Puntava alla lepre, l’ha mancata ma ha rischiato di spedire all’altro mondo l’amico con cui stava andando a caccia; e siamo qui a raccontare la storia con una certa levità solo perché il ferito se la caverà con poco e perché l’episodio, pur sfociato in una denuncia al ministero pubblico del Canton Grigioni, è dovuto ad una fra le accidentalità che rientrano nella casistica dell’improbabile tendente ad impossibile. I fatti risalgono alle ore 8.25 di venerdì ultimo scorso, quando i due cacciatori, giunti al San Bernardino in Comune di Mesocco e saliti alla zona Funtanalba, si erano piazzati lungo una forestale, a distanza di circa 35 metri l’uno dall’altro, con l’intenzione di far bottino; sull’avvistamento di una prima lepre uscita dalla macchia boschiva ed in procinto di attraversare la strada, inquadramento e sparo. E qui la svolta inattesa: proiettile che si spezza sull’impatto con il suolo, scheggia che si stacca e che raggiunge l’altro uomo in appostamento, urlo di dolore, sangue da una tempia per l’appunto raggiunta dal frammento metallico. Immediato trasporto dell’uomo sino a Roveredo, situazione risolta con riscontro e medicazione; d’ufficio la trasmissione dell’informativa dal medico d’urgenza all’autorità costituita ossia alla Polizia cantonale. Il cui portavoce, a giusto completamento dell’informativa, precisa anche quale sia stata la sorte della lepre: “Mancata, si è allontanata nel bosco”.