Avevamo sognato un doppio “hurrà”, per stasera, nel nome del Ticino hockeystico di vertice. Un urlo di esultanza lancia Lugano, 4-3 nel supplementare sul ServetteGinevra, Santeri Alatalo il profeta del superamento del turno e cioè del transito felice dal pre-“play-off” al “play-off” vero proprio, torneo questo da cui i lemanici rimangono invece fuori nell’immediato, mors tua vita mea. Nella strozza rimane invece la speranza dei tifosi Ambrì: sette vittorie di fila erano un propellente straordinario, ma alla “NuoValascia” è sceso un Losanna stracarico e maldisposto, scarto di un goal (1-2) dopo 60 minuti e pertanto decisione rinviata a martedì 22 marzo, di nuovo fuori casa; nulla è perduto, si pensi al domani (al dopodomani, meglio) con la tensione di chi debba giocarsi una finale, tal è.
Spunti di cronaca. In Lugano-ServetteGinevra 4-3, vari eroi del giorno: Justin Abdelkader, un goal (16.12, 1-0) e due assist (29.33, in “power-play”, per Calvin Thürkauf, 2-2; 46.56, per Elia Riva, 3-2); il citato Santeri Alatalo, risolutore (62.27); Niklas Schlegel portiere, capitolato sì contro Michel Völlmin (22.14, 1-1) e contro Noah Rod (“shorthanded”, 28.47, 1-2) e contro Richard Tanner (52.53, 3-3) ma autore di 37 parate su 40 tiri; non ultimo, Elia Riva, uscito dal ghiaccio con un clamoroso “più tre” personale nel “plus-minus”. In AmbrìPiotta-Losanna 1-2, come prevedibile, padroni di casa soccombenti sul piano della produzione offensiva (24 tiri contro 38, ed equilibrio – 11 contro 12 – nel solo periodo centrale) eppure capaci di tamponare con Brandon McMillan (12.07) il provvisorio svantaggio determinato da Jiri Sekac in doppia superiorità numerica (10.46); ospiti costretti a rinunciare a Fabian Heldner (penalità di partita) dal 28.34 ma di nuovo avanti, ed ancora con Jiri Sekac, al 42.18; finale con richiamo del portiere Janne Juvonen e “rover” in pista, tuttavia senza esito. Discorso solo rinviato: sarebbe una gran tristezza se, dopo tutto quel che è stato fatto, et cetera.