboys 2; Grasshoppers Zurigo 1 (Servette, Youngboys una partita in più).

Moto sorpassa, auto svolta: collisione e due feriti in Val di Blenio

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Operatori sanitari della “Tre valli soccorso” da Biasca e della “Rega” dalla base di Locarno-Gambarogno frazione Magadino all’opera nel primo pomeriggio di oggi per prestare assistenza medica a conducente e passeggero di una moto venuta a collisione con una vettura, in territorio comunale di Blenio, frazione Acquacalda. Secondo prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, l’auto era in fase di svolta mentre il dueruote stava effettuando un sorpasso. Entrambe le persone ferite sono state trasportate in sede nosocomiale per i trattamenti del caso.

Arosa (Kanton Graubünden): 150 Meter abgestürzt, Alpinist tot

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Am Samstagmittag ist es am Gamschtällihorn in Arosa zu einem Bergunfall gekommen. Ein Alpinist stürzte rund 150 Meter ab.

Der 50-jährige SAC-Tourenleiter befand sich zusammen mit drei weiteren Tourenmitgliedern von Arosa kommend über das Gamschtällihorn im Aufstieg zum Erzhorn. Nach ersten Erkenntnissen stürzte er als vorderster der Gruppe kurz vor 12.30 Uhr vor dem Gamschtällihorn auf einer Höhe von rund 2’800 m ü. M. rund 150 Meter in die Tiefe. Der Rega-Arzt konnte nur noch den Tod des Abgestürzten feststellen.

Die weiteren drei Mitglieder der Tourengruppe wurden von der Rega aus dem Gebiet ausgeflogen und anschliessend vom Care Team Grischun psychologisch betreut. Zusammen mit der Staatsanwaltschaft ermittelt die Alpinpolizei der Kantonspolizei Graubünden den genauen Hergang des tödlichen Bergunfalls.

Photoquelle: Kapo Graubünden

Tödlicher Sturz an der Sulzfluh: Bergunfall in Sankt Antönien (Kanton Graubünden)

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Gestern, verunglückte ein 50-jähriger Alpinist tödlich an der Sulzfluh in Sankt Antönien (Kanton Graubünden).

Ein 50-jähriger Berggänger befand sich zusammen mit einem 28-jährigen Begleiter als Zweierseilschaft von der SAC Carschinahütte kommend im Aufstieg zur Sulzfluh. Nach ersten Erkenntnissen stürzte der 50-Jährige als Vorkletterer kurz nach 15.15 Uhr auf einer Höhe von rund 2’450 m ü. M. einige Meter ins Kletterseil. Durch diesen Sturz in das Seil, erlitt der Abgestürzte so schwere Verletzungen, dass der Rega-Arzt nur noch den Tod feststellen konnte.

Die Bergung beider Alpinisten wurde in Zusammenarbeit der Rega mit zwei Rettungsspezialisten Helikopter (RSH) durchgeführt. Der Begleiter wurde beim tödlichen Sturz des 50-Jährigen auch mittelschwer verletzt und wurde ins Kantonsspital Graubünden nach Chur überflogen. Für die Betreuung stand auch das Care Team Grischun im Einsatz. Zusammen mit der Staatsanwaltschaft ermittelt die Alpinpolizei der Kantonspolizei Graubünden den genauen Hergang des tödlichen Bergunfalls.

Polizei stellt in Rafz 50 Handys sicher: Vier Kolumbianer festgenommen

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In der Nacht auf Sonntag, 11. August 2024, wurden bei einer Fahrzeugkontrolle im Grenzgebiet zu Deutschland rund 50 gestohlene Handys sichergestellt.

Das Bundesamt für Zoll- und Grenzsicherheit (BAZG) hat in der Nacht auf Sonntag (11.8.2024) bei einer Fahrzeugkontrolle im Grenzgebiet zu Deutschland rund 50 Mobiltelefone festgestellt. Die vier Insassen wurden verhaftete und das Deliktsgut sichergestellt. Die Kantonspolizei Zürich führt die Ermittlungen.

Nach Mitternacht fiel einer Patrouille des Bundesamts für Zoll- und Grenzsicherheit im Rafzerfeld ein Fahrzeug auf. Nachdem der Fahrzeuglenker aufgefordert wurde anzuhalten, versuchte dieser, sich der Kontrolle zu entziehen, was ihm nicht gelang. Die Mitarbeitenden des BAZG verhafteten vor Ort vier Kolumbianer im Alter von 32 bis 38 Jahren. Bei der Anschliessenden Fahrzeugkontrolle stellten sie rund 50 Mobiltelefone, rund 800 Euro und weitere Gegenstände sicher, die auf Taschendiebstahl hindeuten.

Aufgrund des Verdachts, dass die vier Männer an der Street Parade Taschendiebstähle verübt haben, wurden sie für weitere Ermittlungen der Kantonspolizei Zürich übergeben. Während den Ermittlungen und Befragungen gingen erste Meldungen von Geschädigten ein, welche ihre mittlerweile ins Polizei- und Justizzentrum Zürich verbrachten Mobiltelefone orten konnten. Die vier Männer werden der Staatsanwaltschaft zugeführt.

Mobiltelefon gestohlen?

Die Kantonspolizei Zürich bitten Personen, welchen Gegenstände gestohlen wurden, umgehend über die online Angebote Suisse ePolice (www.suisse-epolice.ch) und den Onlinepolizeiposten (www.zh.ch/epolice) eine Anzeige zu erstatten. Dies gilt auch für Personen, die ihr gestohlenes Mobiltelefon orten konnten.

Tiro sportivo / Campionati ticinesi gruppi, pistola a 50 metri: trionfa Faido1

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Successo di Andrea Bonoli, Mariagrazia Cattaneo, Marzio Guscetti e Michel Biermann, nel nome del gruppo Faido1, all’edizione 2024 dei Campionati ticinesi di tiro sportivo per gruppi, specialità pistola alla distanza di 50 metri, con appuntamento in giornata unica giusto ieri in Capriasca frazione Tesserete, poligono in località Pezzolo. Nella finale “a quattro” (10 le squadre presentatesi, sei quelle ammesse alla semifinale). Piazza d’onore per Lugano1 (Giuseppe Mittero, Tiziano Nesa, Jonathan Schnell e Fabrizio Bozzetto, 360 punti contro i 369 dei vincitori); in terza moneta Mendrisio1 (Eros De Berti, Barbara Lupi, Bernardo Bernaschina e Roberto Barbera, a quota 356); fuori dal podio Paradiso, che ha così replicato la medaglia di legno del 2023. Alla fase intermedia erano approdati anche Tesserete (poi sesta) ed Airolo (poi quinta). In immagine, il podio.

Lugano zona stazione Ffs, lite in orari antelucani: un ferito, tre arresti

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Tre arresti ed un ferito, il tutto in mercanzia di importazione, quale esito di una lite principiatasi attorno alle ore 5.22 di ieri, sabato 10 agosto, in zona stazione Ffs a Lugano. Ad avere la peggio un 32enne, cittadino italiano con residenza in provincia di Como: per lui lesioni dall’entità non grave ma tali da far raccomandare un trattamento sanitario, nell’eventualità anche ambulatoriale; agenti di Polcom Lugano e Polcantonale hanno fermato e posto in condizioni di non più nuocere un 25enne italiano, un 21enne italiano ed un 22enne marocchino, tutti e tre abitanti in provincia di Como, tra di loro potendosi ipotizzare il responsabile o i responsabili delle vie di fatto; a rigore di nota diffusa dal portavoce della Polcantonale, lo scontro fisico sarebbe stato di breve durata. Ipotesi di reato iscritta in cima al faldone di pertinenza del procuratore pubblico Zaccaria Akbas: aggressione (in subordine, tentate lesioni gravi; in sub-subordine, tentate lesioni semplici). Ancora ignoto il contesto in cui l’episodio è maturato.

Canicola, livello quattro per pianure di Sottoceneri e Ticino centrale

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C’è il rischio di tirarsi addosso qualche vagonata di ironie nel descrivere l’ovvio ed il conosciuto, e quindi ci si asterrà dalla consueta litania di raccomandazioni circa l’acqua da bersi in quantità ed i tempi migliori per uscire da casa, peggio che mai il mangiare frutta e verdura di stagione; vale tuttavia la pena di evidenziare che l’allerta per canicola, valida da giorni (e per tutti) al livello tre ed innalzata da ieri al livello quattro – ovvero pericolo forte – con riferimento alle zone pianeggianti del Ticino centrale e del Sottoceneri, in tale modo ed in tale misura ci accompagnerà almeno sino a martedì 13 agosto. Non solo: previsioni attendibili indicano che non si vedrà una goccia d’acqua dal cielo prima di sabato 17 agosto e che, nel frattempo, le temperature sia minime sia massime resteranno sui medesimi livelli di oggi, semmai con marginali riduzioni (massimo ordine: due gradi centigradi) tra giovedì e venerdì, ma in contesti localizzati e periferici. Per le norme di comportamento in situazioni problematiche e per i riferimenti ospedalieri e sanitari “in genere” – in espressione elementare, il “Che cosa fare quando” – vale l’ampia documentazione presente sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale.

Brebbia (Varese), stroncata la “gang” dei vandali al “Centro sportivo”

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Sfondavano le porte o tagliavano le catene ed i lucchetti messi a rinforzo delle serrature, entravano, usavano beni altrui, danneggiavano pareti ed infissi, consumavano quel che si può immaginare e lasciavano tracce del passaggio. Così per mesi, sino ad un drastico (e riuscito) intervento di effettivi dell’Arma dei Carabinieri che nelle scorse ore hanno posto fine alla serie di atti vandalistici perpetrati per mesi e mesi al “Centro sportivo comunale” di via Giuseppe Garibaldi a Brebbia (Varese); la notte scorsa, infatti, cinque soggetti – di cui uno solo maggiorenne – sono stati intercettati dalle forze dell’ordine che erano state messe in allarme dai proprietari della struttura, una bella realtà purtroppo rimasta impresidiata dopo l’interruzione del rapporto tra titolari del complesso ed ultima società di gestione. Stato dell’arte, quest’ultimo, di cui i cacciatori di emozioni a prezzo zero (per sé; elevati, per contro, i costi sostenuti dalla citata proprietà) hanno creduto di poter approfittare impunemente. In due occasione, gli autori dei vandalismi erano riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine; non così la notte scorsa. Accertamenti in corso circa l’eventuale compartecipazione di altri giovani alle scorrerie.

Como, taccheggiatore fa male i calcoli: denunciato ed espulso

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Già detto in altra circostanza del preminente interesse dei taccheggiatori per i “Carrefour” di Como città, in statistica sale di un punto – come registriamo – la struttura di via Fratelli Rosselli, bersaglio venerdì mattina del tentativo di predazione da parte di un uomo che con totale “nonchalance”, dopo aver riempito un cesto, ha creduto di potersela filare passando dalla corsia riservata a quanti non effettuino acquisti e dunque non debbano presentarsi alla cassa. Azione stroncata dal personale di servizio e poi da agenti della Polizia di Stato, e che al soggetto costerà parecchio cioè una denuncia (per furto aggravato) e soprattutto l’espulsione dall’Italia, tempo giorni sette per ottemperare: l’autore dell’impresa, un 45enne nato in Marocco, era infatti clandestino su suolo italiano. Conseguente il provvedimento adottato dopo accertamenti sull’identità dell’uomo.

Lurate Caccivio (Como): rogo nella notte, le fiamme “ingoiano” cinque mezzi

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Rogo senza conseguenze per le persone, ma dalla virulenza tale da aver distrutto o gravemente danneggiato cinque mezzi posteggiati (tre auto e due veicoli commerciali) e da aver intaccato una significativa porzione di cantiere edile, nel corso della notte in territorio comunale di Lurate Caccivio (Como), zona di via Benedetto Cairoli. Le cause dell’incendio sono oggetto di accertamenti da parte di uomini dell’Arma dei Carabinieri. Per domare le fiamme sono intervenuti effettivi dei Vigili del fuoco sia dal Comando provinciale in Como sia dal Distaccamento di Appiano Gentile.

Sospette malversazioni, Eolo Alberti in carcerazione preventiva

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Confermato nelle scorse ore l’arresto – con ordine di carcerazione preventiva – di Eolo Tiziano Alberti, 65 anni, sindaco di Bioggio, sotto inchiesta per presunte malversazioni. La decisione, conseguente alla richiesta della procuratrice pubblica Chiara Borelli, è stata comunicata dal giudice dei provvedimenti coercitivi all’indagato ed al suo legale. Le contestazioni mosse ad Eolo Alberti, esponente della Lega dei Ticinesi e già granconsigliere oltre che tuttora in ruoli rilevanti all’interno delle istituzioni (tra cui l’“Ente ospedaliero cantonale”), sono pertinenti non alla sfera dell’attività pubblica ma al ruolo avuto sino a qualche anno fa nella “Hospita Suisse anesthesia care Sa”, azienda operante nel ramo delle forniture e delle prestazioni sanitarie. Per lo stesso motivo risulta essere sotto esame la posizione di un contabile o ex-contabile dell’impresa medesima.

Vacallo, lei accoltella lui poi fugge, cade dal balcone e si ferisce. Fermata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.51) Tentato omicidio (in subordine, esposizione della vita altrui a pericolo) e lesioni gravi (in subordine, lesioni semplici) gli addebiti principali mossi ad una 41enne che alle ore 6.54 circa di ieri, sabato 10 agosto, all’interno di un appartamento di via Bellinzona a Vacallo ha accoltellato un 38enne – questa, almeno, la ricostruzione più probabile dell’accaduto – colpendolo al collo ed alla schiena e causandogli lesioni di una certa gravità ma non esiziali. La 41enne, durante il tentativo di esfiltrazione dallo stabile e presumibilmente avendo trovato chiusa la porta d’ingresso, ha poi tentato di calarsi dal balcone al secondo piano, precipitando al suolo da considerevole altezza e riportando traumi e ferite dalla considerevole entità. Tuttora non chiara la dinamica dell’episodio: di certo vi è il fatto che nell’appartamento si trovavano solo le persone coinvolte, entrambe indicate da fonte ufficiale come cittadine svizzere residenti nel Distretto; ignote le cause del diverbio, ignoti i termini del rapporto tra i due soggetti, da stabilirsi se si sia trattato di aggressione o di mera reazione ad un atto violento. Da presumersi l’avvenuto recupero dell’arma da parte degli agenti della Polcantonale intervenuti. Sia il 38enne sia la 41enne sono stati trattati e ricoverati in sede ospedaliera. L’incarto è nelle mani del procuratore pubblico Zaccaria Akbas.

Turate (Como), tentata estorsione: clandestino 37enne sotto denuncia

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Non è configurabile come rapina, ma di sicuro come tentata estorsione, l’episodio criminale posto in atto nei giorni scorsi, a Turate (Como), da un 37enne ora sotto denuncia grazie all’opera – ricostruzione dei fatti e ricerca del soggetto – svolta da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione locale: l’uomo, dopo essere entrato rumorosamente nella sede di un’attività commerciale, con minacce verbali e gestuali si è indirizzato verso il gerente e verso una sua collaboratrice pretendendo 5’000 euro sull’unghia, ovviamente non trattandosi di un pagamento per forniture o per prestazioni rese. Il responsabile dell’atto è risultato essere uno straniero, clandestino, già autore di numerosi crimini e per di più in situazione di limitata libertà. A parte lo spavento, nessuno tra i presenti ha subito conseguenze.

Balerna, cinema per scolari (e genitori) in proiezione a cielo aperto

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È anche un bel modo di portare docenti, genitori ed allievi all’ingresso nel nuovo anno scolastico l’appuntamento in programma per mercoledì 28 agosto sotto egida del Comune di Balerna: un film da “condividere” – “Inside out 2” il titolo scelto – in proiezione pubblica ed a cielo aperto, sul piazzale delle scuole medie (via San Gottardo 90a). Proposta messa in campo con la collaborazione dei membri del “Gruppo genitori” per scuola dell’infanzia e scuola elementare; inizio ore 20.45; ingresso gratuito.

Lo cercavano in tutt’Europa per arrestarlo. Trovato a Como (da vacanziero)

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Non poteva non sapere di essere ricercato, pendendo sulla sua testa un mandato di arresto europeo per condanna di lunga durata – 15 anni – causa reati legati al traffico di droga; eppure era sceso in un albergo a Como, tranquillo e sereno, e si era registrato con nome e cognome. Un 23enne albanese è stato tratto in arresto venerdì, dopo ricerche compiute in buona parte della città non trovandosi il soggetto nella sua camera al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, su evidenza comparsa nel “database” dei soggiornanti in strutture turistiche; l’individuazione del soggetto ha avuto luogo, da parte di agenti della Polizia di Stato, nella zona di viale Geno. Il 23enne si trova ora al “Bassone”.

Mozzate (Como): grosso rogo alla discarica “Econord”, fiamme domate

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Cinque i mezzi dei Vigili del fuoco, parte dal Comando provinciale di Como e parte da quello di Varese, impegnati iersera nel domare l’incendio divampato alla discarica “Econord” di via Como a Mozzate (Como), struttura che si estende in parte anche sul territorio del Comune di Gorla Maggiore (Varese). Nessun ferito, nessun intossicato. Impressionante il fronte di fuoco che gli operatori della sicurezza hanno dovuto affrontare a partire dalle ore 20.20 circa. Sul posto anche gli specialisti dell’“Agenzia regionale protezione ambiente-Arpa” della Lombardia per le rilevazioni sulla qualità dell’aria.

Calcio Dnb / Wil inconsistente, StadeNyonnais a mani basse

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Successo secco (3-0) dello StadeNyonnais, stasera, sul campo del Wil ultimo in graduatoria e bel passo in avanti dei romandi nella graduatoria del calcio cadetto quando manca un solo incontro alla chiusura del quarto turno. Gli altri risultati: NeuchâtelXamaxSerrières-Bellinzona 2-2 (ieri); StadeLosannaOuchy-Aarau 1-1 (ieri); EtoileCarouge-Thun 0-2 (ieri); Sciaffusa-Vaduz (domani). La classifica: Thun 10 punti; NeuchâtelXamaxSerrières, EtoileCarouge, StadeNyonnais 7; Sciaffusa 6; Bellinzona 5; Vaduz 4; StadeLosannaOuchy, Aarau 2; Wil 1 (Sciaffusa, Vaduz una partita in meno).

Calcio Dna / Sion, scatto per il primato. Domani tocca al Lugano

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Anche il Sion a fare temporaneamente compagnia al Servette ed al Lugano – ma i bianconeri hanno disputato un incontro in meno – al vertice al calcio di massima serie, stasera, grazie al non imprevedibile 2-0 sul Winterthur in uno dei due anticipi in programma per il quarto turno della stagione 2024-2025. Prosegue invece la serie infelice dello Youngboys, incapace di andare oltre il pareggio (2-2) sul terreno dell’Yverdon. Gli altri incontri: Lugano-Lucerna (domani), San Gallo-Grasshoppers Zurigo (domani); Servette-Basilea (domani); Zurigo-Losanna (domani). La classifica: Lugano, Sion, Servette 9 punti; Zurigo 7; San Gallo 6; Lucerna, Winterthur 4; Basilea, Losanna 3; Yverdon, Youngboys 2; Grasshoppers Zurigo 1 (Youngboys cinque partite disputate; Sion, Servette, Winterthur, Yverdon quattro; Lugano, Zurigo, San Gallo, Lucerna, Basilea, Losanna, Grasshoppers Zurigo tre).

Tragödie in Sils im Domleschg: Junger Mann stirbt bei Absturz auf Hohenrätien

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Am Freitagnachmittag, 9. August 2024, stürzte ein 21-jähriger Einheimischer in Sils im Domleschg bei Hohenrätien tödlich ab.

Am Freitagnachmittag ist in Sils im Domleschg ein 21-jähriger Einheimischer tödlich verunglückt. Das Unglück ereignete sich auf Hohenrätien. Der 21-jährige war mit einem gleichaltrigen Kollegen auf Hohenrätien unterwegs. Kurz nach 15 Uhr stürzte er von einem Felsvorsprung rund einhundert Meter über felsdurchsetztes steiles Gelände ab. Der Rega-Arzt konnte nur noch den Tod des jungen Mannes feststellen. Zusammen mit der Staatsanwaltschaft Graubünden ermittelt die Kantonspolizei Graubünden die genauen Umstände, die zu diesem tödlichen Unfall geführt haben.

Diebstahl in Olten: zwei Minderjährige Diebe verhaftet, ein Libyer und ein Marokkaner

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Heute, konnte die Kantonspolizei Solothurn in Olten (Kanton Solothurn) zwei mutmassliche Diebe festnehmen.

Am Samstagmorgen, 10. August 2024, gingen bei der Kantonspolizei Solothurn mehrere Meldungen über Diebstähle aus Fahrzeugen in Olten ein. Dank eines Hinweises aus der Bevölkerung konnten in der Folge in Wangen bei Olten zwei mutmassliche Diebe angetroffen und angehalten werden. Die beiden Jugendlichen, ein 16-jähriger Libyer und ein 17-jähriger Marokkaner, trugen mutmassliches Deliktsgut mit sich. Sie wurden für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

Wer hat Brigitte Wright aus Luzern gesehen?

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In Littau (Kanton Luzern) wird seit Mittwochnachmittag, den 7. August 2024, die 54-jährige Brigitte Wright vermisst.

Seit Mittwoch, 7. August 2024, wird die 54-jährige Frau vermisst.

Die vermisste Brigitte hielt sich nach bisherigen Erkenntnissen am Mittwochnachmittag im Luzerner Stadtteil Littau auf und begab sich danach in den Kanton Schwyz. Zuletzt konnte sie bei der Talstation der Stoosbahnen im Kanton Schwyz lokalisiert werden. Seither ist ihr Aufenthaltsort unbekannt.

Signalement:

Die Frau ist zirka 160 Zentimeter gross, von schlanker Statur, hat braune mittellange Haare und blaue Augen. Personen, welche Angaben zum Verbleib der vermissten WRIGHT Brigitte machen können, werden gebeten, sich bei der Polizei via 041 248 81 17 zu melden.

