Rissa, aggressione, tentate lesioni gravi ed infrazione alla Legge federale sulle armi gli addebiti sul “dossier” della procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis a carico di un 20enne e di un 22enne che nella notte tra sabato 29 e domenica 30 luglio, e nello spazio di una manciata di minuti, sono stati al centro di due distinti episodi in cui sono comparsi pugni, schiaffi, un coltello ed una pistola. I soggetti, cittadini italiani dall’origine non precisata e con domicilio in Italia, sono stati presi in custodia su intervento di agenti di Polcantonale e Polcom Lugano. I fatti in ordine temporale: a) lite all’esterno di un esercizio pubblico nel centrocittà e con partecipazione di vari soggetti, alcuni dei quali identificati; b) passo breve per giungere alla rissa, con aggressione e ferimento di un giovane che consta essere stato colpito – tale la prima e sommaria ricostruzione dell’episodio – mentre si trovava già a terra; c) rapido allontanamento del 20enne e del 22enne dal luogo; d) a distanza di alcune centinaia di metri, contatto e discussione violenta con altre persone, tutte identificate nel frattempo; qui l’improvviso balenare di una pistola e di un coltello “a titolo di minaccia”, come indica il portavoce del ministero pubblico. Provvidenziale l’intervento dei poliziotti, per primi quelli della Città di Lugano. Coltello e pistola sono stati individuati e recuperati. Nessuna notizia circa le condizioni del giovane colpito nel corso della prima rissa.