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Gravesano, lavori di smontaggio gru: sabato blocco in via Grumo

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Intervento tecnico per lo smontaggio di una gru di cantiere, sabato 26 ottobre, in prossimità della “Clinica Ars medica” in Gravesano. Per tale motivo, dalle ore 8.00 alle ore 18.00, il transito veicolare sarà interdetto lungo via Grumo, di fatto con blocco della circolazione nel tratto compreso tra la rotatoria “Uovo di Manno” e la rotatoria “Grumo”. Consigliato l’utilizzo di percorsi alternativi. Con l’ausilio di personale della sicurezza sarà ovviamente garantito l’accesso alle proprietà all’interno della zona interessata dall’intervento stesso.

Spurgo delle tubazioni, disagi per alcuni giorni nelle frazioni di Maggia

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In corso da ieri, sul territorio comunale di Maggia, un intervento programmato di spurgo degli idranti ovvero di pulizia delle tubazioni per l’erogazione di acqua potabile; a tali lavori si associa la manutenzione ordinaria degli idranti, operazione con sviluppo sul lungo periodo ed a cura di tecnici della “Von Roll”. Nell’immediato, e come peraltro rilevato già ieri nelle frazioni Aurigeno e Ronchini di Aurigeno, la popolazione è tenuta a far conto di possibili disagi e di temporanee sospensioni del servizio, a rigore del seguente programma: oggi, sino alle ore 11.00, nella frazione Moghegno; oggi, dalle ore 14.00 alle ore 16.30, nella frazione Lodano; domani, giovedì 24 ottobre, dalle ore 8.30 alle ore 11.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30, nella frazione Maggia; martedì 29 ottobre, dalle ore 8.30 alle ore 11.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30, nella frazione Coglio; martedì 29 ottobre, dalle ore 8.30 alle ore 11.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30, nella frazione Giumaglio; mercoledì 30 ottobre, dalle ore 8.30 alle ore 11.00, nella frazione Someo; mercoledì 30 ottobre, dalle ore 14.00 alle ore 16.30 circa, nella farzione Riveo.

Hockey Nl / Il Lugano non vince più, l’Ambrì si inventa un prodigio

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Nel giorno in cui gli Zsc Lions si involano producendo a proprio vantaggio un margine (forse temporaneo, ma così è) pari a cinque lunghezze sull’inseguitore più immediato, il Ticino s’adombra per la prima sconfitta interna del Lugano che non sa più vincere e può festeggiare un quasi insperato successo dell’AmbrìPiotta a RapperswilJona sui Lakers, settima partita oltre i regolamentari su un totale di 14 incontri disputati, consuntivo 5-2 su questo fronte mentre vale un 3-4 nei confronti chiusisi entro i 60 minuti. Leventinesi dunque sul quinto gradino, per aggancio subito dallo Zugo e contestuale aggancio riuscito al BielBienne; bianconeri rifluiti sulla 10.a piazza, sul collo il fiato di ServetteGinevra, Scl Tigers e FriborgoGottéron.

Lugano-Zugo 1-5 – Si faccia astrazione dagli ultimi due goal degli ospiti: merce prodotta a gabbia vuota (58.22, Daniel Vozenilek; 59.03, Sven Senteler), ovviamente vale ma non lì sta il problema del Lugano malamente sconfitto. Illusorio il vantaggio al 2.40, prima firma per Lorenzo Canonica; risposta di Elia Riva difensore da Bellinzona quartiere Claro e già al quarto goal stagionale (4.25), sorpasso per merito di Gregory Hofmann (25.22, a cinque-contro-quattro), discorso chiuso nella sostanza da Andreas Wingerli (47.35). Ci si può consolare per la modesta prevalenza nelle conclusioni, 39 contro 37? No. Un applauso sportivo va di certo ad Elia Riva, capace di mettere a referto anche due assist (rilevasi nel frattempo un punto anche per Dario Simion, standosi sempre ai ragazzi di casa); le assenze continuano a pesare, tanto che Matthew Verboon è finito stasera a formare il primo blocco con Michael Joly e Daniel Carr. Prospettive? Un’urgenza c’è, i tappabuchi servono a poco.

RapperswilJona Lakers-AmbrìPiotta 4-5 (ai rigori) – Dal fondo per i timbri del successo: rigori, tre errori su tre dei sangallesi, per gli ospiti errore di Tim Heed e bersagli colpiti da Dario Bürgler, Dominik Kubalik ed Inti Pestoni; e così ecco materializzarsi due punti utilissimi e nemmeno preventivati. A monte tre situazioni di vantaggio mai consolidate (12.08, Tommaso De Luca, 1-0; 19.59, Daniele Grassi, 2-1; 47.13, Diego Kostner) per altrettante risposte dei RapperswilJona Lakers (19.09 e 33.26, Malte Strömwall, 1-1 e 2-2 rispettivamente; 53.34, Colin Gerber, 3-3) ed una sconfitta ormai materializzatasi sul sorpasso da parte dei padroni di casa (57.23, ancora Malte Strömwall, qui in superiorità numerica); 4-4 recuperato per Domini cavìcc con il “rover” in pista – fuori Gilles Senn, stasera titolare davanti alla gabbia – e per merito di Dominik Kubalik al 58.51. Sangallesi rimasti privi di Luca Capaul dal 22.32 causa penalità di partita.

I risultati – Ajoie-FriborgoGottéron 1-3 (oggi); Lugano-Zugo 1-5 (oggi); RapperswilJona Lakers-AmbrìPiotta 4-5 (ai rigori, oggi); Zsc Lions-BielBienne 4-2 (oggi); ServetteGinevra-Losanna (domani); Scl Tigers-Berna (domani).

La classifica – Zsc Lions 29 punti; Losanna 24; RapperswilJona Lakers 23; Kloten 22; AmbrìPiotta, BielBienne, Zugo 21; Davos, Berna 20; Lugano 19; ServetteGinevra 18; Scl Tigers, FriborgoGottéron 17; Ajoie 4 (RapperswilJona Lakers, Kloten, AmbrìPiotta, BielBienne, Zugo, FriborgoGottéron, Ajoie 14 partite disputate; Zsc Lions, Losanna, Davos, Berna 13; Lugano, Scl Tigers 12; ServetteGinevra 10).

Hockey Sl / Rimonta tardiva, Snakes alla 12.a sconfitta (su 12 partite)

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Se non vinci quando sei riuscito a contenere gli avversari a tre sole reti (media precedente: 4.27) ed hai dato inizio alla rimonta con soli 4.16 ancora sul tabellone e ti sei portato a distanza d’una sola lunghezza grazie ad un folle “shorthanded” doppio (sì, a tre-contro-cinque) appena 55 secondi dopo la prima marcatura, beh, non hai troppe colpe ma il rammarico ti resterà dentro per tutto il viaggio di ritorno, come minimo. Sotto il peso della 12.a sconfitta in 12 incontri nella cadetteria hockeystica 2024-2025 stanno infatti rientrando in Ticino, da Olten, i BellinzonaSnakes cui per fare un franco, e pagarsi la soddisfazione d’un successo, sembrano mancare sempre quei cinque centesimi; Romain Gilles Montandon al 55.44 e Radim Matus al 56.39 sono infatti riusciti solo a scalfire le certezze dei solettesi, andati avanti con Florian Schmuckli (10.50), Rihards Melalksnis (22.59) ed Eric Faille (39.19); tre dischi finiti alle spalle di Noah Patenaude su un totale di 21 conclusioni dei padroni di casa, mentre a quel punto i sopracenerini erano già andati a provarci in 32 occasioni, notoriamente con lo zero alla colonna “Benefici”.

Scelta felice, almeno a norma di riscontro statistico, il cambio davanti alla gabbia per gli ultimi 20 minuti, e giuste congratulazioni al 21enne Kilian Bernasconi in impiego per 19 minuti ed un secondo (ospiti in pista a porta sguarnita negli ultimi 59 secondi, come da necessità) e con efficienza al 100 per cento (16 tiri, 16 parate). La situazione resta quella nota, ed anzi, la situazione è peggiorata “d’emblée”, ché l’Olten si sgancia dal penultimo posto lasciando tale e scomoda condizione all’ingenuo Coira. Distanza dall’Olten ottavo, cioè ultima squadra sopra la linea, ora pari a 14 punti; non sarebbero molti, ed invece sono ormai troppi.

I risultati – LaChauxdeFonds-GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 8-2; Olten-BellinzonaSnakes 3-2; Visp-Turgovia 1-2 (al supplementare); Coira-Basilea 3-4; Winterthur-Sierre 1-2 (al supplementare).

La classifica – LaChauxdeFonds, Basilea 26 punti; Sierre 24; Turgovia 22; Visp 21; Winterthur 18; GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 16; Olten 15; Coira 14; BellinzonaSnakes 1.

Drogenrazzia in Zürich: Zwei Frauen wegen Kokainhandel verhaftet

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Am Samstag, den 19. Oktober 2024, stellte die Stadtpolizei Zürich im Kreis 4 rund 3 Kilogramm Kokain sicher und nahm zwei mutmassliche Drogenhändlerinnen fest.

Kurz vor 21.45 Uhr beobachteten zivile Fahnder*innen, eine Drogenübergabe an der Lagerstrasse. Diese stoppten die beiden mutmasslichen Drogenhändlerinnen und kontrollierten sie. Aus einem Rucksack stellten die Polizist*innen über 120 Gramm Kokain sicher. Die beiden Frauen, eine 25-jährige Kolumbianerin und einen 51-jährige Schweizerin wurden festgenommen und für weitere Abklärungen auf eine Polizeiwache gebracht.

Ermittlungen führten zu einer Liegenschaft im Kreis 11, wo eine Hausdurchsuchung durchgeführt wurde. In diesem Zusammenhang stellte die Stadtpolizei Zürich gesamthaft rund 3 Kilogramm Kokain, kleinere Mengen an MDMA und Ecstasy sowie über 15 000 Franken und gegen 30 000 Euro sicher. Die Frauen wurden der Staatsanwaltschaft Zürich zugeführt.

Drama in Adlikon Rottweiler greift Kinder und Erwachsene an: Vier Verletzte, Hund eingeschläfert

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Montagabend, 21. Oktober 2024, wurden in Adlikon bei Regensdorf mehrere Personen von einem Hund gebissen, darunter zwei Kinder (Symbolbild).

Kurz vor 19.00 Uhr entwich ein rund einjähriger Rottweiler aus einer Wohnung. Vor einem Mehrfamilienhaus an der Bachtobelstrasse griff der Hund zwei Kinder an, die vor der Liegenschaft spielten. Ein 5-jähriger Knabe erlitt schwere Bissverletzungen an den Armen, und ein 7-jähriges Mädchen wurde in einen Arm und in ein Bein gebissen.

Aufgeschreckt durch die schreienden Kinder eilten mehrere Erwachsene den Kindern zu Hilfe und alarmierten die Polizei. Beim Versuch, den Hund zu vertreiben, wurden eine 40-jährige Frau ebenfalls vom Hund gebissen sowie eine 33-jährige Frau verletzt. Die Verletzten wurden vor Ort erstversorgt und anschliessend in ein Spital gebracht.

Beim Einfangen des Hundes wurde eine Polizistin gebissen und leicht verletzt. Anschliessend konnte er in die Wohnung zurückgebracht werden. Auf Anordnung des Veterinäramtes sowie mit Einwilligung der Halterin wurde der Hund durch einen Tierarzt eingeschläfert.

Der genaue Hergang des Ereignisses ist Gegenstand der laufenden Ermittlungen, welche durch die Kantonspolizei Zürich geführt werden.

Jugendlicher Serientäter in Kaufdorf geschnappt: Kantonspolizei Bern gibt die Nationalität nicht bekannt

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Am Sonntagmorgen, dem 20. Oktober 2024, wurde ein Jugendlicher in Kaufdorf (Kanton Bern) nach einem Einschleichdiebstahl in Uttigen festgenommen.

Kurz nach 7.10 Uhr ging bei der Kantonspolizei Bern die Meldung ein, dass es in Uttigen an der Stationsstrasse zu einem Einschleichdiebstahl gekommen sei. Der mutmaßliche Täter flüchtete ohne Beute zu Fuß in Richtung Bahnhof.

Mehrere Polizeipatrouillen fahndeten umgehend nach dem Täter. Mithilfe einer Drohne gelang es schließlich, den jugendlichen Verdächtigen auf der Dorfstrasse in Kaufdorf, Höhe Hausnummer 22, anzuhalten. Er wurde für weitere Abklärungen auf eine Polizeiwache gebracht und vorläufig festgenommen. Nach den Untersuchungen wurde der Jugendliche wieder entlassen.

Nach aktuellen Erkenntnissen wird dem Jugendlichen neben dem Einschleichdiebstahl in Uttigen auch ein Einbruchdiebstahl sowie ein Hausfriedensbruch in Seftigen zur Last gelegt. Zudem soll er für weitere Hausfriedensbrüche in Mühlethurnen und Kaufdorf verantwortlich sein. Er wird sich nach Abschluss der Ermittlungen vor der Justiz verantworten müssen.

Die Kantonspolizei Bern gab die Nationalität des Beschuldigten nicht bekannt.

Azzate (Varese): camion si ribalta sulla Provinciale, 55enne in ospedale

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Trasferimento in codice giallo all’ospedale, dopo uscita dei soccorritori in regime di massima priorità, per il 55enne rimasto ferito nel ribaltamento di un camion, questo pomeriggio, lungo la Strada provinciale numero 36 “della Val Bossa”, territorio comunale di Azzate (Varese) a nord dell’abitato e poco prima della rotatoria di intersezione su via Maccana. L’uomo, assistito poco prima delle ore 15.00 con intervento di sanitari e squadre dei Vigili del fuoco, ha riportato traumi da impatto e da schiacciamento e per tale motivo è trattato al “Circolo” di Varese. Disagi per oltre un’ora nei due sensi di marcia della strada.

Bellinzona, precipita dal giardino nel letto della Morobbia: se la caverà

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La caduta dal terreno del giardino sovrastante il corso della Morobbia, a Bellinzona quartiere Giubiasco e meglio nella zona di via Ponte Vecchio, è costato caro ad un anziano che alle ore 16.10 circa è stato individuato da personale sanitario e da specialisti dei Pompieri Bellinzona, questi ultimi con l’Unità tecnica di intervento, indi assistito direttamente nell’alveo del fiume ed infine trasferito al “San Giovanni” di Bellinzona. Le condizioni dell’uomo sarebbero non gravi, pur nella presenza di traumi e di lesioni da impatto. La dinamica dell’episodio è al vaglio delle forze dell’ordine.

Borse sofferenti, a Zurigo minirecupero nel finale. New York statica

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.09) Nulla di buono, oggi, dal listino primario della Borsa di Zurigo: “Swiss market index” al saldo sui 12’166.33 punti, con perdita pari allo 0.80 per cento e solo lieve miglioramento rispetto ai minimi della seduta. Il titolo “Compagnie financière Richemont Sa” a difendersi sopra la linea (più 0.24 per cento) al pari di “Ubs group Ag” (più 0.03); prossimo alla parità “Abb limited” (meno 0.04); sofferenti “Geberit Ag” (meno 1.98) e soprattutto “Logitech Sa” (meno 6.49). Qualche sbandamento nell’allargato, in ispecie (meno 18.40) per “Pierer mobility Ag” dopo il preavviso dato ieri circa una significativa contrazione dell’operatività. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.20 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.63; Ftse-100 a Londra, meno 0.14; Cac-40 a Parigi, meno 0.01; Ibex-35 a Madrid, meno 0.07. Scarti in limatura fra lo 0.03 e lo 0.11 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 93.54 centesimi di franco per un euro, 86.54 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in arretramento a 58’121 franchi circa per unità.

Famedio di Lugano, l’ultimo saluto all’italianista William Spaggiari

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Hanno avuto luogo oggi in Lugano, al famedio del cimitero di via Trevano e con successivo accompagnamento del defunto al crematorio, le esequie di William Spaggiari, storico della letteratura italiana, residente a Lugano e deceduto sabato in Bellinzona all’età di 76 anni. Già docente all’Uni Parma ed all’UniStatale Milano, già direttore del periodico “Studi e problemi di critica testuale”, membro di varie istituzioni ed autore di numerosi volumi oltre che curatore di approfondimenti su figure quali Giacomo Leopardi, Giosuè Carducci e Francesco Algarotti, oltre a saggi sul periodo ‘600-‘700 in particolare. William Spaggiari era originario di Novellara, provincia di Reggio Emilia (Italia), dove vive la figlia Silvia.

Caduta fatale, trovato morto l’83enne scomparso ieri nel Luganese

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.32) Il cadavere di un 83enne – cittadinanza italiana, domicilio nel Luganese – è stato scoperto nelle scorse ore in area collinare prossima a Lugano, zona denominata “Ul Besöö”, sull’esito di ricerche che erano state attivate ieri stante il mancato rientro dell’uomo a casa. Il decesso, standosi ad una prima ricostruzione, è avvenuto in conseguenza di una caduta, presumibilmente nel corso di un’escursione che l’uomo stava effettuando ad un’altitudine di circa 400 metri. Ad avvenuta individuazione della sagoma dell’anziano, il recupero ha avuto luogo a cura di specialisti del “Soccorso alpino svizzero” e della “Rega”, con l’ausilio di agenti della Polcantonale e della Polcom Lugano. La morte, sempre secondo le valutazioni preliminari, sarebbe avvenuta sul colpo.

Rancio Valcuvia (Varese): altro “Blitz” antidroga, due marocchini in manette

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A pieno bersaglio il “Blitz” antidroga condotto nel pomeriggio di domenica, sul territorio boschivo fra Rancio Valcuvia e Masciago Primo in provincia di Varese, obiettivo l’eradicazione dei bivacchi che i “pusher” utilizzano quale base per lo spaccio. In manette un 21enne ed un 25enne, entrambi marocchini, stanati da effettivi dell’Arma dei Carabinieri operativi dalla stazione di Luino (Varese) insieme con specialisti dei “Cacciatori Sardegna”. Sequestrati stupefacenti di varia tipologia – cocaina, hascisc e compagnia sniffante – per un peso complessivo di 200 grammi circa, più denaro per 400 euro circa. Sia il 21enne sia il 25enne, ora sotto restrizione della libertà personale ovvero associati ai “Miogni” di Varese, avevano precedenti per lo stesso genere di reati.

Varese: collisione auto-moto sulla dorsale di viale Belforte, un ferito

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Un motociclista ha subito traumi e lesioni dalla media gravità nell’incidente avvenuto alle ore 5.54 circa di oggi, martedì 22 ottobre, lungo viale Belforte a Varese, in corrispondenza dell’intersezione da via Cherso (lato direzione stazioni). A collisione il dueruote ed un’auto; soccorsi portati sotto regime di codice rosso, con successivo declassamento per il trasporto del ferito al “Circolo” di Varese; rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

È morto Italo Bazzi: fu “re” delle piastrelle e imprenditore dall’“occhio lungo”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, MARTEDÍ 22 OTTOBRE, ORE 13.31) Vedeva oltre il visibile, Italo Bazzi; nel dirsi che “vedeva”, purtroppo, si annuncia la morte – avvenuta nella tarda serata di domenica, per infarto, nell’abitazione di Ascona – di una figura-simbolo nella cifra imprenditoriale del Ticino. Sulle spalle 95 primavere, di cui oltre due terzi vissute all’interno dell’azienda che porta il suo cognome: era entrato in ditta, come s’usava dire ad un tempo, nell’anno 1957, appena 28enne, insieme con la consorte Carla Brusa che dei Brusa titolari – cioè di Carlo Brusa e di Innocentina “Centina” Brusa nata Chiesa-Lotti – era figlia; e, benché ritiratosi formalmente dall’attività, ancora di recente non mancava di frequentare uffici ed ambienti operativi nella sede di Losone, facendo scorrere lo sguardo ed i polpastrelli sui prodotti, avvertendo sensazioni al tatto; un po’, ecco, come quei librai che aprono il volume appena arrivato sul bancone ed annusano le pagine e dall’odore cercano di trarre un presagio aruspicino. “Parlava” con le piastrelle, in metafora, Italo Bazzi; e le piastrelle gli rispondevano. Gli dissero “sì”, ad esempio, quando per primo sul territorio cantonale volle dedicare al prodotto uno spazio espositivo (“site specific”, come si direbbe di un’installazione artistica, e dalle ragguardevoli dimensioni), in modo che al cliente sia professionale sia occasionale fossero ben chiare le opzioni per un confronto immediato, materia a fianco di materia, dimensioni a fianco di dimensioni, colori a fianco di colori, riconoscendosi e conferendosi al pavimento ed al rivestimento una centralità progettuale anziché una mera funzione eccipiente; gli dissero “sì” quando portò l’azienda al traguardo del centenario, nel 2008, essendo la “Bazzi piastrelle Sa” sviluppo del primo progetto lavorativo (anno 1908, attività quale piastrellista) di Paolo Brusa, prosuocero dello stesso Italo Bazzi; gli dissero “sì” quando volle estendere il raggio di azione al mondo dell’arredobagno.

Nel segno dell’identità imprenditoriale di questo Cantone è dunque perdita grave la morte di un uomo-bandiera, carattere certamente indocile perché il soggetto si dichiarava “d’emblée” indisponibile a mettere in discussione i fondamentali della professione, come ben ricorderanno i membri dell’associazione professionale “Ceruniq” (della cui sezione ticinese Italo Bazzi fu anche presidente) ed i dipendenti di lungo corso ed i pensionati dell’odierna “Bazzi piastrelle Sa” (già “Carlo Brusa fu Paolo” dal 1946, già “Bazzi-Brusa” dal 1962 quando Italo e Carla Bazzi diventarono proprietari per ritiro dei rispettivi suoceri e genitori, e dal 1970 “Bazzi piastrelle” con qualche variazione secondo l’innesto di nuovi attori, in particolare il figlio Mauro entrato in attività nel 1982 ed a ragione sociale dal 1987). Commercio da una parte, messa in opera dall’altra; a monte, una continua ricerca di soluzioni capaci di nobilitare gli spazi. Dai locali di via Domenico Galli a Locarno, nel 1970, il trasferimento ad unità assai più ampia lungo la dorsale di via ValleMaggia; 20 anni più tardi il passaggio a Losone, via Dei Pioppi. Nel 1996 il passaggio di testimone, per quanto riguarda la direzione dell’azienda, al figlio Mauro, purtroppo deceduto già nel 2017 all’età di 57 anni; un dolore profondo per Italo Bazzi, rimasto vicino al nipote Carlo – già alle dipendenze, e da quel momento chiamato a guidare l’azienda – con un criterio di partecipazione mai invadente ancorché latrice di esperienza. Fuori dai muri della fabbrica, mille interessi non escluso lo sport: Italo Bazzi era stato anche hockeysta dei primordi in casa Ascona, esordio a 15 anni, cioè un lustro appena dopo la costituzione della società, la “Siberia” nata dall’intuizione di Robert Ottiger senior e di Robert Ottiger iunior quale centro delle attività e degli interessi, e qui e sùbito una dimostrazione di sicuro talento; una volta trasferitosi a Berna per motivi legati al lavoro, Italo Bazzi andò a militare nel Langgässe, realtà tuttora esistente perché confluita (come Eishockeyclub Marzili-Langgässe, per fusione con l’Eishockeyclub Polar) nell’odierno Berna96. Al rientro in Ticino, di nuovo i colori dell’Ascona, primo blocco di attacco – a fianco di Franz Helbling e di Fabio Pfaffhauser – in quella che, per tecnica e per sfrontatezza nella gestione del disco, era una copia fatta e sputata del “Ni-Sturm” davosiano.

Il senso dell’impresa, ecco, e del valore di una dinastia familiare oltre i vincoli del sangue: questo il messaggio, questo il retaggio – “legacy”, dicono Oltreatlantico – che Italo Bazzi lascia. Ai nipoti, certo, ed all’azienda, ma soprattutto alla comunità. I funerali avranno luogo domani, alle ore 14.30, nella chiesa del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona; a seguire, accompagnamento al Centro funebre in Locarno frazione Riazzino.

Fuga d’amore in Ticino, ma la ragazza è minorenne: nei guai un giovane

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Ora che la questione si è risolta senza dramma, ed anzi essendosi presentati entrambi gli attori davanti all’autorità costituita con precipitoso rientro dal Ticino su Verbania (Vco), insieme con il sospiro di sollievo c’è il giusto spazio per una reprimenda tonitruante e per il perdono all’uno ed all’altro, da parte dei genitori che erano giustamente e doverosamente preoccupati. Gli è che di mezzo c’è il reato: maggiorenne – non da molto, facciamo 12 mesi e qualcosa – il giovane, minorenne invece la ragazza; e, per quanto sia chiarissima l’adesione di “lei” al proposito di “lui”, e meglio ancora per quanto sia da darsi per acquisita la concordanza di intenti da parte di entrambi, per il Codice penale esiste la sottrazione di minorenni, in questo caso sottrazione consensuale. In effetti, nel momento in cui ha portato la fidanzatina nel monolocale preso in affitto al di qua del confine dove vive avendo una regolare occupazione professionale, il “lui” della vicenda non aveva probabilmente considerato un fatto non contestabile: scatta la denuncia.

I fatti, per quanto ricostruiti con qualche difficoltà, sanno di pane amore fantasia e qualche dose di pirlaggine. Abbiamo infatti due giovani che si vogliono bene e la cui relazione non risulta essere contrastata dalle famiglie: niente Montecchi contro Capuleti, per capirci, tanto che il padre di lei è anche indiretto finanziatore del 19enne avendogli dato in prestito un’auto per gli spostamenti; e forse nessuno avrebbe avuto da ridire – diciamo “forse” perché non eravamo lì e perché non siamo nella testa degli uni e nemmeno in quella degli altri – se i due avessero potuto godere di qualche tempo per starsene insieme e comodi. Pessima fu allora lo sparire così, da un giorno all’altro, senza dare notizie di sé e lasciando prima perplessi e poi in piena angoscia i congiunti della minorenne, per l’appunto con residenza nel Verbano-Cusio-Ossola e quindi rivoltisi alle forze dell’ordine; per comunicazione sintetica, la ragazza non è più a casa, non ci contatta, ha il cellulare staccato o non raggiungibile, sono passati alcuni giorni e possiamo solo immaginare che i due siano insieme, oltre il valico su Brissago, che cosa si può fare prima che la preoccupazione ci stronchi? Facciamo che della cosa ci occupiamo noi, avranno risposto dalla caserma dei Carabinieri, e che cosa utile sarebbe l’aver notizie dai vostri futuri consuoceri, sempre che la storia tra ‘sti benedetti figlioli vada avanti.

Idea vincente, come spesso diventa vincente il buonsenso: alla chiamata da parte del padre, il 19enne ha infatti risposto. Forse cadendo dalle nuvole, forse fingendo, vai a sapere; non è importante, in questo momento, mentre conta il fatto che i due si sono fiondati oltre la frontiera per mettersi a disposizione dell’autorità costituita. Rimessi a posto che fossero i tasselli della vicenda, e per quanto sia stato constatato che non vi è stata alcuna violenza e che non vi è stata alcuna coercizione, i fidanzatini hanno incominciato a capire di averla combinata grossa e che uno strascico giudiziario, almeno per il maggiorenne, ci sarà. Tra l’altro, anche per appropriazione indebita: sì, della vettura, affidata al 19enne per l’uso legato al lavoro ed invece diventata strumento e mezzo funzionale alla commissione di un reato.

Fino Mornasco (Como): scontro fra autoarticolati, 40enne in ospedale

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Fuori pericolo, benché abbia subito traumi di una certa entità, il conducente di uno dei due autoarticolati venuti a collisione nel pomeriggio lungo l’autostrada A9 italiana, in corrispondenza dell’abitato di Fino Mornasco ed a breve distanza dallo svincolo direzione sud. L’uomo, 40 anni, è stato soccorso con intervento congiunto di sanitari ed effettivi dei Vigili del fuoco, indi trasportato sotto regime di codice giallo al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Significative le ripercussioni: un tratto della A9 verso Milano è stato temporaneamente chiuso al traffico, con deviazione dei flussi veicolari sulla viabilità ordinaria.

Schockierende Gewalt in Asylunterkunft: Ukrainer ersticht Landsmann im Schlaf

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In einer Asylunterkunft kam es zu einem Streit zwischen zwei Männern. Dabei wurde einer von ihnen durch mehrere Messerstiche lebensbedrohlich verletzt. Der Beschuldigte konnte vor Ort festgenommen werden.

Am späten Sonntagabend (20. Oktober 2024) ist es in der Asylunterkunft an der Artherstrasse in Zug zu einem verbalen Disput zwischen zwei ukrainischen Staatsangehörigen im Alter von 23 und 37 Jahren gekommen. Nachdem sich die Situation vorerst beruhigt hatte, eskalierte die Lage kurz vor Mitternacht und der 37-Jährige stach mit einem Rüstmesser mehrmals auf seinen schlafenden Kontrahenten ein.

Aufgrund des Lärms wurden andere Bewohner auf die Auseinandersetzung aufmerksam und informierten den verantwortlichen Betreuer. In der Folge konnte der Aggressor durch die alarmierten Einsatzkräfte der Zuger Polizei vor Ort festgenommen werden. Der 23-jährige Mann wurde durch die Messerstiche lebensbedrohlich verletzt und nach der medizinischen Erstversorgung in ein ausserkantonales Spital eingeliefert.

Die Staatsanwaltschaft des Kantons Zug hat gegen den 37-jährigen Beschuldigten eine Strafuntersuchung eröffnet. Der Mann befindet sich in Haft. Die weiteren Ermittlungen werden durch die Kriminalpolizei im Auftrag der Staatsanwaltschaft getätigt.

Uboldo (Varese): ritorno di fiamma sul volto, operaio rischia la vita

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In condizioni particolarmente gravi, causa ustioni di secondo grado al volto, l’operaio 43enne infortunatosi alle ore 15.50 circa di oggi nelle pertinenze di un’azienda di Uboldo (Varese), area di via Caduti della Liberazione. A rigore di prima ricostruzione, l’uomo – ora trattato in terapia intensiva al “Niguarda” di Milano, previo trasferimento in codice rosso – è stato investito da una fiammata al volto, probabilmente per reazione chimica tra sostanze venute a contatto. I primi soccorsi sono stati portati da effettivi dei Vigili del fuoco (dal Comando provinciale in Varese e dai Distaccamenti di Saronno e di Busto Arsizio-Gallarate) oltre che da operatori sanitari dei servizi locali di ambulanza. L’area è stata delimitata ed interdetta all’accesso; in campo anche una squadra di specialisti in situazioni emergenziali a carattere nucleare-biologico-chimico-radiologico.

Unglaubliche Tragödie in Prangins: 28-jähriger Radfahrer bei Unfall getötet

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Am Sonntag, 20. Oktober 2024, um 17.45 Uhr wurde der Polizei Centrale Vaudoise mitgeteilt, dass sich auf der Straße von Lausanne nach Prangins ein Verkehrsunfall ereignet habe.

Vor Ort stellte die Polizei fest, dass ein Radfahrer, der auf der „Schweizer“ Straße in Richtung Nyon unterwegs war, von einem von einer Nebenstraße kommenden Auto angefahren wurde. Trotz Erstversorgung vor Ort kam der Radfahrer, ein in der Region lebender 28-jähriger Franzose, ums Leben. Die Fahrerin des Autos, eine 55-jährige Schweizerin, ebenfalls aus der Region, wurde körperlich nicht verletzt.

Der Staatsanwalt wurde informiert und der diensthabende Staatsanwalt leitete ein strafrechtliches Ermittlungsverfahren ein. Er beauftragte Spezialisten der Gendarmerie mit den Ermittlungen, um die genauen Umstände dieses Unfalls zu ermitteln.

Die Lausanner Strasse war zum Zweck der Untersuchung und Intervention bis etwa 23.00 Uhr für den Verkehr gesperrt.

Dieses Ereignis erforderte den Einsatz eines Krankenwagens und des Nyon SMUR, des Notfallunterstützungsteams, von Mitarbeitern der Generaldirektion Mobilität und Straßen sowie 5 Patrouillen der Polizei der Region Nyon und der Gendarmerie (einschließlich Spezialisten der Verkehrseinheit).

Nach einer Reihe von Diebstählen wurden zwei marokkanische Diebe festgenommen.

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Die Kantonspolizei Freiburg konnte aufgrund eines Hinweis aus der Bevölkerung in Kerzers zwei Einbrecher festnehmen. Bei den Verdächtigen wurde weiteres gestohlenes Diebesgut gefunden. Die Ermittlungen zeigen, dass die beiden Männer vermutlich an mehreren Einbrüchen in Kerzers beteiligt waren. Sie sitzen in Untersuchungshaft.

In der Nacht von Freitag, 18.10.2024, auf Samstag, 19.10.2024, kurz nach 03.00 Uhr, erhielt die Kantonspolizei Freiburg eine Meldung über verdächtige Geräusche aus einem Restaurant in Kerzers. Dank dieser Meldung konnten die ausgerückten Polizisten mit Hilfe eines Polizeihundes einen Einbrecher auf frischer Tat festnehmen, welcher versuchte zu flüchten. Seinen Komplizen fand die Polizei einige Stunden später am Bahnhof in Kerzers und nahm ihn ebenfalls fest.

Auf den festgenommenen Männern, einem 17- und einem 19-jährigen Marokkaner, fand die Polizei diverses Diebesgut, darunter Mobiltelefone, Schmuck und mehrere Hundert Franken Bargeld. Teile des Diebesguts konnten bereits an die Geschädigten zurückgegeben werden.

Die ersten Ermittlungen ergaben, dass in derselben Nacht an mindestens drei weiteren Orten in Kerzers gestohlen und/oder eingebrochen wurde. Die beiden Verdächtigen stehen im Verdacht, an dieser Einbruchserie beteiligt gewesen zu sein. Bei ihrer Befragung bestritten beide die ihnen vorgeworfenen Taten.

Die zuständigen Behörden beantragten Untersuchungshaft für die beiden mutmasslichen Einbrecher. Die Ermittlungen laufen weiter.

Empfehlungen:

  • Schliessen Sie Türen, Fenster und andere Zugänge auch bei kurzen Abwesenheiten.
  • Zögern Sie nicht, verdächtiges Verhalten sofort der Polizei unter der Nummer 117 zu melden!

Asilante, tunisino, 17 anni: rapina una donna a Lugano, preso a Chiasso

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Un 17enne tunisino, richiedente l’asilo e con residenza nel Mendrisiotto secondo quanto indica il portavoce della Polcantonale, è stato tratto in arresto iersera nella zona della stazione ferroviaria di Chiasso quale responsabile della rapina perpetrata attorno alle ore 15.30 in via Giuseppe Buffi a Lugano, zona Usi, ai danni di una donna cui sono stati strappati un cellulare e la borsetta contenente denaro e documenti. Il soggetto è stato individuato e fermato da agenti della Polcantonale; il telefono portatile è stato trovato addosso al 17enne durante la perquisizione. Inchiesta sotto coordinamento della magistratura dei minorenni; rapina l’ipotesi di reato; accertamenti in corso circa eventuali altre attività predatorie svolte dal giovane.

Garzeno (Como), 17enne sotto torchio per l’omicidio dell’ex-vicesindaco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.24) Un 17enne è stato individuato e condotto in caserma a Como da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stamane, quale presunto responsabile dell’omicidio del 76enne Candido Montini, già vicesindaco di Garzeno (Como), il cui corpo senza vita era stato trovato martedì 24 settembre all’interno dell’abitazione dello stesso Candido Montini in frazione Catasco. Il giovane, secondo prime informazioni, sarebbe in rapporti di parentela con la vittima, sul cui cadavere erano state rilevate 20 ferite da arma da taglio. Al 17enne gli inquirenti sarebbero giunti dopo accertamenti da indagine ordinaria cui si era aggiunto un prelievo collettivo di Dna – invero su base volontaria – tra gli abitanti nel territorio del piccolo Comune. L’inchiesta sulla morte di Candido Montini, che pur da pensionato continuava a lavorare essendo titolare di un negozio di generi alimentari nella stessa frazione Catasco, era stata indirizzata sulla cerchia dei suoi rapporti – non escluse persone con cui l’uomo era entrato in attrito circa 25-30 anni addietro – anche se in forza dell’avvenuto ritrovamento del portafogli vuoto, a distanza di alcuni giorni, era stata ammessa anche l’ipotesi di una rapina finita nel sangue. In immagine, Candido Montini.

Cassano Magnago (Varese), funghi velenosi in tavola: morto lui, grave lei

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Un 92enne è deceduto dopo ricovero in terapia intensiva al “Circolo” di Busto Arsizio (Varese) e la moglie 88enne versa in condizioni disperate nello stesso reparto nosocomiale causa intossicazione da funghi occorsa nella giornata di venerdì. La coppia, residente a Cassano Magnago (Varese), era stata ricoverata d’urgenza dopo richiesta di soccorso lanciata sul primo malessere; il decesso dell’anziano è stato confermato nelle scorse ore. Accertamenti sono in corso anche per tramite degli specialisti del Servizio micologico in seno all’“Agenzia tutela salute-Ats”.

Como, ladro tenta la fuga con due prosciutti. E fa la figura del salame

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Furto aggravato l’ultimo di una lunga serie di addebiti, tra cui reati contro la pubblica amministrazione e spaccio di droga, sul conto di un ladro colto in flagranza un’ora circa prima dell’alba di ieri, domenica 20 ottobre, all’interno della struttura distributiva “GranMercato” di via Pio XI a Como quartiere Sagnino. Il soggetto, introdottosi nel punto-vendita dopo aver forzato una porta sul retro con la tecnica della spaccata, si era appropriato due prosciutti crudi ed altri beni; nel momento in cui sono giunti sul posto le forze dell’ordine, il soggetto – un 34enne formalmente abitante in provincia di Milano – stava inoltre tentando in qualche modo di sfondare un registratore di cassa. Letteralmente imbarazzante, anche agli occhi degli agenti della Polizia di Stato, il tentativo di fuga con un ripetuto su-e-giù fra le corsie del supermercato. La merce è stata sottoposta a controllo e restituita al proprietario.

Busto Arsizio (Varese), ciclista 83enne finisce sotto un’auto: è grave

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Traumi al volto, al cranio, alla schiena, agli arti inferiori e ad un braccio per il ciclista 83enne venuto stamane a collisione con una vettura nel transito lungo via Contardo Ferrini a Busto Arsizio (Varese). L’incidente attorno alle ore 10.50; forte preoccupazione e prognosi non espressa dai sanitari in sede nosocomiale, dopo ricovero sotto regime di codice rosso, La dinamica dell’episodio è oggetto di accertamento.

Lunedì tremebondo, “Swiss market index” al ribasso e New York ansima

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(ULTIMO AGGIORNAMETO, ORE 18.59) Nulla che abbia invogliato a mettersi seriamente al “desk” degli investitori, oggi, sulla piazza borsistica di Zurigo, laddove ad un primo azzardo di ascesa dello “Swiss market index” si è opposto il vistoso calo di inizio pomeriggio (meno 0.53 per cento a 12’261.87 punti sul saldo, tra l’altro nemmeno sui minimi della seduta) per effetto principale di titoli quali “Lonza group Ag” e “Swiss Re Ag” (meno 1.63 e meno 1.84 per cento rispettivamente). In cifra verde soltanto “Logitech Sa” (più 0.87) e “Nestlé Sa” (più 0.44). “Sandoz group Ag” in buon apprezzamento (più 4.62) nell’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.99 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.70; Ftse-100 a Londra, meno 0.47; Cac-40 a Parigi, meno 1.01; Ibex-35 a Madrid, meno 0.71. New York statica con tendenza alla retromarcia soprattutto nel “Dow Jones” (meno 0.68). Cambi: 93.68 centesimi di franco per un euro, 86.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in riflusso sui 58’231 franchi circa per unità dopo picco oltre quota 60’000.

Fiamme in un cantiere al “Rondello” di Brusino Arsizio, nessun ferito

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Nessun ferito ma significativi danni alle pareti di un immobile per effetto dell’incendio divampato poco prima delle ore 9.00 di oggi in un casotto di servizio per attività edilizie installato nell’area prossima alla Cantonale, in territorio comunale di Brusino Arsizio, zona prospiciente la fermata “Rondello” del servizio bus “Autopostale” e prossima al cantiere per la realizzazione di un lotto di stabili a carattere residenziali. A rigore di prima constatazione, le fiamme si sono sviluppate all’interno del capanno, propagandosi rapidamente al complesso sul lato sinistro per gli osservatori dalla strada; solo grazie alla rapidità dell’intervento di effettivi dei Pompieri Mendrisiotto risulta essere stata scongiurata l’estensione del rogo ad un’altra unità immobiliare. Accertamenti sono in corso circa la dinamica dell’episodio.

Svizzera nelle braccia della Nato? A Lugano una conferenza-dibattito

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Provocatorio lo spunto (e per l’appunto come provocazione lo si accoglie, contestandosi qui l’impianto del ragionamento per le sue tare pseudodeduttive): da una commissione di studio che era stata istituita “ad hoc” nel luglio 2023 sotto egida del Dipartimento federale difesa-protezione popolazione-sport, non più tardi di due mesi addietro e tutt’altro che a voce unanime, è uscito un controverso rapporto in forza del quale l’autorità politica di governo in Svizzera dovrebbe “rivedere la condizione internazionale di neutralità” ed “accentuare la collaborazione con la Nato”. Per l’appunto al tema “Svizzera al bivio, neutralità o Nato?” giovedì 7 novembre, sarà dedicata una conferenza pubblica all’“Hôtel Pestalozzi” di Lugano (piazza Indipendenza), promotori i membri della “Alu-Libera mente umani” con sede in Lugano, partecipanti vari membri del Gran Consiglio ticinese ed alcuni avvocati oltre ad esponenti di organizzazioni quali gli “Amici della Costituzione Ticino” ed il “Movimetno svizzero per la pace Ticino”. Ingresso libero, inizio ore 20.00.

Olgiate Comasco (Como): scontro tra auto e moto, ferito un 35enne

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Lesioni piuttosto gravi, standosi ad una prima e sommaria valutazione effettuata sul posto, per il motociclista 35enne che alle ore 6.52 circa di oggi, lunedì 21 ottobre, è ricaduto pesantemente sull’asfalto di via Giuseppe Parini ad Olgiate Comasco (Como) – di fatto, quasi sul punto di intersezione con la Strada statale numero 342 “Briantea” – dopo impatto tra il suo dueruote ed un’auto. Assistenza medica sotto regime di codice rosso; accertamenti in corso a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri. Nella foto, la scena dell’incidente.

Cerimonia ufficiale in vista, la Breggia diventa una “Perla d’acqua plus”

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Cerimonia di consegna del marchio “Perla d’acqua plus” del fiume Breggia, sabato 9 novembre, al “Mulino del Ghitello” nel Parco Gole della Breggia, quale esito del percorso formalmente inauguratosi venerdì 13 ottobre 2023 con la nomina a tale certificazione; trattasi, in somma sintesi, di un riconoscimento a promozione dell’impegno dei portatori di interessi a livello locale su tracce quali la riqualificazione delle aree ed il rafforzamento delle politiche di conservazione della natura, qui con attenzione dedicata a corsi d’acqua dal particolare valore. Promotrici dell’appuntamento sono le autorità comunali di Breggia e di Castel San Pietro. Inizio ore 10.30, conclusione ore 12.00.

Penne di oggi e di domani, 15enne ticinese sul podio del “Premio Chiara giovani”

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Anche una presenza ticinese, ed è quella della 15enne bellinzonese Rosa Fazioli studentessa al “Liceo diocesano-Collegio Pio XII” in Lugano quartiere Breganzona, sul podio del “Premio Chiara giovani” edizione 2024, evento intitolato alla memoria dello scrittore Piero Chiara e giunto ieri all’atto conclusivo, negli ambienti delle “Ville Ponti” di Varese, con la proclamazione dei vincitori nelle due categorie ossia il citato “Premio Chiara giovani” (primo posto per Mario Giulio Facchetti, allievo del “Liceo scientifico Vittorio Sereni” in Luino; secondo posto per Claudio Giulio Facchetti, allievo del “Liceo classico Ernesto Cairoli” in Varese; caso singolare di un fratello chiamato a complimentarsi con l’altro fratello, e viceversa) ed il “Premio Chiara”, quest’ultimo andato alla scrittrice Veronica Raimo per l’opera “La vita è breve, eccetera” davanti a Santo Piazzese (“Sei casi per Lorenzo La Marca”) e ad Helena Janeczek (“Il tempo degli imprevisti”).

Al brillante piazzamento di Rosa Fazioli, presentatasi con il racconto dal titolo “Il paradiso di Gemma”, si aggiungono altri due riconoscimenti – in menzione, plauso e premio – alla 18enne Nora Bucciarelli da Cureglia (quinta assoluta per “Sinfonia di un’altalena”) ed al 18enne Benedetto Viganò da Massagno (premio speciale “Regione insubre” per “Luci oltre la finestra”), la prima in corso di studi al Liceo Lugano-1, il secondo iscritto al “Liceo diocesano-Collegio Pio XII” in Lugano quartiere Breganzona; in lizza fra i 31 finalisti – su 210 partecipanti – del “Premio Chiara giovani”, fra i ticinesi, erano anche la 16enne Martina Fogliani da Sorengo (“Il signore, il ragazzo e il ciclamino”), il 20enne Manuel Häner da Capriasca frazione Tesserete (“Il sogno nella bufera”), la 17enne Lia Mastrobattista da Mendrisio (“Luna blu”) e la 17enne Beatrice Tampieri da Lugano (“Ho rubato tutto”).

“Swiss olympic”, Norman Gobbi in lizza per il Consiglio esecutivo

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L’esperienza come sportivo, come arbitro e come “manager”; il ruolo di coordinatore – dal 2008 – del “Tiro storico del San Gottardo”; le competenze in materia di comunicazione e di cooperazione istituzionale. Tre gli elementi qualificanti, a fianco della nota attività politica svolta ed in essere (sino all’odierno ruolo di consigliere di Stato del Canton Ticino), su cui i vertici della Federazione sportiva svizzera di tiro si apprestano a fare perno per ottenere un posto nel Consiglio esecutivo della “Swiss olympic” con la candidatura del ticinese Norman Gobbi, 47 anni compiuti a marzo. L’annuncio, conseguente a decisione maturata nel fine-settimana, giunge ad un mese dalla seduta – venerdì 22 novembre, alla “Casa dello sport” in Ittigen (Canton Berna) – nel corso della quale saranno significativamente rinnovati gli organi di quella che è l’organizzazione-mantello dello sport elvetico e del Comitato olimpico nazionale. Da eleggersi, tra l’altro, il nuovo presidente: dopo sette anni, Jürg Stahl lascia infatti per raggiunti limiti di mandato ed al suo posto sono in corsa sia Markus Wolf (già direttore della “Swiss ski”), sia Sergei Aschwanden (presidente della Federazione svizzera judo e ju-jitsu) sia Ruth Metzler, già consigliera federale.

Calcio Dna / Rigore ingenuo ed autogoal, il Lugano cade a Yverdon

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Fatale al Lugano il 10.o turno del calcio di massima serie: sul campo dell’Yverdon la seconda sconfitta stagionale, 0-2 che sgancia i bianconeri dal vertice della graduatoria a beneficio di Zurigo e Servette, entrambi vincenti. Le reti: nei recuperi del primo tempo (tecnicamente, dopo “impasse” di quattro minuti dal 45.o in poi) il rigore trasformato a fil di palo sinistro da Boris Céspedes, fallo contestato a Hicham Mahou su Moussa Baradji, verifica al Var, pollice verso; al 58.o, svarione difensivo di Ayman El Wafi che infila la porta, purtroppo in modalità autogoal, nella ricorrente modalità da incomprensione con Amir Saipi portiere; dal che si dedurrà che all’Yverdon hanno fatto gioco due tiri su un totale di quattro prodotti o indotti, avendo il Lugano tenuto palla per il 65 per cento del tempo. Negato un rigore su Renato Steffen, nel primo tempo; grave. Gestione arbitrale molto al di sotto dell’accettabile anche per via dell’aria di sufficienza della direttrice di gara e delle sue collaboratrici (alla sintesi: gli errori possono starci, il resto no). Per la cronaca, l’ultima sconfitta dei bianconeri nel confronto diretto di campionato con l’Yverdon risaliva al maggio di 15 anni or sono, tra l’altro in cadetteria.

I risultati – Grasshoppers Zurigo-Zurigo 1-2 (ieri); Youngboys-Lucerna 2-1 (ieri); Servette-Sion 3-0 (ieri); Basilea-San Gallo 2-1 (oggi); Losanna-Winterthur 2-0 (oggi); Yverdon-Lugano 2-0 (oggi).

La classifica – Zurigo 21 punti; Servette 20; Lucerna, Lugano 18; Basilea 16; San Gallo 14; Sion, Yverdon 12; Losanna 11; Youngboys 9; Grasshoppers Zurigo 8; Winterthur 7.

Hockey Ml / Martigny, la fuga continua. Tre sul fondo (e ci rimangono)

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Per quanto costretto a cedere un punto (supplementare sul Dübendorf, 3-2), Martigny ancora battistrada a ruolino di marcia netto – ossia otto successi su otto incontri – nell’hockey di Mhl ovvero Ml, terzo livello nazionale a girone unico, torneo quest’anno privo di presenze ticinesi e/o della Svizzera di lingua italiana. Alle spalle, iersera in recupero di una lunghezza sia Huttwil (3-1 al Wetzikon) sia Thun (9-2 all’Arosa). Sul fondo, battaglia senza gloria tra Frauenfeld, Bülach e Wetzikon, appaiati ed all’apparenza già estromessi dalla corsa a posizioni più nobili in graduatoria. Gli altri risultati: FranchesMontagnes-Frauenfeld 5-2; Lyss-Bülach 6-3; Seewen-Langenthal 6-2. La classifica: Martigny 22 punti; Huttwil 20; Thun 18; Seewen 17; Arosa 13; Dübendorf, Langenthal 12; FranchesMontagnes 11; Lyss 10; Frauenfeld, Bülach, Wetzikon 3.

Hockey Wl / Elisa Dalessi apre la strada, a bottino le AmbrìGirls1

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Un goal (5.10) e due assist (1.32, per Fanny Rask; 13.28, per Nicole Bullo) della 17enne Elisa Dalessi per ispirare l’odierno successo delle AmbrìGirls1 sulle FriborgoLadies nell’hockey di Women’s league, con l’aggiunta un’altra collaborazione nel 7-0 di Fanny Rask al 37.41; leventinesi dunque al recupero della quinta posizione in graduatoria ed a netto miglioramento della differenza-reti, deficitaria alla vigilia e largamente positiva ora (33-30) grazie al 7-3 finale ottenuto sulla pista di Biasca. Ospiti con gabbia condivisa da Jade Dübi (sino al 4-0) e da Alexandrea Lehmann (dal 17.12 all’ultima sirena). Le altre firme: 17.12, Greta Niccolai, 4-0; 20.31, Michaela Pejzlova, 5-0; 32.08, Fanny Rask, 6-0; nel terzo periodo, reazione d’orgoglio delle burgunde, minor tensione agonistica da parte delle padrone di casa e tre reti di fila per le friborghesi (43.03, Soraya Reynaud; 49.56, Maggy Burbridge; 54.36, Jenna Suokko).

I risultati – DavosLadies-AccademiaNeuchâtel 4-2 (ieri); Langenthal-Berna 0-5 (ieri); DavosLadies-AccademiaNeuchâtel 7-0 (oggi); AmbrìGirls1-FriborgoLadies 7-3 (oggi).

La classifica – Berna 21 punti; Zugo 20; Davos 19; FriborgoLadies 13; AmbrìGirls1 11; Zsc Lionesses Zurigo 10; AccademiaNeuchâtel 5; Langenthal 0 (Berna, Davos, AmbrìGirls1, AccademiaNeuchâtel nove partite disputate; Zugo, Langenthal otto; FriborgoLadies, Zsc Lionesses Zurigo sette).

Pala & piccone / Rettore in rottura al “Papio”. Per un… giro di Boas

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Boas Erez, 62 anni, è stato proposto ieri quale nuovo rettore del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona, ossia nella funzione in cui da 22 dei suoi 71 anni ha operato don Patrizio Foletti. Sulla candidatura deciderà monsignor Alain de Raemy, amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, ma la cosa odora di già definito; come si apprende da una nota, i membri del Consiglio di fondazione e lo stesso monsignor Alain de Raemy concordano sull’“affidare la conduzione dell’istituto ad una personalità credente ma laica”. Problema insussistente, quello di un laicattolico (o cattolaico che dir si voglia) al posto di un religioso per professione di fede, ché per esempio il laico Vincenzo Buonomo da Gaeta in provincia di Latina (Italia) divenne rettore nel 2018 – ed in tale ruolo rimase sino ad un anno fa – della “Pontificia università lateranense” voluta da papa Clemente XIV; e nemmeno si fa questione dell’essere Boas Erez un convertito recente al cattolicesimo, ché a volte si è cristiani capaci di interrogarsi senza aver (ancora) trovato il modo, il tempo, la maturità per l’atto di piena adesione alla Chiesa universale, quella di Pietro.

Altro vi è, invece. A buona memoria: Boas Erez è quella stessa figura che aveva apertamente sostenuto la causa dei già molinari già macellari a Lugano; è quella stessa figura di cui si ricorda il siluramento dalla conduzione dell’“Università della Svizzera italiana” per ormai insanabili dissensi interni; è quella stessa figura che rischiò di mettere in crisi le relazioni tra ateneo e Municipio di Lugano; è quella stessa figura che teorizza una “maggiore accoglienza” da parte del Ticino “anche per cercare di risolvere il problema demografico”; è quella stessa figura che d’improvviso si proiettò sulla scena politica puntando direttamente al Consiglio di Stato, l’anno scorso, con la lista unitaria “Socialisti-Verdi del Ticino”, piazzandosi sì secondo (davanti al vuoto cosmico, peraltro) ma a distanza di 13’720 consensi – una caterva – dalla vincitrice della comoda corsa alla successione di Manuele Bertoli; è quella stessa figura – si vorrebbe ricordare: un matematico, per formazione – che nella seduta granconsiliare di lunedì 17 giugno 2024 è stata eletta all’interno del Consiglio della magistratura per il periodo da luglio 2024 a dicembre 2028. Non si ha allora idea, cattolicamente e per causa parlandosi, la “ratio” di una simile investitura messa lì e confezionata a pacchetto. Ipotesi numero uno: l’apertura di vie a nuovi livelli di collaborazione? Ma dai, il mondo è pieno di “stakeholder” che possano spianare il terreno, ed in ogni direzione. Ipotesi numero due: una difficoltà (non rivelata, ma non irrilevante) di generare attrazione per i potenziali allievi? Forse. Ipotesi numero tre: il tentativo di sterzare dopo la ancora irrisolta – ma drammatica – vicenda legata ai presunti abusi di don Rolando Leo, tuttora ristretto nel sistema carcerario, in pratica cogliendosi l’occasione dell’uscita di don Patrizio Foletti per imporre una nuova linea in qualche modo dettata dal rigore o che il rigore dovrebbe esprimere all’esterno? Beh, boh.

La modalità della comunicazione, sia detto, è tale da lasciare perplessi persino alcuni che in un edificio religioso hanno messo piede tre volte nella vita, e solo per ammirare un tabernacolo o un dipinto. In tempi normali, il nome di un Boas Erez alla conduzione di questo istituto avrebbe peraltro suscitato reazioni immediate e largamente avverse in ampi strati del cattolicesimo ticinese, dai presuli alla base dei fedeli. Il “Collegio Bartolomeo Papio” risale per identità all’anno 1585 e dunque è sopravvissuto ad ogni genere di disgrazia e di eventi luttuosi; dandosi credito alla Prima lettera ai Corinzi, 10:13, si sa che Dio “(…) è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze (…)”, giacché “(…) con la tentazione (Egli) vi darà anche la via d’uscita (…)” in modo che tale tentazione si possa superare. Ecco, ci dicano, dal Consiglio di fondazione del “Collegio Bartolomeo Papio”: quale è la tentazione, qui, e da chi è venuta?

Tiro sportivo / “Masters”, pistola aria compressa: domina Jason Solari

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In conferma di mano felice, alle recenti finali dei “Masters” di tiro sportivo svoltesi a Näfels nel Canton Glarona, il 24enne Jason Solari da Serravalle frazione Malvaglia: suo il titolo nella pistola ad aria compressa, sulla distanza dei 10 metri, nella sfida secondo regole della Federazione internazionale ovvero con due serie da cinque colpi nel tempo stabilito, più due colpi singoli, via via ad eliminazioni progressive dell’ultimo classificato. Gara in pieno controllo del ticinese; strappo finale con successo su Adrian Schaub (Basilea-campagna) e Cedric Grisoni (Vaud), entrambi compagni in Nazionale. In immagine, al centro, Jason Solari.

Tiro sportivo / “Masters”, carabina Iuniores: trionfo di Alexia Tela

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Una battaglia sino all’ultimo colpo, nel pieno spirito della disciplina e della competizione, per il successo della ticinese Alexia Tela agli “Shooting masters” di tiro sportivo, lo scorso fine-settimana, in quel di Näfels (Canton Glarona). In lizza tra le Iuniores per la carabina a 10 metri, l’agonista chiassese – da Pedrinate, per la precisione – è riuscita a mettersi dietro sia la solettese Vivien Jäggi, sua compagna in Nazionale rossocrociata, sia la grigionese Martina Herrli. In immagine, al centro, Alexia Tela.

Tiro sportivo / “Masters”, pistola aria compressa Iuniores: bene Jacopo Imerico

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Quarto posto nella disciplina pistola ad aria compressa, categoria Iuniores, per il luganese Jacopo Imerico alle finali nazionali dei “Masters” di tiro sportivo, appuntamento ben organizzato e svoltosi a Näfels (Canton Glarona) nello scorso fine-settimana. Il giovane agonista, 18 anni da compiersi fra due mesi esatti, in quota alla “Civici carabinieri Lugano”, si sta confermando in eccellente attitudine sia sulla distanza dei 10 metri (come in questo caso) sia su quella dei 25 metri; a guidarlo gli allenatori Claudia Loher e Peter Käser. In immagine (primo sulla sinistra nella fila in basso), Jacopo Imerico.

Venegono Inferiore (Varese): collisione fra tre auto, 20enne ferito

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Sei giovani coinvolti ed uno di loro – 20 anni l’età – ferito in modo non grave in séguito all’incidente avvenuto alle ore 20.50 circa di ieri a Venegono Inferiore (Varese), lungo la Strada statale numero 233 “Varesina”, tratto localmente noto come via Fratelli John e Robert Kennedy. Tre i mezzi a collisione; gravi i danni materiali; significative le ripercussioni sulla viabilità. Rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Saronno (Varese); sul posto effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Varese ed operatori dei servizi locali di ambulanza.

Nuoto / Noè Ponti fa la storia: “record” mondiale nei 50 metri delfino

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 14.28) Da oggi c’è Noè Ponti di anni 23, 82 chilogrammi distribuiti su 192 centimetri, in cima a quella lista su cui nell’arco di quasi sei lustri si sono stampati i nomi dei vari Mark Foster, Denis Pankratov, Geoff Huegill ed infine Nicholas Santos e Szebasztian Szabo. Impresa, impresa storica in un fine-settimana dai risultati già mostruosi, quella compiuta dal nuotatore gambarognese sui 50 metri stile farfalla in vasca corta a Shanghai (Cina), tappa inaugurale della Coppa del mondo: “record” mondiale con il tempo di 21.67, otto centesimi in meno rispetto ai citati Nicholas Santos e Szebasztian Szabo che in vetta si erano issati rispettivamente nell’ottobre 2018 e nel novembre 2021. Risultato, tra l’altro, messo sul tabellone durante le batterie di qualificazione, a riprova di una straordinaria condizione dell’agonista sopracenerino tornato poi in acqua per vincere la finale con un altrettanto clamoroso 21.68: tra i sette avversari ben tre (l’olandese Nyls Korstanje, il germanico Marius Kusch ed il trinidadiano Dylan Carter) erano freschi di primato personale, per quanto a significativa distanza (Nyls Korstanje, il migliore nel resto del lotto, aveva chiuso in 21.96). Come da miglior sceneggiatura, per l’appunto, l’atto conclusivo: vittoria, alle spalle Nyls Korstanje (scarto di 32 centesimi), bronzo a Marius Kusch (scarto di 58 centesimi).

Noè Ponti, che a questo punto detiene i due migliori tempi di sempre nella specailità, è il primo elvetico a stabilire un “record” mondiale negli ultimi 39 anni; anche in quell’occasione c’entrava il Ticino, Bellinzona infatti il teatro delle operazioni, il ginevrino Daniel Dano Halsall – classe 1963, tre Olimpiadi in carriera – a spuntare un clamoroso 22.52 nei 50 metri stile libero. Il gambarognese chiude dunque in modo trionfale un primo ciclo: tra venerdì e ieri, “record” europeo (con medaglia d’oro) nei 100 metri stile farfalla, tempo 48.40 a miglioramento di sette centesimi da proprio primato risalente ai Campionati europei di Otopeni (Romania) nel dicembre 2023 e, tra l’altro, qui davanti al menzionato Nyls Korstanje ed a Chad le Clos; “record” nazionale (con medaglia di bronzo) nei 200 metri misti, tempo 1.51.78 in netto miglioramento del primato (1.53.10) già detenuto dai Campionati nazionali 2021; “record” nazionale (con medaglia d’argento) nei 100 metri misti, tempo 50.66 contro il 51.57 ottenuto lo scorso anno.

Hockey Nl / Stallo e ristallo: Lugano a secco, Ambrì da rimonta incompiuta

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Ticinesi da zero punti stasera, e non è un bel dirsi soprattutto per quanto riguarda l’AmbrìPiotta che dopo il successo nel “derby” di otto giorni addietro si trova a dover contabilizzare la terza sconfitta in 180 minuti sul ghiaccio, nell’odierno turno completo dell’hockey di massima serie elvetica. I leventinesi restano affiancati al Lugano, che invero ha disputato due incontri in meno, ma con slittamento sul lato destro della graduatoria ed ora a distanza di sette lunghezze dagli Zsc Lions battistrada.

FriborgoGottéron-Lugano 4-0 – Uno 0-4 meglio avrebbe raccontato circa l’incontro in cui i bianconeri, alle prese con le note situazioni in infermeria, non hanno mancato di generosità, per un tempo e mezzo dominando la pista e, nel complesso, chiudendo a 32 tiri contro 16. Peccato che in quella micragnosa produzione offensiva dei burgundi sianvi stati il sigillo a freddo dal bastone di Christopher DiDomenico (1.06; uno dei tre dischi scagliati contro la gabbia degli ospiti nei primi 20 minuti…) ed il non irresistibile raddoppio di Sandro Schmid al 30.17; le altre due firme sono merce da gabbia vuota, benché in “shorthanded” entrambe (57.18, Jacob De La Rose; 58.46, ancora Sandro Schmid); Reto Berra inviolabile, apprezzabile l’impegno di Niklas Schlegel al rientro da titolare davanti alla porta del Lugano. Dal momento che pali e traverse non contano, evitiamo di spendere parole di rammarico su un paio di episodi.

Losanna-AmbrìPiotta 5-4 – Di quella pira, l’orrendo foco con quel che segue; dal Manrico del “Trovatore” verdiano dovrebbero imparare i biancoblù, avendo assistito imbelli, sull’avvio della terza frazione, al disgregarsi d’un equilibrio in precedenza ben costruito. E difatti: 1-0 al 5.58 con Dario Bürgler, 2-1 al 28.14 con Dominik Kubalik, nel mezzo anche un 2-0 – minuto 7.02 – negato a Jesse Virtanen dalla chiamata di controllo della panchina avversaria; dall’altra parte doppietta di Ken Jäger, 12.11 e 32.50, sempre in superiorità numerica; poi tre goal incassati nel volgere di quattro minuti e frammenti (Théo Rochette, 41.02 e 44.27, a seguire Damien Riat, 45.21) ed una reazione, sì, ma senza l’esito sperato (52.00, Florian Douay; 55.27, Inti Pestoni). Inutile il richiamo del portiere Janne Juvonen, a 68 secondi dall’ultima sirena, per l’innesto del “rover”.

I risultati – Ajoie-ServetteGinevra 3-6; BielBienne-Davos 2-1; FriborgoGottéron-Lugano 4-0; Scl Tigers-Kloten 0-2; Losanna-AmbrìPiotta 5-4; RapperswilJona Lakers-Berna 2-1; Zsc Lions-Zugo 5-4.

La classifica – Zsc Lions 26 punti; Losanna 24; RapperswilJona Lakers, Kloten 22; BielBienne 21; Davos, Berna 20; Lugano, AmbrìPiotta 19; ServetteGinevra, Zugo 18; Scl Tigers 17; FriborgoGottéron 14; Ajoie 4 (Kloten 14 partite disputate; Losanna, RapperswilJona Lakers, BielBienne, Davos, Berna, AmbrìPiotta, Zugo, FriborgoGottéron, Ajoie 13; Zsc Lions, Scl Tigers 12; Lugano 11; ServetteGinevra 10).

Hockey Sl / Snakes vicini al colpo. Poi un ticinese fa i numeri, e addio

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Addirittura ad un doppio vantaggio, stasera, i BellinzonaSnakes impegnati in trasferta a Winterthur per l’11.o turno dell’hockey cadetto maschile; e su quel margine, un 3-1 costruito grazie a Kyle Demuth (21.45, 1-0), a Federico Comploj (25.14, 2-1) ed a Marco Cavalleri (27.11, 3-1), gli uomini guidati alla transenna da Nicola Pini sono giunti praticamente a metà del terzo periodo. Da tale costrutto avrete compreso che già, anche stavolta è andata buca: responsabilità da trovarsi magari in una penalità di partita inflitta a Patrick Incir (49.31, attaccante anzitempo negli spogliatoi per un colpo di bastone) e nel consueto aggravio di cinque minuti in cui soffrire per inferiorità numerica, avendosi tuttavia subito il 2-3 proprio in tale coincidenza e per mano del ticinesissimo difensore Nicolò Ugazzi, scuola Camóss ossia ValleVerzasca indi giovanili parte con l’AmbrìPiotta e parte con il Lugano, seconda firma in questo campionato; in precedenza, l’ora 23enne alla stagione numero due con la maglia degli zurighesi – non si dimentichi: fu il miglior difensore in Svizzera, quattr’anni addietro, sia per goal sia per punti a livello di categoria “Under 20-Elit” – aveva già contribuito con l’assist per Yanick Gil Antenen a bersaglio con l’1-1 del 22.36. Di nuovo Nicolò Ugazzi a tabellino nel finale, con l’assist per il 4-3 di Devin Muller al 53.05 (superiorità numerica); nel mezzo il pareggio di Lucas Hedlund al 51.08, altro cinque-contro-quattro messo a frutto. I tre goal realizzati sono un mezzo “record”, sul totale di 18 timbri; di consolante, però, c’è poco altro.

I risultati – Winterthur-BellinzonaSnakes 4-3; GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht-Visp 2-0; Sierre-Coira 11-4; Turgovia-Basilea 3-2; LaChauxdeFonds-Olten 2-1.

La classifica – LaChauxdeFonds, Basilea 23 punti; Sierre 22; Visp, Turgovia 20; Winterthur 17; GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 16; Coira 14; Olten 12; BellinzonaSnakes 1.

Calcio Dna / Zurigo, un “derby” da… vetta. Lugano, pronto a rispondere?

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Nell’attesa di buone conferme dal Lugano (domani, trasferta sul campo dell’Yverdon), 10.o turno del calcio di Dna inaugurato stasera dai successi dello Zurigo (2-1, del ticinese Antonio Marchesano la rete poi decisiva) nel “derby” con il Grasshoppers Zurigo e dello Youngboys – dopo cambio di manico in panchina – sul Lucerna (2-1). Senza storia l’affermazione (3-0) del Servette sul Sion; domani anche Losanna-Winterthur e Basilea-San Gallo. La classifica: Zurigo 21 punti; Servette 20; Lugano, Lucerna 18; San Gallo 14; Basilea 13; Sion 12; Youngboys, Yverdon 9; Grasshoppers Zurigo, Losanna 8; Winterthur 7 (Zurigo, Servette, Sion, Youngboys, Grasshoppers Zurigo una partita in più).