Colpo di stiletto / Sarà ospite a Lugano. E domandare sarebbe lecito…

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Non più tardi di venerdì sera, l’ospite di un evento culturale (il “Premio letterario Caccuri” di Caccuri, provincia di Crotone, Italia) ha mollato palco ed intervistatori essendosi sentita offesa dalla presentatrice della serata – peraltro, una collega di casa Rai – che le aveva posto una domandina preliminare, giusto giusto per scaldare un po’ l’ambiente. Polemicona, cinque minuti di invettiva, fischi del pubblico, ospite che ha salutato e se ne è andata. Informiamo gli organizzatori dell’evento “Endorfine” che trattasi della stessa Selvaggia Lucarelli invitata per il pomeriggio di sabato 14 settembre, ore 15.00, al “Palacongressi” di Lugano. E che lì dovrebbe fare la stessa cosa che era prevista a Caccuri, cioè presentare il suo libro. Occhio, perché la domanda era legittima e giustamente ci si aspetta che qualcuno la faccia… (Sulla nostra pagina “Facebook”, lo spezzone della polemica scoppiata sul palco a Caccuri).

Precipita per 350 metri durante una scalata, morta 26enne comasca

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Forse una presa mancata, forse un problema nella gestione dell’attrezzatura all’origine della tragedia occorsa nella tarda mattinata di ieri, venerdì 9 agosto, sulla via di arrampicata “Federico Giovanni Kurtz” del Pizzo Badile Camuno, territorio comunale di Cimbergo (Brescia), dove una 26enne di Ponte Lambro (Como) ha perso la vita precipitando sulle rocce dopo una caduta di circa 350 metri. La vittima si chiamava Giulia Vanossi e stava affrontando un passaggio ormai quasi terminale verso gli oltre 2’700 metri della cima; con lei due altre persone, testimoni del dramma ma rimaste illese. Il corpo è stato individuato e recuperato su intervento di operatori del “Soccorso alpino” civile e di specialisti del “Soccorso alpino” della Guardia di finanza; una volta ricomposta, la salma è stata trasferita all’“Ospedale di Vallecamonica” in Esine (Brescia). In immagine, Giulia Vanossi.

Calcio Dnb / Rimonta e pari meritato, Bellinzona indenne a Neuchâtel

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Al passo d’un pareggio ogni volta non si va lontano, ma un punto conquistato in rimonta e contro avversario di buon rango e dall’ottimo blasone è pur sempre merce impilabile e nutriente per i tempi più grami. Così consolisi la tifoseria del Bellinzona, rilevando il confermarsi dei granata in apparente equilibrio al centro della cadetteria pedatoria dopo l’odierno 2-2 sul campo del NeuchâtelXamaxSerrières: infausto difatti l’avvio (4.o, Koro Koné, 0-1; 13.o, Pascal Durugbor, 0-2; niente male per un attacco a due punte), poi uno sprazzo di reazione (15.o, Nassim L’ghoul, 1-2) ma solo al 76.o il pareggio per la firma di Sebastián Gorga, Gran beffa sarebbe stata del resto la sconfitta: granata al 66 per cento nel possesso palla, produzione offensiva doppia anche se i tiri che contano sono stati cinque per parte, autentico dominio sino alla tre quarti. Gli altri risultati: StadeLosannaOuchy-Aarau 1-1 (oggi); EtoileCarouge-Thun 0-2 (oggi); Wil-StadeNyonnais (domani); Sciaffusa-Vaduz (domenica). La classifica: Thun 10 punti; NeuchâtelXamaxSerrières, EtoileCarouge 7; Sciaffusa 6; Bellinzona 5; Vaduz, StadeNyonnais 4; StadeLosannaOuchy, Aarau 2; Wil 1 (Sciaffusa, Vaduz, StadeNyonnais, Wil una partita in meno).

Incarcerato don Rolando Leo. La scongiuriamo: dica sùbito se sì, sì, e se no, no

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Crudi, chiari e senza sconti. Due sole sono le possibilità: che don Rolando Leo sia responsabile di tutti gli addebiti ipotizzati (o di parte sostanziale dei medesimi), o che egli sia vittima di una macchinazione o di accuse infondate; sulla prima ipotesi si fonda la clamorosa inchiesta esplosa ieri con il fermo del sacerdote, direttamente al “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona dove egli è docente e cappellano, mentre alla seconda – che è qui proposta senza elementi di comprova ma in forza del suo logico sussistere: non si avrebbe, in caso contrario, alcuna presunzione di innocenza – nessuno sembra più dar credito. Anzi: nessuno sembra voler sperare che dalla sede giudiziaria esca una risposta diversa da quella al momento data come unica verità, voci perimenti gli atti sessuali con fanciulli, la pornografia, la coazione sessuale e gli atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, un carico che nell’arco di 24 ore ha portato dal primo interrogatorio alla carcerazione preventiva, quest’ultima disposta oggi da Paolo Bordoli nel ruolo di giudice dei provvedimenti coercitivi. Ciò significa che don Rolando Leo, 55 anni, da Mendrisio, tra l’altro direttore dell’Ufficio insegnamento religioso scolastico, presidente della “Comunità di lavoro delle Chiese cristiane in Ticino”, membro del “Forum svizzero per il dialogo interreligioso ed interculturale” ed assistente diocesano di pastorale giovanile oltre che docente, sarà ospite per qualche tempo – sino a due mesi – del carcere giudiziario “La Farera” in Lugano quartiere Cadro, struttura penitenziaria dove il religioso è stato tradotto in giornata, per il prefigurato carcere preventivo; già svolto un primo, sommario colloquio con l’avvocato difensore. Tutto il resto è nel sospeso sopra acque torbide, come vedremo per brevi cenni partendo dal fondo.

Primo: netta la presa di distanze da parte dei vertici del “Collegio Bartolomeo Papio”, che per firma di don Patrizio Foletti rettore – con il concorso di Paolo Scascighini, suo vice – hanno scelto di indirizzarsi ai genitori degli allievi con una lettera invero priva di contributi sostanziali (ma si può capire, o almeno questa è una sostenibile chiave di lettura, potendosi credere che nemmeno lì siano disponibili notizie che poggino su pietre angolari). Sconcerto e dolore, certo, e la conferma dell’essere “dignità e rispetto della persona” due elementi che oggi “come sempre anche in passato” rimangono “al centro delle (nostre) attenzioni”; la questione, precisa don Patrizio Foletti, parrebbe a tutt’oggi “non toccare l’attività” del sacerdote per quanto riguarda il collegio stesso; cattolicamente eccepibile la chiosa circa il restare “a disposizione per ascoltare il vostro disagio” ed il fare “quanto possibile per iniziare in modo sereno l’anno scolastico”.

Secondo: come riferito ieri dal “Giornale del Ticino” e da alcune altre testate, il fermo del sacerdote ha avuto luogo direttamente negli ambienti del “Collegio Bartolomeo Papio”, essendo don Rolando Leo rientrato lì da poche ore dopo un pellegrinaggio in Bosnia-Erzegovina, meta Medjugorje. Si può immaginare tuttavia che sia monsignor Alain de Raemy amministratore apostolico sia don Patrizio Foletti rettore dell’istituto fossero già stati messi al corrente – se non per altro, in ragione della correttezza nei rapporti istituzionali – di quanto stava per accadere; a comprova, anche l’insolita tempestività con cui è uscito il comunicato-stampa della Curia ed il fatto che, a differenza di quanto avvenuto in vari altri casi anche in un recente passato, l’identità del presbitero è emersa nel volgere di poche ore.

Terzo: il fermo di don Rolando Leo – si ripete: contro don Rolando Leo sono state avanzate accuse gravissime, ma per lui come per ogni altro soggetto non colto in flagranza non può essere espresso un giudizio sino a che sentenza definitiva sia stata pronunziata – è giunto sul finire della prima decade di agosto quando l’informazione sui presunti abusi era stata accolta e raccolta direttamente da monsignor Alain de Raemy in un momento imprecisato del mese di marzo; tempi indubbiamente lunghi, laddove era palese la possibile reiterazione di uno o più tra i reati ipotizzati. Don Rolando Leo ha tuttavia continuato ad insegnare e ad occuparsi delle attività di sua competenza: lo stesso viaggio a Medjugorje ha avuto luogo con un gruppo di ragazzi di cui il presbitero – insieme con il confratello don Kamil Cielinski – è stato conduttore ed animatore, le tappe delle varie presenze in eventi comunitari sono state documentate in una sorta di continuo diario pubblico via “social” e sulle pagine del portale www.catt.ch; prima del pellegrinaggio nell’ex-Iugoslavia vi era stata a luglio, per 24 ore, la presenza al campo dell’“Azione cattolica giovani” con base alla “Montanina” di Blenio frazione Camperio; nulla davvero era stato accertato nel frattempo, nulla che potesse indurre ad un intervento d’autorità?

Quarto: si sa ora che il caso è stato originato da affermazioni di una persona oggi maggiorenne ma che maggiorenne non era al tempo in cui sarebbero stati commessi gli abusi. Vicenda, se vicenda c’è come sembra, del 2019 o del 2018 addirittura. Legittimo sempre, sia affermato e ribadito, l’adire le vie legali; legittimo anche che qualcuno, da maggiorenne e quindi investito di maggiori diritti oltre che di maggiori doveri, prenda solo a questo punto il coraggio a due mani e parli. Gli anelli della catena di trasmissione, nel caso, sono tre più uno: il denunciante, l’amministratore apostolico, il magistrato – nella fattispecie, la procuratrice pubblica Valentina Tuoni – cui sono state “girate” le informazioni; il “più uno” è per l’appunto don Rolando Leo. L’unico che per rispetto dell’abito talare, per rispetto della comunità dei fedeli, per rispetto della Chiesa cattolica e “pro veritate”, non necessariamente nell’ordine qui proposto, dovrebbe proclamare: “Sì, ho fatto, è vero” o “No, non ho fatto, non è vero”. Un’affermazione semplice, elementare, tre secondi di fiato in tutto. Ma non fra mesi, non fra settimane, non fra giorni: adesso e sùbito.

Sospetti reati finanziari, in stato di fermo il sindaco di Bioggio

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Eolo Tiziano Alberti, classe 1958, sindaco di Bioggio in quota Lega dei Ticinesi e con la stessa casacca già membro del Legislativo cantonale fra il 2019 ed il 2023, è in stato di fermo dalle scorse ore sull’ipotesi di reati finanziari che egli avrebbe commesso – tale l’indicazione sommaria, mancando ancora un’informativa ufficiale dal portavoce del ministero pubblico – nel contesto di attività private e con riferimento specifico ad un’azienda; amministrazione infedele ed appropriazione indebita gli addebiti che sarebbero stati mossi dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli, titolare del “dossier”. Nella medesima società, con funzioni contabili, era operativo un altro soggetto che parimenti risulta essere indagato. Non prima di stasera, e più probabilmente della mattinata di domani, si saprà se al fermo ed all’interrogatorio sarà conseguente l’istanza per la carcerazione preventiva.

La notizia del fermo di Eolo Alberti, che quale difensore ha scelto Pierluigi Pasi granconsigliere in quota Udc ed ex-magistrato, è stata accolta con una certa sorpresa negli ambienti politici ticinesi; a prendere posizione, tra i primi, proprio i vertici della Lega dei Ticinesi con una nota a firma di Gianmaria Frapolli quale vicecoordinatore del movimento: “Rammarico e costernazione” per la notizia, fiducia “nel lavoro della magistratura”, richiamo alla “presunzione di innocenza”, infine “condanna con forza” per “ogni eventuale agire illecito” che sia acquisito ed accertato nel contesto dell’inchiesta penale; a corollario, anticipata la richiesta di dimissioni di Eolo Alberti “dalle cariche ricoperte” (tra queste, la presidenza della “Conferenza dei sindaci del Malcantone” ed anche un posto nel Consiglio di amministrazione dell’“Ente ospedaliero cantonale”) “nel caso le accuse venissero confermate”, espressione quest’ultima che forse è andata oltre le intenzioni dell’autore.

Per appropriazione indebita, ricettazione, conseguimento fraudolento di una falsa attestazione e riciclaggio l’ora indagato era stato condannato alla pena detentiva di un anno – con la sospensione – oltre 20 anni or sono, inizio 2004, per una vicenda che fu “cause célèbre” proprio a Bioggio frazione Cimo, quando Cimo era invero ancora Comune autonomo avendo Eolo Alberti quale sindaco: Annemarie Bradl, germanica che ottenne anche la naturalizzazione in Svizzera, imbastì una truffa da poco meno di 20 milioni di franchi complessivi ai danni di una coppia di facoltosi cittadini tedeschi, coinvolgendo in un secondo tempo tale Wolfgang Bradl, anch’egli germanico; entrambi si spacciarono come medici promettendo cure e terapie in effetti inesistenti così come inesistenti erano i titoli accademici vantati (l’uomo, che rivendicava ruoli apicali nella ricerca scientifica in sedi varie d’Oltrealtlantico, aveva un diploma da elettricista quale massima formazione professionale).

Ma questa è storia altra, e del passato; sul presente, valga per ora il diritto al dubbio.

Zürich: Trickdiebe festgenommen, ein 16-jähriger sowie ein 18-jähriger Algerier

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Am Mittwoch, den 7. August 2024, hat die Stadtpolizei Zürich zwei mutmassliche Trickdiebe festgenommen, die zuvor an einer Tanzveranstaltung im Kreis 1 einem Mann die Halskette entrissen hatten.

Kurz nach 23 Uhr ging bei der Stadtpolizei Zürich die Meldung über eine Auseinandersetzung bei der Stadthausanlage ein. Sofort rückten mehrere Patrouillen an die Örtlichkeit aus. Dort trafen die Polizisten auf eine Gruppe, die einen Mann zurückhielt, der zuvor einen der Anwesenden auf der Tanzbühne angetanzt und ihm dabei die Halskette entrissen hatte.

Der 16-jährige Algerier wurde festgenommen und für weitere Abklärungen auf eine Polizeiwache gebracht. Ein Komplize des mutmasslichen Diebes hatte sich bereits von der Örtlichkeit entfernt. Eine Uniformpatrouille erkannte wenig später den zweiten Tatverdächtigen im Kreis 5 aufgrund der guten Personenbeschreibung und kontrollierte ihn.

Beim 18-jährigen Algerier konnte die gestohlene Halskette sichergestellt werden. Auch er wurde festgenommen. Die beiden stehen in Verdacht weitere ähnlich gelagerte Delikte begangen zu haben und werden sich nun vor der Staatsanwaltschaft Zürich respektive der Jugendanwaltschaft verantworten müssen.

In diesem Zusammenhang empfiehlt die Stadtpolizei Zürich im Hinblick auf die Street Parade auf das Mitführen von Wertgegenständen in Menschenmengen wenn möglich zu verzichten oder verstauen Sie diese in Innentaschen. Tragen Sie Taschen und Rucksäcke im Gedränge verschlossen auf der Körpervorderseite und lassen Sie diese nie unbeaufsichtigt.

Tiere gestorben: Bauernhaus in Oberbalm komplett niedergebrannt

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In Oberbalm kam es am Dienstag zum Brand eines Bauernhauses und einem angrenzenden Stall. Das Gebäude brannte komplett nieder. Personen wurden keine verletzt, jedoch kamen Wachteln, Hühner und ein Kalb zu Tode. Ermittlungen zur Brandursache und zur Höhe des Sachschadens sind im Gang.

Am Dienstag, 6. August 2024, um kurz nach 20.20 Uhr wurde der Kantonspolizei Bern ein Brand eines Bauernhauses in Oberbalm gemeldet. Die sofort ausgerückten Einsatzkräfte fanden vor Ort ein Bauernhaus und einen angrenzenden Stall in Vollbrand vor. Die Angehörigen der Feuerwehr Köniz, der Feuerwehr Oberbalm sowie der Berufsfeuerwehr von Schutz und Rettung Bern konnten das Feuer unter Kontrolle bringen. Das Gebäude brannte komplett nieder. Eine Brandwache wurde gestellt.

Zum Zeitpunkt des Brandausbruchs befanden sich rund 30 Wachteln, zirka ein Dutzend Hühner und ein Kalb im Stall, welche nur noch tot geborgen werden konnten. Personen wurden keine verletzt.

Neben verschiedenen Diensten der Kantonspolizei Bern und den verschiedenen Feuerwehren stand zur Sicherheit auch ein Ambulanzteam im Einsatz. Personen, welche im Gebäude daneben wohnhaft sind, konnten für die Nacht bei Drittpersonen untergebracht werden. Das Bauernhaus befand sich zum Zeitpunkt des Brandes in Umbau. Die Kantonspolizei Bern hat Ermittlungen zur Brandursache und zur Höhe des Sachschadens aufgenommen.

Wattwil (Kanton Sankt Gallen): Verkehrsunfall fordert drei Todesopfer

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Gestern, kurz vor 16.15 Uhr, ereignete sich auf der Rickenstrasse, im Bereich Vorderer Hummelwald, ein Verkehrsunfall mit drei beteiligten Fahrzeugen. Ein Auto ist frontal mit einem Postauto zusammengestossen und danach gegen ein weiteres Auto geprallt. Die drei Insassen im einen Auto wurden so schwer verletzt, dass sie noch auf der Unfallstelle verstarben. Der Postautochauffeur wurde unbestimmt und mehrere Mitfahrende im Postauto eher leicht verletzt. Die Fahrerin im zweiten beteiligten Auto blieb unverletzt.

Ein mutmasslich 76-jähriger Mann fuhr mit seinem Auto sowie einer mutmasslich 75-jährigen Frau und zusammen mit einem mutmasslich neunjährigen Kind auf dem Rücksitz auf der Rickenstrasse von Wattwil Richtung Ricken. Dahinter fuhr eine 49-jährige Frau mit ihrem Auto. In einer leichten Rechtskurve im Bereich Vorderer Hummelwald dürfte das Auto des 76-Jährigen aus bislang unbekannten Gründen kontinuierlich über die Mittellinie geraten sein.

Gleichzeitig fuhr ein 68-jähriger Mann als Chauffeur eines Postautos, das als Bahnersatz im Einsatz war, in die Gegenrichtung. Dabei kam es auf der Gegenfahrbahn zur Frontalkollision zwischen dem Auto und dem Postauto. Durch die Wucht der Kollision wurde das Auto in die Gegenrichtung und dort frontal gegen das Auto der 49-jährigen Frau geschleudert.
Beim Eintreffen der Rettungskräfte konnten diese nur noch den Tod des 76-jährigen Autofahrers sowie der 75-jährigen Mitfahrerin feststellen. Der neunjährige Junge wurde durch den Rettungsdienst und den Notarzt vor Ort reanimiert. Leider musste die Reanimation erfolglos abgebrochen werden und das Kind verstarb ebenfalls vor Ort. Bei den beiden erwachsenen Verstorbenen handelt es sich gemäss jetzigem Kenntnisstand um deutsche Staatsangehörige aus dem Landkreis Siegen-Wittgenstein im Bundesland Nordrhein-Westfalen.

Beim neunjährigen Jungen handelt es sich nach jetzigem Kenntnisstand um einen in der Region wohnhaften Deutschen. Die 49-jährige Fahrerin des zweiten beteiligten Autos blieb unverletzt. Der 68-jährige Chauffeur des Postautos wurde unbestimmt verletzt. Er wurde von der Schweizerischen Rettungsflugwacht (Rega) ins Spital geflogen. Im Postauto befanden sich zum Unfall mehrere Dutzend Fahrgäste.

Diese wurden vereinzelt leicht verletzt und vom Rettungsdienst betreut. Von den Fahrgästen musste niemand in Spitalpflege gebracht werden. Die Fahrgäste des Bahnersatz-Busses wurden von der aufgebotenen Feuerwehr an einen Betreuungsort gebracht. Für sie wurde das Care-Team aufgeboten.

Truffe telefoniche, farabutti anche minorenni: un arresto sul Ceneri

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L’intelligenza e la prontezza di riflessi della vittima designata, anziana sì ma imbesuita manco per nulla, ha mandato in fumo ieri uno tra i soliti e purtroppo reiterati tentativi di truffa con il sistema della telefonata-“choc”. Fatto occorso in quel di Monteceneri frazione Rivera, come attestano i portavoce di Polcantonale e magistratura dei minorenni; e sissignori, c’entra la magistratura dei minorenni perché a tentare di perfezionare il colpo, ed a finire in manette, è stata una 17enne, formalmente cittadina della Repubblica ceca ed indicata come lì residente. Notisi: la giovane, che sarebbe stata terminale del progetto criminoso, è sospettata di aver preso parte a diverse truffe dello stesso genere. Una recidiva, insomma, a quell’età. Per l’appunto a Monteceneri era stato fissato l’appuntamento per la consegna di denaro (e, forse, di altro) dalla dichiarata necessità al fine di soccorrere un congiunto della persona anziana; la quale persona anziana, nel frattempo, si era messa puntualmente in contatto con il centralino della Polcantonale, compartecipando in modo fattivo alla “costruzione” del dispositivo in forza del quale la criminale 17enne è stata arrestata. Ipotesi di reato: tentata truffa aggravata. Nota a margine: pare che il fenomeno sia in fase di recrudescenza; ergo, occhi aperti.

