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Gambarogno, “sospesi” da lunedì due pontili della “Navigazione”

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Niente attracchi di battelli della “Navigazione”, con decorrenza da lunedì 22 settembre, sui pontili di Gerra Gambarogno e di San Nazzaro (territorio comunale di Gambarogno), e ciò sino a giovedì 2 ottobre compreso nel primo caso ed a venerdì 10 ottobre compreso nel secondo caso. Il blocco degli accessi in salita ed in discesa è funzionale ad attività di manutenzione ordinaria, con riferimento specifico alla sostituzione di alcuni pali usurati. Durante il periodo di chiusura, i battelli della “Navigazione” faranno perno sul pontile di Vira Gambarogno a titolo di sostituzione temporanea degli altri due scali.

Betrunkener Mann stürzt aus zweitem Stock: Gefahren von Alkoholmissbrauch

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Am frühen Morgen des 15. September 2025 stürzte ein 57-jähriger Mann betrunken aus einem Fenster im zweiten Stock eines Wohnhauses an der Weissbadstrasse in Appenzell. Er erlitt schwere Verletzungen und wurde mit der Rega in ein Zentrumsspital geflogen. Die Umstände des Sturzes werden weiter untersucht. Rettungsdienst und Polizei waren im Einsatz.

Alkoholmissbrauch führt oft zu gefährlichen Situationen: Orientierungslosigkeit, Gleichgewichtsverlust und riskantes Verhalten können schwere Unfälle wie Stürze, Verkehrsunfälle oder gesundheitliche Schäden verursachen. Langfristig drohen Lebererkrankungen, Sucht und soziale Probleme. Prävention und Aufklärung sind entscheidend, um solche Tragödien zu verhindern.

Airolo, dramma sul Pizzo Centrale: 58enne cade per 70 metri e muore

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Il corpo che precipita per 70 metri nel vuoto, e poi il silenzio. Tragico l’esito dell’escursione compiuta venerdì scorso da un alpinista che, trovatosi ormai a ridosso della sommità del Pizzo Centrale (massimo picco del massiccio del San Gottardo, vetta a 2’999 metri, pertinenza territoriale del Comune di Airolo), è precipitato per circa 70 metri come dimostra l’avvenuta scoperta del cadavere – individuazione avvenuta alle ore 11.10 circa di sabato – in zona impervia, a quota 2’914 metri. Le ricerche dell’uomo, 58 anni, cittadino svizzero con domicilio nel Canton Zugo, erano scattate attorno alle ore 21.05 stante il mancato rientro dell’alpinista stesso; al dispositivo di assistenza e rintracciamento hanno preso parte effettivi del “Soccorso alpino svizzero”, della Polcantonale e della “Rega”. Particolarmente complesso causa condizioni meteo avverse e luogo dell’incidente letale, secondo la valutazione espressa dal portavoce della Polcantonale, l’intervento di recupero.

Kokain-Deal in Luzern: Ghanaischer Drogendealer gefasst

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Am Dienstag, den 9. September 2025, schlug die Luzerner Polizei in der Stadt Luzern wieder einmal zu: Ein 29-jähriger Mann aus Ghana wurde an der Maihofstrasse auf frischer Tat ertappt, wie er dreist Kokain auf offener Straße dealte. Bei der Kontrolle fanden die Beamten nicht nur Drogen, sondern auch ein verbotenes Messer und mutmaßliches Drogengeld. Ein klarer Fall von Ausländerkriminalität, der erneut die Frage aufwirft: Wie lange lässt die Politik diese eskalierende Immigrationskatastrophe noch zu?

Die Festnahme war kein Zufall, sondern das Resultat eines Hinweises aus der Bevölkerung – ein Zeichen, dass die Bürger Luzerns die Nase voll haben von Dealern, die ihre Straßen unsicher machen. Doch während die Polizei reagiert, bleibt die Politik erschreckend untätig. Statt entschlossener Maßnahmen gegen die wachsende Kriminalität durch Migranten gibt es nur leere Versprechungen und halbherzige Debatten. Die Staatsanwaltschaft Luzern führt die Untersuchung, aber was bringt das, wenn die Wurzel des Problems – eine unkontrollierte Zuwanderung – ignoriert wird?

Die Schweiz steht vor einer ernsten Herausforderung: Ausländerkriminalität, insbesondere im Drogenmilieu, nimmt zu. Statistiken zeigen, dass ein überproportionaler Anteil von Straftaten im Drogenhandel auf Migranten entfällt. Doch was tut die Politik? Statt Grenzen zu sichern und Abschiebung konsequent durchzusetzen, wird weiterhin auf Integration gesetzt, die in solchen Fällen offensichtlich scheitert. Die Bürger fordern endlich Taten: strengere Einwanderungsgesetze, konsequente Abschiebung krimineller Migranten und eine Null-Toleranz-Politik gegenüber Drogenkriminalität.

Es ist höchste Zeit, dass die Verantwortlichen in Bern aufwachen. Die Sicherheit der Schweizer Bevölkerung muss Vorrang haben. Solange die Politik nicht handelt, werden Fälle wie der des ghanaischen Dealers in Luzern zur traurigen Normalität. Die Bürger verdienen Antworten – und vor allem Taten.

Valle Cannobina (Vco): escursionisti in difficoltà, soccorso a buon esito

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Salvataggio dai contorni atipici, iersera, in territorio di Valle Cannobina, entità comunale costituitasi per aggregazione tra Cavaglio-Spoccia, Cursolo-Orasso e Falmenta, provincia del Verbano-Cusio-Ossola: qui due persone di età attorno ai 70 anni, sulla via del ritorno dopo una lunga escursione, si sono trovate in difficoltà avendo smarrito il sentiero e, complice il buio, dovendosi orientare secondo criteri empirici lungo la discesa; operazione, a dirsi il vero, quasi perfezionata con l’accesso “a vista” sull’imbocco della galleria stradale detta “di Finero”, sul limitare del Comune di Malesco (Vco), ma con il serio problema di un insuperabile dislivello di oltre 10 metri, tanti misurando nel complesso – sezione rocciosa più sezione con manufatto in cemento armato – il muraglione di contenimento antistante il “tunnel”. A quel punto la chiamata agli enti di soccorso; in azione squadre dei Vigili del fuoco sia dal Distaccamento di Santa Maria Maggiore sia dal Comando provinciale in Verbania; i due escursionisti sono stati raggiunti con una scala, per l’appunto dal sedime stradale, e riportati in condizioni di piena sicurezza. In immagine, la fase finale dei soccorsi.

Verbania (Vco): chiama i Carabinieri e li aggredisce, 40enne in manette

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Stava litigando con un’altra persona nei locali di un bar; e forse la cosa si sarebbe risolta lì, con l’intervento in interposizione da parte del gerente e di altri avventori. Ha invece voluto chiamare le forze dell’ordine, sicché sul posto è giunta una pattuglia dei Carabinieri; e contro gli stessi effettivi dell’Arma si è poi diretto, con insulti seguiti da un’aggressione fisica. Fermato sabato pomeriggio a Verbania (Vco) un 40enne residente in città e resosi responsabile di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, sedicente esperto di arti marziali ma di sicuro con la mente annebbiata dall’alcool, come testimoniano alcune sue affermazioni sulla cifra del “Nessuno può fermarmi”; necessario il contributo degli uomini di una seconda pattuglia fatta intervenire ed i cui membri sono a loro volta stati costretti ad ingaggiare una colluttazione con il 40enne. Il quale, forse con l’intento di chiudere il cerchio, una volta ristretto in camera di sicurezza nella caserma dei Carabinieri si è scatenato contro la porta di ingresso causandosi alcune lesioni prontamente medicate da personale sanitario. La peggio, in realtà, è toccata proprio a due effettivi dell’Arma: entrambi accompagnati al Pronto soccorso del “Giuseppe Castelli” di Verbania, entrambi trattati per traumi subiti.

Valle Cannobina (Vco): cerca funghi, scivola in un canalone. Salvata

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Lesioni e traumi di una certa entità, potendosi al momento escludere il rischio di conseguenze esiziali salve complicanze legate anche all’età della persona, per una 76enne che, trovandosi ieri pomeriggio alla ricerca di funghi in zona boschiva del territorio comunale di Valle Cannobina (Verbano-Cusio-Ossola) frazione Cursolo, ha perso contatto con il terreno ed è scivolata per una ventina di metri lungo un canalone. A dare l’allarme è stata la figlia della donna, anch’ella impegnata nell’attività di ricerca. Da terra (operatori del “Soccorso alpino” civile delle stazioni Vigezzo e Val Grande) e dall’aria (squadra eliportata del “118”) l’intervento di recupero dell’infortunata, poi trasferita al “Giuseppe Castelli” di Verbania per i trattamenti del caso.

San Fermo della Battaglia (Como): urto moto-furgone, ferito un 33enne

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Un motociclista 33enne è stato soccorso da operatori della “Croce rossa italiana”, attorno alle ore 8.00 di oggi ovvero lunedì 15 settembre, sulle conseguenze dello scontro tra il dueruote ed un veicolo commerciale lungo viale Delle Rimembranze a San Fermo della Battaglia (Como). Traffico necessariamente bloccato, rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri. Dopo primo trattamento sul posto, il 33enne è stato indirizzato verso idonea struttura nosocomiale.

Lunedì nel segno dell’anonimato, “Swiss market index” in arretramento

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.44) Era atteso un lieve rialzo ma lo “Swiss market index” va al saldo in perdita (meno 0.41 per cento a 12’144.32 punti), confermando l’incertezza latente nel listino primario della Borsa di Zurigo nell’avvio di una settimana non decisiva, non determinante a parte qualche previsto annuncio dai vertici di varie banche centrali e non differente dall’ordinario per temi propri, ma esposta a quel tipo di procelle extrafinanziarie che si legano all’imprevedibilità degli attori. Evidenze: “Ubs group Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa” in vetta con margini pari al 2.35 ed al 2.69 per cento rispettivamente; sulla coda “Sonova holding Ag” e “Roche holding Ag” (meno 1.68 e meno 1.55 per cento rispettivamente). Lento il riavvio dell’allargato; “Idorsia limited” ai picchi con progresso superiore al sei per cento; sofferente “Curatis holding Ag” (meno 4.20), titolo in realtà sul prezzo del maggio 2024. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.15 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.14; Ftse-100 a Londra, meno 0.06; Cac-40 a Parigi, più 0.92; Ibex-35 a Madrid, più 0.57. Prevalenti messaggi positivi da New York: “Dow Jones”, meno 0.05 per cento; S&P-500, più 0.41; Nasdaq, più 0.83. Cambi: 93.46 centesimi di franco per un euro; 79.43 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 91’234 franchi circa per unità.

Bellagio (Como): infortunio in barca, turista salvata dai guardacoste

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Complessa l’operazione di soccorso condotta d’intesa tra effettivi della Guardia costiera e personale sanitario, sabato pomeriggio, a soccorso di una turista britannica infortunatasi ad una gamba mentre con altre cinque persone si trovava nelle acque del Lario, dirimpetto all’abitato di Bellagio (Como), su una barca a vela presa a noleggio. Intervenuti due equipaggi della Guardia costiera con i natanti MvCp728 e Gcb175; un guardacoste è infine salito a bordo e si è messo al timone, riportando l’imbarcazione a Bellagio; constatata la gravità delle lesioni, la donna è stata immobilizzata e trasferita al presidio ospedaliero “Erba-Renaldi” della comprovinciale Menaggio. Le condizioni della turista sono al momento ignote.

“Sportissima” fa il pieno di pubblico. E con “record” di idee proposte

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Poco meno di 2’000 volontari, in rappresentanza di società e di federazioni sportive, sul campo ieri, domenica 14 settembre, nelle nove sedi designate (sei nel Sopraceneri e tre nel Sottoceneri) per la 19.a edizione di “Sportissima”. Sotto egida del Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport, ampio il concorso di pubblico tra Bellinzona, Biasca, Chiasso, Lugano, Mendrisio, Tenero-Contra, Brusino Arsizio, Riva San Vitale e Val Mara frazione Melano. Nell’attesa di cifre credibili circa la partecipazione, un “record” è stato fissato per il numero di attività: oltre 120 le discipline proposte, oltre 220 le postazioni attivate. La replica fra 364 giorni, domenica 13 settembre 2026, per la celebrazione del quarto lustro.

Locarno-Terre di Pedemonte, frana a Ponte Brolla: disagi per ore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 0.22) Risolto attorno alle ore 23.00, con progressiva riapertura al traffico nei due sensi di marcia pur con presenza di personale per motivi di sicurezza, il blocco stradale causato da un fenomeno franoso lungo il tratto fra Locarno quartiere Solduno e l’intersezione viaria in località Ponte Brolla, sul limitare delle pertinenze comunali di Locarno e di Terre di Pedemonte, a distanza di una quarantina di metri dalle barriere della linea ferroviaria “Centovallina” per i vetturali in movimento verso la ValleMaggia. Ignote le cause dello scoscendimento occorso attorno alle ore 18.00 ed all’apparenza limitato per entità ma tale da determinare significative ripercussioni anche a causa dell’indiscutibile carenza nelle comunicazioni, la prima delle quali è giunta effettivamente a distanza di oltre due ore. Operatori della sicurezza sono rimasti di presidio nella zona ed hanno proceduto anche alla disseminazione di cartelli stradali provvisori che rimarranno “in situ” sino ad avvenuto consolidamento del fronte franoso.

Hockey Wl / C’è un Ambrì che vola al comando. Grazie, Girls…

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Improvvisamente ridefinite come AmbrìWomen nella comunicazione ufficiale societaria (mah), le AmbrìGirls1 vanno oltre l’apparenza e mettono in carniere sei punti in due incontri, nel primo fine-settimana di hockey categoria Women’s league, con il successo odierno (4-2) sull’AccademiaNeuchâtel per bissare il 3-1 di ieri a Langenthal sulle LangenthalDamen. La “NuoValascia” di Quinto frazione Ambrì, in presenza di 103 spettatori, quale teatro della vittoria costruita su solida difesa (Sofia Decristophoris a protezione della gabbia, Saskia Camenzind nel ruolo di “vice” ed in alternanza con Sofia Bernardasci schierata il giorno precedente) ed assetto in replica con tre blocchi pieni – assetti e linee invariate – a disposizione della coppia Benjamin Rogger-Christian Agustoni. Ancora in doppietta Lena-Marie Lutz (“power-play” convertito per il 2-1 al 33.58, rete a parità numerica per il 3-2 al 50.40); in apertura la firma di Laura Desboeufs (7.40, 1-0), a chiudere i conti Jenna Kaila (55.04); ospiti a segno con Nora Fornasier (29.28) e con Tatum White (42.23). Graduatoria già sfaldata, leventinesi al comando in condivisione con lo Zugo. In immagine, Lena-Marie Lutz.

I risultati – Berna-Zsc Lionesses Zurigo 1-0 (ieri); FriborgoGottéronLadies-DavosLadies 2-1 (ieri); AccademiaNeuchâtel-Zugo 1-7 (ieri); LangenthalDamen-AmbrìGirls1 1-3 (ieri); LangenthalDamen-Zsc Lionesses Zurigo 0-1 (oggi); Zugo-FriborgoGottéronLadies 5-2 (oggi); AmbrìGirls1-AccademiaNeuchâtel 4-2 (oggi).

La classifica – Zugo, AmbrìGirls1 6 punti; Berna, Zsc Lionesses Zurigo, FriborgoGottéronLadies 3; DavosLadies, LangenthalDamen, AccademiaNeuchâtel 0 (Berna, DavosLadies una partita in meno).

Filo di nota / La pista ciclabile c’è. Ma al turista piace il rischio (altrui)

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Rispettosi dei turisti come siamo, e disposti anche a concedere ai visitatori qualcosa di più rispetto a ciò che riserviamo a noi stessi intesi quali indigeni, circa i duoruotisti non motorizzati o parzialmente motorizzati dai comportamenti eterodossi ci siamo tenuti dentro il groppo per un’intera estate, pur avendo visto decine di situazioni consimili. Oggi, mentre si era dalle parti dell’aerodromo di Locarno-Gambarogno frazione Magadino e meglio sulla direttrice tra rotatoria a monte e bivio della Cantonale (a sinistra per Bellinzona, a destra per Dirinella), ci siamo detti che stavolta non ci sarebbero stati stanti e che pertanto avremmo tradotto in testo ed in immagine un esempio così eclatante di rifiuto delle regole di civile convivenza. Ore 13.25 circa: davanti a noi – costretti peraltro a sopportare l’altrui atroce non velocità sui pedali, peraltro con palpabile rischio di collisione – due ciclisti; sull’altro lato della strada, un percorso riservato ai dueruotisti medesimi e che per larghezza potrebbe dare alloggio ad un autoarticolato fuori sagoma. Domanda: a quando i cartelli – suggerito un formato da manifesto elettorale – con l’indicazione di un obbligo inderogabile all’uso della pista ciclabile in quel tratto così come in altre zone “sensibili” del territorio cantonale? Perché è giusto il chiedere educazione ai vetturali, sissignori; ma laddove tutto è stato fatto secondo regola…

Tragisches Bergdrama in Gadmen: 60-jähriger Deutscher stürzt am Pfriendler in den Tod

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Am Freitagnachmittag, 12. September 2025, ereignete sich am Pfriendler in Gadmen (Gemeinde Innertkirchen, Kanton Bern) ein tödlicher Bergunfall. Kurz nach 13.00 Uhr wurde die Kantonspolizei Bern alarmiert.

Ein 60-jähriger deutscher Kletterer stürzte aus noch ungeklärten Gründen beim Abstieg zu Fuß nach einer Klettertour mehrere Meter bis zum Wandfuß ab. Sein Seilpartner und zufällig anwesende Drittpersonen alarmierten sofort die Rettungskräfte, doch der Mann verstarb noch vor Ort.

Im Einsatz waren die Kantonspolizei Bern, ein REGA-Helikopter und die Alpine Rettung Schweiz. Die regionale Staatsanwaltschaft Oberland hat Ermittlungen zur Klärung des Unfallhergangs eingeleitet.

Tragischer Arbeitsunfall in Lyss: Arbeiter in Lehmgrube verschüttet und verstorben

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Am Samstag, 13. September 2025, ereignete sich in Lyss (Kanton Bern) an der Kirchenfeldstrasse ein tödlicher Arbeitsunfall. Kurz vor 12.00 Uhr wurde die Kantonspolizei Bern alarmiert.
Ein Arbeiter stürzte aus ungeklärten Gründen bei Aushubarbeiten in einem Garten in eine Lehmgrube und wurde verschüttet. Trotz sofortiger Bergungsarbeiten durch Drittpersonen und die Feuerwehr Lyss konnte der Mann nur noch tot geborgen werden.
Die Identität des Verstorbenen ist noch nicht formell bestätigt, es gibt jedoch Hinweise darauf. Die Staatsanwaltschaft Berner Jura-Seeland hat eine Untersuchung eingeleitet, um die genauen Umstände des Unfalls zu klären.
Im Einsatz waren die Kantonspolizei Bern, ein REGA-Helikopter, eine Ambulanz und die Feuerwehr Lyss.

Locarno-Gambarogno, si rinnova il fascino del “volo silenzioso”

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Ben ventilata e sostenuta da condizioni meteo invidiabili la domenica dedicata al “volo silenzioso” nei cieli e sul sedime dell’aerodromo di Locarno-Gambarogno, vero e proprio appuntamento in modalità “porte aperte” sotto egida del “Gruppo volo a vela Ticino”, realtà ormai storica (nel 1936 la fondazione). Ampia la partecipazione alle attività, sino a tardo pomeriggio, per non pochi con l’emozione della prima esperienza in aria e per altri nella presa di contatto con istruttori e piloti; centinaia i curiosi.

Einbruch und Diebstahl in Staad: Jugendliche mit Migrationshintergrund festgenommen

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Am Samstagabend, den 13. September, brachen zwei Jugendliche in eine Werkstatt in Staad SG ein und stahlen einen Lieferwagen. Die Täter, zwei Franzosen im Alter von 16 und 19 Jahren ohne festen Wohnsitz in der Schweiz, wurden nach einer Verfolgungsjagd in Richterswil gestoppt.

Nach dem Einbruch wurde der gestohlene Lieferwagen auf der Autobahn beim Reichenburger Kreuz Richtung Zürich gesichtet. Die Kantonspolizei St. Gallen und Zürich verfolgten das Fahrzeug. In Richterswil versuchte der Fahrer, in einer Sackgasse zu entkommen, rammte jedoch zwei Polizeifahrzeuge, was Sachschaden von über 20.000 Franken verursachte.

Die beiden Jugendlichen, mutmaßlich mit Migrationshintergrund, wurden festgenommen und der Kantonspolizei Zürich übergeben. Sie werden der Staatsanwaltschaft bzw. Jugendanwaltschaft zugeführt.

Calcio Dna / “Blitz” Youngboys a Lucerna, anche il Sion a bersaglio

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Affermazioni esterne di Sion (3-2 a Winterthur) e Youngboys (2-1 a Lucerna) nella domenica a chiusura del sesto turno nel calcio di massima serie elvetica. Implacabile il Grasshoppers Zurigo nel 3-1 su un Losanna ancora lontano da un accettabile livello di continuità. Ieri le vittorie interne di Zurigo (2-1 sul Servette) e San Gallo (1-0) sul Lugano e l’“exploit” del Basilea andato a violare il campo del Thun alla prima sconfitta e detronizzato dal San Gallo (3-1). La classifica: San Gallo 15 punti; Thun 13; Basilea 12; Youngboys 11; Sion, Zurigo 10; Lucerna 8; Grasshoppers Zurigo 6; Losanna, Lugano 3; Servette, Winterthur 2 (Sion, Losanna, Lugano, Servette una partita in meno).

Hockey Nl / Davos a pialla sull’Ajoie, tre su tre e primato condiviso

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Tre tiri uguale due goal per Enzo Corvi (0.16 e 29.15) e singoli timbri per Tino Kessler (34.17), Simon Ryfors (48.08), Filip Zadina (51.01, a cinque-contro-quattro) e Yannick Frehner (51.28), oltre allo “shut-out” sul conto di Luca Hollenstein, per il 6-0 con cui il Davos, a saldo del terzo turno nell’hockey di National league, si è liberato oggi di un Ajoie ancora imballatissimo (13 sole conclusioni contro 38). Grigionesi pertanto a riaffancarsi agli Zsc Lions in vetta alla graduatoria, punteggio pieno e differenza-reti appena appena migliore (14-2 contro 13-4). Causa rispettive sconfitte iersera, AmbrìPiotta al 10.o posto e Lugano al 12.o. I risultati: AmbrìPiotta-Losanna 0-3 (ieri); FriborgoGottéron-BielBienne 4-0 (ieri); ServetteGinevra-Kloten 4-2 (ieri); RapperswilJona Lakers-Berna 2-1 (ieri); Zugo-Scl Tigers 3-4 (al supplementare, ieri); Zsc Lions-Lugano 5-1 (ieri); Davos-Ajoie 6-0 (oggi). La classifica: Davos, Zsc Lions 9 punti; ServetteGinevra, Zugo 7; Losanna, RapperswilJona Lakers 6; FriborgoGottéron, Scl Tigers 5; Kloten, AmbrìPiotta 3; Berna 2; Lugano 1; Ajoie, BielBienne 0.

Hockey Wl / AmbrìGirls1, buone idee: esordio con vittoria in rimonta

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Una doppietta di Lena-Marie Lutz (41.02 e 43.12) per ribaltare la situazione (in apertura, timbro di Lorena Marti al 10.28) e sigillo dl bastone di Zoe Merz (46.33) per il 3-1 con cui le AmbrìGirls1 si sono presentate ieri alla stagione 2025-2026 dell’hockey di Women’s league, massima serie nazionale, pista di Langenthal ed avversarie le LangenthalDamen. Sul conto delle leventinesi, due assist di Julia Liikala ed uno a testa per Michaela Pejzlova (capitana) e per la veterana Nicole Bullo, 38 anni compiuti, forma smagliante ed assistente capitana al pari di Fanny Rask. Tre i blocchi completi al servizio dell’allenatore Benjamin Rogger e del “vice” Christian Agustoni. Discrete le ambizioni delle biancoblù, il cui quartetto straniero e tutto in schieramenti da attacco – Jenna Kaila, 24 anni, finlandese; Fanny Rask, 34 anni, svedese; Michaela Pejzlova, 27 anni, ceca; Julia Liikala, 24 anni, finlandese – è stato confermato in blocco. In maglia Langenthal, rivista Elisa Biondi, 26enne italiana (da Torino), ruolo portiera, ex-AmbrìGirls1 fra il 2019 ed il 2023 e poi anche alle ora defunte LuganoLadies (2023-2024).

I risultati – Berna-Zsc Lionesses Zurigo 1-0; FriborgoGottéronLadies-DavosLadies 2-1; AccademiaNeuchâtel-Zugo 1-7; LangenthalDamen-AmbrìGirls1 1-3.

La classifica – Zugo, AmbrìGirls1, FriborgoGottéronLadies, Berna 3 punti; DavosLadies, Zsc Lionesses Zurigo, LangenthalDamen, AccademiaNeuchâtel 0.

Hockey Nl / Altro e triste doppio zero, Ambrì e Lugano come i gamberi

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Due sole squadre ancora a punteggio pieno, e trattasi degli Zsc Lions e del Davos (quest’ultimo invero ancora da vedersi all’opera per la chiusura del turno: domani impegno interno con l’Ajoie), nell’hockey di National league. Argomento, quello dei quartieri alti della graduatoria, al momento del tutto irrilevante per le economie di Lugano ed AmbrìPiotta, stroncati stasera l’uno in trasferta dai citati Zsc Lions e l’altro a domicilio dal Losanna a replica dei “kappaò” di 24 ore prima contro Zugo e Scl Tigers; con il che, sui 18 punti complessivamente a disposizione nelle prime tre giornate, rilevasi che le ticinesi ne hanno incamerati quattro soltanto, denunciando un’oscena sterilità produttiva negli stranieri e totalizzando quattro sole reti segnate ciascuna (contro sette e contro 10 rispettivamente; è la media con cui ci si candida autorevolmente al “play-out”). Infortuni, certo, troppi per entrambe le squadre; ma dal mazzo degli alibi se ne stanno già andando parecchie carte, per l’irritazione – non diciamo “disillusione” – delle rispettive tifoserie.
In àmbito “NuoValascia” di Quinto, avversario il Losanna, risolte sùbito le notizie positive: 40 tiri tentati, zero dischi infilati in gabbia, e stavolta lo “shut-out” è di Kevin Pasche al che vien da pensare che contro l’Ambrì tutti i portieri diventano improvvisamente fenomeni; in pista Alex Formenton senza che in curva sino apparsi cartelli alla “#MeToo”, quattro conclusioni provate, “plus-minus” deficitario; a tale proposito, per la prima volta non è finito in statistica negativa Chris Tierney, ma solo perché era fuori dalle rotazioni cioè assente; sfruttatissimi Jesse Virtanen e Tim Heed in difesa (oltre 26 ed oltre 24 minuti rispettivamente). Messaggi negativi: visto poco Michael Joly, Nicolas “Nic” Petan è ancora uno “Sturm(er) und Alleingang”, pochissimo lo spazio dato a Diego Kostner relegato al ruolo di 13.o attaccante. Le reti: 15.53, Austin Czernik, 0-1; 34.14, Théo Rochette, 0-2 (a cinque-contro-quattro); 59.00, Anti Oksanen, 0-3 (a gabbia avversaria vuota).
Nel Lugano sconfitto a Zurigo (1-5) ad onta di 35 tiri contro 32, incoraggiante il bersaglio colpito da Dario Simion (5.11, 1-1; in precedenza, “shorthanded” mortifero di Jesper Frödén, 2.33); altri timbri da Denis Hollenstein (26.46), Rudolfs Balcers (47.29), Chris Baltisberger (52.22, a cinque-contro-quattro) e Denis Malgin (54.16). Prova così così di Joren van Pottelberghe a protezione della porta.

I risultati – AmbrìPiotta-Losanna 0-3 (oggi); FriborgoGottéron-BielBienne 4-0 (oggi); ServetteGinevra-Kloten 4-2 (oggi); RapperswilJona Lakers-Berna 2-1 (oggi); Zugo-Scl Tigers 3-4 (al supplementare, oggi); Zsc Lions-Lugano 5-1 (oggi); Davos-Ajoie (domani).

La classifica – Zsc Lions 9 punti; ServetteGinevra, Zugo 7; Davos, Losanna, RapperswilJona Lakers 6; FriborgoGottéron, Scl Tigers 5; Kloten, AmbrìPiotta 3; Berna 2; Lugano 1; Ajoie, BielBienne 0 (Davos, Ajoie una partita in meno).

Calcio Dna / Lugano ancora sconfitto, sbatte sul palo l’ultimo assalto

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Contribuisce almeno al ribaltone sul ponte di comando della graduatoria generale, il Lugano, dando campo libero al San Gallo e pertanto mettendo agli archivi la quarta sconfitta su cinque incontri disputati nel calcio svizzero di massima serie edizione 2025-2026. Battezzato da un solo goal – ahinoi, decisivo giacché al passivo – l’esordio del portiere David van Ballmoos acquisito in corsa dallo Youngboys; di Carlo Boukhalfa (29.o) il timbro decisivo. Bianconeri coraggiosi e votati a provarci sino all’ultimo; ancora al 91.o, e nel volgere di pochi secondi, palo colto da Alexandre Duville-Parsemain, conclusione di Yanis Cimignani a sbattere contro un avversario e tiro fuori misura di Ezgjan Alioski. Vana la netta prevalenza nel possesso-palla (64 per cento). I risultati: San Gallo-Lugano 1-0 (oggi); Thun-Basilea 1-3 (oggi); Zurigo-Servette 2-1 (oggi); Winterthur-SIon (domani), Grasshoppers Zurigo-Losanna (domani), Lucerna-Youngboys (domani). La classifica: San Gallo 15 punti; Thun 13; Basilea 12; Zurigo 10; Lucerna, Youngboys 8; Sion 7; Grasshoppers Zurigo, Losanna, Lugano 3; Servette, Winterthur 2 (Sion, Losanna due partite in meno; Lucerna, Youngboys, Grasshoppers Zurigo, Lugano, Servette, Winterthur una).

Hockey Sl / Resistenza insufficiente, i BelliSnakes cadono a Visp

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Duro banco di prova, stasera, per i GdT1 Bellinzona Snakes che al terzo impegno della stagione hockeystica cadetta escono sconfitti ma non pesti – nel senso che almeno le hanno date in misura almeno equipollente a quante ne hanno prese – dalla pista di Visp dove ora è sovrano il ticinese Luca Gianinazzi quale allenatore, 1-4 il punteggio finale, ultimo aggancio al 12.58 grazie a Noè Tarchini (assist di Niccolò Mansueto) in risposta al “power-play” convertito da Sandro Forrer al 10.14; indi firme di Yannick Brünschwiler (16.57), ancora Sandro Forrer (20.20) e Daniel Eigenmann (34.00). Penalità a mansalva sull’uno e sull’altro fronte, persino in rapporto speculare nel corso del terzo periodo: 30 minuti sul conto dei padroni di casa (10 sanzioni minori più un comportamento antisportivo), 22 su quello degli ospiti (11 sanzioni minori). Edoardo Berti titolare davanti alla gabbia: pur nell’ampia disponibilità di portieri a “roster”, la competizione si sta riducendo a due-tre nomi, compreso Nassim Jaafri-Hayani odierno “back-up”.

I risultati – Basilea-GrasshoppersLIons ZurigoKüsnacht 3-4; Olten-Turgovia 1-3; Visp-GdT1 BellinzonaSnakes 4-1; Coira-Winterthur 1-3; Arosa-Sierre 2-4; a riposo LaChauxdeFonds.

La classifica – GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 9 punti; Visp 8; Sierre 7; Turgovia, Winterthur 6; LaChauxdeFonds 5; Olten 3; GdT1 BellinzonaSnakes 1; Arosa, Coira, Basilea 0 (LaChauxdeFonds, Arosa, Coira una partita in meno).

Calcio Dnb / Un tiro sul bersaglio, un goal. E il Bellinzona respira

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Nel calcio cadetto devastato sino ad ora dall’Aarau (sette giocate, sette vinte compreso l’odierno 1-0 sul Vaduz seconda forza del torneo, margine pari ad otto lunghezze sull’Yverdon in terza moneta), piccolo ma significativo segno di esistenza in vita questa sera dal Bellinzona capace almeno di rimontare sul RapperswilJona e di mettere agli archivi un tanto utile quanto modesto 1-1 interno (sinistro di Armando Sadiku al 50.o, su suggerimento ben calibrato da Willy Vogt, quale risposta al vantaggio dei sangallesi a segno con Samba So al 24.o). Granata miserelli nel finalizzare, di fatto risultando una sola conclusione nello specchio della porta avversaria, rapporto dunque al 100 per cento fra tiri inquadrati e goal; possesso-palla al 44 per cento, ospiti stranamente timorosi o, in alternativa, irretiti più di quanto gli spettatori siano riusciti a cogliere; nemmeno il RapperswilJona, in verità, si è proposto in modo ed in misura tali da impressionare (due sole le occasioni che hanno fatto scaldare i guantoni di Noah Goodwin, ora in ruolo da portiere titolare per i granata). Peccato per quel paio di cartellini gialli – soprattutto uno rimediato da Aarón Rey al 94.o… – che vanno a formare cumulo. Gli altri risultati: StadeNyonnais-StadeLosannaOuchy 1-2 (ieri); EtoileCarouge-Yverdon 2-1 (ieri); NeuchâtelXamaxSerrières-Wil 3-1 (ieri); Aarau-Vaduz 1-0 (oggi). La classifica: Aarau 21 punti; Vaduz 14; Yverdon 13; NeuchâtelXamaxSerrières, StadeLosannaOuchy 11; StadeNyonnais 8; RapperswilJona 7; EtoileCarouge 5; Wil 4; Bellinzona 3.

Albavilla (Como): incendio in una falegnameria, né feriti né intossicati

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Si sarebbe originato nella zona dei filtri di aspirazione dei residui volatili, primariamente la polvere ed i frammenti di trucioli, il rogo da cui è stata colpita nel pomeriggio una falegnameria sita in territorio comunale di Albavilla (Como), zona di via Ai Campi. Poco dopo le ore 15.30 l’allarme ai Vigili del fuoco, in ragione dell’impossibilità, da parte delle maestranze impegnate, a domare l’incendio con mezzi propri; sul posto sono pertanto giunti effettivi del soccorso sia dal Comando provinciale in Como sia dal Distaccamento di Erba (Como). Danneggiato un grosso macchinario, limitata la propagazione delle fiamme. Nessun ferito, nessun intossicato; una volta liberati dalla nube di fumo, gli ambienti interessati sono stati posti sotto procedura di bonifica.

