Home CRONACA Incendio in una cella alla “Farera”, sudanese intossicato e ricoverato

Incendio in una cella alla “Farera”, sudanese intossicato e ricoverato

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Un vago, vaghissimo sospetto sulle responsabilità del caso di cui quivi si narra ebbesi d’acchito e financo standosi a distanza di chilometri dalla “Farera” di Lugano quartiere Cadro, dove alle ore 14.22 circa di oggi un non casuale ospite rimase intossicato da fumo – cosa non grave, chiaramente intendendosi circa l’entità dell’occorrenza e non circa il fatto – in conseguenza d’un incendio scoppiato, si osservi il caso, all’interno della cella in cui il soggetto si trovava. Nella fiduciosa attesa degli esiti dall’inchiesta di polizia, potendosi per il momento lasciare sul campo ipotesi di mera fantasia quali ad esempio sarebbero l’autocombustione del lavabo e lo sprizzar di scintille dal lancio di ciabatte contro una parete, vuolsi riconoscere il merito dei sanitari che in quel del “Civico” di Lugano accertarono rapidamente essere il paziente in condizioni né disperate né gravi né problematiche e tuttavia provvidero ad accertamenti con provvisorio ricovero, salve facendosi le complicazioni; parimenti encomiabile l’opera del personale penitenziario, essendosi gli agenti di custodia precipitati a salvamento del detenuto ed a soffocamento delle fiamme; lodevole per tempestività ed efficienza il procedere degli agenti della Polcantonale e dei loro colleghi con l’uniforme della Polcom Lugano, così come un plauso è da tributarsi ai validi effettivi del Corpo Pompieri Lugano, che a fiamme estinte s’occuparono anche della bonifica dell’area con estrazione e convogliamento dei fumi residui, di bel nuovo dunque rendendo praticabili gli ambienti. A corollario: il detenuto lievemente intossicatosi è un 29enne giunto in Ticino dal Sudan.