“Radar” di Ferragosto: una rogna ad Osogna, grande iella alla Piodella

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Esercizi di rima per un ordinario elenco di controlli mobili della velocità, su territorio cantonale, nella settimana in cui si va alla festa dell’Assunzione o, più laicamente, al Ferragosto: rogna ad Osogna, iella alla Piodella e… legnate a Rancate; evitare il piede pesante, anche se fa caldo, è in realtà la raccomandazione che vale da Capodanno a San Silvestro, e dunque si tenga conto delle dislocazioni previste. Per i “radar” mobili, da lunedì 12 a domenica 18 agosto, così secondo area e località: nel Distretto di Blenio, Acquacalda ed Olivone; nel Distretto di Leventina, Airolo, Villa Bedretto, Polmengo e Bedretto; nel Distretto di Riviera, Osogna; nel Distretto di Bellinzona, Gnosca, Claro e Bellinzona; nel Distretto di Locarno, Mosogno ed Ascona; nel Distretto di Lugano, Cassarate, Loreto, Davesco-Soragno, Morcote, Savosa, Gentilino, Paradiso, Massagno, Gravesano, Agno, Cademario, Bironico, Camignolo, Lamone, Orino e Piodella; nel Distretto di Mendrisio, Mendrisio-città, Rancate, Pedrinate. Seseglio, Chiasso, Stabio e Morbio Inferiore. Quattro infine – ad Ambrì, a Cadenazzo, a Paradiso ed a Balerna – i controlli con apparecchiature semistazionarie.

Tragedia della ValleMaggia, sicurezza come priorità: demolito il ponte

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L’idea di un ripristino, certo, c’è stata. L’idea di un parziale recupero, anche. L’idea della preservazione di almeno una parte, a mo’ di storica testimonianza, idem. Forse qualcosa sarà possibile per la spalla lato Cevio, a mo’ di testimonianza per i posteri, ma tutto qui: per motivi di sicurezza (e di contesto, del quale diremo) la demolizione era inevitabile. E stamane, dunque, è giunto a compimento l’addio a quel ponte più che secolare, o per meglio dire a quel che del manufatto era rimasto: del ponte sulla Maggia, nella fisionomia del territorio vallerano, non esistono dunque più la campata centrale e quella laterale che dava verso la località Visletto. Macchine in azione, uomini a dirigere le operazioni, uomini ad eseguire quel che restava da farsi per la traslazione dei materiali residui dopo la tragica alluvione della notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno.

Rapidamente detto dell’essere stato conclusi solo oggi i lavori a cagione delle evidenti priorità rivendicate da altri interventi (riconversione del ponte pedonale a ponte transitabile da alcune categorie di veicoli; costruzione del ponte militare tipo “Mabey-Johnson”; definizione dei nuovi tracciati con ripristino della viabilità), è d’uopo il fermarsi allo “Spiace, ma…” conoscendosi ora quel che le perizie fatte eseguire hanno confermato: sia la parte già crollata sia quella centrale erano da rimuoversi, e alla svelta, stante il rischio di una deviazione del corso del fiume (per meglio dire: del flusso dominante delle acque, cioè del “cuore” delle acque stesse) proprio in corrispondenza della passerella ciclopedonale; il pericolo sarebbe dato – parola di esperti – dalle sollecitazioni alle pile su cui la passerella poggia. In pratica: materiali giacenti in alveo uguale canalizzazione forzata delle acque; canalizzazione uguale scarico dalla maggiore potenza su “strisce” specifiche dell’alveo. Non entriamo nei calcoli tecnici, che pure sono producibili a richiesta, ma si pensi solo a questo: a corrente piena, la Maggia può raggiungere una portata attorno ai 4’500 metri cubici il secondo; con meno della metà di tale portata, il disastro che conosciamo. E, come recita un cartello posto sul lato Cevio e lì collocato ai tempi del progetto “ValleMaggiaPietraViva”, la forza della corrente è tale da poter trascinare un masso dai lati superiori ad un metro e dal peso di oltre 4.5 tonnellate, con i danni facilmente immaginabili.

Le operazioni condotte sono ben descritte dalla foto qui proposta e dalle immagini che riportiamo sulle nostre pagine “social”. Poco altro vi è da dirsi, se non che dovremo con ogni probabilità dare l’addio anche alla spalla dell’arcata ed alla pila del ponte sul lato Cevio: in corso “approfondimenti supplementari”, come indicano fonti del Dipartimento cantonale territorio, ma dalle prime analisi consta che la pila sia “compromessa” a causa delle erosioni del fondale. Delle vecchie arcate resteranno quindi le sole pietre: le quali pietre, con dovuta attenzione, saranno recuperate ed immagazzinate per un riutilizzo nelle future opere di ricostruzione e di valorizzazione dell’area. Un “memento”, via.

Mesocco: “vola” con l’auto dal posteggio alle acque del fiume, ferito

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Ha riportato lesioni all’apparenza non gravi – ad ogni modo, un nulla rispetto all’entità del rischio corso – il conducente di una vettura che alle ore 11.25 circa di oggi, forse durante la manovra per l’ingresso nel posteggio comunale di Mesocco frazione San Bernardino (tesi poi sostenuta: “Stavo sistemando un parasole e l’auto è ripartita”), ha superato la soglia di sicurezza sul lato verso la Moesa e si è infilata lungo il declivio, saltando infine l’ultima spalla – quella rinforzata in pietra – dell’argine. Il veicolo, una “Volkswagen” con targhe italiane, ha “spanciato” in acqua; dall’abitacolo è emersa quasi sùbito la sagoma del guidatore, un 75enne, che ha ricevuto poi assistenza medica da operatori del “Servizio ambulanza Moesano” e da effettivi dei Pompieri San Bernardino. Gli accertamenti sono stati esperiti da agenti della Polcom Mesocco e della Polcantonale Grigioni. Uno sbarramento è stato rapidamente installato, a distanza di alcune decine di metri dal punto di impatto, per il recupero e per la neutralizzazione degli idrocarburi usciti dalla vettura. Nella foto GdT, la vettura bloccata nell’alveo della Moesa.

Borsa di Zurigo, avanti al centro contro gli opposti estremismi. Bene Wall Street

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.18) Con la sola eccezione effettiva di “Lonza group Ag”, in limatura per lo 0.57 per cento ed è un’inezia dopo giorni di marasma emozionale, venerdì da buone onde sul listino primario della Borsa a Zurigo, dove la progressione ha avuto luogo quasi in monoblocco e con un paio di titoli al guadagno attorno alla figura intera; “Givaudan Sa” il migliore (più 0.99 per cento), podio anche per “Alcon incorporated” e per “Swiss Re Ag” (più 0.98 e più 0.73 rispettivamente); “Swiss market index” in ultimo a quota 11’865.93 punti (più 0.33 per cento). Nulla di che dall’allargato; interessante la reazione di interesse su “PolyPeptide group Ag”, più 2.53 per cento nel giorno successivo all’annuncio della nomina di un nuovo direttore commerciale; significativa la riemersione di “DocMorris Ag” attorno al prezzo di 50 franchi per azione (più 2.04 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.24; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, più 0.28; Cac-40 a Parigi, più 0.31; Ibex-35 a Madrid, più 0.76. New York in incremento lieve ma apprezzato, con margini fra lo 0.13 e lo 0.51 per cento secondo i consueti indici di riferimento. Cambi: 94.45 centesimi di franco per un euro, 86.53 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in riassestamento sul controvalore teorico di 52’042 franchi circa per unità.

Bassa Comasca: evade dai domiciliari, rapina e ruba. Riacciuffato

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Una tentata rapina in concorso, lunedì 22 luglio, a Rovello Porro; il furto di un’auto, il giorno successivo, con fuga a forte velocità, inseguimento da parte di uomini dell’Arma dei Carabinieri, frontale contro un palo ed esfiltrazione a piedi; altro furto riuscito (in appartamento) e due altri furti tentati, sabato 27 luglio, sempre in aree della Bassa Comasca. Un solo soggetto l’autore, come accertato in rapide indagini condotte da effettivi delle stazioni di Turate e di Lomazzo: in manette, nelle scorse ore, è finito un 18enne, cittadino rumeno, risultato essere pregiudicato. Il giovane era tra l’altro evaso dagli arresti domiciliari dopo aver messo fuori uso un braccialetto elettronico. In corso accertamenti su eventuali responsabilità del 18enne in fatti non ancora chiariti.

Calcio / Europa league, Lugano da impresa: Partizan steso a casa sua

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È solo il primo tempo di una partita da 180 minuti? Vero. Il margine di un goal è da minimo edittale? Vero. Al ritorno si dovrà ragionare come se se si partisse dallo 0-0? Vero. Se vi va, allunghiamo la broda con l’intero repertorio delle domande che il tifoso si pone quando vede ma non vuole ancora credere, quando è confortato dagli occhi ma con le mani o prega o affastella scaramanzie. Stasera, all’esordio in Europa league (ingresso al terzo turno dei preliminari) dopo aver ben figurato in Champions’ league (3-4, 1-2 contro il Fenerbahce, e nella seconda partita essendo stato in grado di comandare le operazioni sino a mezz’ora dalla fine), il Lugano pedatorio ha fatto ciò che dal Lugano del “conducàtor” Mattia Croci-Torti ormai ci si aspetta persino: trasferta a Belgrado, obiettivo primo non prenderle, obiettivo secondo provare a cogliere un’eventuale opportunità, opportunità emersa, opportunità sfruttata, ergo 1-0 fuori casa sul Partizan e fra una settimana, massì, proprio a Ferragosto si tratterà di confermarsi, validi due risultati su tre. In caso di superamento del turno, accesso al “play-off”, senza respiro: intervallo di una sola settimana, e tra giovedì 22 agosto e giovedì 29 agosto si tratterebbe di estromettere un’altra squadra istanbuliota, al secolo il Besiktas. Essendoci di mezzo anche il campionato di massima serie, dove i bianconeri ohibò ohibén sono capofila a punteggio pieno, bel programmino.

Tutto da prendersi un pezzo per volta, sarà stata la raccomandazione negli spogliatoi prima della partita ed anche dopo la partita. Tutto da prendersi anche con giusta dose di entusiasmo: il Partizan sarà anche in ribasso nell’opinione dei suoi sostenitori, che oggi hanno in effetti scioperato (3’163 presenze in un impianto dall’accoglienza 10 volte tanto) facendo capire alla dirigenza che la società ha una storia ed un’identità da difendere, ma ha giocato per quanto nelle sue capacità, ha sfiorato il pareggio in un paio di occasioni (persino al 94.o con Young-Jun Goh ed al 95.o con Nihad Mujakic), ha rischiato di subire lo 0-2 (88.o, Daniel Dos Santos sull’angolino in basso a destra), insomma si è dato d’attorno. Se dobbiamo però parlare di tendenza, equo il premio riscosso dai bianconeri: cinque tiri in porta contro tre, possesso-palla al 64 per cento, padroni di casa ripetutamente tenuti in linea di galleggiamento dal portiere Aleksandar Jovanovic, vedasi al minuto 69.o con deviazione prodigiosa su conclusione di Daniel Dos Santos, prodromo al goal risolutivo di Mattia Zanotti in sganciamento dalla difesa, minuto 73, qui il buco è nell’angolo sinistro e nessuno ci arriva, né per determinazione né per caso. Oh, solo per ricordare uno dei “must” nella letteratura crocitortiana: quando ha sfiorato il vantaggio, Daniel Dos Santos era entrato in campo da meno di un minuto, cambio per Mohamed Belhadj; quando Mattia Zanotti ha chiuso i conti, a propiziare il suo siluretto era stato Shkelqim Vladi, messo anch’egli sul terreno al 68.o, qui al posto di Ignacio Aliseda. Con rispetto, Mattia: incomincia a farci un po’ paura, sa?

Drogenrazzia in Grenchen: fünf Albaner und ein Deutscher festgenommen

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Die Kantonspolizei Solothurn hat in Grenchen (Kanton Solothurn) sechs mutmassliche Drogendealer festgenommen und mehrere Kilogramm Drogen sichergestellt.

Nach umfangreichen Ermittlungen im Bereich des organisierten Drogenhandels ist es der Kantonspolizei Solothurn, in enger Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft Kanton Solothurn, im Verlauf der vergangenen Wochen gelungen, in Grenchen sechs mutmassliche Drogendealer festzunehmen. In diesem Zusammenhang konnten bei Hausdurchsuchungen über 5 Kilogramm Heroin, zirka 1 Kilogramm Kokain, gegen 3 Kilogramm Streckmittel und mehr als 20’000 Franken Bargeld sichergestellt werden. Bei den angeschuldigten Personen handelt es sich um fünf Albaner im Alter zwischen 19 und 38 Jahren sowie um einen 56-jährigen Deutschen. Die sechs Männer befinden sich für weitere Ermittlungen derzeit in Untersuchungshaft.

Quelle der Meldung: Kapo SO

In Luzern ersticht ein Mexikaner einen Syrer: die Polizei ermittelt

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Am Sonntag, den 28. Juli 2024, kam es in Luzern zu einem Messerangriff auf einen 23-jährigen Mann.

Am Sonntag, den 28. Juli 2024, gegen 12:30 Uhr, ging bei der Polizei ein Notruf ein, dass sich an der Pilatusstraße in der Stadt Luzern eine Person mit Schnitt- und Stichverletzungen befinde. Vor Ort fanden die Einsatzkräfte eine schwer verletzte Person an. Der 23-jährige Syrer wurde vom Rettungsdienst 144 in ein Krankenhaus gebracht.

Laut Ermittlungen der Polizei wurde der 23-Jährige zuvor im Bereich des Sälischulhauses an der Bruchstraße von einem unbekannten Mann angegriffen und verletzt. Der Täter flüchtete nach der Tat. Die mutmaßliche Tatwaffe konnte in der Nähe des Tatortes sichergestellt werden.

Dank umfangreicher Untersuchungen konnte die Luzerner Polizei den mutmaßlichen Täter identifizieren und festnehmen. Es handelt sich um einen 30-jährigen Mexikaner, der sich derzeit in Untersuchungshaft befindet. Der 23-jährige syrische Staatsangehörige konnte das Krankenhaus nach kurzer stationärer Behandlung wieder verlassen. Die Staatsanwaltschaft Luzern führt die weiteren Ermittlungen.

Atti sessuali con minori, sotto inchiesta il cappellano del “Collegio Papio”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.04) Don Rolando Leo, 55 anni di cui 19 da presbitero, cappellano e docente di religione cattolica e di storia delle religioni al “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona, è sotto inchiesta per ipotesi di reato che vanno dagli atti sessuali con fanciulli alla coazione sessuale e dalla pornografia agli atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. Il sacerdote, incardinato nella Diocesi di Lugano e che funge anche da assistente diocesano di pastorale giovanile oltre a presiedere la “Comunità di lavoro delle Chiese cristiane in Ticino”, è stato raggiunto stamane da agenti della Polcantonale; fonti della Curia indicano che le indagini erano state aperte sulla scorta di un’informativa giunta direttamente a monsignor Alain de Raemy, amministratore apostolico; delle informazioni acquisite, dopo “un attento esame” e dopo “accompagnamento da parte della Commissione di esperti in caso di abusi sessuali in àmbito ecclesiale”, è stata fornita completa copia agli “organi giudiziari competenti”, in accordo “con la persona vittima e secondo quanto previsto dalle normative vigenti”.

Per quel che consta, il sacerdote – che poche ore prima era rientrato da un pellegrinaggio a Medjugorje – è rimasto a lungo sotto interrogatorio nel corso della giornata; in assenza di comunicazioni ufficiali dal ministero pubblico, è da presumersi che la procuratrice pubblica Valentina Tuoni, titolare dell’incarto, procederà entro breve con provvedimenti restrittivi della libertà. Sino ad avvenuto chiarimento delle “responsabilità a livello penale”, il sacerdote è sospeso cautelativamente dal ministero. I vertici della Curia luganese hanno espresso fiducia nell’opera della magistratura, augurandosi “tempi rapidi” nello svolgimento degli accertamenti sull’“esatta fisionomia dei fatti accaduti”. Dovuta la presunzione di totale innocenza; enorme lo sconcerto, tanto di più alla luce della lunga e concreta attività pastorale di don Rolando Leo a contatto con i giovani.

Basel-Stadt: Leiche im Treppenhaus, Tötungsdelikt vermutet

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Am Donnerstag, den 8. August 2024, fand die Kantonspolizei Basel-Stadt im Treppenhaus eines Mehrfamilienhauses im Nasenweg eine leblose Frau.

Am Donnerstag, 8. August 2024, circa 13.45 Uhr, ist die Kantonspolizei Basel-Stadt aufgrund des Hinweises einer Drittperson zu einem Mehrfamilienhaus im Nasenweg ausgerückt. Die Polizistinnen und Polizisten fanden bei ihrem Eintreffen im Treppenhaus eine leblose weibliche Person vor. Die Staatsanwaltschaft Basel-Stadt geht von einem Tötungsdelikt aus. Die unbekannte Täterschaft ist flüchtig, das Opfer noch nicht identifiziert.

Den bisherigen Ermittlungen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft zufolge war der Polizei von einer Anwohnerin ein Mann gemeldet worden, der sich in der Liegenschaft verdächtig verhalten
habe. Die Kantonspolizei Basel-Stadt sperrte zur Gefahrenabwehr, der Fahndung nach der Täterschaft und zur Tatortarbeit das Einsatzgebiet beim Nasenweg und bei der Lehrnmattstrasse grossräumig. Um den genauen Tathergang, die Identität des Opfers und der Täterschaft zu ermitteln, hat die Kriminalpolizei eine Sonderkommission eingesetzt.

Neben den erwähnten Kräften stehen und standen das Institut für Rechtsmedizin, die Sanität der Rettung Basel-Stadt mit ihrem Notarzt sowie die Berufsfeuerwehr der Rettung Basel-Stadt im
Einsatz. Personen, die sachdienliche Hinweise geben können, werden gebeten, sich mit der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft, Tel. 061 267 71 11, oder mit der nächsten Polizeiwache in Verbindung zu setzen.

Quelle der Meldung: Staatsanwaltschaft BS

Sparò per salvarsi dai rapinatori: prosciolto. Ed ora gli si dia un encomio

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Cinque settimane or sono, un tentativo di rapina perpetrato da delinquenti abituali e che non esitarono a ricorrere alla violenza; l’arresto dei membri del gruppo ebbe luogo con un intervento complesso – ed in due fasi – delle forze dell’ordine. Ci scapparono due colpi d’arma da fuoco, entrambi usciti dall’arma di un agente della Polcom Lugano; agente ora scagionato in tutto e per tutto, nei procedimenti che erano stati attivati a suo carico. Perché scagionato? Perché agì esattamente come bisognava agire, anzi, con prontezza di riflessi, evitando in tal modo conseguenze per sé e per gli altri. Così sta scritto, su firma di Andrea Pagani procuratore generale; ed ora ci si aspetta, come minimo, che il poliziotto sia ricevuto a Palazzo civico e premiato. Sissignori: un encomio, in cerimonia pubblica, e con la gratifica. Non è un suggerimento; è una pretesa.

Circa i fatti si è scritto, più volte, nell’immediatezza dell’accaduto ed ancora nei giorni successivi: martedì 2 luglio, assalto di quattro criminali alla gioielleria-orologeria “Taleda” in via Pessina a Lugano, arrivano due effettivi della Polcom Lugano che stanno pattugliando il centro storico a bordo delle biciclette, banditi dentro il negozio ed agenti fuori, nel frattempo l’afflusso di altri elementi delle forze dell’ordine. Quanto avviene sùbito dopo all’esterno del punto-vendita diventa anche oggetto di riprese con il telefonino da parte di privati cittadini; si odono due colpi di pistola, a distanza l’uno dall’altro, tre dei quattro malviventi sono bloccati nello spazio di pochi metri, un altro si dilegua ed arriva sino a via Cattedrale ma è corsa illusoria, e difatti anche ai suoi polsi scattano le manette dopo inseguimento. Tutto sarebbe risolto, per il fatto in sé, se non fosse che la legge impone di verificare se i colpi siano stati esplosi – scriviamo così per comodità di comune comprensione – in modo “funzionale” alle esigenze; c’è sempre di mezzo, ecco, la cosiddetta “proporzionalità”, tema su cui peraltro si dovrebbe ridiscutere a lungo, ma non in questa sede. E la parola del procuratore generale è ora questa: abbandono di ogni procedimento, in ispecie con riferimento ad ipotesi di reato che si strutturavano nell’esposizione della vita altrui a pericolo e/o nelle tentate lesioni gravi e/o nel tentato omicidio intenzionale; ciò “sulla scorta di una minuziosa ricostruzione dei fatti, (ricostruzione) basata su interrogatori, filmati dell’accaduto e attento esame degli atti”. Come segue:

a) primo caso, a rapina in corso e mentre tutti e quattro i delinquenti si trovavano all’interno del negozio: dalle immagini della videosorveglianza interna della gioielleria e dalle dichiarazioni delle persone coinvolte risulta “perfettamente accertato” il fatto che l’agente di polizia “ha sparato un secondo dopo che uno dei rapinatori (…) gli aveva puntato addosso una pistola” da distanza stimabile attorno al metro, e questo tenendo “il dito sul grilletto” dell’arma. Ergo, “era in essere una minaccia ingiusta di un’aggressione imminente alla vita” del poliziotto, il quale “ha pertanto agito per legittima difesa esimente”. A margine: il colpo fu deviato da un vetro antiproiettile e nessuno rimase ferito:

b) secondo sparo, durante la colluttazione in via Pessina: accertato il fatto che tale colpo “è partito inavvertitamente nel contesto del corpo a corpo, quando il rapinatore ha alzato un braccio per ripararsi urtando con la mano la pistola impugnata e/o la mano dell’agente”. Il quale ha agito dunque senza dolo, nemmeno eventuale: “Per questa seconda fattispecie – scrive dunque il procuratore generale – non risultano adempiuti gli elementi soggettivi dei reati ipotizzati”. Cioè il nulla del nulla, con una considerazione a sovrammercato: in assenza di decessi e/o di feriti, per una questione di logica, non entrano in linea di conto gli addebiti per omicidio colposo o per lesioni colpose.

Questione quindi fuori dalle aule di via Pretorio, ed auspicabilmente destinata ad attraversare la strada in direzione di piazza Della Riforma. Aspettiamo solo le adesioni da parte di sindaco e municipali, ad uno ad uno, per il giusto premio al poliziotto.

Bellinzona, cocaina in auto e nella giacca: al gabbio un 34enne

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A rigore di indicazione da fonte ufficiale, una casualità: ordinario controllo della circolazione stradale, auto fermata, conducente nervoso, abitacolo ispezionato, cocaina per 20 grammi circa spuntati da un incavo; poi, cocaina per altri 120 grammi in rapida comparsa nel corso della perquisizione personale, giacca e pantaloni ed a quel punto l’evidenza. Formalmente solo ipotesi di reato per spaccio di droga, s’intenda, nel caso di un 34enne finito in manette lunedì – di questo pomeriggio l’informativa del portavoce del ministero pubblico – a Bellinzona, operativi nel caso uomini della Polcom Bellinzona. Il soggetto, risultato essere un dominicano titolare anche di passaporto spagnolo e con residenza in Spagna, dovrà rispondere di infrazione aggravata e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. L’inchiesta nelle mani del procuratore pubblico Zaccaria Akbas.

Dal picco al gelo e… ritorno: lo “Swiss market index” si salva in angolo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.34) Non era il caso di angosciarsi stamane così come non era stato il caso di esaltarsi ieri; e, difatti, in un sistema sottoposto ad estrema volatilità accade anche che nel volgere di poche ore siano da registrarsi ripetuti ribaltamenti di tendenza, fermo restando il quadro depressivo fra immediate prese di beneficio, calo “stagionale” nell’entità delle contrattazioni e persistente clima di incertezza. A lungo zavorrate e senza che si accendessero luci sulla pista, le piazze borsistiche europee hanno in effetti reagito nel pomeriggio ora viaggiando zavorrate; emblematico lo “Swiss market index”, trovatosi a sfiorare una perdita attorno alle due figure e poi ripresasi sino a chiudere a ridosso della parità (meno 0.13 per cento a quota 11’827.43 punti). Nei particolari, “Swiss Re Ag” capofila (più 0.59 per cento), sulla coda “Zürich insurance group Ag” (meno 1.25). Allargato sulla stessa tendenza: in difficoltà “Sandoz group Ag” (meno 2.24) e “Ams-Osram Ag” (meno 2.11). Dalle altre sedi: Dax-40 a Francoforte, più 0.37; Ftse-Mib a Milano, meno 0.28; Ftse-100 a Londra, meno 0.26; Cac-40 a Parigi, meno 0.26; Ibex-35 a Madrid, meno 0.39. Wall Street rianimata da discrete notizie interne sulla riduzione delle richieste di sussidi: da qui incrementi fra l’1.55 ed il 2.55 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 94.47 centesimi di franco per un euro, 86.58 centesimi di franco per un dollaro Usa; in robusta riemersione il bitcoin, ora al controvalore teorico di 51’624 franchi circa per unità.

Varese, cadavere in un sottoscala. Mistero sulle cause del decesso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.29) Il cadavere di un uomo dell’apparente età di 50-55 anni – da successiva identificazione, trattasi effettivamente di un 52enne – è stato scoperto stamane, attorno alle ore 6.52, in un recesso sull’area della ex-Enel a Varese, in intersezione da viale Belforte su via Dalmazia. Il decesso dell’uomo, indicato come senzatetto da fonti locali, è stato constatato da personale sanitario giunto sul luogo “in uno” con agenti della Polizia di Stato e con effettivi dell’Arma dei Carabinieri. Le cause della morte sono al momento ignote.

Deposito ed abitazione in fiamme, sgombero forzato ad Astano

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Sgombero forzato degli inquilini e danni rilevanti sia all’abitazione sia ad un ricovero per materiali quali conseguenze dell’incendio divampato questo pomeriggio nella zona di via Ai Bréi in territorio comunale di Astano. Non vi sono state conseguenze fisiche per le persone coinvolte. L’allarme attorno alle ore 17.07; le fiamme si sono originate nel locale adibito a deposito e rapidamente hanno attecchito sino a divorare una parte della struttura. I danni materiali sono ingenti. All’opera effettivi dei Pompieri Lugano e dei Pompieri Novaggio. Sul posto anche agenti della Polcantonale.

In memoria di Dimitri Müller, un tributo tra musica e canti popolari

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Otto anni sono trascorsi dalla morte di Dimitri Müller, la cui testimonianza artistica – circa l’agire in politica non vi sarà mai un giudizio consensuale – è stata replicata nel tempo da epigoni di valore e da una scuola di prima grandezza. In ricordo, lunedì 12 agosto, al “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio sarà proposto un “Omaggio all’amico Dimitri” su canti e musica popolare del Ticino. Gli interpreti: Pietro Bianchi, Roberto Maggini e Diego Fasolis. Durata: 80 minuti con pausa d’un quarto d’ora. Inizio ore 20.00.

Como, il… pirata della Malesia taccheggia e colpisce duro: preso

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Dite voi, a vostro giudizio: quel supermercato o gode ormai di fama internazionale o è davvero troppo vicino ad ampie comunità di criminali che si passano la voce, dimenticandosi tuttavia di spiegare che quasi sempre il finale della storia è dalle parti della Questura. Sta di fatto che anche nel pomeriggio di ieri, martedì 6 agosto, un taccheggiatore ha colpito al “Carrefour” di viale Giulio Cesare in Como, indi è stato fermato per un controllo appena oltre le casse, indi ha aggredito alcuni dipendenti della strutture per aprirsi la via verso l’uscita, indi è stato fermato da agenti della Polizia di Stato. Nello zaino, un po’ di merce trafugata dagli scaffali ma anche quattro “Smartphone”, per così dire, privi dello scontrino di acquisto. Parola fine con una denuncia per ricettazione e con l’arresto per la tentata rapina. L’autore dell’impresa, patetica e fallita, è un sedicente 28enne di nazionalità malese; senza ironia, un pirata di basso cabotaggio.

Sargans (Kanton Sankt Gallen): Vier Schwarzarbeiter aus Kosovo festgenommen

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Am Dienstag, den 06.08.2024, sind bei einer Kontrolle auf einer Baustelle in Sargans (SG) vier Männer festgenommen worden.

Am Dienstag (06.08.2024), in der Zeit zwischen 11:30 Uhr und 12:30 Uhr, sind bei einer Kontrolle auf einer Baustelle in Sargans vier Männer festgenommen worden. Die vier Männer arbeiteten ohne eine Arbeitsbewilligung. Sie werden bei der Staatsanwaltschaft des Kanton St.Gallen zur Anzeige gebracht.

Auf einer Grossbaustelle konnten mehrere Arbeiter angetroffen werden. Alle Anwesenden wurden kontrolliert, vier davon konnten keine Arbeitsbewilligung vorweisen. Die Schwarzarbeiter, vier Kosovaren, wurden von Patrouillen der Kantonspolizei St.Gallen festgenommen. Die Männer im Alter zwischen 21 und 48 Jahren sowie deren Arbeitgeber werden bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht. Ebenfalls werden durch das zuständige Migrationsamt ausländerrechtliche Massnahmen geprüft.

Des Weiteren wurden bei der Kontrolle ein schwedischer Staatsangehöriger sowie zwei rumänische Staatsangehörige kontrolliert, die nicht ordnungsgemäss im Meldeverfahren angemeldet waren. Deren Arbeitgeber werden bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht. Im Einsatz standen mehrere Mitarbeitende der Kantonspolizei St.Gallen.

Quelle der Meldung: Kapo SG

Tragischer Fund in Sion: Frauenleiche geborgen

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Am 6. August 2024 wurde im beliebten Naherholungsgebiet Les Iles in Sion (Kanton Wallis) die Leiche einer Frau entdeckt. Der Fund markiert das Ende einer intensiven Suchaktion, die am Vorabend begonnen hatte.

Am 4. – 5. August 2024 wird die Frau als vermisst gemeldet. Ermittlungen ergeben, dass sie auf eine Krücke angewiesen war. Am 5. August, zirka 21:00 Uhr: entdecken Passanten persönliche Gegenstände am Ufer eines Sees bei der Domaine des Iles und alarmieren die Kantonspolizei Wallis. Am 5. – 6. August: werden Umfangreiche Suchmaßnahmen eingeleitet, darunter der Einsatz von Spezialisten, Booten und Drohnen. Am 6. August, zirka 16:00 Uhr: finden Taucher der Kantonspolizeien Waadt und Freiburg den Körper der Frau in 35 Metern Tiefe.

Ermittlungen laufen

Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei Wallis eine Untersuchung eingeleitet. Die genauen Umstände des Todesfalls sind noch unklar. Die Identifizierung des Opfers läuft derzeit.

Zeugenaufruf

Die Kantonspolizei Wallis bittet Zeugen, die sachdienliche Hinweise geben können, sich unter der Telefonnummer 027 326 56 56 zu melden.

Diese tragische Entdeckung wirft ein Schlaglicht auf die Sicherheit in Naherholungsgebieten und unterstreicht die Bedeutung interkantonaler Zusammenarbeit bei Rettungseinsätzen.

Arte oltre l’arte: a Locarno uno squarcio su Olga Fröbe-Kapteyn

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In tempi di Olimpiadi, corre l’obbligo di ricordare che fu una sportiva: anzi, fra le prime donne a scalare il Monte Bianco. In tempi di giuste ed eque rivendicazioni della centralità muliebre in esperienze culturali, è da ricordarsi che organizzò un circolo letterario a Basilea e che, giunta infine in Ticino, generò l’esperienza della “Eranos” ad Ascona frazione Moscia. In tempi di… ehi, basta così, ché in caso contrario si rischia di togliere il gusto della scoperta: al “Museo casa Rusca” di Locarno, lato sinistro di piazza Sant’Antonio a Locarno per chi si ponga di fronte alla Collegiata, da domani ovvero giovedì 8 agosto e sino a domenica 12 gennaio 2025 il “Leitmotiv” espositivo avrà nome ed identità d’un’olandese nata a Londra e venuta a vivere, per più di metà dell’esistenza terrena, nel solito Sopraceneri centrooccidentale in cui al tempo si concentravano artisti e prodigi e cuori in fiamme, ma anche millantatori e farabutti; pertinente ed anzi figura di spicco del primo gruppo fu Olga Fröbe-Kapteyn, forse per la prima volta oggetto di indagine accurata quale artista-ricercatrice. Stamane l’anteprima ad inviti e la presa di contatto con i materiali esposti, tra cui pezzi dall’archivio della “Eranos” (1939-1944), disegni a matita (1934-1938) e dipinti astratti (1926-1934); esposizione a cura di Raphael Gygax, attivati congrui rapporti di collaborazione.

Presentate anche le mostre contestuali (e congeneri) degli artisti Lucy Stein (“Damsel in desire”), Loredana Sperini (“Frana”) e Florian Germann (“Eranos machine”). Visite: sino a domenica 11 agosto e da martedì 13 a sabato 17 agosto, in coincidenza con il “Festival internazionale del film” in Locarno, apertura continuata dalle ore 10.00 alle ore 17.00; a seguire, martedì-domenica dalle ore 10.00 alle ore 16.30 (anche festivi), con esclusione della vigilia di Natale, di Natale e di Capodanno ma includendosi i giorni di Santo Stefano e di San Silvestro.

Fuochi nelle Borse, Zurigo si riprende quasi tre punti. Ma New York s’inchioda

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.54) Giorno di caccia, e non a caso si dice che è tempo di volatili (mercati, ma anche altro), nelle principali Borse europee dopo un “triplete” di deragliamenti; volatilità significa anche che bisogna prendere il vento così com’è, né troppe né poche domande, chi abbia denari cavalchi l’onda e chi è a secco, invece, si rammarichi per l’aver dato retta a quanti promettevano un taglio dei tassi oggi ed un taglio dei tassi anche domani, trascurando o facendo trascurare la lettura delle clausolette scritte in corpo sei su sei rifotografato al 50 per cento. Seduta positiva, fin troppo: valga Zurigo, il cui listino primario è stato un mare di verzura avendo stampato un biglietto di uscita a quota 11’843.18 punti, con margine utile pari al 2.89 per cento; “Swisscom Ag” il peggiore, guadagno nella misura dell’1.16 per cento, ed è tutto spiegato così; davanti, quattro titoli in guadagno superiore al tre per cento, “Ubs group Ag” capofila con un “più 3.78” per cento. Clima analogo nell’allargato: solo per macchiare la pagina citansi “Sig group Ag” (più 4.19) e “DocMorris Ag” (più 5.79).

Dalle altre sedi: Dax-40 a Francoforte, più 1.50; Ftse-Mib a Milano, più 2.53; Ftse-100 a Londra, più 1.74; Cac-40 a Parigi, più 1.91; Ibex-35 a Madrid, più 2.01. Di tutt’altro tenore il passo a New York, dove sono rilevate perdite fra lo 0.60 e l’1.05 per cento sui consueti indici di riferimento. Cambi: 94.13 centesimi di franco per un euro, 86.19 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lenta risalita ed ora al controvalore teorico di 47’674 franchi circa per unità.

Sarnen (Kanton Obwalden): Polizeihund hilft drei Einbrecher festzunehmen

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Drei jugendliche Einbrecher haben am Samstag in einer Tiefgarage aus unverschlossenen Fahrzeugen diverse Gegenstände gestohlen. Zudem brachen sie mehrere Treppenhaustüren auf. Sie konnten letztendlich beim Verlassen der Tiefgarage unter Mithilfe eines Polizeihundes festgenommen werden.

Die drei Jugendlichen gelangten am frühen Samstagmorgen, 03.08.2024, in die Tiefgarage der Überbauung Jänzipark in Sarnen und durchsuchten mehrere unverschlossene Fahrzeuge. Anschliessend brachen die drei Täter mehrere Treppenhaustüren zu den Mehrfamilienhäusern auf und durchsuchten die Kellerräumlichkeiten.

Ein Anwohner erwachte ab den Aufbruchgeräuschen aus der Tiefgarage und alarmierte die Polizei. Zwei der Täter konnten durch die sofort ausgerückte Patrouille beim Verlassen der Tiefgarage festgenommen werden. Der dritte Täter versuchte sich zu Fuss der Festnahme zu entziehen, konnte aber kurz darauf durch den Polizeihund Quandos unter einem parkierten Lieferwagen aufgespürt und ebenfalls festgenommen werden.

Die aus der Westschweiz mit dem Zug angereisten Täter, zwei Schweizer mit Migrationshintergrund und ein französischer Staatsbürger, wurden vorläufig festgenommen genommen. Die zwei 15-Jährigen werden an die Jugend- und der 18-Jährige an die Staatsanwaltschaft Obwalden verzeigt.

Die Höhe des Sachschadens kann noch nicht beziffert werden. Es wurde einiges an Deliktsgut sichergestellt, welches den Geschädigten noch zugeordnet werden muss.

In diesem Zusammenhang weist die Kantonspolizei Obwalden erneut darauf hin: Schliessen Sie Ihr Fahrzeug immer, auch in privaten Tiefgaragen ab und lassen Sie keine Wertgegenstände im Auto.

Für weitere Auskünfte wenden Sie sich bitte während der Bürozeiten an die Medienstelle der Kantonspolizei Obwalden.

Losone, va al… raddoppio il cinema versione “Open air”

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Diventano due le tappe losonesi della rassegna cinematografica “Open air” edizione 2024, quest’anno con maxischermo installato sul piazzale circolare della “Energie rinnovabili Losone-Erl Sa” in via Dei Patrizi: film per famiglie venerdì 23 agosto con “Kung fu panda 4”, film per tutti sabato 24 agosto con “Chi segna vince”. Inizio sempre alle ore 21.00, organizzazione sotto egida del Comune di Losone con il sostegno di un istituto bancario, ingresso gratuito.

“Jazz in Bess” in… trasferta: tocca al quartetto “Groovy chapters”

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Dirà non molto il nome scelto, anche se tale marchio di fabbrica circola da qualche tempo; gli è che si sarebbero sentiti immodesti nel definirsi come profeti della modernità in piena saldatura con la tradizione, per quanto questo essi siano in effetti. “Groovy chapters” come formazione, figure ben note e qualificate come singoli in concerto per la “matinée” di domenica 11 agosto al “Mulino del Ghitello” in Morbio Inferiore, proposta di “Jazz in Bess” in trasferta estiva; attorno al batterista Rocco Lombardi ecco Marco Nevano (sassofono), Roberto Pianca (chitarra) e Francesco Rezzonico (basso). Gente che se la suona ma non se la canta, nel senso che propone e non dispone, che racconta in note e lascia all’ascoltatore la chiave di interpretazione; zero gradi di separazione tra palco e realtà, insomma. Inizio ore 10.30.

Bregnano (Como): bivacco smantellato, marocchino denunciato

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Non mancava la clientela dal Ticino tra i frequentatori di un punto di spaccio individuato e smantellato nei giorni scorsi in territorio comunale di Bregnano (Como), località Puginate, su intervento di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Cermenate e con il sostegno degli specialisti dello “Squadrone cacciatori Puglia”. Nel corso dell’intervento è stato fermato un 22enne che si occupava della “gestione” del bivacco attrezzato a deposito per le sostanze stupefacenti; trovati denaro (anche 60 franchi svizzeri), telefoni cellulari ed una piccola quantità di cocaina. Il giovane, risultato essere cittadino del Marocco e clandestino su suolo italiano, è stato denunciato in stato di libertà.

Turate (Como): azione fuori territorio, arrestato spacciatore 20enne

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Intervento “extra moenia” di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Turate (Como), ieri ovvero lunedì 5 agosto, per l’arresto di uno spacciatore operante sul territorio e che è stato colto in flagranza di reato. Prove in quantità sono emerse dalla perquisizione al domicilio del soggetto, un 20enne risultato peraltro essere pregiudicato, a Legnano (Milano): sotto sequestro “ecstasy” e ketamina, ma anche una scure, una pistola tipo scacciacani e due “machete”. Manette e via, sino al processo.

Borse: Tokyo rimbalza, l’Europa ci prova e annaspa, New York recupera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.19) Nemmeno il sollievo di un po’ di anestetico e di un cerotto sulla gamba sanguinante, oggi, per le Borse europee ieri colpite a ripetizione tra caviglie e malleoli e per le quali si prefigurava almeno un saltello di rimbalzo: a buona partenza si è opposto ben presto un ritorno del clima di sfiducia e di preoccupazione, quest’ultima condita e nel contempo testimoniata da una volatilità che non invoglia ad atti di coraggio; poi, ed almeno, la tentazione di non mandare agli archivi sotto il segno “meno” un’altra seduta, peraltro con risultati tutt’altro che sconvolgenti. Testimone lo “Swiss market index” a Zurigo: balzo sino ad 11’613.79 punti dopo 23 minuti dall’avvio delle contrattazioni, inversione di tendenza e minimo ad 11’417.16 punti alle ore 11.41, poi saliscendi e rilevazione finale ad 11’510.46 punti con perdita contenuta allo 0.28 per cento; solo “Sonova Ag” in slancio (più 6.04), podio completato da “Swiss Re Ag” ed “Alcon incorporated” (più 0.70 e più 0.81 rispettivamente); sulla coda “Kühne+Nagel international Sa” e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.47 e meno 1.41 rispettivamente). Un po’ di fiducia (più 1.47) per “Temenos group Ag” nell’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.08 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.59; Ftse-100 a Londra, più 0.23; Cac-40 a Parigi, meno 0.27; Ibex-35 a Madrid, meno 0.32. In ripresa Wall Street, con recuperi fra l’1.68 ed il 2.43 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: 93.23 centesimi di franco per un euro, 85.29 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in parziale ripresa al controvalore teorico di 48’540 franchi circa.

Brezzo di Bedero (Varese), auto a fuoco in un posteggio: nessun ferito

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Veicolo distrutto, nessuna conseguenza per le persone in séguito all’incendio divampato nel tardo pomeriggio di ieri a Brezzo di Bedero (Varese), zona del “Villaggio olandese”; a fuoco un’auto parcheggiata, presumibilmente per cortocircuito. Le fiamme sono state domate da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino.

Lonate Pozzolo (Varese), muore 24enne sbalzato dalla bici elettrica

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È deceduto in prima serata, appena dopo il ricovero al “Niguarda” di Milano, il 24enne che alle ore 18.10 circa era finito sull’asfalto di via Ossola a Lonate Pozzolo (Varese) dopo collisione tra la sua “e-bike” ed un’auto in transito. La vittima si chiamava Simone Simeoli ed era residente nel territorio comunale. Immediata la percezione della gravità dei traumi; fatta intervenire un’eliambulanza per il trasferimento del giovane alla struttura nosocomiale milanese, purtroppo con l’esito noto. Gli accertamenti sull’accaduto sono di competenza dell’Arma dei Carabinieri in Busto Arsizio (Varese).

A2 a Giornico, collisione secca: sei persone soccorse, seri disagi

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Sei le persone cui è stata prestata assistenza medica, attorno alle ore 12.40 di oggi, causa incidente avvenuto sulla carreggiata nord (direzione San Gottardo) della A2, poco a monte della corrispondenza con l’abitato di Giornico. Alcuni dei soggetti coinvolti sono stati trattati in forma ambulatoriale, altri sono stati trasferiti in sede nosocomiale per esigenze di accertamento. Sul campo, oltre ad agenti della Polcantonale, vari operatori sanitari di enti quali “Tre valli soccorso” e “Croce verde” Bellinzona; insieme con loro anche unità dei Pompieri Biasca. Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità.

Protocollo e cerimoniale, Palazzo delle Orsoline si rifà trucco e parrucco

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Approvato in sede di Consiglio di Stato e già in applicazione da giovedì 1.o agosto, a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, l’aggiornamento al regolamento sul protocollo cantonale e sul cerimoniale cantonale, vale a dire il testo cui autorità e funzionari sono tenuti ad attenersi per ciò che attiene alle regole organizzative e di comportamento da rispettarsi quando abbiano luogo “ricevimenti, manifestazioni ed eventi organizzati dalle istituzioni”. La supervisione è di pertinenza del cancelliere dello Stato con il suo “staff”, laddove necessario in coordinamento con le autorità federali e/o comunali. Gli elementi dalla maggior rilevanza: allineamento del testo al linguaggio inclusivo (secondo quanto previsto nella “Guida al linguaggio inclusivo di genere” della Confederazione) e modifica di alcune procedure e di alcune denominazioni.

Lugano: prostituzione “imposta”, a processo una 62enne cinese

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Di suo ci metteva il corpo e la mente: il corpo, perché non disdegnava di svolgere in prima persona l’attività; la mente, perché non esitava a costringere una connazionale a fornire la medesima tipologia di prestazioni, approfittando di quello che con atto pietoso viene indicato come “stato di vulnerabilità” del soggetto. Ben chiarito sulla chiusura degli accertamenti svolti, di concerto sull’asse ministero pubblico-Polcantonale e con il concorso di effettivi della Polcom Lugano, il “giro” di prostituzione illegale che faceva perno su una donna cinese, 62 anni l’età, residenza in Italia e precedenti esperienze professionali all’estero, d’improvviso comparsa su suolo cantonale e finita in manette nell’aprile scorso per questioni legate alla prostituzione; in pratica, appoggiandosi su un appartamento a Lugano (assente l’autorizzazione per l’esercizio a luci rosse) ed ovviamente a fini di guadagno (ma mancando i permessi per lo svolgimento di attività lucrative), la 62enne aveva organizzato una casa di appuntamenti convincendo l’altra donna a vendersi ed operando anche come sua “maîtresse” cioè incassando una significativa quota del guadagno. La donna, il cui arresto provvisorio era giunto al termine di indagini condotte tra la fine di marzo e la prima metà di aprile, è ora a piede libero e sarà chiamata a rispondere di promovimento della prostituzione, esercizio illecito della prostituzione, infrazione alla Legge federale sugli stranieri ed impiego di stranieri sprovvisti di permesso, come da “dossier” del procuratore pubblico Simone Barca; da capirsi, ora, se la donna si presenterà…

Borse piallate, Zurigo s’affloscia. Franco dominante, ansima il bitcoin

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.14) Un’altra seduta come questa, che ha aggiunto carico negativo per natura simile all’altrettale di venerdì, e potremo considerare come mai esistiti – certo, fatti salvi i marginali guadagni da dividendi, laddove le cedole siano effettivamente state staccate – i guadagni dell’intero 2024 o, se vogliamo, dall’inizio di agosto 2023. Sulla scia della caduta verticale delle Borse asiatiche, in serie, serissime difficoltà anche oggi il listino primario della piazza di Zurigo, nessun prodotto in cifra verde o almeno a ridosso della linea, ventaglio tra “Logitech Sa” capace di un piccolo sussulto nel finale (meno 0.85 per cento) e “Swiss Re Ag” (meno 4.15), totale l’assenza di luce come del resto è evidenziato da uno “Swiss market index” in perdita nella misura del 2.80 per cento a quota 11’543.25 punti dopo minimo delle ore 14.31 ad 11’419.90 punti. Nell’allargato, parlandosi di presenze ad ampia circolazione, salvabile “Vat group Ag” (più 0.75 per cento) mentre affonda di nuovo “Meyer Burger technology Ag” (meno 9.34).

Nelle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 2.06 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 2.26; Ftse-100 a Londra, meno 2.03; Cac-40 a Parigi, meno 1.42; Ibex-35 a Madrid, meno 2.34. Partite malissimo ed ora in parziale miglioramento, pur continuando a denunciare perdite secche, le contrattazioni a New York: Nasdaq, meno 2.34 per cento; “Dow Jones”, meno 1.95; S&P-500, meno 2.06. La fuga dall’incerto porta alla ricerca del certo anche per quanto riguarda le valute: franco svizzero destinatario delle massime attenzioni, ultimo riscontro a 93.49 centesimi di franco per un euro dopo minimo attorno ai 92.13 poco dopo le ore 8.00 (nel mezzo, ancorché non dichiarato, un intervento d’autorità con vendite della divisa confederale al fine di evitare eccessi nel rafforzamento); 85.28 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin a lungo in depressione con perdita sino al 15 per cento, poi a parziale recupero ma tuttora sotto misura nell’ordine del 4.68 per cento attorno ai 47’453 franchi per unità).

Valbrona (Como): entra in acqua, sparisce alla vista e annega

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Ennesima e – s’ha da temere – non ultima tragedia dell’estate nelle acque del Lario su sponde comasche: un 68enne peruviano abitante a Pregnana Milanese (Milano), all’anagrafe Raúl Victor Javier Hinostroza, è deceduto intorno alle ore 11.10 di ieri per annegamento dopo qualche bracciata ed a distanza di poche decine di metri dalla riva. Immediato l’allarme lanciato dalla moglie e da altri congiunti, tutti resisi conto delle difficoltà in cui l’uomo si trovava; in rapida successione sono giunti nella zona un’ambulanza, un veicolo-comando, l’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como) ed un elicottero “Drago” con i sommozzatori oltre ad effettivi dei Vigili del fuoco (squadra nautica). La sagoma del 68enne è stata individuata alla profondità di circa tre metri; vari i tentativi di rianimazione, a seguire il trasferimento in sede nosocomiale; qui la sola constatazione dell’avvenuto decesso.

Malnate (Varese), incidente nella notte: sei persone in ospedale

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Sei le persone trasferite la notte scorsa al “Circolo” di Varese sull’esito dell’incidente avvenuto alle ore 1.42 circa lungo la Strada statale numero 342 “Briantea” in centro a Malnate (Varese). La dinamica dell’episodio, occorso nel tratto localmente noto come via Martiri Patrioti e nel quale sono rimasti coinvolti un 35enne, due 20enni, una 19enne, un 18enne ed una 16enne, è oggetto di accertamenti. Ampio il dispositivo di soccorso con ambulanze della “Croce rossa italiana” e della “Sos Malnate” e squadre dei Vigili del fuoco; dalla media o bassa gravità le lesioni riscontrate, pur imponendosi il trattamento in sede nosocomiale.

Calcio Dna / Youngboys, il primo punto è un mezzo favore al Lugano

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Rompe sì il sortilegio delle sconfitte in serie ma rimedia solo un punto, nell’odierno confronto interno a chiusura del terzo turno nel calcio di massima serie elvetica, lo Youngboys sino a questo momento lontanissimo, per risultati almeno, dalla macchina da guerra vista all’opera nella passata stagione. Per effetto del 2-2 interno dei bernesi, tra l’altro, si ferma la rincorsa dello Zurigo con cui il Lugano era costretto a condividere il primato; accade dunque che i bianconeri, ieri impostisi per 3-1 in rimonta sul Servette, siano in questo momento nel ruolo della lepre in quanto squadra capolista ed unica realtà a punteggio pieno (il citato Servette ha disputato un incontro in più). Gli altri risultati: Grasshoppers Zurigo-Basilea 0-3 (ieri); Lucerna-Sion 1-0 (ieri); Winterthur-Yverdon 0-0 (oggi); Losanna-San Gallo 3-4 (oggi). La classifica: Lugano, Servette 9 punti; Zurigo 7; San Gallo, Sion 6; Lucerna, Winterthur 4; Basilea, Losanna 3; Yverdon, Grasshoppers Zurigo, Youngboys 1 (Servette, Youngboys una partita in più).

San Gottardo in A2, oltre alle code ci si mette un veicolo in “panne”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.21) Non imprevedibili, ma accentuati da un problema tecnico, i disagi per i vetturali in transito nell’una o nell’altra direzione alla galleria autostradale del San Gottardo: poco prima delle ore 11.30 il passaggio è stato interdetto causa veicolo in avaria e conseguenti esigenze di assistenza e di recupero del mezzo. A quel momento, i tempi di transito da coda a testa delle colonne erano già attorno ai 60 minuti nel senso di marcia verso nord, e dunque con blocco appena a monte dello svincolo per Quinto, mentre sul senso di marcia verso sud erano riscontrati tempi attorno ai 40 minuti; un po’ meglio, volendosi trovare qualche motivo di alleggerimento dello spirito, rispetto alle punte di oltre 10 chilometri registrate ieri. Disagi sono rilevati anche in frontiera, all’ingresso dall’Italia su Chiasso-Brogeda, con ripercussioni a tratti anche sulla dogana stradale.

Como, collisione tra auto e “scooter”: 17enne rischia la vita

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Una 17enne versa in condizioni gravi – ricovero sotto regime di codice rosso, riscontrati trauma cranico ed emorragia cerebrale – al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) sulle conseguenze dell’incidente avvenuto ieri mattina, poco prima delle ore 10.00, in via Milano a Como: qui la collisione tra lo “scooter” guidato dalla giovane ed una vettura in fase di svolta su una via laterale, forse (ma la dinamica è tuttora in corso di accertamento) mentre la 17enne stava effettuando il sorpasso di una colonna ferma. Ricovero nel reparto di rianimazione, preoccupante il responso dei sanitari.

Calcio Dna / 11 minuti alla Mattia Croci-Torti: Servette ribaltato, Lugano premiato

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Uscito dai preliminari della Champions’ league con tutti gli onori e con un mezzo chilo di rammarico (pensate un po’ a che cosa sarebbe successo nell’eventualità di un secondo goal contro il Fenerbahce durante i regolamentari, e dunque a ribaltamento del 3-4 subito in casa), del suo solido momento di forma e di sostanza diede prova anche oggi il Lugano confermandosi capolista a punteggio pieno – cioè tre partite giocate e tre partite vinte – e sbarrando la strada al Servette che era già a quota tre vittorie su tre avendo disputato un incontro in più. Accreditati 3’334 spettatori che per un’ora si sono divertiti pochino, rilevandosi un funzionale equilibrio fra le due squadre, e preoccupatisi non poco quando, al minuto 61, i ginevrini hanno infilato un pallone alle spalle di Amir Saipi, Enzo Crivelli il suggeritore e Dereck Kutesa il finalizzatore. Sei minuti più tardi, il solito magheggio di Mattia Croci-Torti allenatore con l’innesto di Hadj Mahmoud e di Renato Steffen, e state a sentire: 73.o, calcio d’angolo, pennellata di Renato Steffen, testa di Hadj Mahmoud, 1-1; 78.o, pressione del Lugano sino alla tre quarti, Bradley Mazikou decide che quell’azione è da ricostruirsi partendo dal compagno Joël Mall che di prassi è un portiere ma che stavolta, nell’intesa con il precitato Bradley Maziko, difetta quel tanto che causa un autogollonzo; 84.o, tutti i salmi finiscono in gloria e Renato Steffen tira fuori un sinistro nemmeno tra i migliori del suo repertorio per stampare il 3-1 ammazzagambe.

Si vorrebbe ricordare, solo per completezza di informazione, che tra campionato e Coppa Svizzera il Lugano non si imponeva sul Servette dall’ottobre 2022 e che gli 11 minuti del ribaltone sono non un caso ma un frutto dell’impegno. Ed ora, con serena superiorità, si stia alla finestra per vedere se lo Youngboys è proprio sotto la tenda dell’ossigeno; cosa che non si crede, ma nel frattempo un divario in graduatoria c’è.

I risultati – Grasshoppers Zurigo-Basilea 0-3 (oggi); Lugano-Servette 3-1 (oggi); Lucerna-Sion 1-0 (oggi); Losanna-San Gallo (domani); Winterthur-Yverdon (domani); Youngboys-Zurigo (domani).ù

La classifica – Lugano, Servette 9 punti; Sion, Zurigo 6; Lucerna 4; San Gallo, Basilea, Winterthur, Losanna 3; Grasshoppers Zurigo 1; Yverdon, Youngboys 0 (Servette quattro partite disputate; Lugano, Sion, Lucerna, Basilea, Grasshoppers Zurigo, Youngboys tre; Zurigo, San Gallo, Winterthur, Losanna, Yverdon due).

Calcio Dnb / Due punti buttati, il Bellinzona reciti un “Mea culpa”

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Non va oltre l’1-1 interno con l’EtoileCarouge, e subendo tra l’altro il goal del pareggio su rigore al minuto 90, il Bellinzona pedatorio la cui avventura nella cadetteria 2024-2025 viaggia a doppio binario, porte girevoli per quanto riguarda l’organico e risultati al di sotto delle aspettative legittime della presidenza. Davanti a 682 spettatori, vantaggio su destro di Thomàs Chacón (19.o), poi un solo altro tiro degno di questo nome contro otto degli ospiti, imparabile (angolino basso sul palo destro) il rigore calciato da Vincent Rüfli allo scadere; possesso-palla solo al 38 per cento, ospiti meritevoli del punto conquistato; del resto, per quanto neopromossa, l’EtoileCarouge era reduce da due successi ed in Ticino si è dunque interrotto un invero assai presuntuoso – varrebbe per tutti, s’intenda – progetto di “perfect season”.

I risultati – StadeNyonnais-Sciaffusa 0-3 (ieri); Thun-StadeLosannaOuchy 1-1 (ieri); Aarau-NeuchâtelXamaxSerrières 1-3 (oggi); Bellinzona-EtoileCarouge 1-1 (oggi); Vaduz-Wil (domani).

La classifica – Thun, EtoileCarouge 7 punti; Sciaffusa, NeuchâtelXamaxSerrières 6; Bellinzona, StadeNyonnais 4; Wil, StadeLosannaOuchy, Vaduz, Aarau 1 (Wil, Vaduz una partita in meno).

61enne scomparsa da Vernate, in revoca l’avviso di ricerca

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Corredato dal solito silenzio “in merito alla fattispecie”, in revoca questo pomeriggio l’avviso di ricerca diramato giorni addietro dal portavoce della Polcantonale circa l’avvenuta sparizione di Eva Suter, cittadina svizzera 61enne in Vernate, personaggio tra l’altro assai noto in àmbito medico. Nell’elenco degli scomparsi in Ticino restano dunque iscritte 19 persone, tre delle quali ancora negli ultimi 12 mesi.

Bregaglia: collisione fra due bici, trauma cranico per una 60enne

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Ricovero nella struttura nosocomiale di Samedan, causa trauma cranico, per una ciclista 60enne che in corrispondenza del “Campeggio Mulina” a Vicosoprano località Pugnell, Comune di Bregaglia, è venuta ieri a collisione con un’altra bici immessasi sulla strada e che era guidata da un bambino di nove anni, quest’ultimo rimasto illeso. La donna, che faceva parte di un gruppo di ciclisti in movimento dalla località Roticcio verso l’abitato di Vicosoprano, è stata assistita da operatori sanitari proventi dalla struttura di Spino prima del trasferimento in ospedale. Le lesioni sono state valutate in vario grado di gravità; da prevedersi una degenza non breve.

Bisuschio (Varese): rogo in un’abitazione, ustionata una persona

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Una persona, presumibilmente l’inquilino dell’appartamento, è stata trattata stamane in modalità ambulatoriale a Bisuschio (Varese) sulle conseguenze dell’incendio divampato poco prima delle ore 9.30 in uno stabile sulla Strada provinciale numero 51 “dei Fossili”. Il soggetto, le cui condizioni sono indicate come “non gravi”, ha riportato ustioni, a quanto pare durante il suo tentativo di fermare le fiamme. Sul posto hanno operato sanitari del servizio “118”, uomini dell’Arma dei Carabinieri ed effettivi dei Vigili del fuoco.

Poschiavo: caduta sulla Strada del Bernina, motociclista ferito

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Ha subito fratture ad una gamba e lesioni superficiali in altre parti del corpo il motociclista 41enne che alle ore 16.53 circa di giovedì, sulla discesa lungo la Strada del Bernina H29, è caduto sull’asfalto in territorio comunale di Poschiavo, località Palüeta, direzione di marcia verso l’Italia, perdendo contatto con il dueruote e andando a sbattere contro un “guard-rail” appena dopo una curva con piega a sinistra. I soccorsi sono stati attivati su chiamata degli altri membri del gruppo con cui era in viaggio il 41enne, risultato poi essere cittadino olandese; sul posto dapprima una squadra del “Servizio salvataggio sanitario” da Poschiavo, poi operatori della “Rega” per l’elitrasporto dell’uomo all’“Ospedale cantonale” in Coira.

Orsenigo (Como): pregiudicato tira fuori il coltello, lite finisce nel sangue

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Un 52enne residente a Montorfano (Como) è stato elitrasportato al “San Gerardo” di Monza (provincia di Monza-Brianza), intorno alle ore 18.30 di giovedì 1.o agosto, per le lesioni subite durante la lite scoppiata in un posteggio ad Orsenigo (Como): qui l’uomo, trovatosi a diverbio con un 50enne abitante nella limitrofa Alzate Brianza, ha riportato lesioni ad un fianco e ad una mano causa più coltellate che l’altro soggetto ha inferto. Il 50enne, a carico del quale sono emersi precedenti giudiziari, è scappato sùbito dopo ma è stato individuato e fermato al domicilio nel corso della notte su intervento di effettivi dell’Arma dei Carabinieri da Cantù e da Lurago d’Erba; a seguire, denuncia per porto abusivo dell’arma bianca e per lesioni. Nel frattempo, il ferito è fuori pericolo.

Beregazzo con Figliaro (Como): scontro auto-moto, 17enne in ospedale

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Fuori pericolo, a prima sensazione e pur nella presenza di traumi e di lesioni varie, il 17enne che alle ore 0.10 circa di oggi, nel transito in sella ad una moto lungo corso Roma a Beregazzo con Figliaro (Como), è venuto a collisione con un’auto il cui conducente è rimasto illeso. Soccorsi portati da operatori della “Pubblica assistenza Sos” dalla confinitima Appiano Gentile e della “Croce rossa italiana” dalla vicina Lurate Caccivio; il giovane è stato trasportato d’urgenza al “Circolo” di Varese. Accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Lurate Caccivio.

“Radar” agostano, subdolo nemico: pensi al caldo e arriva la scottatura

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Puntuale dispiegamento di “radar” per il controllo mobile delle velocità, la prossima settimana ovvero tra lunedì 5 e domenica 11 agosto, in luoghi noti e meno noti del Ticino; vetturali dunque all’erta, soprattutto quando il sole del tramonto dà negli occhi e l’attenzione non è magari al picco causa caldo che incolla camicia e pantaloni al sedile dell’auto. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Claro, Gnosca, Bellinzona-città e Giubiasco; nel Distretto di Riviera, Biasca ed Iragna; nel Distretto di Blenio, Camperio; nel Distretto di Leventina, Ambrì, Villa Bedretto, Giornico, Airolo ed Ossasco; nel Distretto di Locarno, Piazzogna, Magadino, Losone, Minusio e Tenero; nel Distretto di Lugano, Agno, Gravesano, Viganello, Lugano-centro, Porza, Ruvigliana, Brusino Arsizio, Massagno, Breganzona, Pazzallo, Tesserete, Sureggio, Comano, Curio, Monteggio. Bioggio. Magliaso, Gandria, Taverne ed Arbostora; nel Distretto di Mendrisio, Riva San Vitale, Stabio, Chiasso, Genestrerio. Balerna. Pedrinate e Morbio Superiore. Quattro infine – a Monteggio località Molinazzo, a Cresciano, a Cadenazzo ed a Balerna, che firma la doppietta della settimana tra fisso e mobile – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Diluvio sulle Borse: Zurigo affonda, New York sbanda. E tutti a comprare franchi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.28) Venerdì nero su quasi tutte le piazze borsistiche mondiali: sotto il diluvio, e senza timonieri che sappiano guardare oltre l’orizzonte procelloso: messaggi negativi dall’industria e dai principali indicatori, cui si aggiungono elementi esogeni quali il timore di un inasprimento delle tensioni nel Vicino Oriente; deboli inoltre i dati dall’occupazione negli Stati Uniti, cui si aggiunge la generalmente scarsa propensione degli operatori ad esporsi nel periodo delle ferie, quando sui prezzi può incidere anche la vendita di quantità per solito considerate come modeste. In testimonianza del clima da Basso impero, lo “Swiss market index” è colato a picco abbandonando via via le linee di sicurezza e, dopo essere retrocesso sotto la soglia dei 12’000 punti, fissandosi a quota 11’875.52 punti ovvero con perdita pari al 3.59 per cento; sul primario, a galla il solo titolo “Nestlé Sa” (più 0.29 per cento); sul lato sinistro i farmaceutici (“Novartis Ag”, meno 2.00, e “Roche holding Ag”, meno 1.64); letteralmente piallati “Ubs group Ag” (meno 9.49) ed “Abb limited” (meno 8.38); rarissime le cifre verdi nell’allargato, da menzionarsi quindi “Lindt und Sprüngli participation Ag” (più 3.36) e “Barry Callebaut Ag” (più 0.71).

Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 2.33 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 2.55; Ftse-100 a Londra, meno 1.42; Cac-40 a Parigi, meno 1.61; Ibex-35 a Madrid, meno 1.67. Male New York, con perdite fra l’1.51 ed il 2.43 per cento sugli indici di consueto riferimento. Come quasi sempre in tempi di preoccupazioni, ripiegamento sulle valute-sicurezza, in avanguardia il franco svizzero: cambi a 93.77 centesimi di franco per un euro e ad 85.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in tuffo al controvalore teorico di 53’227 franchi circa per unità ossia con perdita prossima al sette per cento.

Bregaglia, mastice disperso causa incidente: grave un motociclista

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Un motociclista 62enne ha riportato traumi e lesioni dalla media gravità alla schiena nell’incidente occorsogli attorno alle ore 14.30 di martedì a Bregaglia frazione Vicosoprano, causa l’avvenuta dispersione di mastice in quantità significative sulla carreggiata della Strada del Maloja H3, tratto compreso fra le località Pranzaira e Nasciarina. Il prodotto – tecnicamente parlandosi, un indurente al perossido – si trovava in una tanica caduta dal cassone del camioncino di un operatore nel ramo della segnaletica stradale e che stava viaggiando in direzione nord; come ricostruito dagli agenti della Polcantonale giunti sul posto, sul contenitore è piombata un’auto proveniente dalla direzione opposta e da qui la vera e propria esplosione della tanica, tanto che il materiale si è sparso sull’intero campo stradale e sulla lunghezza di oltre 90 metri; prima che fosse possibile il lancio di un avviso alle autorità (poi contattate dai collaboratori della ditta di segnaletica stradale), l’arrivo della moto e l’inevitabile sbandata con ferimento del conducente, un 62enne. L’uomo è stato soccorso e poi affidati a personale del servizio sanitario dalla frazione Spino; stante la gravità delle lesioni riscontrate, sul luogo è stata fatta arrivare un’eliambulanza della “Rega”; a seguire, ricovero all’“Ospedale cantonale” in Coira.

Mesocco: vettura in fiamme sulla A13, conducente illeso, soliti disagi

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Danni rilevanti al mezzo, nessuna conseguenza invece per il conducente in séguito all’incendio di un’auto, attorno alle ore 12.40 di mercoledì 31 luglio, sulla A13 in territorio comunale di Mesocco, carreggiata direzione San Bernardino. I fatti: a) in prossimità della località Lago d’Isola, veicolo in perdita di potenza; b) conducente ferma l’auto, aspetta per qualche istante, poi riavvia; c) percorsi altri 500 metri, veicolo di nuovo alle prese con problemi di marcia ed ormai in avanzamento a scatti; d) nuovo arresto, prime volute di fumo dal vano motore, conducente fuori dall’abitacolo, chiamata alla centrale operativa della Polcantonale Grigioni; e) arrivo dei Pompieri San Bernardino e problema risolto, pur risultando il veicolo ridotto a carcassa. La galleria del San Bernardino è rimasta chiusa in entrambe le direzioni sino alle ore 13.30 circa, con deviazione del traffico leggero lungo la Cantonale fra la località Malabarba e lo svincolo per la frazione San Bernardino sino alle ore 14.45.

Vini pregiati ma di… sfroso: montenegrino beccato sulla frontiera

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21 bottiglie di vino danno nell’occhio e, in frontiera, costituiscono ad ogni modo motivo di interesse per le autorità doganali; 21 bottiglie occultate e dall’indiscutibile pregio, almeno a rigore delle etichette e dei produttori su di esse rappresentati, diventano invece una violazione tale da condurre al sequestro della merce ed alla denuncia della persona che tale trasferimento di prodotti stava effettuando fra Ticino e Comasco, sull’uscita dal valico del Crociale dei Mulini verso il territorio comunale di Uggiate con Ronago. Le referenze, tutte in vetro e con contenuto pari a 75 centilitri, sono state valutate ad un prezzo non inferiore ai 15’000 franchi; non precisato il luogo degli acquisti. Accertamenti sono esperiti da uomini della Guardia italiana di finanza in Como; denunciato il trasportatore, cittadino del Montenegro.

Maslianico (Como): quadro d’autore ma non dichiarato, uomo nei guai

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Sotto sequestro da sabato scorso l’oggetto, in accertamento la posizione dell’uomo che lo stava trasportando in auto. È ancora una pagina aperta il caso dell’uomo che effettivi della Guardia italiana di finanza, durante un ordinario controllo condotto sulla linea di confine in territorio comasco e meglio nel tratto stradale fra l’accesso al valico di Chiasso-Brogeda ed il ponte verso Maslianico, hanno fermato sabato 27 luglio trovandolo nelle sue immediate disponibilità un quadro di buona firma e la cui autenticità pare non sia da porsi in discussione. L’opera si trovava nell’abitacolo della vettura; il soggetto è sommariamente indicato come cittadino italiano con residenza in Svizzera.

Cermenate (Como), morto il bambino trovato esanime in piscina

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Ieri una preoccupante assenza di risposte alle terapie, nelle scorse ore il tragico responso. È morto nelle scorse ore, al “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo, il bimbo che poco dopo mezzogiorno di domenica 28 luglio era stato recuperato esanime sul fondo di una piscina dotata di scivoli e di più vasche in territorio comunale di Cermenate (Como); sul caso, come qui già riferito, è stata aperta un’inchiesta. La vittima, di nazionalità marocchina, aveva cinque anni e viveva con la famiglia a Lomazzo (Como).

Altro avviso di ricerca: qualcuno ha incontrato o visto questa donna?

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(AGGIORNAMENTO DI SABATO 3 AGOSTO, ORE 18.00: AVVISO REVOCATO) Ricerche ad ampio spettro sono state attivate questo pomeriggio sulla denuncia della scomparsa di una 61enne, cittadina svizzera con domicilio in Vernate, Eva Suter il nome sui documenti. Connotati: carnagione bianca, corporatura snella, età apparente pari a quella anagrafica, altezza 170 centimetri, viso ovale-rotondo, capelli castani scuri ondulati, occhi castani. Della donna, che parla italiano, tedesco e francese, non è noto l’abbigliamento. Non è stata inoltre diffusa la data dell’ultimo avvistamento o dell’ultimo contatto con persone note. Valgono le consuete raccomandazioni in caso di incontro o di avvistamento.

Lezzeno (Como), uomo rischia di annegare nel Lario: messo in salvo

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Salvataggio non privo di tensione, nelle scorse ore, dalle acque del Lario in corrispondenza dell’abitato di Lezzeno (Como): un bagnante 72enne, su indicazione degli occupanti di due imbarcazioni in transito, è stato raggiunto da agenti della Polizia di Stato e ricondotto sino alla sponda del lago. A parte lo spavento per il pericolo corso, il 72enne è in buone condizioni di salute.

Einbrecher aus Eritrea und Somalia festgenommen

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An der Solothurnstrasse in Biberist wurde in der Nacht auf Mittwoch, 31. Juli 2024, ein Einbruch in ein Verkaufsgeschäft verübt. Nach einem entsprechenden Hinweis eines Anwohners war die Kantonspolizei Solothurn rasch mit mehreren Patrouillen vor Ort und konnte die beiden mutmasslichen Einbrecher im Tatobjekt anhalten.

Sie wurden für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

In der Nacht auf Mittwoch, 31. Juli 2024, wurde der Kantonspolizei Solothurn kurz vor 2.30 Uhr gemeldet, dass an der Solothurnstrasse in Biberist in ein Geschäft eingebrochen wird. Gestützt auf diese Meldung rückten unverzüglich mehrere Patrouillen der Kantonspolizei Solothurn nach Biberist aus und umstellten die Liegenschaft. Kurz darauf konnten im Tatobjekt zwei mutmassliche Einbrecher angehalten werden. Die beiden 18 Jahre alten Männer, aus Eritrea und Somalia stammend, wurden für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

Ausländerstreit: Algerier und Sudaner hospitalisiert

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In Rain ( Kanton Luzern) ist es gestern zu einer tätlichen Auseinandersetzung zwischen zwei Männern gekommen. Beide verletzten sich dabei. Sie wurden ins Spital gefahren und nach erfolgter ärztlicher Behandlung festgenommen.

Die entsprechenden Ermittlungen sind am Laufen.

Am Dienstag (30. Juli 2024, kurz vor 14:30 Uhr) kam es in Rain zu einer tätlichen Auseinandersetzung zwischen zwei Männern. Dabei wurden nebst körperlicher Gewalt auch Gegenstände wie Holzlatten, eine Eisenstange und ein Küchenmesser eingesetzt. Beide Männer erlitten Verletzungen und wurden durch den Rettungsdienst 144 ins Spital gefahren. Nach der ärztlichen Behandlung wurden die beiden vorläufig festgenommen. Es handelt sich um einen 27-jährigen Algerier und einen 56-jährigen Sudanesen.

Die entsprechenden Ermittlungen sind am Laufen. Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Emmen.

Horgen (Kanton Zürich): Vermisst wird der 81-jährige Albert Fust

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Vermisst wird seit Dienstagabend (30.07.2024) in Horgen: Albert Fust, 81-jährig.Die Polizei sucht Zeugen.Der Mann verliess am Morgen seinen Wohnort in Horgen, um mit seinem Personenwagen an den Zugersee zu fahren. Als er am Abend nicht wie gewohnt zurückkehrte, wurde er von seinen Angehörigen gesucht und am späteren Abend als vermisst gemeldet.Signalement:Albert Fust ist zirka 172 Zentimeter gross und schlank. Er trägt ein weisses T-Shirt, grün-graue Cargo-Shorts und hellbeige Sandalen. Allenfalls führt er eine grüne Badesporttasche mit. Der Vermisste ist wahrscheinlich mit einem roten Seat Leon, ZH 310 256 unterwegs.Zeugenaufruf: Personen, die Angaben zum Aufenthaltsort des Gesuchten oder zum Verbleib des erwähnten Fahrzeuges machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Telefon 058 648 48 48, in Verbindung zu setzen.

Collina d’Oro, anziano travolto dal suo mezzo agricolo: è grave

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Grave la lesione subita ad un piede dall’81enne che alle ore 10.54 circa, in territorio comunale di Collina d’Oro quartiere Agra zona Posmonte, è stato sbalzato dalla sella del mezzo agricolo che egli stava guidando su un tratto sterrato in discesa ed è rimasto travolto dal veicolo stesso. All’arrivo dei soccorritori (sul posto agenti di Polcantonale e Polintercom Ceresio-sud, Pompieri Lugano e sanitari della “Croce verde” Lugano), l’anziano si trovava ancora con l’arto inferiore incastrato. Con la massima delicatezza l’estricazione dell’uomo e la stabilizzazione; l’81enne, risultato essere cittadino svizzero con domicilio nel Luganese, è stato infine ricoverato in ospedale e sottoposto a trattamento d’urgenza. Legittime le preoccupazioni anche in ragione dell’età del paziente.

Cantiere in zona passaggio a livello, blocco sulla Cantonale a Bioggio

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Non lungo ma foriero di disagi per gli utenti della strada sarà il cantiere programmato in territorio comunale di Bioggio, in modalità continuativa, dalle ore 21.00 di venerdì 9 alle ore 6.00 di lunedì 12 agosto: in programma lavori sulla Cantonale, tratto localmente noto come via Stazione. Il blocco in corrispondenza del pasaggio a livello della “Ferrovia Lugano-Ponte Tresa”. Per prima ed ovvia conseguenza, chi intenda raggiungere la zona industriale di Bioggio e le abitazioni lungo via Mulini sarà costretto a transitare via Muzzano.

Ticino: triplo avviso di scomparsa, tutti rintracciati in poche ore

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Aperti e chiusi nel volgere di poche ore ben tre casi di scomparsa sul territorio cantonale ticinese e per i quali erano state attivate le ordinarie procedure, con avvisi di ricerca diffusi a cura del portavoce della Polcantonale: ieri una 12enne del Luganese, e le cui ultime tracce risalivano a sabato 27 luglio, era stata rintracciata in località imprecisata del Sopraceneri; stamane, nemmeno il tempo necessario per un approfondimento sulla vicenda ed ecco la revoca della comunicazione afferente ad un uomo di 56 anni e con domicilio a Brissago. Dell’altr’ieri, invece, la storia di una sparizione da classificarsi come atto volontario ma sicuramente fuori… schema: il 45enne, di cui erano stati diffusi nome e cognome e domicilio (nel Locarnese), era in realtà un detenuto nel sistema carcerario cantonale e dunque responsabile di un mancato rientro dopo permesso-premio.

Due “panne” tecniche, ma la Borsa di Zurigo va. E Wall Street festeggia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.58) Destinata a rimanere nella cronaca per un pezzo, e magari anche a passare agli archivi, l’odierna seduta alla Borsa di Zurigo: non per il pur apprezzabile – benchè modesto – “più 0.29” per cento al saldo della giornata sullo “Swiss market index”, quanto per le due e prolungate situazioni di “panne” tecnica da cui è stata colpita anche la sede di contrattazioni a Madrid. I motivi delle sospensioni forzate, la prima delle quali già alle ore 9.11, sono oggetto di accertamento. Dopo la ripresa, “Lonza group Ag”, “Givaudan Sa” ed “Abb limited” a dividersi il primato con guadagni fra l’1.48 e l’1.49 per cento; in retroguardia “Sika group Ag” (meno 0.85). Nell’allargato, buon premio per “Vat group Ag” (più 3.45). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, pìù 0.53 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.42; Ftse-100 a Londra, più 1.13; Cac-40 a Parigi, più 0.76; Ibex-35 a Madrid, più 1.23. Esplosiva Wall Street dopo conferma dei tassi da parte dei vertici della “Federal reserve” statunitense e indiscrezioni su un possibile allentamento della morsa a settembre: ai numeri, “Dow Jones” in guadagno per lo 0.24 per cento, S&P-500 rilanciato nella misura dell’1.58 per cento, Nasdaq a trarre un beneficio per il 2.64 per cento (e del 3.01 per cento sul Nasdaq composito). Ancora in rafforzamento il franco svizzero: 95.20 centesimi di franco per un euro, 88.06 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in raffreddamento a 56’724 franchi circa per unità.

Luino (Varese), ubriaco danneggia l’auto della Polcom: denunciato

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Deprecabili sempre, gli atti vandalistici; deprecabili un gradino più in alto gli atti vandalistici da cui derivi un danno alla comunità. Deprecabile in sommo grado, con il corredo di un addebito supplementare (giuridicamente non codificato e nemmeno considerato, ma che c’è) per manifesta imbecillità, quanto condurrà presto un 20enne di Luino (Varese) davanti al magistrato: nello scorso fine-settimana, difatti, il giovane ha preso di mira un mezzo della Polizia locale, scatenando muscoli ed ira sul veicolo posteggiato tra l’altro davanti alla sede del Municipio – ben presidiata, come è facile immaginare e come soprattutto il 20enne avrebbe dovuto sapere, da sistemi di videosorveglianza – e poi allontanandosi. L’identificazione del soggetto ha avuto luogo grazie per l’appunto a copioso corredo di materiale filmato oltre che a quanto riferito da vari testimoni. In breve il deferimento all’autorità giudiziaria. A sua parziale discolpa, il 20enne avrebbe invocato uno stato di conclamata ebbrezza.

Samarate (Varese): auto si ribalta, ferite conducente e passeggera

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Lesioni dall’entità non grave per una 51enne e per una 46enne che alle ore 6.25 circa di oggi, lungo via Torino a Samarate (Varese), sono state assistite da personale sanitario dopo che l’auto su cui stavano viaggiando – l’una da conducente, l’altra da passeggera – si era ribaltata per cause ancora non chiare. Soccorsi portati da effettivi dei Vigili del fuoco e da operatori della “Croce rossa italiana” da Gallarate (Varese).

Cantiere per asfaltature ad Arogno, blocco stradale per cinque notti

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Sbarramento in fascia serale-notturna (ore 20.00-5.30), lungo Strada da Röv a collegamento tra l’abitato di Rovio e l’abitato di Arogno in quest’ultimo territorio comunale, a partire da lunedì 5 agosto e sino all’alba di sabato 10 agosto, e ciò per esigenze legate alle asfaltature in corrispondenza della struttura sul Mara, in zona Sasso Grosso. Il transito veicolare sarà pertanto interdetto durante tutti i periodi di attività del cantiere; deviazioni saranno indicate con apposita segnaletica.

Cermenate (Como), grave il bimbo recuperato dal fondo della piscina

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.10) Restano oltremodo gravi – riservata la prognosi, terapia intensiva – le condizioni di un bambino di cinque anni che attorno a mezzogiorno di domenica era stato recuperato esanime dal fondo di una vasca alla piscina di via Europa Unita a Cermenate (Como) su intervento di due addetti alla sorveglianza degli ospiti della struttura. Il piccolo, cittadino marocchino abitante nella vicina Lomazzo, è ricoverato nel reparto pediatrico del “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo. La dinamica dell’episodio è tuttora in fase di ricostruzione. In immagine, un’area della piscina.

Brusio: auto contro muro, illeso il conducente, ferita la passeggera

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Una 28enne italiana ha riportato lesioni dall’entità non grave, tanto da essere sì trattata ambulatorialmente e poi accolta in sede nosocomiale a Poschiavo ma dimessa già in serata, nell’incidente avvenuto alle ore 17.30 di ieri, domenica 28 luglio, sulla strada principale a Brusio (Canton Grigioni): qui un’auto, in transito nella località La Pergola, è andata a collidere con un muro di protezione sul lato destro della carreggiata, presumibilmente a causa di un errore di valutazione delle distanze da parte del conducente, 54 anni l’età, cittadino italiano. Accertamenti a cura di agenti della Polcantonale Grigioni, con supporto di effettivi dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini. Semidistrutta l’auto (nell’immagine, fonte Polcantonale).

Castronno (Varese), 39enne travolta e uccisa da un treno in transito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.49) Prima ipotesi l’atto volontario quale causa della morte sul colpo di una 39enne che alle ore 14.45 circa di oggi, lunedì 29 luglio, è stata investita dal treno “RegioExpress” numerno 2553 in viaggio sulla linea da Porto Ceresio a Milano-Porta Garibaldi, ore 14.16 la partenza, ore 15.28 l’arrivo previsto. L’incidente in accesso sulla stazione di Castronno in provenienza da quella di Gazzada-Schianno. Gli accertamenti sulla vicenda sono di pertinenza della Polfer; la constatazione del decesso ha avuto luogo sul posto. Il traffico ferroviario è rimasto interrotto sino alle ore 17.25 circa.

Riviera, escursionista varesino precipita per 100 metri e muore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.39) Tragico esito ebbe stamane, attorno alle ore 9.08, l’escursione di un 71enne precipitato per circa 100 metri e morto sul colpo. L’episodio in Valle di Lodrino, sopra l’omonima frazione del Comune di Riviera; la vittima è un cittadino italiano con residenza a Dumenza, in provincia di Varese, e che stava transitando su quota 1’700 metri circa insieme con un’altra persona di sesso maschile, quest’ultima rimasta illesa. Le cause dell’episodio sono in corso di definizione. Per quanto giunti tempestivamente sul luogo, i soccorritori della “Rega” non hanno potuto far altro che il constatare l’avvenuto decesso del 71enne, per il recupero del cui cadavere è stato attivato un dispositivo con il concorso di agenti della Polcantonale.

Mariano Comense (Como), rapinatore ferisce edicolante e sé stesso: preso

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“Karma” o nemesi, direbbe qualcuno. Delinquenti che finiscono puniti – e in modo severo – prima ancora che le manette siano scattate ai loro polsi, racconta il caso. Un 20enne è stato arrestato ieri mattina, poco dopo le ore 9.00, in via Alfredo Rutschi a Mariano Comense (Como) dopo che il giovane stesso aveva chiesto di essere soccorso causa profonda ferita ad una mano; lesione, come è risultato in sede di primo accertamento, conseguente al maldestro uso di un coltellaccio con cui il 20enne aveva rapinato poco prima un’edicola, ferendo egualmente ad una mano l’addetta alla vendita – una 53enne, poi medicata con numerosi punti di sutura – che aveva reagito all’assalto ed appropriandosi poco meno di 200 euro. Al momento del fermo da parte di uomini dell’Arma dei Carabinieri, il giovane era ancora in possesso del coltello con lama da 25 centimetri; dagli accertamenti è emerso anche il fatto che, prima di puntare sull’obiettivo della rapina, il 20enne si era fermato in un bar vicino per la prima colazione.

Como, stesso posto stesso furto: denunciata taccheggiatrice

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Non uno dei due soliti “Carrefour” che statisticamente risultano fra i più bersagliati dai taccheggiatori a Como, ma il punto-vendita “Coin” di piazza Duomo quale teatro dell’ultima incursione (e stroncata) di una ladra a borsa schermata, obiettivo profumi e cosmetici che a quanto pare trovano ampio e rapido smercio tra i ricettatori di refurtiva. Una 20enne di nazionalità peruviana, tra l’altro irregolare sul territorio italiano, è stata denunciata venerdì pomeriggio dopo intervento di agenti della Polizia di Stato nel capoluogo lariano causa colpo messo a segno per un controvalore di 780 euro circa; la donna, che godeva dell’appoggio di un “palo” nel frattempo dileguatosi, è stata intercettata e fermata nella zona di piazza Guido Grimoldi, indi trasferita in Questura stante anche l’assenza di documenti personali; oltre al recupero del provento del furto, gli agenti hanno constatato trattarsi della medesima ladra che aveva colpito esattamente due settimane prima nello stesso “Coin”; emersa infine una serie di precedenti per reati contro il patrimonio.

Massagno, rogo notturno alla “Migros” di via Besso: soli danni materiali

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Incendio dalle relativamente modeste proporzioni quello su cui a Massagno, quand’erano le ore 0.35 circa, sono intervenuti effettivi dei Pompieri Lugano; a fuoco la zona casse del supermercato “Migros” di via Besso; allarme lanciato dal dispositivo automatico. Stante anche l’ora, nessuna conseguenza per le persone. Le fiamme sono state domate in breve tempo, contestualmente al blocco del traffico veicolare lungo la strada ed alla delimitazione del perimetro; a seguire, bonifica ed aerazione degli ambienti. Le cause del rogo, così come l’entità dei danni materiali, sono in corso di accertamento. Sul posto anche agenti di Polcantonale e Polcom Lugano.

Poche nuove buone nuove: “Swiss market index” in tenue cifra verde

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.31) All’apparenza impermeabili all’acuirsi delle tensioni internazionali, ed alla possibile apertura di un secondo focolaio bellico nel Vicino oriente, le piazze borsistiche europee in un lunedì che di massima dovrebbe esprimersi su mere gestioni di “asset” (pochissime qui le trimestrali in annuncio, a differenza di quanto avverrà negli States). Lo “Swiss market index” si difende al momento con margine utile pari allo 0.14 per cento su quota 12’257 punti, “Ubs group Ag” il battistrada (più 1.00 per cento), “Holcim limited” e “Compagnie financière Richemont Sa” sul fondo con perdita per analoga entità. Poco di rilevante nell’allargato: una nota premiante va tuttavia a “Sandoz group Ag”, al massimo storico con un “più 2.56” per cento di giornata; nei 10 mesi dall’esordio, il titolo si è dunque apprezzato nella misura di oltre il 50 per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.31; Ftse-Mib a Milano, più 0.21; Ftse-100 a Londra, più 0.55; Cac-40 a Parigi, meno 0.24; Ibex-35 a Madrid, meno 0.42. Cambi: 95.95 centesimi di franco per un euro, 88.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo in spinta il bitcoin, ora attorno al controvalore teorico di 61’473 franchi circa per unità.

Calcio Dna / Servette di gran carriera, Youngboys allo sprofondo

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Tre successi interni, e soprattutto la notizia del nuovo crollo dello Youngboys campione, nella domenica in cui si è chiuso il secondo turno del calcio di Divisione nazionale A. Nessun mutamento sostanziale per quanto riguarda il Lugano, ieri vincitore a Basilea ed a punteggio pieno così come Servette (che ha tuttavia disputato tre incontri), Sion e Zurigo. I risultati: Grasshoppers Zurigo-Lucerna 2-2 (ieri); Sion-Losanna 4-0 (ieri); Basilea-Lugano 1-2 (ieri); Servette-Yverdon 3-2 (oggi); San Gallo-Youngboys 4-0 (oggi); Zurigo-Winterthur 4-2 (oggi). La classifica: Servette 9 punti; Lugano, Sion, Zurigo 6; San Gallo, Winterthur, Losanna 3; Grasshoppers Zurigo, Lucerna 1; Basilea, Yverdon, Youngboys 0 (Servette, Youngboys una partita in più).

Semifrontale a Poschiavo, vari feriti, “alcooltest” inguaia un 25enne

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Un numero imprecisato di individui (“Tutte le persone coinvolte”, secondo una nota-stampa diffusa dal portavoce della Polcantonale Grigioni) è rimasto ferito nel semifrontale occorso alle ore 14.48 circa di ieri, sabato 27 luglio, lungo la Strada del Bernina H29, in territorio comunale di Poschiavo, frazione Li Curt, zona Milimort. A causare lo scontro, secondo informative di fonte ufficiale, un automobilista 25enne che stava guidando in direzione di Brusio: su una curva con piega a destra, invasione della corsia di marcia opposta e collisione con un “camper” in regolare transito. Conseguenze: auto bloccata ed intraversata, “camper” spinto sul muretto di separazione dal sedime della linea della “Ferrovia retica”. Dal primo “alcooltest” effettuato, il 25enne è risultato fuori norma e pertanto la sua licenza di condurre è stata temporaneamente revocata. Ragioni legate alla sicurezza dell’esercizio hanno imposto un blocco del traffico ferroviario per circa 50 minuti.

Gordola: problemi nell’atterraggio, paracadutista cade e si ferisce

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Serie lesioni, per il momento senza altra valutazione da fonte medica pur dovendosi riservare la prognosi, per il paracadutista 28enne precipitato dall’altezza di circa 20 metri, intorno alle ore 17.23 di oggi, durante la fase di atterraggio all’aerodromo di Locarno-Gambarogno frazione Magadino. Il giovane, un cittadino germanico con domicilio nel Canton Zurigo, è caduto fuori dal settore di destinazione sul prato in fregio a via All’Aeroporto, di fatto oltre la macchia di alberi che demarca l’area dal territorio comunale di Gordola. I soccorsi sono stati portati da operatori del “Salva” Locarno in presenza di agenti della Polcom Locarno e della Polcantonale; il 28enne è stato stabilizzato e trasferito alla “Carità” per il trattamento prioritario.

Colpo di stiletto / Passi per i problemi urinari, ma così è troppo…

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Delicato è il tema del “fine vita” (direttive, testamento, disposizioni “post mortem” ed altro) nella campagna lanciata e/o riproposta a mezzo stampa dai vertici della “Pro senectute”. Destinatari, in prima battuta, gli anziani, cui si raccomanda di acquistare uno specifico “dossier” previdenziale (di “previdenziale”, nel senso proprio dell’aggettivo, in realtà lì dentro non c’è nulla: si tratta di materiale a stampa con suggerimenti e consigli. Oh, ciascuno vende la sua merce come sa e come può). A rendere il contesto un po’ meno tetro, con il rischio tuttavia di offendere qualcuno, è la modalità proposta per l’acquisto del “pacchetto”: dopo accesso ad uno specifico sito InterNet, si può infatti procedere alla… “orinazione”. Minzione, insomma. Bene ma non benissimo, ed anzi: nemmeno bene.

Al “Teatro Dimitri” si va… “Avanti”, venerdì l’ultima replica

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Ultima replica di un ciclo in sette date, venerdì 2 agosto al “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio, per lo spettacolo “Avanti” della “Compagnia Due”. Proposta nel segno del “variété” con numeri circensi, comici ed illusionistici, musica, giocolerie e soprattutto il coinvolgimento di un pubblico eterogeneo. Tipologia, insomma, dagli zero ai 99 anni e più; 75 minuti di soli colori, suoni e movimenti; inizio ore 17.00.

Como, sul Tir droga nascosta ed armi da taglio: arrestato camionista

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Hascisc per 77 grammi in un involucro nell’abitacolo del camion ed hascisc per 52 grammi in un sacchetto nascosto nel vano motore del veicolo stesso, ma soprattutto un coltello a serramanico ed un “machete” oltre ad un taglierino, sono stati sequestrati ad un camionista italiano 55enne sottoposto a controllo poche ore addietro da agenti della Polizia di Stato in Como. L’uomo, che era anche in possesso di denaro contante (14’630 euro, 460 franchi svizzeri e – il che pare strano, per via dell’assai esiguo controvalore rilevato – 42 won), forse proprio a giustificazione delle somme detenute avrebbe sostenuto di essere in procinto di effettuare un trasporto con il suo autoarticolato dall’Italia alla Spagna; rilevati anche alcuni precedenti di polizia, i fatti contestati hanno condotto all’arresto del soggetto.

“Rock Al Làgh”, Tresa pronta a vestirsi di atmosfere alternative

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Sulla platea dal centro storico alla sponda del Ceresio, dunque su piazza Del Municipio, per una serata intera con “deejay set” tra le ore 18.30 e le ore 21.00 e ben quattro “band” dal vivo a seguire: semplice, lineare e coinvolgente la proposta della “Rock al Làgh alternative waves fest”, Tresa frazione Ponte Tresa la località, sabato 24 agosto la data. Sul palco i gruppi “Korja”, “Sofsky”, “Noise in myself” e “Kemas”, con la garanzia di una miscela tra brani ed atmosfere ricche di influenze e di originalità. Appuntamento sotto patrocinio del Comune di Tresa; organizzazione generale sotto egida della “Pro Ponte Tresa”, direzione artistica a cura dei membri dell’associazione “Synesthesia”; “stand” gastronomici, bar e bancarelle a contorno; ingresso gratuito. In immagine, i “Sofsky”.

Vezia: ribaltamento e frontale, automobilista 22enne muore sul colpo

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Un 22enne ha perso la vita iersera a Vezia sull’esito di un doppio incidente avvenuto alle ore 22.10 circa lungo via Taddeo Kosciuszko. Stando prime evidenze, l’auto guidata dal giovane – risultato poi essere un cittadino svizzero con domicilio nel Canton Grigioni – e proveniente da Cureglia si è ribaltata su una curva con piega a destra, strisciando ruote all’aria sulla corsia opposta di marcia; pochi secondi più tardi, dalla direzione opposta di marcia, è sopraggiunta una vettura la cui conducente, una 25enne svizzera domiciliata nella regione, non ha potuto evitare una collisione frontale. Il 22enne è stato estratto dalle lamiere dell’auto su intervento di effettivi dei Pompieri Lugano; il decesso nell’immediatezza dell’accaduto. La 25enne non ha subito conseguenze fisiche. Verifiche in corso dovrebbero consentire una più precisa ricostruzione circa la dinamica dell’incidente. Sul posto anche operatori della “Croce verde” Lugano ed agenti di Polcantonale, Polintercom Ceresio-nord e Polintercom Torre di Redde. Il tratto di strada è rimasto chiuso per il tempo necessario alle attività di accertamento dei fatti e di rimozione dei mezzi.

Calcio Dna / Lugano rullo compressore, Basilea attonito e sconfitto

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Dice il saggio che valgono doppio i punti presi quando gli altri non hanno ancora iniziato a far di conto. E per carità, ha straragione Mattia Croci-Torti “condùcator” delle rimescolatissime novelle truppe bianconere nel chiedere ai suoi di non montarsi la testa; ma se nel giro di otto giorni otto hai steso a casa tua il Grasshoppers Zurigo con rimonta e goal decisivo al 92.o ed in trasferta il Basilea ritrovando il vantaggio decisivo dopo essere stato raggiunto (e questo vale per il campionato di massima serie), e nel mezzo ti sei battuto alla pari con un Fenerbahce meritandoti una seconda opportunità perché il 3-4 interno lascia ancora spazio ad un possibile prodigio nel confronto di ritorno (e questo è discorso pertinente alla Champions’ league), se tutto questo è accaduto così come sta accadendo, oltre all’onore ben difeso c’è anche una classifica che parla per te ed in tuo nome e, come minimo, afferma che sei in forma. E se sei in forma e metti fieno in cascina, tutto è perfetto, e di più sapendosi che al palo sono per il momento tre delle avversarie programmaticamente più temibili.

Non che il far ammutolire ed innervosire i quasi 20’000 del “Sankt Jakob-Park” in terra renana sia stato opera dall’ordinaria amministrazione; dovendosi trovare una chiave elementare – correggiamo: semplicistica, ma serve per rendere l’idea – a definizione dell’incontro, il Lugano ha mirato all’essenziale e per il resto si è difeso; al tabellino figureranno infine 22 tiri contro sei, ma sole otto conclusioni contro quattro nello specchio delle porte avversarie; sette le parate di Amir Saipi, in fase di registrazione la retroguardia effettivamente rivoluzionata rispetto allo scorso campionato. Banale aritmetica, cui per legittimare il successo (2-1: vantaggio con Ignacio Aliseda all’8.o, Basilea al pareggio con Léo Leroy, soluzione trovata da Kacper Przyby?ko al 67.o) sono da opporsi un controllo-palla al 60 per cento ed una gestione del gioco soverchiante per dinamiche e per precisione (541 passaggi completati contro 354). Scusateci, ma per una volta si chiede l’attenzione proprio su quest’ultimo dato: il 60 per cento del tempo di una partita da 90 più sei minuti significa 57 minuti e 36 secondi comprese le pause non realmente recuperate; 57 minuti e 36 secondi, in banale equivalenza, fanno 3’456 secondi; 541 passaggi completati in 3’456 secondi stanno a testimoniare la media di un passaggio riuscito ogni 6.39 secondi scarsi. Sono tempi eccezionali, considerata la categoria; e sono le basi delle leggi della fisica secondo Mattia Croci-Torti.

I risultati – Grasshoppers Zurigo-Lucerna 2-2 (oggi); Sion-Losanna 4-0 (oggi); Basilea-Lugano 1-2 (oggi); Servette-Yverdon (domani); San Gallo-Youngboys (domani); Zurigo-Winterthur (domani).

La classifica – Lugano, Servette, Sion 6 punti; Zurigo, Winterthur, Losanna 3; Grasshoppers Zurigo, Lucerna 1; San Gallo, Basilea, Yverdon, Youngboys 0 (Zurigo, Winterthur, San Gallo, Yverdon una partitta in meno).

Colpo di stiletto / Gente (pagata) che confonde il burro con la ferrovia

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Da una testata giornalistica dell’immediato oltrefrontiera, e con non vago stupore, apprendiamo che i lavori di ripristino e di ricostruzione in ValleMaggia sono stati così poderosi da aver garantito non solo il ripristino di un transito veicolare grazie al ponte militare provvisorio installato ed operativo dalle ore 11.00 di ieri, ma anche la restituzione “a servizio completo” della “linea ferroviaria Locarno-Cevio-Cavergno”. Si immagina l’interesse dei residenti per l’avvenuto ripristino della storica rotaia detta “Valmaggina”, al secolo linea Locarno-Ponte Brolla-Bignasco, con riattivazione delle superstiti fermate ai Ronchini di Aurigeno, a Lodano ed a Riveo in Comune di Maggia oltre che alla singolare deviazione finale del servizio su Cavergno; certo, s’ha avuto ovvero s’avrebbe da rinunciare a parte del sedime della Cantonale così come la si utilizza ed anche all’intiera ciclopedonale, ma la notizia così è data e così è ribadita, sommario della prima pagina e sommario dell’articolo. Per la cronaca, e per quanti continuano a scrivere del Ticino tirando ad indovinare, consta tuttora che la “Valmaggina” sia stata soppressa alla fine di novembre. Del 1965.

Incendio su un battello tra Brusino Arsizio e Melide: tutti in salvo

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Pomeriggio di tensione per circa 140 passeggeri e per il personale di bordo dell“Italia”, battello della “Navigazione Lago di Lugano” su cui, per ragioni in corso di accertamento ma presumibilmente da ricondursi al guasto di un propulsore, è stato rilevato un principio di incendio con rapida propagazione del fumo sino al ponte superiore del natante. L’episodio in piene acque, durante il passaggio dell’ “Italia” -portata massima 300 persone con 204 posti a sedere, due membri di equipaggio, misure 47 metri per nove e velocità massima di poco inferiore ai 14 nodi (effettivi 25.7 chilometri orari – dallo scalo di Brusino Arsizio a quello di Melide; sull’allarme sono intervenuti operatori del soccorso sanitario (“Servizio autoambulanza Mendrisiotto”), effettivi dei Pompieri Mendrisiotto e dei Pompieri Lugano ed agenti di Polcantonale, Polcom Mendrisio e Pollacuale. Le fiamme nella sala macchine sono state domate; tutti gli utenti del servizio di trasporto sono stati fatti trasferire e reimbarcare sul battello “San Gottardo” con procedura di sgombero controllato, ricevendo nel contempo assistenza medica; in prima battuta non sono emersi problemi da intossicazione da fumo. L’“Italia” è stato poi rimorchiato sino al pontile di Brusino Arsizio e lì ormeggiato. In immagine, un momento del trasbordo.

Unfall auf der Autobahn fordert ein Todesopfer und fünf verletzte Personen

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Auf der Autobahn A2 bei Eich ist es heute Morgen zu einem Unfall gekommen, bei der eine Person getötet und mindestens fünf Personen verletzt worden sind.Warum es zum Unfall kam, ist Gegenstand der laufenden Ermittlungen. Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Sursee.Am Samstag (27. Juli 2024, kurz vor 07:00 Uhr) geriet ein Fahrzeug mit deutschen Kennzeichen auf der Autobahn A2 in Fahrtrichtung Süden von der Fahrbahn. Bei der Einfahrt zum Rastplatz Inseli kollidierte das Fahrzeug mit einem Verkehrsteiler, hob bei einer Böschung ab und prallte frontal in das Heck eines auf dem Rastplatz parkierten Sattelmotorfahrzeugs.Beim Unfall wurde eine Person im Auto so schwer verletzt, dass sie noch auf der Unfallstelle verstarb. Fünf weitere Personen im Auto wurden teilweise erheblich verletzt und wurden hospitalisiert. Zwei weitere Personen, die nicht direkt am Unfall beteiligt waren, wurden zur Untersuchung ebenfalls in Spitalpflege verbracht, dürften aber nicht verletzt sein.Der Unfallhergang ist Gegenstand der laufenden Ermittlungen durch die Luzerner Polizei. Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Sursee. Im Einsatz standen nebst Polizei, mehreren Teams des Rettungsdienstes 144 und zwei Rettungshelikoptern auch die Feuerwehren Region Sursee und Emmen. Die Autobahn A2 ist in Richtung Süden wegen der Ber-gung der Patienten und des Unfallfahrzeuges für mehrere Stunden nur einstreifig befahrbar.

Amministrazione cantonale, uffici chiusi sui due giorni dei “ponti”

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Doppio “ponte” per gli uffici dell’Amministrazione cantonale, nei giorni di venerdì 2 e di venerdì 16 agosto, l’uno per aggancio sulla festività del Natale della Patria e l’altro a perno sulla festività dell’Assunzione di Maria. Come ricordato in una nota della Cancelleria dello Stato, rimarranno ovviamente operativi i servizi essenziali che sono garantiti anche nei festivi.

Furti, vandalismi ed aggressione con rapina: due arresti nel Medio Lario

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Identificati e posti sotto regimi di sorveglianza – due in carcere e due con obblighi di dimora in fascia serale-notturna – i responsabili di una serie di recenti e distinti episodi criminali in territorio comunale di Tremezzina (Como): da ordinanze di custodia cautelare, tra martedì e giovedì, sono stati colpiti e raggiunti due giovani, entrambi comaschi, l’uno residente nel capoluogo e l’altro domiciliato a Novate Milanese (Milano), identificati quali autori della rapina ad un turista di nazionalità serba che, appena uscito da Villa Balbiano dove aveva avuto luogo una cerimonia, si era trovato circondato dal gruppetto di delinquenti ed era stato aggredito, colpito alla testa (necessario un trattamento sanitario con prognosi di sette giorni salvo complicazioni) e depredato di un “Rolex”, del portafogli e di un “iPhone”. In precedenza, gli stessi soggetti avevano svaligiato e devastato un chiosco nella frazione Ossuccio, prelevando indebitamente materiali elettrici e bottiglie di superalcoolici, e danneggiato un veicolo commerciale lì posteggiato. Alle indagini hanno cooperato effettivi dell’Arma dei Carabinieri della stazioni di Tremezzina, Fino Mornasco, Lurate Caccivio e Como quartiere Rebbio. Le posizioni dei membri del quartetto – gli altri due autori dei “Raid” sono residenti l’uno a Como e l’altro a Menaggio – sono oggetto di valutazione.

Sardegna, 19enne varesino annega a Cala Girgolu. Aperta un’inchiesta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.55) Un turista 19enne, Giorgio Noris, residente a Fagnano Olona (Varese), ha perso la vita ieri per annegamento nelle acque della Sardegna, zona della Cala Girgolu antistante la località Vaccilleddi pertinente al territorio comunale di Loiri San Paolo, parte orientale della provincia di Sassari, sul lato verso il Comune di San Teodoro. Scarne le informazioni sino ad ora disponibili circa l’accaduto: il giovane si trovava insieme con alcuni amici e, a quanto consta, stava praticando lo “snorkeling” attorno ad un natante quando è scomparso alla vista degli altri bagnanti; le ricerche hanno portato ad individuare una sagoma galleggiante a distanza di alcune decine di metri. Il corpo di Giorgio Noris è stato recuperato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria; sui fatti il procuratore della Repubblica italiana in Tempio Pausania (Sassari) ha aperto un’inchiesta.

Colpo di stiletto / “Interrail” deraglia: «Lugano capitale del Ticino»

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Se Atene piange, Sparta non ride. Nel senso: appena oltre il confine c’è un quotidiano “online” che si inventa una “Valmaggina” ristrutturata e tornata in servizio, ma anche sul fronte domestico non si scherza. Caso del giorno: nel contesto del programma “Interrail”, su “Instagram” compare un passaggio promopubblicitario dedicato alla Svizzera ed alle sue destinazioni. Per quanto riguarda Lugano quale meta di un viaggio, iI testo è quintessenza del becerame stereotipato, dal che si dovrebbe desumere che l’autore o l’autrice del messaggio abbia scarsa dimestichezza con i fondamentali del territorio; ma è un nulla, cotanta e cotale sciatteria, al confronto con l’essere stata Lugano elevata al rango di “capitale del Ticino”. Errore in cui, come emerge da una sommaria interrogazione di “Google”, sono incappati anche i peraltro volonterosissimi ideatori del sito InterNet amatoriale dedicato a Cadenabbia di Griante, frazione di Griante in provincia di Como, ed i membri del collettivo “hip hop” noto come “696 click” nel brano “Ticinese”, ed i compilatori delle pagine “web” per una nota agenzia di viaggi con sede in Emilia-Romagna, ed altri ancora. Ma qui si sta parlando di “Interrail”: un contesto in cui, se anche il lavoro di ricerca e e di compilazione viene affidato all’apprendista di turno (e così non dovrebbe essere), si impone un minimo di catena di comando per il controllo prima della pubblicazione…

Calcio Dnb / Rimonta subita, finale infausto: il Bellinzona cade a Nyon

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Teoricamente proiettato questo pomeriggio a confermarsi in vetta alla classifica, il Bellinzona della cadetteria pedatoria si ritrova stasera all’ultimo posto e con zero punti certi: all’ormai più che probabile ribaltamento del verdetto dell’incontro di esordio (vittoria per 2-1 sul campo del Wil, ma sconcertante errore nella lista-partita) si è aggiunto il “kappaò” subito stavolta, con risultato identico ma invertito, sul campo dello StadeNyonnais. Granata rimontati e battuti nel finale di partita, sul rigore trasformato da Franck Koré (72.o) e sulla firma di Darian Yana (87.o) in risposta al goal di apertura (4.o) di Caleb Chukwuemeka. Granata sullo stesso passo dei padroni di casa, da preferirsi solo sulle palle inattive (sette contro uno i calci d’angolo); l’1-2 sul tabellone è anche rappresentazione numerica dei tiri – esatto, tre in tutto – giunti negli specchi delle due porte; per gli estremi difensori, entrambi perforati, zero interventi; la svolta al momento (70.o) in cui Fábian Gloor ha dovuto prendere la via degli spogliatoi per cartellino rosso conseguente alla seconda ammonizione.

I risultati – StadeNyonnais-Bellinzona 2-1 (oggi); StadeLosannaOuchy-Sciaffusa 0-1 (oggi); EtoileCarouge-NeuchâtelXamaxSerrières 3-1 (oggi); Wil-Aarau 2-2 (oggi), Thun-Vaduz (domenica).

La classifica – EtoileCarouge 6 punti; StadeNyonnais 4; Thun, Bellinzona, Sciaffusa, NeuchâtelXamaxSerrières 3; Vaduz, Wil, Aarau 1; StadeLosannaOuchy 0 (Thun, Vaduz una partita in meno).

Incidente in rotaia, tratta Lugano-Melide “kappaò” per due ore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.31) Un incidente dalla natura non precisata, dalla dinamica non descritta e dalle conseguenze non note ha paralizzato la circolazione ferroviaria tra le ore 18.00 e le ore 19.45 tra Lugano e Melide, in rete Ffs, con effetti oltremodo sgraditi dagli utenti anche per l’assenza di un’immediata attuazione del necessario “piano B”. Di massima, è da ipotizzarsi che una o più persone abbiano subito danni fisici per quello che fonti delle Ferrovie federali svizzere risolvono come “evento dovuto a cause esterne” aggiungendo che sono da prevedersi altri ritardi e “possibili soppressioni occasionali”; in sostanza, ripercussioni sino a fine turno e possibili problemi per quanto riguarda le coincidenze.

