Di fatto portato a termine nelle scorse ore il lungo cantiere (durata: oltre due anni; investimento, l’equivalente di circa 10 milioni di franchi al tempo della firma dell’appalto; in origine, durata contrattuale pari a 400 giorni con decorrenza da giovedì 17 ottobre 2019…) grazie al quale è stata effettuata la riqualificazione di un lungo tratto della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” che da Varese quartiere Masnago porta al valico di Dirinella sul Gambarogno. Gli interventi, conseguenti ad una notevole campagna di indagini sulle condizioni dei manufatti, sono stati condotti in tempi distinti su più sezioni di viadotti (quattro), carreggiata ed infrastrutture tra Luino e Maccagno con Pino e Veddasca, con sensibile allargamento del sedime utilizzabile anche mediante recupero di spazio sul lato opposto rispetto al lago; di fatto, la soletta esistente è stata demolita – e ricostruita con calcestruzzo ad alta resistenza – su complessivi 1’200 metri lineari pertinenti ai viadotti; inserito negli impalcati un rinforzo con strutture in fibra di carbonio; ripristinate le superfici di rivestimento delle fondazioni e delle pile, con ciò potendosi garantire da ora in poi il transito di veicoli anche dal peso superiore alle 32 tonnellate.
Quasi un miracolo, agli occhi degli automobilisti, la scomparsa dei semafori temporizzati ed il ritorno alla disponibilità del doppio senso di marcia, con evidente riduzione dei tempi di percorrenza. Allo stato dell’arte riscontrato nel pomeriggio di ieri, sabato 2 aprile, mancano solo alcuni passaggi di asfaltatura, la demarcazione della segnaletica orizzontale, varie rettifiche in prossimità dei sedimi utilizzati come depositi di materiale ed aree di manovra e lo sgombero degli ultimi accumuli di detriti a margine della strada. Nella foto GdT, la carreggiata finalmente libera dal cantiere.