Torna la “Bernina Gran turismo”, disagi per due giorni sulla H29

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Numerose e prolungate le chiusure della Strada principale H29, in territorio comunale di Poschiavo, nelle giornate di sabato 20 e di domenica 2 settembre, stante la disputa dell’11.a “Bernina Gran turismo”, corsa per vetture storiche. Blocchi totali del transito, anche con biciclette ed a piedi, sono previsti per sabato (ore 7.40-11.20 ed ore 13.40-17.20) tra le località Sfazù e Lagalb, e per domenica (ore 7.40-11.20); i tempi di attesa potrebbero pertanto risultare pari anche a tre ore e 40 minuti. In ragione della carenza di posteggi tanto alla Rösa quanto all’Ospizio Bernina, chi intenda seguire la manifestazione è invitato a parcheggiare a Poschiavo-paese o negli stalli pertinenti alla stazione sciistica Lagalb, e da lì – oltre che dalla zona Diavolezza – far uso dei mezzi pubblici (autopostale o ferrovia).

Zwei Maskierte überfallen Geldtransporter in Renan (Kanton Bern)

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Am Donnerstag, den 11. September 2025, wurde in Renan, Kanton Bern, ein Geldtransporter von zwei maskierten Tätern überfallen. Gegen Mittag blockierte ein schwarzer Range Rover auf der Grand Rue in Höhe des Friedhofs den Weg des Transporters. Ein Täter bedrohte den Fahrer mit einer Schusswaffe, während der zweite in das Fahrzeug stieg und den Fahrer zwang, dem Range Rover nach Combe d’Humbert, Sonvilier, zu folgen. Dort stoppten die Fahrzeuge auf einem Schotterweg nahe einer Eisenbahnlinie. Die Täter zwangen den Fahrer, die Wertsachen auszuhändigen, und flohen anschließend in unbekannte Richtung. Der Fahrer blieb unverletzt. Trotz umfangreicher Fahndungsmaßnahmen der Kantonspolizei Bern mit Patrouillen, Spezialeinheiten und Unterstützung durch ein Care-Team konnten die Täter nicht gefasst werden. Die Ermittlungen laufen unter der Leitung der Regionalen Staatsanwaltschaft Berner Jura-Seeland. Die Kantonspolizei Bern sucht Zeugen, die Hinweise zu dem Überfall, den Tätern oder dem schwarzen Range Rover geben können, und bittet um Kontaktaufnahme unter der Telefonnummer +41 32 328 21 31. Der Vorfall am helllichten Tag unterstreicht die Dringlichkeit, die Täter schnell zu identifizieren.

(Symbolbild)

Quelle: Kantonspolizei Bern

Benedikt Roos wird neuer Chef der Schweizer Armee

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Die Schweizer Armee steht vor einem Führungswechsel: Divisionär Benedikt Roos wurde am 12. September 2025 vom Bundesrat zum neuen Chef der Armee ernannt. Der 60-jährige tritt per 1. Januar 2026 die Nachfolge von Korpskommandant Thomas Süssli an, der Ende 2025 zurücktritt. Gleichzeitig mit seinem Amtsantritt wird Roos zum Korpskommandanten befördert.

Benedikt Roos bringt umfassende militärische Erfahrung mit. Seit 1997 als Berufsoffizier im Instruktionskorps tätig, war er in verschiedenen Funktionen innerhalb der Armee aktiv. Zu seinen Stationen zählen unter anderem die Ausbildung am US Army Command and General Staff College in Fort Leavenworth (2003–2004) und ein Master of Advanced Studies in Security Policy and Crisis Management an der ETH Zürich (2013). Seit August 2024 ist Roos Kommandant Heer und wurde zum Divisionär befördert.

Der Bundesrat lobt Roos für seine Führungs-, Organisations- und Sozialkompetenz. „Mit seiner authentischen und vorwärtsorientierten Art sowie seiner Ausstrahlungskraft wird er die Armee glaubwürdig nach innen und außen vertreten können“, erklärte Verteidigungsminister Martin Pfister. Der Bewerbungsprozess, unterstützt durch eine Findungskommission, bestätigte Roos als den Kandidaten, der die Anforderungen am besten erfüllt.

Roos übernimmt die Gesamtverantwortung für die Führung der Armee, einschließlich Armeestab, Kommando Operationen, Kommando Ausbildung, Logistikbasis der Armee und Kommando Cyber. Er erbt zudem Herausforderungen wie Rüstungsprojekte (z. B. F-35), Verzögerungen bei Informatikvorhaben und die Bekämpfung von Diskriminierung innerhalb der Armee.

Portugiesischer Raser im Eggfluetunnel festgenommen

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In der Nacht auf Samstag, den 13. September 2025, ereignete sich auf der A18 im Eggfluetunnel in Basel-Landschaft ein schwerwiegender Verkehrsverstoß. Kurz nach 01:15 Uhr entzog sich ein 33-jähriger portugiesischer Autofahrer einer Polizeikontrolle und flüchtete mit überhöhter Geschwindigkeit in Richtung Laufen/Delémont.

Die Kantonspolizei Basel-Landschaft wollte einen grauen Ford kontrollieren, doch der Fahrer missachtete die Anhaltezeichen und beschleunigte massiv. In Zwingen wurde das Fluchtfahrzeug später verlassen aufgefunden. Kurz darauf nahmen die Einsatzkräfte den Fahrer sowie seine 33-jährige Beifahrerin, ebenfalls portugiesische Staatsangehörige, fest.

Während der Flucht beging der Fahrer mehrere grobe Verkehrsübertretungen, die andere Verkehrsteilnehmer gefährdeten. Die Polizei sucht nun Zeugen, die Angaben zur Fluchtfahrt oder zur Fahrweise des Fahrzeugs machen können. Personen mit relevanten Informationen werden gebeten, sich unter der Telefonnummer 061 553 35 35 bei der Polizei Basel-Landschaft zu melden.

Dieser Vorfall unterstreicht die Gefahren von riskantem Fahrverhalten auf stark befahrenen Strecken wie der A18. Die Polizei Basel-Landschaft betont die Wichtigkeit der Zusammenarbeit mit der Bevölkerung, um solche Vorfälle aufzuklären und künftig zu verhindern.

Congresso a Biasca, Piero Marchesi confermato presidente Udc

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A sei giorni dal 44.o compleanno, Piero Marchesi da Tresa quartiere Monteggio è stato confermato oggi alla presidenza della sezione ticinese dell’Unione democratica di Centro. Nulla che non fosse largamente previsto, oggi, al Congresso cantonale tenutosi in quel di Biasca, circa 50 i presenti; di fatto, l’evento assembleare è valso quale trampolino semiufficiale di lancio della campagna verso le Cantonali dell’aprile 2027, appuntamento in cui gli udicini – al traino di Marco Chiesa già presidente nazionale ed odierno consigliere agli Stati oltre che municipale a Lugano e dello stesso Piero Marchesi membro del Consiglio nazionale oltre che sindaco di Tresa – nutrono ambizioni di seggio nella stanza dei bottoni, di fatto a detrimento dell’alleata Lega dei Ticinesi. Finanze “risparmiose”, sburocratizzazione dello Stato e riforma della giustizia i temi caldi di àmbito territoriale, sicché dall’ambone è giunta una serie di bordate a medio e lungo raggio: al Cantone, secondo pensiero che pare condiviso largamente o “in toto” all’interno del partito, è da imporre una sorta di stretta creditizia al Cantone, dandosi facoltà di spendere solo meno e solo in modo selettivo (Sergio Morisoli); da eliminarsi le strozzature sulle linee decisionali ed operative di un’Amministrazione pubblica ad ogni modo pletorica (Diego Baratti). Sul fronte federale, rilancio e rafforzamento delle relazioni commerciali in libero scambio (Paolo Pamini) quale primaria – ma non unica – alternativa ai “Bilaterali III” cui è da opporsi un “no” logico (Marco Chiesa) ancorché non caratterizzato dalla pretesa dell’esclusiva in materia.

Porto Ceresio (Varese): frana a ridosso della dogana, transito ripristinato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.19) Ripristinata attorno alle ore 14.15, su tempestivo intervento di tecnici comunali ed operatori della sicurezza, la viabilità lungo la Strada statale numero 344 “di Porto Ceresio”, nell’omonimo territorio comunale ed a ridosso del punto di valico (dogana italiana) tra Porto Ceresio (Varese) e Brusino Arsizio: qui, in piena corrispondenza del cartello Anas di fine esercizio al chilometro 12.862 (computo da Varese in origine dalla castellanza Biumo Inferiore su Valle Olona Capitale, indi con incanalamento lungo la Valceresio), nel corso della notte una frana dalle significative proporzioni si era abbattuta sulla carreggiata, trascinando con sé anche alberi, fronte e porzioni di sottobosco, causa primaria del dissesto il maltempo. Contestualmente al tracciamento di un perimetro “protetto” con nastri e idoneo corredo di segnaletica verticale, il transito era stato interdetto nei due sensi di marcia sino ad avvenuto sgombero di fango e detriti. Disagi inevitabili per gli automobilisti. La situazione è stata ricondotta sotto piena sicurezza.

A13 zona Lago d’Isola, veicolo a fuoco: in salvo conducente e passeggeri

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Illesi il conducente ed i passeggeri di un’auto che alle ore 11.25 circa, nel transito lungo la A13 in territorio comunale di Mesocco, senso di marcia verso nord, ha preso fuoco in corrispondenza del Lago d’Isola, a valle rispetto allo svincolo per l’abitato di San Bernardino. Le fiamme hanno avvolto il mezzo, una “Mercedes Benz” con targhe germaniche, poco dopo l’arresto del veicolo stesso in zona di sicurezza fuori dalla carreggiata; impegnati sul campo vari effettivi dei Pompieri dal “Centro intervento San Bernardino”; per ragioni di sicurezza, la galleria autostradale è stata chiusa sino alle ore 12.30 circa.

Mariano Comense (Como): auto contro palo, due anziani in ospedale

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Doppio codice giallo per riscontrati traumi dalla media gravità, ieri pomeriggio, sull’esito della collisione di un’auto contro un palo lungo via Como a Mariano Comense (Como). Feriti una 85enne ed un 75enne, la prima ora ospite dell’“Alessandro Manzoni” di Lecco ed il secondo sotto trattamento sanitario al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia; entrambe le persone erano rimaste incastrate nell’abitacolo della vettura. Operativi in soccorso sia i servizi di ambulanza e di eliambulanza sia effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como e dal Distaccamento di Cantù (Como); ignota la dinamica dell’episodio, avvenuto alle ore 15.30 circa senza apparente coinvolgimento di altri veicoli.

Riviera: tragedia nel riale di Lodrino, la vittima è una 32enne britannica

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Identificata in forma ufficiale la vittima dell’incidente di “canyoning” occorso attorno alle ore 14.35 di ieri, sabato 12 settembre, in un tratto del riale di Lodrino, territorio comunale di Riviera: come confermano fonti della Polcantonale, trattasi di una 32enne cittadina britannica e con residenza nel Regno Unito. La donna, che stava effettuando un’escursione insieme con altri appassionati della disciplina, era stata trovata riversa in acqua e priva di sensi; benché rapidamente riportata in zona sicura ed all’asciutto e sottoposta ad un tentativo di rianimazione, la 32enne non aveva reagito ed era stata dichiarata morta sul posto. Alle attività di soccorso hanno cooperato gli altri canyonisti del gruppo, agenti della Polcantonale e specialisti della “Rega”. Ancora non definite le cause dell’infortunio dall’esito letale; da presumersi una collisione contro le rocce con perdita di coscienza e successivo annegamento.

Droga a domicilio nel “Triangolo lariano”, preso lo spacciatore su due ruote

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Privo di titoli per vivere in Italia, e cioè irregolare; privo di fissa dimora, eppure insediatosi nel Comune di Valbrona (Como); privo di licenza di condurre, eppure alla guida di una moto; privo di attività ufficiale, eppure spacciatore. E spacciatore modello “delivery”, per la consegna di cocaina a domicilio, è il 21enne tratto ieri in arresto da agenti della Polizia di Stato in Como cui qualche motivo di sospetto era stato dato dagli atteggiamenti del giovane, individuato mentre si trovava con una moto sotto la pensilina di una fermata del bus in località non precisata ma pertinente al territorio del “Triangolo lariano”: troppo strano, agli occhi dei poliziotti in pattugliamento della zona, quel frugare in un’intercapedine della struttura metallica e sul fondo di un cestino per la spazzatura; lì il criminale aveva infatti occultato sia la chiave di accensione del dueruote sia alcuni involucri contenenti cocaina, 11 le dosi poi sequestrate. Dalla perquisizione personale sono poi usciti contanti per 200 euro; in un recesso della moto, inoltre, materiale idoneo per il confezionamento delle sostanze stupefacenti. A carico del 21enne, che sia in prima battuta sia al momento dell’interrogatorio in Questura ha tentato di fare lo gnorri sostenendo di non parlare e di non capire la lingua italiana (necessario pertanto il ricorso ad un interprete), sono risultati anche precedenti specifici con arresto, nel dicembre 2024, per lo stesso reato. Definita anche la zona coperta nel “giro” di spaccio: una sorta di percorso circolare, con soste in abitazioni private, nelle comprovinciali Valbrona, Erba, Canzo, Asso, Civenna e Lasnigo.

Carnago (Varese), cane antidroga “punta” un bar: sequestro e arresto

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Da un pattugliamento serale interforze sul territorio comunale di Carnago (Varese), intorno alle ore 20.30 di giovedì 11 settembre, l’individuazione di droga – marijuana ed hascisc per il peso di circa 100 grammi complessivamente – addosso all’avventore di un bar. L’uomo, che si trovava insieme ad altro individuo, è stato tratto in arresto; determinante, ai fini dell’individuazione delle sostanze stupefacenti, il fiuto di un cane antidroga dell’unità in supporto da Gallarate; compartecipi all’operazione sono stati effettivi dell’Arma dei Carabinieri della stazione locale ed agenti della Polizia locale di Carnago e della comprovinciale Polizia locale di Cairate, questi due ultimi in forma di recente convenzione per l’espletamento congiunto dell’attività.

Varese: tenta la fuga, albanese trovato con hascisc a pacchi in auto

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Hascisc per il peso di 500 grammi e suddiviso in cinque panetti la comprova dell’attività di spaccio intrapresa e condotta da un 32enne albanese che è finito in manette nel territorio comunale di Varese, giovedì 4 settembre (solo di ieri l’informativa), dopo mancato rispetto dell’intimazione a fermarsi da parte di agenti della Polizia di Stato e dopo inseguimento lungo la dorsale di via Peschiera pertinente al rione Valle Olona Capitale. L’uomo, residente a Varese, si trovava in prossimità di un’area boschiva non occasionalmente visitata da spacciatori e clienti e, come emerso in sede di accertamento dell’identità, era anche privo della licenza di condurre causa intervenuta sospensione. I passi successivi: deferimento all’autorità giudiziaria, trattenimento nella struttura carceraria del capoluogo.

Hockey Nl / Troppi passaggi a vuoto, Ambrì e Lugano ci restano secchi

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Gloria zero, punti zero, malumore alquanto fra le ticinesi dell’hockey di National league, stasera, in forza della doppia sconfitta sia pure con minimo scarto. Non basta all’Ambrì un Philip Wüthrich miracolistico a protezione della gabbia – sventate almeno quattro situazioni ad uno-contro-zero – per prelevare contanti al “Bancomat” degli Scl Tigers che martedì, se non si erra, erano stati frullati dai RapperswilJona Lakers: preoccupanti le sbavature difensive, abnorme l’abbondanza di dischi abbandonati in pista libera, sicché il 2-3 finale in trasferta appare financo generoso; per cronaca, doppio svantaggio in apertura (3.33, Phil Baltisberger; 11.03, Patrick Petrini, che è tra l’altro un ex-giovanili leventinesi in entrata dal ValleVerzasca); di Jesse Zgraggen l’1-2 (16.08) ed anche l’assist a Tommaso De Luca (38.52) per il provvisorio pareggio; sull’autostrada tra difensori statici il goal decisivo di Jérôme Bachofner (45.40). Molto controllo reciproco (36 tiri in totale, 21 contro 15) nell’1-2 subito dal Lugano ad opera dello Zugo corsaro in quel di Porza; bianconeri colpiti in inferiorità numerica (25.31, Tomas Tatar), al pari con il veterano Santeri Alatalo (31.35, suggerimento di Dario Simion) e stesi da Gregory Hofmann (39.33) in azione prorompente; senza esito il richiamo di Niklas Schlegel in panca per gli ultimi 98 secondi, pur nella lunga doppia superiorità del finale di partita (penalità contro Nic Balestra al 58.02); in valutazione generale, a parte i già citati, bell’impegno da Mike Sgarbossa e da Luca Fazzini, dubbi crescenti circa un paio di stranieri (purtroppo ancora assente Rasmus Kupari per infortunio, al pari di Jiri Sekac).

I risultati – BielBienne-Davos 1-4 (ieri); Ajoie-Zsc Lions 0-4 (oggi); Berna-ServetteGinevra 2-1 (ai rigori, oggi); Kloten-RapperswilJona Lakers 5-3 (dal parziale di 0-3, oggi); Scl Tigers-AmbrìPiotta 3-2 (oggi); Losanna-FriborgoGottéron 5-1 (oggi); Lugano-Zugo 1-2 (oggi).

La classifica – Davos, Zsc Lions, Zugo 6 punti; ServetteGinevra 4; RapperswilJona Lakers, Kloten, AmbrìPiotta, Scl Tigers, Losanna 3; Berna, FriborgoGottéron 2; Lugano 1; Ajoie, BielBienne 0.

Hockey Sl / Bellisnakes proprio belli, impresa sfiorata (e arriva un punto)

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Sugli “standard” di gran parte del turno di esordio, quando avevano perso sì per 0-6 ad Olten ma reggendo per 45 minuti a scarto ridotto (0-2 il parziale), i GdT1 Bellinzona Snakes stasera capaci di risalire dallo 0-2 al 2-2 contro LaChauxdeFonds nell’esordio domestico in cadetteria e trovandosi a soccombere, sì, ma solo nel supplementare. Momento topico del confronto, in situazione di “rover” schierato (fuori il portiere Alessio Beglieri), l’aggancio firmato da Gregory Weber al 59.24 sul secondo assist di Tommaso Madaschi nella serata (in precedenza, 1-2 sul conto di Nathan Favre al 46.19, collaborazione fornita anche da Nathan Borradori); in precedenza, ospiti avanti con Toms Andersons (8.24) ed al raddoppio appena dopo lo scollinamento (Noah Böhler, 32.28). La soluzione, con il 39.o tiro contro la gabbia bellinzonese, dal bastone di Michael Loosli (63.41).

I risultati – GdT1 BellinzonaSnakes-LaChauxdeFonds 2-3 (al supplementare); Turgovia-Basilea 4-1; GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht-Olten 2-0; Sierre-Visp 2-3 (al supplementare); Winterthur-Arosa 3-0; Coira a riposo.

La classifica – GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 6 punti; LaChauxdeFonds, Visp 5; Sierre 4; Olten, Turgovia, Winterthur 3; GdT1 BellinzonaSnakes 1; Coira, Arosa, Basilea 0 (Coira, Arosa una partita in meno).

Riviera, tragedia in un riale: canyonista finisce sott’acqua e muore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.58) L’hanno raggiunta, i compagni con cui era partita stamane per un’avventura sportiva nel riale di Lodrino, Comune di Riviera; l’hanno recuperata, l’hanno riportata sul greto del fiume, hanno tentato quanto nelle loro possibilità, e non è bastato. Una donna, età e nazionalità al momento non note (“Non ancora possibile la formale identificazione”, secondo la nota diffusa nel tardo pomeriggio dal portavoce della Polcantonale), ha perso la vita attorno alle ore 14.35 di oggi causa infortunio nella pratica del “canyoning” lungo un tratto del corso d’acqua. Soccorsi portati da operatori della “Rega” con eliambulanza e personale medico; sul posto anche agenti della Polcantonale; constatato il decesso della donna, il cui cadavere è stato poi trasferito in sede idonea per il riconoscimento.

Controlli velocità, oltre ai “radar” mobili ci aspettano quattro “Irine”

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Ben quattro le postazioni fisse di controllo della velocità, in gergo “Irine”, in annuncio per la prossima settimane sulle strade del Ticino; gli occhi elettronici all’interno dei catafalchi saranno presenti a Giumaglio, a Gordola, a Cadempino ed a Mezzana. Così invece per gli occhi elettronici mobili, tra lunedì 15 e domenica 21 settembre, secondo aree e località (tra parentesi, gli operatori impegnati, con distinzione tra Polcantonale e Polcom-Polintercom): nel Distretto di Leventina, Giornico ed Airolo (Polcantonale); nel Distretto di Riviera, Prosito (Polcantonale); nel Distretto di Bellinzona ed Isone (Polcantonale) e Bellinzona-città, Sementina, Cadenazzo, Arbedo, Carasso, Lumino e Preonzo (Polcom-Polintercom); nel Distretto di Locarno, Ascona, Porto Ronco, Locarno-città ed Orselina (Polcom-Polintercom); nel Distretto di Lugano, Pianroncate, Curio e Rivera (Polcantonale) e Canobbio, Massagno, Maroggia, Paradiso, Montagnola, Bioggio, Morcote, Agno, Vaglio, Sureggio, Cureglia, Caslano, Molinazzo di Monteggio, Banco, Vezia, Gravesano, Bedano, Mezzovico e Monteceneri (Polcom-Polintercom); nel Distretto di Mendrisio, Sagno, Rancate, Chiasso, Mendrisio-città e Coldrerio (Polcom-Polintercom).

Innertkirchen (Kanton Bern): Tödlicher Bergunfall einer 29-jährigen Wanderin

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Am Mittwoch, 10. September 2025, ereignete sich in der Region Dossen bei Innertkirchen (Kanton Bern) ein tragischer Bergunfall. Eine 29-jährige Wanderin stürzte während einer Alpinwanderung aus ungeklärten Gründen mehrere Meter in die Tiefe und verletzte sich tödlich. Ihre Begleiterin blieb unverletzt.

Die Kantonspolizei Bern erhielt gegen 08:50 Uhr die Meldung über den Unfall. Die beiden Frauen befanden sich auf dem Abstieg in Richtung Urbachtal, als das Unglück geschah. Trotz des schnellen Einsatzes von Rettungskräften, darunter die Kantonspolizei Bern, das Care Team Kanton Bern, ein Helikopter der Rega und ein Mitglied der Alpinen Rettung Schweiz, konnte nur noch der Tod der Verunglückten festgestellt werden. Die unverletzte Begleiterin wurde per Helikopter evakuiert.

Die regionale Staatsanwaltschaft Oberland hat Ermittlungen eingeleitet, um die genauen Umstände und den Hergang des Unfalls zu klären.

Lieferwagenfahrer überfährt Hund: Mädchen von verängstigtem Tier gebissen, Fahrer flüchtet

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Ein tragisches Drama spielte sich am Montagabend, 8. September 2025, auf der Cheerstrasse in Littau LU ab, das die Herzen der Gemeinde schwer macht. Ein helles Lieferfahrzeug raste über einen Fußgängerstreifen und überfuhr einen Hund, der daraufhin in Panik ein junges Mädchen biss, das ihn begleitete. Statt anzuhalten und Verantwortung zu übernehmen, floh der Fahrer skrupellos vom Unfallort – und ließ ein verletztes Kind und ein sterbendes Tier zurück.

Kurz nach 17:10 Uhr überquerte ein Mädchen mit ihrem Hund die Cheerstrasse beim Fußgängerstreifen an der Einmündung der Grubenstrasse. In diesem Moment bog ein heller Lieferwagen rücksichtslos von der Grubenstrasse ab, ohne den Vorrang des Mädchens und ihres Hundes zu beachten. Das Mädchen konnte sich in letzter Sekunde in Sicherheit bringen, doch für den Hund kam jede Hilfe zu spät: Der Lieferwagen überrollte das Tier. In seiner Angst und Qual biss der schwer verletzte Hund das Mädchen, das verzweifelt versuchte, ihm zu helfen. Das Kind erlitt Verletzungen und wurde von Angehörigen in ärztliche Behandlung gebracht. Für den Hund gab es keine Rettung – aufgrund seiner schweren Verletzungen musste er eingeschläfert werden.

Ein Akt der Herzlosigkeit mit verheerenden Folgen

Die Flucht des Fahrers ist nicht nur ein Verkehrsdelikt, sondern ein Akt der Kälte, der ein junges Mädchen traumatisiert und einen geliebten Hund das Leben gekostet hat. Der verängstigte Hund, in Todesangst und Schmerzen, biss sein eigenes Herrchen – ein verzweifelter Akt, der die Tragödie nur noch verstärkt. Die Cheerstrasse, ein Ort, an dem Kinder und ihre Tiere sicher sein sollten, wurde zum Schauplatz eines Albtraums. Die Gemeinde ist erschüttert, und die Frage brennt allen auf der Seele: Wie kann jemand ein verletztes Tier und ein hilfloses Kind einfach ihrem Schicksal überlassen?

Die Suche nach dem Verantwortlichen

Die Luzerner Polizei sucht dringend nach Zeugen, die Hinweise auf den Fahrer oder das helle Lieferfahrzeug geben können, das in Richtung Littauerboden flüchtete. Dieser rücksichtslose Akt darf nicht ungesühnt bleiben. Die Familie des Mädchens, die nicht nur den Verlust ihres Hundes betrauert, sondern auch die Verletzungen und das Trauma des Kindes verkraften muss, verdient Gerechtigkeit.

Zeugenaufruf

Wer Angaben zum Vorfall oder zur Identität des Fahrers machen kann, wird gebeten, sich bei der Luzerner Polizei unter der Nummer 041 248 81 17 zu melden. Jeder Hinweis könnte helfen, den Verantwortlichen zur Rechenschaft zu ziehen und weiteren Schmerz zu verhindern.

Niederländischer Einbrecher nach Fluchtversuch geschnappt: Ausländerkriminalität schlägt wieder zu

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Am Samstagmittag, den 6. September 2025, gelang es der Polizei Basel-Landschaft in Muttenz, einen 32-jährigen Niederländer nach einem Fluchtversuch festzunehmen. Der Mann steht im Verdacht, für eine Serie von Einbrüchen verantwortlich zu sein. Wieder einmal zeigt sich, wie ausländische Kriminelle die Sicherheit in der Schweiz bedrohen und die Behörden auf Trab halten.

Gegen 12:56 Uhr meldete eine aufmerksame Person verdächtige Aktivitäten am Freidorfweg. Mehrere Polizeipatrouillen rückten aus und sichteten zwei Männer. Bei dem Versuch, sie zu kontrollieren, ergriffen beide die Flucht. Während einer der Verdächtigen, ein 32-jähriger Niederländer, am Römerweg gestellt und festgenommen wurde, konnte sein Komplize entkommen. Erste Ermittlungen deuten darauf hin, dass der Festgenommene in mehrere Einbrüche verwickelt ist. Die Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft hat ein Verfahren eingeleitet und Untersuchungshaft beantragt.

Ausländerkriminalität: Ein Dauerproblem in der Schweiz

Einbrüche, Diebstähle und andere Eigentumsdelikte durch ausländische Täter sind in der Schweiz kein Einzelfall. Besonders in Grenznähe, wie in Muttenz, häufen sich Vorfälle, bei denen Kriminelle aus Nachbarländern wie den Niederlanden ins Land kommen, um Beute zu machen. Solche Taten schüren Angst und Unsicherheit in der Bevölkerung, während die Polizei mit den Folgen einer offenen Grenzpolitik kämpft. Der festgenommene Niederländer ist nur ein weiteres Beispiel für die wachsende Welle der Ausländerkriminalität, die die Schweiz belastet.

Accoltellamento, poi fuga in Svizzera. Sul rientro da Chiasso, manette

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Da quattro settimane, al momento in cui ha provato a rientrare su suolo italiano passando da Chiasso su Como frazione Ponte Chiasso, per le autorità inquirenti italiane era un latitante: doppio accoltellamento nel fresco “curriculum” criminale, indi fuga dal luogo – il parcheggio antistante un punto-vendita “Acqua&sapone” di via Dante Alighieri 124 a Morrovalle frazione Trodica, in provincia di Macerata – ed evidente ricerca di altri lidi sino a che le acque si fossero calmate o, magari, le indagini avessero preso una direzione diversa e non per lui pericolosa. Illuso: al valico ha provato a passare sulle proprie gambe, come un comune territoriale, ma da qualcosa è stato tradito o in qualcosa si è tradito. In manette è finito mercoledì 27 agosto un 41enne con domicilio per l’appunto in provincia di Macerata, italiano secondo un’odierna nota di fonte Polizia di Stato in Como, forse tale su passaporto acquisito ma albanese stando a fonti locali consultate dal “Giornale del Ticino”, e passato da pochi secondi al varco pedonale; dal controllo sui “database” è emersa per l’appunto la corrispondenza tra l’individuo fermato ed il destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare per il reato di lesioni con aggravio da recidiva, utilizzo di armi e futili motivi.

I fatti nel pomeriggio di giovedì 31 luglio, fra le ore 16.15 e le ore 16.30 circa, con antefatto in territorio della comprovinciale e limitrofa Montecosaro: qui il conducente di una vettura, standosi a pluriconcordi ricostruzioni, si sarebbe reso responsabile di un tipico sgarro da automobilisti, a quanto pare per mancato rispetto del diritto di precedenza; alla guida di un altro veicolo era il 41enne, sul sedile del passeggero una cittadina albanese; a questo punto, o per un gesto di sfida o perché alla testa del conducente “danneggiato” era montato il sangue, il 41enne si era lanciato con l’auto all’inseguimento della prima vettura, nel frattempo allontanatasi. A Trodica di Morrovalle l’“aggancio” ed un “redde rationem” senza parole: il guidatore ed il passeggero della prima vettura – trattasi di due cittadini pakistani, 22 anni l’età del primo, ignota l’età del secondo – sono stati assaliti dall’altro uomo, pronto a farsi giustizia sommaria con un coltello a serramanico, lama lunga 10 centimetri, quanto sufficiente per causare varie lesioni. Nel volgere di pochi secondi, il dramma: colpito ripetutamente ad un fianco il 22enne, raggiunto ad un braccio l’altro pakistano. Immediato l’allarme, rapido l’intervento delle forze dell’ordine – nel caso di specie, effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione di Morrovalle – e dei soccorritori con tre ambulanze della “Croce verde” e con un elicottero; trattamento all’“Ospedale civile” di Civitanova Marche per il meno grave dei due feriti (prognosi da 15 giorni), ricovero sotto regime di codice rosso per il 22enne poi dichiarato fuori pericolo (prognosi da 45 giorni salve complicanze).

Come risultato in sede di cronaca, dal luogo del fatto di sangue, la fuga del 41enne, sempre in auto, direzione sconosciuta a quel momento e, almeno come destinazione ultima, ora invece nota. Sul posto, recuperata l’arma. L’accoltellatore è ora ospite del “Bassone” di Como.

Gran Consiglio, trasferta a Berna. Con ampio “cahier de doléances”

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Le relazioni con l’Italia, i costi della sanità e la perequazione finanziaria nazionale – come peraltro anticipato, indicato e prefigurato su queste pagine in sede di presentazione – al centro dell’incontro svoltosi martedì 9 settembre, negli ambienti del Palazzo federale a Berna. tra i membri delegati dell’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio ed un esponente del Consiglio federale. Fra gli altri argomenti all’ordine del giorno della riunione, i dazi imposti da Washington a Berna ed il deprecabile “pacchetto contrattuale” Svizzera-Unione Europea. Effettuata anche una visita con percorso guidato attraverso la sala del Consiglio federale e gli spazi di rappresentanza. In immagine, delegati dal Ticino e rappresentanti del Ticino a Berna.

Pena da scontare, rumena presa con un piede sulla frontiera a Chiasso

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Era a bordo di un’auto nella zona di Ponte Chiasso, cioè a Como sulla frontiera: con alcuni connazionali, questo è certo; per far che, non si sa, ma in questo senso potrebb’essere indicativo il fatto che è stata intercettata da agenti della Polizia di Stato in servizio di repressione dell’immigrazione clandestina. Pare che stesse per tentare di passare il confine dall’Italia al Ticino, “et pour cause” cioè sapendo di doversi sottrarre alle autorità giudiziarie che a suo carico avevano ripristinato l’esecuzione di un ordine di arresto partito da Terni, la 25enne fermata mercoledì 10 settembre – di stamane l’informativa – ed ora associata alla casa circondariale “Bassone” di Como dovendo colei scontare una pena di cinque mesi per reati non meglio precisati. Nessun provvedimento risulta essere stato preso contro gli altri soggetti che si trovavano con la donna, cittadina rumena formalmente residente in Romania e priva di documenti di identificazione. L’ordine di cattura, sulla scorta di un provvedimento giudiziario risalente all’aprile scorso, era stato diramato dai responsabili del commissariato di pubblica sicurezza “San Paolo” della Questura di Roma.

Improvviso colpo a vuoto, gelo in Borsa a Zurigo. New York sull’altalena

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.47) Venerdì grigio e gramo alla Borsa di Zurigo, gelata sul listino primario (“Swiss market index”, meno 0.80 per cento 12’193.86 punti) soprattutto a causa della frenata nel comparto farmaceutico (“Roche holding Ag”, meno 1.45 per cento; “Novartis Ag”, meno 2.88) cui hanno parzialmente risposto i soli “Swiss Re Ag” (più 1.53) e “Swisscom Ag” (più 1.11). Poco da scegliersi nell’allargato; si conferma l’interesse per la ticinese “Interroll holding Ag” anche oggi in progresso nella misura del 2.08 per cento e passato in tre mesi dai 1’790 franchi circa ai 2’450 franchi di oggi. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.02 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.31; Ftse-100 a Londra, meno 0.15; Cac-40 a Parigi, più 0.02; Ibex-35 a Madrid, meno 0.08. New York bipolare: “Dow Jones”, meno 0.41 per cento; S&P-500, più 0.08; Nasdaq, più 0.46. Cambi: 93.45 centesimi di franco per un euro, 79.63 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in accelerazione al controvalore teorico di 92’433 franchi circa per unità.

Lipomo (Como): ordigno bellico in zona boschiva, problema risolto

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Impegno ad ampio spettro di forze dell’ordine sul territorio comunale di Lipomo (Como), tra la serata di mercoledì 10 settembre e ieri mattina, causa accidentale ritrovamento di un ordigno bellico inesploso da parte di un 57enne che si stava muovendo in zona boschiva prossima a via Valbasca. Su primo intervento di agenti della Polizia di Stato, area messa in sicurezza e sviluppo di un presidio condiviso con effettivi dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza e dei Vigili del fuoco; a seguire l’azione degli artificieri giunti da Milano che hanno proceduto al disinnesco ed alla distruzione dell’ordigno medesimo, rivelatosi essere una munizione per artiglieria. Nessun danno a persone o cose, situazione ordinaria ripristinata nel rispetto dei protocolli di sicurezza.

Violenza sessuale su una 67enne, bengalese preso nel centro di Como

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Nonostante il forte dolore accusato all’istante, nonostante lo spavento e nonostante l’uomo le avesse usato violenza sessuale con l’improvviso palpeggiamento, è riuscita a divincolarsi ed a salvarsi, mettendo in fuga l’aggressore. Da esperienza traumatica è uscita lunedì sera, a Como, una 67enne sorpresa ed aggredita da un 27enne del Bangladesh avvicinatosi a lei, che si trovava ferma in auto – e con il finestrino anteriore destro aperto – lungo via Francesco Anzani, poco prima delle ore 20.30; la donna è tuttavia riuscita sia ad avvertire le forze dell’ordine sia a fornire indicazioni utili all’identificazione del violentatore, di lì a poco individuato e fermato all’interno di un bar. Il bangladese è stato trovato anche in possesso di cocaina; sul suo conto precedenti per reati in materia di immigrazione, reati contro la persona, reati contro il patrimonio e reati contro la pubblica amministrazione; a carico anche il divieto – evidentemente disatteso – di frequentare il contesto urbano e determinate aree del territorio cittadino. Il 27enne è stato tradotto al “Bassone”.

