(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.45) L’hanno trovato in stato di incoscienza, ed a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione posti in atto sia dal personale della struttura sia da parte di operatori sanitari fatti intervenire. Un detenuto alla “Stampa” di Lugano quartiere Cadro, 59 anni l’età, è morto nel pomeriggio di ieri all’interno della cella, formalmente ignote le cause (disposta l’autopsia, ma trattasi di atto suicidario; sin dalle prime indicazioni di fonte ufficiale, e sulla scorta degli accertamenti sino a quel momento condotti ed esperiti, era da escludersiun intervento da parte di terzi). Attorno alle ore 13.50 la scoperta del corpo esanime; da successive acquisizioni è emerso trattarsi del soggetto che nell’agosto dello scorso anno, trovandosi ospite della Clinica psichiatrica in Mendrisio, si era scagliato su un’infermiera tentando di strangolarla e che per tale motivo era stato condotto alla sbarra mercoledì 12 giugno, risultando tuttavia non processabile in forza delle sue patologie. La detenzione alla “Stampa” era dunque da considerarsi ora come fase di passaggio verso altra modalità di reclusione. I familiari del soggetto sono già stati informati. “Dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis.