Uno è stato preso, su altri sono in corso accertamenti volti dapprima all’identificazione ed in seconda battuta a delineare i ruoli e le eventuali responsabilità avute nel fatto. Ad un primo punto fermo le indagini avviate sulla rissa scoppiata nelle prime ore di domenica 7 luglio all’esterno del “Blu Martini club”, locale pubblico di via Al Forte 4 a Lugano, una diecina le persone coinvolte, due le fasi ed entrambe caratterizzate da violenza, esito principale le lesioni subite al volto da un 22enne italiano con residenza in Italia: in manette un 21enne, passaporto svizzero, origini non precisate, domicilio nel Luganese come da informativa di fonti del ministero pubblico e della Polcantonale. Principali ipotesi di reato a carico del soggetto, secondo quanto figura nel “dossier” di inchiesta di cui è titolare il procuratore pubblico Simone Barca: tentato omicidio (in subordine, tentate lesioni gravi), aggressione, rissa, lesioni semplici ed infrazione alla Legge federale sulle armi; carico che va ad aggiungersi ad alcuni pregressi, dovendo lo stesso giovane andare alla sbarra, insieme con due quasi coetanei, per fatti occorsi a Vezia (rapimento e sequestro di una persona).