Hockey Nl / Goal in ogni forma e per ogni gusto: è del Davos la prima fuga

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Successo del Davos a Bienne sul BielBienne, stasera, nell’unico anticipo in calendario per il secondo turno dell’hockey di National league: 4-1 il risultato in replica del 4-1 sul Losanna nel confronto di esordio, grigionesi al secondo successo consecutivo pur con soli 17 tiri contro 33 nell’arco dei 60 minuti, Sandro Aeschlimann autore di 32 parate su 33. Aspetto statisticamente interessante: Davos a bersaglio in quattro distinte situazioni di pista ossia in parità numerica (9.17, Brendan Lemieux, 1-0), a cinque-contro-quattro (23.36, Filip Zadina, 2-1), a quattro-contro-cinque (35.03, Rasmus Asplund) ed a gabbia avversaria vuota (58.33, Simon Knak). Domani Ajoie-Zsc Lions, Berna-ServetteGinevra, Kloten-RapperswilJona Lakers, Scl Tigers-AmbrìPiotta, Losanna-FriborgoGottéron e Lugano-Zugo. La classifica – RapperswilJona Lakers, Zugo, ServetteGinevra, Zsc Lions, AmbrìPiotta 3 punti; FriborgoGottéron 2; Lugano 1; Kloten, Ajoie, Losanna, Berna, Scl Tigers, BielBienne 0 (Davos, BielBienne una partita in più).

Truffa piazzata, fuga con gli orologi: presi tutti e tre sul confine

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No, stavolta non se la sono cavata. Non l’ha fatta franca nessuno dei tre truffatori – tutti giovani: 20 anni uno di cittadinanza italiana, 24 e 30 anni gli altri due con cittadinanze di Italia e Croazia, etnia non precisata, residenza in provincia di Milano e forse si riesce anche a dedurre in quale contesto – che otto giorni addietro si erano resi responsabili di un “rip-deal” su suolo ticinese: in concorso tra effettivi dell’Ufficio federale dogane-sicurezza confini, Polcantonale, Polcom Chiasso e Polcom Mendrisio l’arresto della banda, che stava viaggiando a bordo di un’auto con targhe italiane ed ormai si accingeva a riguadagnare le lande di Tricoloria passando da un valico minore, di massima Vacallo zona Pizzamiglio su Maslianico nel Comasco. Dinamica a rigore di attendibile ricostruzione: i truffatori erano riusciti a fissare l’appuntamento, in luogo non precisato dal portavoce della Polcantonale ma geograficamente collocabile tra Mendrisio e Lugano, putacaso che fosse un ritrovo o una struttura alberghiera sulla Cantonale; erano riusciti ad incontrare il venditore, cioè il tizio che, giunto lì da Chissàdove est e convinto di aver trovato acquirenti interessati ai suoi orologi preziosi, era stato “agganciato” dopo il consueto giro di inserzioni su siti InterNet specializzati o generici; ed avevano anche fatto il colpo, cioè razziato la merce (elevato controvalore) rifilando carta straccia al posto dei soldi. Decisive, ai fini dell’identificazione del gruppetto, le informazioni giunte nel frattempo da un privato; la merce è stata trovata nel corso della perquisizione. Ipotesi primaria di reato: truffa; inchiesta nelle mani del procuratore pubblico Roberto Ruggeri; la restrizione della libertà è già stata convalidata dal giudice dei provvedimenti coercitivi.

Brutale Messer-Schlägerei durch Algerier in Kreuzlingen: Drei Verletzte, Zeugen gesucht

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Am Mittwochabend, 11. September 2025, wurde Kreuzlingen (Kanton Thurgau) am Bahnhof zum Schauplatz einer blutigen Auseinandersetzung zwischen drei Algeriern. Die Gewaltorgie, bei der Messer gezückt wurden, endete mit drei Verletzten und einer dringenden Suche nach Zeugen durch die Kantonspolizei Thurgau. Wieder einmal zeigt sich, wie ausländerdominierte Kriminalität die Sicherheit in der Schweiz bedroht.

Gegen 21.00 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Meldung über eine Schlägerei ein. Als Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau und des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit eintrafen, bot sich ein Bild der Verwüstung: Zwei verletzte Männer, ein 18-jähriger und ein 37-jähriger Algerier, wurden mit leichten bis mittelschweren Stich- und Schnittverletzungen vom Rettungsdienst ins Spital gebracht. Ein dritter, 33-jähriger Algerier, der zunächst geflüchtet war, wurde in der Nähe festgenommen und mit schweren Verletzungen von der Rega hospitalisiert. Alle drei gelten als Tatverdächtige und wurden beziehungsweise werden nach der medizinischen Behandlung inhaftiert.

Ausländerkriminalität: Ein alarmierender Trend

Die Messer-Schlägerei in Kreuzlingen reiht sich in eine erschreckende Serie von Gewaltdelikten ein, bei denen Zuwanderer, insbesondere aus Nordafrika, auffällig oft vertreten sind. Stich- und Schnittverletzungen zeugen von einer Brutalität, die in der Schweiz nichts zu suchen hat. Erste Erkenntnisse deuten darauf hin, dass weitere Männer an der Auseinandersetzung beteiligt waren, was die Dringlichkeit einer lückenlosen Aufklärung unterstreicht. Die Staatsanwaltschaft Kreuzlingen führt die Ermittlungen, doch die Bürger fragen sich: Wie lange müssen solche Vorfälle noch toleriert werden?

Politisches Versagen in der Migrationspolitik

Die Politik schaut diesem eskalierenden Problem der Ausländerkriminalität tatenlos zu. Die lasche Asylpolitik und unzureichende Kontrollen an den Grenzen lassen Kriminelle ins Land, die dann in Städten wie Kreuzlingen für Angst und Schrecken sorgen. Während die Kantonspolizei Thurgau Zeugen sucht, bleibt die Frage: Wo bleibt die konsequente Abschiebung krimineller Ausländer? Initiativen für strengere Einwanderungsgesetze und eine harte Linie gegen Gewalttäter werden von linken Kräften im Parlament regelmäßig blockiert. Die Forderung nach einer Verschärfung der Gesetze, konsequenter Abschiebung und einer Stärkung der Polizei ist längst überfällig. Solange die Immigrationskatastrophe nicht angegangen wird, werden solche blutigen Szenen wie in Kreuzlingen zur traurigen Normalität.

Zeugenaufruf

Die Kantonspolizei Thurgau bittet dringend um Hinweise zur Klärung des Vorfalls. Wer Angaben zur Auseinandersetzung machen kann, wird gebeten, sich unter der Nummer 058 345 22 22 zu melden.

Brutale Schlägerei durch Rumänen und Türken im Kreis 4: Zwei Verletzte, vier Festnahmen

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Am frühen Donnerstagmorgen, 11. September 2025, verwandelte sich das Langstrassenquartier in Zürichs Kreis 4 erneut in einen Schauplatz ausländerdominierter Gewalt. Eine Gruppe von Männern, darunter ein 25-jähriger und ein 35-jähriger Rumäne sowie ein 26-jähriger Türke, geriet in eine brutale Auseinandersetzung mit einem 31-jährigen Deutschen und einem 48-jährigen Rumänen. Das Resultat: Ein schwer verletzter Deutscher, der ins Spital eingeliefert wurde, und ein leicht verletzter Rumäne. Die Stadtpolizei Zürich nahm vier Tatverdächtige fest, darunter neben den genannten auch einen 28-jährigen Schweizer, der in dieser multinationalen Gewaltorgie jedoch die Ausnahme bildet.

Die Polizei wurde kurz nach 5.30 Uhr alarmiert, als Anwohner meldeten, dass ein Mann regungslos am Boden lag. Vor Ort bot sich den Einsatzkräften ein Bild der Verwüstung: Blut, Chaos und die Folgen einer Auseinandersetzung, die einmal mehr die Probleme der unkontrollierten Zuwanderung in Zürich aufzeigt. Die genauen Hintergründe bleiben unklar, doch die Nationalitäten der Beteiligten sprechen eine deutliche Sprache: Rumänen und Türken stehen erneut im Fokus von Gewaltkriminalität in der Schweiz.

Ausländerkriminalität: Ein wachsendes Problem

Die Schlägerei im Kreis 4 ist kein Einzelfall. Zürichs Problemviertel, insbesondere der Kreis 4, sind längst zu Brennpunkten für ausländerdominierte Kriminalität geworden. Statistiken zeigen, dass ein überproportionaler Anteil von Gewaltdelikten in urbanen Zentren auf Zuwanderer aus bestimmten Ländern zurückzuführen ist. Rumänen, Türken und andere Nationalitäten tauchen in Polizeiberichten immer wieder auf, während die Politik tatenlos zusieht. Anwohner klagen über wachsende Unsicherheit, doch konkrete Maßnahmen bleiben aus.

Was tut die Politik gegen die Immigrationskatastrophe?

Die Schweizer Politik versagt kläglich bei der Bewältigung der sogenannten „Immigrationskatastrophe“. Während die Bevölkerung unter den Folgen von schlecht integrierten Zuwanderern leidet, beschränken sich die Maßnahmen der Regierung auf halbherzige Integrationsprogramme und symbolische Gesten. Asylpolitik und Einwanderungsgesetze bleiben lasch, Abschiebung von kriminellen Ausländern wird nur zögerlich umgesetzt. Parteien wie die SVP fordern seit Jahren eine Verschärfung der Gesetze, darunter konsequentere Abschiebung und strengere Einreisekontrollen, doch die linke Mehrheit im Parlament blockiert solche Initiativen regelmäßig.

Die Stadtpolizei und die Kantonspolizei Zürich sind gezwungen, den Scherbenhaufen einer verfehlten Migrationspolitik aufzuräumen. Forensische Experten des Forensischen Instituts Zürich wurden zur Spurensicherung eingesetzt, doch ohne politischen Rückenwind bleibt ihre Arbeit ein Tropfen auf den heißen Stein. Die Ermittlungen laufen unter der Leitung der Staatsanwaltschaft I für schwere Gewaltkriminalität, doch die Bürger fragen sich: Wann folgen endlich Taten? Wann wird die Sicherheit der Schweizer Bevölkerung wieder Priorität?

Die Politik muss handeln: Strengere Einwanderungsgesetze, konsequente Abschiebung krimineller Ausländer und eine stärkere Präsenz der Polizei in Problemvierteln sind überfällig. Solange die Immigrationskatastrophe nicht in den Griff bekommen wird, bleiben Vorfälle wie die Schlägerei im Kreis 4 traurige Realität.

Kanton Bern: Falsche Polizisten erbeuten 21’700 Franken, Kurier festgenommen

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Die Masche der Telefonbetrüger schlägt wieder zu: Seit Anfang September verzeichnet die Kantonspolizei Bern eine deutliche Zunahme von Anrufen falscher Polizisten. In einem Fall verlor eine ältere Frau 21’700 Franken, nachdem sie von den Tätern manipuliert worden war. Die Betrüger gaben sich am Telefon abwechselnd als Polizisten, Bankangestellte und Elektronik-Mitarbeiter aus. Unter dem Vorwand angeblicher Ermittlungen wurde das Opfer dazu gebracht, Bargeld abzuheben und einem vermeintlichen Kurier zu übergeben.

Dank schnellem Eingreifen der Polizei konnte der mutmassliche Kurier am 8. September 2025 bei einer erneuten Übergabe in flagranti festgenommen werden. Ermittlungen zeigten: Der Mann hatte am selben Tag schon versucht, weitere 11’000 Franken zu kassieren.

Die Polizei warnt eindringlich:

  • Seien Sie misstrauisch bei Telefonanrufen, die Bargeld oder Wertsachen fordern.
  • Legen Sie auf und melden Sie verdächtige Anrufe sofort der Polizei!
  • Geben Sie niemals PIN-Codes, Passwörter oder Bankinformationen weiter.
  • Sprechen Sie vor allem mit älteren Angehörigen über diese Betrugsmasche.

Nur mit Aufmerksamkeit und schneller Reaktion lassen sich solche Betrugsfälle verhindern!

Contrabbando con vendita illegale di tabacchi, beccato e… stramultato

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Si troverà a dover pagare non meno di 90’000 franchi (ma la cifra è indicativa…) per i soli diritti doganali evasi, ed in più avendo perso una quota dei carichi cioè essendosi trovata sotto sequestro l’ultima parte delle merci importate, il soggetto individuato come responsabile di un ampio traffico di tabacchi ed accessori tra il 2021 ed il 2024 e che sul Ticino ha operato sia per transito sia con la distribuzione su varie strutture del territorio cantonale (“locali pubblici”, secondo definizione che giunge dall’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, i cui inquirenti sono giunti in questi giorni a conclusione delle indagini). All’uomo, cittadino svizzero dall’origine non precisata ma dalle acclarate relazioni parentali “all’estero” come emerge da una nota-stampa di fonte ufficiale, probabile se non certo il domicilio in Ticino, sono addebitati traffici a sviluppo misto: sigarette, 1’178 stecche, varie le marche, “oltre 200’000 pezzi” secondo il computo fornito (in termini doganali, le sigarette sono infatti trattata a singola unità, tanto in entrata quanto in uscita); tabacco da shisha, 119 chilogrammi; tabacco per sigarette elettroniche, 855 stecche; inoltre, kamagra (succedaneo del viagra) per 23 confezioni (92 pastiglie, tutte provenienti dalla Giordania; documenti di accompagnamento, vabbè, già qualcosa se c’era la confezione…). Dell’importazione, qui si riferisce, si occupava il soggetto medesimo, a volte “appoggiandosi” ad un congiunto; la gestione del prodotto stoccato al di qua della frontiera era curata con rete a plurima articolazione, notevole il sito InterNet costruito e dedicato, largamente sfruttate le piattaforme di “e-commerce”, impegno costante nella fornitura a specifici rivenditori (a garanzia di una corretta operatività, cioè ad effettivo schermo dell’attività illecita, anche una ditta individuale puntualmente costituita); circa i prezzi, “assai più bassi” rispetto a quelli delle attività legittime, e ciò ad onta di un significativo margine utile. Che servirà, se è avanzato qualcosa, per iniziare a saldare i conti…

Manno: musica e letteratura, Valeria Tron ospite di “Esplorare il sogno”

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Spetterà a Valeria Tron, scrittrice e cantautrice ed artigiana del legno, tra le massime esponenti della poetica e della letteratura in àmbito occitano piemontese, il ruolo di ospite all’evento “Esplorare il sogno” in cui, per la 13.a volta, sabato 27 settembre si incontreranno a Manno (“Sala Aragonite, inizio ore 18.15) la letteratura e la musica ed il… buon cibo. Insieme con Valeria Tron, che sarà introdotta in incontro pubblico sull’apertura della manifestazione, la cantante valdostana Maura Susanna per quello che è presentato come “viaggio sonoro tra lingua, memoria e terra, in equilibrio tra poesia e canto popolare”. Fra i due momenti, cena. Organizzazione sotto egida del Comune di Manno, collaborazione fornita dai responsabili della “Biblioteca portaperta”. Per prenotazioni e condizioni consultare il sito InterNet del Comune di Manno (www.manno.ch). In immagine, Valeria Tron.

Chiasso: frontale sul “serpentone” di via Luigi Favre, uomo ricoverato

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Non gravi, a prima percezione da parte dei soccorritori, le condizioni dell’uomo assistito e trasferito stamane al “Beata Vergine” di Mendrisio sulle conseguenze della collisione – auto contro auto, l’una con targhe italiane e l’altra con targhe ticinesi – occorsa poco prima delle ore 8.00 lungo il percorso sinuoso di Luigi Favre a Chiasso, a ridosso della linea di confine. Dinamica ordinaria, spazi stretti in presenza di una curva stretta, impatto di una certa violenza, contro un muro il secondo mezzo. Tratto stradale chiuso sin verso le ore 9.00; intervento di agenti della Polcom e della Polcantonale, di effettivi dei Pompieri Mendrisiotto e di soccorritori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”.

Borse: Europa in ripresa, Zurigo a buon passo. New York si rafforza

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.33) In ascesa con lenta progressione prima e movimenti ondulatori poi (riscontro finale: più 0.62 per cento a quota 12’292.72 punti ) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in seduta che, per volumi, non si è granché distanziata dalle tre precedenti; minimo a 12’239.15 (ore 10.40), massimo a 12’304.81 (ore 15.58). Di “Amrize Ag” (più 3.60 per cento) il ruolo da battistrada; “Alcon incorporated” unico, vero sofferente (meno 1.14) nel listino primario. Nell’allargato, scostamenti non granché significativi; da sottolinearsi l’ascesa della sciaffusana “Bb biotech Ag”, la cui azione è passata dai circa 25 franchi di cinque mesi addietro agli oltre 35 franchi di oggi (più 1.15 per cento nella seduta corrente). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.29 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.88; Ftse-100 a Londra, più 0.78; Cac-40 a Parigi, più 0.80; Ibex-35 a Madrid, più 0.68. Brillante New York sulla scorta soprattutto di buoni dati dall’inflazione: “Dow Jones”, più 1.35 per cento; S&P-500, più 0.81; Nasdaq, più 0.73. Cambi: 93.39 centesimi di franco per un euro, 79.60 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in attestazione sul controvalore teorico di 90’995 franchi circa per unità.

18-jähriger nach Fahrzeugdiebstählen festgenommen: Warum verschweigt die Polizei die Nationalität?

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Ein weiterer Fall von Kriminalität erschüttert Herisau: In der Nacht vom 8. auf den 9. September 2025 nahm die Kantonspolizei Appenzell Ausserrhoden einen 18-jährigen fest, der für eine Serie von Fahrzeugaufbrüchen und Einschleichediebstählen verantwortlich sein soll. Doch während die Polizei ermittelt, bleibt eine entscheidende Information verborgen: die Nationalität des Täters. Warum wird den Bürgern dieses Wissen vorenthalten, obwohl Transparenz ein Grundrecht ist?

Im August und September 2025 häuften sich in Herisau Meldungen über Diebstähle aus unverschlossenen Fahrzeugen und Fahrzeugaufbrüche. Wertgegenstände verschwanden, Autos wurden beschädigt – die Bürger sind verunsichert. Während einer Nachtpatrouille konnte die Kantonspolizei einen 18-jährigen Mann anhalten, dessen Signalement auf die Beschreibung eines möglichen Täters passte. Der Verdächtige wurde kontrolliert und festgenommen, doch die Ermittlungen zu weiteren Taten laufen noch. Was fehlt, ist Klarheit über die Herkunft des Täters.

Die Kantonspolizei Appenzell Ausserrhoden schweigt zur Nationalität des 18-jährigen, obwohl die Öffentlichkeit ein Recht darauf hat, informiert zu werden. Diese Intransparenz schürt Misstrauen und Spekulationen. In einer Zeit, in der die Sorge vor steigender Kriminalität durch unkontrollierte Migration wächst, ist es unverantwortlich, solche Informationen zurückzuhalten. Die Bürger verdienen Ehrlichkeit, um die Dimensionen der Kriminalitätsproblematik – insbesondere im Zusammenhang mit der Einwanderungspolitik – zu verstehen.

Die Schweizer Politik scheint blind für die Realität. Anstatt die Ursachen der Kriminalitätswelle anzugehen, wird die Bevölkerung im Dunkeln gelassen. Strengere Grenzkontrollen, konsequente Abschiebung straffälliger Ausländer und eine Einwanderungspolitik, die die Sicherheit der Schweizer priorisiert, sind längst überfällig. Stattdessen werden Vorfälle wie in Herisau heruntergespielt, und die Bürger müssen die Konsequenzen einer verfehlten Politik tragen. Wie viele Autos müssen noch aufgebrochen, wie viele Bürger verunsichert werden, bevor die Politik handelt?

Die Kantonspolizei wird aufgefordert, vollständige Transparenz zu zeigen und die Nationalität des Täters offenzulegen. Die Bürger von Herisau und der gesamten Schweiz haben ein Recht darauf, die Wahrheit zu erfahren. Gleichzeitig muss die Politik endlich Verantwortung übernehmen: Schluss mit der Schönrederei, Schluss mit der Ignoranz gegenüber der Immigrationskatastrophe. Es ist Zeit für harte Maßnahmen, die die Sicherheit der Schweizer wieder in den Vordergrund stellen.

Mollis: Unbekannter greift Frau an, Polizei ermittelt wegen versuchter Vergewaltigung

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Am Montag, den 01.09.2025, gegen 04:30 Uhr, ereignete sich in der Kanalstrasse in Mollis (Kanton Glarus) ein schwerwiegender Vorfall: Eine 46-jährige Frau wurde von einem unbekannten Mann angegriffen, der versuchte, sie zu vergewaltigen. Der Täter hatte die Frau vom ESAF-Gelände bis zur Kanalstrasse verfolgt. Die Kantonspolizei Glarus ermittelt intensiv.

Der Vorfall hat die Gemeinde Mollis erschüttert. Eine Frau entkam knapp einem Vergewaltigungsversuch, nachdem ein unbekannter Mann sie in den frühen Morgenstunden attackierte. Die Kantonspolizei Glarus arbeitet daran, den Täter zu identifizieren, doch die Beschreibung bleibt vage. Solche Vorfälle nähren die Sorge der Bevölkerung über die allgemeine Sicherheit, insbesondere in den Nachtstunden.

Die Kantonspolizei Glarus bittet dringend um Hinweise aus der Bevölkerung. Personen, die den Vorfall beobachtet haben oder Angaben zum Täter machen können, werden gebeten, sich unter der Telefonnummer 055 645 66 66 zu melden. Jede Information könnte entscheidend sein, um den Täter zu fassen und weitere Straftaten zu verhindern.

Schaffhausen: Polnischer Velodieb gefasst

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Ein weiterer Schlag ins Gesicht der Bürger: In Schaffhausen wurde am Mittwochmorgen (10.09.2025) ein 27-jähriger Pole als Velodieb gefasst. Dank eines aufmerksamen Bürgers konnte die Schaffhauser Polizei den Mann stellen, der ein gestohlenes Mountainbike (Marke BiXS, weiß) bei sich hatte. Der Täter gestand die Tat, doch die eigentliche Frage bleibt: Wie lange will die Politik diese Welle der Ausländerkriminalität noch ignorieren?

Ausländerkriminalität: Ein alltägliches Problem

Der Vorfall in Schaffhausen ist kein Einzelfall. Immer wieder machen ausländische Straftäter Schlagzeilen – von Diebstahl bis hin zu schwereren Verbrechen. Der festgenommene Pole ist nur ein weiteres Beispiel für die wachsende Belastung durch unkontrollierte Einwanderung. Um 06:30 Uhr meldeten besorgte Bürger verdächtiges Verhalten an der Verzweigung Bachstrasse/Rheinuferstrasse. Die Polizei rückte aus, kontrollierte den 27-Jährigen und fand das gestohlene Mountainbike. Der Mann wurde festgenommen und auf die Polizeistation gebracht, wo er den Diebstahl gestand. Doch was bringt das, wenn die Politik die Wurzel des Problems nicht angeht?

Besitzer des Mountainbikes gesucht

Die Schaffhauser Polizei sucht nun die Besitzerin oder den Besitzer des gestohlenen Mountainbikes. Wer sein weißes BiXS-Bike vermisst, möge sich bei der Einsatz- und Verkehrsleitzentrale melden (+41 52 624 24 24). Doch während die Polizei ihren Job macht, bleibt die Frage: Warum müssen Bürger überhaupt solche Diebstähle erdulden?

Die Politik schweigt – oder lenkt ab

Die Immigrationskatastrophe, die Schweiz und Europa seit Jahren belastet, wird von der Politik entweder ignoriert oder kleingeredet. Anstatt klare Maßnahmen gegen Kriminalität durch Migranten zu ergreifen, versteckt sich die Regierung hinter leeren Versprechungen und Symbolpolitik. Strengere Grenzkontrollen, konsequente Abschiebung straffällig gewordener Ausländer und ein Ende der unkontrollierten Zuwanderung wären längst überfällig. Doch stattdessen wird die Bevölkerung mit steigender Kriminalität und Unsicherheit allein gelassen. Wie viele Velodiebstähle, Einbrüche oder Schlimmeres müssen noch passieren, bis die Verantwortlichen aufwachen?

Tragisches Ende der Suche: Vermisste Frau aus Oberarth tot in Goldau aufgefunden

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Die seit dem 31. August 2025 vermisste Frau aus Oberarth wurde am Dienstag, 9. September 2025, in Goldau tot aufgefunden. Nach ersten Erkenntnissen der Kantonspolizei Schwyz gibt es keine Anhaltspunkte für eine Dritteinwirkung.

Die Frau war seit Sonntag, 31. August 2025, vermisst gemeldet (wir berichteten). Die Polizei bedankt sich bei der Bevölkerung für die wertvolle Mithilfe während der Suche.

Kategorien: Nachrichten, Oberarth, Goldau, Kantonspolizei Schwyz

Furto strano, svelato l’arcano: ad Ascona una truffa da sei arresti (e mezzo)

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Se qualcosa non ti torna e vuoi trovare le prove di un atto di corruzione o di concussione, segui la pista del denaro, ché prima o poi un soldino cascherà dalle tasche; se ti viene in mente che un furto potrebbe essere stato cosa diversa da quel che pare, segui la pista della merce, ché prima o poi un pezzo “trafugato” verrà fuori. Non in un colpo da spettacolo e nel cui contesto spariscono borse ed accessori di alta gamma (controvalore secondo listino: franchi a centinaia di migliaia) senza che sia cagionato danno fisico a terzi ed anzi senza un segno di scasso che sia uno, ma in una assai graziosa ed ancor più stupida truffettina confezionata a misura di proprietaria del negozio va oggi a risolversi l’episodio approdato in cronaca nella primavera ultima scorsa, venerdì 18 aprile la data, Ascona dalle mille botteghe il luogo. Fatta breve, i riscontri condussero a sensazioni distoniche, le sensazioni distoniche condussero ad indagini sia dalla breve sia dalla media sia dalla lunga gittata, le indagini condussero a coinvolgere forze dell’ordine fuori dai confini cantonali e con estensione degli accertamenti in vari Cantoni quali Berna, Argovia e Soletta; la titolare dell’attività, in sostanza, si era messa d’accordo con un malvivente e per suo tramite era giunta ad altri malviventi, primo passo uguale trovare il mediatore e con lui accordarsi, secondo passo uguale lasciare che il mediatore si organizzasse con gli esecutori, terzo passo uguale svuotamento del punto-vendita. Alla sintesi di carattere inquirente: sei arresti, un fermo, possibile altro tintinnar di manette da qui a fra un popoino.

Tutto orbitava – di ciò è convinto il procuratore pubblico Luca Losa – attorno ad affari che non andavano benissimo ed al desiderio di sistemare le cose incassando l’assicurazione: eh, santa pace, le borse erano ben ben sparite, quei bastardi avevano ben ben calcolato tempi e modalità di azione, oh, un disastro, come potrò mai risollevarmi? I poliziotti – sul terreno si mossero effettivi della Polcantonale e della Polcom Ascona; sarebbero poi stati coinvolti membri di altri corpi cantonali e specialisti dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini – si dimostrarono fors’anche comprensivi, per il primo quarto d’ora, diciamo, ma c’era troppo di che e poco di che altro, magari uno avrà anche pensato che furti “puliti” come questo faticano persino ad entrare nei manuali. Prima svolta tra fine aprile e metà maggio: ciliegia dopo ciliegia, in manette e destinati alla carcerazione preventiva un 39enne rumeno, un 31enne parimenti rumeno ed un 32enne macedone; nel frattempo, interrogatori, verifiche incrociate e controlli sui movimenti dei soggetti interessati consentirono di acquartierare l’impresa tra le ascisse della frode e le ordinate del raggiro, tutti d’accordo e ciascuno avrebbe avuto il suo profitto. Tappa successiva, dunque, il fermo dell’esercente, una 57enne titolare di passaporto svizzero e dalle origini non precisate: per lei niente arresto ma provvedimenti sostitutivi. Ad agosto, altro giro e altro “triplete” fra intermediario e collaboratori all’epica ed eroica impresa (sia detto: si situa parecchio in basso, nella graduatoria dei reati predatori, il rubare con l’esplicito consenso ed anzi sotto dettatura del derubando. Il farsi beccare per un simile furto è poi da radiazione – per indegnità manifesta – dal registro professionale delle maestranze del crimine); dietro alle sbarre tre domiciliati in lande d’OltresanGottardo, specificamente un 36enne cittadino svizzero d’origine non controllata, un 47enne cittadino svizzero in analoga condizione ed un 36enne kosovaro; tutti e tre, tra l’altro, con discreti “curricula” nell’àmbito specifico.

Cosa fatta capo ha: sei arresti, un fermo, a nudo la struttura dell’operazione. D’altro potremmo trovarci a parlare fra qualche tempo, lasciano intuire fonti del ministero pubblico indicando che effettivamente è “al vaglio” la posizione “di altre persone”; pazienti s’aspetterà.

Certezze friabili, tensioni palpabili: lo “Swiss market index” arretra

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.32) Dopo mattinata ininterpretabile, ma la cosa era da prevedersi a rigore del concorso di un numero esuberante di influenze esogene (crisi di Governo in Francia, crescenti tensioni nell’Europa orientale, decisioni imminenti in materia di taglio dei tassi sia alla “Banca centrale europea” sia alla “Federal reserve statunitense”, qui con probabili indirizzi opposti ossia “status quo” nel primo caso e riduzione nel secondo), la seduta borsistica in Europa ed in Svizzera nello specifico si è volta al ribasso, a riprova di quanto gli operatori stiano vigili e preferiscano un danno immediato ma contenuto ad un’incertezza diuturna e tale da togliere loro il sonno. Dopo apertura in netto slancio e sino a 12’340.16 punti, lo “Swiss market index” è rifluito rapidamente sotto la linea con minimo a 12’205.90 punti e ragguaglio finale largamente deficitario (meno 0.52 per cento a 12’217.46 punti). “Abb limited” e “Logitech international Sa” a disputarsi il primato (più 1.65 e più 0.84 per cento rispettivamente); sofferenti “Lonza group Ag” e “Givaudan Sa” (meno 2.08 e meno 3.51) sul listino primario; “Helvetia holding Ag” e “Baloise holding Ag” in discreta evidenza nell’allargato (più 1.06 e più 1.05 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.36 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, meno 0.18; Cac-40 a Parigi, più 0.15; Ibex-35 a Madrid, più 1.29. Contrastata New York: “Dow Jones”, meno 0.60 per cento; S&P-500, più 0.33; Nasdaq, più 0.19. Cambi: 93.49 centesimi di franco per un euro, 79.83 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin oscillante ed ora al controvalore teorico di 90’764 franchi circa per unità.

Como, botte ad una guardia giurata: ucraina e guineano in manette

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Diversi per età (38 anni l’una, 22 anni l’altro), diversi per origini (ucraina la donna, guineano l’uomo), ma sodali nel taccheggiare e, una volta scoperti, nel passare alle vie di fatto, modalità aggressione di una guardia giurata – a due contro uno, certo – e supplementare lancio di bottiglia a mo’ di proiettile diretto sul bersaglio umano, altro che mera intimidazione. In manette entrambi, e già associati alla casa circondariale “Bassone”, i due che poco dopo le ore 23.00 di lunedì 8 settembre sono stati individuati e bloccati mentre dal “Carrefour market” di via Cristoforo Colombo in Como si erano dileguati lungo via Varesina, rapina impropria (in concorso) l’addebito. Il 22enne è risultato avere precedenti di polizia in materia di immigrazione e ben rifornito di reati pregressi contro il patrimonio, contro la pubblica amministrazione e contro la persona. La merce – alcoolici, preda prediletta nelle strutture commerciali a libero servizio – è stata individuata all’interno di uno zaino e restituita. Non gravi le conseguenze fisiche riportate dall’addetto alla sicurezza.

Hockey Nl / Ambrì, vittoria allo spasimo. Lugano kappaò nel supplementare

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Tanto, tanto Ticino degli “enfant du pays” nei quattro punti complessivi con cui AmbrìPiotta (2-1 interno al Kloten) e Lugano (2-3 nel supplementare a Friborgo contro il FriborgoGottéron) hanno inaugurato stasera l’annata agonistica 2025-2026 nell’hockey di National league. Davanti ai 6’149 spettatori dichiarati della “NuoValascia”, in confronto dalle produzioni offensive fra lo scarno ed il micragnoso, Simone Terraneo eroe di giornata con l’1-1 personale del 33.16, in risposta al tragicomico “shorthanded” subito al 21.14 per iniziativa di Petteri Puhakka, ed in ultimo con l’assist della vittoria per Tim Heed, con Inti Pestoni nel ruolo di primo suggeritore, al 59.52; in valutazione generale, leventinesi apprezzabili, Michael Joly propositivo ma a tratti non collimato, Chris Tierney e Nicolas Petan in ritardo di condizione, Alex Formenton parcheggiato nella tribuna, “power-play” largamente rivedibile. Di un effettivo ticinese al di là del suo essere nato fuori Cantone e dell’aver peregrinato tra Zugo, ArgoviaStars, “Iunior A” in Canada con gli Halifax Mooseheads e di nuovo Zugo, e stiamo parlando di Attilio Biasca attaccante ora 22enne, il timbro sulla sconfitta del Lugano in landa burgunda; buon merito, ad ogni modo, quello dei bianconeri capaci dapprima di ricucire uno strappo (26.49, Lorenzo Canonica con assist di Luca Fazzini e di Mike Sgarbossa per l’1-1 in risposta a Lucas Wallmark, 13.18) e poi di mettere avanti la testa (51.05, Calvin Thürkauf); dello svizzero-svedese Ludvig Johnson, al 53.47, il 2-2 con cui le squadre si erano congedate dai regolamentari. Il luganese Jesper Peltonen a conquistarsi la prima uscita anticipata dal ghiaccio causa penalità di partita al 37.04; non impeccabile Niklas Schlegel schierato titolare davanti alla gabbia; discretamente lette le attitudini avversarie; non disprezzabile – si è del resto all’inizio del campionato – la dottrina di contenimento del gioco altrui.

I risultati – AmbrìPiotta-Kloten 2-1; FriborgoGottéron-Lugano 3-2 (al supplementare); Davos-Losanna 4-1; ServetteGinevra-Ajoie 5-3; RapperswilJona Lakers-Scl Tigers 5-1; Zugo-Berna 3-0; Zsc Lions-BielBienne 4-3.

La classifica – RapperswilJona Lakers, Davos, Zugo, ServetteGinevra, Zsc Lions, AmbrìPiotta 3 punti; FriborgoGottéron 2; Lugano 1; BielBienne, Kloten, Ajoie, Losanna, Berna, Scl Tigers 0.

