O si passa da lì, o non si passa da nessuna parte; ergo, sono percorsi obbligati, e percorsi a denso livello di criticità per volumi di transito veicolare ed esigenze di coesistenza tra motori e pedoni. Strade su cui servirebbero interventi di sicurezza e di moderazione del traffico, previa serie di studi di fattibilità, se in sede di Esecutivo comunale sarà accolto il suggerimento trasmesso nel corpo di una fresca interrogazione sotto firma degli esponenti del gruppo “Per Vacallo-Ppd & indipendenti”. Bersagli di attenzione, le arterie di accesso agli istituti scolastici ovvero via Fontanella e via Stefano Franscini per le scuole elementari e via Pizzamiglio per la scuola dell’infanzia.
Un discorso a parte merita poi via Al Colle, nastro quest’ultimo di quasi imprescindibile connessione verso Chiasso e verso gli svincoli per la A2 e per la “bretella” verso Stabio; a rilevazione ordinaria, 8’000 veicoli di passaggio ogni giorno su uno storico tracciato a forte tasso di conurbazione e di densità abitativa (non poche, tra l’altro, le famiglie con bambini ed anziani) ma che è rimasta sostanzialmente identica a quella di 50 anni or sono almeno; inevitabile la constatazione dell’inadeguatezza della via, in assenza di marciapiedi, moderatori di velocità e strisce pedonali, mentre le vetture circolano ad andatura non proporzionata alla zona. Le opzioni: su via Al Colle, indagine finalizzata all’esecuzione di interventi tali da moderare il traffico e da garantire un adeguato arredo urbano, esiti la riqualificazione dello spazio stradale ed il miglioramento della sicurezza generale; per quanto afferente invece ai tre accessi agli istituti scolastici, uno studio nel quale si ragioni su elementi di prevenzione degli incidenti e di sicurezza “in base al modello Upi 50/30” con cui vengono categorizzate le velocità di circolazione nell’abitato, “distinguendosi tra strade orientate al traffico e strade orientate all’insediamento”, dunque con provvedimenti “di sistemazione e di moderazione e messa in sicurezza come passaggi pedonali sicuri, marciapiedi e corsie ciclabili ovvero con l’introduzione di zone 30 e con l’uso misto dello spazio stradale”. Nella foto, due sezioni stradali oggetto dell’istanza di moderazione del traffico.