“Radar” da… sofferenza , neanche il Primo agosto si farà senza

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A diffusione frammentata i controlli mobili della velocità, sul territorio cantonale ticinese, nella settimana di transito da luglio ad agosto. Così per aree e località tra lunedì 29 luglio e domenica 4 agosto: nel Distretto di Bellinzona, Carasso, Gnosca e Bellinzona-città; nel Distretto di Riviera, Biasca e Prosito; nel Distretto di Leventina, Rodi-Fiesso, Polmengo, Giornico ed Airolo; nel Distretto di Locarno, Gerra Verzasca, Vogorno, Ronco sopra Ascona ed Ascona; nel Distretto di Lugano, Brusino Arsizio, Piodella, Besso, Sorengo, Pregassona, Lugano-centro, Cassarate, Melano, Paradiso, Orino e Cantonetto: nel Distretto di Mendrisio, Riva San Vitale, Vacallo, Chiasso, San Pietro di Stabio, Balerna, Pedrinate e Novazzano. Tre infine – a Rivera, a Cresciano ed a Molinazzo di Monteggio – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Giornico, tragedia sopra Orsino: 24enne precipita per 40 metri e muore

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Ennesimo infortunio con esito letale, in una settimana ed in un mese macchiati da lutti in serie, questa volta nel territorio comunale di Giornico: a perdere la vita è stato un 24enne, cittadino svizzero con domicilio nel Luganese, impegnato stamane nel taglio di un albero nella zona boschiva sopra la località Orsino e vittima di una caduta per circa 40 metri lungo il dirupo. Il cadavere del giovane, che stava operando attorno a quota 1’150 metri, è stato individuato e recuperato su intervento di soccorritori della “Rega” e di agenti della Polcantonale. Il decesso è stato constatato sul posto.

Dongo (Como), annegò per salvare il figlio. Recuperato il corpo

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Recuperato dalle acque del Lario, nel pomeriggio di ieri ovvero giovedì 25 luglio, il cadavere del 51enne germanico che alle ore 14.00 circa di martedì si era tuffato da un natante per salvare il figlio 12enne trovatosi in difficoltà durante una nuotata; il ragazzo era stato poi individuato ed issato a bordo dagli occupanti di un’altra imbarcazione, mentre dell’uomo – Tim Frädrich, abitante ad Uslar (Land Bassa Sassonia), “manager”, in vacanza con la famiglia – non era riemerso. L’individuazione del corpo, che si trovava alla profondità di 203 metri nel tratto compreso tra Dongo (Como) e Colico frazione Piona (Lecco), è stata resa possibile dall’utilizzo di un “robot” gestito a distanza da specialisti dei Vigili del fuoco. Alle ricerche hanno cooperato effettivi di Arma dei Carabinieri, Guardia costiera, Guardia di finanza e Guardia costiera ausiliaria, anche con il supporto di mezzi aerei. Assistenza psicologica è stata prestata sia alla 50enne consorte della vittima sia ai due figli.

Binningen (Kanton Basel-Landschaft): Urs Ruf wird vermisst

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Vermisst wird Urs Ruf, geboren am 24.12.1940, zirka 165 Zentimeter gross, gebückte Haltung, magere Statur, graue/weisse schüttere Haare. Der Vermisste trägt eine Brille und eventuell ein blaues Cap mit der Aufschrift Alinghi. Urs Ruf ist auf Medikamente angewiesen, spricht zeitweise undeutlich und fällt durch seinen unsicheren Gang auf. Er benutzt eine Krücke als Gehhilfe. Der Vermisste verliess am Dienstag, mutmasslich um die Mittagszeit, mit einem blauen Opel Corsa seinen Wohnort in Binningen (Kanton Basel-Landschaft). Personen, welche sachdienliche Angaben über den Aufenthaltsort und Verbleib des Vermissten machen können, werden gebeten, sich mit der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft in Liestal in Verbindung zu setzen (Telefon 061 553 35 35).

Reazione nelle Borse: Zurigo anticipa, New York segue

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.51) Pur persistendo la temporanea disaffezione degli investitori verso il titolo “Nestlé Sa” (unica presenza in larga cifra rossa nel listino primario, meno 1.01 per cento), “Swiss market index” della Borsa di Zurigo rianimato in un venerdì sul quale sono confluite altre trimestrali ed è stato riscontrato il fisiologico rimbalzo da soffertissima seduta precedente: saldo su quota 12’241.49 punti (più 1.12 per cento), di nuovo “Lonza group Ag” al vertice (più 3.79), in risalita anche “Roche holding Ag” (più 3.06). Allargato: esplosivo “Ams-Osram Ag”, che in un colpo solo (più 12.69 per cento) si è riportato sui livelli di due settimane or sono. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.65 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, più 1.21; Cac-40 a Parigi, più 1.22; Ibex-35 a Madrid, più 0.18. New York in reazione, con guadagni fra l’1.08 e l’1.65 per cento secondo i diversi indici di riferimento, dopo i dati su calo dell’inflazione e miglioramento del mercato del lavoro. Cambi: 95.95 centesimi di franco per un euro, 88.30 centesimi di franco per un dollaro Usa; rialzo secco per il bitcoin, ora al controvalore teorico di 59’517 franchi circa per unità.

Cade dal tetto di una casa a Losone, operaio muore sul colpo

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Giovedì tragico, per quanto riguarda il Ticino, anche nel mondo del lavoro: un operaio 47enne, cittadino italiano residente nel Verbano-Cusio-Ossola, è deceduto sull’esterno di un edificio privato di via Sottochiesa a Losone dopo essere caduto nel vuoto dall’altezza di circa quattro metri. L’infortunio letale attorno alle ore 17.10; a quanto consta, l’uomo stava procedendo alla posa ed al fissaggio di alcuni pannelli solari sul tetto dell’edificio. I sanitari del “Salva” Locarno altro non hanno potuto fare se non il procedere alla constatazione dell’avvenuto decesso. Ai colleghi del deceduto ed a terze persone è stata garantita l’assistenza psicologica degli specialisti del “CareTeam Ticino”.

Entra in acqua e si sente male: comasco muore nelle Marche

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L’hanno trovato ad un metro dalla riva, con il volto in acqua, in prossimità della foce del fiume Musone che è punto di cesura tra le province di Ancona e di Macerata lungo il litorale dell’Adriatico, nelle Marche; per lui, ad onta di immediati soccorsi, non c’è tuttavia stato scampo. Un comasco, 78 anni secondo prime indicazioni, residenza a Casnate con Bernate, ha perso la vita questo pomeriggio sulla spiaggia di Numana (Ancona), frazione Marcelli, a circa 150 metri dalla doppia curva della Strada provinciale numero 100 nota anche come Litoranea; il decesso, non si sa al momento se per conseguenza diretta di un malore o per annegamento, è stato constatato attorno alle ore 17.20, dopo tentativi ripetuti di rianimazione esperiti da personale sanitario ed in presenza di uomini della Capitaneria di porto e dell’Arma dei Carabinieri. La vittima, che era giunto ieri in “camper” a Porto Recanati per una vacanza con la famiglia e si trovava ospite di una struttura a breve distanza, non aveva documenti con sé ed è stata identificata in un secondo tempo. I congiunti sono stati avvertiti. In immagine, l’area della tragica scoperta.

Dramma a Bosco-Gurin: 53enne muore travolto dal suo furgone

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.40) Ogni ipotesi è al momento valida, dall’errore umano al malfunzionamento del freno a mano, nella ricostruzione in corso circa l’incidente mortale avvenuto alle ore 13.54 circa di oggi, giovedì 25 luglio, in un posteggio di Undrum Lee a Bosco-Gurin, dove un 53enne è stato urtato, investito ed infine travolto ed ucciso dal suo furgone lì parcheggiato pochi istanti prima. Da primo accertamento, il veicolo si è mosso all’indietro ed in linea retta rispetto alla posizione del 53enne; l’uomo, cittadino svizzero con domicilio in ValleMaggia, è deceduto sul luogo stesso, come constatato da sanitari elitrasportati a Bosco-Gurin con un velivolo della “Rega”. Sostegno psicologico è stato assicurato dagli specialisti del “CareTeam Ticino”.

Tragedia della ValleMaggia, un nome anche per il settimo cadavere

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Era una questione formale, avendosi già vari elementi indiziari al proposito; l’atto è stato compiuto, nel segno del riconoscimento ufficiale. Ad ormai 25 giorni dalla tragedia della ValleMaggia, è stata associata ad un nome anche la settima vittima, seconda tra quelle individuate nel greto del fiume Maggia in area pertinente al Comune di Cevio: trattasi della 67enne cittadina svizzera il cadavere del cui consorte era stato egualmente ritrovato e identificato. Il corpo senza vita della 67enne, che abitava a Locarno quartiere Solduno, era stato scoperto tre giorni or sono durante operazioni di ricerca e di indagine a tappeto.

Isone, tragica caduta nell’alveo del Vedeggio: morto un 72enne

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Una tragedia si è consumata nella tarda serata di lunedì 22 luglio (di questo pomeriggio l’informativa da fonte ufficiale, stanti i riscontri effettuati e le verifiche medico-legali nel frattempo disposte) in territorio comunale di Isone, zona Al Pùnt de Mulìna”, dove è stato individuato il cadavere di un 72enne, cittadino svizzero con domicilio nella Regione. Il corpo si trovava in fondo ad un ripido pendio nel letto del Vedeggio ed è stato individuato da alcuni conoscenti dell’anziano, a quanto consta rimasto vittima di una caduta. La scomparsa del 72enne, per le cui ricerche si sono mobilitati effettivi della Polcantonale e collaboratori di enti del primo soccorso, era stata oggetto di denuncia per mancato rientro poco prima delle ore 21.30 di lunedì.

Trimestrali infelici, sberla alle Borse europee. New York azzarda un rimbalzo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.59) In parte umorale, in parte sostanziale il secco cedimento accusato oggi – e mitigato solo nel finale – sul listino primario della Borsa di Zurigo, dove all’influenza del freddo polare abbattutosi su Wall Street iersera si è aggiunta una serie di trimestrali tra le quali il solo titolo “Lonza group Ag” (più 7.12 per cento) ha espresso un reale beneficio; insoddisfacente, ma oltre il reale, la percezione degli investitori su “Nestlé Sa” (meno 5.07 per cento e prezzo sotto gli 89 franchi per azione); “Swiss market index” infine a quota 12’105.54 punti con perdita pari allo 0.80 per cento. In piena procella (meno 9.05 per cento) resta “Julius Bär Gruppe Ag” nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.79; Ftse-Mib a Milano, meno 2.06; Ftse-100 a Londra, più 0.40; Cac-40 a Parigi, meno 1.15; Ibex-35 a Madrid, meno 0.58. New York in nervosa caparra di rimbalzo con margini utili fra lo 0.59 e lo 0.93 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 95.46 centesimi di franco per un euro, 88.10 centesimi di franco per un dollaro Usa: bitcoin ancora sotto pressione al controvalore teorico di 57’254 franchi circa per unità.

L’editoriale / Dio ci scampi dalle deduzioni dei laicisti esasperati

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Per la serie “Quando un’indagine mediamente intelligente porta a conclusioni (e ad interpretazioni) a metà tra assurdità e cretinaggine”, all’“Istituto di scienze politiche” dell’Uni Berna hanno pensato fosse cosa utile – di massima: sì, può risultare utile – il rilevare l’appartenenza religiosa dei membri di Consiglio federale, Stati e Nazionale. Diremo, di massima, che lo studio è più che altro una “summa” di deduzioni e di astrazioni, qui nel senso proprio del sostituire le molteplicità e le valenze del sentimento religioso con una definizione “secca”, basandosi peraltro l’approfondimento su “dichiarazioni personali”, su un sondaggio condotto per “e-mail” e su una “ricerca attraverso i mezzi di comunicazione”; sommaria e solo indicativa a spanne, con riferimento ai “sette saggi”, risulta allora l’identificazione di un membro quale “senza confessione” mentre gli altri sei risultano equamente suddivisi tra protestanti e cattolici. Sempre secondo i ricercatori, nel complesso dei 232 parlamentari presi in esame – degli altri 14 non si ha traccia – il 32 per cento appartiene al mondo riformato ed il 40 per cento è invece cattolico; lasciandosi da parte le frange, i parlamentari agnostici e/o atei e/o privi di confessione religiosa sono “solo il 23 per cento”, mentre in tale condizione si dichiarerebbe o risulterebbe essere “il 34 per cento della popolazione” (si immagina: popolazione in quanto persone con la cittadinanza svizzera) nel territorio elvetico.

Non discuteremo qui circa le singole cifre proposte. Non discuteremo nemmeno circa la mancata inclusione, quale parte significativa dell’universo di riferimento, degli svizzeri che vivono all’estero e le cui istanze, si osa supporre, i membri dei due rami del Parlamento federale sono chiamati egualmente a rappresentare. Non discuteremo nemmeno, pur avendo strumenti per una serena critica, sull’effettiva congruenza tra ciò che gli autori dell’indagine propongono come certezza e la reale adesione della singola persona alla fede dichiarata (un esempio per tutti: Viola Amherd, al momento presidente della Confederazione, è neocentrista giap e, in una sua dichiarazione del novembre 2018 cioè in tempi precedenti all’ingresso nella stanza dei bottoni a Berna, affermò di essere “cattolica e praticante”, ma anche di “non andare a Messa ogni domenica” e di “non condividere tutte le scelte fatte dalla Chiesa cattolica”. Si tratterebbe di capire quali siano queste “scelte”, perché alcuni fondamentali sono e restano non negoziabili). Da discutersi e da contestarsi, per contro, è la chiave di lettura fornita e che è rimbalzata nei titoli di vari quotidiani: in Parlamento, le persone “senza religione” – così nel testo pubblicato in italiano: varrebbe meglio il “konfessionslos” in tedesco – sono “sottorappresentate”, 23 per cento appunto a fronte di un 34 per cento sulla popolazione svizzera residente.

Rileggiamo: “sottorappresentate”, il che starebbe a dire che nell’organo politico (qui, di carattere legislativo) la reale ed effettiva consistenza numerica dei “non confessionali” non gode di una proporzionalità all’interno dell’Assemblea federale. Un messaggio perfido e subdolo: perfido, perché tenta di reintrodurre una dicotomia in replica di quella storicamente superata (ad un tempo, Cantoni protestanti e Cantoni cattolici; oggi, un ipotetico ma indimostrabile fronte degli “aconfessionali” – è un fronte in realtà inesistente, trattandosi semmai di galassie dalle diverse e distinte ed a volte contrapposte tesi o posizioni ideologiche che convergono sul solo punto della non adesione al Cristianesimo – contro chi aderisce ad una confessione religiosa per l’appunto cristiana; subdolo, perché in esso è contenuta una sommaria pretesa di commisurare il numero degli eletti alla Camera bassa ed alla Camera alta ad un sicuramente consistente e sicuramente rispettabile numero di cittadine e di cittadini che non si riconoscono nelle citate confessioni maggioritarie. Dovremo magari vedere un tempo in cui, per l’estensione fuori squadra del preteso diritto ad una rappresentanza, al tempo delle elezioni saranno imposte le “quote confessionali”? Dio ci scampi.

Como, la borsa è “schermata” ma la taccheggiatrice fa poca strada

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Con il trucco della “schermatura”, avendo cioè foderata la borsa con appositi materiali atti a neutralizzare la rilevazione degli strumenti antitaccheggio, si era appropriata merce per il controvalore di 580 euro circa: tutti articoli del reparto cosmetici, tra l’altro, a riprova di un obiettivo ben definito ed anche in funzione del massimo margine di profitto con la minima occupazione possibile di spazio; all’uscita dal supermercato, tuttavia, è stata intercettata e fermata dagli addetti alla sicurezza, cui nel volgere di pochi minuti sono subentrati alcuni agenti della Polizia di Stato. In manette ieri pomeriggio, a Como, una ladra rumena specializzatasi nei taccheggi (valgano i precedenti per reati contro il patrimonio), 21 anni l’età, il centro commerciale “Bennet” in frazione Tavernola quale ultima tappa in ordine di tempo. Identificata inoltre una 28enne, parimenti cittadina rumena, la cui partecipazione al colpo – benché la donna si trovasse a distanza di pochi metri – non sarebbe dimostrabile con piena evidenza.

Riviera, “scooter” contro camion: uomo ferito e ricoverato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.33) Sarebbe da considerarsi fuori pericolo, pur nella gravità dei traumi a lui riscontrati dal personale sanitario del “Civico” di Lugano, lo scooterista che intorno alle ore 16.52 di oggi, sull’intersezione tra via Campagna e via Camana in territorio comunale di Riviera frazione Iragna, è venuto a collisione semifrontale con un camion. Il conducente del dueruote è stato sbalzato a considerevole distanza dal punto di impatto; la moto è stata recuperata in un prato. Assistenza medica portata da operatori della “Tre valli soccorso”; rilevamenti a cura di uomini della Polcantonale.

Casciago (Varese): tragica collisione moto-auto, morto un 34enne

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Un 34enne residente a Varese, all’anagrafe Mattia Vitali, è deceduto intorno alle ore 7.20 di oggi nell’incidente avvenuto in corrispondenza del confine territoriale tra Varese e Casciago, nella zona di inizio della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”: qui, in prossimità dell’intersezione con via Toce, l’impatto tra la moto guidata dal 34enne ed un’auto in fase di svolta. Sul posto effettivi della Polizia locale e dei Vigili del fuoco oltre a sanitari che hanno potuto soltanto constatare il decesso dell’uomo. Mattia Vitali lascia una fidanzata ed una figlia in tenera età.

Como, ecuadoriano a spasso con droga e pistola finta: denunciato

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Denunciato in stato di libertà, per possesso di sostanze stupefacenti e per detenzione di armi, un 24enne ecuadoriano con precedenti di polizia e che uomini della Polizia di Stato in Como hanno sottoposto a controllo in via Milano quale sospetto autore di una rapina. Dalla perquisizione personale sono in realtà usciti una pistola scacciacani sul modello della “Glock 17” ed indistinguibile dall’originale, a prima vista, anche per l’assenza del tappo rosso. Oltre all’arma, l’ecuadoriano aveva con sé hascisc per il peso di 70 grammi. Conseguenti i provvedimenti adottati.

Bregaglia: doppio sorpasso, quattro feriti, cercansi testimoni

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Tre persone hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari sull’esito del doppio semifrontale avvenuto intorno alle ore 13.00 di ieri in territorio comunale di Bregaglia, frazione Castasegna, tratto stradale in entrata dalla frazione Promontogno: qui un’auto guidata da una 21enne di cittadinanza italiana, dopo aver superato una curva con piega a destra, è andata dapprima a collidere con la fiancata sinistra di una vettura al cui volante si trovava uno svizzero 67enne, poi ad urtare la parte anteriore sinistra di un “camper” condotto da uno svizzero 63enne. Feriti la 21enne, il 67enne, il 63enne ed una passeggera; sul luogo degli incidenti sono giunti operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini ed agenti della Polcantonale; i veicoli sono stati recuperati. La posizione della 21enne, a carico della quale non risulta al momento una denuncia, è oggetto di accertamenti anche per quanto accaduto prima dei due incidenti: secondo le informazioni già acquisite, infatti, la giovane avrebbe tenuto una condotta di guida altamente problematica nel tratto rettilineo precedente il ponte “Caroggia”, in particolare durante il sorpasso di un veicolo, mettendo in pericolo un motociclista che sarebbe stato costretto alla frenata di emergenza e ad una sterzata di colpo. Chi disponga di elementi utili sui fatti occorsi è pregato di mettersi in contatto con il Centro di polizia Engadina Alta-Bregaglia a Samedan (telefono numero 081.2577680).

Como, dipendente ospedaliera e spacciatrice: 47enne in manette

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Lavorava in un importante complesso nosocomiale, che non volendosi fare nomi è poi il “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como); lavorava, per di più. a contatto diretto con il pubblico, pieno “front office” cioè sportello. Dipendente dell’azienda sanitaria, ma si direbbe che questa era solo la sua attività accessoria: la donna, 47 anni, è stata infatti tratta in arresto nelle scorse ore da agenti della Polizia di Stato (Squadra mobile) per spaccio di droga, fatto acclarato nel corso di una perquisizione domiciliare stante in tale appartamento la presenza di hascisc per circa 300 grammi e suddivisi in tre panetti; sufficienti per l’arresto, ma ancora poco rispetto ai 650 grammi trovati poi in un “garage”. In immagine, la droga sequestrata.

Borsa di Zurigo moscia, Wall Street piombata dai tecnologici

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.44) Giornata largamente infausta sulle piazze borsistiche al di qua ed al di là dell’Atlantico. Insufficiente l’apporto di “Givaudan Sa” (più 1.72 per cento) a sostenere lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in seduta apertasi sotto cattiva stella causa prevalenza di trimestrali per nulla soddisfacenti ed infine cristallizzatasi in perdita pari allo 0.62 per cento su quota 12’203.17 punti; male, in particolare, “Geberit Ag” (meno 2.60 per cento) ed “Abb limited” (meno 2.07). Esplosiva “Sgs Sa” nell’allargato (più 10.38, con ritorno sulle posizioni di inizio febbraio 2023). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.91 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.47; Ftse-100 a Londra, meno 0.16; Cac-40 a Parigi, meno 1.12; Ibex-35 a Madrid, meno 0.02. A New York, Nasdaq surgelato (meno 3.64) dalle cattive trimestrali dei tecnologici e del lusso; male anche “Dow Jones” (meno 1.25) e S&P-500 (meno 2.31). Cambi: 95.91 centesimi di franco per un euro, 88.49 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in flessione al controvalore teorico di 57’764 franchi circa per unità.