Calcio Dnb / Bellinzona, il punto arriva. Ma là davanti stanno scappando

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Mai disprezzabile, un punto in trasferta; in serata pedatoria priva di altri pareggi, e soprattutto con risultati sostanzialmente prevedibili ossia a favore delle migliori, non è però che al Bellinzona della serie cadetta possano rallegrarsi più di quel tanto, assistendosi all’allungo di qualche diretto avversario per i quartieri nobili. Nell’1-1 sul campo dello StadeLosannaOuchy, partenza da doccia scozzese con i padroni di casa sùbito a bersaglio (2.o, sinistro di Elies Mahmoud sugli sviluppi di un calcio d’angolo e dopo che la conclusione di Axel Kayombo era andata ad incocciare sul corpo di un avversario); pareggio con pregevole colpo di testa di Rilind Nivokazi su passaggio di Dragan Mihajlovic, qui a chiusura di un’azione da spiovente. Granata complessivamente da preferirsi, controllo-palla al 58 per cento, portiere di casa impegnato per almeno sei volte su un totale di 13 tiri.

I risultati – StadeLosannaOuchy-Bellinzona 1-1; NeuchâtelXamaxSerrières-EtoileCarouge 0-3; StadeNyonnais-Wil 3-1; Sciaffusa-Aarau 0-3; Vaduz-Thun 2-0.

La classifica – EtoileCarouge 22 punti; Thun, NeuchâtelXamaxSerrières 19; Bellinzona 16; Aarau, Vaduz 15; Wil 13; StadeLosannaOuchy, Sciaffusa 11; StadeNyonnais 10.

Castelveccana (Varese), escursionista precipita e si ferisce: recuperato

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A successo, poco dopo le ore 17.30 e dunque a distanza di poco più di un’ora dall’attivazione dei soccorsi, l’intervento di recupero di un escursionista precipitato per circa 20 metri in un dirupo nel territorio comunale di Castelveccana (Varese), località San Michele. L’uomo, ad avvenuto accertamento delle condizioni di salute, risulta aver subito traumi agli arti inferiori e lesioni dalla minore entità in altre parti del corpo. Alle operazioni hanno compartecipato effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino (Varese) con l’appoggio di un elicottero Aw139 dalla base dell’aeroporto della Malpensa (Varese) e condotto in sorvolo di pattugliamento, specialisti del “Soccorso alpino” civile (Delegazione lariana) e personale sanitario. In immagine, una fase dei soccorsi.

Taccheggia in supermercato a Como, 36enne pakistano sotto denuncia

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Furto aggravato l’addebito principale mosso ad un 36enne pakistano che ieri mattina, in un supermercato di Como, ha mal pensato di riuscire a taccheggiare merce – preda unica: i superalcoolici – ossia di uscire senza pagamento alla cassa. Il ladro è stato colto in sostanziale flagranza da un operatore della sicurezza che ha poi contattato le forze dell’ordine; gli agenti della Polizia di Stato hanno proceduto poi al trasferimento del 36enne ai locali della Questura per una non semplice identificazione (l’uomo non aveva documenti con sé) e per la formalizzazione degli addebiti.

Como, oltre allo spaccio un manganello telescopico: giovane nei guai

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Uno vendeva e l’altro acquistava; uno aveva la droga (nel caso di specie, hascisc, 17 grammi la disponibilità riscontrata) e l’altro aveva i soldi che si sarebbero aggiunti al gruzzolo dello spacciatore, oltre 500 euro. La transazione, iersera in via Masaccio a Como, è stata interrotta da agenti della Polizia di Stato in pattugliamento per controlli di “routine”; la posizione dei due soggetti, entrambi comaschi, 26 e 23 anni, è stata esaminata previo sequestro della droga, del denaro e, per quanto riguarda lo spacciatore, anche di un manganello telescopico che di sicuro era in suo possesso per pura casualità. A carico del “pusher” la denuncia per violazione della normativa sugli stupefacenti e per porto di oggetto atto ad offendere.

Tradate (Varese), tragica collisione nella notte: morto un 18enne comasco

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Un 18enne abitante a Castelnuovo Bozzente (Como), all’anagrafe Daniele Sartorato, frontaliere nel ramo edile con il padre, ha perso la vita alle ore 3.00 circa di oggi nell’incidente stradale avvenuto in via Costa del Re a Tradate. Tre altri giovani – un 25ene, una 21enne ed un 18enne – hanno riportato lesioni dalla varia entità ma, secondo evidenze di metà pomeriggio, sono tutti fuori pericolo. Il decesso del 18enne, che era al volante di una delle due vetture venute a collisione, è stato constatato al “Circolo” di Varese dopo trasferimento in regime di massima emergenza; sul posto vari operatori dei servizi locali di ambulanza, un elicottero giunto dalla base di Villa Guardia (Como), effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione di Saronno (Varese) e squadre dei Vigili del fuoco; per gli altri soggetti coinvolti è stato disposto il ricovero in altre strutture nosocomiali ovvero il “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) e l’“Ospedale nuovo” in Legnano (Milano).

Bregaglia: doppia collisione, auto distrutta. Tre feriti, due sono gravi

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Gravi un 23enne ed un 18enne, rispettivamente conducente e passeggero sul sedile anteriore destro, ricoverati in distinte strutture nosocomiali sulle conseguenze dell’incidente occorso alle ore 22.55 circa di ieri, venerdì 18 ottobre, lungo la Strada del Maloja in territorio comunale di Bregaglia, frazione Promontogno, sulla discesa da Vicosoprano verso Bondo. Il 18enne è stato elitrasportato da un velivolo della “Rega” alla “Carità” di Locarno, il 23enne è ora ricoverato all’“Ospedale dell’Alta Engadina” in Samedan dopo trasferimento a bordo di un’ambulanza del “Centro sanitario Bregaglia” frazione Spino; nella stessa struttura si trova un terzo soggetto, anch’egli 18enne, che ha riportato traumi dall’entità minore trovandosi sul sedile posteriore della vettura. Accertata la dinamica dell’episodio: l’auto ha dapprima colliso contro un muro di contenimento e poi contro una barriera di protezione; l’arresto del veicolo ha avuto luogo a distanza di varie centinaia di metri dal punto di primo impatto. Alla prima assistenza hanno concorso 15 effettivi dei Pompieri Bregaglia oltre ad agenti della Polcantonale Grigioni.

Como, lite in appartamento: 24enne egiziano accoltella due connazionali

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Per il momento a piede libero, pur con deferimento all’autorità giudiziaria per il reato di lesioni aggravate, un 24enne egiziano che nelle scorse ore, all’interno di un appartamento di via Domenico Pino a Como quartiere Camerlata, ha accoltellato due connazionali suoi conviventi. Il fatto di sangue è emerso sull’intervento di agenti della Polizia di Stato giunti al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per necessario accertamento dopo che i tre soggetti – un 32enne ed un 20enne gli altri coinvolti – si erano presentati per farsi curare causa presenza di lesioni da taglio su braccia e volti; anche il 24enne poi denunciato, infatti, ha sostenuto di essere stato colpito e di aver bisogno di trattamento sanitario. La posizione di tutti e tre gli uomini è al vaglio degli specialisti dell’Ufficio immigrazione.

Luzern: Polizei verhaftet zwei 16-jährige algerische Diebe

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In der Nacht auf Mittwoch wurden in der Stadt Luzern zwei mutmassliche Einbrecher festgenommen. Die beiden Algerier waren in mehrere Kellerabteile eingebrochen. Diverses Deliktsgut konnte sichergestellt werden.

Am Mittwoch (16. Oktober 2024, nach 02:15 Uhr) wurde der Luzerner Polizei gemeldet, dass in einem Haus in der Stadt Luzern in mehrere Kellerabteile eingebrochen worden sei. Die ausgerückten Patrouillen konnten zwei verdächtige Personen in der Nähe feststellen.

Als diese angehalten werden sollten, flüchteten sie. Beide konnten von den Einsatzkräften gestoppt und festgenommen werden, wobei bei einem mutmasslichen Täter das Destabilisierungsgerät eingesetzt werden musste. Deliktsgut konnte in der Nähe aufgefunden und sichergestellt werden.

Bei den festgenommenen Personen handelt es sich um zwei Algerier im Alter von 16 Jahren. Sie dürften für weitere Einbrüche oder Einbruchsversuche sowie einen Einschleichdiebstahl am selben Abend in Frage kommen.

96-jähriger Mann beraubt und verletzt, Ausländer wird gesucht

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Am Samstag, 19. Oktober 2024, circa 2.00 Uhr, hat ein Unbekannter in einem Einfamilienhaus in Basel einen älteren Mann beraubt und verletzt.

Den bisherigen Ermittlungen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt-Stadt zufolge war ein unbekannter Mann in das Einfamilienhaus an der Jacob Burckhardt-Strasse eingedrungen und überraschte den schlafenden 96-jährigen Bewohner. Der Täter fixierte den Geschädigten und raubte ihm mindestens zwei Schmuckstücke. Danach durchsuchte und verwüstete er mehrere Zimmer. Nach dessen Flucht konnte sich der Geschädigte selbständig befreien und die Kantonspolizei Basel-Stadt alarmieren.

Der Geschädigte beschrieb den Täter als 20 bis 30 Jahre alt und zirka 170 Zentimeter gross. Der Täter sprach während des Raubes eine dem Geschädigten unbekannte ausländische Sprache. Personen, die sachdienliche Hinweise geben können, werden gebeten, sich mit der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft, Tel. 061 267 71 11, oder mit der nächsten Polizeiwache in Verbindung zu setzen.

“Amandina-Non badate a me”: alla “Lombardi” tempo di teatro per bimbi

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Per bambini dai cinque anni in… su lo spettacolo teatrale “Amandina-Non badate a me” che sarà proposto domani, domenica 20 ottobre, alla “Fondazione Claudia Lombardi per il teatro” di Lugano quartiere Figino zona Càsoro. Niente “spoiler” qui, ma almeno una traccia: è la storia di un personaggio, per l’appunto Amandina, timido ma ricco di talento e che con le sue mani, nel tentativo di rivelarsi al prossimo, restaura un teatro abbandonato, realizza costumi e scenografie, redige la locandina e gli inviti, sviluppa un programma tra canto, danza, recitazione e poesia, ed altro ancora. Idea sviluppata in seno alla “Fattoria Vittadini”, collettivo artistico nato nel 2009 e con sede a Milano; inizio ore 16.00; al termine dello spettacolo, merenda offerta ai bambini ed incontro con l’interprete del ruolo di Amandina. I prossimi appuntamenti teatrali per l’infanzia alla “Lombardi”: domenica 17 novembre, ore 16.00, “La soffitta delle stelle” (“Teatro Centrifuga”); domenica 1.o dicembre, ore 16.00, “La piccola Mozart” (“Ensemble teatro”). In immagine, un momento di “Amandina-Non badate a me”.

Due concerti in 24 ore, Osi trionfale tra Salisburgo e Lugano

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A programma quasi in fotocopia (nel secondo caso, la proposta dell’ “Epitome II-Le point est la source de tout…” di Michael Jarrell al posto dell’“ouverture” dell’“Egmont” di Ludwig van Beethoven) i due concerti da “triplete” – tutto esaurito, pubblico in piedi con applausi scroscianti e richieste di “bis” – che tra mercoledì e giovedì sono stati offerti e proposti dall’“Orchestra della Svizzera italiana” a distanze di 370 chilometri in linea d’aria e di 560 chilometri in strada, prima tappa alla “Grosses Festspielhaus” di Salisburgo in Austria e seconda tappa al “Lac” di Lugano in Svizzera, solista Emmanuel Pahud al flauto. Trionfo personale per Markus Poschner, direttore principale dell’Osi, che nel programma ha fatto perno sulla sua straordinaria conoscenza di Anton Bruckner per conferire densità emotiva particolare alla “Sinfonia numero 4 in mi bemolle maggiore” nota anche come “Romantica”.
Fra le prossime date dell’Osi in “tournée”: sabato 23 novembre a Basilea (con Martha Argerich e Charles Dutoit), nel febbraio 2025 a Linz (Austria), Pordenone (Italia) e Lubiana (Slovenia) sotto direzione di Tabita Berglund (Ray Chen il solista al violino); due mesi più tardi, concerti a Monaco di Baviera ed a Zagabria, sotto direzione di Markus Poschner; domenica 11 maggio, infine, appuntamento a Lucerna. In immagine, Markus Poschner, odierno direttore principale Osi e prossimo ad assumere la conduzione dell’“Orchestra sinfonica” di Basilea.

Cartelli sui sentieri in alta quota, da lunedì rimozione “stagionale”

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Ad avvio lunedì 21 ottobre, sotto egida dell’“Organizzazione turistica regionale Bellinzonese-valli” che per le opere di manutenzione e di segnaletica è responsabile e competente in tale comparto geografico, l’intervento di provvisoria rimozione di cartelli indicatori collocati in quota nel territorio dell’Alto Ticino. L’operazione è funzionale a preservare materiali che, per effetto dell’innevamento, in caso di mancato prelievo rischierebbero di subire danni non riparabili; a primavera, appena le condizioni meteorologiche torneranno ad essere favorevoli, l’intera segnaletica sarà ripristinata. Nel frattempo, una raccomandazione agli escursionisti: dotarsi di una buona cartina geografica e di strumenti tecnologici che siano d’ausilio per il rilevamento della posizione.

Fruscii, colori e forme: allo “Spazio officina” gli echi di Mariapia Borgnini

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Per le cure di Marco Franciolli e di Nicoletta Ossanna Cavadini, da martedì 22 ottobre a domenica 8 dicembre ma con cerimonia di inaugurazione anticipata alle ore 17.00 di domani, domenica 20 ottobre, l’esposizione “Mariapia Borgnini. L’eco dei richiami” negli ambienti dello “Spazio officina” di Chiasso (viale Dante Alighieri 4). Per l’ora 72enne artista bellinzonese non vi è bisogno di presentazione particolare, tanto di più in Ticino: studi all’Accademia di Brera in Milano, esposizioni in personali e collettive dalla metà degli Anni ’80, già membro della “Commissione federale d’arte” (2001-2009), latrice di cicli tematici che a volte si sviluppano su più anni; vale in tal senso il progetto “Eco dei richiami”, opere realizzate tra il 2012 ed il 2023, supporto pittorico e mezzo espressivo identificati nella coperta isotermica. A Chiasso sono proposte anche “Burda”, un’opera di natura autobiografica, e “Pioggia battente”, un’installazione sonora.

Varie le proposte collaterali. Tra queste: visite guidate al solo prezzo del biglietto di ingresso, domenica 17 novembre (ore 10.30) e domenica 8 dicembre (ore 16.30, in occasione del “finissage”); su richiesta ed in date da fissarsi (“e-mail” all’indirizzo eventi@maxmuseo.ch), visite guidate per associazioni, gruppi e scolaresche; mercoledì 13 novembre (ore 20.30), conferenza pubblica sul tema “Mariapia Borgnini, rapporto tra immagine, pensiero e scrittura”, relatore Marco Franciolli, sala del “Ciag” in via Dante Alighieri 10 (di fronte allo “Spazio officina”, che per l’occasione resterà aperto sino alle ore 22.30); sabato 23 novembre (ore 15.00), laboratori didattici per bambini e adulti (a pagamento, con materiali messi a disposizione dagli organizzatori, merenda compresa); mercoledì 27 novembre, ore 9.30, laboratorio-incontro con l’artista (opzione riservata alle scuole). Gli orari: lunedì chiuso; tutti gli altri giorni dalle ore 14.00 alle ore 18.00; il sabato, la domenica, ed inoltre venerdì 1.o novembre per la festività di Ognissanti, anche dalle ore 10.00 alle ore 12.00. In immagine, Mariapia Borgnini.

Lomazzo (Como), schianto sulla A9. Tre feriti: sono tutti fuori pericolo

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Dalla media gravità e senza rischi esiziali, fatte salve le possibili complicazioni, i traumi subiti dalle tre persone coinvolte nell’incidente avvenuto attorno alle ore 19.50 di ieri lungo l’autostrada A9 italiana, in prossimità degli svincoli per Lomazzo (Como), direzione nord. A collisione un veicolo commerciale ed un’auto; ricovero al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), su intervento di operatori sanitari da Lomazzo (“Croce rossa italiana”) e dalla vicina Appiano Gentile (“Sos”), per un 18enne, per una 34enne e per un 45enne, tutti assistiti sotto regime di codice giallo. Sul posto anche pattuglie della Polstrada e squadre dei Vigili del fuoco. Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità.

Faloppio (Como): auto trancia tubazione del gas, ricoverata una donna

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Una donna di 66 anni è stata ricoverata in idonea struttura nosocomiale, nel tardo pomeriggio di ieri, sulle conseguenze di un incidente stradale avvenuto lungo via Vittorio Veneto a Faloppio (Como): qui, per cause in corso di accertamento, una vettura di piccola cilindrata è uscita dalla normale corsia di marcia andando a spezzare un tratto di tubazione e causando una fuga di gas in forza della quale si è reso necessario l’intervento di specialisti dei Vigili del fuoco. In coincidenza con la messa in sicurezza dell’area, sanitari della “Pubblica assistenza Sos” da Olgiate Comasco (Como) hanno provveduto al primo trattamento della persona ferita ed al successivo trasporto in ospedale.

Hockey Nl / Ticinesi a specchio: doppia rimonta, ma vince solo il Lugano

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Entrambi costretti a risalire la china, chi dal 2-3 e chi dallo 0-3; entrambi capaci di rimettere i rispettivi confronti sul giusto binario; l’uno, però, al successo pieno e l’altro, per contro, costretto a cedere le armi. Lugano ed AmbrìPiotta speculari per dinamiche, ma non per benefici, stasera, rispettivamente nel 10.o e nel 12.o impegno dell’hockey di National league 2024-2025. Con lo scarto di due partite, le ticinesi si ritrovano nuovamente appaiate sul lato sinistro della graduatoria che risulta invero stracompressa con 10 squadre su 14 nello spazio di cinque lunghezze, e per di più avendosi Scl Tigers e ServetteGinevra, cioè le inseguitrici, in credito per quanto riguarda il numero di incontri disputati. AnzI: non fosse per l’Ajoie, che peraltro vale assai di più rispetto ai micragnosi quattro punti raggranellati in 12 uscite e di ciò si è avuta riprova proprio alla “Resega” di Porza, potremmo dire che tutti sono più o meno sulla stessa linea; per media-punti il Lugano è addirittura secondo (1’900 su 3’000).

Lugano-Ajoie 4-3 – Con il neoingaggiato Adam Huska titolare davanti alla gabbia e rivedendosi il già infortunato Niklas Schlegel quale sostituto, bianconeri costretti a prender nota di aver generato un ottimo soggetto nella figura di Emils Veckaktins, 20enne lettone con licenza svizzera, maturazione nelle giovanili bianconere, 102 punti nelle ultime due stagioni di “Under 20-Elit” ed ora in landa giurassiana: prima doppietta in carriera tra gli “adulti”, 1-1 all’1.05 (sì, piuttosto scoppiettante l’entrata in materia) e 2-2 al 21.13; sulla spinta, Ajoie addirittura al vantaggio sul 2-3 del 24.32, qui con l’apporto del “momò” Matteo Romanenghi quale uomo-assist per Terrence James “Tigéi” Brennan. E con ciò si è raccontato degli ospiti; quanto al Lugano, diremo che il rischio è stato corso ma che nel frattempo è stato fruttuosamente sperimentato un primo blocco in cui Michael Joly è stato mattatore almeno al pari di Radim Zohorna: goal del primo (0.35, 1-0) su assist del secondo, goal del secondo (5.08, 2-1) su assist del primo, assist del primo e del secondo per Daniel Carr (40.25, 3-3), infine il solo Michael Joly a far da sponda per Mark Arcobello nel “power-play” vincente del 45.32 (4-3). Sarebbe andato a bersaglio anche Luca Fazzini, ed anzi l’ha fatto, al 47.30; rete contestata dalla panca ospite, rete sottoposta a vaglio, rete annullata. Splendida coreografia, a margine, in ricordo del defunto già presidente Geo Mantegazza.

AmbrìPiotta-Scl Tigers 3-4 – 47 tiri contro 31, con prova di forza anche nella rimonta dallo 0-3 (13.51, Aleksi Saarela; 17.44, Dario Rohrbach vecchia conoscenza di casa; 24.24, Flavio Schmutz) sino al 3-3, non sono bastati ai leventinesi per reindirizzare appieno una di quelle partite in cui magari il tuo portiere titolare dà segno di nervosismo e di qualche incertezza, ma nemmeno puoi sparargli se capitola per tre volte in 10 minuti e frammenti; al massimo lo cambi in corsa, come ha fatto Luca Cereda dalla transenna per l’appunto al 24.24, inserendo Davide Fadani al posto di Gilles Senn. A triplo svantaggio anche lo scollinamento, indi superiorità numerica convertita da Dominik Kubalik (30.30), ultima pausa sull’1-3, da Tim Heed (47.37) e Tommaso De Luca (52.04) il riaggiancio. Contro le dinamiche, però, un goal da mazzata: firma di Harri Pesonen, minuto 53.18, e non se ne verrà più fuori.

I risultati – Lugano-Ajoie 4-3; AmbrìPiotta-Scl Tigers 3-4; Davos-Losanna 5-2; ServetteGinevra-RapperswilJona Lakers 5-3; Kloten-Zsc Lions 3-2 (ai rigori); Zugo-FriborgoGottéron 4-2.

La classifica – Zsc Lions 23 punti; Losanna 21; Davos, Berna 20; Lugano, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers, Kloten 19; BielBienne, Zugo 18; Scl Tigers 17; ServetteGinevra 15; FriborgoGottéron 11; Ajoie 4 (Kloten 13 partite disputate; Losanna, Davos, Berna, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers, BielBienne, Zugo, FriborgoGottéron, Ajoie 12; Zsc Lions, Scl Tigers 11; Lugano 10; ServetteGinevra nove).

Lugano, “scooter” contro ostacolo: 72enne sbalzato al suolo, è grave

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Ferite gravi, a regola di prima valutazione medica trasmessa alla stampa per tramite del portavoce della Polcantonale, per il conducente dello scooter che alle ore 18.53 circa, nel procedere a bordo del dueruote lungo strada Ponte di Valle in territorio comunale di Lugano quartiere Davesco-Soragno, direzione Lugano, è finito fuori dalla carreggiata al momento di attaccare una curva con piega a sinistra, indi ha sbattuto contro un manufatto in cemento, infine si è arrestato in prossimità dell’oggetto stesso. L’uomo, 72 anni, cittadino svizzero con domicilio nel Luganese, è stato soccorso da operatori della “Croce verde” Lugano, stabilizzato e trasportato con criterio di massima urgenza ad una sede nosocomiale. Sul posto anche agenti di Polcantonale e Polcom Lugano per quanto di competenza.

Schockmoment in Reiden LU: E-Biker bei Kollision mit Reh schwer verletzt

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Am Freitag kam es im Bereich Hasli in Langnau bei Reiden zu einer Kollision zwischen einem E-Biker und einem Reh. Der E-Biker wurde dabei erheblich verletzt und mit einem Rettungshelikopter ins Spital geflogen.

Ein E-Bikefahrer fuhr am Freitag (18. Oktober 2024, kurz vor 7.00 Uhr) auf der Haslistrasse in Richtung Langnau bei Reiden. Kurz vor der Liegenschaft Hasli 7 überquerte ein Reh die Fahrbahn. In der Folge kam es zur Kollision zwischen dem E-Bikefahrer und dem Reh. Der 59-jährige E-Bikefahrer wurde erheblich verletzt und mit einem Rettungshelikopter ins Spital geflogen.

Grausame Szenen in Uster: Hund in S-Bahn brutal misshandelt

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Am 14.10.2024 wurde gemeldet, dass ein Hund in einer S-Bahn zwischen Wetzikon und Uster mehrfach geschlagen wurde. Der Halter konnte im Nachhinein ermittelt, identifiziert und zur Anzeige gebracht werden.

Am vergangenen Montag, nach 11 Uhr, kam es in einer S-Bahn, welche von Wetzikon her nach Uster unterwegs war, zu einem Vorfall. Dabei schlug ein Mann mehrfach gegen Kopf und Körper seines Hundes (Symbolbild). Durch das laute Jaulen und Winseln des Hundes bemerkten andere Reisende die übermässige Härte und alarmierten die Polizei.

Als die Patrouille der Stadtpolizei Uster vor Ort eintraf, war der bezeichnete Mann bereits nicht mehr auffindbar. Anschliessend wurden Ermittlungen aufgenommen und mit der Transportpolizei sowie der Kantonspolizei Zürich Informationen ausgetauscht. Letztlich führte ein Hinweis der Kantonspolizei Zürich zu einem 46-jährigen Schweizer.

Im Zuge der darauffolgenden Befragung stellte sich heraus, dass es sich um jene Person handelt, welche in der bezeichneten S-Bahn gewaltsam mit seinem Hund umgegangen ist.

Der Mann muss sich nun vor dem Statthalteramt Uster wegen übermässiger Härte bei der Erziehung seines Hundes verantworten. Zudem wird das zuständige Veterinäramt über den Vorfall orientiert.

Rogo e sgombero alla “Diamond” di Losone. Per colpa di un’insegna

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Presumibilmente un cortocircuito all’origine dell’incendio in séguito al quale gli ambienti della “Diamond Sa” in via Dei Patrizi 5 a Losone sono stati fatti sgomberare questo pomeriggio con ordinata uscita dei dipendenti mentre effettivi dei Pompieri Locarno, su chiamata giunta alle ore 16.28, procedevano ad estinguere il rogo sviluppatosi sul tetto dell’azienda. La zona è stata isolata, con parziale deviazione dei flussi veicolari sui due lati; l’origine dell’incendio, poi rapidamente circoscritto, stata individuata nell’insegna luminosa dell’azienda. Nessuna conseguenza per le persone.

Controlli mobili della velocità, in arrivo la settimana da “en plein”

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Otto Distretti su otto (da quanto non capitava) sotto gli occhi elettronici dei “radar”, la prossima settimana ovvero tra lunedì 21 e domenica 27 ottobre, come da nota diffusa questo pomeriggio e che puntualmente si conferisce alla pubblica conoscenza, sì che i vetturali siano informati sul meglio e sul peggio da cui essi sono attesi, qui or viaggiando e là or sostando. Così per aree e località: nel Distretto di Blenio, Acquarossa e Dongio; nel Distretto di Leventina, Pollegio e Prato Leventina; nel Distretto di Riviera, Cresciano e Biasca; nel Distretto di Bellinzona, Claro e Bellinzona-città; nel Distretto di Locarno, Losone, Gordola, Porto Ronco, Brissago, Orselina, Muralto, Ascona e Locarno; nel Distretto di ValleMaggia, Cevio; nel Distretto di Lugano, Biogno, Astano, Caslano, Vezia, Massagno, Pregassona, Pambio-Noranco, Cassarate, Loreto, Agnuzzo, Porza, Agra, Paradiso, Burò, Taverne, Cernesio e Cantonetto; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso, Capolago, Seseglio, Stabio, Morbio Inferiore, Vacallo e Mendrisio. Tre infine – a Novaggio, a Gnosca e da qualche parte nel territorio comunale di Monteceneri – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Gallarate (Varese): vettura fuori carreggiata, 47enne in ospedale

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Ricovero sotto regime di codice giallo, a declassamento del codice rosso con cui erano scattati i soccorsi, per la 47enne feritasi nell’incidente avvenuto alle ore 9.06 circa di oggi sull’autostrada italiana A8, appena oltre la barriera per il pagamento del pedaggio a Gallarate (Varese), direzione sud, incidente dalla dinamica non chiara e che quale esito ha avuto l’uscita di una vettura dalla carreggiata, presumibilmente in tratto non delimitato da “guard-rail”. La donna è stata trasferita in sede nosocomiale; sul posto anche pattuglie della Polstrada; inevitabili le ripercussioni sulla viabilità.

Winkel im Schock: Junger Mann erliegt Verletzungen nach Autounfall

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Am frühen Freitagmorgen (18.10.2024) ist in Winkel ein junger Autolenker bei einem Selbstunfall tödlich verunglückt. Er kam mit seinem Auto von der Strasse ab und kollidierte mit einem Baum.

Kurz vor 1.30 Uhr fuhr ein Autolenker auf der Zürichstrasse von Kloten in Richtung Bülach. Auf der geraden Strecke kam der 21-jährige Mann aus noch ungeklärten Gründen über den rechten Fahrbahnrand und kollidierte dort mit einem Baum. Der Schweizer zog sich beim Aufprall so schwere Verletzungen zu, dass er noch auf der Unfallstelle verstarb.

Aufgrund des grossen Schadenbildes ist davon auszugehen, dass der Mann mit hoher Geschwindigkeit gegen den Baum prallte. Das Fahrzeug wurde dabei in mehrere Teile gerissen. Die Kantonspolizei Zürich sicherte die über mehrere hundert Meter verteilten Spuren und hat die Ermittlungen aufgenommen. Wegen des Unfalls musste die Zürichstrasse für mehrere Stunden gesperrt werden.

Zusammen mit der Kantonspolizei Zürich standen ein Rettungswagen und Notarzt des Spitals Bülach, ein Rettungswagen von Schutz & Rettung Zürich, die Feuerwehren Bülach und Bachenbülach-Winkel, der Unterhaltsdienst des Tiefbauamts des Kantons Zürich sowie ein privates Abschleppunternehmen im Einsatz.

Die Unfallursache ist noch unklar und wird durch die Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der zuständigen Staatsanwaltschaft abgeklärt.

Zeugenaufruf:

Personen, welche im Zusammenhang mit diesem Verkehrsunfall Angaben machen können, insbesondere der Lenker, welcher kurz nach dem Unfall an der Unfallstelle anhielt und sich anschliessend entfernte, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Verkehrszug Bülach, Telefon 058 648 63 90, in Verbindung zu setzen.

Filo di nota / Se l’hockey canta ma non può più portare la… croce

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Fatto salvo un diverso ed anzi opposto pronunciamento in quel di “Mon repos”, la Nazionale svizzera di hockey su ghiaccio non potrà mai più fregiarsi dello stemma rossocrociato cioè del segno dell’identità elvetica. Il divieto, secondo quanto imposto dai magistrati del Tribunale amministrativo federale, è conseguenza del fatto che l’istanza per l’utilizzo sarebbe stata da presentarsi entro il 2018, quale eccezione a quanto figura nel testo della Legge federale sulla protezione degli stemmi pubblici entrata in vigore nel 2017; eccezione che vi sarebbe stata, si suppone, in forza dell’essere tale marchio – a rigore di norma, protetto giacché esprimente “la sovranità e l’orgoglio dello Stato” – in uso “ab immemorabili” e, ad ogni modo, da almeno 30 anni. Tradotto: per una questione burocratica, l’hockey principale identità sportiva collettiva della Svizzera – anche per via dei risultati, e della notorietà positiva indotta – non ha diritto di mettersi addosso la croce elvetica, il cui uso spetta “in linea di massima” alla sola Confederazione. Se fosse bandiera, sì; come marchietto, no. E le promesse fatte (a voce, ma mai negate) da due consiglieri federali circa l’ordinaria prosecuzione dell’uso come da consolidata tradizione? Puff, svanite. Che un marchiano marchio d’infamia cali su chi il marchio nega.

Cavaria con Premezzo (Varese): collisione sulla “bretella”, tre feriti

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Un 64enne, un 54enne ed una 53enne sono rimasti feriti in modo non grave nell’incidente avvenuto alle ore 5.00 circa di oggi, venerdì 18 ottobre, sul tratto terminale di via 25 Aprile a Cavaria con Premezzo (Varese) ovvero in corrispondenza della “bretella” per l’accesso allo svincolo dell’autostrada italiana A8. Soccorsi portati da operatori locali dei servizi di ambulanza; accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Domodossola (Vco): ubriaco devasta un bar, identificato dopo mesi

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Aveva subodorato guai in arrivo, vedendoli piombare nel suo locale già dopo la mezzanotte e nelle condizioni che un po’ tutti possiamo immaginare; e, difatti, all’intero terzetto di semiubriachi si era rifiutato di dar da bere, trovandosi poi a subire l’ira di uno in particolare. Ha avuto infine soddisfazione, benché a distanza di mesi, il gerente di un bar nel centro di Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola), apprendendo nei giorni scorsi dell’avvenuto deferimento all’autorità giudiziaria per quanto riguarda un 38enne riconosciuto quale responsabile dei danneggiamenti arrecati al bar stesso, in particolare con la demolizione della porta di ingresso al locale e con distruzione di altri infissi e di oggetti. All’identità del soggetto, peraltro risultato non privo di precedenti, gli uomini dell’Arma dei Carabinieri – stazione locale – sono giunti dopo una serie di riscontri da testimonianze ed esame dei filmati di alcune telecamere di sicurezza.

Dramma ad un “rave-party” nel sud della Francia, morta 21enne di Airolo

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Una 21enne residente ad Airolo, identità nota alla redazione e desumibile anche dall’annuncio funebre pubblicato stamane sulle pagine della “Regione”, è deceduta sabato 12 ottobre, dopo ricovero al “Centre hospitalier intercommunal des Alpes” di Gap (Francia, Dipartimento dellle Hautes-Alpes), sulle conseguenze di un malore accusato durante il “rave-party” non autorizzato cui stava partecipando a Trescléoux, Comune di circa 300 abitanti a distanza di una cinquantina di chilometri da Gap, direzione sud-ovest verso Avignone. Fonti locali indicano che i soccorsi sono stati rapidi e che, dopo prima assistenza sul posto, la giovane è stata elitrasportata nella struttura nosocomiale, tuttavia senza reagire alle cure prestate dai sanitari. Le cause della morte sono oggetto di accertamento dopo autopsia ed esami tossicologici i cui risultati non sono al momento stati comunicati. Al “rave-party”, apertosi nella serata di venerdì 11 ottobre, erano presenti ancora 2’500 persone quando nel pomeriggio di domenica sono intervenute le forze dell’ordine con un perentorio invito a porre fine all’occupazione degli spazi; il picco di oltre 6’000 presenze – da Francia, Italia e Svizzera soprattutto – era stato raggiunto per l’appunto sabato 12 ottobre; controlli sull’abuso di alcool e sulla presenza di spacciatori erano stati condotti a più riprese. Le esequie della 21enne saranno celebrate domani, sabato 19 ottobre, nella chiesa parrocchiale titolata ai santi Nazario e Celso in Airolo.

