Home CRONACA Luganese, fiduciario farlocco e recidivo: perquisiti e sigillati gli uffici

Luganese, fiduciario farlocco e recidivo: perquisiti e sigillati gli uffici

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Può accadere che un tizio operi alla luce del sole, o quasi, sotto l’ombrello di una società fiduciaria e disponendo di clientela pur non avendo titoli per l’esercizio della professione? Eh, risponderete: può succedere, è già accaduto, del resto c’è gente che butta lì sul “web” una paginetta statica e può vendersi anche come “guru” che ti guarisce da ogni afflizione del cuore e dell’anima. E può accadere che una fiduciaria venga chiusa su intervento di superna potestate, proprio a cagione dell’accertato riscontro circa la carenza o l’assenza di titoli da parte del sedicente fiduciario? Eh, direte: caragrazia che c’è chi controlla, bene così. E se saltasse fuori che il tizio è recidivo, per condanna risalente appena a tre anni or sono e sempre a causa dell’esercizio abusivo della professione? Beh, allora qualcosa non torna.

Molto sarà chiamato a spiegare davanti al magistrato competente per l’inchiesta, e trattasi del procuratore pubblico Daniele Galliano, il 57enne il cui ufficio venne ieri giudicato meritevole di una cortese visita e di una altrettanto cortese blindatura da parte di agenti della Polcantonale e con il supporto di operatori in nome dell’“Autorità di vigilanza sull’esercizio delle professioni di fiduciario”. Sede della società, area del Luganese, diciamo; autorizzazioni ricevute dal 57enne, nessuna, secondo quanto riferiscono dal ministero pubblico; per di più, si profila una sorta di continuità fra quanto l’uomo faceva prima della condanna e quanto oggetto di esercizio fra il 2019 ed il 2022. Bocche cucite sui volumi di attività del 57enne; nel contesto di varie perquisizioni condotte, consta l’essere stata oggetto di sequestro una quantità di documenti destinati a passare al vaglio degli inquirenti. Ah, giusto: a sensazione, si direbbe che la clientela non era propriamente al corrente dello stato dell’arte.