Un atto di coraggio, di coscienza, e di strategia: di coraggio, perché viene intrapreso un nuovo cammino e per tale motivo ci si lascia alle spalle il modello consolidato; di coscienza, perché il cambiamento è funzionale a rendere società e giocatori ben compartecipi del torneo in ogni sua fase, evitandosi il rischio di desistenza e dunque di parziale disimpegno da parte di chi, a metà stagione, si trovava di fatto tagliato fuori dalla corsa al titolo; e di strategia, perché questo vorrebbe essere un voltapagina teso a nobilitare la categoria ed a renderla attrattiva. C’è insomma un messaggio, ed un messaggio che sarà via via implementato a più mani, dietro all’imminente riformulazione dei programmi di attività nel contesto dell’hockey di Terza lega gruppo 1-est, realtà frequentata da sole squadre ticinesi e che nel torneo 2022-2023, purtroppo, godrà della presenza di sole sette formazioni ovvero Cramosina, ValleMaggia Rivers, ValleVerzasca Rivers, Blenio, Chiasso, Lodrino e Nivo, essendo venuti a mancare Locarno (la cui dirigenza ha optato per l’autoretrocessione in Quarta lega, con automatico reinserimento in un girone a nord delle Alpi) ed Ascona Rivers (accettata e ratificata la promozione in Seconda lega gruppo 1-est; GdT2 Bellinzona e PregassonaCeresio Redfox tra i futuri avversari).
La sostanza: incominciamo ad inventarci qualcosa per restituire attrattività ad un hockey sicuramente sviluppato sul livello amatoriale, e su questa strada camminiamo prendendo o meglio riprendendo coscienza del ruolo che abbiamo; il resto verrà con l’apporto – idee, risorse, quel che sia – di tutte le società. Primo traguardo di tappa sul percorso intrapreso a metà maggio, in riunione informale proposta dai vertici del Cramosina, è per l’appunto la ridefinizione della struttura del calendario. In linea di massima, questo lo sviluppo: 12 turni nella fase regolare, con canonica formula di andata e ritorno, tra ottobre ed il periodo prenatalizio e nella logica della miglior disponibilità di ghiaccio (ergo, invocata elasticità sulle date qualora cause di forza maggiore impongano un rinvio); chi arriva primo passa direttamente al secondo turno del “play-off”, chi si classifica dal secondo al settimo posto disputa una serie di “play-off” in modalità incrociata ossia secondo contro settimo, terzo contro sesto e quarto contro quinto, sfida al meglio delle tre partite, favore del ghiaccio alle compagini meglio qualificatesi. Sempre al meglio delle tre partite le semifinali e le finali del “play-off”.
Non cambiano, infine, i diritti acquisiti: di conseguenza, il titolo di Terza lega gruppo 1-est (e, pertanto, di campione ticinese) andrà alla squadra vincitrice delle finali, ma alle finali per l’ascesa in Seconda lega approderanno sia la prima sia la seconda classificata. Numeri evidenti: ad ogni compagine sarà garantito un minimo di 14 partite, con possibile estensione sino a 21 incontri in caso di triplo “best-of-three” (quarti di finale, semifinali, finali) cui, in caso di piazzamento al primo o al secondo posto, si aggiungerà la serie di confronti nel torneo-promozione (di prassi, tre partite secche contro altrettante avversarie).