Hockey Sl / “Black-out” per quattro minuti, BelliSnakes stesi ad Olten

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Nel giorno del ritorno dell’Arosa (in realtà fermo ai “box” per turno di riposo: le iscritte al torneo sono 11) in contesto di hockey professionistico, mal esordiscono nella cadetteria 2025-2026 i largamente rinnovati GdT1 Bellinzona Snakes su cui convergono quest’anno otto “partnership” con altrettante società tra cui spiccano Lugano ed AmbrìPiotta: la pattuglia guidata alla transenna da Nicola Pini (assistente è Diego Scandella) è andata a sbattere contro un Olten dalle rinnovate ambizioni, invero reggendo nei primi due periodi – splendido anzi il secondo, chiuso con la statistica di 14 tiri contro cinque – e cedendo di schianto in quattro minuti scarsi dell’ultima frazione, tra l’altro con sigillo finale dal bastone di un ex-BelliSnakes di prima filiera ValleVerzasca e poi giovanili Ambrì. La successione delle reti: 11.19, Guillaume Asselin; 20.13, Fadri Riatsch (a cinque-contro-quattro); 45.35, Jules Sturny; 48.14, Fadri Riatsch; 48.54, Guillaume Asselin; 49.32, Michael Pastori. Confronto sul filo della correttezza: penalità zero a carico dei padroni di casa, quattro minuti contro gli ospiti. Nassim Jaafri-Hayani, in prestito dall’AmbrìPiotta, il portiere titolare alla statistica di 28 parate su 34 tiri.

I risultati – Olten-GdT1 Snakes Bellinzona 6-0; Basilea-Sierre 4-5; LaChauxdeFonds-Winterthur 5-3; Visp-Turgovia 2-1; Coira-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 1-4; Arosa a riposo.

La classifica – Olten, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, LaChauxdeFonds, Sierre, Visp 3 punti; Arosa, Basilea, Turgovia, Winterthur, Coira, GdT1 Snakes Bellinzona 0 (Arosa una partita in meno).

Bischofszell (Kanton Thurgau): Ausländerkriminalität schockiert, Schweizer verletzt

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Am 7. September 2025 wurden am Hechtplatz in Bischofszell zwei Schweizer (44 und 35 Jahre) von zwei unbekannten Männern brutal angegriffen. Der 44-Jährige erlitt mittelschwere Verletzungen, der 35-Jährige wurde leicht verletzt. Die Täter: einer 165 bis 170 Zentimeter, braune Haut, der andere 180 bis 190 Zentimeter, helle Haut, beide in T-Shirts und kurzen Hosen. Die Kantonspolizei Thurgau sucht Zeugen (058 345 23 00).

Ausländerkriminalität: Die Schweiz in Gefahr

Solche Angriffe sind kein Zufall, sondern ein Symptom der eskalierenden Ausländerkriminalität. Gewalt durch Migranten häuft sich, während die Politik zusieht. Die SVP fordert Abschiebung und strengere Grenzen, doch SP und Grüne blockieren Reformen. Der Bundesrat bleibt untätig, während die Sicherheit der Bürger leidet.

Politik: Wann endet die Immigrationskatastrophe?

Ohne konsequente Abschiebung und eine harte Linie gegen kriminelle Migranten wird die Gewalt weiter zunehmen. Die Schweiz braucht Sicherheit, keine naiven Multikulti-Träume. Es ist Zeit für eine Migrationspolitik, die die Bürger schützt!

Val Poschiavo, lupo ucciso da colpo d’arma da fuoco: inchiesta in corso

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Maschio, bell’esemplare, E morto, anzi, morto sicuramente per un colpo d’arma da fuoco; il che costituisce motivo di inchiesta, non essendo stato dato il “via libera” all’abbattimento di esemplari nella zona specifica. In località non precisata della Val Poschiavo, difatti, il ritrovamento della carogna di un lupo, fatto occorso lunedì 1.o settembre come accertato dai responsabili dell’organo di vigilanza sulla caccia che compartecipano con agenti della Polcantonale Grigioni nelle indagini funzionali all’identificazione del responsabile o dei responsabili dell’uccisione. Ponendosi quale prima necessità l’esito degli esami patologici e la definizione di indizi attendibili circa la dinamica dell’accaduto, l’animale è stato nel frattempo trasferito ad idonea struttura di medicina veterinaria in Berna; al Laboratorio di biologia della conservazione dell’Uni Losanna, invece, sarà effettuata l’analisi genetica.

Fedpol verbietet Hautfarbe im Fahndungsregister: Darf man noch “dick”, “dünn” oder “rothaarig” sagen?

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Oh, wie fortschrittlich die Schweiz doch ist! Seit letztem Freitag hat das Bundesamt für Polizei (Fedpol) in seiner unendlichen Weisheit beschlossen, dass die Hautfarbe im nationalen Fahndungssystem Ripol nicht mehr angegeben werden darf. Ein Meilenstein im Kampf gegen… ja, gegen was eigentlich? Diskriminierung? Realität? Effektive Polizeiarbeit? Wer weiß das schon.

Die Kantonspolizei Zürich wurde, wie sie auf Anfrage mit einem leichten Seufzen bestätigt, am Freitag über diese bahnbrechende Änderung informiert. Vorher? Kein Pieps von Fedpol. Die Kollegen aus Aargau nicken wissend und versichern, die Neuerung werde «die Polizeiarbeit sicher nicht auf den Kopf stellen». Na, das beruhigt doch ungemein! Wer braucht schon präzise Personenbeschreibungen, wenn man stattdessen vage Andeutungen machen kann?

Aber jetzt mal ernsthaft: Wenn Hautfarbe plötzlich ein No-Go ist, wie steht’s dann mit anderen Merkmalen? Darf man noch sagen, jemand sei blond, brünett oder – Gott bewahre – rothaarig? Ist “rothaarig” nicht vielleicht auch ein rassistischer Begriff? Man könnte ja rothaarige Menschen beleidigen, die sich mit ihren feurigen Locken so richtig diskriminiert fühlen könnten. Und was ist mit “dick” oder “dünn”? Sind das nicht auch potenziell diskriminierende Begriffe? «Zu dick» könnte ja Fettphobie fördern, und «zu dünn» könnte Magersüchtige triggern. Augenfarbe? “Blauäugig” klingt doch auch verdächtig nach einer problematischen Kategorie. Und Körpergröße? Oh nein, “kleinwüchsig” könnte ja jemanden beleidigen!

Man fragt sich, wo die Grenze ist. Vielleicht sollten wir Personenbeschreibungen ganz abschaffen und stattdessen nur noch schreiben: «Gesuchte Person: trägt Schuhe, eventuell». Das ist doch schön neutral und garantiert niemanden beleidigend – außer vielleicht die Barfußläufer-Community.

Die Empörung unter einigen Ermittlern ist natürlich groß. Wie soll man denn eine Person finden, wenn man nur noch sagen darf, dass sie «irgendwie aussieht»? Aber keine Sorge, liebe Polizistinnen und Polizisten, die politische Korrektheit hat alles im Griff! Wer braucht schon präzise Fahndungsangaben, wenn man stattdessen mit gutem Gewissen in die falsche Richtung ermitteln kann?

Das ist doch der wahre Fortschritt: Wenn die Realität der Theorie im Weg steht, weg mit der Realität!

Albavilla (Como): collisione tra auto, tre persone ferite, seri danni

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Tre persone ferite nell’incidente stradale avvenuto poco dopo le ore 10.15 di oggi in territorio comunale di Albavilla (Como), due le auto a collisione sull’incrocio tra via Monte Bollettone e via Prealpi, soccorsi portati da personale sanitario e da effettivi dei Vigili del fuoco. Sotto trattamento una 57enne, un 59enne ed un 94enne; non si ha notizia di situazioni sanitarie preoccupanti, pur restando la doverosa cautela soprattutto per quanto riguarda la persona più anziana. Gravi i danni materiali ai veicoli. Dinamica sotto accertamento da parte di uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Erba (Como). In immagine, la scena dell’incidente.

Buchs: Thailänder greift Schweizerin brutal an, Ausländerkriminalität außer Kontrolle

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Am 8. September 2025 attackierte ein 34-jähriger Thailänder in Buchs (Kanton Sankt Gallen) eine 27-jährige Schweizerin an der Sankt Gallerstrasse. Die Frau wurde schwer verletzt und ins Spital gebracht. Der Täter leistete bei seiner Festnahme massiven Widerstand. Die Kantonspolizei Sankt Gallen ermittelt wegen häuslicher Gewalt. Doch dieser Vorfall ist kein Einzelfall: Die Ausländerkriminalität eskaliert, während die Politik untätig bleibt. Unkontrollierte Zuwanderung und lasche Asylpolitik gefährden die Sicherheit. Es braucht sofortige Maßnahmen: konsequente Abschiebung, strengere Grenzkontrollen und ein Ende der naiven Willkommenskultur!

Incertezza prevalente, lo “Swiss market index” arretra ancora

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.19) In flessione a 12’281.09 punti (meno 0.26 per cento) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, al saldo della giornata di contrattazioni, quale conferma di turbolenze anche sui pesi massimi difensivi (“Nestlé Sa” attorno ai 73.54 franchi per azione, meno 1.58 per cento). “Compagnie financière Richemont Sa” (più 2.67 per cento) al vertice del listino primario; “Ubs group Ag” (meno 0.96) in coda. Dalla scarsa rilevanza, non tanto per valore relativo quanto per entità degli scambi, gli scostamenti nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.37 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.68; Ftse-100 a Londra, più 0.22; Cac-40 a Parigi, più 0.19; Ibex-35 a Madrid, più 0.14. “Dow Jones”, più 0.22; S&P-500, più 0.05; Nasdaq, più 0.06. Cambi: 93.31 centesimi di franco per un euro, 79.58 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo secco al controvalore teorico di 88’311 franchi per unità.

Con il gas a manetta, il “radar” lo intercetta: motociclista denunciato

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Dirà qualcuno che via Carlo Maderno a Mendrisio quartiere Capolago, in ordinarie condizioni di visibilità, si presta al lasciar andare il piede sull’acceleratore o la mano sul gas. In eccesso di fiducia nelle sue attitudini alla Marc Marquez, tre giorni addietro, fu colto lì dal “radar” un 24enne in transito a scavallaggio del dueruote di proprietà ma sul quale egli ben difficilmente riuscirà a risalire, quantomeno in tempo breve e breve tendente al medio e medio tendente al lungo: ritirata ed in odor di carbonizzazione la licenza di condurre, contestuale denunzia al ministero pubblico per pirateria stradale. Tipologia dell’infrazione, classificata come grave ai sensi delle norme sulla circolazione: limite a 50 chilometri orari, passaggio stampato a 130. Il giovane risulta essere cittadino svizzero con domicilio nel Luganese; fortunato, dunque, perché la zona è ben servita dai mezzi pubblici e con una tessera “Arcobaleno” egli avrà modo di supplire al disarcionamento forzato dal sellino…

Calcio Dna / Mercato Lugano, un po’ di concorrenza in porta e là davanti

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Due arrivi e un… non arrivo, prima che si torni alla pratica agonistica nel campionato di Dna ché gli altri obiettivi si sono via via sgranati sino a scivolar via dalle mani, in casa Lugano pedatorio. Sotto contratto in via ufficiale David von Ballmoos, 33 anni a fine dicembre, svizzero da Burgdorf nel Canton Berna, ruolo portiere, in arrivo dallo Youngboys con la formula del prestito sino al 30 giugno 2026 e con diritto di riscatto, all’attivo sei titoli nazionali e due edizioni della Coppa Svizzera, e Claudio Cassano, 22 anni compiuti a luglio, ruolo attaccante con predilezione per posizioni da esterno e da trequartista, italiano dalla Regione Puglia e così scriviamo perché una fonte lo dà originario di Barletta ed un’altra gli colloca i natali a Trani, proveniente dai Chicago Fire seconda squadra dopo aver militato nelle giovanili della Roma ed in serie B di Tricoloria con il Cittadella. Senza esito, invece, la trattativa che avrebbe dovuto portare all’ingaggio di Paolo Vismara, stessa età di Claudio Cassano, stesso ruolo di David von Ballmoos, italiano della provincia di Bergamo e nei ranghi dell’Atalanta con forte prevalenza di impiego dalla quarta alla terza alla seconda serie peninsulare.

Tragischer Bergunfall am Biancograt: 53-jähriger Italiener stürzt 500 Meter in den Tod

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Am Sonntag, dem 7. September 2025, ereignete sich am Biancograt des Piz Bernina in Graubünden ein tödlicher Bergunfall. Ein 53-jähriger Italiener stürzte gegen Mittag an einer Abseilstelle rund 500 Meter ab und erlitt tödliche Verletzungen. Er und sein Begleiter waren von der Tschiervahütte aus unterwegs, um den Piz Bernina zu besteigen. Die Rega barg den Verstorbenen, während der Begleiter vom Care Team Grischun betreut und ins Tal geflogen wurde. Spezialisten der Kantonspolizei Graubünden sowie ein Rettungsspezialist des SAC untersuchten den Vorfall vor Ort mit Unterstützung der Heli Bernina.

Borse: Europa positiva, New York in ascesa, solo Zurigo in frenata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.01) Il gravame dei pesi massimi difensivi (“Nestlé Sa”, meno 0.91 per cento; “Roche holding Ag”, meno 1.50; “Novartis Ag”, meno 1.60) a determinare cifre rosse non clamorose – ma evidenti – sul listino primario della Borsa di Zurigo nell’odierna prima seduta della settimana, come attesta lo “Swiss market index” in arretramento nella misura dello 0.47 per cento a quota 12’312.65 punti. Di spicco “Amrize Ag” (più 2.79 per cento), interessante il comportamento di “Abb limited” (più 1.56); nell’allargato, in slancio la ticinese “Medacta group Sa” (più 3.37) stanti indicazioni fornite dai vertici societari sul giro degli utili nei primi due trimestri 2025. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.89 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.27; Ftse-100 a Londra, più 0.14; Cac-40 a Parigi, più 0.78; Ibex-35 a Madrid, più 1.02. Positiva New York: “Dow Jones”, più 0.01 per cento; S&P-500, più 0.20; Nasdaq, più 0.51. Cambi: 93.26 centesimi di franco per un euro, 79.43 centesimi di franco per un dollaro Usa; sostanzialmente stabile il bitcoin al controvalore teorico di 89’255 franchi per unità.

Riviera, 54 chilometri orari di troppo e poi la fuga: fermata e denunciata

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Dopo i numeri da primati – ciascuno legga come preferisce; del caso è proposto un resoconto su queste stesse pagine – offerti a fine giugno da una 22enne milanese beccata dal “radar” a Balerna, altra impresa memorabile davanti al giudice è quella iscrittasi in cronaca venerdì 29 agosto, ore 21.00, e della quale parimenti si viene a conoscenza oggi per tramite d’una nota da fonti della Polcantonale: maggiore, cioè 47 anni, l’età della conducente; identica, invece, l’attitudine a pestare sul gas sicché all’occhio elettronico del “radar” risultò un timbro a 104 chilometri orari, ma lungo una strada ordinaria, a limite urbano sui 50, e per la precisione trattasi di via Cantonale a Riviera quartiere Cresciano. Se possibile, con un’aggravante: la donna, una cittadina italiana residente in provincia di Vercelli, una volta resasi conto dell’infrazione ha tentato – così dal portavoce – di “sottrarsi al fermo”, e non una ma più volte, sino a che è finita tra le braccia degli agenti in convergenza su Biasca con specifico dispositivo attivato. Primi provvedimenti: divieto di circolazione su suolo svizzero e contestazione – con denuncia al ministero pubblico per pirateria stradale – della grave infrazione alle norme della circolazione. Nel domani, senza troppi giri di parole, condanna e sanzione che toccherà il portafogli.

Rüschegg (Kanton Bern): Tragische Frontalkollision fordert Leben einer Motorradfahrerin

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Am Sonntagmittag, dem 07.09.2025, ereignete sich in Rüschegg-Heubach ein herzzerreißender Verkehrsunfall, der das Leben einer Motorradfahrerin forderte. Kurz vor 12:50 Uhr kollidierte sie auf der Wislisau 900 frontal mit einem entgegenkommenden Motorrad, aus Gründen, die noch geklärt werden müssen. Die Motorradfahrerin erlag trotz sofort eingeleiteter Reanimationsmaßnahmen am Unfallort ihren schweren Verletzungen. Der Lenker und die Sozia des anderen Motorrads wurden ebenfalls schwer verletzt und in ein Krankenhaus gebracht – einer per Rega-Helikopter, die andere mit einer Ambulanz.

Anwesende Helfer, darunter Rapid Responder und First Responder, leisteten sofortige Unterstützung, doch für die Motorradfahrerin kam jede Hilfe zu spät. Die Identität der Verstorbenen ist noch nicht formell bestätigt. Die Unfallstelle war für mehrere Stunden gesperrt, während die Kantonspolizei Bern, unterstützt von der Feuerwehr Rüschegg-Guggisberg und dem Care Team Kant Sixty Bern, die Bergungsarbeiten durchführte. Die Ermittlungen zur Unfallursache laufen.

Dieser tragische Vorfall hinterlässt tiefe Bestürzung und wirft ein trauriges Licht auf die Gefahren, denen Motorradfahrer ausgesetzt sind. Unsere Gedanken sind bei den Angehörigen der Verstorbenen und den Verletzten, denen wir eine schnelle Genesung wünschen.

Stadt Sankt Gallen: Brutaler Raubüberfall am Raiffeisenplatz zeigt Versagen der Sicherheitspolitik

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Am Samstag, den 06.09.2025, kurz nach 23:30 Uhr, wurde ein 24-jähriger Mann am Raiffeisenplatz in Sankt Gallen von zwei unbekannten Männern brutal ausgeraubt. Was zunächst wie ein harmloser Austausch von alkoholischen Getränken aussah, eskalierte schnell zu einer gewaltsamen Auseinandersetzung. Die Täter stahlen das Portemonnaie und das Mobiltelefon des Opfers, das sich nur mit Mühe das Portemonnaie zurückholen konnte, bevor es leicht verletzt flüchtete. Die Täterschaft entkam unerkannt – ein weiterer Beweis für die zunehmende Unsicherheit in unseren Städten.

Dieser dreiste Raubüberfall zeigt, wie sehr die Sicherheitspolitik in der Schweiz versagt. Wo bleiben die effektiven Maßnahmen gegen die wachsende Kriminalität? Die Bürger fordern mehr Polizeipräsenz, konsequente Strafverfolgung und eine Politik, die die Sicherheit der Bevölkerung ernst nimmt. Stattdessen werden wir mit halbherzigen Maßnahmen und leeren Versprechungen abgespeist. Es ist höchste Zeit, dass die Regierung aufwacht und die Interessen der Bürger über die von Kriminellen stellt.

Die Kantonspolizei St. Gallen sucht Zeugen, die Angaben zum Vorfall oder zur Identität der Täter machen können. Kontakt: 058 229 49 49. Die Schweiz darf kein Tummelplatz für Gewalt und Kriminalität sein!

Österreicher mit Migrationshintergrund in Sankt Margrethen nach Autoeinbruchsversuch festgenommen

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Am Montag, den 08.09.2025, gegen 2.00 Uhr morgens, schlug die Notrufzentrale St.Gallen Alarm: Zwei Männer, Österreicher mit Migrationshintergrund (14 und 20 Jahre alt), wurden an der Rosenstrasse in Sankt Margrethen (Kanton Santk Gallen) dabei erwischt, wie sie versuchten, in parkierte Autos einzubrechen. Die Kantonspolizei St.Gallen nahm die beiden kurz darauf fest – in Begleitung von gestohlenen Fahrrädern und weiterem mutmaßlichem Diebesgut. Ein weiterer Beweis für die eskalierende Ausländerkriminalität, die unsere Städte unsicher macht.

Dieser Vorfall ist kein Einzelfall, sondern ein Symptom der völlig außer Kontrolle geratenen Immigrationspolitik. Während Kriminelle mit Migrationshintergrund unsere Straßen heimsuchen, scheint die Politik untätig zuzusehen. Was tut die Regierung, um diese Katastrophe endlich in den Griff zu bekommen? Abschiebung bleibt ein leeres Versprechen, Grenzkontrollen sind lasch, und die Integration? Ein Märchen, das niemand mehr glaubt. Die Bürger fordern harte Maßnahmen: konsequente Ausweisung straffällig gewordener Migranten, verschärfte Asylpolitik und massive Investitionen in Polizei und Sicherheitskräfte. Doch stattdessen ertrinken wir in bürokratischen Ausreden und politischer Korrektheit, während die Sicherheit der Bevölkerung auf dem Spiel steht.

Es ist höchste Zeit, dass die Politik aufwacht und die Interessen der einheimischen Bevölkerung über die der Kriminellen stellt. Die Schweiz darf kein Tummelplatz für ausländische Straftäter sein.

A2 a Balerna, “flash” a 225 orari su 100: 22enne italiana in guai grossi

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Prendete e tenete voi le misure: ieri a Monza, nel “Gran premio d’Italia”, il non ancora 29enne Max Verstappen pilota poi vincitore della corsa ha fissato un nuovo “record” sul giro alla media di 258 (di preciso: 257.781) chilometri orari in pista ovviamente chiusa; ma qualche settimana prima – era domenica 29 giugno, poco prima delle ore 23.00; la storia spunta adesso per via di esigenze di indagine – una 22enne era riuscita a stampare il passaggio a Balerna sulla A2 direzione Chiasso, e dunque in carreggiata aperta, alla velocità di 225 chilometri orari. Trattasi, come rende noto oggi il portavoce della Polcantonale, d’un’italiana residente in provincia di Milano, rintracciata “ex post” e cioè dopo il suo rientro in territorio peninsulare, indi interrogata, indi denunciata per pirateria per grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. Il limite in quel punto della A2, per la precisione, era ed è fissato a 100 chilometri orari. Considerandosi la scala delle sanzioni previste, qui si è alle prese con un caso da manuale dell’… oltre il reato di guida spericolata; sarà interessante, in questo senso, l’interpretazione che il magistrato intenderà dare; per ora valga il divieto di circolazione sul territorio elvetico.

A2 a Giornico: vettura giù nella scarpata, conducente in ospedale

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Sotto trattamento prioritario in sede nosocomiale il conducente di una “Suzuki” che poco dopo le ore 7.00 di oggi, nel transito lungo la A2 direzione nord, in corrispondenza dell’area di sosta nel territorio comunale di Giornico è andata dapprima a collidere contro un “bumper” spartitraffico, poi è scivolata lungo il declivio in fregio alla carreggiata e si è arrestata contro un manufatto. Assistenza medica prestata da operatori della “Tre valli soccorso” con l’appoggio di effettivi dei Pompieri; nessun altro veicolo è rimasto coinvolto.

Rovello Porro (Como), moto contro auto: 26enne morto, 60enne ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.02) Tragedia nella tarda serata di ieri a Rovello Porro (Como), dove sull’esito di una collisione moto-auto è deceduto sul colpo un 26enne ed un uomo di 60 anni ha riportato seri traumi. L’incidente lungo via Vittorio Veneto, poco prima delle ore 23.30; sull’esito dell’impatto la vettura si è ribaltata ed il dueruote si è incendiato. La vittima è stata identificata nella persona di Luigi Carderopoli, di professione informatico, residente a Turate (Como); il ferito è invece residente a Caronno Pertusella (Varese). Soccorsi portati da operatori della “Croce rossa italiana” da Lomazzo (Como) e della “Sos Mozzate”; sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri e squadre dei Vigili del fuoco per quanto di competenza. Il 60enne è stato trasportato d’urgenza al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Chiusa sino a notte inoltrata l’arteria stradale.

Como, clandestino aspirante tagliagole minaccia gli agenti: arrestato

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Nello sfondare i finestrini delle auto, obiettivo effrazione con asportazione del prendibile, ha fatto uso di una mazza da baseball (esatto, circolava lungo viale Innocenzo XI a Como imbracciando tale attrezzo: rompeva vetri, poteva anche rompere teste); nel tentare di opporsi agli agenti della Polizia di Stato dai quali è stato neutralizzato, attorno alle ore 21.45 di sabato, non ha esitato a promettere loro una vendetta – immediata, prossima ventura? – con arma bianca, esplicita l’espressione “Vi taglio la gola”. Con addebiti quali resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, oltre al furto aggravato, è finito in manette un 26enne di nazionalità marocchina, senza fissa dimora e clandestino su suolo italiano; a supplemento, denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che per porto di armi e di oggetti atti ad offendere. Il soggetto, che ai poliziotti ha riservato anche scariche di calci e pugni durante la fase di approccio da parte delle forze dell’ordine, è stato tra l’altro trovato in possesso di materiale – una “power bank” ed un paio di cuffie audio “Bluetooth” – appena trafugato. Al momento dell’identificazione formale in Questura, del 26enne è emersa la condizione da pluripregiudicato e recidivo su vari fronti: numerosi gli arresti per fatti afferenti allo spaccio di sostanze stupefacenti, un arresto già in agosto per rientro illegale nel territorio italiano (già, l’uomo era stato da decreto di espulsione in quel dell’Aquila) e per furti aggravati nella zona dello stadio “Luigi Sinigaglia”, ripetuti i reati in materia di immigrazione.

A2, galleria del San Gottardo: vettura contro parete, ferita una persona

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Ricovero all’“Ospedale cantonale” in Altdorf (Canton Uri), nella serata di ieri ovvero domenica 7 settembre, per una persona che si trovava a bordo della vettura andata a sbattere contro la parete della galleria autostradale del San Gottardo, direzione dal Ticino verso Uri e già in territorio cantonale urano, al chilometro 15 circa ossia ad un paio di chilometri dal portale nord a Göschenen-Casinotta. Ignote le cause dell’incidente; non è noto se il ferito, cui sono stati riscontrati traumi dalla media gravità, sia conducente o passeggero del mezzo rimasto poi bloccato sulla carreggiata. Il “tunnel” è rimasto chiuso al traffico dalle ore 20.50 alle ore 22.05 circa. Secondo una prima stima, infrastrutture e veicolo hanno riportato danni per un valore attorno ai 30’000 franchi. Sul posto e dal posto hanno operato agenti della Polcantonale Uri, tecnici e addetti dell’Ustra e soccorritori sanitari dal Ticino. In immagine (fonte: Polcantonale Uri), la scena dell’incidente.

Addio a Massimo Pedrazzini, il cui occhio sapeva vedere oltre l’obiettivo

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Ci direbbe, adesso: “Se proprio dovete scrivere, siate obiettivi”, e giù di mezza risata (mezza: una intera, nella sua cifra, era di troppo). Era obiettivo, eccome, Massimo Pedrazzini andatosene nelle scorse ore all’età di 60 anni, pochi per tutto compresa la vita: obiettivo e tutt’uno con l’obiettivo della macchina fotografica, da intendersi come attrezzo e come strumento d’arte. L’immediato era cronaca, il ragionato era storia, nelle mani d’un locarnese cui dobbiamo sei lustri e più dei fatti ticinesi ed almeno 20 di sguardi sul resto del mondo, Nepal e Tibet nel cuore, Giappone per la curiosità innata, gli Stati Uniti perché “una volta almeno si deve”, e per lui non era stata una volta soltanto, ovviamente.

Collega era, Massimo Pedrazzini, e riconosciuto come tale in un tempo non lontano ma nel quale qualche direttore di quotidiano faceva ancora lo schizzinoso quando si trattava di concedere al fotografo dignità pari a quella del cronista. Collega era, Massimo Pedrazzini, per il metodo con cui coglieva l’essenziale ed il superfluo, facendo egli poi piombare sulla scrivania di redazione un pacchetto di materiale sviluppato benché l’esigenza espressa nell’ordine di servizio si fosse configurata in uno scatto soltanto, sicché nessuno tra i committenti – e ne aveva di importanti: prima per il fu trisettimanale “Eco di Locarno”, poi per il fu “Giornale del popolo” era l’occhio che vedeva dappertutto, in arte appresa alla scuola di Marco Garbani, non di rado avendo concluso e confezionato il servizio quando il giornalista doveva ancora arrivare – si trovasse a manifestare non diciamo una critica, non diciamo un’obiezione, ma sì, una lamentela perché nel “dossier” dell’evento tale non figurava il consigliere Tizio o il presidente Caio. Tranquilli, c’erano entrambi, per volto e per mezzobusto ed anche a figura intera, all’occorrenza; capitò anzi, e d’una sola possiamo parlare per conoscenza diretta, che a formare parte dei viventi in un’immagine sulla pubblica piazza comparisse un gentiluomo dall’acclarata notorietà e che al suo fianco – al fianco del gentiluomo, non della notorietà, sia chiaro – si trovasse una gentildonna, e nel passaggio dal negativo al positivo cioè anche dalla dimensione d’un francobollone a quella d’un bel 24 centimetri per 18 si rivelasse un affettuoso contatto tra gentildonna e gentiluomo, sul che nessuno avrebbe avuto da ridire se gentiluomo e gentildonna non avessero avuto ruoli d’un certo peso nella comunità e, soprattutto, una famiglia ciascuno. Esisteva un filtro di controllo in quella redazione (no, non era il GdP o la sua versione territoriale sotto testata del “Giornale di Locarno”, ma nemmeno sotto tortura riveleremo il dove ed il che); forse per errore da svista o forse per dolo – tra gli stampari si annidano serpi quali nemmeno potete immaginare; anche Massimo, ad un certo punto del percorso professionale, si trovò a subire uno sgarbo che lo disturbò parecchio – accadde però che la foto fu pubblicata, e con il prodotto editoriale ancora fresco d’inchiostro la fedifragia dei due reprobi divenne nota al clero ed al volgo. Se avete in mente quel che avvenne a metà luglio scorso per via della “kiss cam” ad un concerto dei “Coldplay” nel Massachusetts, ecco, l’effetto fu più o meno identico, ma con un’onda d’urto appena appena amplificata per via del fatto che tra da nümm et cetera.

Sulla professionalità, spendiamo l’aggettivo “impeccabile” cioè rispondente a quel canone (“Ma il mio è un Canon”) che egli dava come definizione di sé: “Tutti fotografano, alcuni fanno fotografie”. Tra Locarno (primo studio, anno 1986) e Losone (armi e bagagli lì trasposti, anno 1993) l’esercizio dell’attività a tutto tondo; lavorò, Massimo Pedrazzini, per il “Festival internazionale del film”, per il “Rabadan”, per il “Jazz cat club”, per la “Rega”, per altri enti. E per aziende, contribuendo con l’inventiva: all’inizio molti portavano l’idea e contavano di vederla trasformata in prodotto (grafico, artistico, pubblicitario, quel che fosse), poi un po’ tutti si abituarono a lasciar mano libera; se si fosse voluta una rappresentazione del reale, la foto avrebbe trasudato realtà più dei suoi stessi interpreti; se si fosse desiderato l’onirico, l’immagine sarebbe stata immaginifica ed immaginifera. Possiamo anche dirlo, ora, non temendo più il contraddittorio: un favore occasionale a prezzo di mero costo, e cioè di fatto smenandoci, Massimo Pedrazzini non l’ha mai negato.

E adesso andatevene, e lasciateci ai nostri pensieri, al nostro dispiacere, alle nostre lacrime. Le esequie saranno celebrate mercoledì 10 settembre al “Centro funerario” di Locarno-Riazzino, ore 16.15.

Tensione e ansia a Monteceneri: spari da un’arma “soft-air”, due fermati

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.44) Due persone, età e nazionalità non rese note da fonte ufficiale, presumibilmente residenti in zona, sono state poste in stato di fermo questo pomeriggio a Monteceneri quartiere Rivera nel contesto di un intervento delle forze dell’ordine con ampio dispositivo di agenti della Polcantonale e della Polintercom Vedeggio. L’allarme era stato lanciato alle ore 15.34 circa dopo che alcuni residenti avevano udito spari nel nucleo di Rivera; i colpi, come da primo accertamento, sarebbero stati esplosi da armi tipo “soft-air”, senza conseguenza alcuna a parte il rumore e soprattutto senza danni fisici per alcuno. La zona è stata temporaneamente isolata con chiusura delle strade di accesso sin verso le ore 17.00, quand’infine i poliziotti hanno smobilitato.

Rätselhafter Schafdiebstahl in Rupperswil (Kanton Aargau): Acht Tiere spurlos verschwunden

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In der Nacht auf Samstag, den 05.09.2025, ereignete sich in Rupperswil (Kanton Aargau) ein mysteriöser Diebstahl: Acht Schafe wurden von einer Weide gestohlen, ohne dass die Täter Spuren hinterließen. Die Polizei steht vor einem Rätsel und sucht dringend Zeugen, um Licht ins Dunkel dieses ungewöhnlichen Verbrechens zu bringen.

Weder die Hecke um die Weide noch der Stromkasten wurden beschädigt, was die Ermittlungen erschwert. Wie die Diebe die Schafe unbemerkt entführen konnten, bleibt unklar. Der geschätzte Wert der gestohlenen Tiere beläuft sich auf mehrere Tausend Franken. Der bestohlene Besitzer hat umgehend Strafanzeige erstattet.

Die Kantonspolizei Aargau bittet die Bevölkerung um Mithilfe. Wer Hinweise zum Diebstahl hat, wird gebeten, sich beim Polizeistützpunkt Lenzburg zu melden (Telefon: 062 886 017 17, E-Mail: stuetzpunkt.lenzburg@kapo.ag.ch).

Polnischer Schmuckdieb am Zürcher Flughafen geschnappt: Ausländerkriminalität schockt erneut

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Heute Morgen schlug die Polizei am Flughafen Zürich zu und verhaftete einen 67-jährigen Polen, der Schmuck im Wert von über 200’000 Franken gestohlen haben soll. Der Mann, der in einer Zürcher Boutique zuschlug, wurde nach einer gezielten Kontrolle im Gate-Bereich festgenommen und der Staatsanwaltschaft übergeben. Ein weiterer Beweis für die wachsende Welle der Ausländerkriminalität, die die Schweiz seit Jahren heimsucht.

Während wohlhabende Städte wie Zürich zum Ziel von kriminellen Ausländern werden, stellt sich die Frage: Wo bleibt der politische Wille, diese Immigrationskatastrophe endlich in den Griff zu bekommen? Die Bürger sind es leid, dass ihre Sicherheit durch unkontrollierte Zuwanderung gefährdet wird. Die Politik versagt kläglich – anstelle von harten Maßnahmen gegen kriminelle Ausländer gibt es nur leere Versprechen und halbherzige Gesetze. Strengere Grenzkontrollen, konsequente Abschiebung und ein Einwanderungsstopp für Problemgruppen werden dringend gefordert, doch die Regierung duckt sich weg. Wie lange sollen die Schweizer noch die Opfer dieser laschen Politik sein?

Kloten: Rumäninnen stehlen für 12’000 Franken am Flughafen, und die Politik schaut weiter weg

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Immer dasselbe Bild: Kriminelle Ausländer reisen völlig ungehindert in unser Land, plündern unsere Läden und verlachen unseren Rechtsstaat. Am Freitag (05.09.2025) fasste die Kantonspolizei Zürich drei Rumäninnen (22–35 Jahre alt), die im Duty-Free-Shop Tabakwaren im Wert von über 12’000 Franken gestohlen und im Gepäck versteckt hatten.

Ein Trio, das zeigt, wie grenzenlos naiv unsere Politik geworden ist. Statt konsequent Grenzen zu sichern und solche Personen gar nicht erst einreisen zu lassen, werden wir tagtäglich Zeugen einer Immigrationskatastrophe, die ausser Kontrolle geraten ist. Die Täterinnen werden „der Staatsanwaltschaft zugeführt“ – und dann? Rasche Ausschaffung? Wohl kaum! Viel wahrscheinlicher: sofort wieder frei, weiter auf Diebestour.

