Accoppiamenti automatici nel pieno rispetto del regolamento, ma forse non così immediati a chi facesse conto sul sembiante della classifica finale, in funzione del “play-off” nell’hockey cadetto, torneo giunto invece al capolinea per quanto riguarda i Bellinzona Rockets (ultimi) ed il Martigny (trascinato fuori da una qualificazione già data per certa proprio per atto di forza compiuto iersera dai sopracenerini). Per i criteri adottati circa l’attribuzione dei piazzamenti in caso di parità fra due o più squadre, in particolare, primo posto alla ChauxdeFonds sul Basilea – 92 punti per entrambe le formazioni – pur avendo i renani conquistato un maggior numero di vittorie (31 contro 29) e disponendo di una migliore differenza-reti (“più 67” contro “più 54”) oltre che di una maggior produzione offensiva (178 goal contro 157). Ancora, nella sfida per il quinto posto è risultato irrilevante il “meno 20” del Sierre nella differenza-reti a fronte del “più cinque” del Turgovia. Notevole inoltre il fatto che quattro delle otto qualificate, dopo la disputa di 45 incontri ovvero con un monte di 135 punti disponibili per ciascuna squadra, hanno concluso la prima fase nella forchetta di soli tre punti, dai 63 di Sierre e Turgovia ai 61 del Visp ai 60 del Winterthur, tra l’altro restando escluso il Martigny in situazione di previsto successo da tre o da due punti; allo stesso modo, al “play-off” passano ben quattro compagini dal ruolino di marcia inferiore al 50 per cento di successi; due sole squadre, infine, hanno chiuso con media superiore ai due punti per incontro.
Gli accoppiamenti (inizio martedì 13 febbraio, quarti di finale al meglio delle sette partite con eventuale “bella” nella serata di martedì 27 febbraio): LaChauxdeFonds-Winterthur, Basilea-Visp, Olten-Turgovia, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Sierre.