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Multato a Ponte Chiasso, pesta un ausiliario e scappa. Fermato in frontiera

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A parte la prima multa, a parte le sanzioni accessorie, a parte le spese per il carico del mezzo sul carro-attrezzi, rischia una denuncia per aggressione il motociclista ticinese che alle ore 9.30 circa di oggi è venuto a diverbio con un ausiliario del traffico a Como, lungo la direttrice di via Bellinzona che porta sulla frontiera al valico di Chiasso-strada, rifilando uno spintone all’uomo che gli aveva contestato il parcheggio della moto sulle strisce pedonali e che stava procedendo alla stesura del verbale di contravvenzione. Non chiarissimi, per la verità, i particolari della vicenda: il proprietario della moto avrebbe protestato in modo vigoroso contro l’operatore, forse contestandogli il diritto ad elevare la multa e poi salendo sul dueruote e riprendendo la via verso Chiasso; l’addetto, nelle cui mani sarebbero tra l’altro rimasti i documenti identificativi del motociclista, si è messo tuttavia in contatto con elementi della Guardia di finanza in servizio al valico, e per l’appunto al valico ha avuto luogo il fermo. Indi: ritorno sul luogo della discussione, sequestro del mezzo, verbale stavolta a firma di agenti della Polizia di Stato, pagamento sul posto delle sanzioni (il motociclista è stato costretto a tornare a piedi sino a Chiasso per prelevare la cifra necessaria e poi a rifare la strada al contrario). Caso chiuso? Si direbbe di no. E, per inciso, sarebbe gradita – ed utile – la versione dell’interessato.