Die Bürger fragen sich zu Recht: Wofür zahlen wir eigentlich Steuern, wenn Politiker in Bern und Zürich nichts tun, um unser Land vor dieser Welle von Ausländerkriminalität zu schützen? Wie lange noch wollen wir uns von einer völlig gescheiterten Migrationspolitik an der Nase herumführen lassen?

Es reicht! Wer unser Land missbraucht, muss sofort und konsequent ausgeschafft werden – ohne Wenn und Aber.

Vertemate con Minoprio (Como): “Blitz” antidroga, sventrati tre bivacchi

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Tre bivacchi utilizzati come magazzini per i rifornimenti di sostanze stupefacenti sono stati individuati giovedì scorso e sventrati da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, con azione condotta nel pomeriggio, in zona boschiva del territorio comunale di Vertemate con Minoprio (Como). All’opera gli specialisti dello Squadrone eliportato “Cacciatori Sardegna” insieme con effettivi delle comprovinciali Cermenate e Fino Mornasco (Como); battuta la zona prossima a via Gattorano. L’area, ora bonificata, sarà oggetto di controlli anche nelle prossime settimane.

“Pentathlon del boscaiolo”, ci siamo: ultimi ritocchi prima delle sfide

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Al lancio ufficiale martedì 9 settembre in Losone (“Azienda forestale”, via Zandone 2c), con presentazione per stampa ed ospiti, la 33.a edizione del “Pentathlon del boscaiolo”, cui anche quest’anno è affiancata la “Fiera forestale”. Appuntamento già introdotto ed illustrato nei particolari tre settimane addietro sulle pagine del “Giornale del Ticino” (www.ilgiornaledelticino.ch/pentathlon-del-boscaiolo-motori-accesi-per-la-due-giorni-di-losone) e con la compartecipazione di responsabili e membri del Patriziato di Losone; venerdì 12 e sabato 13 settembre le sfide, località Ai Saleggi; fra gli eventi di contorno, il “miniPentathlon” riservato ai bambini, l’arrampicata sul palo ed il concorso di scultura con motosega. Nella foto GdT, la sfida delle sculture in un’edizione (ormai lontana) del “Pentathlon del boscaiolo”.

Como: vettura va fuori strada e prende fuoco, due persone ricoverate

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Due persone sono rimaste ferite – non noto il grado effettivo di gravità di traumi e lesioni; l’intervento dei soccorritori ed il ricovero degli interessati ha avuto luogo sotto regime di codice giallo – sulle conseguenze dell’incidente stradale avvenuto la notte scorsa in territorio comunale di Como, lungo via Per San Fermo della Battaglia. Intorno alle ore 2.10 l’allarme ai servizi di assistenza sanitaria; standosi a prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, il veicolo ha perso aderenza in corrispondenza di una curva con stretta piega ed è andato a collidere contro cordolo ed altro manufatto, finendo fuori dalla carreggiata ed incendiandosi. Sul posto anche unità dei Vigili del fuoco dal comando provinciale di via Valleggio. Conducente e passeggero sono stati trasportati al “Sant’Anna” della limitrofa e comprovinciale San Fermo della Battaglia.

Cadorago (Como): spaccio, due marocchini arrestati e condannati

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Operazione puntuale e fruttifera quella messa a segno da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Cermenate (Como) e supporto dallo Squadrone eliportato “Cacciatori Sardegna”, a prevenzione e repressione dello spaccio di droga in area al confine fra il territorio comunale di Cadorago (Como) e quello della comprovinciale Bregnano, e meglio nella zona nota come “Il Buco”: in manette un 18enne marocchino ed un 28enne suo connazionale, entrambi con precedenti per reati specifici, entrambi clandestini su suolo italiano. I due soggetti, tradotti rapidamente davanti all’autorità giudiziaria, sono stati processati e condannati per direttissima l’uno alla pena detentiva di sei mesi e l’altro al soggiorno in carcere, che è l’istesso dire, per 18 mesi. Sequestrati stupefacenti, contanti (circa 800 euro) e telefoni cellulari.

“EspoVerbano.ch”, obiettivo 90 standisti e… tre salti nella cultura

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Iscrizioni in buon flusso, secondo gli organizzatori che a questo punto cullano un obiettivo fra gli 80 ed i 90 standisti, all’edizione 2025 di “EspoVerbano.ch”, appuntamento fieristico in calendario tra mercoledì 12 e domenica 16 novembre al “Palexpo-Fevi” di Locarno. A rigore del programma ancora provvisorio e suscettibile di implementazioni, la 10.a edizione “effettiva” dell’appuntamento sarà accompagnata da tre presenze dall’impronta culturale: la Città di Locarno (con la proposta – rinnovata – dell’offerta rivolta ad un pubblico eterogeneo e che sarà invitato a cogliere ed a scoprire le risorse storiche ed artistiche del territorio); una mostra sulla storia e sulla genesi di “EspoVerbano.ch”; una mostra sul “Patto di Locarno”, della cui firma ricorre il centenario. Tra gli ospiti, annunciato l’Esercito svizzero cui è stata riservata un’area esterna in sviluppo su circa 500 metri quadrati.

Gallarate (Varese), latitante incappa nell’auto dei Carabinieri: arrestato

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Un 37enne pakistano, ricercato perché destinatario di un ordine di carcerazione – da scontarsi due anni e due mesi, condanna per lesioni personali – partito dal Tribunale di Busto Arsizio (Varese), è finito in manette nella notte di mercoledì scorso a Gallarate (Varese) quartiere Cajello essendosi trovato da passeggero su un’auto la cui conducente, cittadina italiana di 36 anni, all’appalesarsi di una pattuglia dei Carabinieri, o per iniziativa propria o su indicazione impellente dei soggetti trasportati ha tentato una manovra diversiva ed elusiva effettuando una svolta su strada laterale. Una volta fermati, tutti e tre i soggetti a bordo della vettura si sono trovati a mal partito: il 37enne pakistano anche per possesso di cocaina e l’altro ospite – un 37enne albanese – egualmente per possesso di cocaina (per questo aspetto, entrambi se la sono cavata con l’iscrizione nel registro della Prefettura di Varese quali assuntori di droga), la 36enne italiana per il porto ingiustificato di un coltello della lunghezza di 22 centimetri. A carico della donna, pertanto, è scattata la denuncia; il 37enne pakistano, invece, è stato associato alla casa circondariale di Busto Arsizio. Accertamenti sono ovviamente in corso circa i motivi della presenza del terzetto nella zona.

Galliate Lombardo (Varese): caduta sulla ciclopedonale, 44enne in ospedale

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Ricovero sotto regime di codice giallo, stamane, per un 44enne caduto dalla bici lungo la pista ciclopedonale che attraversa il territorio comunale di Galliate Lombardo (Varese). L’incidente alle ore 7.50 circa; sul posto operatori sanitari con un’ambulanza ed una squadra dei Vigili del fuoco; dopo primo riscontro sulle condizioni dell’uomo, che ha riportato lesioni dal grado medio di gravità, disposto il trasferimento al “Circolo” di Varese.

Grandate (Como): schianto tragico tra moto, morti sul colpo due giovani

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.31) Due giovani, il 17enne Fabio Criscitelli residente ad Oltrona di San Mamette (Como) ed il 20enne Laerte Riccardo Gauli abitante a Luisago (Como), sono deceduti sul colpo nell’incidente stradale occorso attorno alle ore 23.28 di ieri, sabato 6 settembre, lungo via Riccardo Mantero in territorio comunale di Grandate (Como), dove due moto – una “Tm racing 125 enduro” ed una “Kawasaki Ninja Zx 599” – sono venute a collisione. Di un terzo soggetto, anch’egli all’incirca 20enne e per ora dall’ignoto domicilio, risulta invece il trattamento sanitario sul posto, presumibilmente a causa dello “choc” subito ma senza coinvolgimento diretto nello scontro. Nessuna attendibile ricostruzione è ancora stata formulata circa la dinamica dell’episodio; all’arrivo dei soccorritori – sul posto unità di assistenza sanitaria e squadre dei Vigili del fuoco oltre a uomini dell’Arma dei Carabinieri; in supporto anche gli operatori con eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como) – il 17enne ed il 20enne erano riversi sull’asfalto e privi di segni vitali; il decesso di entrambi è stato constatato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Fabio Criscitelli era alle dipendenze di un’officina meccanica della zona, Laerte Riccardo Gauli aveva trovato lavoro al di qua della frontiera. Nella foto, la scena dell’incidente; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Pala & piccone / Pubblicità da “harakiri”, “micasa” no es su casa

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In materia di strategie di comunicazione da casa “Migros” su suolo ticinese, negli ultimi anni, molto si ha diritto di obiettare; ad ogni modo, meno di quanto si dovrebbe contestare circa le distorsioni e le forzature imposte al pensiero di Gottlieb Duttweiler (campagna “pro-alcool” insegna) e meno ancora di quel che sarebbe da dirsi sulla gestione dei dipendenti e sull’informazione al personale stesso in prossimità della chiusura di una certa unità “Do it+garden”, così come sulla decimazione delle “Scuole Migros” e sulla demolizione delle attività specializzate. Poi uno incappa nel cartellone pubblicitario che, ad avvenuta alienazione del ramo di azienda e con le modalità note (un curioso “management buy-out”), dovrebbe convincere il cliente a dare fiducia ai punti-vendita “micasa”, da sempre privi della lettera iniziale capitale (la maiuscola, insomma), in forza di non si sa quale intento sparagnino, pitocco e micragnoso; ad impatto, somiglianza sputata alla massima punizione che tra i “ragazzi della via Pàl” era inflitta ai reprobi sicché, prima dell’espulsione, nome e cognome del membro destinato a non rimanere più tale erano registrati e trascritti in sole lettere minuscole nel libro della “Società dello stucco”; insomma, un “micasa” che è anche leggibile come “mica sa” sicché pare che chi lì è non abbia idea di quel che fa.

Peggio dice, solo che lo si guardi, il cartellone: per l’ignoto autore del testo (e/o della esecuzione grafica), la Svizzera non è nemmeno degna della lettera iniziale capitale; spiacente, figliolo autore o figliola autrice di cotanto sfregio, ma non hai la statura – né fisica, né morale – per sfidare la grammatica e l’ortografia ed il senso di una nazione. Se è per quello, non hai nemmeno la statura per generare una valenza del concetto che a parer tuo starebbe dietro alla “micasa”, nella forma di un ottimismo che tu, incauto ed incompetente qual sei, si traduce in un piatto vuoto, straordinario esempio di votazione e di vocazione alla frugalità ed anzi al neopauperismo, vivrete d’aria e forse d’amore, oppure modalità di autodenuncia, ai nostri prezzi o comperate il piatto o comperate il cibo. A men che, come si coglie in osservazione frontale, la foto intenda rappresentare altro, ma certo, un profilattico, un preservativo. E no, non è una pubblicità provocatoria, non è una pubblicità “in modo che se ne parli e purché se ne parli”; è un brutto modo di spendere i soldi, e di prefigurare qualche altro “harakiri”, e di certo non un bel messaggio di accoglienza.

Hockey Nl / Alex Formenton torna in quota Ambrì. La polemica è servita

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Con una scelta che non può non aggiungere benzina sul fuoco delle polemiche, come se non bastasse il botta-e-risposta a distanza tra Michael Fora giocatore “non di ritorno” e Filippo Lombardi presidente circa un accordo contrattuale possibile ma sfumato sulla distanza tra domanda (quattro milioni di franchi “spalmati” su sette anni, cioè 5.5 milioni di franchi ad oneri compresi) ed offerta, la dirigenza dell’Hockey club Ambrì-Piotta prossimo alla stagione di National league ha messo oggi sotto contratto di breve durata un altro attaccante straniero, settimo in ordine di tempo nel contingente, nella persona di Alex Formenton, ruolo ala sinistra, altezza 191 centimetri, peso 88 chilogrammi a norma di forma agonistica che dovrebbe al momento mancare dal momento che il quasi 26enne – ricorrenza fra una settimana precisa – si era formalmente ritirato dall’attività agonistica, o da essa si era preso una pausa con dichiarazione risalente al settembre dello scorso anno. Già 47.a scelta – secondo giro – alla “draft” Nhl nel 2017, piaciuto com’era agli “scout” degli Ottawa Senators, già a buon livello della “Iunior A” con i London Knights della Ontario hockey league, indi in Nhl con i menzionati Ottawa Senators (109 partite, 23 goal e 16 assist) ed in Ahl negli affiliati Belleville Senators (76 partite, 31 goal e 26 assist), Alex Formenton era balzato agli onori delle cronache sportive conquistando la medaglia d’oro ai Mondiali “Under 20” nel gennaio 2018 con la rappresentativa della “Foglia d’acero”; cinque mesi più tardi, l’episodio che assai più tardi avrebbe condotto Alex Formenton e quattro suoi compagni (Cal Foote, Michael McLeod, Carter Hart e Dillon Dubé) ad affrontare l’accusa di violenza sessuale – di gruppo, peraltro – ai danni di una 20enne, vicenda inquadrata giudiziariamente a London, nell’Ontario, con sentenza di assoluzione – secondo il verdetto della giudice Maria Carroccia, l’accusa non era stata provata non risultando la “presunta vittima” né affidabile né credibile – pronunciata giovedì 24 luglio.

Giusto in coincidenza con il proscioglimento, com’è noto e com’era nelle speranza di almeno una parte della tifoseria Ambrì, si erano diffuse voci circa un possibile ritorno del giocatore in Leventina, oggettivamente non potendosi dimenticare il contributo offerto – 20 goal e nove assist, ed inoltre l’apporto alla conquista di una “Coppa Spengler” – nelle 46 presenze in biancoblù fra il 2022 ed inizio febbraio 2024, quando il giocatore si trovò nella condizione di dover aderire all’ordine imperativo di presentarsi alla Polizia locale di London. Per quanto liberato da ogni onere davanti alla giustizia, così come gli altri quattro agonisti nel frattempo dispersisi tra Khl (Michael McLeod e Dillon Dubé), Slovacchia (Cal Foote) e ritiro (Carter Hart), e per quanto chiamatosi fuori dal mondo hockeystico (ma ora salta fuori che il giocatore non avrebbe propriamente affermato di aver smesso; strano, tuttavia, che stesse ormai lavorando nell’edilizia alle dipendenze dell’azienda di cui è titolare il padre), Alex Formenton è a tutt’oggi un atleta i cui diritti Nhl appartengono agli Ottawa Senators ma che non può scendere in pista con alcuna squadra Nhl per ineleggibilità, cioè per divieto dei vertici della Lega (tra l’altro: l’ipotesi della riammissione sarà al centro di un incontro programmato alle brevi); il ritorno sul ghiaccio ha luogo tuttavia in Europa, ormai sussistendo uno stigma su tutti i soggetti implicati nel caso giudiziario. Giudizio deprecabile, ai sensi della legge che indica Alex Formenton, Cal Foote, Carter Hart, Dillon Dubé e Michael McLeod come “not guilty”, “non colpevoli”; giudizio che ciascuno può considerare accettabile o non accettabile, in termini etici, alla luce di quanto emerso nel corso del processo; giudizio che tuttavia rimarrà oggi e domani e per sempre sul gruppo dei processati; giudizio che è rimbalzato al di qua dell’Atlantico, di sicuro bruciando ad Alex Formenton qualche possibile opportunità di ingaggio. A sicura eccezione dell’AmbrìPiotta, come ormai è chiaro; al che si può soltanto dire che del ritorno di Alex Formenton ai livelli conosciuti non si ha certezza, mentre è garantita un’ondata di critiche alla dirigenza dei leventinesi per l’aver preso a bordo quella che – absit iniuria verbis: è mera realtà – somiglia assai a merce avariata, in termini di immagine.

Eccesso (forse) da una parte, eccesso opposto (di sicuro) nel minimalismo adottato come dottrina nella comunicazione pubblica della società: non potendo sottacere “in toto” i fatti, di Alex Formenton nuovamente sotto contratto sino a Natale – e con opzione di rinnovo per il resto del campionato – è detto soltanto che il giocatore si è “lasciatosi alle spalle le vicende personali in Canada”; superflui i commenti.

Zwei Somalier nach gewaltsamer Auseinandersetzung in Olten verletzt und festgenommen

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Am späten Freitagabend, dem 5. September 2025, gegen 23:15 Uhr, kam es in Olten bei der Winkelunterführung zu einer tätlichen Auseinandersetzung zwischen zwei somalischen Männern im Alter von 22 und 27 Jahren. Beide erlitten Verletzungen, die eine Einlieferung ins Spital durch den Rettungsdienst erforderlich machten. Die Polizei nahm die beiden vorläufig fest, da sie sich offenbar kannten. Die Kantonspolizei Solothurn und die Staatsanwaltschaft haben Ermittlungen eingeleitet und suchen Zeugen, die sachdienliche Hinweise geben können. Kontakt: Kantonspolizei Solothurn, Telefon 032 627 81 17.

Die Politik steht angesichts solcher Vorfälle, die nicht die einzigen ihrer Art sind, vor der Herausforderung, Lösungen gegen Ausländerkriminalität zu finden. Wenn Konflikte aus Herkunftsländern in die Schweiz getragen werden, stellt sich die Frage, wie Integration und Prävention verbessert werden können, um solche Gewalttaten zu verhindern.

Travedona Monate (Varese), pontile semidistrutto dai fuochi d’artificio

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Indagini in corso ad ampio spettro per l’individuazione del responsabile o dei responsabili del lancio di alcuni fuochi d’artificio che fra le ore 3.50 e le ore 4.15 di oggi, sabato 6 settembre, si sono abbattuti sul pontile e su alcuni pedalò al cosiddetto “Porto vecchio” nel territorio comunale di Travedona Monate (Varese), causando l’incendio ed il cedimento di alcuni galleggianti e lo sprofondamento del lato esposto del pontile; danneggiati anche alcuni pedalò che si trovavano agganciati al pontile stesso. Le fiamme sono state domate intorno alle ore 5.00 da operatori dei Vigili del fuoco. La zona prossima a via Walter Marcobi, strada che si dirama perpendicolarmente verso il lago dalla dorsale di via Luigi Cadorna, è stata temporaneamente interdetta all’accesso; chiusa anche la spiaggia del “Porto vecchio”.

Alzate Brianza (Como), vettura si ribalta sulla Provinciale: feriti tre giovani

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Una 21enne, un 19enne ed un 18enne sono stati assistiti da personale sanitario della “Croce rossa italiana” da Cantù (Como) sull’esito dell’incidente occorso alle ore 4.25 circa di oggi, sabato 6 settembre, in territorio comunale di Alzate Brianza (Como) e meglio nel tratto locale della Strada provinciale numero 38 “Cantù-Alserio). Dinamica da stabilirsi; la vettura su cui viaggiavano i tre giovani si è ribaltata senza collisione con altri veicoli; accertamenti esperiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri, operativa sul campo anche una squadra dei Vigili del fuoco.

Verbania (Vco): intesa… mancata, spuntano un “machete” e una denuncia

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Un 40enne residente a Verbania (Verbano-Cusio-Ossola) è sotto indagine e sotto denuncia per minaccia aggravata causa ricorso a parole grosse, ma soprattutto all’uso di un “machete” da 50 centimetri come arma per intimidazione, all’indirizzo di un 41enne abitante nella stessa città e con il quale constano esservi stati screzi e dissapori in salsa mista ma per ragioni imprecisate. Come emerge dalla ricostruzione effettuata da uomini dell’Arma dei Carabinieri, Sezione radiomobile della compagnia di Verbania, i ripetuti tentativi di “chiarimento” fra i due soggetti erano rimasti privi di esito positivo e pertanto il 41enne si era presentato all’esterno della proprietà dell’altro uomo; per tutta risposta, “machete” brandito quale perentorio invito a soprassedere, con il supplemento di minacce di morte e di rapido avvicinamento all’interlocutore che, a questo punto, se l’era data a gambe. Contestualmente alla formalizzazione della denuncia, il “machete” è stato posto sotto sequestro.

Domodossola (Vco): 80enne truffata al telefono, denunciati due farabutti

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Con un trucco si erano fatti passare per impiegato e collaboratore di un istituto di credito e, al telefono, erano riusciti a truffare una 80enne convincendola a digitare uno specifico codice ossia a farsi accreditare poco meno di 3’000 euro con due sole transazioni. Non sono andati lontano, ad ogni modo, i due delinquenti – età attorno ai 50 anni, uno pugliese e l’altro campano – autori del colpo: ad individuarli, sulla scorta anche delle informazioni fornite dalla vittima del raggiro, gli agenti del Settore Polizia di frontiera in Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola), luogo tra l’altro in cui la truffa era stata perpetrata. I malviventi, di fatto, sono stati puniti dalla loro stessa avidità, avendo fornito quale destinazione del denaro i conti correnti di cui, in via diretta o in via indiretta, erano… intestatari; da qui il deferimento alla Procura della Repubblica in Verbania. Entrambi gli uomini sono risultati essere residenti fuori dal territorio provinciale e con precedenti per reati contro il patrimonio.

Vergiate (Varese), spaccio itinerante in zone boschive: 24enne arrestato

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Un 24enne marocchino in manette e due altri soggetti identificati come esito dell’intervento compiuto giorni addietro da uomini dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Gallarate (Varese), in prossimità di una zona boschiva prossima a via Cascina Nuova in territorio di Vergiate (Varese). A destare sospetti negli operatori di una pattuglia era stato un veicolo in movimento per così dire eterodosso lungo la Strada provinciale numero 47 “della Strona”; dal mezzo sono infine scesi due giovani, datisi alla fuga – ma di breve corso – alla vista delle forze dell’ordine; fermato anche il soggetto che si trovava al volante dell’auto. Al momento delle perquisizioni, addosso al 24enne – peraltro recente ospite di strutture carcerarie italiane per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti – sono stati trovati cocaina (50 grammi), hascisc (82 grammi) ed eroina (78 grammi); avventura conclusa, ritorno immediato dietro alle sbarre della casa circondariale di Busto Arsizio (Varese).

Bellagio (Como), fulmine su un cimitero: cipressi colpiti, tombe indenni

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Contenuti ad alcuni cipressi e ad una porzione di manufatto i danni da fulmine abbattutosi poco prima della mezzanotte di giovedì 4 settembre sul camposanto di via Alessandro Volta a Bellagio (Como) frazione San Giovanni. La propagazione delle fiamme è stata sventata da due squadre dei Vigili del fuoco, Distaccamento di Canzo (Como), prima che il rogo potesse estendersi sino alle tombe. In immagine (fonte: Vigili del fuoco), una fase dell’incendio ormai circoscritto.

Montano Lucino (Como), furgone a fuoco su un piazzale: tutti in salvo

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Non vi sono né feriti né intossicati sulle conseguenze dell’incendio di un veicolo commerciale fermo ieri pomeriggio sul piazzale “Dachser&Fercam” in via Giacomo Leopardi a Montano Lucino (Como). Rapido ed efficace l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como sull’allarme lanciato attorno alle ore 15.55; le fiamme sono state circoscritte e domate prima che il rogo si propagasse ad altri mezzi in sosta. Nella foto, una fase dell’azione dei Vigili del fuoco.

Cocaina alla “toilette” e clienti pregiudicati: sigilli all’“Est est est” di Como

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“Luogo di condotte illegali, violazioni penali ed amministrative, ritrovo di pregiudicati”, ed ancora ambienti in cui è “abituale” l’“inosservanza delle basilari regole civili”, anche in forza dell’“incauta gestione”. Sulla scorta di un perentorio giudizio e secondo atto firmato dal questore Marco Calì, affermato tuttavia essere il locale “da tempo oggetto di attenzione” da parte delle forze dell’ordine, sono stati posti ieri i sigilli all’“Est est est” di via Tommaso Grossi 1 in Como. Fra i vari episodi contestati, ed è cronaca di sabato 30 agosto, l’avvenuto riscontro di consumo e di spaccio di droga all’interno del locale; punto di riferimento, a quanto consta, erano le “toilette” dove un supporto per la carta igienica era utilizzato come punto di appoggio per l’acquisto e per l’immediato consumo di cocaina; nella stessa sera, tra l’altro, una persona era stata controllata e spontaneamente aveva consegnato un sacchetto contenente marijuana; sempre durante i controlli condotti da agenti della Polizia di Stato nella serata di sabato 30 agosto, all’interno del locale vi era stata un’aggressione con conseguenze fisiche per l’avventore colpito. Ergo, blocco dell’attività per 15 giorni, come da notifica al gestore. In immagine, il momento dell’apposizione dei sigilli.

Taccheggio al “duty-free” di Malpensa, 57enne arrestato e condannato

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In Italia, mai, nel senso che mai era stato beccato, sino a tre giorni addietro; all’estero, invece, parecchie volte e sempre con la medesima modalità (ladresca) e sempre nella medesima tipologia di negozi. Criminale con autentica mania per i “duty-free” degli aeroporti è il 57enne senegalese, e titolare anche di passaporto olandese, colto l’altr’ieri in flagranza di reato allo scalo della Malpensa (Varese) mentre si trovava ancora all’interno della superficie commerciale, obiettivo primo il superamento della cassa – le targhette antitaccheggio erano già state rimosse – prima del volo verso Bruxelles; nelle disponibilità dell’uomo, per indebito prelievo, profumi di marca in numero di 16 confezioni per un controvalore di 2’540 euro. Arresto convalidato, processo per direttissima, condanna al carcere per 22 mesi ma con pena sospesa; non è pertanto probabile che il soggetto si ripresenti alla Malpensa, o in altro aeroporto sul territorio italiano.

Rubano zaino sul treno, due algerini (e clandestini) in manette a Como

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Furto aggravato in concorso è l’addebito mosso a due cittadini algerini, 26 e 35 anni rispettivamente, entrambi clandestini ed entrambi senza dimora, tratti in arresto poco dopo le ore 17.00 di lunedì 1.o settembre (di ieri l’informativa) da agenti della Polizia ferroviaria in Como in risposta rapida alla denuncia sporta da un viaggiatore al quale i due nordafricani avevano rubato lo zaino a bordo di un convoglio diretto alla stazione di Milano-centrale. Dopo rapida individuazione, la coppia di malviventi è stata bloccata e trasferita in sede opportuna e poi nelle camere di sicurezza della Questura del capoluogo lariano.

Ruba auto, targhe ed attrezzi: fermato alla stazione in zona frontiera

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Cose da altri tempi, l’occultamento della “natura” di un veicolo rubato mediante la sostituzione della targa con la targa prelevata da un’altra auto; a qualcosa di più ed a qualcosa di meglio, purtroppo per lui, non aveva saputo pensare il ladro individuato da agenti della Polizia di Stato – dipendenze Questura di Varese – in prossimità della frontiera al Gaggiolo, territorio comunale di Cantello (Varese), zona del posteggio della stazione ferroviaria sulla linea Varese-Stabio-Mendrisio, e per conseguenza deferito all’autorità giudiziaria con l’accusa di furto aggravato. Il fermo risale a venerdì 29 agosto, dopo accertamenti ed acquisizione di notizie; il soggetto, la cui presenza in zona di confine potrebbe avere anche attinenza a furti semplici e con effrazione al di qua della ramina, ha tentato di fuggire ma nel volgere di pochi minuti è stato ridotto a più logici ragionamenti. Nell’auto, un’ampia dotazione di strumenti da cantiere ed utili anche per attività predatorie, dalle chiavi inglesi ai cacciativi, dalle pinze alle tenaglie, dai piedi di porco ad un flessibile per il taglio. Di transenna, addosso al ladro è stata trovata anche una certa quantità di cocaina.

Como: aggressivo e plurirecidivo, bengalese in odore di espulsione

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Da irregolare sul territorio italiano, ha già collezionato reati in serie ed in quantità tali da completare un paio di album; grazie all’ultimo “exploit” – fatti occorsi attorno alle ore 22.00 di giovedì lungo via Milano a Como: minacce, lancio di oggetti pericolosi ed ubriachezza – si è probabilmente guadagnato un biglietto di uscita con accompagnamento alla frontiera, ipotesi al vaglio degli specialisti dell’Ufficio immigrazione stante la riscontrata pericolosità sociale dell’uomo. Il caso: 27 anni, originario del Bangladesh, episodio ultimo legato a molestie (leggasi alla voce: atteggiamento aggressivo) ai clienti di vari locali lungo la citata via Milano ed al successivo bersagliamento delle finestre di un palazzo con bottiglie di vetro scagliate da breve distanza; non propriamente agevole, pertanto, l’opera degli agenti che poi hanno proceduto all’identificazione del giovane ed all’inquadramento dei precedenti. Tra questi: violenza sessuale, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, incendio, ricettazione, porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, furto, ed inoltre un vigente provvedimento di divieto di accesso alle aree urbane (traduzione semplice: il 27enne si trovava nel posto sbagliato). Nuova denuncia (compresa l’ubriachezza molesta), decisioni in viaggio.

Impatto moto-auto ai centri commerciali di Sant’Antonino: un ferito

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Intervento di operatori della “Croce verde” Bellinzona, intorno alle ore 15.12 di oggi ovvero venerdì 5 settembre, per i soccorsi ad un motociclista finito sull’asfalto dopo impatto tra il suo dueruote ed una vettura con targhe ticinesi nella zona dei centri commerciali di Sant’Antonino, lungo via Serrai. Non note le condizioni del conducente l’auto e, per quanto risulta, domiciliato per l’appunto a Sant’Antonino; piuttosto serie sono apparse quelle del dueruotista; il tratto di via Serrai in corrispondenza dell’accesso al “Centro La rotonda” è stato temporaneamente interdetto al traffico in presenza di agenti della Polcantonale. Nella foto AleSol-“Giornale del Ticino”, la scena dell’incidente.

Serravalle frazione Semione, “quad” si ribalta: grave il conducente

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In condizioni oltremodo preoccupanti (prognosi non ancora formulata, causa traumi e lesioni emersi a primo riscontro) l’83enne svizzero che alle ore 10.53 circa di oggi, trovandosi alla guida di un “quad” con rimorchio in salita lungo via Ai Monti in territorio comunale di Serravalle, frazione Semione, è stato sbalzato dal posto di guida causa ribaltamento del mezzo che poi lo ha schiacciato al suolo, lì tenendolo incastrato. L’anziano è stato assistito da operatori dei Pompieri Biasca e da sanitari della “Tre valli soccorso” e della “Rega”; dopo stabilizzazione e prima medicazione d’urgenza, disposto il trasferimento in ospedale con un’eliambulanza.

Ebbrezza da “radar”, tra Airolo e Novazzano c’è di che sbizzarrirsi

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Dispiegamento crescente di “radar” per il controllo delle velocità – sempre prevalenti in numero quelli mobili – nella settimana incombente ossia tra lunedì 8 e domenica 14 settembre. Con riferimetno agli occhi elettronici non stanziali, così per aree e località e su azione delle sole Polcom e Polintercom: nel Distretto di Leventina, Pollegio; nel Distretto di Blenio, Dongio; nel Distretto di Riviera, Biasca ed Iragna; nel Distretto di Bellinzona, Carasso, Gorduno, Bellinzona-città, Claro e Giubiasco; nel Distretto di Locarno, Verscio, Locarno-città, Tenero, Gordola, Losone, Vira Gambarogno, Quartino, Arcegno ed Ascona; nel Distretto di Lugano, Pazzallo, Pregassona, Ruvigliana, Melano, Savosa, Sonvico, Viganello, Vezia, Villa Luganese, Sorengo e Melide; nel Distretto di Mendrisio, Morbio Inferiore, Rancate, Seseglio e Novazzano. Quattro infine – ad Airolo, a Cadempino, a Ligornetto ed a Giumaglio – i controlli in programma con apparecchiature semistazionarie.

Tenero-Contra, collisione auto-“scooter”: in ospedale un 74enne

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Un 74enne svizzero con domicilio nel Locarnese si trova in sede nosocomiale, e sotto trattamento di primaria urgenza, in séguito alla collisione fra il suo “scooter” ed una vettura, episodio occorso attorno alle ore 10.56 in territorio comunale di Tenero-Contra, sul punto di incrocio tra via Panoramica e via Contra. Secondo primo accertamento effettuato da agenti della Polcantonale, l’auto era in fase di immissione su via Contra, sul cui tratto il 74enne stava procedendo in salita. Al ferito sono stati prestati soccorsi su intervento di operatori sanitari del “Salva” Locarno e di agenti della Polcantonale e della Polintercom del Piano; illeso il 68enne che era al volante dell’auto.

Borsa di Zurigo, bel volo ma poi si va ai resti. E vince chi fa cassa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.26) Si incrina nel finale, determinando un saldo negativo sia pure in minima misura (meno 0.10 per cento su quota 12’370.57 punti), lo “Swiss market index” che a lungo era parso in grado di viaggiare sull’onda dell”“exploit” fatto registrare ieri; per quanto riguarda il listino primario, la fase borsistica zurighese si chiude a questo punto con benefici nell’ordine dell’1.50 per cento sul periodo della settimana – la prima dell’ultimo quadrimestre 2025, tra l’altro – e del 4.24 per cento nel ciclo delle quattro settimane. “Compagnie financière Richemont Sa” ed “Geberit Ag” in posizione di testa (più 2.19 e più 1.67 per cento rispettivamente); retroguardia occupata da “Swiss life holding Ag” (meno 1.70). Nell’allargato, occhio ancora a “Newron pharmaceuticals SpA”, ora al prezzo di 9.31 franchi per azione (più 7.88 per cento) ossia sui livelli di fine gennaio; secca flessione (meno 15.91 per cento; a sensazione, una risposta meramente emotiva e che non sposta i dati di riferimento dell’azienda) nel caso di “Temenos group Ag” sulla notizia delle improvvise dimissioni del direttore finanziario.

Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.72 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.91; Ftse-100 a Londra, meno 0.09; Cac-40 a Parigi, meno 0.31; Ibex-35 a Madrid, meno 0.45. New York in calo contenuto, fra lo 0.03 e lo 0.48 per cento, sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 93.57 centesimi di franco per un euro; 79.81 centesimi di franco per un dollaro Usa; dopo emersione improvvisa sopra il controvalore teorico di 90’000 franchi per unità, bitcoin in ripiegamento su quota 88’334 franchi circa.

Kefikon (Kanton Thurgau): Ukrainischer illegaler Arbeiter auf Baustelle festgenommen

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Am Donnerstag, 4. September 2025, wurde in Kefikon bei einer Baustellenkontrolle ein ukrainischer illegaler Arbeiter festgenommen. Zwei weitere Männer aus Rumänien und Ungarn verstiessen gegen die Meldepflicht und werden ebenfalls zur Anzeige gebracht.

Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau führten in Zusammenarbeit mit dem Amt für Wirtschaft und Arbeit an der Dorfstrasse eine Kontrolle durch. Dabei wurden drei Personen überprüft.

Ein 33-jähriger Ukrainer arbeitete ohne Bewilligung und wurde vorläufig festgenommen. Zwei weitere Männer, ein Rumäne und ein Ungar, waren durch den Arbeitgeber nicht angemeldet.

Der Ukrainer sowie der Arbeitgeber werden bei der Staatsanwaltschaft zur Anzeige gebracht.

