Secondo previsioni, difficoltà comprese, l’odierno successo delle Ladies Lugano all’esordio nelle semifinali del “play-off” dell’hockey di Women’s league: 5-3 il risultato sull’AccademiaNeuchâtel, compagine incontrata (e sconfitta) dalle bianconere appena sei giorni addietro nella finale di Coppa nazionale, in confronto nel quale le ospiti hanno effettivamente cercato di bloccare le fonti di ispirazione del gioco avversario, subendo tuttavia lo strapotere “organizzato” delle padrone di casa e raramente trovando contromisure per una Sidney Morin ispirata fors’anche più di quanto mostrato nella stagione regolare chiusa al vertice delle classifiche individuali (58 punti all’attivo in 25 incontri, ossia 20 goal e 38 assist, e questo nel ruolo di difensore; stasera, pronti via, tre goal ed un assist); di Ronja Mogren, al 58.36, il goal della sicurezza. In precedenza, Ladies Lugano avanti con Sidney Morin (16.48), quasi immediata risposta da Cindy Joray (19.53); nella fase ascendente del periodo centrale lo strappo sino al 4-1 (25.24, Sidney Morin in superiorità numerica; 26.35, Laura Desboeufs; 28.52, Sidney Morin); distanze ridotte da Shelby Wood (31.18, a cinque-contro-tre), ancora da un “power-play” il riavvicinamento ad una lunghezza (45.03, Cindy Joray), poi l’esito descritto. Un assist a testa sul conto di Elisa Dalessi, Nicole Bullo, Lucia Luraschi e Lena Lutz; Alexandra Lehmann splendida a difesa della gabbia.
Sull’altro fronte delle semifinali di “play-off”, Zsc Lionesses Zurigo in vantaggio per 1-0 sul BomoThun grazie al 3-1 firmato da Sinja Leemann (26.40), Dominique Rüegg (33.47) e Lisa Rüedi (45.06); irriducibile, nelle file delle bernesi, la solita Laura Zimmermann (55.24). Domani confronto di ritorno nella serie al meglio delle tre partite. Nella foto, Sidney Morin.