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Hockey Sl / Rockets in digiuno quaresimale. Ma possono ancora sperare

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Sepolti sotto 11 goal, avendo prodotto 11 tiri in tutto, in una trasferta gestita con impronta turistica. Eppure, credeteci o no, i BiascaTicino Rockets sono stasera più vicini di ieri alla qualificazione al pre-“play-off” che apre la strada al “play-off” che porta sulla via del titolo nella cadetteria hockeystica elvetica: il Winterthur diretto avversario ha infatti perso oggi e la sua stagione regolare (50 partite) è finita, mentre i vallerani – che inseguono, ma avendo disputato soli 49 incontri – dispongono ancora di un “jolly” per l’aggancio e per il sorpasso; facendola corta, nel caso vincano a Visp fra 48 ore. Basterebbe addirittura un successo al supplementare o ai rigori, pensate un po’; e la realtà ci racconta che il Visp è sicuro del sesto posto, e che non può migliorarsi trovandosi in ritardo di otto lunghezze rispetto al Langenthal, e che non può scivolare all’indietro perché il Sierre settimo viaggia staccato di sei punti. Curiosità: a ieri, per media-partita, il divario tra Winterthur e BiascaTicino Rockets era pari a 0.008 punti; stasera esso è sceso a 0.007 punti. Curiosità-bis: in differenza-reti, Winterthur a “meno 111”, BiascaTicino Rockets a “meno 110”. Komisch.

Ciò contemplato ed espresso, s’ha il dovere di documentare anche ‘sta tregenda della trasferta ad Olten, roba che non si dovrebbe vedere sulle piste di ghiaccio nemmeno negli “scrimmage” in cui si tiene il tempo solo per esigenze di massima e nemmeno viene acceso il tabellone per il punteggio. Che l’incontro sia tutto fuorché una passeggiata di salute si capisce all’abbrivo della gioiosa macchina da guerra dei solettesi: sette tiri, tre dischi alle spalle di Stefan Müller, il primo (1.24) a far bottino è quel Lukas Lhotak sul cui futuro qualcuno, in Leventina, si sbagliò di grosso e fece anche il galletto con i cronisti che avevano provato a dire quanto il ragazzo – per noi, un “enfant du pays” anche se è nato a Praga – sarebbe stato centrale nel progetto di ricostruzione dell’AmbrìPiotta sul piede di una solida filiera giovanile, fine della polemica ma Lukas Lhotak viaggia a 23 goal più 11 assist in cadetteria e con “plus-minus” da campione, e amen. A bersaglio vanno poi Dominic Weder (2.59) e Simon Sterchi (6.41), tra l’altro dopo un’inferiorità numerica che l’Olten supera in scioltezza; sul tabellino si registra il tiro numero 11 quando segna anche Benjamin Neukom, 4-0 al 9.22. Avvio di frazione centrale, solilta solfa, Joel Scheidegger per il 5-0 al 23.16; non pervenuto il reparto offensivo dei Rockets, che intorno al 37.46 (penalità minore sul conto di Adrien Lauper) è latore di sette conclusioni contro 33, e fissiamo al sette contro 35 la sesta rete dei padroni di casa (Garry Nunn in “power-play”, 38.24, terzo assist consecutivo di Dion Knelsen).

Sul ragguaglio di 42 tiri contro nove, 7-0 di Benjamin Neukom (40.11) ed 8-0 di Lukas Lhotak (45.37, ah, già, firma numero 24), calvario che prosegue con una superiorità numerica convertita da Simon Sterchi (47.38, e fa 9-0); per cortesia o per pietà, diamoci un taglio qui, siamo anche alla quinta stecca completata per quanto riguarda i tiri dell’Olten (ragguaglio effettivo: 50 contro 11). Si chiuderà invece con la sesta stecca completata (sissignori: 62 tiri contro 11, parziali 19-5, 18-2, 25-4) e con altri due dispiaceri: 56.13, Dominic Forget in “power-play”, e 57.08, Léonardo Fuhrer. In tutto questo, nessun giocatore con “plus-minus” peggiore del “meno quattro” e, volendosi almeno vedere una lacrima di vino nel bicchiere, un mezzo “record” per Stefan Müller in ogni caso autore di 51 parate. Dall’altra parte, festeggiamenti per Silas Matthys, allo “shut-out” con il minimo tra i minimi sindacali. Dire altro non sarebbe il caso, vero?

I risultati – LaChauxdeFonds-Langenthal 2-3 (rimonta ospite dal 2-0, un goal ed un assist per Timothy Coffman); AccademiaZugo-Visp 1-2 (ai rigori, nessuna firma per i padroni di casa e due per gli ospiti); Kloten-Turgovia 2-5 (ospiti straordinariamente sparagnini nei primi due periodi, 10 soli tiri e quattro goal di cui tre in superiorità numerica; zurighesi in riavvicinamento ultimo al 41.09 con Matteo Nodari sul 2-4, secondo goal personale di Ian Derungs al 59.40; nel complesso, soli 12 tiri per il Turgovia); Olten-BiascaTicino Rockets 11-0; Sierre-Winterthur 7-4 (porte aperte e pari sul 2-2 nel primo periodo, Benjamin Bonvin trascinatore – un goal e due assist – nella frazione centrale sino al 5-2; ancora Benjamin Bonvin dopo un timbro di Kevin Bozon, finale con ospiti alla baionetta ma senza costrutto).

La classifica per media-punti – Kloten 2.510 punti; Olten 2.224; LaChauxdeFonds 2.020; Turgovia 1.735; Langenthal 1.714; Visp 1.551; Sierre 1.429; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 1.245; AccademiaZugo 0.735; Winterthur 0.680; BiascaTicino Rockets 0.673.

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