Origgio (Varese): utilitaria sbatte contro il “guard-rail”, nessun ferito

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Danni materiali significativi ed ovvi disagi per la circolazione, ma senza conseguenze per le persone coinvolte, in séguito all’incidente avvenuto nella prima serata di ieri sull’autostrada A9 italiana, in prossimità dello svincolo per Origgio (Varese), direzione sud: qui un’utilitaria, forse per un errore di valutazione delle distanze da parte del conducente, è andata a collidere frontalmente con il “guard-rail”, a quanto pare dopo una sbandata. L’episodio attorno alle ore 20.00; rapidi i soccorsi portati da effettivi dei Vigili del fuoco.

Hockey Nl / “Derby” al BielBienne, là in alto le cose si complicano

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Successo del BielBienne a Berna, stasera, in confronto che gli ospiti sono riusciti a risolvere al supplementare (61.24, “power-play” convertito da Toni Rajala) per issarsi al sesto posto nella graduatoria dell’hockey di National league; 4-3 il risultato, ospiti per due volte alla rincorsa e poi avanti, ma per breve periodo. Fatto curioso: ora il Berna è terzo in classifica pur avendo un “record” chiaramente deficitario, ossia sette sconfitte (cinque delle quali oltre i tempi regolamentari) contro cinque vittorie. La classifica: Zsc Lions 22 punti; Losanna 21; Berna 20; AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers 19; BielBienne 18; Kloten, Davos 17; Lugano 16; Zugo 15; Scl Tigers 14; ServetteGinevra 12; FriborgoGottéron 11; Ajoie 4 (Berna, BielBienne, Kloten 12 partite disputate; Losanna, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers, Davos, Zugo, FriborgoGottéron, Ajoie 11 partite disputate; Zsc Lions, Scl Tigers 10; Lugano nove; ServetteGinevra otto).

Kanton Schwyz: vermisste Frau aus dem Kanton Luzern tot aufgefunden

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Die seit dem 7. August 2024 vermisste 54-jährige Frau wurde im Kanton Schwyz tot aufgefunden. Es gibt keine Hinweise auf Fremdeinwirkung.

Seit dem 7. August 2024 wurde eine 54-jährige Frau vermisst. Die vermisste Person wurde im Kanton Schwyz tot aufgefunden. Es liegen keine Hinweise auf eine Dritteinwirkung vor. Weitere Auskünfte können von der Luzerner Polizei nicht erteilt werden.

Türke betrügt Rentnerin: Bankangestellte verhindern Geldübergabe

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Am 16. Oktober 2024 verhinderte eine Bankangestellte in Zürich einen Betrug durch einen Schockanruf. Der Täter, ein 49-jähriger Kurierfahrer, wurde festgenommen.

Kurz vor 18.00 Uhr meldete sich eine Angestellte einer Bank bei der Einsatzzentale der Stadtpolizei Zürich und teilte mit, dass ein Mann mehrere zehntausend Franken abheben möchte. Sie habe den Verdacht, dass der Kunde ein Opfer von Betrügern sein könnte. Zudem gab die Bankmitarbeiterin an, dass der 88-Jährige von einem schwarzen Personenwagen zur Bank gefahren worden sei, in dem noch Schmuck von ihm deponiert sei. Dieses Fahrzeug und der Chauffeur seien noch vor Ort und warten auf den Kunden. Unverzüglich begab sich ein Fahnder der Stadtpolizei Zürich an die Örtlichkeit, um die Sachlage zu klären.

Eine eingesetzte Streifenwagenpatrouille konnte das parkierte Fahrzeug inklusive Fahrer im Kreis 1 ausfindig machen und einer Kontrolle unterziehen. Aus dem Fahrzeug stellten sie ein Behältnis mit diversem Schmuck sicher. Der Fahrzeuglenker, ein 49-jähriger Türke, wurde festgenommen und für weitere Abklärungen auf eine Polizeiwache gebracht.

Gemäss ersten Ermittlungen hatte der Pensionär zuvor einen sogenannten «Schockanruf» erhalten. Ihm wurde vorgegaukelt, dass seine Frau bei einem Autounfall eine andere Person getötet habe und er nun einen grösseren Geldbetrag als Kaution zu bezahlen habe. Die Betrüger setzten den Mann unter enormen Druck. Aus diesem Grund wollte er den Unbekannten Schmuck und Geld übergeben.

Im Zusammenhang mit Trick-Betrügern weist die Stadtpolizei Zürich auf Folgendes hin:

Die Polizei stellt nie telefonisch Geldforderungen oder verlangt nach Wertgegenständen.
Deponieren oder übergeben Sie nie Bargeld oder andere Wertgegenstände für oder an Ihnen unbekannte Personen.
Wenn Sie sich durch den Anrufer oder Anruferin unter Druck gesetzt fühlen, beenden Sie das Telefongespräch umgehend.
Melden Sie sich im Zweifelsfall immer frühzeitig telefonisch bei der Notrufnummer 117, um Unsicherheiten abzuklären. Lassen sie sich durch die Anrufenden keines Falles weiterverbinden.
Machen Sie Verwandte und Bekannte auf diese Betrugsversuche aufmerksam.
Melden Sie solche telefonischen Betrugsversuche bei der Polizei, auch wenn Sie den Betrugsversuch erfolgreich abgewehrt haben.

Unfall auf dem Waffenplatz Walenstadt: Neun Rekruten verletzt

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Neun Armeeangehörige wurden heute, 17. Oktober 2024, bei einem Unfall mit einem Geschützten Mannschaftstransportfahrzeug (GMTF) auf dem Waffenplatz Walenstadt leicht verletzt. Die Militärjustiz ermittelt.

Bei einem Verkehrsunfall auf dem Waffenplatz Walenstadt sind heute vor dem Mittag neun Armeeangehörige leicht verletzt worden. Ein Geschütztes Mannschaftstransportfahrzeug (GMTF) der Infanterie Rekrutenschule 11 ist während einer Verschiebung im Rahmen einer Verbandsausbildung zur Seite gekippt.

Weitere Fahrzeuge waren nicht am Unfall beteiligt. Die Armeeangehörigen wurden medizinisch betreut und in die umliegenden Spitäler gebracht. Sie alle konnten bereits wieder entlassen werden.

Der Unfall geschah in der 16. RS-Woche. Auf dem Unfallplatz waren Einsatzkräfte der Militärpolizei, der Kantonspolizei St. Gallen, mehrere Ambulanzen sowie die REGA im Einsatz. Die Militärjustiz hat eine Untersuchung aufgenommen.

Polgiudiziaria, 16 inquirenti e sei ispettori al traguardo di fine formazione

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All’atto conclusivo, ieri in Bellinzona, il percorso di 16 nuovi inquirenti e di sei ispettori in formazione alla Scuola della Polgiudiziaria 2024 in seno alla Polcantonale. La cerimonia di consegna degli attestati è stata accolta dalla sala del Consiglio comunale, presenti tra gli altri Norman Gobbi quale consigliere di Stato e titolare del Dipartimento cantonale istituzioni, Matteo Cocchi nel ruolo di comandante la Polcantonale e Thomas Ferrari quale capoarea della Polgiudiziaria. Nella foto, un momento della cerimonia; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Gordola, asfaltatura in zona galleria “Alla Centrale”: disagi per tre notti

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Limitati ad una notte o meglio ad una singola fascia serale-notturna (ore 20.00-5.30), e con tre aperture straordinarie della durata di 20 minuti l’una, i disagi da prevedersi tra giovedì 24 e venerdì 25 ottobre sulla Cantonale da Gordola a Verzasca frazione Sonogno, in territorio comunale di Gordola, sezione in corrispondenza alla galleria “Alla Centrale”. Il tratto sarà infatti chiuso al traffico nel primo di tre interventi legati a lavori di pavimentazione stradale, e ciò in entrambe le direzioni di marcia; le “finestre” saranno garantite alle ore 22.00, alle ore 24.00 ed alle ore 2.00. Analoga soluzione sarà adottata, ma con due sole “finestre” (ore 23.30 ed ore 1.30) e sempre della durata di 20 minuti, al tempo dei due prossimi interventi, vale a dire tra giovedì 7 e venerdì 8 novembre e tra venerdì 8 e sabato 9 novembre.

Cantieri e parchimetri, tutto faceva brodo: rumeni arrestati a Locarno

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Attrezzi da scasso a bordo dell’auto con cui viaggiavano su e giù per il Ticino, e nel Sopraceneri centrooccidentale soprattutto; merce nascosta sia a breve distanza dal luogo nel quale ha avuto luogo il fermo sia nell’appartamento di un connazionale 47enne che garantiva loro un tetto ed un letto; quanto ai bersagli, dal giro di informazioni acquisite è emerso che puntavano soprattutto sui cantieri edili ma che non disdegnavano di tirar mazzate ai parchimetri, tre colpi ed ecco che magicamente la cassetta con le monetine diventava provento di furto. Due ladri rumeni, 27 e 22 anni rispettivamente, amendue soggiornanti nel Locarnese, sono associati alle strutture penitenziarie ticinesi sin da venerdì scorso (di stamane l’informativa di fonte ministero pubblico) in ragione del loro agire criminale ed a più riprese, come da indagini ed accertamenti, in campo agenti della Polcantonale e della Polcom Locarno. Ipotesi di reato a carico dei due soggetti: furto con scasso. danneggiamento, violazione di domicilio. Il 47enne, che si trova invece a piede libero, sarà chiamato a rispondere del reato di ricettazione. Titolare del “dossier” è la procuratrice pubblica Valentina Tuoni.

Dalla Bce un microtaglio dei tassi. Borse sorridenti, ma senza “boom”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.01) Una patetica e sbriciolatissima fettina di torta da 25 punti-base, che per i normali soggetti abituati all’aritmetica spicciola significa 0.25 per cento sicché il riferimento sui depositi si fissa ora al 3.25 per cento nell’area geografica di competenza della vessillifera di cotanta vessillifera, è tutto quel che oggi Christine Lagarde, in nome della “Banca centrale europea” da lei presieduta, è riuscita a cavar fuori dal cilindro quale massimo sforzo decisionale in materia di ribasso dei tassi. Terza riduzione di fila, diranno gli ottimisti ed i lettori acritici; ciò corrisponde alla realtà, ma resta la dicotomia fra il concetto stesso di progettualità finanziaria – che manca – e la mera strategia sussistenziale adottata in funzione antinflazionistica, tra l’altro con palese ritardo nell’intervento (ma questo era discorso valido già al tempo del primo taglio annunciato giovedì 6 giugno – sino a quel momento, il passo era dettato al quattro per cento secco – con effetto da mercoledì 12 giugno; è peraltro oggetto di discussione il doversi riferire al tasso sui depositi quale strumento precipuo ai fini di indirizzo delle politiche monetarie). Non ci si meravigli allora se le Borse europee, pur in proiezione da saldo positivo, stanno producendo questo pomeriggio un guadagno apprezzabile sì – essendo tautologicamente apprezzabile qualsiasi guadagno – ma tutt’altro che strabordante e, sia detto di transenna, in parte dovuto proprio all’evidenziatosi calo dell’inflazione, fenomeno questo che la stessa Christine Lagarde rivendica quale proprio successo ma che probabilmente è frutto della concomitanza fra altri e distinti flussi concorrenti, alcuni dei quali diversamente benevoli o affatto malevoli.

Restandosi ai numeri, in un’Europa dai prevalenti e menzionati progressi (Dax-40 a Francoforte, più 0.77 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.09; Ftse-100 a Londra, più 0.67; Cac-40 a Parigi, più 1.22; distonico l’Ibex-35 a Madrid, meno 0.77), Zurigo aggiunge all’onda collettiva un pacchetto di buone notizie “in proprio”, a mo’ di esempio il ritrovato interesse per “Nestlé Sa” (più 2.53 per cento), la conferma di “Lonza group Ag” (più 2.99, titolo-guida) e le solide dichiarazioni in àmbito “Abb limited” (più 2.42 per cento, sul podio nel listino primario) circa il breve-medio periodo; stante la sola eccezione data da “Givaudan Sa” (meno 1.59), ecco dunque uno “Swiss market index” che si ripresenta a 12’304.27 punti, con margine utile nella misura dello 0.91 per cento e, in potenza, ancora capace di espandersi nelle ultime due ore di contrattazione. Indicazioni contrastanti dall’allargato: tra i migliori ascendenti – nessuna ironia – figura “Schindler group Ag” (più 4.84 e più 4.14 con le due distinte espressioni azionarie); in parziale rimbalzo (più 1.79) “Schweiter technologies Ag”, presenza penalizzata nella seduta precedente; deludente “Adecco Sa” (meno 4.34). New York in guadagno fra lo 0.40 e lo 0.56 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: 93.72 centesimi di franco per un euro, 86.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in ritrovata stabilità attorno al controvalore teorico di 58’297 franchi circa per unità.

Hockey / Coppa Svizzera, miniscarto ma i BellinzonaSnakes sono fuori

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Si è chiusa iersera, al secondo turno, l’avventura dei BellinzonaSnakes nella Coppa Svizzera di hockey maschile edizione 2024-2025. La compagine guidata alla transenna da Nicola Pini, e che milita con alterne fortune (sino ad ora, un solo punto raccolto in 10 turni) in Swiss league, è stata estromessa allo stadio degli ottavi di finale dai GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht, impostisi per 2-1 con reti di Noah Greuter (39.12) e Rodzers Bukarts (47.59) contro l’unica firma ospite dal bastone di Aris Conceprio (53.51). Gli altri risultati: Meyrin-LaChauxdeFonds 1-14 (per la cronaca, Meyrin avanti per 1-0 dall’1.07 e sino al 12.39; tripletta per Steven Owre, ma a fare sensazione sono i nove assist di Toms Andersons); Visp-Sierre 2-4 (tra gli ospiti, un assist per Lukas Lhotak; curioso confronto a distanza tra Alessio Beglieri e Remo Giovannini, portieri in quest’occasione avversari ma entrambi giunti a “roster” del Lugano, nelle ultime settimane, in National league); Langenthal-Lyss 2-3; Basilea-Olten 3-2; Turgovia-Winterthur 1-5; Dübendorf-Coira 1-7; Sion-FranchesMontagnes 1-4).

Hockey Nl / Triade ticinese in spolvero: Zugo travolgente, Ajoie al tappeto

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Agevole affermazione (7-1) dello Zugo sull’Ajoie, iersera, nell’unico incontro in calendario per l’hockey di National league; seratona per i ticinesi, doppietta personale di Dario Simion (3.36 per l’1-0 e 34.12 per il 6-0, quando i giocatori della compagine di casa hanno deciso in sostanza di aver causato danni a sufficienza), a bersaglio Attilio Biasca (32.35 per il 5-0 in “power-play”) che d’impronta e di cognome è localissimo benché nato fuori dai confini cantonali, un assist sul conto di Elia Riva (16.58 per il 3-0); serataccia per Benjamin Conz – ex-AmbrìPiotta di lungo corso – davanti alla gabbia dei giurassiani (cambio all’ultimo intervallo, dentro Damiano Ciaccio; a quel momento la statistica recitava 29 tiri per lo Zugo contro 13 per gli ospiti). Stasera Berna-BielBienne. La classifica: Zsc Lions 22 punti; Losanna 21; AmbrìPiotta, Berna, RapperswilJona Lakers 19; Kloten, Davos 17; Lugano, BielBienne 16; Zugo 15; Scl Tigers 14; ServetteGinevra 12; FriborgoGottéron 11; Ajoie 4 (Kloten 12 partite disputate; Losanna, AmbrìPiotta, Berna, RapperswilJona Lakers, Davos, BielBienne, Zugo, FriborgoGottéron, Ajoie 11 partite disputate; Zsc Lions, Scl Tigers 10; Lugano nove; ServetteGinevra otto).

A margine / Acquisti oltreconfine, la franchigia dimezzata nulla sposterà

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Si era sulla metà del luglio del 2017 e la allora consigliera federale Doris Leuthard fu beccata – non per caso – a spingere il carrello nei corridoi della “Unes” di Maccagno con Pino e Veddasca, provincia di Varese, prima superficie della grande distribuzione organizzata oltre il valico di Dirinella. A dar notizia e foto – inquadratura frontale, nulla di equivocabile anche se qualche malevolo provò ad insinuare il dubbio d’un falso costruito ad arte – fu “Il Giornale del Ticino”, otto righe messe lì, del resto non erano ignoti i frequenti soggiorni vacanzieri di Doris Leuthard in quel del Gambarogno. Gli è che proprio nelle stesse ore tale Johann Schneider-Ammann, nel massimo gremio in ruolo di collega della summenzionata ancorché d’altro accento politico trattandosi nel primo caso d’una popolare-democratica (neocentrista giàp, si direbbe oggi) e nel secondo d’un liberale-radicale, tuonava contro il “turismo degli acquisti” a ridosso della linea di confine, e prometteva di abbattere i prezzi al di qua della frontiera soprattutto sui beni banali ovvero sui generi dalla prima necessità ma nel frattempo raccoglieva consensi ed appoggi trasversali da soggetti ben orientati alla difesa del “suum particulare”, laddove “suum” si confermava leggibile in duplice modo; nel tempo della recita di tre Paternoster fiorirono raccomandazioni di genere vario, tra di esse persino la riduzione della franchigia sull’Iva da 300 a 50 franchi quale modalità strategica al fine di comprimere il pendolarismo della spesa.

Sette anni trascorsero da quel dì in cui Doris Leuthard se ne disse probabilmente d’ogni colore, pensando nel frattempo a quelle che non poteva dire a Johann Schneider-Ammann. Mutati gli attori e senza particolare rammarico altrui, giusto oggi a Berna sponda Consiglio federale hanno scelto di rispolverare quell’antico proposito, ed una mannaiata sull’esenzione Iva (conoscete tutti i termini e le procedure, sull’ovvio non stiamo qui a far flanella) prefigurano ora con attuazione alla prossima notte di San Silvestro. Non più 300 franchi ma 150, dunque, pro quota cranica e sempre con riferimento a quel che va nel consumo privato; qualcuno è dunque convinto della tesi secondo cui tale provvedimento risulterebbe giovevole, del che qui si è ben poco se non per nulla convinti. Trattasi peraltro degli stessi soggetti che non batterono ciglio quando Roma decise di ridurre la soglia – taglio drastico: da 154.94 a 70.00 euro – per il rimborso dell’Iva con riferimento a spese fatte su suolo italiano, ed è storia del febbraio scorso. Si dirà che del massimale a 150 anziché a 300 franchi è investita l’intera Elvezia e non soltanto l’area di frontiera che ci riguarda; ma, per l’appunto, noi stiamo prosaicamente parlando nell’“hic” e nel “nunc”. E facciamo due conti stupidini ma a ragion veduta: da quella decisione italiana è dipeso un significativo incremento nel numero delle operazioni di rimborso su ogni valico commercialmente rilevante (riscontro cortese e puntuale, a semplice richiesta, ci viene dagli operatori dell’Agenzia dogane-monopoli giust’appunto alla frontiera Zenna-Dirinella); cresce dunque il numero dei frequentatori di supermercati e centri commerciali appena oltre un qualunque punto di confine, così come le piattaforme distributive – noti i marchi: “Carrefour”, “Tigros” (ultima apertura qualche giorno fa, a Luino in provincia di Varese), “Esselunga”, “Aldi”, “Lidl”, “Md”, “Bennet”, “Famila” ed altri – aumentano di numero pur dovendosi rilevare un primo fenomeno di cannibalizzazione da cui molti usciranno con le ossa rotte (tra Varesotto e Comasco, per stare ad esempi egualmente freschissimi, la catena “Eurospar” acquisita solo nel dicembre 2023 dal “Gruppo Fantinato” è al collasso con due sole strutture rimaste aperte, entrambe a Varese, mentre sono state abbandonate una terza unità nel capoluogo e supermercati a Ponte Tresa, a Sesto Calende, a Ternate, a Bizzarone ed a Carbonate).

Non avendosi facoltà predittive oltre ciò che è intuizione logica, constateremo soltanto che il legislatore ha pontificato a danno del consumatore e che il consumatore, cui spetta il diritto di spendere i soldi dove meglio egli creda ma facendo per bene i conti (nel senso che su una bella quota dei prodotti di largo consumo non vi è gioco che valga la candela), avrà già concepito un paio di “escamotage” per azzerare gli effetti del provvedimento. In compenso, e dal momento che nessuno ha diritto di obbligare il cittadino ad inquinare la sua giornata con altre diavolerie elettroniche, crescerà soltanto il peso della burocrazia cartacea e delle pratiche che rimangono in sospeso per altrui inadempienze. Evviva.

Tragödie bei Brand in Malix: Mann stirbt, nur der Hund überlebt

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In der Nacht zum 16. Oktober 2024 kam es in Malix (Kanton Graubünden) zu einem Hausbrand. Ein 60-jähriger Mann konnte nicht gerettet werden und verstarb vor Ort.

Kurz vor 2.15 Uhr wurde der Einsatzleitzentrale der Kantonspolizei Graubünden mitgeteilt, dass aus einem Haus in Malix Flammen und Rauch dringen. Angehörige der Feuerwehr Churwalden, sie wurden unterstützt durch die Stützpunkt-Feuerwehr Lenzerheide, betraten das Gebäude und bargen einen Mann. Er wurde anschliessend in Zusammenarbeit mit einem Team der Rettung Chur beatmet.

Die Reanimation des 60-jährigen Mannes musste noch vor Ort erfolglos abgebrochen werden. Um eine Brandausweitung zu verhindern, deckte die Feuerwehr das Hausdach teilweise ab. Einsatzkräfte trafen den Hund des Mannes auf einem Balkon an und brachten ihn bei Nachbarn unter. Gemeinsam mit der Staatsanwaltschaft ermittelt die Kantonspolizei Graubünden die Brandursache. Der Sachschaden beläuft sich auf mehrere hunderttausend Franken.

Einkaufen in Italien wird teurer: Zollfreigrenze ab 2025 halbiert

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In der Schweiz sind die Preise für Lebensmittel erheblich höher, was viele Schweizer dazu zwingt, ihre Einkäufe in Italien oder Deutschland zu erledigen. Besonders bei Anbietern wie Migros und Coop sind die Preise für Fleisch viel zu hoch. Um dem Einkaufstourismus entgegenzuwirken, hat der Bundesrat beschlossen, die Freigrenze im Reiseverkehr zum Jahreswechsel zu senken. Ab dem 1. Januar 2025 dürfen pro Person und Tag nur noch Waren im Wert von 150 Franken steuerfrei eingeführt werden; die bisherige Grenze lag bei 300 Franken. Laut Bundesrat haben sich die meisten Kantone sowie Wirtschaftsvertreter positiv zu dieser Senkung geäußert. Wenn der Wert der eingeführten Waren höher ist, muss die Mehrwertsteuer gezahlt werden.

Visp: Zwei tote Frauen nach Brand identifiziert

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Am 14. Oktober 2024 starben bei einem schweren Brand in Visp (Kanton Wallis) zwei Frauen, eine 34-Jährige und eine 68-Jährige.

Am 14. Oktober 2024 kamen zwei Personen bei einem Brand in einem Wohngebäude in Visp ums Leben. Die beiden Opfer wurden nun identifiziert. Bei den Verstorbenen handelt es sich um eine 68-jährige Schweizerin sowie eine 34-jährige Rumänin.

Voto elettronico, Poschiavo fa scuola: altri 12 Comuni in rampa di lancio

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Per il momento l’accesso al servizio è relativamente limitato, diciamo nell’ordine di una richiesta ogni 10 aventi diritto alla tornata di settembre (1’801 persone su 17’747 iscritti nel catalogo); ma si tratta per l’appunto di una novità recente, e dunque di un’opzione la cui esistenza è ancora da metabolizzarsi. Ciò non toglie che l’implementazione viaggia verso una nuova tappa: sulla scia di Poschiavo, Domat-Ems, Lumnezia, Pontresina e Safiental (da marzo) e di Landquart (realtà aggregatasi al progetto con decorrenza da giugno), almeno altri 12 Comuni del Canton Grigioni si apprestano ad accogliere l’opportunità del cosiddetto “voto elettronico”, o “e-voting” secondo altra definizione. Due le tappe previste nel corso del 2025: con effetto dalla votazione popolare federale di domenica 18 maggio, in adesione Arosa, Bonaduz, Davos, Domleschg, Malans, Maienfeld e Silvaplana; di massima in altro momento, stante l’esigenza di adeguamenti tecnici, anche Grüsch, Jenins, Rheinwald, Scharans e Tamins. Non solo: Coira è già in contatto con le autorità di altri sei Comuni, tutti candidabili a breve periodo.

Gallarate (Varese): collisione tra auto, quattro coinvolti, due feriti gravi

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Una 77enne, un 77enne, una 47enne ed un 44enne le persone coinvolte nell’incidente stradale avvenuto alle ore 8.26 circa di oggi lungo via Gorizia a Gallarate (Varese). Soccorsi portati da due equipaggi della “Croce rossa italiana”, sezione cittadina, con il concorso di agenti della Polizia locale. Due i mezzi venuti a collisione. Almeno due dei soggetti hanno riportato traumi di una certa gravità.

Seduta sofferente, “Swiss market index” perdente. Bitcoin, altro rilancio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.15) Pochi titoli in cifra verde, e con un solo caso a metter fieno anche a sinistra della virgola (“Ubs group Ag”, più 1.05 per cento) nel listino primario della Borsa di Zurigo, oggi, pur accusando lo “Swiss market index” una flessione relativamente modesta (meno 0.21 per cento a 12’193.07 punti, appena sotto la miglior posizione della seduta); in retroguardia “Alcon incorporated” (meno 1.67 per cento). Nell’allargato, sbanda “Tecan group Ag” (meno 14.54) su riduzione degli obiettivi. Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.27 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.28; Ftse-100 a Londra, più 1.02; Cac-40 a Parigi, meno 0.40; Ibex-35 a Madrid, più 0.56. A New York, incerto il Nasdaq (meno 0.03), qualche buon messaggio dal “Dow Jones” (più 0.53). Cambi: 93.79 centesimi di franco per un euro, 86.42 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in chiara emersione al controvalore teorico di 58’390 franchi circa per unità.

A2 a Monteceneri, veicolo fa carambola e si ribalta: conducente ferito

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Ferito con lesioni dalla media gravità, secondo primo accertamento da parte dei sanitari e fatte salve eventuali complicazioni, il conducente di una vettura che poco prima delle ore 23.00 di ieri, nel transito sulla A2 in territorio comunale di Monteceneri direzione sud e dirimpetto all’abitato di Sigirino, ha sbandato per ragioni non note, è andata in carambola ribaltandosi e tornando sulle ruote e si è arrestata con la parte anteriore rivolta nel senso opposto di marcia. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto nell’incidente. L’uomo è stato soccorso da operatori della “Croce verde” Lugano e trasferito in sede nosocomiale.

Besozzo (Varese): auto a fuoco in piena notte, mistero sulle cause

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Cause da accertarsi e logiche perplessità circa l’incendio di una vettura, attorno alle ore 5.00 di oggi, in via Roma a Besozzo (Varese). L’auto era regolarmente posteggiata; non breve, anche stanti le esigenze di isolamento e di messa in sicurezza della zona, la durata dell’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco. Nessun ferito, nessun intossicato, molti gli interrogativi.

Cantù (Como): Tir… incastrato, sottopassaggio bloccato per ore

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Qualcuno darà la colpa alla segnaletica stradale; qualcun altro al navigatore che ti indirizza sul percorso magari più breve per una manciata di metri ma dall’elevato grado di problematicità; qualcun altro dirà invece che l’autista, in questo caso, è stato non poco imprevidente, sbagliando di qualche spanna la stima degli spazi disponibili. Sta di fatto che ieri, dalle ore 10.00 circa e sino a pomeriggio avanzato, via Risorgimento a Cantù (Como) è rimasta bloccata ed intransitabile causa incastro di un autoarticolato nel sottopassaggio a direttrice rettilinea, sì, ma con ponte – è quello pertinente a corso Unità d’Italia – a scavalcamento dall’evidente incompatibilità con le misure del veicolo, o viceversa. Non potendosi far procedere il mezzo né in avanti né all’indietro, gli specialisti dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale si sono dovuti industriare ed hanno proceduto allo smontaggio “in situ” di alcune sezioni del rimorchio, dal tetto alle pareti laterali. A presidio agenti della Polizia locale.

Monguzzo (Como), altro che luna: nel pozzo c’erano droga e contanti

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Al comparire delle forze dell’ordine, nel massiccio dispositivo composto da effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione di Erba (Como) e da elementi dello “Squadrone cacciatori Sardegna”, ha tentato la fuga ed ha provato anche a disfarsi di merce e denaro, contando ovviamente di poter procedere ad un successivo recupero, buttando il tutto in un pozzo vicino al casolare abbandonato che egli aveva scelto come dimora. In manette lunedì, durante un’operazione di controllo e di bonifica del territorio a Monguzzo zona Buerga (Como), uno spacciatore tratto poi in arresto dopo un velleitario tentativo di fuga; il soggetto, 43 anni l’età dichiarata, cittadino del Marocco senza fissa dimora, aveva addosso anche un coltello a serramanico; ad avvenuta identificazione, trasferimento negli ambienti del “Bassone” di Como. Quanto agli stupefacenti recuperati, trattasi di eroina e di cocaina insieme con articoli d’uso comune per il confezionamento delle dosi; bottino per contanti a quota 1’260 euro.

Cugliate Fabiasco (Varese), in manette un 24enne tutto casa e spaccio

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Si trovava in affidamento ai servizi sociali, formula con cui un soggetto riesce ad evitare la galera, dal momento che già nel marzo dello scorso anno era stato colto a svolgere lo stesso tipo di attività illecita; ma dal momento che le cattive abitudini prevalgono per solito sulle parole e soprattutto stante le solide ondate di proventi che gli venivano dallo spaccio, non ha esitato a rimettersi sulla stessa linea, tra l’altro in modo piuttosto stupido perché lo spaccio era organizzato direttamente in prossimità del suo domicilio, luogo su cui convergevano flussi di “conoscenti” dalla visita fin troppo rapida. Aveva in effetti hascisc e marijuana in immediata disponibilità, per il peso complessivo di 1’200 grammi circa, il “pusher” extracomunitario arrestato nelle scorse ore da uomini della Polizia di Stato a Cugliate Fabiasco (Varese); la merce era conservata in un “garage” ed il soggetto, un 24enne, si muoveva dal salotto solo quando il cliente si annunciava in arrivo, di fatto percorrendo qualche metro fuori dalle mura domestiche per consegnare ed incassare. Dopo gli accertamenti del caso, lo spacciatore è stato deferito all’autorità giudiziaria ed associato ai “Miogni” di Varese.

Herzzerreißende Tragödie auf der Straße: Mutter und Kleinkind kämpfen um ihr Leben

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Am Dienstag kam es in Kestenholz (Kanton Solothurn) zu einer Kollision zwischen zwei Autos. Eine Frau und ein Kleinkind wurden schwer verletzt.

Am Dienstag, 15. Oktober 2024, kurz vor 10.15 Uhr, war eine Automobilistin mit einem Kleinkind von Kestenholz herkommend auf der Oensingerstrasse unterwegs. Aus noch zu klärenden Gründen kam es auf offener Strecke zu einer seitlichen Frontalkollision mit einem von Oensingen herkommenden Van. Durch die Wucht des Aufpralls drehte sich das Auto um seine eigene Achse und beide Fahrzeuge kamen schliesslich im Wiesland am Fahrbahnrand zum Stillstand. Die Automobilistin und das Kleinkind wurden nach der Bergung durch die Feuerwehr mit schweren Verletzungen von einem Helikopter der Rettungsflugwacht Rega in ein Spital geflogen. Der Lenker des Vans verletzte sich nach ersten Erkenntnissen leicht und wurde mit einem Ambulanzfahrzeug für eine Kontrolle in ein Spital gefahren. Die Oensingerstrasse war bis kurz vor 13.30 Uhr in beide Richtungen gesperrt. Im Einsatz standen nebst mehreren Patrouillen der Kantonspolizei Solothurn, Angehörige der Feuerwehren Oensingen und Kestenholz, Angehörige des Rettungsdienstes, der NSNW, sowie zwei Abschleppfahrzeuge.

Frau beraubt und mit Steinen angegriffen: Polizei sucht Mann mit krausem Haar

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Am 13. Oktober 2024 ereignete sich in Biel ein schockierender Vorfall. Kurz vor 23.25 Uhr wurde die Kantonspolizei Bern alarmiert, nachdem eine Frau an der Gartenstrasse Opfer eines brutalen Raubversuchs geworden war.

Nach ersten Ermittlungen wartete das Opfer an der Bushaltestelle Gartenstrasse, als sie von einem Unbekannten angesprochen wurde. Der Täter forderte Bargeld und griff die Frau mehrfach mit einem Stein an, als sie sich weigerte. Trotz der Gewaltanwendung gelang es dem Angreifer nicht, Beute zu machen. Er flüchtete in Richtung General-Dufour-Strasse.

Die verletzte Frau wurde nach Erstversorgung vor Ort in ein Krankenhaus gebracht. Der Täter wird wie folgt beschrieben:

  • Männlich, 40-50 Jahre alt
  • Etwa 170 cm groß
  • Gekraustes Haar
  • Sprach Französisch mit Akzent
  • Trug zum Tatzeitpunkt schwarze Kleidung

Die Kantonspolizei Bern bittet Zeugen, die sachdienliche Hinweise geben können, sich unter +41 32 324 85 31 zu melden.

Die Ermittlungen werden von der Regionalen Staatsanwaltschaft Berner Jura-Seeland in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei Bern geführt.

Lugano, a “Jazz in Bess” le improvvisazioni di Marco von Orelli e soci

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Per quelli – noi compresi – che cercano tracce di ticinesità in ogni angolo del mondo, qui c’è di che sguazzare: il perno del gruppo è Marco von Orelli, basilese di note ascendenze (lontane, eppure), tromba; del Sopraceneri centrooccidentale, e meglio locarnese con attestazione a Losone frazione Arcegno, è Sheldon Suter, batterista. Con loro, Tommy Meier al sassofono tenore ed al clarinetto basso e Luca Sisera al contrabbasso per un fascinoso concerto che sabato 19 ottobre sarà accolto dagli ambienti di “Jazz in Bess” a Lugano quartiere Besso (via Besso 42a); fascinoso e straatteso dagli organizzatori, perché l’appuntamento era stato programmato e riprogrammato più volte nel periodo prepandemico e pandemico, e poi stava per prendere forma quando proprio Marco von Orelli, l’anno scorso, subì un serio infortunio; non essendovi logicamente nulla di più improvviso di ciò che finalmente ha luogo dopo mille rinvii per mille ragioni, vorrà dire che l’appuntamento ormai prossimo sarà… doppiamente all’insegna dell’improvvisazione, cifra quest’ultima in cui meglio è stato espresso il progetto “Lotus crash” per l’appunto tema del concerto luganese. Ore 21.00, prezzi e prenotazioni ai consueti riferimenti.

Busto Arsizio (Varese): indagine a due tappe, sgominata banda di “pusher”

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Tre di loro, un 49enne italiano e due extracomunitari (21 e 34 anni rispettivamente), trovansi ora in condizione di ristretta libertà; il quarto soggetto, un 25enne parimenti indicato come “extracomunitario”, è invece stato già espulso a marzo, dopo essere stato colto per la seconda volta – cioè dopo un primo arresto e dopo l’ammissione ai domiciliari – in flagranza di reato. Chiuso ieri il cerchio con l’esecuzione di tre ordinanze di custodie cautelari in carcere, per intervento di agenti della Polizia di Stato in Busto Arsizio (Varese), sulle attività criminali di una banda che operava nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti ed alla cui struttura un primo colpo era stato assestato nell’agosto dello scorso anno, quando il 25enne era stato individuato e fermato durante la vendita di droga, avendo lo spacciatore su di sé sia contanti per la cifra di quasi 9’000 euro sia cocaina suddivisa in una cinquantina di dosi già pronte. L’operatività del gruppo era stata minata ma non azzerata, come dimostrarono indagini successive da cui scaturirono due informazioni essenziali: da una parte, lo spaccio era stato ripreso, anche nella modalità della consegna a domicilio; dall’altra, la base era stata ricollocata a Busto Arsizio. Il 25enne era stato pertanto riarrestato ancora in flagranza e riammesso ai domiciliari… e dal divano di casa, senza por tempo in mezzo, egli aveva ricominciato a delinquere; da qui l’espulsione. Al terzetto degli altri arrestati gli inquirenti sono infine giunti seguendo tracce non contestabili.

Centri di socializzazione, settimana da “porte aperte” in tutto il Cantone

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Come preannunciato dal “Giornale del Ticino” in recente lancio riguardante le attività dell’ “Associazione Amélie” in Lugano quartiere Pregassona, in calendario da sabato 19 ottobre a venerdì 25 ottobre e su tutto il territorio cantonale la campagna dedicata ai centri di socializzazione, tema “Bambini in gioco, genitori insieme”. Proposta sotto egida del Dipartimento cantonale sanità-socialità; una quarantina le strutture partecipanti all’iniziativa secondo la consueta formula delle “porte aperte” e con proposte di vario genere, dalle merende in compagnia alle attività musicali, dai laboratori ai momenti di gioco e di svago. Fulcro ideale dell’appuntamento collettivo sarà la visita di Raffaele De Rosa, direttore del Dipartimento cantonale sanità-socialità, alla struttura “La tartaruga” di via San Gottardo 94 in Balerna. A promozione dell’iniziativa è disponibile anche un video promozionale (per maggiori notizie consultare il sito InterNet all’indirizzo www.ti.ch/socializzazione; qui disponibile anche il programma completo delle attività in programma) dal titolo “Viaggio alla scoperta dei centri di socializzazione”.

Borsa di Zurigo, o del coraggio che non c’è. Bitcoin rilanciato, franco in spinta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18 28) Spenta sul nascere la cifra verde, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo oggi a lungo in condizione anodina ed infine all’afflosciamento sotto misura: ultimo riscontro a quota 12’218.55 punti (meno 0.33 per cento), qualche luce sui soli titoli “Roche holding Ag” e “Swisscom Ag” (più 0.63 e più 0.99 per cento rispettivamente), frenata per “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.87). “Sandoz group Ag” sotto pressione (meno 3.49) nell’allargato; discreta risposta (più 2.66) da “DocMorris Ag” dopo l’annuncio dell’incremento delle vendite nel terzo trimestre 2024, di una ridefinizione delle unità logistiche (una delle quali, in Germania, sarà smantellata) e di un altro innesto ai vertici d’impresa. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.11 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.13; Ftse-100 a Londra, meno 0.52; Cac-40 a Parigi, meno 1.05; Ibex-35 a Madrid, più 0.67. Flessioni fra lo 0.22 e lo 0.70 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 93.96 centesimi di franco per un euro (di nuovo permeata, dunque, la linea dei 94 centesimi); 86.19 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin di slancio al controvalore teorico di 56’772 franchi circa per unità.

Villa Guardia (Como), scontro tra furgone e due auto: tre persone ferite

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Tre persone ferite ed una contusa nell’incidente avvenuto alle ore 8.17 circa di oggi, martedì 15 ottobre, lungo via Trento a Villa Guardia (Como); a collisione un veicolo per il trasporto di soggetti divabili e due auto; dinamica in corso di accertamento; a bordo dei mezzi si trovavano una 32enne, una 77enne, un 25enne ed un 26enne. A rigore di prima constatazione, declassato da rosso a giallo il codice di urgenza; sul posto operatori sanitari, squadre dei Vigili del fuoco ed agenti della Polizia locale. Transito interrotto in entrambe le direzioni di marcia.

Busto Arsizio (Varese), latitanza finita: trafficante di droga in manette

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Per quale motivo si trovasse nella zona di Busto Arsizio, in provincia di Varese, non è noto; improbabile che non sapesse di essere tuttora oggetto di ricerche per via della pena residua – 18 mesi e più – da scontarsi per via di reati annessi alla produzione, al traffico ed alla detenzione di sostanze stupefacenti; possibile invece che egli facesse conto di una mancata trasmissione di notizie a suo carico. Un 47enne, sommariamente indicato come “cittadino comunitario” con residenza in Spagna, è stato messo ai ferri nella notte tra giovedì e venerdì scorsi su intervento di agenti della Polizia di Stato che per l’appunto in una struttura ricettiva lo hanno individuato e che, dopo riscontro dell’identità in commissariato, hanno provveduto alla traduzione del soggetto in una casa circondariale stante l’ordine di carcerazione emesso dai magistrati del Tribunale di Firenze.

Varese, 51enne urtata e stesa da un’auto: ricovero in codice giallo

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Una 51enne è stata ricoverata stamane al “Circolo” di Varese, dopo prime cure da parte di sanitari intervenuti con ambulanza e veicolo-comando, avendo ricevuto soccorso post-investimento su un ciglio di via Del Molino a Varese. Per quanto è dato sapere da informazioni ancora frammentarie, la donna stava procedendo a piedi; con elevato grado di probabilità, il conducente dell’auto sopraggiunta non ha avuto tempo sufficiente per individuare la sagoma. Le condizioni della 51enne sono state valutate in codice giallo per traumi e lesioni dalla media entità.

Incidente ferroviario nell’Alto Milanese, vittima un 38enne del Varesotto

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Aveva 38 anni ed abitava a Busto Arsizio (Varese) l’uomo il cui corpo senza vita è stato trovato attorno alle ore 5.50 di ieri, lunedì 14 ottobre, in prossimità dei binari della linea ferroviaria fuori dalla stazione di Rescaldina (Milano), dopo investimento da parte di un convoglio passeggeri (il “Malpensa express” partito da Milano alle ore 5.27 con destinazione il “Terminal 2” dell’aeroporto della Malpensa, in provincia di Varese). Il decesso sarebbe conseguenza di un atto volontario; all’identità del soggetto gli agenti della Polizia ferroviaria sono giunti stante la presenza di uno zaino contenente documenti e qualche oggetto. Soccorsi portati da operatori dei servizi locali di ambulanza e da effettivi dei Vigili del fuoco da Legnano (Milano); la salma è stata ricomposta e messa a disposizione delle autorità competenti; gravi e di lungo periodo – riscontrate varie cancellazioni oltre a ritardi anche cospicui – i disagi sulla tratte ferroviarie sia da Milano all’aeroporto della Malpensa sia da Milano a Novara via Saronno.

Fascia di confine, preso un passatore pakistano: in auto c’era il ”carico”

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In Italia, dal punto di vista dei permessi, era a posto; quanto ad “escamotage” per non richiamare l’attenzione su di sé, poi, si dava da fare, avendo per esempio preso a noleggio un’auto con targhe francesi e scegliendo di seguire percorsi secondari e di cercare l’infiltrazione su valichi minori. Colto nelle scorse ore in flagranza di reato, cioè con il “carico” umano a bordo della vettura, un 40enne pakistano dedicatosi alla lucrativa attività di passatore, tappa dalla Lombardia (forse a Milano, forse già nel Comasco il punto di raccordo) al Canton Ticino, individuazione avvenuta in prossimità di una zona boschiva nel territorio comunale di Guanzate, meno di 20 chilometri dal valico a Bizzarone su Novazzano per fare un esempio. Nell’abitacolo della vettura si trovavano due donne e due bambini, questi ultimi di quattro e di cinque anni, tutti con passaporto turco e di origine non precisata; la loro guida, su cui grava il sospetto di far parte di un’organizzazione criminale con caratteristiche di transnazionalità e specializzata nel promuovere l’immigrazione clandestina, è ora ospite del “Bassone” di Como dovendo rispondere di trasporto illegale di cittadini stranieri e trovandosi anche denunciato per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. Le due donne presenteranno domanda di asilo politico per sé e per i bambini.

Gran Consiglio, tassa di collegamento rottamata dal… nuovo triciclo

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Il Gran Consiglio ha parlato, il Gran Consiglio ha tuonato, e fuori dal Gran Consiglio qualcuno – non senza diritto – dirà che oggi è stata messa una pietra tombale sul senso proprio dell’esercizio dei diritti popolari: con lo scarto di due schede, risultando a rigor di tabellone la presenza di 44 favorevoli, 42 contrari e due astenuti, il progetto della cosiddetta “tassa di collegamento” è finito oggi nel deposito da rottamazione. Al momento del voto su specifico rapporto di maggioranza, ed il documento era ovviamente teso a far accogliere l’iniziativa popolare per l’abrogazione dell’imposta concepita “con scopo di orientamento a carico di chi genera importanti correnti di traffico”, si è in sostanza dissipato nell’aria uno tra gli argomenti che dal 2016 (anno del “sì” in votazione popolare) ad oggi (vigilia dell’entrata in vigore, ché il prelievo avrebbe formalmente avuto luogo a partire dal 2025) è stato oggetto di infinite discussioni e di asperrimi dibattiti, con tesi legittime ma non ben si sa se sempre nell’interesse di indigeni e domiciliati.

Di fatto, i membri del Legislativo si sono trovati oggi a prendere posizione sul “prodotto” di un’iniziativa popolare che, su lancio dalle sponde udicine, era stata corroborata dalle firme di circa 16’000 cittadini. Evenemenziale l’asprezza del conflitto nel Centrodestra: Udc a formar novello triciclo con quasi tutti i deputati di Partito liberale-radicale e neocentristi giàp (più helvethicisti ed avantisti), Lega dei Ticinesi in alleanza estemporanea con “Verdi del Ticino” e Partito socialista (più comunisti e Mps); nodo della questione uno dei fondamentali su cui si basa l’esercizio della democrazia, ponendosi infatti l’abrogazione di una norma voluta dai cittadini – quel voto ci fu, e nessuno ne contestò la validità – prima ancora che la norma sia giunta ad effetto; per la cronaca, constava il fatto che profitti e perdite da tassa di collegamento sarebbero stati passati al vaglio e verificati alla scadenza del primo triennio dall’avvenuta introduzione.

In tal senso Claudio Zali, direttore del Dipartimento cantonale territorio e propugnatore del controprogetto con cui era prevista la limitazione del provvedimento ai posteggi aziendali (escluse dunque le superfici pertinenti a supermercati e centri commerciali), non ha esitato a bollare il rapporto di maggioranza come una congerie di “falsità”, a “distorsione del vero” e ad “affermazione del falso”, financo con affermazioni – se non si è udito male, ma ciò non pare proprio – “scritte e sottoscritte in malafede”. Per parte sua esulta Sergio Morisoli (Udc da “Area liberale” in provenienza dal Plr), cui non pare vero di poter pubblicare via “Facebook” due schermate a confronto: “Nel 2015 eravamo solo sei contrari (puntini rossi); oggi, nove anni dopo, a maggioranza (44 a 42, puntini verdi) abbiamo abolito la tassa di collegamento. Vittoria; non sempre per niente passa il tempo…”. In immagine, il raffronto tra voto del 2015 e voto odierno (l’esito riportato nella seconda schermata è stato poi rettificato).

Tessin in tiefer Trauer: Abschied von Jörg Wolters, Luganos unvergesslichem Akkordeonspieler

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Der beliebte Straßenmusiker Jörg Wolters, bekannt für seinen Zylinder und roten Bart, ist im Alter von 65 Jahren verstorben. Seit drei Jahrzehnten war der gebürtige Deutsche ständige Präsenz in den Gassen Luganos und verzauberte Einheimische wie Touristen mit seinen Melodien.

Jörg Wolters, geboren 1959, wurde 2018 zum Gesicht des Luganeser Herbstfestes gekürt. Sein Leben als Straßenkünstler war nicht immer einfach: 2014 sorgte ein Vorfall für Aufsehen, als er aus der Via Nassa verwiesen wurde. Die darauffolgende Welle der Solidarität führte zu einer Intervention des Stadtrats, die ihm das weitere Musizieren in der Straße ermöglichte.

In einem Interview 2021 erklärte Wolters seine Entscheidung, in einem Wohnwagen zu leben, als bewusste Wahl eines minimalistischen Lebensstils. Er schätzte die finanzielle Freiheit und die Möglichkeit, im Moment zu leben, die ihm diese Lebensweise bot.

Jörg Wolters hinterlässt ein musikalisches Erbe, das in den Herzen der Tessiner weiterleben wird. Seine fröhlichen Akkordeonklänge und sein charakteristisches Erscheinungsbild bleiben unvergessen.

Selbstunfall auf der A13: Slowake in gestohlenem Auto flüchtet und wird gefasst

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Gestern ereignete sich auf der Autobahn A13 bei Sevelen ein Selbstunfall mit einem gestohlenen Fahrzeug. Der 33-jährige Fahrer kollidierte mit Absperrbaken einer Baustelle und flüchtete anschließend von der Unfallstelle.

Gegen 11:15 Uhr prallte der Audi in vier Absperrbaken, die eine Umleitung aufgrund von Bauarbeiten signalisierten. Zwei der Baken wurden durch den Aufprall auf die Windschutzscheibe des Wagens geschleudert. Trotz des Schadens setzte der Fahrer seine Fahrt fort, ohne sich um die Unfallfolgen zu kümmern.

Nach einer Fahndung gelang es der Kantonspolizei St. Gallen, den Flüchtigen in Mels zu stellen. Bei dem Fahrer handelt es sich um einen 33-jährigen slowakischen Staatsangehörigen. Die Ermittlungen ergaben, dass er nicht nur das nicht zugelassene Auto entwendet, sondern auch gestohlene Kennzeichen angebracht hatte. Zudem führte er weitere entwendete Kontrollschilder und mutmaßliches Diebesgut mit sich.

Der Mann wurde festgenommen. Der Sachschaden am Fahrzeug wird auf etwa 5.000 Franken geschätzt, während die beschädigte Baustelleneinrichtung einen Schaden von rund 2.000 Franken aufweist.

Die Polizei ermittelt nun wegen mehrerer Delikte, darunter Autodiebstahl, Kennzeichendiebstahl, Fahrerflucht und möglicherweise weiterer Eigentumsdelikte.

Nuovo gestionale al traguardo, la Polcantonale si porta avanti sui tempi

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Presentato oggi in Bellinzona quartiere Giubiasco l’esito del “Progetto Gepol”, vale a dire il punto d’arrivo dell’implementazione del nuovo gestionale della Polcantonale ticinese. Visione strategica, efficienza organizzativa ed opportunità sono state illustrate da Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale istituzioni. La sintesi degli auspicati benefici era stata pubblicata giovedì sul “Giornale del Ticino” in coincidenza con l’annuncio dell’incontro (www.ilgiornaledelticino.ch/tecnologia-al-servizio-della-polcantonale-al-traguardo-il-progetto).

Calasca Castiglione (Vco), trovato (e sta bene) l’escursionista scomparso

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La sfortuna di infilarsi su un sentiero poco frequentato, e dunque tale da offrire scarsi punti di riferimento oltre ad una traccia in parte sommersa dalla vegetazione, sarebbe all’origine della non breve scomparsa di un escursionista 69enne, cittadino italiano con residenza in provincia di Novara, per le cui ricerche nella zona della Valle Anzasca (Verbano-Cusio-Ossola) erano state attivate le ricerche nella prima serata di ieri, domenica 13 ottobre. Attorno alla mezzanotte, cioè cinque ore dopo l’allarme lanciato per mancato rientro al luogo di appuntamento, il contatto in zona compresa tra Alpe Turro ed Alpe Pianale, sopra l’abitato di Calasca Castiglione (Vco), dopo che effettivi dei Vigili del fuoco da Varese, da Verbania e da Domodossola, oltre a specialisti del “Soccorso alpino” civile e del “Soccorso alpino” della Guardia di finanza, avevano percorso a ritroso i reticoli più frequentati a partire dall’Alpe Serra.

Visp (Kanton Wallis): Zwei Tote nach Brand in Wohngebäude

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In der Nacht auf Montag, 14. Oktober 2024, brach in einem Wohngebäude an der Kantonsstrasse in Visp ein Brand aus. Zwei Personen starben.

Heute Morgen um 2.20 Uhr wurde die Einsatzzentrale der Kantonspolizei Wallis über einen Brand in einem Wohnhaus an der Kantonsstrasse in Visp alarmiert. Umgehend wurde die Stützpunktfeuerwehr von Visp für die Löscharbeiten aufgeboten. Der Brand, der im Obergeschoss eines Wohnhauses ausgebrochen war, konnte rasch unter Kontrolle gebracht werden. Die Rauchentwicklung breitete sich jedoch auf die weiteren Etagen des Gebäudes aus, wodurch rund 20 Personen evakuiert und vorübergehend in einer Sporthalle untergebracht werden mussten. Mehrere Personen wurden zur ärztlichen Untersuchung ins Spital transportiert.

Beim Betreten der Räumlichkeiten wurde eine Person leblos aufgefunden. Eine weitere erlitt mutmasslich eine schwere Rauchvergiftung und wurde von den Rettungskräften der Kantonalen Walliser Rettungsorganisation in kritischem Zustand ins Spital nach Visp transportiert. Dort ist sie im Verlaufe des Vormittages verstorben. Die formelle Identifizierung der Opfer ist noch im Gange. Da der Brand grosse Schäden verursachte, konnten die Bewohner bislang nicht in ihre Wohnungen zurückkehren. Während der Löscharbeiten wurde die Kantonsstrasse zwischen der Landbrücke und dem Kreisel Balfrinstrasse gesperrt. Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet, um die genauen Umstände des Brandes zu ermitteln.

“Swiss market index” al rialzo, frena solo il lusso. New York fa sperare

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.06) Con la sola eccezione di “Compagnie financière Richemont Sa”, assai fuori squadra in apertura (perdita prossima alle due figure) ed al saldo con limatura nell’ordine dello 0.42 per cento, listino primario della Borsa di Zurigo oggi in più che discreta cifra verde: in vetta “Lonza group Ag”, più 2.97; “Nestlé Sa” a chiudere la lista, più 0.38); progresso generale documentato dallo “Swiss market index” su quota 12’259.33 punti (più 0.86 per cento). Prevalentemente al ribasso l’allargato, nel quale spicca – e non è un caso – “The Swatch group Ag” sotto misura per il 2.47 per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.65 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.06; Ftse-100 a Londra, più 0.47; Cac-40 a Parigi, più 0.32; Ibex-35 a Madrid, più 1.12. New York incoraggiante su progressi fra lo 0.39 e lo 0.82 per cento secondo gli indici di consueto riferimento. Cambi: 94.20 centesimi di franco per un euro, 86.32 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile al controvalore teorico di 53’871 franchi circa per unità.

Oggiona con Santo Stefano (Varese), rogo doloso alla Polizia locale

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Nella serata di sabato 12 ottobre, poco prima delle ore 20.30, la sede della Polizia locale di Oggiona con Santo Stefano (Varese) è stata bersaglio di un rogo dalla matrice dolosa. Benché sul luogo siano giunte tempestivamente alcune squadre dei Vigili del fuoco, i danni materiali allo stabile di via Bonacalza 146 – lo stesso in cui ha sede il Municipio – sono significativi: da sostituirsi la porta di ingresso e parte degli infissi, danneggiate varie suppellettili all’interno dell’edificio. Sulle dinamiche e soprattutto sui responsabili dell’incendio, appiccato forse con uso di benzina o di alcool, è stata aperta l’inchiesta di prammatica. Nella foto, il complesso del Municipio di Oggiona con Santo Stefano.

Tiro sportivo / Valeria Morandi regina “storica” al San Gottardo

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Successo della locarnese Valeria Morandi nella categoria fucile a 300 metri – ed è un bel ritorno al successo, già conseguito nel 2021 – e del bernese Alfred Hostettler nella categoria pistola a 25 metri al “Tiro storico del San Gottardo” 2024, competizione dedicata alle armi d’ordinanza e che tra venerdì e ieri ha portato ad Airolo un totale di 720 appassionati (420 e 300 rispettivamente) di tiro sportivo. Proprio nel numero dei partecipanti il principale successo dell’evento, giunto alla 16.a edizione e svoltosi sotto gli occhi di Renato Steffen, in rappresentanza della “Federazione svizzera sportiva di tiro”, oltre che di Doriano Junghi, presidente della “Federazione ticinese società di tiro”, e di Norman Gobbi (presidente del “Tiro storico”).

Nel concorso individuale fucile, Valeria Morandi semplicemente perfetta con 75 punti su 75 e spuntando i migliori appoggi; premio federale (è il riconoscimento attribuito a chi non abbia mai vinto in precedenza) a Marzio Guscetti, rappresentante dell’“Unione tiratori del San Gottardo”, per il massimo punteggio – ma con appoggi inferiori) nella categoria “Elite”. Matìa Tettamanti da Airolo la miglior giovane; distinzione per Roland Spitzbarth (“Tiratori delle sponde” di Onsernone frazione Loco) tra i Veterani. Serie perfetta di 75 punti da Albert Walser per spingere la “Civici carabinieri” di Lugano al successo “indigeno” – cioè tra società ticinesi . nel concorso a squadre; 571 i punti ottenuti dal gruppo, a pari merito con la compagine in rappresentanza dei “Tiratori del Lucomagno” da Acquarossa frazione Ponto Valentino ma con prealenza, appunto, in forza della miglior serie individuale; terzo posto all’“Unione tiratori del San Gottardo”; altre 17 le società ticinesi in classifica; tra gli ospiti, primo posto alla “Schützengesellschaft” di Zurigo (562).

E veniamo alla pistola sulla distanza di 25 metri. Nel concorso individuale, vittoria al citato Alfred Hostettler (“Combat league” di Berna, 143 punti su 150); tra gli “Elite”, successo a quota 139 su 150 per Pirmin Käslin (“Pistolenschützen Sarnen”; tra i Veterani, premio al ticinese Michael Meschini della “Tiratori Mairano” di Riviera frazione Iragna (139 punti). Nel concorso a squadre per la pistola, nella sezione ticinese il successo della “Mendrisiense” di Mendrisio (1’017 punti) davanti all’“Unione tiratori del San Gottardo” di Airolo (1’016) ed al “Club pistola Tesserete” di Capriasca frazione Tesserete (982); tra gli ospiti, conferma della “Combat league” di Aarau-Wildegg (1’046 punti) davanti alla “Schützengesellschaft Liestal” (1’013) ed alla “Pistolenschützen Sarnen” (972). In immagine, Valeria Morandi con Norman Gobbi e con Marzio Guscetti.

Casale Litta (Varese), collisione tra auto: due persone in ospedale

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Massiccio dispiegamento degli enti di soccorso (sul posto squadre dei Vigili del fuoco dal capoluogo ed ambulanze) sulla scena dell’incidente avvenuto poco dopo le ore 14.00 di oggi, domenica 13 ottobre, lungo via Varese a Casale Litta (Varese). Quattro le persone coinvolte nella collisione fra due vetture; per due dei soggetti si è reso necessario il trasferimento in sede nosocomiale sotto regime di codice giallo per constatati traumi dalla media gravità. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Wald (Kanton Zürich): 41-Jähriger italiener feuerte Schüsse ab, verhaftet

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Drama vor der Kirche! In Wald ZH eskalierte ein Streit in einer wahren Schießerei. Ein Mann wurde verletzt, der Täter festgenommen. Die Polizei steht vor einem Rätsel: Warum fielen die Schüsse?

Die Polizei in Wald (Kanton Zürich) ermittelt nach einem Schusswechsel am Sonntagmorgen. Ein Mann wurde leicht verletzt. Der mutmaßliche Täter, ein 41-Jähriger italiener, wurde festgenommen. Eine ideologisch motivierte Tat wird ausgeschlossen. Die Ermittlungen konzentrieren sich nun auf die Klärung des Motivs und der genauen Umstände.

Hockey Sl / Stacco direzione quartieri nobili, Turgovia corsaro a Winterthur

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Successo (2-0, reti di Gian Janett e di Sebastian Benker) del Turgovia a Winterthur, questo pomeriggio, nell’unico incontro in calendario per l’hockey cadetto. Solida prestazione del difensore ticinese Alessandro Villa, nel Lugano la filiera giovanile e sino alla prima squadra in massima serie, qui con 51 presenze, oltre alle 130 presenze in Swiss league tra i già BiascaTicino Rockets ed il Turgovia stesso, squadra quest’ultima ora approdata sul lato sinistro della graduatoria. La classifica: Basilea 23 punti; Visp, LaChauxdeFonds 20; Sierre 18; Turgovia 17; Coira, Winterthur; GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 13; Olten 12; BellinzonaSnakes 1 (Turgovia, Winterthur una partita in più).

Hockey Nl / BielBienne senza fronzoli, Kloten “kappaò” e rientro in quota

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Contro le dinamiche del confronto (ospiti, 32 tiri; padroni di casa, 24) l’affermazione secca del BielBienne sul Kloten, questo pomeriggio, nell’unico appuntamento in calendario per l’hockey di massima serie. Ramon Tanner uomo del giorno con goal, goal annullato ed assist; entrambe soddisfatte le due chiamate – una per parte – di contestazione dalle panchine. La classifica: Zsc Lions 22 punti; Losanna 21; AmbrìPiotta, Berna, RapperswilJona Lakers 19; Kloten, Davos 17; Lugano, BielBienne 16; Scl Tigers 14; ServetteGinevra, Zugo 12; FriborgoGottéron 11; Ajoie 4 (Kloten 12 partite disputate; Losanna, AmbrìPiotta, Berna, RapperswilJona Lakers, Davos, BielBienne, FriborgoGottéron 11 partite disputate; Zsc Lions, Scl Tigers, Zugo, Ajoie 10; Lugano nove; ServetteGinevra otto).

Professionisti nel mondo assicurativo, cinque al traguardo del “Cas”

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Cinque i candidati ticinesi giunti al traguardo del “Certificate of advanced studies” quali “insurance manager”, e per tale motivo festeggiati mercoledì scorso al “Centro studi Villa Negroni” in Vezia con festosa cerimonia di consegna dei titoli, a chiusura di un percorso formativo della durata di sei mesi e che per l’area della Svizzera italofona è proposto sotto egida dell’“Università della Svizzera italiana-Usi”, per l’appunto di concerto con i responsabili del “Centro studi”. I diplomati: Francesco Cama, Camila Nasciuti, Maurizio Gilardi, Carmine Lavigna e Matteo Scuderi. Il corso, finalizzato all’acquisizione di competenze quali la valutazione degli aspetti strategici, la gestione del rischio e gli aspetti finanziari che al rischio sono connessi, è stato sviluppato con il concorso di una rete di 32 docenti tra accademici e professionisti. In immagine, il momento della premiazione.

Grandate (Como), prima la rapina e poi l’aggressione: 35enne in manette

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Un 35enne, sommariamente indicato come “straniero” nella prima informativa sull’accaduto, è stato tratto in arresto iersera alla stazione ferroviaria di Grandate (Como) su intervento di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Olgiate Comasco (Como). L’uomo si era reso responsabile della rapina – cosiddetta “impropria”, cioè con atto violento non contestuale ma immediatamente successivo al reato – di un cellulare ai danni di una ragazza e, poco dopo, dell’aggressione al fidanzato della giovane, aggressione tradottasi in un pugno al volto. Il fermo a breve distanza dalla stazione. Non è noto se a carico del soggetto, ora deferito all’autorità giudiziaria per il processo con rito direttissimo, vi siano precedenti giudiziari e/o di polizia.

Porto Valtravaglia (Varese): “fungiàtt” cade in zona boschiva, recuperato

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Salvataggio piuttosto complesso, intorno alle ore 13.30 di ieri ovvero sabato 12 ottobre, quello posto in essere da effettivi dei Vigili del fuoco – squadre dal Comando provinciale in Varese e dal Distaccamento in Luino (Varese) – per recuperare e poi trasferire in sede nosocomiale un 70enne infortunatosi durante la ricerca di funghi nella zona boschiva sovrastante l’abitato di Porto Valtravaglia (Varese). Per i soccorsi sono stati attivati anche gli specialisti del Soccorso speleoalpinofluviale, sanitari dei servizi locali ed operatori del “Soccorso alpino” civile. Il 70enne, una volta messo in condizioni di trasportabilità, è stato affidato all’equipaggio di un’eliambulanza.

Malnate (Varese), trovato in zona boschiva il cadavere di un 50enne

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Il cadavere di una persona la cui identità è stata nel frattempo accertata (si tratta di un uomo, 50 anni l’età, residenza non precisata da fonti ufficiali) è stato individuato ieri mattina in territorio comunale di Malnate (Varese), zona pertinente alla frazione San Salvatore e dunque sul lato verso il Comasco. La scoperta del corpo senza vita è stata fatta dai partecipanti ad un’escursione. Tempi e cause del decesso sono oggetto di accertamenti; da escludersi, a prima vista, l’azione violenta di una terza persona; il cadavere, per il cui recupero hanno cooperato effettivi dei Vigili del fuoco da Varese e sanitari dei servizi locali di ambulanza, sarà ad ogni modo sottoposto ad autopsia.

Faloppio (Como): semifrontale in via Mulini, tre feriti, uno è gravissimo

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Tre feriti, uno dei quali in condizioni preoccupanti, nell’incidente avvenuto alle ore 9.37 circa di oggi, domenica 13 ottobre, sull’incrocio in uscita da via Mulini a Faloppio (Como), a breve distanza dalla dorsale della Strada provinciale numero 45 “Val Mulini”. Semifrontale tra due vetture, un’utilitaria ed un’auto di media cilindrata; coinvolti tre uomini, 89 e 48 e 29 anni le età; soccorsi portati da operatori locali dei servizi di ambulanza “in uno” con squadre dei Vigili del fuoco. Nella foto, la scena della collisione.

Capiago Intimiano (Como): colpo d’arma da fuoco, 19enne in ospedale

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Un 19enne abitante a Como è stato operato d’urgenza nella notte e sarebbe ora fuori pericolo (così fonti sanitarie per tramite dell’autorità costituita), salve complicazioni, dopo essere stato raggiunto all’addome da un colpo di fucile, fatto occorso intorno alle ore 2.00 di oggi in zona boschiva pertinente al territorio di Capiago Intimiano (Como). Il proiettile è partito – accidentalmente, secondo quanto riferito – dall’arma di un coetaneo ed amico del giovane; non chiaro, al momento, il motivo da cui i due ragazzi (e, a quanto pare, altri con loro) si trovavano in tale area. Accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Lugano quartiere Pregassona, sabato di porte aperte alla “Amélie”

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Porte aperte sabato 19 ottobre, tra le ore 9.00 e le ore 14.00, all’associazione “Amélie” di Lugano quartiere Pregassona (via Ceresio 43). Appuntamento nel contesto della campagna “Centri di socializzazione: bambini in gioco, genitori insieme” in cui tra sabato 19 e venerdì 25 ottobre, sotto egida del Dipartimento cantonale sanità-socialità per tramite di apposito ufficio, sarà reso possibile l’accesso ad oltre 40 realtà consimili. Nel programma: accoglienza con colazione offerta (a fare gli onori di casa saranno Marco Imperadore ed Ihsan Alpen, presidente e vicepresidente dell’associazione); visita agli spazi interni (oggetto tra l’altro di recente intervento) ed a quelli esterni, con accento particolare dedicato al “Mondo di Amélie” (spazio di socializzazione per bambini dai 12 ai 48 mesi, con accompagnamento di genitori, nonni e volontari) ed alle sue attività (laboratori, cucina, momenti musicali); nello “Spazio giovani”, riservato a bambini e ragazzi in età dal ciclo delle elementari a quello delle medie, presentazione dei cardini dell’attività tra cui giochi, “atelier”, occasioni di lettura, avvicinamento al mondo della musica, uscite mensili, tornei e servizio (gratuito) di aiuto nello svolgimento dei compiti scolastici.

Varese, altro scontro sulla nuova rotatoria verso la A8: 30enne ferita

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Una 30enne è rimasta ferita stamane, un quarto d’ora prima dell’alba, nell’incidente stradale occorso sulla nuova rotatoria di largo Ennio Flaiano a Varese. La donna ha riportato lesioni dall’entità non grave, dovendosi tuttavia procedere per lei ad accertamenti in sede nosocomiale al vicino “Circolo”. In corso di accertamento la dinamica dell’impatto; sulla scorta del frequentissimo ripetersi di simili episodi nelle ultime settimane, evidente l’esistenza di seri problemi legati alla segnaletica (e, dunque, alla gestione dei flussi di traffico) dopo la lunga ristrutturazione del comparto viabilistico. In immagine, uno scorcio del nuovo comparto.