Uznach und Au: Rumänische Diebe stehlen Diesel aus Bagger und Baumaschinen

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Zwischen Mittwoch und Donnerstag, 4. September 2025, wurden in Uznach und Au Diesel aus Baumaschinen gestohlen. Nach dem Diebstahl in Au konnten zwei mutmaßliche rumänische Täter festgenommen werden.

Am Donnerstagmorgen meldete die Notruf- und Einsatzleitzentrale St.Gallen einen Diesel-Diebstahl in Uznach an der Grynaustrasse. Unbekannte Täter brachen den Tankdeckel eines Baggers auf und entwendeten 60 Liter Diesel. Dabei entstand geringer Sachschaden.

Am Donnerstagabend gegen 21:45 Uhr wurde der Kantonspolizei St.Gallen berichtet, dass zwei Personen in Au an der Rosenbergaustrasse Diesel aus Baumaschinen abpumpten. Dritte versuchten, die Täter zu stellen, woraufhin diese flüchteten.

Kurze Zeit später nahm die Kantonspolizei zwei mutmaßliche Täter in der Nähe fest: einen 41-jährigen Rumänen ohne Wohnsitz in der Schweiz und einen 37-jährigen Rumänen mit Wohnsitz in Deutschland.

Beide werden bei der Staatsanwaltschaft St.Gallen angezeigt. Ob die Diebstähle in Uznach und Au zusammenhängen, wird derzeit geprüft.

Como, scivola lungo il pendio e si ferisce: 77enne messo in salvo

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Lesioni di una certa gravità, ma non tali da costituire motivo di preoccupazione imminente per la sorte dell’interessato, ha subito un 77enne scivolato mercoledì sera lungo un ripido declivio nella zona di via Giovanni Segantini a Como e qui soccorso da specialisti dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale. Poco prima delle ore 21.30 l’avvio dell’intervento cui hanno cooperato varie squadre; l’anziano è stato individuato in una macchia boschiva ma in condizioni tali da non potersi muovere. A situazione di salute riscontrata, cioè in evidente presenza di traumi dall’entità non immediatamente classificabile, l’uomo è stato caricato su una barella, trasportato a braccia per mezzo chilometro circa e su un sentiero tutt’altro che agevole ed infine consegnato al personale medico e paramedico per quanto di competenza; a seguire, trasferimento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Frontiera sul Gambarogno, “fungiàtt” trovato e riportato al sicuro

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 0.10) A buon fine l’operazione di salvataggio condotta a partire dalla metà del pomeriggio di ieri, giovedì 4 settembre, obiettivo il recupero di un cercatore di funghi presumibilmente smarritosi in prossimità della linea di confine tra Alto Varesotto e Ticino, versante Gambarogno, e meglio tra le le falde dei Monti di Pino in territorio comunale di Maccagno con Pino e Veddasca e la sponda occidentale del Lago Delio. A dare l’allarme era stato un compagno di escursione, quest’ultimo preoccupatosi causa mancato rientro dell’altro uomo al punto di ritrovo che era stato fissato. Sulle tracce del disperso effettivi dell’Arma dei Carabinieri, operatori dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Varese e specialisti del “Soccorso alpino” civile; in supporto un’eliambulanza per il recupero e per il trasferimento a valle.

Taccheggiavano con la sedia a rotelle: arrestati in stazione a Como

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Del 1992 è “Infelici e contenti”, film leggero e dal più che discreto successo al botteghino in cui il finto cieco Vittorio (Ezio Greggio) si associa al divabile Aldo (Renato Pozzetto) ed occasionalmente ne combina qualcuna un po’ al di là dei confini della legge. Ma via, nel mondo reale chi sospetterebbe di uomo che spinge la sedia a rotelle su cui si trova un altro uomo? Beh: hanno dovuto farlo, nella tarda mattinata di ieri ovvero mercoledì 3 settembre, gli operatori di un punto-vendita nel centro di Como, insospettitisi per la presenza di quella coppia e poi resisi conto di un furto perpetrato – a comprova le immagini dalle videocamere di sorveglianza interna – e dell’improvvisa sparizione dell’uno e dell’altro soggetto. Beni per un controvalore di circa 1’100 euro, tra profumi e cosmetici di marca, sono infine emersi dalla perquisizione personale che agenti della Polizia di Stato hanno effettuato una volta avuta notizia – qui grazie ad effettivi dell’Esercito impegnati nell’operazione “Strade sicure” – dell’ingresso dei due ladri nella stazione ferroviaria di Como-San Giovanni; la merce si trovava all’interno di uno zaino schermato e che pertanto era sfuggito al controllo antitaccheggio. I delinquenti sono stati pertanto arrestati: trattasi di un 36enne di nazionalità spagnola ma privo di documenti identificativi e di un 37enne di nazionalità peruviana e nella medesima condizione, a carico di entrambi l’addebito per furto aggravato in concorso. Il 37enne è inoltre risultato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere proveniente da Milano e pertinente ad una condanna per altri furti commessi.

Castellanza (Varese), travolto da una moto davanti al suo bar: è grave

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Un 51enne versa in gravi condizioni sulle conseguenze dell’incidente stradale occorso poco dopo le ore 15.30 di oggi, giovedì 4 settembre, in viale Don Giovanni Minzoni a Castellanza (Varese), dirimpetto al bar di cui lo stesso 51enne è titolare. Secondo ricostruzione attendibile, l’uomo è stato investito da una moto alla cui guida si trovava un 60enne, quest’ultimo sbalzato dal sellino ed a sua volta feritosi ma in modo meno grave. Rilevamenti a cura di effettivi della Polizia locale di Castellanza, sul posto anche due ambulanze; per il 51enne ricovero all’“Ospedale nuovo” di Legnano (Milano) sotto regime di codice rosso, trattamento invece in codice giallo per l’altra persona coinvolta.

35-jähriger Mann wird in Buchs absichtlich angefahren: Zwei italiener festgenommen

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Am Mittwoch, den 3. September 2025, kurz nach 12.00 Uhr, wurde an der Churerstrasse in Buchs bei einer Tankstelle ein 35-jähriger Mann von einem Auto vorsätzlich erfasst und verletzt. Die beiden Tatverdächtigen flüchteten, wurden jedoch kurz darauf festgenommen. Die Staatsanwaltschaft St.Gallen hat ein Strafverfahren wegen versuchter Tötung eröffnet.

Nach bisherigen Erkenntnissen hielten ein 43-jähriger Italiener ohne Wohnsitz in der Schweiz und ein 36-jähriger Italiener mit Wohnsitz im Kanton Zürich ihren Wagen an einer Baustelle an der Churerstrasse. Als ein 35-jähriger Landsmann den Tankstellenshop betreten wollte, beschleunigte das Auto in seine Richtung, erfasste ihn frontal und verletzte ihn. Der Verletzte wurde mit unbestimmten Verletzungen ins Spital gebracht. Die Täter flüchteten, ohne sich um das Opfer zu kümmern. Am Auto und am Eingang des Tankstellenshops entstand Sachschaden in Höhe von mehreren tausend Franken.

Im Rahmen einer sofortigen Fahndung konnte das Fluchtfahrzeug gestoppt und die beiden Männer festgenommen werden. Weitere Ermittlungen ergaben, dass die Beschuldigten zudem am Wohnort des Opfers dessen parkiertes Auto beschädigt hatten. Die Staatsanwaltschaft St.Gallen führt zusammen mit der Kantonspolizei St.Gallen die Ermittlungen zu den Hintergründen und genauen Tatumständen.

Laufenburg (Kanton Aargau): Algerier und Marokkaner nach Autoaufbruch festgenommen

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In der vergangenen Nacht wurden in Laufenburg zwei junge Männer festgenommen, die im Verdacht stehen, Diebstähle aus Fahrzeugen begangen zu haben.

Kurz nach 2.00 Uhr am Donnerstagmorgen fielen einer Patrouille des Bundesamtes für Zoll und Grenzsicherheit in Laufenburg ein 35-jähriger Algerier und ein 18-jähriger Marokkaner auf. Bei den ersten Ermittlungen stellte sich heraus, dass die beiden Asylsuchenden kurz zuvor ein Fahrzeug geöffnet und durchsucht hatten. Offenbar wurde jedoch nichts entwendet.

Die beiden Männer wurden vorläufig festgenommen. Die Kantonspolizei Aargau hat die Ermittlungen aufgenommen und prüft mögliche Tatzusammenhänge.

Dagmersellen (Kanton Luzern): Polizei nimmt kosovarischen Drogendealer fest

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In Dagmersellen hat die Polizei am 27. August 2025 einen Drogendealer festgenommen. Bei der Hausdurchsuchung wurden Kokain, Bargeld in fünfstelliger Höhe, Drogenutensilien und eine verbotene Waffe sichergestellt.

Am Mittwoch, 27. August 2025, wurde in Dagmersellen ein 48-jähriger Kosovare festgenommen. Bei der anschliessenden Hausdurchsuchung stellten die Beamten eine grössere Menge Kokain, Drogenutensilien, mehrere zehntausend Franken Bargeld sowie eine verbotene Waffe sicher. Zum Einsatz kam auch ein Notengeldspürhund der Luzerner Polizei.

Der Festgenommene befindet sich in Untersuchungshaft. Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Sursee.

Lugano, tre tuffi per ogni età nel mondo delle marionette “à la Michel Poletti”

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Non vi si dice “Andateci” perché è uno spettacolo; vi si dice “Andateci” perché così rischiate di (ri)scoprire un mondo e di quel mondo potreste anche innamorarvi. In scena al “Museo delle marionette” in Lugano (viale Cassarate 4), per l’animazione di Michel Poletti e di Gaia Arcelli, la “pièce” dal titolo “Il piccolo principe ed i suoi amici”, tre rappresentazioni nei giorni di domenica 14 settembre, domenica 21 settembre e sabato 27 settembre, inizio sempre alle ore 16.00. Proposta per un pubblico a partire dai quattro anni; prezzi popolari.

Fra Ticino e Stoccolma un ponte di empatia e di relazioni rinnovate

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In visita di cortesia al Consiglio di Stato ticinese, oggi, Carl Magnus Nesser, 54 anni, ambasciatore di Svezia in Svizzera, già al servizio delle “Tre corone” a Baghdad ed a Tel Aviv. L’ospite, accompagnato da Elisabeth Borella (console onoraria di Svezia in Ticino) e da Massimo Borella (in rappresentanza della “Camera di commercio Svezia-Svizzera”), è stato ricevuto a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona da Norman Gobbi, presidente dell’Esecutivo cantonale, ed ha avuto modo di affrontare vari temi di comune interesse oltre che di conoscere alcune peculiarità del Ticino in cui, tra l’altro, la comunità svedese conta circa 200 membri (10’000, a cifre grosse, quella presente sul territorio elvetico); menzionati inoltre i rapporti culturali instauratisi, nel corso dei secoli, fra il nostro territorio e la Svezia, con realtà quali le “Suore brigidine” e figure come il regista e pittore Hellmuth Viking Fredrik Eggeling che visse ad Ascona, non volendosi trascurare il fitto interscambio di atleti (hockey soprattutto, nelle due direzioni, e calcio). In immagine, Norman Gobbi e Carl Magnus Nesser.

Gruppi di parola “Procasi”, ripartono lunedì gli incontri mensili

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Alla ripresa lunedì 8 settembre, negli ambienti della “Lega cancro Ticino” a Bellinzona (piazza Nosetto 3), gli incontri dei “Gruppi di parola” organizzati in seno alla “Procasi”, associazione tra gli uomini che hanno vissuto l’esperienza di un tumore alla prostata. Nel corso delle riunioni, solitamente con cadenza mensile (di regola, il primo lunedì, con alternanza fra Sottoceneri e Sopraceneri; calendario pubblicato sul sito InterNet www.procasi.ch/gruppo-di-parola), è data facoltà di raccontare le proprie esperienze, di condividere gli stati d’animo ed anche di ascoltare soltanto, con la sperimentazione – come indicano i promotori del gruppo – “di uno spirito di appartenenza che è d’aiuto nel reagire alle difficoltà e nel superamento della solitudine”. Riunioni aperte a tutti, inizio ore 18.00, richiesta tuttavia la preiscrizione (via “e-mail” all’indirizzo info@procasi.ch o per telefono al numero 091.8206440).

Dal Canton Vaud l’ultimo ingresso tra i “Borghi più belli della Svizzera”

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Giunge dalla regione del Pays-d’Enhaut, in landa già soggetto al conte di Gruyère, il nuovo ingresso nel circolo dei “Borghi più belli della Svizzera”: si tratta del Comune di Rossinière, villaggio da poco più di 500 abitanti nel Canton Vaud, 53.a presenza in ordine di tempo (51 quelle svizzere per un totale di 18 Cantoni rappresentati, due appartengono al Principato del Liechtenstein) nella lista ideata e sviluppata da 10 anni a questa parte, obiettivo la valorizzazione di realtà dalle caratteristiche uniche e tese a valorizzare ed a preservare patrimonio ed immagine. Fra le peculiarità di Rossinière: il “Grand-Chalet” (opera architettonica della metà del ‘700; la chiesa di impronta medievale (attestazione del 1316, ricostruzione nel 1645) e dal campanile esagonale; l’insieme organico degli edifici, che hanno fatto da modello e da sfondo nella trascrizione animata di “Sui monti con Annette”, serie in 48 episodi che era stata realizzata ad inizio Anni ’80 e che fu trasmessa, oltre che in Giappone, da emittenti di Italia, Francia, Spagna, Germania e Polonia. Nell’immagine, una veduta di Rossinière. Tra i “Borghi più belli della Svizzera”, com’è noto, figurano cinque identità del Ticino (Giornico, Bosco-Gurin, Muggio, Ascona, Morcote) e due del Grigioni italofono (Soglio e Poschiavo).

“Prix montagne” edizione 2025, vince un’azienda casearia di Einsiedeln

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Va alla “Milchmanifaktur” di Einsiedeln, nel Canton Svitto, il successo nell’edizione 2025 del “Prix montagne”, attribuito a partire dal 2011 a progetti innovativi di successo – cioè attività in corso e consolidatesi nel tempo – di cui sia riconosciuto il contributo alla generazione di valore aggiunto, all’occupazione e/o alla diversificazione economica delle regioni di montagna, promotori i responsabili del “Gruppo svizzero per le regioni di montagna-Sab” e dell’“Aiuto svizzero alla montagna”. Oggi in Berna l’annuncio sulla scorta della valutazione dei “dossier” da parte dei membri di una giuria qualificata, presidente il già fondista Dario Cologna; della “Milchmanifaktur” sono state rilevate sia le valenze operative nella produzione casearia (il latte utilizzato proviene “in toto” da aziende della regione ed a conduzione familiare) sia il ruolo di polo culturale e gastronomico (150’000 visitatori circa ogni anno, e da tutto il mondo, con ampia offerta interattiva); all’azienda un assegno da 40’000 franchi. Alla “Chamanna Cluozza” di Zernez-Cernezzo, unica capanna all’interno del Parco nazionale, è andato invece il “Premio del pubblico”, controvalore 20’000 franchi, da “sponsor” privato. 30 i progetti presentati, sei i finalisti, per quest’anno niente gloria al Ticino ed al Grigioni di lingua italiana. In immagine, il blocco della “Milchmanifaktur” con ristorante, negozio ed attività casearia.

“Coro Atmm” pronto a ripartire. Con un invito alla partecipazione

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Alla ripresa lunedì 8 settembre (ore 20.00, aula magna del “Palagiovani” di via Bartolomeo Varenna 18 in Locarno) l’attività del “Coro Atmm” (“Accademia ticinese musica moderna”), realtà diretta da Giovanni Bataloni ed aperta a nuove figure ed a nuove presenze secondo criteri non comuni: requisiti per la partecipazione sono infatti lo spirito di gruppo, la pazienza e l’impegno, restando quali finalità prioritarie l’esistenza e lo sviluppo di un gruppo di amici in cui sia condiviso il piacere di cantare. Durante il corso sono fornite nozioni-base di tecnica vocale per un corretto sviluppo della voce e nozioni di dizione e di interpretazione; via via sarà acquisita competenza nell’esecuzione di brani provenienti dal repertorio della musica moderna, con canti “gospel”, brani natalizi e pagine da varie regioni del mondo. Per informazioni: telefono 091.7571540, sito InterNet www.atmm.ch. In immagine, il “Coro Atmm”.

Lugano, neocentristi giàp in assemblea (ed a confronto sui 30 orari)

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Neocentristi giàp di Lugano in assemblea generale, oggi ovvero giovedì 4 settembre, al Capannone del quartiere Pregassona. Relazioni di Paolo Beltraminelli (presidente della sezione), Filippo Lombardi (municipale) e Lorenzo Beretta Piccoli (capogruppo); da approvarsi i conti consuntivi 2024; inizio ore 18.00. Alle ore 19.15, dibattito sulla votazione comunale di fine mese, tema l’introduzione di nuove zone con limiti di velocità a 30 ed a 20 chilometri orari; a confronto Laura Tarchini (per i favorevoli) ed Andrea Censi (per i contrari). In immagine, Paolo Beltraminelli.

Autunno a “Casa Rusca” in Locarno, esordio in mostre e “performance”

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Ad inaugurazione sabato 20 settembre in “Casa Rusca” a Locarno (piazza Sant’Antonio 1) non una ma due mostre in contemporaneo esordio e dal contemporaneamente prefigurato “finissage”: “Path of totality”, personale con opere dell’italo-tunisina Monia Ben Hamouda, e “Knowing bodies”, collettiva con opere di Simone Forti, Steffani Jemison, Lenio Kaklea, Marta Margnetti, Katja Schenker, Jeanne Tara, Juliette Uzor ed Isaac Chong Wai. Taglio virtuale del nastro alle ore 17.45; apertura ordinaria al pubblico da domenica 21 settembre a domenica 11 gennaio. Nello stesso giorno della presentazione, ma con inizio alle ore 18.30, due proposte in modalità “performance”: Katja Schenker in “Dress” di Katja Schenker e Johanna Closuit, Lucia Gugerli, Pierre Piton e Myriam Uzor in “Implosive parts” di Juliette Uzor.

Losone frazione Arcegno, una “Camminata musicale” in quattro tappe

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Di ritorno sabato 6 settembre, a Losone, la “Camminata musicale di Arcegno”, in sviluppo sul territorio della frazione medesima nelle forme del “viaggio sonoro” nel tempo e nello spazio ossia con quattro concerti e con vari spettacoli, il tutto nel segno della gratuità e del piacere di incontrarsi. Punto di partenza – raggiungibile anche con bus-navette dal posteggio delle scuole medie di Losone – il “Prato delle streghe” di via Enrico Pestalozzi, dove saranno via via composti i gruppi che si muoveranno a cadenze di 30 minuti (ore 13.30, ore 14.00, ore 14.30 ed ore 15.00) sotto conduzione di una guida; soste poi alla “Cappella Poz da but” (“Duo d’ance”), al “Nido dell’aquila” (“Passamontagne duo”), all’“Anfiteatro Pestalozzi” (“High pigeons”) ed alla chiesa di Arcegno (“Coro Modulata carmina”). Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria (entro oggi, giovedì 4 settembre: “e-mail” all’indirizzo comunicazione@losone.ch o per telefono allo 091.7857629, con indicazione di nomi, luogo di partenza e numero di partecipanti); la manifestazione avrà luogo anche in caso di cattivo tempo, con appoggio a luoghi al chiuso in prossimità delle sedi designate.

Borse, Zurigo traina l’Europa. New York in conferma positiva

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.15) Fiammeggiante lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, tra l’altro in contesto europeo sì positivo ma con cifra verde assai tenue, nelle odierne contrattazioni: in vetta “Abb limited” e “Roche holding Ag” (più 2.84 e più 2.30 per cento rispettivamente), sotto misura i soli “Amrize Ag” e “Partners group holding Ag” (meno 0.31 e meno 0.37 per cento rispettivamente). Voci contrastanti dall’allargato, dove spicca “Interroll holding Ag” (più 4.31 per cento). Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.74 per cento; Ftse- Mib a Milano, più 0.49; Ftse-100 a Londra, più 0.42; Cac-40 a Parigi, meno 0.27; Ibex-35 a Madrid, più 0.87. Positiva New York su sussurri di buone intenzioni in seno alla “Federal reserve” statunitense: Nasdaq, più 0.98 per cento; S&P-500, più 0.83; “Dow Jones”, più 0.77. Cambi: 93.87 centesimi di franco per un euro; 80.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 88’977 franchi circa per unità.

Como, dà in escandescenze e minaccia i poliziotti: egiziano in manette

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Violenza e minaccia a pubblico ufficiale e resistenza a pubblico ufficiale quali motivi per l’arresto; oltraggio a pubblico ufficiale, minaccia, vilipendio e danneggiamento quali elementi per la denuncia. Da pacchetto completo costruito e consumato nel volgere d’una quindicina di minuti, dovendosi aggiungere anche l’avvenuto ritrovamento di una certa quantità di cannabis ma non trascurandosi alcuni precedenti per estorsione e resistenza a pubblico ufficiale, quel che sul mezzogiorno dell’altr’ieri ossia martedì 2 settembre portò in Questura a Como, peraltro con estrema resistenza e con superna iattanza da parte dell’interessato, un 28enne egiziano che agenti della Polizia di Stato erano stati costretti a neutralizzare durante un intervento d’urgenza nel territorio del capoluogo lariano, lungo la dorsale di via Asiago, spazi pertinenti ad una stazione di servizio: qui il nordafricano, ancora all’arrivo delle forze dell’ordine, si stava metodicamente dedicando a lanciare sedie contro i dipendenti della struttura – nel mezzo, la solita litania verbale con accuse di razzismo sparate con voce stentorea – e contro i clienti, per puro caso senza conseguenze fisiche tra i bersagli designati. I poliziotti, che in un primo momento sembravano aver ottenuto almeno una caparra di collaborazione da parte del 28enne, si sono a loro volta trovati nel ruolo di destinatari delle minacce e degli insulti, tanto da dover ricorrere all’uso dello “spray” capsico – quello comunemente definito come “spray al peperoncino” – per contenere il tizio nelle parole e negli atteggiamenti violenti tuttavia riproposti dall’uomo anche all’interno della vettura di servizio, modalità calci ad una portiera e testate alla carrozzeria. Dopo rapida visita al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia per verifica delle condizioni di salute, il 28enne è stato condotto in Questura e lì messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Verbania (Vco): immobile a fuoco, fiamme domate, danni notevoli

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Sono gravi, come ipotizzato in sede di primo intervento da parte dei soccorritori e come evidenziatosi durante la ricognizione effettuata nelle scorse ore, i danni subiti da un edificio andato in fiamme l’altr’ieri in zona boschiva del territorio comunale di Verbania (Verbano-Cusio-Ossola). Le cause del rogo, dal quale sono stati investiti sia il pianterreno sia il primo piano sia il livello “meno uno” dello stabile, sarebbero da ricondursi ad un cortocircuito; sul posto, tra l’altro con problematica adduzione di risorse idriche (impraticabili gli accessi viari, d’obbligo pertanto lo svolgimento di tubazioni lungo un sentiero ed in sviluppo sulla lunghezza di 150 metri. Nessuna conseguenza per le persone. Sul campo hanno operato effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Verbania e dal comprovinciale Distaccamento di Omegna.

Como: clandestini e pericolosi, sei biglietti aerei di sola andata

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Sei gli stranieri accompagnati in settimana alla frontiera, ovvero imbarcati su aerei diretti ai loro Paesi di origine e con biglietto di sola andata, per esecuzione dei provvedimenti firmati da Marco Calì questore in Como a carico di soggetti in condizioni di irregolarità o di clandestinità “tout court” e già individuati per pericolosità sociale e/o colpito da sanzioni giudiziarie; trattasi, nella fattispecie, di un turco 26enne, di un turco 29enne, di un turco 31enne, di una peruviana 29enne, di un pakistano 35enne e di un senegalese 22enne, quest’ultimo responsabile di aggressione ad una donna, qualche settimana fa, in territorio comunale di Asso (Como). In aggiunta, nove i decreti di espulsione intimati, tempo massimo di uscita pari a sette giorni dal momento della notifica.

Tragödie auf der A14 bei Buchrain: Ein Todesopfer und acht Verletzte bei schwerem Unfall

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Heute, ereignete sich auf der Autobahn A14 zwischen Luzern und Zug ein schwerer Unfall mit tragischem Ausgang. Gegen 13.40 Uhr geriet ein Lieferwagen zwischen der Einfahrt Buchrain und dem Rathausen-Tunnel aus ungeklärten Gründen nach rechts, prallte gegen die Leitplanke, wurde zurückgeschleudert und durchbrach die Mittelleitplanke. Dabei überschlug sich das Fahrzeug und kollidierte mit mehreren entgegenkommenden Fahrzeugen, darunter drei Autos und ein Lastwagen.

Eine Person verlor bei dem Unfall ihr Leben, acht weitere wurden verletzt und vom Rettungsdienst 144 in umliegende Spitäler gebracht. Die Feuerwehren Emmen und Oberseetal waren im Einsatz, um die Rettungsarbeiten zu unterstützen. Die Frontscheibe des beteiligten Lastwagens wurde stark beschädigt.

Die A14 in Richtung Zug bleibt zwischen der Verzweigung Rotsee und Buchrain für mehrere Stunden gesperrt, was zu erheblichen Verkehrsbehinderungen führt. In Richtung Zug staut sich der Verkehr zwischen Rotsee und Buchrain, in der Gegenrichtung zwischen Gisikon-Root und Emmen-Süd, mit Zeitverlusten von bis zu 45 Minuten. Auch auf der A2 zwischen Neuenkirch und Rotsee sowie auf umliegenden Hauptstraßen kommt es zu Staus mit Verzögerungen von bis zu 30 Minuten.

Die Luzerner Polizei ermittelt die genauen Ursachen des Unfalls. Dieser tragische Vorfall überschattet den Feierabendverkehr rund um Luzern und zeigt die Gefahren auf Schweizer Autobahnen.

Algerier und Libyer durchsuchen Autos, Zeuge verletzt: Dank Polizeieinsatz festgenommen

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In der Nacht auf den 3. September 2025, kurz vor 1.00 Uhr, durchsuchten zwei 25-jährige Männer aus Algerien und Libyen an der Staatsstrasse in Rebstein parkierte Autos. Ein 56-jähriger Schweizer, der die Tat beobachtete und die Polizei alarmierte, wurde vom libyschen Täter tätlich angegriffen und leicht verletzt. Der Zeuge wurde vom Rettungsdienst ins Spital gebracht.

Die Kantonspolizei St.Gallen rückte umgehend aus und konnte die beiden Verdächtigen in der Nähe des Tatorts stellen. Einer der Täter versuchte zunächst zu fliehen, wurde jedoch nach einer Verfolgung zu Fuß festgenommen. Die beiden Männer wurden bei der Staatsanwaltschaft St.Gallen angezeigt, und das Migrationsamt prüft ausländerrechtliche Maßnahmen.

Dieser Vorfall reiht sich in die wachsende Zahl von Straftaten ein, die von ausländischen Tätern in der Schweiz begangen werden, und verstärkt die Sorge um die Sicherheit im Land. Bis zu einer rechtskräftigen Verurteilung gilt die Unschuldsvermutung.

Zwei Albaner nach Einbruch in Malters dank Polizeihund Dodge und Drohne gefasst

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In den frühen Morgenstunden des 2. September 2025 wurde in Schwarzenberg ein Einbruch in ein Gebäude gemeldet. Die Täter, zwei Albaner im Alter von 22 und 26 Jahren, flohen zu Fuß, bevor die Polizei eintraf. Dank einer effektiven Fahndung, unterstützt durch Polizeihund Dodge und eine Drohne, konnten die mutmaßlichen Einbrecher in Malters (Kanton Luzern) lokalisiert und festgenommen werden.

Für die beiden Verdächtigen wurde Untersuchungshaft beantragt. Die Staatsanwaltschaft Emmen führt die weiteren Ermittlungen, um die Umstände des Einbruchs zu klären. Bis zu einer rechtskräftigen Verurteilung gilt die Unschuldsvermutung.

Dieser Vorfall unterstreicht die anhaltende Problematik der Ausländerkriminalität, insbesondere aus osteuropäischen Ländern, und zeigt zugleich die entscheidende Rolle von Polizeihunden wie Dodge bei der Verbrechensbekämpfung.

Sohn sticht Mutter nieder: Polizeihund Laiko entscheidend für Festnahme

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In der Nacht auf den 3. September 2025 ereignete sich in einer Gemeinde im Seetal ein dramatischer Vorfall. Ein 27-jähriger Mann griff seine Mutter mit einem Messer an und verletzte sie schwer. Die Frau erlitt erhebliche Schnitt- und Stichverletzungen und wurde vom Rettungsdienst 144 umgehend ins Spital gebracht.

Die Polizei wurde kurz nach 01:45 Uhr alarmiert und leitete sofort eine Fahndung ein. Dank des Einsatzes von Polizeihund Laiko konnte der mutmaßliche Täter, der 27-jährige Sohn des Opfers, schnell festgenommen werden. Die Staatsanwaltschaft Emmen hat die Leitung der Untersuchung übernommen, um den genauen Tathergang und das Motiv des Angriffs zu klären.

Dieser erschütternde Fall zeigt erneut die Bedeutung von gut ausgebildeten Polizeihunden wie Laiko, die in kritischen Situationen entscheidend zur Ergreifung von Tätern beitragen. Die Ermittlungen laufen, und bis zu einer rechtskräftigen Verurteilung gilt die Unschuldsvermutung.

Luxusuhr in Crans-Montana gestohlen: Erneuter Fall von Ausländerkriminalität erschüttert die Schweiz

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Am 2. September 2025 wurde in Crans-Montana eine 80-jährige Frau Opfer eines dreisten Diebstahls. Während sie in der Rue Centrale in ihr Auto stieg, riss ihr ein Täter, der sich auf einem E-Trottinett näherte, eine Luxusarmbanduhr im Wert von mehreren Zehntausend Franken vom Handgelenk. Die Frau erlitt dabei leichte Verletzungen. Der Täter floh gemeinsam mit einem Komplizen, doch die Kantonspolizei Wallis konnte das Fluchtfahrzeug auf der Autobahn A9 bei St-Maurice abfangen, bevor es den Kanton verlassen konnte.

Die Polizei nahm vier Männer im Alter von 17 bis 27 Jahren fest, allesamt ausländischer Herkunft. Die gestohlene Uhr wurde sichergestellt, und gegen die Verdächtigen wurde eine Untersuchung durch die Staatsanwaltschaft bzw. das Jugendgericht eingeleitet. Bis zu einer rechtskräftigen Verurteilung gilt die Unschuldsvermutung.

Dieser Vorfall reiht sich in eine besorgniserregende Welle von Kriminalität ein, die zunehmend von ausländischen Tätern verübt wird. Die Schweiz, einst ein Inbegriff von Sicherheit, wird immer unsicherer. Solche Fälle nähren die Sorge vieler Bürger, dass die Ausländerkriminalität die Lebensqualität in der Eidgenossenschaft bedroht.

Luino (Varese), auto “clonata” e coca sotto il sedile: uomo in manette

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Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio quale primo addebito, ed inoltre falso e ricettazione per via dei documenti contraffatti che erano stati egualmente messi nelle mani degli operatori della Guardia di finanza (i quali non si sarebbero mai accorti, ma no, figurarsi), gli addebiti in forza dei quali un cittadino italiano è stato tratto in arresto nelle scorse ore durante un controllo stradale effettuato nella zona di Luino (Varese). A bordo della vettura, e meglio sotto il sedile del conducente, è stata infatti scoperta la presenza di cocaina per il peso di 600 grammi e suddivisa in due panetti; i primi sospetti delle forze dell’ordine erano sorti stante il fatto che la vettura risultava intestata ad una società di autonoleggio – così secondo la carta di circolazione – ma nel “database” figurava un proprietario ben diverso. Da successiva perquisizione domiciliare è emersa inoltre la disponibilità di circa 3’000 euro che, nella prima valutazione degli inquirenti, sarebbero da ricondursi ad attività di spaccio.

Via le infiltrazioni, a Lavizzara torna potabile l’acqua del rubinetto

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Cessato allarme, in territorio comunale di Lavizzara, per quanto riguarda l’utilizzo dell’acqua potabile: risolti difatti i problemi legati alle infiltrazioni e conseguenti alle forti piogge dei giorni scorsi, in piena compatibilità con le norme sanitarie è tornata oggi l’erogazione dal sistema idrico di Peccia-Menzonio, al servizio delle frazioni Peccia, Prato-Sornico, Broglio e Menzonio. È pertanto revocato l’avviso di non potabilità pubblicato sabato 30 agosto a cura dell’autorità politica comunale.

Domodossola (Vco), 83enne travolta ed uccisa da un autoarticolato

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Tragedia stamane in territorio comunale di Domodossola, e meglio nel posteggio antistante il supermercato “Tigros” in fregio alla Strada provinciale numero 166 “della Val d’Ossola”, tratto localmente noto come via Papa Giovanni XXIII: un’anziana è deceduta sul colpo dopo essere stata urtata e travolta da un autoarticolato in fase di manovra, vani i soccorsi portati da operatori sanitari. L’incidente poco prima delle ore 9.30; la donna è stata poi identificata in Teresa Vanoli, 83 anni, residente nella zona. Sul posto anche effettivi dell’Arma dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco e della Polizia di Stato. L’area è stata delimitata per quanto necessario agli accertamenti; sotto blocco il rimorchio dell’autoarticolato.

Erba (Como), controlli antidroga ad ampio spettro: “pusher” denunciato

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Primi consuntivi dalle recenti operazioni condotte da effettivi della Guardia di finanza a prevenzione ed a repressione dei fenomeni criminali in provincia di Como: a conti fatti dopo l’esito dell’ultimo dispositivo applicato (ed è questione d’iersera), dalla particolare valenza i numeri fatti registrare nel solo territorio comunale di Erba (Como), dove sono stati sottoposti a controllo 162 individui e 120 veicoli con la denuncia di uno spacciatore e con l’individuazione di 10 soggetti poi classificati come assuntori di sostanze stupefacenti. A margine, anche una dozzina di verbali per violazioni al Codice della strada.

Cantù (Como): igiene assente, attività sospesa in due negozi “etnici”

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Due esercizi commerciali nel cuore di Cantù (Como) sono stati chiusi d’autorità ieri pomeriggio su intervento di agenti della Polizia di Stato e con il supporto di colleghi della Polizia locale oltre che di specialisti dell’“Azienda sociosanitaria territoriale”, stante l’avvenuto riscontro della carenze delle più elementari norme igieniche nel primo caso ed anche della presenza di alimenti mal conservati nel secondo. Entrambi i negozi erano utilizzati come “minimarket” di prodotti e specialità cosiddette “etniche”. Inflitte inoltre sanzioni per 4’000 euro circa e da prevedersi altre multe fra i 3’000 ed i 5’000 euro.

