Punta sull’attualità delle figure femminili in William Shakespeare l’ultimo lavoro della compagnia “Opera retablo”, andato in “prima” al “Sociale” di Bellinzona, replicato nello scorso fine-settimana al “Foce” di Lugano ed in approdo stasera al “CambusaTeatro” di Locarno (piazza Giovanni Pedrazzini 12, ore 20.30). Il titolo, ben pensato, è “Lady Shakespeare”, su traccia di suggerimento venuto da Roberto Betti, direttore artistico del “Théâtre du pommier” di Neuchâtel; secondo gli ideatori (Ledwina Costantini, che è anche la regista; Daniele Bernardi; Piera Gianotti), si tratta di “una “pièce” che riflette sulla caducità del potere, sulla corruttibilità del corpo e su un femminile bisognoso di trovare un luogo ed un tempo per la ritualizzazione della propria potenza e della propria aggressività”. Scenografia di Michele Tognetti, consulenza a cura di Andrea Bianchetti, costumi di Caterina Foletti, produzione congiunta, durata 60 minuti.