Maccagno con Pino e Veddasca (Varese), frontaliere ferito in un incidente

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Ricoverato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), e sotto trattamento per traumi vari, un 20enne frontaliere che poco dopo mezzogiorno di ieri, sul rientro dal lavoro al di qua del confine, è stato sbalzato dalla sella della moto durante il transito in territorio comunale di Maccagno con Pino e Veddasca (Varese), lungo la Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”. Primi soccorsi portati da operatori della “Croce rossa italiana” in Luino (Varese); a seguire l’intervento della squadra sanitaria di un’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como); accertamenti sull’accaduto a cura di agenti della Polizia locale.

Hockey Nl / Stavolta la rimonta non basta: si spezza la serie dell’Ambrì

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Varie le attenuanti, uno il rammarico; e partiamo da quest’ultimo, ché21. dopo una rimonta dallo 0-3 al 3-3 quasi non si capisce come sia possibile che non venga fuori il talento bastevole a rispondere al 3-4 altrui, e su tale risultato si chiuda. Ma molte scuse possono accampare stasera, in casa AmbrìPiotta: squadra alla terza partita nell’arco di quattro giorni, le risorse fisiche sono quelle che sono, ed anche le migliori serie (collezionato un “poker” di successi consecutivi) sono destinate a fermarsi; inoltre, il carico di energie mentali investito e speso ieri nel “derby” ticinese era patrimonio non immediatamente rinnovabile. Nella partita, la fase peggiore tra l’8.37 (0-1 ad opera di Lucas Wallmark in “power-play”) ed il 19.33 (0-3 di Nathan Marchon in “shorthanded”, nel mezzo lo 0-2 del 15.38 ad opera di Jan Dorthe; sulla doppietta di Dario Bürgler (21.00 e 34.15, prima a cinque-contro-tre e poi a cinque-contro-quattro) più timbro di André Heim (36.54); la fase esiziale in coincidenza con la quarta firma stagionale di Julien Sprunger (48.43); inutile il richiamo del portiere Janne Juvonen a 124 secondi dall’ultima sirena.

I risultati – Ajoie-Davos 0-3 (oggi); Lugano-Zsc Lions (rinviata su richiesta della dirigenza bianconera per la concomitanza dei funerali di Geo Mantegazza); Berna-ServetteGinevra 5-2 (oggi); FriborgoGottéron-AmbrìPiotta 4-3 (oggi); Scl Tigers-Losanna 0-1 (oggi); RapperswilJona Lakers-Zugo 4-3 (oggi); BielBienne-Kloten (domani).

La classifica – Zsc Lions 22 punti; Losanna 21; AmbrìPiotta, Berna, RapperswilJona Lakers 19; Kloten, Davos 17; Lugano 16; Scl Tigers 14; BielBienne 13; ServetteGInevra, Zugo 12; FriborgoGottéron 11; Ajoie 4 (Losanna, AmbrìPiotta, Berna, RapperswilJona Lakers, Kloten, Davos, FriborgoGottéron 11 partite disputate; Zsc Lions, Scl Tigers, BielBienne, Zugo, Ajoie 10; Lugano nove; ServetteGinevra otto).

Hockey Sl / Sole vittorie casalinghe, va al Basilea il “match-clou”

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Basilea vittorioso sulla ChauxdeFonds nel confronto di punta del sabato hockeystico in cadetteria maschile, atto a completamento del 10.o turno. Soli successi casalinghi (ed entro i 60 minuti regolamentari) negli appuntamenti odierni, peraltro con due successi in volata su quattro. I risultati: BellinzonaSnakes-Turgovia 2-4 (ieri, vedasi cronaca in altra parte del giornale); Basilea-LaChauxdeFonds 4-3 (oggi); Olten-GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 5-0 (oggi); Visp-Sierre 3-2 (oggi); Coira-Winterthur 3-1 (oggi); Winterthur-Turgovia (domani). La classifica: Basilea 23 punti; Visp, LaChauxdeFonds 20; Sierre 18; Coira, Winterthur, Turgovia 14; GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 13; Olten 12; BellinzonaSnakes 1.

Fuori strada e giù nella scarpata: 53enne ferito in Valle di Blenio

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Ferito in modo piuttosto grave il conducente, illeso per contro il passeggero nell’incidente avvenuto nel primo pomeriggio a Serravalle frazione Malvaglia, causa mancato controllo nella guida di un veicolo commerciale che in corrispondenza di una curva ha sbandato sulla sinistra e si è infilato nella sottostante scarpata, percorrendo ancora qualche decina di metri e con ripetuti scossoni. L’episodio attorno alle ore 14.18; il mezzo era in movimento nella direzione della Valle Malvaglia. Il 53enne che era alla guida – trattasi di un cittadino svizzero con domicilio in Leventina – è stato assistito da operatori della “Tre valli soccorso” e da effettivi dei Pompieri Biasca; dopo stabilizzazione, l’uomo è stato trasportato in sede nosocomiale con un elicottero della “Rega”.

Evade dai domiciliari a Como, preso in stazione a Chiasso e… ricondannato

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La versione proposta sui due piedi a chi gli domandava ragione dell’avvenuto allontanamento dalla residenza abituale (“Ah, stavo andando a fare un colloquio di lavoro in Ticino”) aveva due limiti: primo, colloquio di lavoro con un ectoplasma all’indirizzo di via Dell’Inesistente numero zero in quel di Fantasilandia; secondo, spiegazioni azzardate davanti ad effettivi della Guardia di finanza che lì, alla stazione ferroviaria internazionale di Chiasso, hanno impiegato secondi tre per aggrottare le ciglia e minuti due per verificare la posizione del soggetto. Un cittadino italiano 39enne, origini campane ed abitazione a Como, è stato individuato, fermato, ristretto, condotto in aula e ricondannato, il tutto nel volgere di meno di 24 ore ossia tra ieri e stamane, per l’evasione dagli arresti domiciliari fissatigli nel capoluogo lariano; alle spalle condanne per reati non dappoco (resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, rapina, et cetera), nel presente altri otto mesi da scontarsi, come da patteggiamento concordato stamane in aula. Già, perché l’allontanamento dai domiciliari era illegittimo cioè in nessun modo autorizzato; rimasti sostanzialmente senza risposta i veri intendimenti del 39enne, che sulla banchina della stazione di Chiasso o aspettava un treno o aspettava qualcuno che con un treno sarebbe arrivato.

Semifrontale a Novaggio, soccorsi per due bambini e per due donne

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Due minorenni in giovanissima età e due donne hanno subito lesioni e traumi dalla varia entità sulle conseguenze della collisione semifrontale tra una “Citroën” ed una “Renault, alle ore 9.50 circa di oggi, appena fuori dall’abitato di Novaggio lato verso Miglieglia, su tratto asfaltato e rettilineo ma a campo stradale decisamente ristretto. Soccorsi portati da effettivi dei Pompieri e da sanitari della “Croce verde” Lugano; le condizioni delle persone coinvolte risultano essere soddisfacenti pur essendosi reso necessario l’intervento di due equipaggi con altrettante ambulanze. Accertamenti esperiti da agenti della Polcantonale.

Vergogne da dopo-“derby”: razzo sparato, persone ferite, poi una rissa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 12.10) Era stato il primo “derby” hockeystico da alta quota – inteso, con riferimento alle posizioni nella graduatoria di National league – e, al di là del fatto che necessariamente una vince e l’altra perde, le squadre si erano battute alla pari sul ghiaccio, 2-1 il risultato, un goal annullato per parte ed un palo colto a gabbia vuota, all’intorno belle coreografie ed anche un commosso tributo rispettosamente condiviso in memoria dello scomparso Geo Mantegazza, già presidente della società bianconera. Del confronto d’iersera tra AmbrìPiotta e Lugano alla “NuoValascia” di Quinto frazione Ambrì, tuttavia, dovremo ricordare altro: in numero al momento imprecisabile le persone per assistere le quali si è reso necessario l’intervento di operatori sanitari, e ciò a causa dell’imbecillità di soggetti annidatisi nel settore ospiti dell’impianto e responsabili di aver sparato un razzo da fuochi d’artificio, poco prima delle ore 23.00, in direzione dei veicoli Srg-Ssr-Rsi utilizzati per le produzioni video destinate alla diretta sull’emittente “TeleTicino” e sugli altri canali privati svizzeri le cui imprese editoriali detengono diritti di diffusione del segnale; sommario e privo di articolazione il resoconto del portavoce della Polcantonale, consta tuttavia la presenza di più audiolesi a causa dello scoppio oltre che di feriti (tre, come indica invece una nota diffusa nella tarda mattinata di oggi da fonte Rsi) e contusi da urto; danni ha subito almeno uno tra i camion adibiti ad unità di servizio per riprese ed emissione. Come da nota Rsi, al momento della caduta dell’“oggetto pirotecnico” sul camion era in corso il riordino del materiale tecnico.

Non solo: attorno alle ore 1.25, in quel di Monteceneri frazione Rivera, all’esterno di un esercizio pubblico è scoppiata una rissa cui, a rigore di una prima ricostruzione dei fatti, hanno preso parte circa 20 individui, tra i quali “alcuni legati alle tifoserie di Lugano ed AmbrìPiotta”. Nessuna notizia, qui, di feriti o contusi; l’assembramento si era già assottigliato, riducendosi ad un numero minimo di contendenti e già ad animi meno ribollenti, nel momento dell’arrivo delle forze dell’ordine che ovviamente non possono trovarsi dappertutto. Su entrambi gli episodi, riferisce il portavoce della Polcantonale, sono stati avviati i necessari accertamenti con acquisizione di testimonianze e di filmati di videosorveglianza, obiettivi la ricostruzione della dinamica di entrambi gli episodi e l’identificazione delle persone coinvolte. Per parte loro, i vertici della Rsi hanno espresso sconcerto e ferma condanna per l’“attacco al personale ed ai mezzi di produzione” e preannunciano azioni dirette ed indirette una volta che siano stati conclusi gli accertamenti di polizia.

Gambarogno, auto sfonda il “guard-rail” e s’incastra: conducente ferito

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Operatori sanitari del “Salva” Locarno all’opera stamane sulla dorsale del Gambarogno, già teatro ieri del grave incidente in cui ha perso la vita un 58enne residente nel Sopraceneri centrooccidentale, causa lesioni riportate dal conducente di una vettura che, nel transito sulla stessa Cantonale, in frazione Ranzo, è andata a sfondare una sezione del “guard-rail” in fregio alla carreggiata, lato lago, dopo sbandata e prima carambola. L’auto, immatricolata in Ticino, si stava muovendo in direzione del valico con l’Italia in località Dirinella. Sul posto anche agenti della Polizia per i rilevamenti di rito. Il conducente del veicolo ha riportato traumi e lesioni all’apparenza non gravi; disposto tuttavia il trasferimento in ambulanza alla “Carità” di Locarno. Nella foto (un ringraziamento ad Eros Taddei-“Voce del Gambarogno”), la vettura incastrata nel “guard-rail” e con le ruote anteriori sopra la scaletta di accesso dalla Cantonale alle sottostanti abitazioni.

Origgio (Varese): scontro auto-moto sulla “Varesina”, grave un 75enne

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Sotto regime di codice rosso, nel tardo pomeriggio di ieri ovvero venerdì 11 ottobre, l’elitrasporto di un 75enne al “Niguarda” di Milano dopo collisione tra una moto ed un’auto lungo la Strada provinciale numero 233 “Varesina”, alle ore 18.24 circa, in territorio comunale di Origgio (Varese) e meglio in prossimità della rotatoria. Soccorsi portati con ambulanza (da servizi locali) ed eliambulanza (dalla base di Villa Guardia in provincia di Como); accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Saronno (Varese).

Giochi, concorso, castagne: Magliaso si regala una domenica… popolare

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Castagnata popolare all’ex-asilo di Magliaso, domani ovvero domenica 13 ottobre, per iniziativa concorde tra autorità politica comunale, responsabili del “Carnevale Badòla” e loro omologhi del “Gruppo san Nicolao”. Gara amatoriale di torte, apertura “buvette” alle ore 14.00, consegna delle torte alle ore 14.30, premiazione del concorso alle ore 15.00; a seguire, distribuzione gratuita di castagne, animazione per bambini e piccolo parco di gonfiabili per i più piccoli.

Hockey Nl / “Derby” e primato cantonale, Ambrì pigliatutto e Lugano scornato

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Non è tempo (non ancora, santa pace) per valutazioni che vadano oltre lo sfottò ed oltre i motteggi, ma l’evidenza c’è e dice che l’AmbrìPiotta, squadra dal massimo profilo funzionale all’accesso al “play-in”, sta prevalendo sul Lugano costruito per una posizione tra le prime sei al termine della stagione regolare 2024-2025 nell’hockey di National league, e nulla ci si sta inventando perché tali sono state le dichiarazioni d’intenti alla vigilia del torneo. Nella serata dei brividi (commovente il tributo di entrambe le parti alla memoria di Geo Mantegazza, già presidente dei bianconeri, ieri scomparso e domani alle esequie), basta un 2-1 salmoneggiante in risalita contro le dinamiche del confronto (riscontro: 25 tiri dei padroni di casa, 40 tiri degli ospiti) per scavare il fossato in graduatoria; vittoria non senza tensioni, penalità minori quasi equipollenti (cinque a sei), un potenziale 2-1 dei leventinesi (45.52) annullato ad Inti Pestoni per “offside” dopo chiamata dalla panchina luganese, e lo stesso dicasi parola per parola nel caso dell’altrettanto potenziale 2-2 dei ceresini (52.56, stavolta in fuorigioco è trovato Michael Joly, su chiamata dalla panchina dell’Ambrì). In precedenza, “power-play” convertito da Dominik Kubalik per l’1-0 con sberla appena oltre la linea blu e con lieve deviazione del difensore Samuel Guerra (8.53), pareggio di Marco Müller (12.09), un palo colto da Luca Fazzini per il Lugano, stacco decisivo di Tommaso De Luca (52.19); nel mezzo del penultimo giro di lancette, Dario Bürgler potrebbe chiudere i conti per l’Ambrì su disco recuperato e che invece incoccia su un palo a porta rimasta senza presidio. Luganesi con Niklas Schlegel di rientro a protezione della gabbia e con l’italoelvetico Alessio Beglieri quale “vice” in prestito d’urgenza dal Visp in Lnb); noto lo stato dell’arte nelle infermerie.

I risultati – AmbrìPiotta-Lugano 2-1; Kloten-RapperswilJona Lakers 3-0; Losanna-FriborgoGottéron 6-0; Zugo-BielBienne 1-3; Zsc Lions-Ajoie 5-4 (ai rigori).

La classifica – Zsc Lions 22 punti; AmbrìPiotta 19; Losanna 18; Kloten 17; Lugano, Berna, RapperswilJona Lakers 16; Scl Tigers, Davos 14; BielBIenne 13; ServetteGinevra, Zugo 12; FriborgoGottéron 8; Ajoie 4 (Kloten 11 partite; Zsc Lions, AmbrìPiotta, Losanna, Berna, RapperswilJona Lakers, Davos, BielBienne, FriborgoGottéron 10; Lugano, Scl Tigers, Zugo, Ajoie nove; ServetteGinevra sette).

Hockey Sl / BellinzonaSnakes vicini alla vittoria. Eppure… sconfitti

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Notevole l’averci creduto più di ogni altra volta, triste l’aver chiuso come ogni altra volta. BellinzonaSnakes già in cifra doppia nelle sconfitte su un totale di 10 incontri disputati, con quello di stasera, nella cadetteria hockeystica 2024-2025: avanti al primo affondo e di nuovo al giro di boa sul 2-1 (0.25, Benjamin Bonvin, 1-0; 1.59, Ian Derungs, 1-1; 21.10, Marco Cavalleri, 2-1), gli uomini di Nicola Pini hanno nella sostanza retto per l’intero confronto pur uscendo sconfitti per 2-4 (33.17, Kevin Nicolet; 37.53, Kai Lukas Münger; 45.32, Sebastian Benker a cinque-contro-quattro), cioè giocandosi quel che potevano produrre – poco rispetto agli avversari: alle statistiche risulteranno 23 tiri contro 53 – ancora negli spiccioli del confronto; non sfruttata una superiorità numerica al 50.28, errore di precipitazione con numero eccessivo di giocatori sul ghiaccio al 57.36. Noah Patenaude a difesa della gabbia sino al 49.29, indi subentro di Yann Tauss che rimarrà a gabbia pulita. Assist sul conto di Robin Dey e di Matteo Luisetti.

La classifica – LaChauxdeFonds, Basilea 20 punti; Sierre 19; Visp 17; Winterthur, Turgovia 14; GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 13; Coira 11; Olten 9; BellinzonaSnakes 1 (Turgovia, BellinzonaSnakes una partita in più).

Mörschwil (Kanton Sankt Gallen): E-Bike-Fahrer stürzt betrunken bei Unfall

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Am Freitag, 11.10.2024, stürzte ein 56-jähriger alkoholisierter E-Bike-Fahrer bei einem Unfall auf der Rorschacherstrasse in Mörschwil.

Ein 56-jähriger Mann fuhr mit seinem E-Bike auf der Rorschacherstrasse von St.Gallen Richtung Mörschwil. Auf Höhe der Unteren Waid kam das E-Bike an den rechten Fahrbahnrand und an den Randstein, woraufhin der Mann auf das Trottoir stürzte. Der genaue Unfallhergang ist unklar. Durch den Unfall wurde der 56-Jährige leicht verletzt. Der Rettungsdienst brachte ihn ins Spital. Eine durchgeführte Atemalkoholmessung ergab einen positiven Wert. Das E-Bike wurde sichergestellt.

Zwei Algerier nach einem Diebstahl festgenommen

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Am 11.10.2024 wurden in Thürnen zwei mutmassliche Diebe festgenommen, die mehrere Fahrzeuge durchsucht und Deliktsgut entwendet haben.

Ein aufmerksamer Anwohner beobachtete kurz nach Mitternacht, wie zwei unbekannte Männer an der Grabackerstrasse in Thürnen BL ein parkiertes Auto durchsuchten. Dies meldete er umgehend der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft. Innert kürzester Zeit waren mehrere Patrouillen vor Ort. Im Zuge der umgehend eingeleiteten Fahndung konnten zwei tatverdächtige Männer angehalten werden.

Bei den mutmasslichen Tätern handelt es sich um zwei algerische Staatsangehörige im Alter von je 27 Jahren. Zurzeit wird durch die Polizei geprüft, ob die Festgenommenen für weitere Delikte in Frage kommen. In diesem Zusammenhang bittet die Polizei Basel-Landschaft erneut um Beachtung der folgenden Tipps:

· Lassen Sie keine Wertgegenstände sichtbar im Fahrzeug zurück.

· Kontrollieren Sie beim Verlassen des Fahrzeuges ob sämtliche Türen abgeschlossen sind.

Zwei Marokkaner mit vier gestohlenen Fahrrädern verhaftet

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Der Kantonspolizei Solothurn gelang es am Mittwochabend, 9. Oktober 2024, zwei mutmassliche E-Bike-Diebe anzuhalten.

Am Mittwoch, 9. Oktober 2024, meldete ein aufmerksamer Bürger, wonach im Bereich des Oberstufenzentrums in Derendingen mehrere Fahrräder verdächtig deponiert seien. Im Rahmen der eingeleiteten Massnahmen ist es der Kantonspolizei Solothurn kurz vor 22.30 Uhr gelungen, zwei mutmassliche E-Bike-Diebe an der Schöllerstrasse in Derendingen anzuhalten. Diese führten im Fahrzeug vier mutmasslich gestohlene Fahrräder mit sich. Die beiden Marokkaner im Alter von 19 und 46 Jahren wurden für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

Aufruf an die rechtmässigen Besitzer/-innen
Die rechtmässigen Besitzer/-innen werden gebeten, sich telefonisch (Tel. 032 627 81 17) mit der Kantonspolizei Solothurn in Verbindung zu setzen.

Wichtiger Hinweis
Ermittlungen im Bereich von Fahrraddiebstählen werden deutlich erschwert bzw. oftmals verunmöglicht, wenn die rechtmässigen Besitzer/-innen die Rahmennummern ihrer Fahrräder nicht kennen. Aus diesem Grund bittet die Polizei alle Fahrradbesitzer/-innen, sowohl die Kaufquittung wie auch die Rahmennummer ihrer Fahrräder aufzubewahren. Nur so ist es möglich, gestohlene Fahrräder einer Straftat zuzuordnen bzw. diese den rechtmässigen Besitzer/-innen wieder aushändigen zu können. Zudem sollten Fahrräder nie ungesichert stehen gelassen werden.

Collisione e ribaltamento, 41enne bangladese ferito sopra Poschiavo

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Dall’entità piuttosto seria, standosi a prime indicazioni, i traumi subiti dal 41enne la cui vettura, attorno alle ore 23.00 di ieri, si è ritrovata al centro della carreggiata della Strada del Bernina H29, a monte dell’abitato di Poschiavo e meglio in zona Lagh da Braita, dopo collisione contro il muro di sostegno in uscita dalla curva con piega sulla destra. L’uomo, risultato essere cittadino del Bangladesh con residenza in Italia, stava viaggiando da Livigno (Sondrio) per l’appunto in direzione di Poschiavo ed oltre ed è rimasto intrappolato nell’abitacolo dell’auto. Primo allarme lanciato da altri vetturali in transito; sul posto agenti della Polcantonale e sanitari del servizio ambulanza da Poschiavo; in un secondo tempo l’arrivo di effettivi del soccorso stradale in seno al Corpo pompieri di Poschiavo. La riapertura dell’arteria al traffico ha avuto luogo attorno alle ore 0.10 di oggi. In immagine, la scena dell’incidente.

“Radar” qui, “radar” qua, “radar” là. C’è da stare attenti, ma basterà?

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Concentrati nel Luganese, la prossima settimana ossia tra lunedì 14 e domenica 20 ottobre, i controlli mobili della velocità secondo il consueto elenco che viene diffuso il venerdì ed al quale il vetturale presta attenzione d’acchito, a volte, e non sempre, ed a suo danno. Riportiamo e riferiamo, orsù, per aree e località: nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Leventina, Giornico ed Airolo; nel Distretto di Riviera, Iragna e Biasca; nel Distretto di Bellinzona, Cadenazzo, Monte Carasso, Bellinzona-città, Giubiasco e Sementina; nel Distretto di Locarno, Losone, Arcegno, Brissago, Minusio, Ascona, Riazzino, Gerra Gambarogno, Quartino e Ronco sopra Ascona; nel Distretto di Lugano, Arbostora, Bironico, Piodella, Mezzovico, Rivera, Origlio, Porza, Lugano-centro, Castagnola, Pregassona, Sureggio, Cureglia, Campestro, Savosa, Rivera, Canobbio, Molino Nuovo, Cassarate, Cadepiano, Agno, Manno e Gravesano; nel Distretto di Mendrisio, Morbio Inferiore, Pedrinate, Novazzano, Stabio e Genestrerio. Due infine – a Monteceneri ed a Coldrerio – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Rischio di peste suina africana, tempo di esercitazioni (preventive)

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Non è detto che arrivi, si spera che non arrivi, logica e profilassi vorrebbero che non arrivi; ma se poi arriva, è il caso di essere pronti al caso lieve, al caso di media gravità ed al caso serio tendente al serissimo. Con tale premessa d’obbligo l’esercitazione annunciata oggi per giovedì 17 ottobre, teatro l’area del Luganese fra Porza, Vezia, Savosa e Comano i cui abitanti sono già stati informati per lettera, a doppio scenario in cui effettivi della Sezione militare-protezione popolazione ed operatori in nome dell’Ufficio del veterinario cantonale simuleranno risposte rapide e puntuali ad ipotetici focolai di peste suina africana; prima simulazione legata al ritrovamento di carogne infette di cinghiali in una zona boschiva (fulcro dell’intervento sarà l’area prossima all’oratorio titolato a san Rocco in Porza. Ovviamente si tratterà di carcasse non contagiose e prive di virus), nel secondo caso la contaminazione di un allevamento di suini. I sedimi su cui saranno svolte le esercitazioni saranno caratterizzati da segnaletica specifica, in particolare al fine di ricordare a residenti e persone in transito la sussistenza dell’obbligo di tenere i cani al guinzaglio.

Tragico schianto in Gambarogno, automobilista 58enne muore sul colpo

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Quando l’hanno soccorso, estraendolo dall’abitacolo dell’auto finita nell’alveo di un riale, per lui non c’era più nulla da farsi. Un 58enne cittadino svizzero e con domicilio nel Locarnese ha perso la vita attorno alle ore 9.35 di oggi in territorio comunale di Gambarogno, frazione Magadino, causa il doppio incidente occorsogli mentre stava procedendo lungo la Cantonale in direzione della frazione San Nazzaro; a rigore di prima ricostruzione dei fatti, dapprima l’urto della vettura con un’auto che si trovava parcheggiata in fregio alla strada e senza persone a bordo, poi l’uscita dalla carreggiata e la tragica corsa lungo il dirupo e sino all’impatto nel corso d’acqua. Inutili i tentativi di rianimazione portati da operatori del “Salva” Locarno; sul posto anche effettivi dei Pompieri Gambarogno, agenti della Polcantonale e specialisti del “CareTeam Ticino” per l’assistenza psicologica. Le cause dell’incidente sono oggetto di accertamento. Nelle foto (ringraziamento ad Eros Taddei-“Voce del Gambarogno”, il veicolo precipitato lungo il dirupo.

“Swiss market index”, sorriso stiracchiato. Sempre volante il franco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.44) Chiusura di settimana flaccida in Borsa a Zurigo, a saldo di un ciclo di quattro settimane flaccide (evidenze finali: più 1.31 per cento sul breve periodo, più 0.97 per cento sul medio), con “Swiss market index” anodino stamane e parzialmente ripresosi nel pomeriggio (più 0.63 per cento a 12’154.19 punti). Dai rebbi ravvicinati la forchetta del listino primario (lato sinistro per “Abb limited”, più 1.32 per cento; sulla coda “Swisscom Ag”, meno 0.18). Poche le idee degne di questo nome nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.75; Ftse-Mib a Milano, più 0.57; Ftse-100 a Londra, più 0.19; Cac-40 a Parigi, più 0.48; Ibex-35 a Madrid, più 0.54. Incrementi fra lo 0.30 e lo 0.78 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: sempre brillante il franco, 93.76 centesimi per un euro, 85.68 centesimi di franco per un dollaro Usa; di slancio il bitcoin al controvalore teorico di 53’874 franchi circa per unità.

Filo di nota / Traffico ai valichi, ma chi crede che le cose siano cambiate?

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Come indicano stamane fonti del Dipartimento cantonale territorio, da qui alla fine di ottobre sarà svolta una nuova inchiesta sulla mobilità ai valichi di confine, obiettivo la raccolta di dati precisi circa il traffico veicolare in entrata ed a proposito delle abitudini di mobilità dei conducenti; per intenderci, è la replica delle rilevazioni effettuate – si va a memoria, da ammettersi eventuali mancanze – nel 2016 e nel 2018 e nel 2021. Interviste rapide, 60-120 secondi all’incirca; addetti facilmente individuabili per la pettorina indossata; collaborazione dai responsabili dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini; pubblicazione dei dati annunciata “nel corso del 2025”. Dalle ultime indagini, con riferimento alle fasce orarie dal maggior interesse, avevamo appreso che il grado di occupazione dei veicoli in ingresso era sceso da 1.26 persone per auto nel 2018 ad 1.21 persone per auto nel 2021 (ed anzi, da 1.21 persone nel 2018 ad 1.15 persone nel 2021 per quanto riguarda i mezzi con targhe italiane) e che l’82 per cento delle vetture era occupato dal solo conducente nel 2021 mentre nel 2018 tale evidenza si situava al 78 per cento. Doveroso il proseguire nell’acquisizione di dati; per via empirica, e senza ricorso alla sfera di cristallo, per caso qualcuno crede che la situazione sia cambiata?

Colpo di stiletto / Amico titolista, ma per te un Kennedy vale l’altro?

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Fra le non poche notizie luttuose e rilevantissime di ieri (qui, Geo Mantegazza imprenditore e già presidente dell’Hockey club Lugano, e Carlo Rezzonico, economista e collega in contesto editoriale; in India, Ratan Naval Tata, “patron” dell’omonima azienda automobilistica; vari altri), anche il decesso di Ethel Shakel Kennedy. Che l’improvvido ed ignorante titolista di un primario quotidiano italiano, impegnandosi a concorrere per il “Premio Un tanto il chilo”, ha immediatamente qualificato come “moglie dell’ex-presidente (…) Bob” (Kennedy, ovviamente). Robert “Bob” Kennedy, in realtà, alla “stanza ovale” approdò solo da ospite quand’era procuratore generale ossia responsabile del Dipartimento giustizia; presidente degli Usa fu John FitzGerald Kennedy, suo fratello, deceduto poi a causa dell’attentato del novembre 1963 a Dallas così come egli morì nel giugno 1968 a Los Angeles, durante la campagna per ottenere la “nomination” dei Democratici alla Casa Bianca.

Filo di nota / Dietro al titolo “sincopato”, una grande ed amara verità

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Dalle esigenze di sintesi del “Teletext” (poco spazio, pochi caratteri) dipende spesso una non immediata comprensibilità dei titoli o una loro rappresentazione incompleta – o incongrua – della realtà. Ieri, sull’edizione Rsi, un allarme per il calo del “numero dei vertebrati”, come indica uno studio di fonte Wwf. In realtà, come risulta poi dal pezzo, trattasi di una riduzione (ahinoi, rilevantissima; a quanto pare, in parte reversibile) del numero dei vertebrati selvatici. Eppure una verità si rivela per traslato: tra i bipedi, in effetti, gli invertebrati – intesi come soggetti senza spina dorsale – stanno aumentando in misura preoccupante…

Hockey Nl / Andres Ambühl da “record”, Davos vincente ai rigori

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Nella serata in cui il 41enne attaccante Andres Ambühl ha fissato un nuovo “record” di presenze in National league (1’270 incontri: aveva esordito nella stagione 2000-2001, agli archivi sei titoli svizzeri, unica parentesi fuori dai confini nazionali nel 2009-2010 con l’esperienza agli Hartford WolfPack della American hockey league), Davos alla conquista di due punti su tre grazie al 4-3 ottenuto ai rigori sul Berna nell’unico incontro in calendario; decisivo Matej Stransky a segno sia con il goal di apertura dopo soli 27 secondi (esplosione di entusiasmo del pubblico di casa sull’annuncio dell’assist dello stesso Andres Ambühl) e due volte nello “shootout”. La classifica: Zsc Lions 20 punti; Lugano, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta, Berna 16; Losanna 15; Scl Tigers. Kloten, Davos 14; ServetteGinevra, Zugo 12; BielBienne 10; FriborgoGottéron 8; Ajoie 3 (Berna, Kloten, Davos 10 partite disputate; Zsc Lions, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta, Losanna, Scl Tigers, BielBienne, FriborgoGottéron nove; Lugano, Zugo, Ajoie otto; ServetteGinevra sette).

Tenero-Contra: furgone sbanda e sfonda il “guard-rail” sulla A13, un ferito

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Conseguenze fisiche all’apparenza non gravi, benché l’uomo sia stato effettivamente trasferito in sede nosocomiale su intervento di operatori del “Salva” Locarno e con traumi e lesioni in più parti del corpo, per il conducente di un veicolo commerciale che poco prima delle ore 19.00 di oggi, sul tratto ex-T21 ovvero A13 tra verso Locarno, è andato a sbattere contro il “guard-rail” ed a sfondarlo in corrispondenza dello svincolo verso Tenero-Contra frazione Tenero. Il mezzo, un furgone “Fiat” con targhe ticinesi, ha riportato seri danni nella parte anteriore dopo essere rimbalzato all’interno del prato in fregio alla carreggiata. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto nell’incidente.

Trub (Kanton Bern): Pilzsammler tot aufgefunden

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Am Mittwochnachmittag ist in Trub im Emmental ein Pilzsammler verunfallt. Er konnte am Mittwochabend nur noch tot aufgefunden werden. Ermittlungen zur Klärung des Unfallhergangs sind im Gang. Ein Unfallgeschehen steht im Vordergrund.

Bei der Kantonspolizei Bern ging am Mittwoch, 9. Oktober 2024, kurz vor 15.05 Uhr, die Meldung ein, dass in Trub auf der Schynenalp, ein Mann vermisst werde, welcher mutmasslich auf einer Pilzsuche unterwegs gewesen sei. Umgehend wurde eine umfangreiche Suchaktion eingeleitet. So wurde auch ein Helikopter der Rega für die Geländesuche beigezogen. Mitarbeitende der Kantonspolizei Bern konnten mit Hilfe eines Personenspürhundes den Mann schliesslich im Gelände lokalisieren. Die Rettungskräfte konnten vor Ort jedoch nur noch den Tod des Verunfallten feststellen. Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 72-jährigen Schweizer aus dem Kanton Bern.

Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Emmental- Oberaargau wurden Ermittlungen zur Klärung des genauen Unfallhergangs und der Umstände aufgenommen. Im Einsatz standen neben verschiedenen Diensten der Kantonspolizei Bern, ein Team der Rega sowie Spezialisten der Alpinen Rettung Schweiz.

Quelle der Polizeinachricht: Kapo BE

Bastardi inside / Non si lamenti poi se gli viene il “tunnel” carpale…

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Secondo il portale “Travelbook.de”, i cui gestori vantano oltre cinque milioni di contatti ogni mese, Locarno è la più bella cittadina – nel senso di “piccola città” – della Svizzera. A caval donato non si guarda in bocca, e vorremmo aggiungere che una simile promozione giunge a fagiolo trovandoci ormai a mesi dal 2025, centenario dal “Patto di Locarno” che, a rigor di buon programma, celebreremo fra 12 mesi esatti. Si domanda tuttavia: trattandosi di un premio attribuito su votazione pubblica, e dovendosi battere la concorrenza delle varie Bremgarten, Morat, Estavayer-le-Lac, Stein am Rhein, Soletta, Burgdorf, Morges, Appenzello e Spiez, quante notti avrà passato Nicola Pini sindaco di Locarno a fare “clic” a ripetizione per votare Locarno? (Risposta: nessuna, certo. Ma dal momento che Nicola Pini non ci sta a perdere nemmeno se gioca a burraco…).