Hockey Nl / Lustrale a Losanna, futuro via dal Ticino per Michael Fora

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Prospettive niente male, ma lontano dal Ticino, per il non ancora 30enne Michael Fora da Bellinzona quartiere Giubiasco, hockeysta in ruolo difensore, 191 centimetri per 97 chilogrammi: quand’ancora non si è entrati nella stagione 2025-2026 di National league, consta che il giocatore ha sottoscritto un accordo su base lustrale ossia quinquennale – ossia a partire dal campionato 2026-2027, e dunque sino a fine aprile 2031 – con la dirigenza del Losanna. Nel “curriculum” del giocatore, uscito dalla filiera dei GdT Bellinzona e poi passato al sistema giovanile dell’AmbrìPiotta, tanta Nazionale rossocrociata sin dalle rappresentative di categoria, la massima serie con AmbrìPiotta e Davos, una stagione (2014-2015) con i Kamloops Blazers della Western hockey league (livello “iunior A”) ed un passaggio non felicissimo (2018-2019) in American hockey league con i Charlotte Checkers dopo la firma di un biennale ai Carolina Hurricanes della Nhl.

Lesioni aggravate e minacce, 23enne del Locarnese nei guai a Como

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Minaccia, oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e soprattutto lesioni personali aggravate gli addebiti mossi ad un 23enne – nazionalità non precisata, domicilio a Locarno come si evince da una nota di fonte Polizia di Stato – fermato nei giorni scorsi all’interno di un bar a Como. Nell’attesa della definizione del caso sul fronte giudiziario, sul giovane – classificato come “persona impermeabile ai precetti dell’autorità” oltre che “pericolosa per l’ordine e per la sicurezza pubblica” – è già calato un “Dacur”, ossia un divieto di accesso urbano dal quale deriva la non ammissione del 23enne in alcun locale pubblico sito nel territorio del capoluogo lariano così come nelle vie principali della città.

A2 a Göschenen: frontale contro un “bumper”, ticinese ferito

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O una disattenzione dopo i tediosi 17 chilometri percorsi in galleria o un abbaglio dalle luci sull’uscita quale causa dell’incidente in cui attorno alle ore 21.30 di ieri, martedì 2 settembre, un automobilista ticinese è rimasto ferito al portale nord del “tunnel” del San Gottardo, in territorio comunale di Göschenen-Casinotta, causa collisione frontale della vettura contro un “bumper” (ammortizzatore d’urto). In séguito all’impatto, il mezzo si è ribaltato sul tettuccio ed in tale posizione è rimasto sino all’arrivo dei soccorritori (sul posto agenti della Polcantonale Uri, sanitari dall’“Ospedale cantonale” urano ed operatori dell’Ustra); l’uomo è stato assistito e trasferito in sede nosocomiale. L’entità dei danni materiali, tra veicolo ed infrastruttura stradale, è stata valutata in circa 33’000 franchi.

Assicurativi zavorranti, ma lo “Swiss market index” ritrova quota 12’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.09) Comparto farmaceutico trainante (“Roche holding Ag”, più 2.86 per cento; “Novartis Ag”, più 1.86) nell’odierna e positiva seduta alla Borsa di Zurigo, area listino primario, con indubbio contributo al progresso dello “Swiss market index” al recupero nella misura dello 0.92 per cento su quota 12’200.00 punti esatti. Ancora in difficoltà gli assicurativi, in presidio della zona rossa del tabellone tra le “blue chip” (“Swiss life holding Ag”, meno 1.21 per cento; “Zürich insurance group Ag”, meno 0.70). Altri e significativi recuperi per “Burkhalter holding Ag” (più 1.84) e “Barry Callebaut Ag” (più 6.31) nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.45 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.13; Ftse-100 a Londra, più 0.67; Cac-40 a Parigi, più 0.86; Ibex-35 a Madrid, più 0.58. A plurimo indirizzo New York: “Dow Jones”, meno 0.41 per cento; S&P-500, più 0.35; Nasdaq, più 1.04. Cambi: 93.79 centesimi di franco per un euro, 80.38 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 90’234 franchi circa per unità.

Vco: escursionisti dispersi sul Mottarone, salvataggio via aria e terra

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Grazie all’intervento di un equipaggio di specialisti con l’elicottero “Drago”, quest’ultimo fatto decollare dalla base aeroportuale di Malpensa (Varese), il salvataggio di due giovani escursionisti che ieri pomeriggio erano finiti fuori dai sentieri e dai percorsi sulle falde del Mottarone, in territorio provinciale del Verbano-Cusio-Ossola. Il recupero ha avuto luogo in prossimità di un’area boschiva; una volta agganciati e riportati in zona battuta, gli escursionisti sono stati affidati ad una squadra dei Vigili del fuoco. Tensione e stanchezza a parte, nessuna conseguenza fisica per le persone coinvolte.

Hockey Nl / Ultime amichevoli, Lugano ed Ambrì chiudono in sofferenza

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Detto 318 volte nell’ultimo mese e si ribadisce: l’hockey di agosto (con propaggine sule prime 48 ore di settembre, toh) è altra cosa rispetto all’hockey agonistico, da National league nella fattispecie; come non v’era da esaltarsi per le prime vittorie in serie, così non s’ha da abbattersi per due sconfitte di fila sia in casa Ambrì (lì, a dirsi il vero, i “kappaò” consecutivi sono quattro) sia in casa Lugano, che con oggi hanno messo agli archivi la fase di preparazione e fra sette giorni dovranno occuparsi d’altro. Vero è tuttavia che le cose, proprio negli incontri a domicilio (biancoblù una volta alla “NuoValascia” di Quinto ed una volta al palaghiaccio di Biasca, per il quale rivendichiamo di transenna ed una volta ancora l’esigenza di un’intitolazione alla memoria del padre putativo; bianconeri alla “Resega” di Porza), hanno marciato su quella linea che al pubblico risulta sgradita; passi infatti per le sconfitte (oggi, Ambrì battuto per 1-4 dal FriborgoGottéron e Lugano messo sotto per 1-3 dal Kladno), non passi invece per l’approssimazione di cui entrambe le compagini sembrano ancora affette. Sembrano, ergo si sospende il giudizio.

Dell’arte discatoria praticata stasera, non granché da registrarsi: bene Michael Joly (oh, era in pista, finalmente…) nei leventinesi andati a bersaglio con il solo Tim Muggli (35.34) per il provvisorio 1-2 e che si sarebbero dovuti evitare un “black-out” sul genere di quello visto fra il 44.35 (Noah Rod, 1-3) ed il 45.52 (Attilio Biasca che nel cuor ci sta, 1-4; sul conto del giovane attaccante anche un assist); vero è anche che la partita si era messa male sull’entrata in materia, 32 secondi e Marcus Sörensen già a bersaglio; di Maximilian Streule (23.39) la firma sullo 0-2. Sul fronte luganese, dall’alleanza tra Dario Simion ed Alessio Bertaggia l’unico goal (28.02) in una sconfitta profilatasi nei nomi di due stranieri visti all’opera in Svizzera nelle ultime stagioni, due per Niko Ojamäki (12.40, rete dello 0-1) ex-Kloten e tre per Daniel Audette (20.33, rete dello 0-2) ex-Losanna ex-Ajoie ed ex-Kloten a sua volta; a gabbia vuota l’1-3 subito dal bastone di Travis Konecky; infortunio per Jiri Sekac – agonisticamente calante, peraltro – nel corso del periodo centrale; per quanto possibile, un dubbio in più sull’attitudine al sacrificio da parte di Carl Dahlström (come dite, cosa già sentita nella stagione passata? Oh yeah); intravisto il nuovo straniero Zachary “Zach” Sanford (in terzo blocco con Brendan Perlini e con il rientrante Lorenzo Canonica), niente infamia e niente lode; minimo rammarico per il rigore conquistato da Dario Simion al 20.59 e non trasformato (dire regola che palo interno ancora punto non valere); sufficienza mancata da Niklas Schlegel portiere causa goal regalato.

Maienfeld: Strassensperrung für ein unvergessliches Fest des Schwingerkönigs ESAF2025!

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Liebe Schweizer Eidgenossen, ein wunderbarer und einzigartiger Grund zum Feiern steht bevor! Am Mittwoch, den 3. September 2025, wird Maienfeld zum pulsierenden Herzschlag unseres stolzen Brauchtums, wenn wir den Schwingerkönig ESAF2025, Armin Orlik, mit einem grandiosen Empfang ehren!

Für dieses unvergessliche Fest wird die Luzisteigstrasse durch Maienfeld von 12.00 Uhr mittags bis Mitternacht gesperrt. Eine grossräumige Umleitung über Fläsch ist bestens ausgeschildert, doch es sind Verkehrsbehinderungen in der Region Maienfeld, St. Luzisteig und Fläsch zu erwarten.

Die Kantonspolizei Graubünden ruft mit Nachdruck dazu auf, Maienfeld weiträumig zu umfahren und die öffentlichen Verkehrsmittel zu nutzen, um dieses einzigartige Fest sorgenfrei zu geniessen. Bitte folgt den Anweisungen der Verkehrsdienste, damit wir alle gemeinsam diesen Tag in vollen Zügen feiern können!

Lasst uns zusammenkommen und die Kraft, Tradition und Leidenschaft unseres Schwingerkönigs feiern! 💪 #Schwingerkönig #Maienfeld #ESAF2025

Nigerianerin tot im Bodensee gefunden: Polizei sucht Zeugen

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Am Mittwoch, den 27. August 2025, gegen 21.00 Uhr, wurde im Bodensee beim Segelhafen Rorschach eine leblose Frau entdeckt.

Die Kantonspolizei St.Gallen bittet um Hinweise, um die Todesumstände zu klären.

Bei der Verstorbenen handelt es sich um eine 42-jährige Nigerianerin, die nicht in der Region wohnhaft war. Nach aktuellen Erkenntnissen hielt sie sich am 27. August 2025 im Bereich des Würth-Gebäudes oder Bahnhofs Rorschach auf. Es ist möglich, dass sie bereits am Vortag in Rorschach war und sich an anderen Orten aufhielt.

Vermutlich legte die Frau eine Plastiktragtasche zwischen zwei Baumstämmen auf einer Wiese westlich des Würth-Gebäudes ab, bevor sie ins Wasser ging. Sie trug einen beigen Slip, einen schwarzen BH, schwarz-gelbe Schwimmflossen und eine schwarze Schwimmbrille.

Die Frau wurde etwa gegen 21.00 Uhr unter Wasser, einige Meter von der äußeren Hafenmauer des Segelhafens Rorschach entfernt, gefunden.

Zeugenaufruf

Die Kantonspolizei St.Gallen sucht Zeugen, die die beschriebene Frau gesehen haben oder andere Angaben machen können. Bitte melden Sie sich beim Polizeistützpunkt Thal unter 058 229 80 00.

“Settimane musicali”: soprano indisposta, esordio con cambio di programma

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Cambio di programma dell’ultim’ora alle “Settimane musicali di Ascona”, la cui 80.a edizione si aprirà stasera alla chiesa titolata a san Francesco in Locarno: causa improvviso problema di salute, cancellata la presenza di Golda Schultz, 42enne soprano sudafricana su cui era stata costruita parte del programma con la “Chamber orchestra of Europe”. Sotto direzione del britannico Robin Ticciati, confermate pertanto la “suite” dall’“Uccello di fuoco” di Igor Stravinskij e la “Kammersymphonie” di Franz Schreker; sarà inoltre eseguita la “Sinfonia numero otto” di Ludwig van Beethoven. Inizio sempre alle ore 20.00.

“Giornate europee del patrimonio”, 20 proposte (e gratis) in Ticino

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Oltre 400 proposte sul territorio confederale, ed un bel “pacchetto” anche in Ticino (20 le attività; elenco completo ora disponibile sul sito InterNet all’indirizzo www.scoprire-il-patrimonio.ch), per le “Giornate europee del patrimonio” in calendario per sabato 13 e per domenica 14 settembre. Tema dell’anno: “Storie di architettura”. Nell’offerta: visite guidate, passeggiate culturali, conferenze e laboratori. Destinazioni varie: tra queste Someo in Comune di Maggia, Ronco sopra Ascona, la linea fortificata Lodrino-Osogna in Comune di Riviera e le fornaci di Riva San Vitale; per quanto riguarda i castelli, fin troppo ovvia Bellinzona cui si aggiungono Serravalle. Locarno e Torricella-Taverne; per le escursioni, Valle Bavona e Valle Verzasca. Coordinamento a cura dei responsabili dell’Ufficio cantonale beni culturali; partecipazione gratuita; iscrizioni sul citato sito InterNet. Nella foto GdT, uno scorcio del “Castello visconteo” in Locarno.

Italiano, quo vadis? / E così ti… cancello la cancellata di una Dogana

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Colta non in presa diretta, stavolta, ma per tramite della pagina “Facebook” nota come “L’inglese imbruttito”; e, difatti, siamo qui a trattare un’orripilante passaggio di traduzione dall’italiano all’inglese, su cartelli posti a presidio di noto insediamento ferroviario in quel di Chiasso (non, per dire, del da lungi non più esistente capolinea della “Valmaggina” in quel di Bignasco; per carità, non meno importante, ma quasi invisibile a chi non stia cercando tale luogo in modo specifico). Il passaggio: a sinistra, in italiano, didascalia “Il Perron-1 con la caratteristica cancellata della Dogana”, e si capisce; a destra, in inglese, la Dogana diventa giustamente “Customs”, il “Perron-1” rimane quale è (e vabbè); okay. La “caratteristica cancellata”, che a rigor nostro vuol dire “peculiare struttura con elementi a determinare una recinzione”, esplode invece in uno straordinario, incommensurabile, sesquipedale “erased feature”; l’anonimo estensore di tale testo, in altri termini, ha considerato “cancellata” come participio passato del verbo “cancellare”. Ma sì, affidatevi al traduttore automatico ed alla deficienza artificiale, e fatevi ridere addosso dal mondo intero…

Frontiera Varese-Ticino, operativo il bus-navetta da e per il Gaggiolo

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Soluzione per i problemi quotidiani di traffico veicolare al valico e nel Mendrisiotto, no; incentivo all’utilizzo dei mezzi pubblici nel combinato “gomma più treno”, forse. Qualche limite di concetto, non foss’altro perché anni addietro un’offerta concreta e storica fu eliminata “tout court” quasi che si trattasse di una concorrenza della neonata o meglio ridefinita e risorta tratta ferroviaria da Varese a Mendrisio via Stabio, mostra il servizio di bus-navetta inaugurato ieri in fascia confinaria del Varesotto, e meglio da Malnate stazione “Ferrovie nord Milano” a Cantello stazione “Ferrovie dello Stato” in frazione Gaggiolo, con copertura dal lunedì al venerdì e cadenze di 30 minuti a blocchi che dovrebbero risultare funzionali alle esigenze dei frontalieri ossia dalle ore 5.35 alle ore 8.35 in partenza da Malnate direzione Cantello frazione Gaggiolo e dalle ore 16.15 alle ore 20.45 in partenza da Cantello frazione Gaggiolo direzione Malnate. Trattasi, in pratica, di un innesto sulla preesistente linea V145, con percorso che scivola attraverso Malnate, entra nella frazione Gurone, rientra sulla dorsale della Strada statale numero 342 “Briantea”, devia sulla sinistra lungo la Strada provinciale numero 3 “della Elvetia” facendo perno sulla località Folla di Malnate in fregio alla propaggine sud-est del territorio comunale di Varese in rione Valle Olona Capitale, si immette verso Cantello inserendosi poi nel nucleo abitato lungo via Antonio Turconi e passando dalla frazione Ligurno sino a sfiorare il valico. Da qui, sempre considerandosi i mezzi pubblici, o la linea ferroviaria “Tilo” o attraversamento pedestre della frontiera ed utilizzo dell’“Autopostale”; per certi versi, tutti – e di nuovo – ai piedi della scala. Per inciso: il servizio è da considerarsi quale sperimentazione e, dunque, senza assunzione di impegno nel lungo periodo.

Clima nervoso nelle Borse: Zurigo soffre, New York s’inchioda

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.14) Insofferente ad ogni tentativo di stacco dall’ordinaria amministrazione, nell’odierna seduta, il listino primario della Borsa di Zurigo che dopo aver manifestato una certa tenuta ha incominciato a cedere terreno: “Swiss market index” in ultimo a 12’088.36 punti, perdita pari allo 0.72 per cento – con la conferma della tendenza di molti operatori non già a non decidere, ma a decidere di rinviare ogni decisione. In riscontri, battistrada “Amrize Ag” (più 1.19 per cento) e “Roche holding Ag” (più 0.69); in retrovia “Sika group Ag” (meno 2.35) e “Partners group holding Ag” (meno 3.24 dopo lungo passaggio sull’altro versante della graduatoria; curioso il comportamento di “Nestlé Sa” che, all’indomani del siluramento di Laurent Freixe amministratore delegato, è scivolato in perdita sin oltre il tre per cento all’avvio salvo recuperare oltre due terzi dello scarto (meno 0.74 per cento). Nell’allargato, reazione di “Burkhalter holding Ag” ieri sotto pressione pur su dati semestrali apprezzabili ed oggi al recupero nella misura dell’1.72 per cento; accusa vendite sostanziose “Comet holding Ag”, ora al prezzo di 167.80 franchi per azione (meno 3.84 per cento) dopo aver superato quota 195 franchi all’antivigilia dell’Assunta. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 2.21 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.60; Ftse-100 a Londra, meno 0.86; Cac-40 a Parigi, meno 0.70; Ibex-35 a Madrid, meno 1.57. In difficoltà New York: “Dow Jones”, meno 0.82; S&P-500, meno 1.06; Nasdaq, meno 1.54. Cambi: 93.61 centesimi di franco per un euro, 80.39 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 89’140 franchi circa per unità.

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Alla “Folini arte” quattro nomi per “Una certa idea di precisione”

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Paolo Gioli, Stefania Beretta, Valentina D’Amaro e Cosimo Filippini le identità personali convergenti nella mostra “Una certa idea di precisione” che per le cure di Roberto Borghi, tra l’altro coutore del catalogo, troverà spazio da venerdì 19 settembre alla “Folini arte” di via Del Sole 13a in Lugano quartiere Pregassona. Pittura, scultura, fotografia in fusione con la costante di tratti incisivi e che si incidono nella memoria del visitatore. “Vernissage” alle ore 18.00; apertura sino a domenica 9 novembre, dal mercoledì al venerdì tra le ore 16.00 e le ore 19.00 ed il sabato tra le ore 16.00 e le ore 18.30, negli altri giorni su appuntamento. In immagine, una fase dell’allestimento.

Debito e nuove povertà, alla “Bibliomedia” incontro con Ronny Bianchi

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Conferenza dell’economista Ronny Bianchi, in presentazione di proprio volume fresco di stampa, giovedì 4 settembre negli ambienti della “Bibliomedia della Svizzera italiana” in Biasca, su proposta dei responsabili dell’ente ospitante e del “Circolo di cultura”. La serata, secondo la formula del colloquio-intervista, sarà condotta da Nadir Rodoni, vicedirettore del “Centro studi Villa Negroni” in Vezia e verterà su temi quali il debito pubblico, la globalizzazione e le nuove povertà. Inizio ore 20.00, consueta sede di via Giuseppe Lepori. In immagine, Ronny Bianchi.

Blevio (Como): auto si schianta su un muretto, conducente in salvo

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Prodigiosamente illeso il conducente dell’auto di grossa cilindrata che alle ore 15.55 circa di ieri, lunedì 1.o settembre, nel transito lungo la Strada provinciale ex-Strada statale numero 583 “Lariana” nel territorio comunale di Blevio (Como), è andata a sbattere contro un muro di protezione sul lato lago, arrestandosi dopo aver demolito una porzione del manufatto; la resistenza del muretto stesso, peraltro, ha evitato che il veicolo piombasse nel vuoto infilandosi nello spazio tra marciapiede ed un edificio residenziale. Il tratto è stato chiuso temporaneamente al traffico causa presenza di pezzi di cemento e di frammenti staccatisi dalla carrozzeria del mezzo. Sul posto effettivi dei Vigili del fuoco e della Polizia locale.

Avegno-Gordevio: rogo in un campeggio, due intossicati da fumo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, MARTEDÍ 2 SETTEMBRE, ORE 7.14) Ad ampio dispiegamento gli specialisti del soccorso (sul campo squadre dei Pompieri Locarno, pattuglie della Polcantonale e della Polcom Locarno e sanitari del “Salva”) intervenuti attorno alle ore 22.40 di ieri, lunedì 1.o settembre, sul sedime e nelle pertinenze del “Camping Piccolo paradiso” in Avegno-Gordevio frazione Avegno, struttura che insiste sul lato destro della Cantonale della ValleMaggia per quanti si muovano in direzione di Locarno. Standosi a prima e sommaria ricostruzione, cui nel corso della notte ha fornito conferma una nota-stampa di fonte Polcantonale, l’incendio è scoppiato poco prima delle ore 22.30 ed ha avuto origine in una delle circa 70 piazzuole per la sosta, dall’interno di una “roulotte” che è stata effettivamente avvolta dalle fiamme per cause quasi di certo accidentali; da qui le fiamme si sono poi propagate ad una seconda “roulotte”, anch’essa danneggiata. Messi rapidamente in sicurezza i circa 100 residui ospiti della struttura. Assistenza medica e tecnica è stata garantita alle persone coinvolte, due delle quali hanno manifestato sintomi di intossicazione da fumo. L’attività dei Pompieri è proseguita per tutta la notte, stante il rischio di propagazione alla macchia boschiva retrostante.

Schlägerei mit Schlagwaffe: Afghane im Spital, Duo aus Afghanistan festgenommen

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Am Sonntagabend, 31.08.2025, kam es in der Halle Landesmuseum des Zürcher Hauptbahnhofs gegen 21:20 Uhr zu einer gewaltsamen Auseinandersetzung zwischen mehreren jungen Männern. Ein Sicherheitsdienst griff sofort ein und übergab die Beteiligten der Kantonspolizei Zürich. Ein 21-jähriger Afghane erlitt mittelschwere Kopfverletzungen und wurde von Schutz & Rettung Zürich in ein Spital gebracht.

Erste Ermittlungen der Polizei ergaben, dass zwei Männer, ebenfalls aus Afghanistan (18 und 22 Jahre alt), das Opfer mehrfach gegen den Kopf schlugen und dabei eine Schlagwaffe einsetzten. Die mutmaßlichen Täter wurden festgenommen, und die Tatwaffe konnte sichergestellt werden.

Nach den polizeilichen Befragungen werden die beiden Tatverdächtigen der Staatsanwaltschaft zugeführt. Dieser Vorfall zeigt erneut, wie schnell Gewalt in öffentlichen Räumen eskalieren kann, und unterstreicht die Notwendigkeit konsequenter polizeilicher Maßnahmen.

Scontro tra Morcote e Lugano quartiere Figino, circolazione in “tilt”

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Nessun ferito ma disagi di un certo peso, sino al blocco temporaneo della circolazione nel tratto stradale e con deviazioni obbligatorie su percorsi alternativi, in conseguenza dello scontro tra due vetture, poco prima delle ore 17.30 di oggi, sulla Cantonale tra Morcote e Lugano quartiere Figino. A causa della violenza dell’impatto, le auto sono rimaste bloccate sulla carreggiata; sul posto agenti della Polcantonale e della Polcom Lugano per quanto di competenza. In corso di soluzione i problemi di transito.

Belgier mit Migrationshintergrund in Waffengeschäft festgenommen

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In den frühen Morgenstunden des 01.09.2025 versuchten Einbrecher, in ein Waffengeschäft in Bülach einzudringen. Die Kantonspolizei Zürich konnte einen 27-jährigen Belgier mit Migrationshintergrund festnehmen.

Gegen 03:45 Uhr löste ein Alarm aus dem Waffengeschäft bei der Einsatzzentrale der Kantonspolizei Zürich eine sofortige Reaktion aus. Die ausgerückten Polizisten stellten vor Ort einen Einbruchsversuch fest. In unmittelbarer Nähe des Tatorts konnten sie den Tatverdächtigen ausfindig machen und festnehmen.

Der 27-jährige Mann wurde für eine polizeiliche Befragung in Gewahrsam genommen und wird anschließend der Staatsanwaltschaft zugeführt. Spezialisten des Forensischen Instituts Zürich (FOR) sicherten am Tatort Spuren, um weitere Beweise zu sammeln.

Die Kantonspolizei Zürich prüft derzeit, ob ein Zusammenhang zu ähnlichen Delikten in der Region besteht. Dieser Vorfall unterstreicht die Bedeutung schneller polizeilicher Intervention, um die Sicherheit in unseren Gemeinden zu gewährleisten.

Hockey Nl / Landry fa rima con Ambrì: in firma anche l’Éric numero tre

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Luca Cereda allenatore lo ha inserito a raffica nelle rotazioni, durante le amichevoli disputate in fase di avvicinamento al campionato 2025-2026 di National league; fra i tifosi dell’AmbrìPiotta si stava ormai facendo strada qualche perplessità, mancando in effetti notizia di un interesse dei vertici societari a mettere il giocatore sotto contratto così come non avevasi idea circa l’effettiva disponibilità del giocatore a firmare in Leventina. Ora, nodo gordiano tagliato: Lukas Éric Landry, 173 centimetri per 77 chilogrammi, da Gatineau nel Quebec, 20 anni compiuti a maggio e licenza hockeystica svizzera, ruolo ala, è da oggi al beneficio di un triennale in maglia biancoblù e nel “roster” va pertanto ad affiancarsi al fratello Manix Éric Landry, 23 anni a novembre, 180 centimetri per 82 chilogrammi, in organico dal torneo 2023-2024. In quanto fratello di Manix Éric Landry, Lukas Éric Landry è ovviamente figlio di Éric Landry, già “pro” di lunga esperienza tra Nhl ed Ahl nel Nordamerica, Khl a Mosca e nella regione, in Svizzera con Losanna, Basilea, Berna, ovviamente AmbrìPiotta e nel triennio ultimo, dopo lunga pausa agonistica, con il Blenio. GdT Bellinzona ed AmbrìPiotta (qui con “Under 17” ed “Under 20-elit”) le esperienze domestiche di Lukas Éric Landry, che negli ultimi tre anni si è ben distinto tra gli “iunior A” con i Drummondville Voltigeurs e con i Gatineau Olympiques, un titolo della Quebec maritimes junior hockey league (Qmjhl, già “Quebec major junior hockey league” messo in bacheca.

Fatto curioso ma non infrequente nei contesti discatori: il ragazzo ha passaporto canadese così come il padre, mentre il fratello ha passaporti di Canada ed Usa (Manix Éric Landry è nato infatti a Salt Lake City, nello Utah, al tempo in cui il padre Éric era sotto contratto con gli Utah Grizzlies della Ahl).

Colpo di stiletto / Finalmente arriva la galleria. Chi La Punt, la spunta

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Posa ufficiale della prima pietra, oggi, nell’area della futura circonvallazione grazie alla quale sarà ridotto o fors’anche azzerato – tale l’auspicio – il traffico di attraversamento del territorio comunale alla Punt Chamues-ch, La Punt come nucleo abitato (Canton Grigioni, regione Maloja) ovvero Campolovasto in italiano di secoli addietro e Ponte-Campovasto in italiano assai più recente. Progetto per un impegno finanziario da circa 80 milioni di franchi, cantiere con sviluppo previsto su 1.9 chilometri, galleria da 584 metri lineari: la trincea di approccio sarà attivata già fra qualche mese nella zona Arvins. La notizia ha valore in sé, ma pesa e cuba soprattutto perché l’opera giunge – beh, meglio dire che giungerà: a tappe l’apertura dei tratti conclusi, consegna completa nel 2033… – a distanza di qualche tempo dalla prima analisi; per la precisione, l’esigenza della circonvallazione era stata tradotta in progetto ad inizio Anni ’80 del secolo scorso, ma per definita priorità la precedenza fu data alla circonvallazione di Trin, alla circonvallazione di Flims, alla circonvallazione di Silvaplana, alla circonvallazione tra Davos e Landquart sulla strada della Prettigovia. Come si suol dire: a furia di puntarla, quelli della Punt l’hanno spuntata…

Colpo di stiletto / Per un taccheggio, carriera rovinata. Ma altrove…

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Due giovani agoniste – entrambe maggiorenni, da non molto – nel nuoto italiano, al secolo Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, sono state fermate giorni addietro per furto di profumi nel “duty-free” dell’aeroporto di Singapore, a quanto pare avendo la prima infilato qualche boccetta nello zaino dell’altra, e trattenute sino ad avvenuto intervento delle autorità diplomatiche. A carico di entrambe le atlete scatteranno provvedimenti da parte dei vertici della Federazione italiana nuoto; una delle due, in quanto tesserata per le “Fiamme gialle” cioè per la compagine sportiva della Guardia di finanza (sì, insomma: un ossimoro…), rischia anche di rovinarsi la carriera; il taccheggio sarà in ogni caso oggetto di valutazioni in sede penale. E ciò è sommamente ingiusto: in altri luoghi, chi da maggiorenne abbondante si intaschi indebitamente qualche bene – per dire, alcune videocassette – all’interno di un negozio può persino pensare d’essere diventato consigliere federale.

Como: maltrattamenti alla madre, pregiudicato algerino in manette

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Un 23enne algerino, pregiudicato e con precedenti sia penali sia di polizia per reati contro il patrimonio, contro la persona ed in materia di stupefacenti, è stato tratto in arresto attorno alle ore 3.15 di oggi a Como sotto addebito di maltrattamenti in contesto familiare, segnatamente ai danni della madre 54enne che si era messa in contatto con le forze dell’ordine denunciando il trovarsi in situazione di grave difficoltà causa aggressione verbale e fisica. L’intervento è stato compiuto da agenti della Polizia di Stato in un condominio di via Francesco Anzani. Per la donna si è resa necessaria l’assistenza sanitaria con trattamento in sede nosocomiale al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Il 23enne è al momento ospite della casa circondariale del capoluogo lariano.

Lugano: uomo dà in escandescenze, situazione sotto controllo

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Né tentativo di furto né tentativo di rapina né aggressione a terzi; più semplicemente, l’esplosione d’ira di una persona con evidenti problemi di controllo e che non a caso è stata presa poi in carico da operatori sanitari. Si è concluso nel volgere di 40 minuti, stamane, l’intervento delle forze dell’ordine – sul posto agenti di Polcom e Polcantonale – nell’edificio di viale Stefano Franscini 8 a Lugano, dove un uomo aveva dato in escandescenze attorno alle ore 8.30; una volta neutralizzato e messo in condizioni di non nuocere per mano degli addetti alla sicurezza di un istituto bancario che lì ha sede, il soggetto è stato affidato agli agenti e poi accompagnato in luogo idoneo. Consta il non esservi state conseguenze fisiche per alcuno.

Capriasca, a fuoco un veicolo: transito bloccato, soccorsi in azione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.31) Traffico in “tilt” ed operatori del soccorso in azione, su scenario ancora non definito, in séguito all’incendio di un veicolo in transito questo pomeriggio nel territorio comunale di Capriasca, frazione Sureggio. Consistente la nube di fumo che ha rapidamente raggiunto anche gli abitati di Lugaggia (Capriasca) e di Dino (Lugano); ai residenti è stato diffuso l’invito a tenere chiuse le finestre sino a nuova indicazione.

Como: agenti sedano la lite, una 35enne denunciata per minacce

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Già l’idea di litigare sulla via pubblica attorno alle ore 5.00 di mattina, ecco, non depone a favore né dell’uno né dell’altro; ma si regoleranno tra di loro con le denunzie di parte, se vorranno, l’uomo e la donna che agenti della Polizia di Stato hanno dovuto dividere durante un ordinario pattugliamento sul territorio cittadino a Como, nella zona all’incrocio tra viale Franklin Delano Roosevelt e via Italia Libera. Più complessa si fa invece la vicenda personale della donna, una 35enne originaria di Vaprio d’Adda (Milano) e residente in via Milano a Como, che ai precedenti di polizia per reati contro la pubblica amministrazione soprattutto ha aggiunto il carico di una denuncia per minaccia ed oltraggio a pubblico ufficiale, con minacce di morte agli agenti non volendosi far diretto conto degli insulti e dell’atteggiamento di sfida tenuto verso le forze dell’ordine; a complicare il caso, in ultimo, il necessario intervento di operatori sanitari, stanti le lesioni che i due litiganti si erano reciprocamente causati.

Syrischer Asylbewerber verletzt Frau auf offener Straße: Polizist bei Festnahme attackiert

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Am Freitagnachmittag, 29.08.2025, nahm die Kantonspolizei Zürich in Flurlingen (Kanton Zürich) einen 22-jährigen syrischen Asylbewerber fest, der auf offener Straße eine 56-jährige Frau verletzte. Bei der Festnahme wurde zudem ein Polizist leicht verletzt.

Gegen 14 Uhr ging bei der Notrufnummer 117 eine Meldung ein: Ein Mann bewarf Passanten und Fahrzeuge mit Steinen. Noch während des Notrufs griff der Täter die Anruferin an und verletzte sie an der Hand. Sofort ausgerückte Polizisten trafen die Frau und betreuten sie bis zur Ankunft des Rettungsdiensts Winterthur.

Währenddessen fahndeten die Beamten nach dem Täter und stellten ihn im Eingang eines Hinterhofs. Der 22-jährige Syrer leistete erheblichen Widerstand, indem er die Polizisten mit Faustschlägen attackierte. Bei der Festnahme verletzte er einen 50-jährigen Polizisten leicht, der anschließend medizinisch versorgt werden musste.

Der Täter wurde zur Befragung auf einen Polizeiposten gebracht und anschließend der Staatsanwaltschaft zugeführt. Die Kantonspolizei Zürich sucht nun Zeugen, die den Vorfall beobachtet haben, und bittet um Kontaktaufnahme unter Telefon 058 648 48 48.

Dieser Vorfall wirft erneut Fragen auf: Wie kann die Sicherheit auf unseren Straßen gewährleistet werden? Was unternimmt die Politik, um solche Vorfälle zu verhindern?

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Aggressiver Nordafrikaner attackiert Polizisten und beschädigt Auto

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Am Sonntag, 31.08.2025, gegen 07:30 Uhr, ging bei der Notruf- und Einsatzleitzentrale St.Gallen die Meldung über eine aggressive Person am Bahnhof Altstätten ein. Der Mann hatte das Personal eines Bahnhofsladens beschimpft und ein Auto durch Fußtritte beschädigt.

Eine Polizeipatrouille rückte aus und traf auf einen 37-jährigen Algerier. Während der Personenkontrolle eskalierte die Situation weiter: Der Mann versuchte, das Polizeifahrzeug zu beschädigen, und spuckte die Polizisten an.

Der Täter wurde in Gewahrsam genommen. Nach weiteren Abklärungen stellte sich heraus, dass er zuvor einen Ladendiebstahl begangen hatte. Er wird sich nun vor der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen verantworten müssen.

Dieser Vorfall zeigt erneut, wie wichtig der Einsatz der Polizei für die Sicherheit in unseren Gemeinden ist. Solche aggressiven Übergriffe und kriminellen Handlungen werden konsequent verfolgt.

Unglaubliches auf Schweizer Straßen: Türkischer Lastwagenfahrer 22 Stunden am Steuer

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Heute, führten Spezialisten der Verkehrspolizei der Kantonspolizei Thurgau in Tägerwilen eine Kontrolle an der Gemeinschaftszollanlage der Autobahn A7 durch. Dabei geriet ein 45-jähriger türkischer Lastwagenfahrer ins Visier, der in den vergangenen Wochen die Vorschriften zu Lenk- und Ruhezeiten eklatant verletzt hatte.

