Avevano dato tutto ieri, dapprima con una rimonta dallo 0-2 al 4-2 e poi trovando nel supplementare l’energia nervosa per imporsi in trasferta, 5-4, a quel momento situazione della serie sull’1-2, vita prolungata. Dovremmo dire: avevano dato tutto, e quel tutto che è troppo. Ladies Lugano eliminate, e purtroppo non c’è domani, dal “play-off” dell’hockey di Women’s league: a domicilio, inteso per la verità come una vera e propria pista… neutra stante l’improvviso esilio delle bianconere a Biasca dove ad ogni modo si sono presentati 124 coraggiosi sostenitori. In finale, contro lo Zsc Lionesses Zurigo che iersera avevano chiuso i conti sul 3-0 con le Turgovia IndienLadies, va il BomoThun, ormai agli ultimi fuochi come squadra di Thun dal momento che la società sarà integrata nel sistema del Berna; oltremodo punitivo il 6-1 imposto sul ghiaccio, 2-1 ancora alla prima pausa avendo Laura Desboeufs replicato (15.07) a Julia Marty (8.37) e ad Estelle Duvin (14.42); distacco ancora recuperabile alla seconda, pur nell’aggravio del margine di svantaggio (20.41, Marie-Pierre Pélissou); poi, e pur con tre superiorità numeriche (nessuna delle quali è stata sfruttata) contro zero, il cedimento e la resa (Cindy Joray al 41.26, indi doppietta della temutissima Maija Otamo, 50.00 e 57.36). Inutile il tentare altro, sconfitta ormai stampata a lettere di fuoco, ed il grande rammarico per un’annata da zero tituli e dalle scarse soddisfazioni. Ma si sappia: in tempi come questi, già dura il riuscire a stare in piedi, come società e come squadra.