Migros ruft BléVita Bio Sandwich Sour Cream & Onion zurück

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Migros ruft vorsorglich BléVita Bio Sandwich Sour Cream & Onion zurück. Diese könnten mit Salmonellen belastet sein. Ein Gesundheitsrisiko kann nicht ausgeschlossen werden, weshalb die Produkte umgehend für den Verkauf gesperrt worden sind. Die Migros bittet ihre Kundinnen und Kunden, die betroffenen BléVita Bio Sandwich Sour Cream & Onion nicht zu verzehren.

Folgendes Produkt mit den Mindesthaltbarkeitsdaten 13. Januar 2025 und 16. Februar 2025 ist vom Rückruf betroffen: 

Name: BléVita Bio Sandwich Sour Cream & Onion

  • Artikelnummer: 110127500000
  • Verkaufsorte: Migros-Filialen in der ganzen Schweiz und Migros Online
  • Mindestens haltbar bis: 13.01.2025 und 16.02.2025

Die betroffenen Produkte waren in Migros-Supermärkten und bei Migros Online in der ganzen Schweiz erhältlich. Sie wurden umgehend für den Verkauf gesperrt.

Die Kundinnen und Kunden werden gebeten, die betroffenen BléVita Bio Sandwich Sour Cream & Onion vorsorglich nicht zu konsumieren. In Einzelfällen können nach dem Verzehr Beschwerden wie Fieber, Durchfall oder Bauchschmerzen auftreten. Personen, die die BléVita konsumiert haben, sind gebeten, bei Auftreten der genannten Symptome eine Ärztin bzw. einen Arzt zu konsultieren.

Kundinnen und Kunden, welche das betroffene Produkt im Supermarkt gekauft haben, können dieses zurückbringen und erhalten den Verkaufspreis zurückerstattet. Kundinnen und Kunden, die das Produkt bei Migros Online bestellt haben, werden für die Rückerstattung direkt durch den Kundendienst kontaktiert.

Sämtliche anderen BléVita-Sorten sind nicht vom Rückruf betroffen und können weiterhin bedenkenlos konsumiert werden.

Emozioni azzerate, “Swiss market index” al ribasso. Su il franco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.48) Entusiasmo zero, gloria sotto zero oggi sul listino primario della Borsa di Zurigo, il cui “Swiss market index” ha accusato nel pomeriggio una flessione in tendenza costante andando al saldo su quota 12’077.76 punti ovvero in perdita pari allo 0.37 per cento. Senza effetto tangibile l’annuncio del calo dell’inflazione (al 2.4 per cento) negli Stati Uniti. Di “Swiss Re Ag” (più 2.77) l’unico acuto; “Sika group Ag” e “Lonza group Ag” a chiudere la lista (meno 1.92 e meno 1.99 per cento rispettivamente). “Sandoz group Ag” fra i migliori nell’allargato (più 1.88). Dalle altre piazze: Dax-40 a Parigi, meno 0.22; Ftse-Mib a Milano, più 0.42; Ftse-100 a Londra, meno 0.07; Cac-40 a Parigi, meno 0.24; Ibex-35 a Madrid, meno 0.72. Quasi immobili gli indici a New York: Nasdaq, meno 0.05; “Dow Jones”, meno 0.24; S&P-500, meno 0.19. Cambi di nuovo ispirati al rafforzamento del franco, di cui bastano 93.58 centesimi per un euro ed 85.65 centesimi per un dollaro Usa; bitcoin in improvviso rimbalzo dai 51’720 franchi circa per unità delle ore 17.00 ai 54’124 franchi circa delle ore 18.45.

Rogo in “città vecchia” a Locarno, vittima formalmente identificata

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Formalmente identificata la donna deceduta in séguito all’incendio scoppiato attorno alle ore 0.50 dell’altr’ieri, martedì 8 ottobre, in un caseggiato della “città vecchia” a Locarno, e meglio in via Della Gallinazza. La vittima è una 73enne, cittadina croata, affittuaria dell’appartamento in cui il rogo ha preso origine. Tuttora in corso, come confermano fonti della Polcantonale, le indagini finalizzate alla determinazione delle cause dell’episodio.

Tecnologia al servizio della Polcantonale, in porto il progetto

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Gestione efficiente dei flussi operativi delle pratiche, al fine di favorirne l’elaborazione e la riduzione a “standard” secondo linee-guida concordate in seno al Gruppo intercantonale di lavoro dei Corpi di polizia; registrazione dei singoli eventi; gestione di un fatto per tramite di applicativo mobile, con garanzia di migliore mobilità delle pattuglie. Sono questi tre degli obiettivi garantiti dal “progetto Gepol”, vale a dire il nuovo gestionale della Polcantonale la cui presentazione – ad inviti, nel caso di specie per referenti selezionati – avrà luogo lunedì 14 ottobre alla sala multiuso della “Centrale comune di allarme” in Bellinzona. La prima fase del progetto era stata attivata nel febbraio 2022, a sviluppo di una fase di studio e di pianificazione avviata nel 2018 e sulla scorta di un credito di investimento pari ad 1.5 milioni di franchi; nel settembre 2019 la richiesta di uno studio di fattibilità da cui scaturì il concorso pubblico vinto dal sistema “MyAbi” della “LogObject Ag” di Opfikon, nel Canton Zurigo; nel marzo 2021 l’avvio della fase di implementazione.

“Contralpi” a… tre punte, sequestri e multe nel triangolo Uri-Ticino-Grigioni

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Confermata oggi dal portavoce della Polcantonale la notizia data venerdì scorso dal “Giornale del Ticino” circa l’avvenuta individuazione di un non trascurabile carico di marijuana – due chilogrammi all’incirca – durante un controllo interforze condotto “extra moenia”, e meglio all’area di sosta di Silenen frazione Amsteg (Canton Uri) sulla A2, in azione congiunta agenti di Polcantonale Uri, Polcantonale Ticino e Polcantonale Grigioni oltre ad effettivi dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini. La merce, come già indicato, si trovava a bordo di una vettura con targhe ticinesi e lo stesso conducente, un 36enne cui è tra l’altro stata ritirata sul posto la licenza di guida, era in condizioni di dubbia attitudine alla guida.

L’operazione – una ormai tradizionale “Contralpi”, esperienza già documentata e che sarà riproposta nei prossimi mesi – è stata condotta con attestazioni su tre punti specifici: in A2 ad Airolo – zona portale sud della galleria del San Gottardo, circa 30 gli agenti impegnati nel complesso – per 137 controlli personali, 40 su auto ed uno su bus; esito, una denuncia per reati contro la Legge federale sugli stupefacenti e tre infazioni alla Legge sulla circolazione stradale; in A2 a Silenen (Canton Uri), per l’appunto nell’area di sosta in frazione Amsteg, anche un’infrazione alla Legge sulla circolazione stradale sul totale di 31 controlli personali e di 20 controlli veicolari effettuati; in asse stradale a Mesocco frazione San Bernardino (Canton Grigioni), infine, 13 contravvenzioni (multe disciplinari) ed una denuncia per reati contro la Legge federale sugli stupefacenti su un totale di 110 individui e di 76 veicoli controllati.

Biasca, furtaiolo marocchino tenta di pestare un agente: arrestato

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Agiva “on the road”, con il favore delle tenebre come da bassa letteratura criminale, muovendosi su e giù per Biasca con una bici. La bici era rubata (vabbè, il meno della cavagna: è furto d’uso, trovi delinqui e molli a fine impresa), i proventi gli venivano dal forzamento delle serrature di questa e di quell’auto, o magari dall’aver infranto qualche finestrino, soluzioni per lui tecnicamente funzionali alla predazione di oggetti e di denaro da abitacoli e bagagliai. E se la sarebbe cavata con addebiti quali ripetuto furto e danneggiamento, ‘sto tomo, se la notte scorsa non avesse tentato anche di pestare uno degli agenti della Polcantonale intervenuti poco prima delle ore 1.00 su comunicazione di movimenti sospetti attorno alle vetture posteggiate in via Lugano; dal che, stanti la resistenza sùbito opposta, la fuga stroncata nel volgere d’un paio di minuti e la reazione violenta con aggressione al poliziotto, al pacchetto dei reati si aggiunge la violenza o minaccia contro le autorità e contro i funzionari. A complemento si dirà trattarsi di un sedicente 21enne, cittadino del Marocco, niente fissa dimora. La posizione del soggetto è al vaglio anche con riferimento ad altri fatti dello stesso genere.

Gemonio (Varese): cade nel vuoto per 10 metri, operaio politraumatizzato

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Soccorsi sotto regime di codice rosso e trasferimento in ospedale con declassamento a codice giallo, stanti le riscontrate lesioni dalla media gravità, per l’operaio caduto nel vuoto dall’altezza di 10 metri circa, attorno alle ore 13.43 di ieri, dal tetto di un’azienda sita in vicolo Solferino a Gemonio (Varese). L’uomo ha riportato lesioni dalla varia entità agli arti superiori ed a quelli inferiori, un trauma cranico ed uno al volto, come da primi accertamenti medici effettuati al “Circolo” di Varese dopo elitrasporto dal luogo dell’infortunio; sul posto anche unità dei Vigili del fuoco per quanto di competenza.

Mantegazza, “annus horribilis”: è morto Geo, re dell’hockey e del mattone

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Geo Mantegazza, storico imprenditore oltre che “dominus” e figura di riferimento dell’hockey a Lugano (della principale società discatoria cittadina fu anche presidente tra il 1978 ed il 1990), si è spento nelle scorse ore all’età di quasi 96 anni, che avrebbe compiuto fra quattro settimane. Insieme con il fratello Sergio, mancato a febbraio a 96 anni compiuti (fra i due, figli dell’imprenditore Antonio e dell’insegnante Angela “Angelina” nata Ribolzi, correva una differenza di circa 13 mesi), Geo Mantegazza costituì una formidabile coppia identitaria pur nella diversità della formazione e della direzione impressa ai propri affari; il maggiore nel ramo del turismo, in sviluppo del progetto posto in essere dal padre Antonio – discendente di famiglia dalle ascendenze lombarde e stanziatasi in Ticino, area “momò”, nel 1784 – con i primi trasporti sul Ceresio e sino alla costruzione di colossi quali la “Globus” e la compagnia “Monarch airlines”, il minore con uno studio di ingegneria (laurea conseguita al “Poli” di Zurigo nel 1952) e poi nell’immobiliare.

I successi ottenuti con l’Hockey club Lugano sono ben rappresentati dalla promozione in massima serie (1982), dalla conquista di quattro titoli nazionali (1986, 1987, 1988 e 1990) e da una costante presenza a fianco della società – anche nei tempi successivi, tra l’altro avendo trasmesso il germe dell’interesse per l’arte discatoria alla figlia Vittoria “Vicky” Mantegazza – unica femmina fra cinque fratelli, e nata dall’unione con Elena Carlotta Vanini – ora presidente della società oltre che impegnata professionalmente nel ramo immobiliare. A Geo Mantegazza, che nel 1989 si sposò con Liliana Maria Lucia Ackermann, la contestuale scalata alla classifica dei “Paperoni” in Svizzera costò anche un rapimento-lampo, pochi giorni prima del Natale 1995, sull’asse fra Ticino e Vaduz. Un minuto di raccoglimento in memoria dello scomparso sarà proposto e fatto osservare domani, venerdì, in occasione del “derby” ticinese di Lna alla “NuoValascia” di Quinto frazione Ambrì.

Mendrisio-Varese via rotaia, traffico interrotto tra Stabio e la Bevera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.02) Mattinata di disagi per gli sventuratissimi utenti della linea ferroviaria Mendrisio-Varese-Gallarate: causa maltempo e conseguenze del medesimo, un’interruzione del servizio è stata registrata stamane nella tratta compresa fra Stabio (chilometro 3.583 dal punto di origine) ed il posto di manovra in località Bevera (chilometro 7.525) oltre gli omonimi “tunnel” e torrente, fra le stazioni di Cantello (frazione Gaggiolo) ed Arcisate. Lo stato dell’arte non è precisato, al momento, dai responsabili dell’esercizio, né è stato fornito un primo ancorché sommario riscontro circa entità e tipologia dei danni materiali. Il ripristino del servizio su rotaia ha avuto luogo dopo le ore 11.00, tuttavia ed ancora con qualche ripercussione sulle coincidenze.

A13 a Roveredo, semifrontale nella galleria “San Fedele”: un ferito

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Prima l’invasione della corsia di marcia opposta, poi l’urto contro un cordolo, poi l’impatto e la strisciata contro la parete sullo stesso lato, infine il semifrontale con un veicolo commerciale proveniente dalla direzione opposta. Dinamica definita in tali termini per l’incidente causato l’altr’ieri, ovvero martedì 8 ottobre, da un’automobilista 35enne nel transito sulla A13 a Roveredo, e meglio all’interno della galleria “San Fedele” in senso di marcia da Lostallo verso il Ticino; per le conseguenze dello scontro, il 51enne conducente del furgone ha riportato lesioni fortunatamente rivelatesi dalla modesta entità. L’episodio attorno alle ore 13.20; soccorsi portati da operatori del “Servizio ambulanza Moesano” con il supporto di un medico e da effettivi dei Pompieri Bassa Mesolcina con nove effettivi; per l’uomo, a titolo precauzionale ed a scopo di accertamenti, si è reso necessario il trasferimento in sede di presidio ospedaliero. Illesa la 35enne, che in sede di ricostruzione dell’incidente ha dichiarato di essersi trovata in difficoltà, ad avvenuta immisione nel “tunnel”, a causa dell’improvviso appannamento del parabrezza. La galleria è rimasta chiusa per circa due ore, con traslazione dei flussi veicolari sulla viabilità ordinaria.

Domodossola (Vco), spacciatore 22enne beccato con hascisc e armi

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Due coltelli a serramanico e munizioni detenute illegalmente, ad aggravio del possesso di hascisc (100 grammi circa) per finalità di spaccio, sono costati la denuncia a piede libero ad un 22enne di Domodossola intercettato e sottoposto a perquisizione, giorni addietro, da agenti della Polizia di Stato durante un ordinario controllo sul territorio. Al giovane sono stati inoltre ritirati il porto del fucile per uso caccia e le armi e le altre munizioni in possesso.

Hockey Nl / “Blitz” a Kloten, l’Ambrì si regala tre punti che valgono doppio

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Per gran prova di concretezza (10 contro otto, 11 contro otto, 16 contro nove i tiri, totale 37 contro 25), e pur con scarto al sindacale di quel che serve per vincere, AmbrìPiotta corsaro stasera a Kloten nell’unico incontro in calendario per l’hockey di National league: impresa codificata in un 2-1 e che esalta l’abilità realizzativa dell’avventizio Kodie Curran, difensore sì ma non di rado firmaiolo al tabellino nell’ultimo biennio in Khl, tra Metallurg Magnitogorsk e Dinamo Minsk. Proprio del veterano canadese, che di primo pelo non è (va per i 35 da qui ad un paio di mesi), il timbro finale al 48.29, assist di Daniele Grassi e di William Hedlund; in precedenza, leventinesi avanti con Manix Éric Landry (7.38) e risposta del Kloten con un “power-play” finalizzato da Niko Ojamäki (28,27) a trafiggere Janne Juvonen stasera titolare davanti alla gabbia ospite. A statistica, un assist sul conto di William Hedlund, a foglio-partita quale 13.o attaccante. Biancoblù in sorpasso a danno dello stesso Kloten ed all’aggancio del Lugano sul secondo gradino; i bianconeri hanno tuttavia disputato un incontro in meno.

La classifica – Zsc Lions 20 punti; Lugano, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta 16; Losanna, Berna 15; Scl Tigers, Kloten 14; ServetteGinevra, Zugo, Davos 12; BielBienne 10; FriborgoGottéron 8; Ajoie 3 (Kloten 10 partite disputate; Zsc Lions, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta, Losanna, Berna, Scl Tigers, Davos, BielBienne, FriborgoGottéron nove; Lugano, Zugo, Ajoie otto; ServetteGinevra sette).

“Swiss market index” in passeggiata di salute, anche New York respira

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.53) In ripresa di vigore e di coraggio, soprattutto nel corso del pomeriggio, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo per un congedo in cresta di listino primario a quota 12’122.93 punti; da “Swiss Re Ag” (più 1.90 per cento) e “Novartis Ag” (più 1.73) i messaggi positivi di spicco, retroguardia per “Kühne+Nagel international Sa” e “Givaudan Sa” (meno 0.80 e meno 0.61 per cento rispettivamente). “Temenos group Ag” in battaglia con “Sandoz group Ag” per il timone delle migliori nell’allargato (più 4.57 contro più 4.52). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.99; Ftse-Mib a Milano, più 0.59; Ftse-100 a Londra, più 0.64; Cac-40 a Parigi, più 0.52; Ibex-35 a Madrid, più 0.06. Spinta dal “Dow Jones” (più 0.90) e Nasdaq a rimorchio (più 0.39) la piazza newyorkese. Cambi: 94.10 centesimi di franco per un euro, 86.04 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile al controvalore teorico di 54’307 franchi circa per unità.

Danze e musiche dell’India, parte da Locarno la “tournée” di “Soulful sufi”

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Attorno alla figura di Udai Mazumdar, nel corso degli anni, vari i musicisti provenienti dall’India ed alternatisi nelle annuali “tournée” proposte dai responsabili della basilese “Culturall Switzerland”. In unica tappa ticinese, sabato 26 ottobre al “Teatro Paravento” in Locarno (via Cappuccini 8), l’atto inaugurale dello spettacolo “Soulful sufi” – musiche e danze ispirate al sufismo, disciplina e dottrina del perfezionamento personale nel mondo islamico – in cui Udai Mazumdar ha scelto di occuparsi specificamente della composizione e degli arrangiamenti, oltre che dell’accompagnamento con la tabla, conferendo la centralità della scena al danzatore Aryav Anand, a sua volta figlio e nipote di danzatori, e ad alla cantante e chitarrista Akansha Tripathi. Di Ralph Tonding il contributo al sassofono. Inizio ore 19.00; il giorno successivo, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, seminario di danza “kathak” e di ritmica, sempre negli ambienti del “Teatro Paravento”. Per informazioni: “e-mail” all’indirizzo culturallch@gmail.com.

Domodossola (Vco): droga in casa e nel negozio, 45enne in manette

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Il possesso di hascisc nella misura complessiva di circa 300 grammi, in parte nel negozio gestito ed in parte a domicilio, quale argomento sufficiente e sovrabbondante per l’arresto di un 45enne che a Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola) svolgeva attività di spaccio, e senza particolari cautele come dimostrato dalla presenza di sostanze stupefacenti semplicemente occultate all’interno di una vaschetta ad uso alimentare e di un bilancino di precisione piazzato a fianco della vaschetta stessa. A scoprire le prove dei traffici illeciti sono stati uomini della Polizia di Stato da Verbania con il supporto di colleghi del Settore Polizia di frontiera in Domodossola e di elementi dell’Unità cinofila operante in seno alla Guardia di finanza, parimenti in Domodossola. Tra i materiali sottoposti a sequestro, anche un diploma di scuola media superiore la cui falsità era palese e che è costato all’uomo una denuncia. Il 45enne è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Carate Urio (Como): tre auto a collisione sulla “Regina”, tre persone ferite

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Tre le persone rimaste ferite nel pomeriggio di ieri causa collisione fra tre auto lungo la Strada statale numero 340 “Regina” in territorio comunale di Carate Urio (Como), tratto localmente noto come via Regina Nuova. L’episodio alle ore 17.44 circa; soccorsi portati da operatori sanitari della “Croce rossa italiana” da Cernobbio e da San Fermo della Battaglia; a seguire, trattamento nosocomiale. Sul posto anche forze dell’ordine ed effettivi dei Vigili del fuoco. In immagine, la scena dell’incidente.

Inverigo (Como): in fiamme un’auto posteggiata, soli danni materiali

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Soli danni materiali, per quanto consistenti, in conseguenza dell’incendio di un’auto andata a fuoco attorno alle ore 19.40 di ieri, martedì 8 ottobre, nel territorio comunale di Inverigo (Como) e meglio lungo via Santa Liberata. Il veicolo, per quanto consta, era stato posteggiato pochi minuti prima. Le fiamme sono state domate da effettivi dei Vigili del fuoco; in corso accertamenti funzionali alla determinazione delle cause dell’episodio.

La “Grande Madre” e le sue declinazioni, serata culturale a Balerna

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Letture di Maria Luisa Cregut e di Roberto Regazzoni da vari autori (da Lucio Apuleio a Johann Wolfgang con Goethe, da Ileana Benati Mura a Carl Gustav Jung a Giovanni Paolo II), esecuzioni musicali di Fulvio Rosa al pianoforte e di Cecilia Aliffi alla viola e conduzione di Ileana Benati Mura e di Annamaria Pianezzi Marcacci per l’appuntamento che sarà proposto sul tema della sacralità della figura femminile, sabato 19 ottobre, alla sala dell’Oratorio in Balerna (via Enrico Dunant 8a). Un viaggio lungo migliaia di anni, da Iside divinità egizia ai tempi nostri, con notazioni tra storia, cultura e tradizioni. Inizio ore 20.30. In immagine, Maria Luisa Cregut.

Varese, 55enne trovato coperto di sangue. Atto volontario, o che altro?

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Un atto di autolesionismo, secondo gli ultimi elementi emersi, anziché un’aggressione nel caso di un 55enne – nessuna indicazione sull’identità, al di là del trattarsi di uno straniero – ricoverato in codice rosso al “Circolo” di Varese dopo essere stato soccorso da operatori sanitari poco prima delle ore 20.00 di ieri nella castellanza di Biumo Inferiore, zona del “Parco Perelli” (giardini pubblici prossimi a piazza 26 Maggio ed in fregio a via Carlo Carcano). L’uomo, coperto di sangue e con almeno una lesione profonda da coltello, è stato individuato mentre in apparenza tentava di trascinarsi sulla strada; la prima assistenza ha di fatto avuto luogo in piena carreggiata di una zona a forte flusso di traffico per la confluenza di più direttrici (dal rione Valle Olona Capitale, dalla Valganna e dal quartiere Belforte sulla direzione da Malnate e dal valico di Cantello frazione Gaggiolo). Accertamenti sono in corso a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri; nessuna ipotesi è in realtà da escludersi.

Vco, frontaliere di Domodossola muore travolto da un treno in Vallese

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Un operaio 49enne abitante a Domodossola (Vco), frontaliere impegnato su un cantiere a Goms (Canton Vallese) frazione Münster, è deceduto attorno alle ore 8.10 di ieri, martedì 8 ottobre, dopo essere stato urtato da un treno in transito direzione Obergoms sulla rotaia della Cervino-San Gottardo. L’uomo, che operava alle dipendenze di una società di armamento ferroviario, si chiamava Giuseppe Maggiolini, era sposato ed aveva due figli. Benché assistito in tempi rapidi da operatori sanitari (sul posto medici e paramedici, un elicottero della “Air Zermatt” per il trasporto in sede nosocomiale e squadre dei Pompieri da Goms), il 49enne è stato dichiarato morto sul posto. Aperta l’inchiesta di prammatica sulla dinamica del tragico incidente. In immagine, la zona del dramma.

Drammatico esito: morta la 74enne caduta nel Verbano a Brissago

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Poche, quasi nulle erano le speranze l’altr’ieri; e l’ultima speranza si è spenta oggi. È deceduta in ospedale la 74enne che intorno alle ore 15.55 di domenica, durante una passeggiata a Brissago, era stata colta da infarto dopo essere precipitata dall’altezza di circa tre metri causa apertura improvvisa – così nel resoconto di fonte Polcantonale – di un cancelletto cui la donna si era appoggiata. La vittima, cittadina tedesca residente in Germania, aveva subito un trauma con profonda ferita alla testa in séguito all’impatto direttamente nelle acque del Verbano sottostanti il muraglione della passeggiata; un primo intervento di assistenza era stato effettuato da altro passante prima dell’arrivo di operatori del “Salva” Locarno e della “Rega”.

Hockey Sl / Illusione Snakes, poi il Sierre “ticinese” s’invola e trionfa

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Notizia positiva: per quattro minuti e 12 secondi, a cavallo tra prima e seconda frazione ovvero tra il 19.37 ed il 23.49, i BellinzonaSnakes sono stati avanti nel punteggio, stasera; onore a Michael Pastori capitano, e peraltro in ruolo di difensore, per la firma del vantaggio. Poi, ahitutti, solita solfa: due goal incassati nello spazio di 23 secondi (23.49. Maxime Montandon; 24.12, Joshua Lawrence), un terzo disco raccolto in gabbia a distanza di nemmeno un altro minuto (25.05, Ronalds Kenins), e l’ennesima illusione è passata in cavalleria. Tradotto: davanti a 97 spettatori, sconfitta per 2-7 nel nono turno dell’hockey cadetto corrispondente alla sfida domestica con il Sierre “ticinese” e che dai ticinesi – uno per formazione e per lunga militanza, ed è Lukas Lhotak; uno per nascita, ed è Giacomo “Casse” Casserini – è stato straalimentato. Lukas Lhotak, doppietta personale, 41.39 e 44.41 per il 2-5 e per il 2-6, essendovi stato nel frattempo il botta-e-risposta tra Léonardo Fuhrer (37.21, 1-4) e Radim Matus (38.53 a cinque-contro-quattro, 2-4); il mirabile “Mister Understatement” del Sopraceneri centrooccidentale, che ridendo e scherzando a 34 anni è ormai a ridosso delle 800 partite disputate tra Lna e Lnb, con tre assist a pista piena sicché nella contabilità personale figurano già cinque punti solo in questa stagione.

Al 48.32, saluti e baci sul piede del 2-7 di Dominik Volejnicek; prodotti sì 38 tiri, ma subiti 60 (ses-san-ta), e nonostante gli ospiti avessero perso Roberts Cjunskis – sì, il nazionale lettone con licenza svizzera da piena filiera Lugano – ancora a metà del primo periodo causa penalità di partita. BellinzonaSnakes ancora a zero vittorie e con cifre che non aiutano ad intuire una possibile via per risalire la china; il giro di boa è impietoso, a questo punto una correzione di rotta si impone.

I risultati – Olten-Basilea 2-5; Turgovia-GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 1-3; Visp-Coira 3-4 (ai rigori); Winterthur-LaChauxdeFonds 1-3; BellinzonaSnakes-Sierre 2-7.

La classifica – LaChauxdeFonds, Basilea 20 punti; Sierre 19; Visp 17; Winterthur 14; Coira, Turgovia 11; GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 10; Olten 9; BellinzonaSnakes 1 (GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht, Olten una partita in meno).

Kommission für Aufhebung der Verjährungsfrist bei Mord

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Die Rechtskommission des Ständerats hat sich für die Abschaffung der Verjährungsfrist bei Mord in der Schweiz ausgesprochen. Der Anstoß dazu kam vom Kanton Sankt Gallen durch eine Standesinitiative. Derzeit verjährt Mord in der Schweiz nach 30 Jahren.

Trotz überwiegend negativer Rückmeldungen in der Vernehmlassung unterstützt die Ständeratskommission nun die Forderung aus Sankt Gallen. Sollte das Parlament dem Vorschlag zustimmen, würden Morde, die nach dem 1. Januar 1995 begangen wurden, nicht mehr verjähren. Für frühere Verbrechen würde die Regelung nicht gelten.

Diese Entscheidung steht im Gegensatz zur bisherigen Praxis und könnte erhebliche Auswirkungen auf die Strafverfolgung in der Schweiz haben.

Achtung Telefonbetrug in Hinwil (Kanton Zürich): Zwei Rumänen verhaftet

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Die Kantonspolizei Zürich konnte nach einem Telefonbetrug am Montag (07.10.2024) zwei Personen festnehmen.

Am 4. Oktober meldete sich eine 72-jährige Frau bei der Einsatzzentrale der Kantonspolizei Zürich und teilte dem Disponenten mit, dass sie telefonisch durch einen angeblichen Staatsanwalt kontaktiert und unter Vorwänden aufgefordert worden sei, Geld zu beziehen und dieses zwecks Überprüfung durch die Behörden gleichentags einem Kurier zu übergeben.

Nachdem sie Bargeld in der Höhe von 10’000 Franken übergeben habe, seien ihr am Abend Zweifel gekommen, weshalb sie die Polizei informierte. Während dem Gespräch gab sie an, dass mit dem Anrufer eine weitere Geldübergabe am Montag geplant sei.

Schliesslich erschien am Montag gegen 11.30 Uhr ein unbekannter Mann am Wohnort des Opfers. Er sowie eine Frau, welche im vom Kurier verwendeten Fahrzeug wartete, wurden vor Ort von Polizisten festgenommen.

Bei den Verhafteten handelt es um einen Rumänen sowie eine Rumänin im Alter von 39 und 47 Jahren. Sie wurden nach der polizeilichen Befragung der zuständigen Staatsanwaltschaft zugeführt.

So schützen Sie sich vor Telefonbetrug

  • Die Polizei verlangt nie Geld am Telefon
  • Sprechen Sie mit Unbekannten nie über Vertrauliches
  • Übergeben Sie niemals Geld/Wertgegenstände an unbekannte Personen

Quelle der Polizeinachricht: Kapo ZH

49-Jähriger wird bei Arbeiten von Zug erfasst: tot

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Heute, kam es in Münster (Kanton Wallis) zu einem tödlichen Arbeitsunfall. Ein Bauarbeiter wurde von einem Zug erfasst.

Kurz nach 8 Uhr war ein Arbeiter mit Vorbereitungen zu bevorstehenden Erneuerungsarbeiten an Geleisen der Matterhorn Gotthard Bahn in Münster
beschäftigt. Aus bislang ungeklärten Gründen wurde er dabei von einem herannahenden Zug, welcher in Richtung Obergoms verkehrte, erfasst.

Neben einem durch die Kantonale Walliser Rettungsorganisation aufgebotenen First Responder standen ein Helikopter der Air Zermatt, eine Ambulanz sowie die Stützpunktfeuerwehr Goms im Einsatz. Trotz medizinischer Erstversorgung verstarb der 49-jährige italienische Staatsangehörige noch auf der Unfallstelle.

Die SUST (Schweizerische Sicherheitsuntersuchungsstelle) hat eine Untersuchung zur Klärung der Unfallursache eingeleitet. Die Zuständigkeit für die strafrechtlichen Ermittlungen liegt bei der Staatsanwaltschaft.

Como, clandestino (e pregiudicato) aggredisce i poliziotti: in manette

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Prima ha messo le mani su un altro uomo che al suo pari stava per cenare alla mensa di solidarietà “Casa Nazareth” di via Don Luigi Guanella 12 a Como; poi, cioè quando sul posto si sono presentati gli uomini di una “volante” della Polizia di Stato, contro gli agenti si è scagliato sia all’impiedi sia durante il trasferimento verso la Questura. In manette per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e violenza a pubblico ufficiale, e ciò senza che si considerino altri motivi di denunzia a piede libero (ma no, elenchiamo almeno quelli fondamentali: lesioni personali, ubriachezza molesta, violazione della Legge sugli stranieri…), un somalo sedicente 28enne reinventatosi collezionista di reati – come se non bastassero quelli già sulla sua fedina penale – a partire dalle ore 19.30 di domenica. Il primo a subire l’ira (e la violenza) del somalo era stato per l’appunto un suo coetaneo marocchino; circa le mani addosso ai poliziotti, comportamento a quanto pare non nuovo; da considerarsi poi i danni arrecati all’auto della Polizia di Stato (fatte a pezzi “alcune parti del mezzo”, sta scritto). Il cittadino somalo è stato deferito all’autorità giudiziaria.

Bellinzona, salta l’appuntamento con storie e leggende di Camorino

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A differenza di quanto preannunciato dagli organizzatori, non avrà luogo domani, mercoledì 9 ottobre, l’incontro “Leggende delle terre di Camorino raccontate da un cantastorie”, in programma all’Oratorio titolato a san Giulio in Vigana a Bellinzona quartiere Camorino. L’appuntamento, organizzato a cura dei responsabili dell’“Associazione quartiere Camorino” e con la partecipazione del narratore Andrea Jacot-Descombes, è annullato a causa delle previsioni meteo avverse ed inclementi.

Stabio frontiera: manca l’autorizzazione, carico di rifiuti bloccato in uscita

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Un carico di merci, per il peso complessivo di oltre 20 tonnellate, è stato bloccato sull’uscita dal territorio nazionale e fatto rientrare a causa della mancanza di una specifica autorizzazione, fatto occorso al valico di Stabio frazione Gaggiolo su Cantello frazione omonima in provincia di Varese. L’episodio, che risale ad alcuni giorni addietro e di cui giunge notizia per tramite dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, sarebbe non degno di particolare interesse se non si stesse parlando del trasporto di… cascami di pneumatici, cioè gomme per auto (ed altri veicoli) considerate esauste e destinate pertanto allo smaltimento e/o al riciclo. Il trattamento del materiale avrebbe per l’appunto avuto luogo su suolo italiano, così come in Italia era stato immatricolato il camion su cui si trovava la merce; lo specifico permesso di esportazione, tuttavia, non sarebbe mai stato rilasciato a chi di competenza nella gestione del carico. Il quale carico, pertanto, è stato reindirizzato su strade del TIcino… nell’attesa, da parte del conducente, di notizie circa il da farsi.

Gallarate (Varese): incendio in un condominio, tre persone ricoverate

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Tre persone trasferite in ospedale per accertamenti ed altre 15 fatte sgomberare d’urgenza, ieri notte, causa incendio di una palazzina condominiale in via Carlo Noè 20 a Gallarate (Varese). Rogo divampato al quarto piano dell’edificio, attorno alle ore 0.15; massiccio il dispiegamento di squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate e di soccorritori sanitari (da Varese, da Gallarate e da Busto Arsizio). Le cause del rogo sono al momento ignote.

Castelseprio (Varese): a fuoco il tetto di un edificio, in salvo i residenti

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Gravi i danni all’edificio, nessuna conseguenza per le persone in séguito all’incendio da cui iersera, in via Dante a Castelseprio (Varese), parte di un edificio residenziale è stato devastato. Intorno aller ore 22.30 l’allarme al centralino dei Vigili del fuoco, poi giunti sul posto con tre squadre. Le fiamme sono state circoscritte prima che l’incendio potesse propagarsi ad altri immobili. La villetta è stata dichiarata inagibile. In immagine, un momento dell’intervento dei Vigili del fuoco.