In der Kontrollperiode von 57 Tagen stellte die Polizei insgesamt 23 Verstöße gegen die Arbeits- und Ruhezeitverordnung fest. Besonders gravierend: In einem Fall lenkte der Chauffeur seinen Lastwagen rund 22 Stunden am Stück – mehr als das Doppelte der maximal erlaubten Tageslenkzeit von 10 Stunden. Darüber hinaus hielt er die vorgeschriebenen täglichen Ruhezeiten von mindestens 9 Stunden mehrfach nicht ein. Die kürzeste dokumentierte Ruhezeit betrug lediglich etwa 2,5 Stunden.

Der türkische Fahrer wurde zur Rechenschaft gezogen: Er musste ein Bußen- und Kostendepositum leisten und wird bei der Staatsanwaltschaft Thurgau zur Anzeige gebracht. Nach einer verpflichtenden Ruhezeit von 45 Stunden durfte er seine Fahrt fortsetzen.

Dieser Vorfall zeigt, wie wichtig konsequente Kontrollen durch die Verkehrspolizei sind, um die Sicherheit auf unseren Straßen zu gewährleisten. Verstöße gegen Lenk- und Ruhezeiten können nicht nur die Gesundheit der Fahrer gefährden, sondern auch ein erhebliches Risiko für andere Verkehrsteilnehmer darstellen.

Symbolbild

47 moto che pirla: sorpassi in galleria al San Gottardo, denunciato

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Fa 47, il “morto che parla”, nella smorfia romana e nel titolo d’un film; in declinazione da Lotto svizzero, al 47 non si arriva ma in linea di ipotesi dovremmo associarlo ad un tizio che stamane entra nella “hit” della categoria dei dementi gommati, per sua qualifica risultando enigmisticamente bastevoli uno scarto ed un cambio di vocale. Non si sa quale del tizio fosse la velocità di marcia, ma abbiamo contezza della frequenza con cui egli si dedicò ai sorpassi, attorno alle ore 16.00 dell’altr’ieri cioè di sabato 30 agosto, con quella che sarebbe stata prestazione trionfale su una pista ed in una gara di “go-kart” mentre nello specifico contesto trattasi solo della prova del fatto che a volte gli stolti se la cavano senza un graffio dopo aver ripetutamente messo in pericolo sé stessi (e pazienza) ed il prossimo (qui, pazienza zero): la media acclarata è di una manovra azzardata ogni 360.46 metri, sullo sviluppo di 16’942 metri, per effettive 47 volte; il luogo, la galleria autostradale del San Gottardo. Di 47 sorpassi si rese difatti responsabile in tale occorrenza un motociclista 46enne, cittadino britannico con residenza nel Regno Unito; per criterio tassonomico, 45 le vetture, due i mezzi pesanti, ed ovviamente sempre in presenza della doppia linea di mezzeria; per solo cumulo di infrazioni, di che candidarsi per un soggiorno ad Alcatraz, ora che sembra essersi riaperta la lista delle iscrizioni.

Il fermo del soggetto, che stava procedendo da Airolo in direzione Göschenen-Casinotta, ha avuto luogo in territorio cantonale urano su intervento di agenti della Polcantonale Uri cui i colleghi della Polcantonale Ticino avevano trasmesso notizie contestualmente corroborate da osservazioni degli specialisti addetti al controllo video. Inevitabili la denuncia al ministero pubblico per guida in stato di inattitudine (sì, qualcosa in materia è saltato fuori…) oltre che per pirateria stradale causa grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. Al 46enne è stato infine intimato il divieto di circolazione in Svizzera.

Borse, a Zurigo esordio sul pari. Assicurativi giù. Occhio a “Nestlé”…

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.41) Ad esordio ballerino nel mese di settembre, e dunque nell’ultimo quadrimestre dell’anno solare 2025, lo “Swiss market index” in resistenza grazie soprattutto a “Kühne+Nagel international Sa” ed a“Lonza group Ag” (più 1.47 e più 0.71 per cento rispettivamente) ma con limatura finale nell’ordine dello 0.09 per cento attorno a quota 12’176.52 punti a causa soprattutto delle sofferenze nel comparto assicurativo (“Swiss Re Ag”, meno 1.73 per cento, e “Zürich insurance group Ag”, meno 1.13, entrambi in retroguardia). Occhi puntati, alla riapertura di domani, sul titolo “Nestlé Sa” dopo il siluramento sui due piedi – l’annuncio a mercati chiusi – dell’amministratore delegato Laurent Freixe, messo alla porta – tale la ragione, vera o addotta che sia – per una relazione sentimentale clandestina. Nell’allargato, per quanto fresca di annuncio della semestrale su riscontri positivi, in cedimento secco (meno 12.19 per cento) è “Burkhalter holding Ag”, peraltro giunta giorni addietro in prossimità del massimo storico ed avendo spuntato un progresso attorno al 70 per cento nell’arco di un anno. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.56 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.50; Ftse-100 a Londra, più 0.09; Cac-40 a Parigi, più 0.05; Ibex-35 a Madrid, più 0.02. New York chiusa per il “Labor day”. Cambi: 93.76 centesimi di franco per un euro, 80.12 centesimi di franco per un dollaro Usa; in lieve risalita il bitcoin, ora al controvalore teorico di 87’375 franchi circa per unità.

Calcio Dna / Due regali allo Youngboys, e il Lugano resta a mani vuote

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Vagamente bendisposti quali si era alla vigilia, e qui a bottega si ribadiscono stima, fiducia e sostegno a Mattia Croci-Torti prescindendosi dal ruolo e dal fatto che un giorno lo troveremo su una panca di Premier league o di un’iberica ambiziosa, nessun dramma è da farsi per l’odierna sconfitta del Lugano pedatorio – ora terz’ultimo nella graduatoria della massima serie – al “Wankdorf” di Berna, dove ad un primo tempo chiuso sul pari (e l’1-1 stava persino stretto) si è opposta una ripresa deficitaria sicché i tre punti sono andati allo Youngboys, di ciò essendo testimone l’1-3 finale. Scusanti per i bianconeri: difesa messa lì con quel che c’era, Ousmane Doumbia a coprire l’esterna (primo contrasto al minuto 11, fallo in area su malinteso con un compagno, rigore per lo Youngboys, Chris Bedia in gloria a fil di palo sinistro) ed Antonios Papadopoulos non tra i titolari e non tra le riserve ed insomma nemmeno tra i convocati, sicché ci sa che l’avventura del greco sia ai titoli di coda e nel peggior modo possibile; là davanti, investito dell’identità del “puntero”, il solo Alexandre Nicolas Duville-Parsemain che per ora no, l’attacco non può reggere da sé, soprattutto contro una compagine attrezzata e che Giorgio Contini aveva disposto sul 4-4-2 disposto a trasformarsi in un 6-2-2 reale secondo peculiari esigenze di copertura. Dirà poi la cronaca che agli ospiti sono stati concessi quattro (q-u-a-t-t-r-o) tiri utili in 93 minuti e che, a questa stregua, anche la prevalenza statistica nel possesso-palla (53 per cento) ed in altre categorie diventa solo motivo di rammarico supplementare.

Al rigore suddescritto, è vero, il Lugano aveva reagito con vigorosa immediatezza, tempo 60 secondi ed ecco la firma di Martim Marques; pareva quello, anzi, il prodromo ad una battaglia in corsia di sorpasso. Ed invece: colpo tagliagambe in entrata di secondo tempo (48.o, Christian Fassnacht), ospiti in girandola di cambi (due al 58.o, due al 70.o; qui il subentro di Ezgjan Alioski per Martim Marques infortunato), discorso chiuso ancora da Chris Bedia con un sinistro (80.o). Facciamo i conti: due goal regalati, sconfitta numero tre su quattro incontri di campionato, più l’eliminazione in EuropaLeague, più l’eliminazione in ConferenceLeague, più l’eliminazione in Coppa Svizzera. Prima che taluno incominci ad invocare lo scalpo dell’allenatore, perché non pensare ai rinforzi o, in alternativa, a dichiarare che gli obiettivi dell’annata agonistica sono stati ridimensionati e che bisognerà ragionare in termini di sussistenza?

I risultati – Thun-Grasshoppers Zurigo 1-1; Winterthur-Zurigo 1-3; Sion-Basilea 0-1; Losanna-San Gallo 1-2; Servette-Lucerna 2-2; Youngboys-Lugano 3-1.

La classifica – Thun 13 punti; San Gallo 12; Basila 9; Lucerna, Youngboys 8; Sion, Zurigo 7; Grasshoppers Zurigo, Losanna, Lugano 3; Winterthur, Servette 2 (Sion, Losanna, Lugano, Servette una partita in meno).

Azzio (Varese), 63enne trovato sanguinante sulla pubblica via: è grave

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Per mettersi in salvo, dopo – parole sue – essere stato pestato per ore all’interno di un appartamento, si è lanciato sulla strada dal terrazzo al primo piano di un edificio, e per l’appunto in mezzo alla carreggiata è stato trovato e soccorso da alcuni passanti. Un 63enne versa ora in condizioni piuttosto preoccupanti (sotto regime di codice rosso l’assistenza dei sanitari ed il ricovero al “Circolo” di Varese) quale presunta vittima di terzi, non si sa se conoscenti o congiunti o estranei, in situazione riscontrata da effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione di Luino (Varese) e circa la quale poche sono al momento le certezze, ovvero il luogo (via Camillo Benso conte di Cavour ad Azzio, provincia di Varese) ed i tempi (attorno alle ore 15.00 l’intervento delle forze dell’ordine). Accertamenti sono in corso nella zona e, per quanto possibile, sulla scorta della testimonianza del 63enne; non è noto se siano già stati effettuati fermi di persone.

Cremia (Como), cavalli in fuga nella notte: fermati vicino alla galleria

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In tempi nei quali, alle nostre latitudini, con cinghiali e lupi sono a volte da condividersi zone boschive, prati, periferie e contesti urbani, sa di… antico – al netto della riscontrata pericolosità – la fuga di una coppia di cavalli che la notte scorsa si sono prodotti in una lunga galoppata sulla Strada statale numero 340 “Regina”, in territorio provinciale di Como, generando allarme e preoccupazione ed imponendo alle forze dell’ordine qualche straordinario dalla causale non codificata. Non noto il luogo di partenza dei due animali; sicuro invece il fatto che, una volta informati sommariamente circa tali presenze sulla carreggiata, effettivi dell’Arma dei Carabinieri e specialisti dei Vigili del fuoco sono intervenuti, per quanto di rispettive competenze, a presidio del tratto da cui erano giunte utili ed attendibili informazioni circa lo stato dell’arte. I quadrupedi in libera escursione sono stati in ultimo fermati – ed erano ormai le ore 1.40 – in territorio comunale di Cremia (Como), a ridosso di una galleria.

Einbruch in Bonau (Kanton Thurgau): Franzose festgenommen, Mittäter auf der Flucht

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In der Nacht auf Sonntag, dem 31. August 2025, ereignete sich in Bonau ein Einbruch in einen Gewerbebetrieb an der Gehrauerstrasse, bei dem ein 21-jähriger Franzose auf frischer Tat ertappt wurde. Zwei mutmaßliche Mittäter konnten entkommen und sind weiterhin flüchtig. Der Vorfall lenkt erneut die Aufmerksamkeit auf das Thema Ausländerkriminalität in der Region.

Um 1:40 Uhr meldete eine aufmerksame Person der Kantonspolizei Thurgau, dass drei Männer in ein Gewerbegebäude eingebrochen seien und anschließend die Flucht ergriffen hätten. Mehrere Polizeipatrouillen rückten schnell aus und konnten den 21-jährigen Franzosen festnehmen. Die beiden anderen Verdächtigen entkamen, und die Fahndung nach ihnen blieb bislang erfolglos.

Bei dem Einbruch entstand ein Sachschaden von mehreren tausend Franken. Laut aktuellen Erkenntnissen gelang es den Tätern nicht, Beutegut zu erlangen. Der festgenommene Franzose wurde inhaftiert, und die Staatsanwaltschaft Kreuzlingen hat eine Strafuntersuchung eingeleitet, um die Umstände des Vorfalls weiter zu klären.

Der Einbruch reiht sich in eine Serie von Vorfällen ein, die die Diskussion über Ausländerkriminalität in der Schweiz befeuern. Die Kantonspolizei Thurgau betont, dass sie konsequent gegen solche Straftaten vorgeht, unabhängig von der Herkunft der Täter. Die Bevölkerung wird gebeten, sachdienliche Hinweise zu den flüchtigen Mittätern an die Polizei zu melden.

Auseinandersetzung in Sankt Gallen: Somalier und Schweizer setzen gefährliche Gegenstände ein

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Gestern Morgen, dem 30. August 2025, kam es in der Brühltorpassage in Sankt Gallen zu einer gewaltsamen Auseinandersetzung zwischen einem 36-jährigen Schweizer und einem 20-jährigen Somalier. Beide Männer wurden dabei leicht verletzt, wobei der Somalier ärztliche Behandlung im Spital benötigte. Der Vorfall wirft erneut Fragen zur Ausländerkriminalität in der Region auf.

Kurz nach 8 Uhr meldeten Passanten einer Patrouille der Stadtpolizei St. Gallen eine Auseinandersetzung in der Brühltorpassage. Zwei Polizeipatrouillen rückten umgehend aus und trafen auf die beiden Beteiligten. Die Situation hatte sich bei Eintreffen der Polizei bereits beruhigt, doch sowohl der 36-jährige Schweizer als auch der 20-jährige Somalier wiesen leichte Verletzungen auf. Der Somalier wurde zur ärztlichen Untersuchung ins Spital gebracht, bevor beide Männer vorläufig festgenommen wurden, um die Umstände des Vorfalls zu klären.

Nach bisherigen Erkenntnissen begann der Streit mit einer verbalen Auseinandersetzung, die in eine tätliche Auseinandersetzung mündete. Beide Männer setzten dabei gefährliche Gegenstände ein, die von der Polizei sichergestellt wurden. Beim 36-jährigen Schweizer wurden zudem zwei weitere gefährliche Gegenstände gefunden und beschlagnahmt. Welche Gegenstände der 20-jährige Somalier konkret bei sich trug, ist derzeit nicht öffentlich bekannt, jedoch bestätigte die Polizei, dass auch er einen gefährlichen Gegenstand einsetzte.

Die Kantonspolizei St. Gallen, unter Leitung der Staatsanwaltschaft, hat Ermittlungen aufgenommen, um die genaue Rolle der Beteiligten und den Ablauf des Vorfalls zu klären. Besonders der Einsatz gefährlicher Gegenstände durch den Somalier sorgt für Aufmerksamkeit, da solche Vorfälle die Diskussion über Ausländerkriminalität in der Schweiz weiter anheizen. Die Behörden betonen, dass die Ermittlungen unabhängig von der Herkunft der Beteiligten geführt werden, doch der Vorfall könnte die politische Debatte über Migration und Sicherheit in St. Gallen erneut befeuern.

Schon wieder Nordafrikanischer Dieb: im Kanton Sankt Gallen verhaftet

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Am Samstagnachmittag, dem 30. August 2025, ereignete sich in einem Einkaufszentrum an der Neudorfstrasse in Sankt Margrethen ein Vorfall, der die Kantonspolizei Sankt Gallen auf den Plan rief. Kurz vor 17.00 Uhr meldete die Notruf- und Einsatzleitzentrale einen Ladendiebstahl. Ein 34-jähriger Mann hatte in einem Geschäft des Einkaufszentrums Waren entwendet. Beim Versuch, ihn durch Verkaufs- und Sicherheitspersonal zur Rede zu stellen, wurde der Mann tätlich. Anschließend begab er sich auf den Parkplatz des Einkaufszentrums und beschädigte dort mehrere geparkte Fahrzeuge.

Eine alarmierte Polizeipatrouille traf den Täter auf dem Parkplatz an. Da er den Anweisungen der Beamten nicht nachkam, setzten die Polizisten ein Destabilisierungsgerät ein, um ihn zu überwältigen. Der 34-Jährige wurde daraufhin festgenommen und in Gewahrsam genommen. Nach Angaben der Kantonspolizei St. Gallen wurde bei dem Einsatz niemand verletzt.

Der Festgenommene muss sich nun vor der Staatsanwaltschaft des Kantons St. Gallen verantworten. Ihm werden Ladendiebstahl, Tätlichkeit und Sachbeschädigung vorgeworfen. Die Ermittlungen laufen, und die Staatsanwaltschaft wird in den kommenden Tagen entscheiden, ob der Mann in Untersuchungshaft bleibt. Über die Höhe des entstandenen Sachschadens oder das Motiv des Täters liegen derzeit keine weiteren Informationen vor.

Die Kantonspolizei betont, dass sie konsequent gegen Straftaten vorgeht. Die Bevölkerung wird gebeten, sachdienliche Hinweise zum Vorfall an die Kantonspolizei St. Gallen zu melden.

Nuovo anno pastorale, partenze ed arrivi in parrocchie e comunità

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Domenica di congedi e di saluti in varie parrocchie e realtà ecclesiali del Canton Ticino, profilandosi (da domani) l’anno pastorale settembre 2025-giugno 2026, secondo il programma di avvicendamenti reso noto tra marzo e giugno da monsignor Alain de Raemy, amministratore apostolico della Diocesi di Lugano. In ordine:

– con reale effetto da lunedì 1.o settembre: monsignor Nicola Zanini lascia l’incarico di delegato “ad omnia” dell’amministratore apostolico; delegato “ad omnia” diventa don Jean-Luc Farine, sino ad ora titolare delle parrocchie di Losone e di Arcegno. Alla guida delle parrocchie di Losone e di Arcegno approda don Marco Notari, in uscita dall’incarico di vicario parrocchiale nella parrocchia di Balerna; qui don Marco Notari sarà sostituito da don Hugo Mota Almeida. Don Nathan Fedier, al momento vicario della parrocchia di Locarno, si trasferisce alla rete pastorale di Ascona-Losone e sarà attivo soprattutto nella pastorale giovanile di rete con monsignor Nicola Zanini e con don Marco Notari. Rilevante – ma da tempo prefigurato – anche il cambio formale al timone del seminario diocesano “San Carlo” in Lugano: su sua richiesta, dopo otto anni spesi nel ruolo di rettore, lascia l’incarico monsignor Claudio Mottini, che rimarrà arciprete del capitolo della cattedrale titolata a san Lorenzo ed a disposizione per la pastorale della parrocchia di Lugano; in subentro don Emanuele Di Marco, che pertanto saluta l’oratorio di Lugano di cui era direttore e conclude l’esperienza quale cerimoniere vescovile ma rimane direttore dell’“Ufficio istruzione religiosa scolastica”; le due funzioni saranno assunte da don Davide Santini. Il “Centro di liturgia” sarà coordinato da monsignor Nicola Zanini. Don Lorenzo Bronz lascia la comunità parrocchiale di Arbedo per assumere l’incarico pastorale nelle parrocchie di Bodio, Giornico, Personico e Pollegio, in subentro a don Anthony Masciantonio che compie il percorso inverso assumendo cioè l’amministrazione parrocchiale di Arbedo. Don Elia Zanolari saluta le parrocchie dell’Alta ValleMaggia per un periodo di missione con il “Cammino neocatecumenale”; don Daniele Tornelli, sino ad oggi vicario parrocchiale, passa a Mendrisio con la medesima funzione e sarà rilevato da don Stefano Bisogni che dalla parrocchia di Mendrisio si trasferisce all’incarico pastorale nell’Alta ValleMaggia (in Cevio la residenza); per le celebrazioni domenicali e festive, don Stefano Bisogni sarà coadiuvato da don Fabio Delli Carri, che avrà residenza in Locarno e nel corso della settimana sarà al servizio della parrocchia cittadina;

– con reale effetto da novembre, in coincidenza con l’inizio dell’Avvento: quale delegato per la pastorale diocesana, e dunque in funzione di coadiutore di don Jean-Luc Farine per l’appunto passato al ruolo di delegato “ad omnia”, nomina per don Massimo Gaia, sino ad ora arciprete della parrocchia di Ascona; oltre alle funzioni detenute e neoacquisite da settembre, monsignor Nicola Zanini assumerà l’incarico pastorale nella parrocchia di Ascona.

Hockey Nl / Doppia amichevole in casa, stavolta Ambrì e Lugano steccano

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AmbrìPiotta e Lugano in doppia frenata, nelle amichevoli hockeystiche equipollenti (quali avversarie, squadre di National league) in calendario per la serata di ieri ovvero sabato 30 agosto, ed in entrambi i casi al primo atto ufficiale della stagione hockeystica 2025-2026 davanti all’uno ed all’altro pubblico di casa. Alla “NuoValascia” di Quinto, biancoblù sconfitti dal Kloten (1-4), da Manix Éric Landry l’unico timbro (13.27, 1-2, assist di Dario Bürgler e di Nicolas “Nic” Petan, superiorità numerica semplice); assente – ormai di non breve periodo – Michael Joly per i postumi di quella che viene tuttora indicata come “influenza intestinale”; in quota zurighese le firme di Dario Meyer (1.08), Mischa Ramel (9.49) a cinque-contro-tre, Robert Leino (53.11) e Petteri Puhakka (58.15, qui con l’assist del già luganese Leandro Profico, a gabbia vuota). Sotto le volte della “Resega”, tra l’altro in serata “costruita” per la presentazione al pubblico, la prima caduta dei bianconeri dopo un filotto di cinque successi su cinque partite: più consistenti e più abili nel cogliere le opportunità i RapperswilJona Lakers, impostisi per 4-2 (4.21, Janis Embacher, 1-0; 4.42, Dario Simion, 1-1, a cinque-contro-quattro; 14.10, Tanner Fritz, 2-1, a cinque-contro-quattro; 21.00, David Aebischer, 2-2; 25.54, Nico Dünner, 3-2; 55.53, Victor Rask, 4-2) ad onta di numeri non trascendentali sul fronte d’attacco (22 i tiri, contro i 30 del Lugano); un rigore non a bersaglio per il Kloten (33.19). Prossimi appuntamenti: AmbrìPiotta, martedì 2 settembre, ore 19.45, a Biasca contro il FriborgoGottéron; Lugano, martedì 2 settembre, ore 19.45, in casa contro il Kladno.

Hockey Sl / Amichevole “comoda”, GdT BelliSnakes dilaganti a Varese

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Differente, e lo si sapeva, era il grado di preparazione: padroni di casa arrivati al primo contatto con il ghiaccio appena martedì scorso, dovendo giungere all’esordio in campionato fra tre settimane; ospiti con solida preparazione da un mese a questa parte ed in pista per i punti che contano già martedì 9 settembre. Ciò non toglie che i GdT BelliSnakes, o GdT1 Bellinzona che dir si voglia ma è anche vero che la crasi “BelliSnakes” suona piacevolmente, sono stati capaci iersera di rompere (finalmente…) il tabù-vittorie nella prestagione di Swiss league, per di più andando a stupire gli oltre 500 nel pubblico dello storico “PalAlbani” di Varese con un dominante 10-2 sui Mastini Varese, compagine in riemersione e candidata ad un ruolo primario sul lato sinistro della classifica nella prossima serie B della Ihl-Italian hockey league. Bellinzonesi avanti sino al 4-0 nel corso del primo periodo (2.58, Kyle Demuth; 7.37, Thomas Moreno; 12.11, Tommaso Madaschi; 13.39, Niccolò Mansueto; indi, e sino alla fine della seconda frazione, fase di maggior equilibrio agonistico con due messaggi dalla squadra di casa (19.18, Raphaël Bastille; 36.48, Marcello Borghi) a trafiggere prima Nassim Jaafri-Havani – schierato sino al 29.51 – e poi Alessio Beglieri, schierati in un’interessante staffetta tra portieri l’uno in condivisione con l’AmbrìPiotta e l’altro in condivisione con il Lugano; contestuale anche il passaggio di testimone, davanti alla gabbia dei gialloneri di casa, tra Sergii Pysarenko e Filippo Matonti. Ultimo periodo tutto di segno BelliSnakes, anche in presenza di un vistoso calo fisico tra gli avversari che, oggettivamente parlandosi, 60 minuti di gioco avevano nella testa ma non nelle gambe; da qui un parziale di 6-0 grazie a Tommaso Madaschi (42.11), Dean Schwenninger (47.38, a quattro-contro-cinque), Niccolò Mansueto (48.46), Thomas Moreno (50.22), Matteo Palmisano (51.29) e Mattheo Reinhard (54.02).

Valutazioni sul confronto. In casa Varese, già detto della preparazione agonistica ancora ai primi giri di rodaggio, giusto anche il far conto di alcuni assenti, ad esempio due chiare conoscenze dell’hockey svizzero e ticinese in particolare quali Andrea Vanetti (35 anni, ala, scuola Lugano e giunto anche a timbrare in massima serie, indi Ceresio1 e Chiasso1 con una puntata – stagione 2010-2011 – anche nei GdT1 Bellinzona) e Tommaso Terzago (31 anni, ala, parigino per nascita e giovanili tra AmbrìPiotta, GdT Bellinzona e Lugano, poi con il Biasca nell’antica Prima lega, con i BiascaTicino Rockets in cadetteria, di nuovo nella capitale e poi a Basilea, nel mezzo ed in séguito un lungo “tour” nel Norditalia fra Milano, Chiavenna, Merano, Fanano e Como prima del fresco approdo a Varese); da oliarsi i meccanismi offensivi convergenti sul finlandese William Mäkinen, seconda annata al “PalAlbani” 50 punti in 42 partite nello scorso campionato; produzione offensiva, nella circostanza, frenata a soli 16 tiri (due goal, come detto, più una traversa). Fronte GdT1: tanto di più dopo la riapertura della collaborazione con il Lugano, Nicola Pini allenatore si trova nell’opportunità ma anche nella necessità di gestire un ampio parco di risorse umane, e ciò anche con l’obbligo morale di non disperdere e di non far disperdere energie; i 44 tiri prodotti contro i “Mastini” sono anche segno della voglia belligerante di più d’uno. E la prima vittoria, ecco, è anche un premio (in precedenza: sabato 9 agosto, Bellisnakes-AmbrìPiotta 1-3; venerdì 15 agosto, BelliSnakes-Sierre 1-7; martedì 19 agosto, BelliSnakes-GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 0-3; mercoledì 20 agosto, Lugano “Under 21-elit”-BelliSnakes 2-0; venerdì 22 agosto, BelliSnakes-Olten 2-4).

Calcio Dna / Thun, prima frenata. Ma resta ancora (ed unico) imbattuto

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Un paio di sorprese nel sabato pedatorio di massima serie, tre su sei gli incontri in calendario per il quinto turno, un pareggio e due successi in trasferta alle statistiche. Si inceppa la gioiosa macchina da guerra che Mauro Lustrinelli gestisce in quel di Thun: 1-1 interno con il Grasshoppers Zurigo, tra l’altro con il rammarico di aver concesso agli ospiti il riaggancio a sei minuti dal fischio finale; i bernesi rimangono comodamente al vertice della graduatoria ed unici con lo zero nella casella delle sconfitte, stante il contestuale 0-1 interno subito dal Sion ad opera del Basilea. Ad appannaggio dello Zurigo (3-1) il “derby” con il Winterthur. Gli altri incontri: Losanna-San Gallo (domani); Servette-Lucerna (domani); Youngboys-Lugano (domani). La classifica: Thun 13 punti; San Gallo, Basilea 9; Sion, Lucerna, Zurigo 7; Youngboys 5; Losanna, Grasshoppers Zurigo, Lugano 3; Winterthur 2; Servette 1 (Thun, Basilea, Zurigo, Grasshoppers Zurigo, Winterthur cinque partite disputate; San Gallo, Sion, Lucerna, Youngboys quattro; Losanna, Lugano, Servette tre).

Maltempo: frane e smottamenti, acqua non potabile in parte della Lavizzara

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Sensibili, ancorché meno drammatiche rispetto ad alcune previsioni, le conseguenze dell’ondata di maltempo abbattutasi tra ieri e le prime ore di oggi su gran parte del Canton Ticino. I riscontri: franamento sulla strada fra Brusino Arsizio e Riva San Vitale, con blocco temporaneo della dorsale lato monte; smottamenti, nel Mendrisiotto, in aree rurali e con danni a vari vigneti; spagliamento da corsi d’acqua in tracimazione nelle campagne; vari smottamenti, frane di qualche significato in aree vallerane. Disagi anche per quanto riguarda l’erogazione dei servizi di sussistenza; nel territorio comunale di Lavizzara, in particolare, dichiarata non potabile l’acqua del servizio pubblico in erogazione nelle frazioni di Peccia, Prato-Sornico, Broglio e Menzonio. La disposizione vale sino a nuovo ordine, con le ordinarie prescrizioni.

Näfels: Mann stirbt bei Zugkollision, Strecke gesperrt

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Am Freitagabend, 29. August 2025, gegen 20:50 Uhr, ereignete sich ein tragischer Unfall zwischen Netstal und Näfels. Ein 33-jähriger Mann wurde von einem Zug erfasst und tödlich verletzt. Die Kantonspolizei Glarus und die Staatsanwaltschaft untersuchen, warum der Mann auf den Gleisen war, die durch zwei Meter hohe Zäune gesichert sind. Der Unfall geschah nahe dem Campingplatz des Schwing- und Älplerfestes (ESAF).

Im Zug befanden sich etwa 40 unverletzte Passagiere. Zeugen und Fahrgäste wurden von Care-Teams betreut. Kantonspolizei, Feuerwehr, Rettungsdienste und Bahnmitarbeitende waren im Einsatz. Der Zugverkehr war mehrere Stunden unterbrochen.

Die Behörden prüfen die Sicherheitsvorkehrungen und appellieren, nur offizielle Wege zu nutzen, um solche Tragödien zu verhindern.

Zoll entdeckt lebende Python bei Autokontrolle in Porto Ronco: Schlange konfisziert

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Am Freitag, den 29. August 2025, machte der Zoll in Brissago eine ungewöhnliche Entdeckung. Bei einer Routinekontrolle in Porto Ronco stoppten Mitarbeitende des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) ein Fahrzeug mit zwei Männern an Bord. Im Auto fanden sie eine lebende Königspython, die in einem Karton auf den Beinen des Beifahrers transportiert wurde.

Illegaler Import ohne CITES-Zulassung

Die Schlange war am Vortag in Italien gekauft worden, jedoch fehlte die erforderliche CITES-Zulassung, die für die Einfuhr geschützter Tierarten notwendig ist. Das Übereinkommen über den internationalen Handel mit gefährdeten Arten (CITES) regelt den grenzüberschreitenden Transport solcher Tiere, um den Artenschutz zu gewährleisten. Ohne diese Genehmigung war die Einfuhr der Python illegal.

Konfiszierung und weitere Schritte

Die Mitarbeitenden des Zolls in Brissago konfiszierten die Königspython umgehend. Das Tier wurde in Obhut genommen, um seinen Gesundheitszustand zu überprüfen und eine artgerechte Unterbringung zu gewährleisten. Die beiden Männer müssen mit einer Anzeige wegen Verstoßes gegen das CITES-Abkommen rechnen. Die Ermittlungen zur Herkunft der Schlange und den genauen Umständen des Kaufs in Italien sind im Gange.

Bedeutung des Artenschutzes

Dieser Vorfall unterstreicht die wichtige Rolle des Zolls beim Schutz gefährdeter Arten. Der illegale Handel mit exotischen Tieren ist ein globales Problem, das die Biodiversität bedroht. Die Schweiz setzt sich durch strenge Kontrollen und die Einhaltung internationaler Abkommen wie CITES für den Erhalt geschützter Arten ein. Solche Kontrollen in Grenznähe, wie in Porto Ronco, sind essenziell, um Schmuggel zu verhindern.

Reaktion der Behörden

Das Bundesamt für Zoll und Grenzsicherheit betonte, dass derartige Kontrollen regelmäßig durchgeführt werden, um illegale Einfuhren zu unterbinden. Die Zusammenarbeit mit internationalen Behörden wird verstärkt, um den Handel mit geschützten Tieren und Pflanzen einzudämmen. Die konfiszierten Tiere werden in spezialisierten Einrichtungen untergebracht, bis über ihr weiteres Schicksal entschieden wird.

Kosovare greift Polizisten in Buchs an: Ausländerkriminalität erneut im Fokus

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Gestern, gegen 20.00 Uhr, kam es am Bahnhof Buchs (Kanton Sankt Gallen) zu einem erneuten Vorfall, der die Debatte über Ausländerkriminalität in der Schweiz anheizt. Eine Drittperson meldete eine tätliche Auseinandersetzung, woraufhin die Kantonspolizei Sankt Gallen ausrückte. Vor Ort trafen die Beamten auf einen 36-jährigen Mann aus dem Kosovo, der sich einer Kontrolle widersetzte.

Aggressiver Widerstand und Angriff auf Polizisten

Bei dem Versuch, den Mann zu kontrollieren, zeigte sich der 36-jährige Kosovare äußerst aggressiv. Er bedrohte einen Polizisten verbal und ging anschließend tätlich auf ihn los. Erst mit Unterstützung einer zweiten Polizeipatrouille konnte der Mann überwältigt und in Gewahrsam genommen werden. Auch während der Amtshandlungen leistete er weiterhin Widerstand, stieß zusätzliche Drohungen aus und musste eine Blut- und Urinprobe abgeben. Die Staatsanwaltschaft St. Gallen hat Anzeige wegen Gewalt und Drohung gegen Behörden und Beamte erstattet.

Ausländerkriminalität: Ein wiederkehrendes Thema

Dieser Vorfall reiht sich in eine Serie von Ereignissen ein, die die Diskussion über Ausländerkriminalität in der Schweiz befeuern. Statistiken der Bundespolizei zeigen, dass bestimmte Deliktbereiche, wie Gewalt- und Eigentumsdelikte, überproportional von Personen mit Migrationshintergrund begangen werden. Solche Vorfälle nähren die Sorge vieler Bürger über die öffentliche Sicherheit und stellen die Politik vor Herausforderungen.

Politische Maßnahmen: Was tut die Politik?

Die Politik steht unter Druck, auf solche Vorfälle zu reagieren. Bisherige Maßnahmen umfassen verschärfte Asyl- und Ausweisungsgesetze sowie eine verstärkte Polizeipräsenz an sensiblen Orten wie Bahnhöfen. Parteien wie die SVP fordern eine konsequentere Abschiebung straffällig gewordener Ausländer, während linke Parteien auf Integration und Prävention setzen. Kritiker bemängeln jedoch, dass die Umsetzung oft schleppend verläuft und die Kapazitäten für Abschiebung und Strafverfolgung begrenzt sind. Zudem wird die Zusammenarbeit mit Herkunftsländern wie dem Kosovo als schwierig beschrieben, was die Abschiebung erschwere.

Die Regierung hat angekündigt, die Sicherheitslage weiter zu analysieren und zusätzliche Mittel für die Polizei bereitzustellen. Dennoch bleibt die Frage offen, ob diese Maßnahmen ausreichen, um das Vertrauen der Bevölkerung in die öffentliche Sicherheit zu stärken.

Fazit

Der Vorfall in Buchs SG zeigt erneut, wie schnell Diskussionen über Ausländerkriminalität entfacht werden können. Während die Polizei mit entschlossenem Einsatz reagiert, bleibt die Politik gefordert, langfristige Lösungen zu entwickeln, die sowohl Sicherheit als auch Integration fördern.