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Hockey Wl / Ladies Lugano fior di coraggio, ma il titolo va a Zurigo

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Per due volte avanti, per due volte riprese; e, sull’unico sorpasso subito, tante occasioni mancate per l’aggancio che avrebbe quantomeno potuto rinviare ogni decisione al supplementare. Si inchinano alle Zsc Lionesses Zurigo, nuove campionesse nazionali, le Ladies Lugano cui non riesce la doppietta con la Coppa nazionale conquistata tre settimane addietro: all’“Heuried”, questa sera, davanti a 311 spettatori, la sconfitta (3-4) che fissa sullo 0-3 la serie al meglio delle cinque partite, verdetto pesante considerata la minima differenza di qualità fra le due squadre soprattutto nella seconda parte del torneo. La storia sta in realtà dicendo che in Svizzera ci sono alcuni poli di attrazione e che il Ticino ha ripreso a salire, perché vince e perché costruisce, al suo interno, percorsi di filiera tali da poter garantire ad ogni atleta una valida collocazione, dalla quarta serie (con le AmbrìGirls “D”, terze nel loro girone con “record” sopra la parità e giunte ad un passo dalla qualificazione al “play-off”) alla cadetteria (con le AmbrìGirls “B”, vincitrici del “play-off” e promosse) alle consolidate Ladies Lugano; un bel ritorno di fiamma per il movimento, dovendosi ricordare su suolo ticinese anche vari altri momenti esperienziali, uno per tutti le meravigliose Leonesse Chiasso ideate da Michela Cristinelli e che per sette stagioni, sino al 2015, fecero fuoco e fiamme da un lato all’altro della Svizzera con brillanti tornei in cadetteria.

A Zurigo, semplicemente, il valore non è bastato. Nella serata in cui Ronja Mogren (tre assist) si è trovata a produrre anche quel che di solito giunge dal bastone di Sidney Morin, singolarmente rimasta a secco dopo essere stata autrice di 25 goal e 41 assist in 29 partite, doppio vantaggio bianconero in avvio (4.21, Andrea Odermatt; 13.11, Lena Lutz) e formidabile risposta di Sinja Leemann (15.00 e 16.03, sempre in combinazione con Dominique Rüegg e con Jessica Schlegel). Laura Desboeufs (25.02) per il 3-2, Lisa Rüedi (39.18) per il 3-3; e così all’ultima pausa. Minuto 47.09, sorpasso, firma di Alessia Baechler. Finale con possibilità di utilizzo del “rover”, ma ad Aurora Abatangelo viene fischiata (58.09) una penalità minore e l’occasione nemmeno si manifesta perché le zurighesi si limitano al controllo della pista ed a far girare il disco. Giù il sipario. In immagine, le Zsc Lionesses Zurigo campionesse.