Uxoricidio di Chiasso, carcerazione confermata per il 44enne cingalese

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Carcerazione convalidata nelle scorse ore dal giudice dei provvedimenti coercitivi per l’uomo che giovedì scorso, durante l’interrogatorio cui si era presentato quale persona informata sui fatti, ha improvvisamente ammesso di aver causato la morte della moglie, episodio occorso mercoledì 11 settembre in un appartamento a Chiasso (vedasi quanto qui pubblicato ieri). In via di definizione, a sostanziale conferma di quanto già oggetto di notizia, il quadro della tragedia consumatasi: 44enne cingalese ovvero cittadino dello Sri Lanka il responsabile dell’uxoricidio, assassinio (o, in subordine, omicidio intenzionale) l’accusa; 40enne connazionale la vittima. Entrambi i soggetti erano dimoranti nel territorio. Stretto il riserbo in ragione dell’esigenza di altri rilevamenti tecnico-scientifici, delle verifiche medico-legali da esperirsi e della necessaria raccolta di testimonianze.

Luino (Varese): frontale in zona valico di Fornasette, due feriti

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Un 25enne ed un 36enne sono rimasti feriti stamane, attorno alle ore 8.53, nel frontale occorso lungo la Strada provinciale numero 6dir “delle Fornasette”, in territorio comunale di Luino (Varese), a breve distanza dal valico su Tresa frazione Monteggio. Dalla modesta entità le conseguenze fisiche per entrambi i conducenti, di cui è stato ad ogni modo disposto il trasferimento in sede nosocomiale al “Luini Confalonieri” in Luino. Significativi i danni ai veicoli. Soccorsi portati da operatori dei servizi locali di ambulanza e da una squadra dei Vigili del fuoco dal Distaccamento cittadino.

Tragico rogo nel centro di Locarno: una vittima, sgombero forzato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.25) Una persona, presumibilmente l’inquilino o l’inquilina dell’appartamento, è stata trovata senza vita la notte scorsa durante l’intervento di effettivi dei Pompieri Locarno chiamati a domare un incendio divampato in via Della Gallinazza, tratto dorsale nella “città vecchia” sul primo taglio a monte di piazza Grande. In corso l’identificazione della vittima, le cause del cui decesso non sono state fornite da fonte ufficiale. A rigore di prime e sommarie informazioni, il rogo è scoppiato intorno alle ore 0.50 ed ha avuto origine al primo piano dello stabile, e meglio nello stesso appartamento in cui è stato poi individuato il cadavere; le fiamme sono state domate in tempi relativamente brevi, contestualmente allo sgombero forzato dell’edificio; per una decina di altri residenti si è reso necessario l’alloggiamento temporaneo ad un centro della Protezione civile in Locarno. Funzionalmente alle operazioni di messa in sicurezza dell’area ed ai necessari rilevamenti tecnici, l’intera strada è stata transennata ed interdetta al transito sia veicolare sia pedonale sino a nuovo ordine. Sul posto, oltre ai Pompieri ed ai soccorritori del “Salva” Locarno, erano presenti agenti della Polcantonale, della Polcom Locarno e della Polcom Ascona. Alle persone coinvolte è stato garantito sostegno psicologico dagli specialisti del “CareTeam Ticino”.

Dai fantasmi alle fate, Borsa di Zurigo prima in ansia e poi sul pari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.22) Seduta malissimo nata e ben conclusasi, pur dovendosi considerare il semplice pari quale risultato positivo, oggi alla Borsa di Zurigo, il cui listino primario è stato zavorrato da “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 2.38 per cento) ed “Ubs group Ag” (meno 0.93), vale a dire gli stessi titoli che nella seduta precedente erano stati locomotori per l’intero convoglio. “Swiss market index” dunque positivo (più 0.02 per cento a quota 12’010.99 punti), con “Givaudan Sa” (più 1.28) e “Roche holding Ag” (più 1.27) al comando sin dall’avvio. Non brillante il comparto assicurativo. Di rimbalzo, nell’allargato, la secca flessione (meno 5.39 per cento) di “The Swatch group Ag”; sussulti e discreto margine utile (più 3.21 per cento, ma dopo picco prossimo alla doppia cifra) per “DocMorris Ag” su voci di un possibile interesse all’acquisizione da parte di un concorrente diretto. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.19 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.23; Ftse-100 a Londra, meno 1.36; Cac-40 a Parigi, meno 0.72; Ibex-35 a Madrid, più 0.15. Per quanto riguarda New York, “Dow Jones” poco mosso (più 0.09 per cento), S&P-500 apprezzabile (più 0.69), di slancio il Nasdaq (più 1.09). Stabili i cambi: 94.07 centesimi di franco per un euro, 85.78 centesimi di franco per un dollaro Usa; in oscillazione il bitcoin, ora al controvalore teorico di 54’137 franchi circa per unità.

L’editoriale / Logistica “Migros” via dal Ticino. Uno schiaffo (e una furbata)

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Altro che fare i simpaticoni – spesso irritanti, talvolta offensivi – con il “social media manager” su “Facebook”; altro che investire in pubblicità zuzzurullona con vignette viete e sceme in cui una zucchina dialoga con un’altra zucchina parlando della “figlia che si è trasferita a Zurigo” perché “ha sposato uno zucchino”; altro che issare la bandiera territoriale con lo “slogan” che recita “In Ticino, per il Ticino”. Prefigurata da spifferi ma in modalità ed in misura tali da spiazzare dipendenti e sindacati, questi ultimi precipitosamente corsi nel frattempo a chiedere che si provi almeno a discutere quand’invece la decisione è stata presa e, come voce dal sen fuggita, d’essa nessuno ha intenzione di far richiamo, giunse stamane una mazzata all’autoreferenziato profilo panelvetico – nella distinta cifra propria dell’autonomia cooperativistica, tra l’altro – del colosso “Migros”, la cui identità logistica in Ticino è destinata all’estirpazione da qui al 2030, e prima le cose saranno compiute meglio sarà per tutti quelli che stanno a nord del San Gottardo; in pratica, gli ordini saranno raccolti, coordinati e gestiti in quel di Dierikon, quattro anime in croce – per metafora, nessuno si senta offeso – piazzate a 22 chilometri in direzione est-nord-est da Lucerna il che vuol dire un bel pezzo oltre la capitale stessa. Ed il complesso di Sant’Antonino? Ci arriviamo tra un momento, perché prioritario è il definire la conseguenza primaria di questo atto d’imperio: 40 dipendenti, persona più persona meno ed a sensazione non entrerà in linea di conto il “meno”, dovranno cercarsi un altro lavoro, o un lavoro diverso. Taglio secco, oh, sì, con la disponibilità aziendale ad agevolare quella che per molti sarà una sorta di eutanasia professionale: largamente improbabile che qualcuno possa reinserirsi nei servizi logistici della “Migros” (a meno che si trasferisca, ma questo vale per ogni anima di cristiano nel contesto di un gruppo), ma ecco che “il personale (…) interessato dal cambiamento – testuale: “Interessato dal cambiamento”, sembra un frammento di quei film in cui il licenziamento viene spacciato al licenziando come occasione per cogliere un nuovo inizio, ndr – sarà accompagnato, nel corso dei prossimi cinque anni, ai fini del ricollocamento”.

La cattiva comunicazione, una volta di più, si ritorce contro chi la cattiva comunicazione ha accettato entusiasticamente come proprio scudo; l’annunciato periodo di “cinque anni” equivale al ridurre l’orizzonte temporale al 2029. Per inciso: i numeri degli esuberi giungono da fonte terza, non dall’interno del gruppo “Migros”, il cui portavoce su ciò glissa e non s’esprime. Per contro, in una nota-stampa diffusa è menzionato Mattia Keller, che da due anni e mezzo a questa parte si trova alla direzione della “Migros Ticino” avendo preso il posto dello storico Lorenzo Emma: “Questo progetto-faro nella logistica è la dimostrazione di come possiamo sfruttare le sinergie tra le cooperative regionali”, la dichiarazione. Vero: dipende sempre da chi, nel faro, si trova a fare il guardiano, o il portatore di viveri una volta ogni tanto, o il portinaio. Ad oggi, “Migros Lucerna” vince e “Migros Ticino” perde. Morgen, wieder.

Si diceva dell’oggi e del domani della piattaforma di Sant’Antonino. Beh: nella migliore tra le migliori delle ipotesi, il complesso diventerà una specie di “hub” periferico, zero potere decisionale, zero funzioni direttive, zero valore quale raccordo tra le filiali; un magazzino sul quale penderà tra l’altro la spada di Damocle data dalla provvisorietà che è propria del non essere più indispensabile. Difatti: da nord, notte dopo notte, arriveranno vagonate su vagonate di merce già suddivisa in funzione degli ordini pervenuti e – si presume, ma non trattasi di obbligo perentorio nella relazione con i punti-vendita – soddisfatti; a Sant’Antonino avverranno lo scarico diretto e la traslazione delle referenze per la consegna nelle singole unità distributive. Tutto qui, giusto perché da qualche parte le merci abbisognano di un punto di interscambio; ma nulla vieta di pensare che, magari tre o quattr’anni dopo la conclusione della procedura, anche dell’“hub” non vi sarà realmente più bisogno, nel segno di una maggiore e più funzionale distribuzione dei beni banali – non stiamo a spiegarlo qui, ma esistono precedenti del genere, e sperimentati, in altri Paesi – nei vari angoli del Cantone; a titolo di esempio, potrebbe non servire un “appoggio” su Sant’Antonino se i “pallet” devono fermarsi a Bellinzona per il conferimento in area distrettuale.
Ipotesi, solo ipotesi, sosterrà qualcuno. In effetti, sono pensieri scritti sulla sabbia in riva al mare, ma suffragati indirettamente da un elemento: eliminando la funzione decisionale a Sant’Antonino, chi è ai vertici del “sistema-Migros” non solo si libera del gravame d’una quarantina e forse più di salari sul breve, sul medio e sul lungo periodo, ma evita anche di dover procedere a significativi ovvero onerosi investimenti per la necessaria salvaguardia della struttura dall’obsolescenza; in questo senso ha anche ragione Guido Rast, figura equipollente a Mattia Keller ma nel contesto della “Migros Lucerna”, quando sostiene che “(…) tutto il gruppo beneficia della semplificazione del panorama logistico”. In seconda battuta, è effettivamente strategico l’utilizzo della ferrovia come traccia preferenziale per il trasporto delle merci via galleria di base del San Gottardo, il che dimostra una volta ancora quanto gli svizzeri abbiano autorizzato spese di miliardate di franchi a mansalva per costruire un servizio non finalizzato al trasporto dei passeggeri; nulla ha evidentemente insegnato l’esperienza del prolungato blocco del servizio per effetto di un incidente la cui reiterazione non è da escludersi, ed anzi, la cui reiterazione nessuno è disposto ad escludere.

Discorsi del domani, mentre nell’oggi si fa conto d’una scelta strategica antitetica ai principi del federalismo commerciale e su cui Gottlieb Duttweiler molto avrebbe da ridire. Sempre che nel mondo “Migros” si sappia ancora chi sia stato e che cosa abbia fatto Gottlieb Duttweiler, per carità. Nel frattempo, lasciamo che la figlia (la zucchina, già) se ne vada in Svizzera interna, per mai più ritornare.

Chiasso: no, non fu un infarto. Srilankese in manette per uxoricidio

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La donna morì; il marito, nel chiamare tardivamente i soccorsi (tardivamente, “et pour cause”, si scoprirà), disse che si era trattato di un malore, di un infarto, o forse di un colpo apoplettico, fatto inatteso e fatto letale. Ed invece, come rivelato stasera dalla Rsi, questo è stato un omicidio; peggio, un assassinio, perpetrato da lui (circa 40 anni, passaporto dello Sri Lanka) su lei (più o meno coetanea, stessa nazionalità). Forse in presenza di un figlio o di una figlia, tra l’altro; di sicuro in quello stesso appartamento che i due condividevano a Chiasso e che era diventato troppo stretto per una convivenza, nel senso che tra i due regnavano ormai dissapori tendenti all’insanabile. Di che giustificare una separazione, d’altro genere, tuttavia. Ed invece.

Ed invece, mercoledì 11 settembre, la vita di una donna fu spenta. Con quali strumenti, con quali modalità, con quali atti preparatori, per ora non il caso di approfondire: già molto il fatto che giovedì scorso, chiamato dagli inquirenti a fornire alcune delucidazioni ed in quel momento la sua posizione era propria del soggetto solo “informato sui fatti”, l’uomo sia stato colto in qualche contraddizione ed abbia poi reso piena confessione, presente la sua legale avvocata Fiammetta Marcellini. Verbale denso, sul posto l’arresto. Molti i tasselli da collocarsi ancora in un mosaico tragico: ora del decesso, comportamenti, ideazione di quello che al momento è considerato quale delitto “tout court”, movente effettivo. Il “dossier” è nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Buzzi.

Mord in Chiasso: Sri-lankischer Ehemann gesteht die Tötung seiner Frau

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Der Mord fand in einer Wohnung in Chiasso am 11. September statt. Nachdem der Ehemann seine Frau getötet hatte, alarmierte der Täter – ein Staatsbürger Sri Lankas – die Rettungskräfte. Diesen erklärte er, dass die Frau einen Herzinfarkt erlitten habe. Die anschließend durchgeführten medizinischen Untersuchungen lieferten jedoch keine entscheidenden Antworten. Aus diesem Grund beschlossen die Ermittler, den Mann als Zeugen zu befragen.
Die Wende kam laut RSI am vergangenen Donnerstag. Der Mann brach zusammen und gestand die Tat. Daraufhin wurde er verhaftet, während die Hauptanklage derzeit auf Mord lautet. Die Ermittlungen stehen noch am Anfang. Die Ermittler müssen viele Aspekte klären, auch auf rechtsmedizinischer Ebene. Das Gleiche gilt für das Motiv, das wahrscheinlich in den Spannungen zu suchen ist, die sich in der Beziehung entwickelt hatten. Das Paar lebte laut Bericht seit langem im Tessin.
Geklärt werden muss auch die mögliche Anwesenheit einer Minderjährigen. In diesem Zusammenhang muss zunächst die Todeszeit festgestellt werden. Die Untersuchung wird von der Staatsanwältin Chiara Buzzi geleitet.

Aggressione al torneo dei bimbi, la Federcalcio Ticino vuol veder chiaro

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Indagini sono state aperte dai vertici della Federazione ticinese calcio, con richiesta ufficiale di presa di posizione da chi opera in nome e per conto della società “Team Camoghè”, con riferimento allo sconcertante episodio di violenza avvenuto ieri mattina a Tenero-Contra frazione Tenero e meglio durante un torneo di calcio di categoria giovanile: qui, come riferito quasi in tempo reale dal “Giornale del Ticino”, il genitore di uno dei bambini in campo – sì, stiamo parlando di giocatori dell’età di sette-otto anni – si era reso responsabile di un’aggressione ai danni di altro adulto, prendendolo per il collo e causandone a quanto pare la caduta al suolo. La conferma dell’istanza perentoria giunta dalla sede Ftc (“per una nostra presa di posizione in merito ai fatti e per fornire le generalità del genitore coinvolto”) giunge direttamente da Luigi Biamino, presidente del “Team Camoghè” che è poi il raggruppamento Allievi attivato oltre 15 anni or sono dalle dirigenze dell’Unione sportiva Sant’Antonino e del “Football club Camorino”, nel contesto di una complessa ma utile interlocuzione via “e-mail” con la nostra redazione. Interlocuzione dalla quale emerge la disponibilità di rispondere a richieste che siano espresse “da questo organo (la Ftc, ndr) che è quello preposto e competente in materia disciplinare per quanto riguarda il nostro sport”, e lo stesso avrà luogo in caso di istanze da “altri attori autorizzati e riconosciuti (Polizia, magistratura, et cetera) da cui dovessero eventualmente giungere”, essendo i vertici del “Team Camoghè” sempre “ben lieti di fornire resoconti e nomi a coloro cui (essi) competono veramente” (virgolettati da dichiarazione per iscritto, fatte salve le necessarie interpolazioni sintattiche e grammaticali).

Circa i fatti, e questo per alcuni versi può stupire essendo trascorse più di 24 ore dall’episodio (avvenuto, tra l’altro, sotto gli occhi dei giovani agonisti e di non pochi maggiorenni presenti a vario titolo), nessuna dichiarazione pubblica: da un lato perché pare che la stampa, ad avviso di Luigi Biamino e sicuramente dei collaboratori con cui si sarà consultato, non sia interlocutore cui qualcosa competa (e ci si domanda: se non avessimo qui raccontato di tale incresciosa vicenda, quando e come si sarebbe venuti a conoscenza dell’ennesimo, intollerabile caso di violenza negli ambienti del calcio regionale?); dall’altro perché “riguardo all’episodio citato – sempre testuale dallo scambio epistolare con il presidente del “Team Camoghè” – sappiamo che sono coinvolti (alcuni) genitori da entrambe le parti, ma non possiamo esprimerci direttamente in merito in quanto non eravamo presenti ai fatti, se non (con) il nostro allenatore”. Un solo adulto, dunque, avrebbe accompagnato la squadra al torneo ed un solo adulto avrebbe assistito alle intemperanze di colui che per primo (o più probabilmente unico) ha colpito; “L’unica cosa che ci sentiamo di dire è che in nessun caso, indipendentemente dalle motivazioni o dalle presunte colpe (colpe di chi? ndr), i genitori possono entrare in campo durante una partita”; dal che una porzione di verità che emerge e che si conferma, risultando infatti dalle parole di Luigi Biamino che qualcuno ha aggredito qualcuno altro invadendo il rettangolo di gioco; con quale reazione da parte dell’asseritamente unico tesserato adulto del “Team Camoghè”, vale a dire il summenzionato tecnico operante in panchina, non si sa e forse non si sa perché una reazione di forza e di natura eguali e contrarie, ossia l’immediata dissuasione del personaggio prodottosi nell’atto di violenza, non vi sarebbe stata o sarebbe risultata tardiva. Quanto ai tempi per una ricostruzione attendibile dell’accaduto, si ribadisce, la testimonianza dell’allenatore (e di qualche altro genitore al séguito della squadra, per esempio) è senza dubbio già stata acquisita dalla dirigenza, ovviamente liberissima di considerarsi sciolta da qualunque obbligo di trasparenza verso la stampa (alla quale, e tuttavia, viene espressamente chiesto di inviare “una bozza di vostri eventuali altri articoli prima della pubblicazione, onde evitare interpretazioni equivoche da parte del pubblico”, citazione).

Riassumendosi, al “Team Camoghè” sono “ovviamente contro qualsiasi forma di violenza sia fuori dai campi (di gioco) sia dentro i campi”, non importa quale sia o quali siano le società coinvolte; non si dubitava, né si è mai dubitato. Ma circa il tizio infiammatosi al punto da cravattare un altro adulto, che si dice? Qui una contestazione fumosa a quanto pubblicato ieri, laddove fu scritto che “(…) l’aggressore sarebbe figura contigua alla società ospite” di cui, tra l’altro e proprio perché ci si guarda bene dal fare d’ogni erba un fascio e di ogni fascio un’erba, avevamo evitato di pubblicare la denominazione riferendoci ad essa come “(…) realtà sopracenerina con sede ed operatività nel Bellinzonese”): “Ogni accostamento tra il nostro Raggruppamento allievi e certi individui, che non rappresentiamo e non ci rappresentano in alcun modo, è completamente fuori luogo e fuorviante”. Peccato che trattisi di persona nota alla dirigenza (come poi ammesso durante lo scambio epistolare), e peccato che si tratti di un genitore o di persona avente ruolo consimile; persona, dunque, che è per l’appunto in condizione di contiguità nel tempo e nello spazio. Le “persone coinvolte” sarebbero da considerarsi solo come “privati cittadini”, ad esenzione ed esonero e scarico di responsabilità? Argomentazione friabile, molto. Soprattutto alla luce di quanto sarebbe occorso sul campo di Tenero-Contra frazione Tenero, nell’immediatezza dell’episodio. E potrà anche “far specie” il “vedere come sui “social”, come pure su certi “media”, siano già apparsi commenti ed articoli che associano le persone coinvolte (…) con la nostra società”; qui a bottega fa più specie, diciamo, l’aver luogo simili fatti, e non di rado.

Nyon (Kanton Waadt): Schrecklicher Unfall fordert Todesopfer

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Gestern, ereignete sich in Nyon (VD) ein tödlicher Unfall. Ein 25-jähriger Insasse starb, ein weiterer wurde verletzt.

Am Sonntag, 6. Oktober 2024, gegen 1.00 Uhr morgens wurde die Polizei Centrale Vaudoise über einen Verkehrsunfall auf der Straße von Genf nach Nyon informiert.

Vor Ort stellte die Polizei fest, dass ein Fahrzeug, dessen Insassen nicht mehr an Bord waren, in Flammen stand. Beiden Opfern wurde Erste Hilfe geleistet. Eine von ihnen, ein 25-jähriger Schweizer aus Gros de Vaud, wurde ins CHUV geflogen, wo er kurz nach der Aufnahme starb. Der zweite Insasse, ein 21-jähriger Schweizer mit Wohnsitz an der Küste, wurde zum GOHL in Nyon und dann zum CHUV transportiert. Sein Leben ist nicht in Gefahr.

Der Staatsanwalt wurde informiert und der diensthabende Staatsanwalt leitete ein Strafverfahren ein. Sie beauftragte Spezialisten der Gendarmerie mit den Ermittlungen, um die genauen Ursachen und Umstände dieses Unfalls zu ermitteln. Die Straße wurde für die Zwecke der Untersuchung gesperrt und am späten Vormittag nach Abschluss der Einsätze wieder freigegeben.

Dieses Ereignis erforderte den Einsatz von zwei Polizeipatrouillen der Region Nyon, zwei Gendarmeriepatrouillen, Spezialisten der Verkehrseinheit, dem SDIS Nyon-Dôle mit 13 Feuerwehrleuten und 4 Fahrzeugen sowie einem REGA-Helikopter, einem Krankenwagen und einem SMUR-Fahrzeug aus Nyon als Mitarbeiter der DGMR und des Straßendienstes für die Sperrung und Reinigung der Straße.

Brunello (Varese): rogo in una villetta, nessun ferito, edificio inagibile

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In salvo i tre adulti ed il minorenne la cui abitazione – una villetta a due piani in via Papa Giovanni XXIII 9 nel Comune di Brunello (Varese) – è andata a fuoco intorno alle ore 5.15 di oggi, con significative conseguenze per strutture ed infrastrutture tanto che dell’edificio è stata dichiarata l’inagibilità. Secondo prima ricostruzione, le fiamme si sono sprigionate nel sottotetto ed hanno trovato facile alimento nella falda e nei pannelli fotovoltaici. Nel volgere di tre ore e mezzo la conclusione dell’intervento; sul posto tre squadre dei Vigili dal fuoco dal Comando provinciale di Varese oltre ad operatori sanitari (a titolo precauzionale) e ad effettivi dell’Arma dei Carabinieri per gli accertamenti di rito.

Fino Mornasco (Como): due roghi in quattro mesi, individuato il colpevole

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Il sospetto del dolo – ne avevamo parlato su queste pagine – era emerso già dopo il primo incendio e si era rafforzato dopo il secondo, per quanto tra i due episodi fossero intercorsi quattro mesi esatti (martedì 12 dicembre 2023 in via 25 Aprile nel primo caso, venerdì 12 aprile 2024 in via Giovanni Battista Scalabrini nel secondo). Ed infine è giunta la conferma: quei roghi, a Fino Mornasco (Como), erano stati causati da un singolo soggetto e non casualmente, ossia per atto intenzionale. All’identità dell’incendiario, un 21enne l’età sino ad ora ignoto ai profili di giustizia e di polizia, gli investigatori in quota all’Arma dei Carabinieri sono giunti dopo lungo lavoro di accertamento e dopo minuziose analisi dei fotogrammi da varie telecamere di videosorveglianza. Il giovane è stato deferito all’autorità giudiziaria. Ignoti, al momento, i moventi dei due atti.

Varzo (Vco), sano e salvo il “fungiàtt” varesino scomparso nei boschi

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Non si è fatto scoraggiare dalla perdita di orientamento; non si è lasciato sopraffare dal panico quando i tentativi di prendere contatto con il resto del mondo si sono rivelati vani; non ha ceduto alla paura quando ha visto calare il sole ed ha incominciato ad avvertire un brusco calo della temperatura; al contrario, da esperto ed appassionato della montagna, si è messo al riparo proteggendosi per quanto gli era possibile ed ha aspettato che tornasse la luce del giorno per ristabilire i parametri ideali e muoversi con maggior agio. È uscito dal bosco vivo, sano e salvo ed in buone condizioni di spirito, l’anziano “fungiàtt” che era scomparso in zona impervia della Val Divedro (Verbano-Cusio-Ossola) nella giornata di ieri, domenica 6 ottobre, ultimo riferimento l’abitato di Varzo; percorso ritrovato, interlocuzione ristabilita, grosso sospiro di sollievo per i familiari con cui l’uomo – un cittadino italiano di 74 anni, residenza a Gavirate in provincia di Varese – era giunto in zona ieri mattina. Il punto di raccordo è stato fissato in frazione Gebbo nel Comune di Varzo; alle ricerche hanno cooperato effettivi dei Vigili del fuoco e del “Soccorso alpino” della Guardia di finanza.

Cade, finisce in acqua, batte la testa ed accusa un infarto: grave una 74enne

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Versa in condizioni particolarmente gravi, dovendosi a questo punto temere per la sua vita come indicano fonti sanitarie per tramite del portavoce della Polcantonale, la 74enne vittima di una caduta e di un successivo infarto, in luogo pubblico, attorno alle ore 15.55 di ieri a Brissago. L’anziana, cittadina tedesca con residenza in Germania e dunque in soggiorno nel Sopraceneri centrooccidentale, si trovava sul lungolago e, standosi ad una prima ricostruzione dell’episodio, si è fermata per un momento, appoggiandosi alla parte superiore di un cancelletto a sua volta parte integrante di una protezione con ringhiere; sulla pressione, il cancelletto si è aperto in avanti, sicché la 74enne si è trovata a perdere l’equilibrio ed a precipitare nel vuoto dall’altezza di circa tre metri, con impatto su superficie dura e sotto il pelo dell’acqua del lago; immediata l’assistenza portata da un altro pedone, il quale non ha esitato a scendere sulla riva ed a trarre in salvo la donna, tra l’altro rilevando all’istante la presenza di una profonda lesione alla testa della stessa. Sull’allarme lanciato ai soccorritori – rapido l’intervento di sanitari del “Salva” Locarno e di una squadra della “Rega” -, l’improvvisa complicazione di un infarto da cui la 74enne è stata colpita sul posto. La donna è stata elitrasportata in idonea struttura nosocomiale; preoccupante il primo responso dei medici.

Globalista a Stabio, ma non per l’italico Fisco: “star” di “OnlyFans” nei guai

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Ai tempi, in era preCovid-19, viveva a Cassano Magnago (Varese) e lavorava come cameriera nella limitrofa Busto Arsizio, dove era cresciuta dall’età di 12 anni, salario medio equivalente ad 800 franchi scarsi il mese e di certo non era questo il migliore fra i trattamenti economici, benché si trattasse di un’attività di famiglia; poi esplose come “ideatrice di contenuti” – in sostanza, autoproduzione di filmati erotici – sulla piattaforma “OnlyFans”, arrivando a rimorchiare ampio consenso, e buon per lei, guadagni siderali oltre ad un paio di milioni di “follower” su altra rete sociale. Gli è che tra i “follower”, in forma o diretta o indiretta, ad un certo punto si è infilato anche il Fisco italiano, e meglio chi alla Guardia di finanza in area competente per territorio – è la compagnia di Gallarate, sempre in provincia di Varese – non ha creduto all’avvenuto trasferimento della donna su suolo svizzero con i benefici da permesso “B” quale globalista, ossia figura – ciò si dice per congruità di informazione a quanti abbiano ed in effetti hanno scarsa dimestichezza con il sistema fiscale elvetico – soggetta a tassazione “à forfait”. In qualche guaio è dalle scorse ore Madalina Ioana Filip alias “Mady Gio”, 29 anni compiuti a metà marzo, origini rumene, formazione scolastica all’Istituto professionale “Pietro Verri” a Busto Arsizio, seno di ottava misura quale caratteristica distintiva ed a quanto pare ben gradita a colto ed inclito pubblico: succo dell’inchiesta, al momento sfociata nel cosiddetto “processo verbale di constatazione”, è un contestato aggiramento delle norme erariali, perché l’autorità ticinese potrà anche essere d’accordo con la ben volontaria contribuente (e si capisce l’interesse di quest’ultima: in Italia gli introiti le furono defalcati nella misura del 60 per cento nel primo anno di dichiarazione fiscale, quando il guadagno quale operatrice culturale si aggirava sui 100-120’000 euro il mese) ma gli elementi acquisiti in sede di indagine porterebbero in altra direzione. E cioè, per farla breve: presenza costante in trasmissioni radiofoniche e televisive in Italia, non infrequente partecipazione ad eventi in Italia, sito InterNet in Italia (aspetto friabile, invero, quest’ultimo) quali comprove dei luoghi in cui il reddito è o sarebbe generato; dall’altra parte, assenza di valore aggiunto e di consistenti relazioni in Ticino ed in Svizzera.

È la tesi – specifichiamo: tesi; si è lontanissimi da un processo e lontani da un’eventuale soluzione extragiudiziaria – di chi a Madalina Ioana Filip pone una serie di obiezioni; il riferimento è tra l’altro legato all’anno fiscale 2022, motivo di denunzia inoltrata alla Procura della Repubblica italiana in Busto Arsizio, ipotesi di reato la “dichiarazione infedele”. Gli è che la presunta “infedeltà” ha anche contezza numerica, ricavi per oltre 1.5 milioni di euro – in gran parte da abbonamenti per esempio su base mensile, ché su “OnlyFans” il prodotto più richiesto è esposto tipo lombata di maiale sugli scaffali alla “Migros” e con prezzi non dissimili – non standosi qui a sottilizzare su altri ammennicoli; la risposta verterà probabilmente sulla richiesta di dimostrazione degli asserti (perché la citata “Mady Giò” non potrà non ribadire una linea cui si è attenuta, ottenendo tra l’altro un’asseverazione indiretta da parte dell’autorità fiscale del Canton Ticino) e sul fatto che questa professione, al netto di qualsivoglia giudizio morale, è “necessariamente” esercitata da più luoghi ed in più luoghi. Per il futuro, cioè di fronte ad eventuali ed altre contestazioni sulle successive dichiarazioni d’imposta (qui) o dei redditi (là), ci sarebbe poi la carta del… compagno, tale André standosi a fonti fededegne (ma, purché il tizio esista, poco importa se anche il nome è diverso); legame relativamente recente, nulla a che vedere con il precedente matrimonio (giugno 2016) con quel Gabriele che almeno per un certo periodo risultò essere anche “manager” di Madalina Ioana Filip, ma di sicuro un fidanzato impone qualche forma di stanzialità non solo emotiva, ecco.

Come andrà a finire, nella disfida da fis(i)co bestiale, nel confronto petto contro petto fra l’“Agenzia delle entrate” e chi di sé ha fatto un’agenzia per le entrate? Dalla sua, “Mady Gio” ha un legale battagliero; contro, le istanze da inchiesta della Guardia di finanza. C’è poi di mezzo una società che sarebbe stata costituita, sì, proprio in Italia: per ora, una “vox media” nel contenzioso che si profila. C’è anche la questione dell’avvenuta richiesta della cittadinanza italiana. Un groviglio suscettibile di semplificazioni e di complicazioni, e che la cosiddetta “influencer”, ossequente al “Carpe diem” che sta nel tatuaggio sul suo braccio sinistro – prenderà sicuramente di petto.

Sinusoidi in Borsa: Zurigo si salva nel finale, felice solo il lusso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.35) Listino primario della Borsa di Zurigo al saldo con marginale incremento (più 0.10 per cento a 12’008.70 punti), nell’avvio della settimana, su pressione degli assicurativi (“Swiss Re Ag” il peggiore ed anche lanterna rossa, meno 3.96 per cento; sofferente anche “Zürich insurance group Ag”, meno 0.51 dopo lunga difesa della parità) e stante la relativa entità della pattuglia trainante (“Compagnie financière Richemont Sa”, più 2.03; “Ubs group Ag”, più 2.01). Poco di rilevante dall’allargato, potendosi tuttavia far riferimento ad un riflesso positivo nel lusso anche per quanto riguarda “The Swatch group Ag” (più 2.91). Dalle altre piazze, dopo andamento ondivago ma dappertutto sulla cresta della giornata: Dax-40 a Francoforte, meno 0.13; Ftse-Mib a Milano, più 0.65; Ftse-100 a Londra, più 0.27; Cac-40 a Parigi, più 0.46; Ibex-35 a Madrid, più 0.50. In flessione New York, con cedimento fra lo 0.35 e lo 0.59 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 93.85 centesimi di franco per un euro, 85.51 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in ascesa al controvalore teorico di 53’944 franchi circa per unità.

Somma Lombardo (Varese): scoppia la lite, due feriti, uno è gravissimo

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Fatto di sangue poco prima delle ore 20.30 di ieri, domenica 6 ottobre, a Somma Lombardo (Varese): due uomini, a quanto consta entrambi stranieri di nazionalità non precisabile per il momento, hanno riportato lesioni e traumi nel corso di una discussione degenerata in lite o in rissa (non è infatti chiaro se altre persone siano fisicamente intervenute, per quanto sia da darsi per certa la presenza di un terzo soggetto poi dileguatosi). L’episodio nel tratto localmente noto come via Milano, parte della Strada statale numero 33 “del Sempione”; almeno una delle persone coinvolte ha fatto uso di strumenti atti ad offendere, forse una lama ma più probabilmente alcuni cocci di vetro da bottiglia. Uno dei due soggetti è stato trasportato in sede ospedaliera sotto regime di codice rosso, mentre per l’altro è stato disposto il trasferimento in diversa struttura nosocomiale con l’utilizzo di un velivolo fatto giungere dalla base di Villa Guardia (Como). Agli uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Gallarate (Varese), il compito di definire i contorni della vicenda, compreso il fattore scatenante la discussione.