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Hockey Nl / Sussulto Ambrì, a Berna tre punti da vera prova d’orgoglio

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Non è un caso se, a buttare in pista l’orgoglio, sono per solito quelli il cui nome è stato speso più nel male che nel bene, più nel chiacchiericcio che nell’apprezzamento “tout court”; non è un caso se stasera, a Berna, l’AmbrìPiotta da basso lato destro della classifica nell’hockey di National league è andato a prendersi tre punti secchi (quante volte era capitato sino ad ora, nella dissestata stagione 2024-2025? Soltanto sei) con i messaggi di quattro uomini al centro di ogni tormenta. Nome uno; Philippe Maillet, del quale era dato come probabile il soggiorno prolungato in infermeria, un goal (23.46, 1-1) e due assist. Nome due: Dominik Kubalik, rimasto in Leventina dopo aver vanamente sperato che la Nhl lo ripretendesse (e magari un’offertina è anche arrivata, ma di quelle al ribasso, o “two-way” cioè senza garanzie), doppietta per il 2-2 del 38.55 e per il 4-2 ultimo chiodino, a gabbia avversaria sguarnita, quando mancavano 83 secondi all’ultima sirena. Nome tre: Christopher DiDomenico, davanti al cui arrivo in corso d’opera (scambio per Jakob Lilja) fin troppi avevano aggrottato le ciglia, va per i 36 ormai imminenti e, a parte un titolo italiano con l’Asiago ai tempi di Mosè e di Aronne, dai tempi delle giovanili non ha più vinto nulla. Nome quattro, e ultimo: Inti Pestoni, reincarnazione umile dello Spirito delle Valli, solo alla quinta rete in annata per lui amara ma quale importanza, questo goal al 52.47 in landa bernese, slancio per il 3-2 e premessa alla vittoria.

E no, non è stata operazione facile, stasera davanti ai 14’000 e rotti della capitale: ché a Gilles Senn ne hanno tirate di ogni, soprattutto Dominik Kahun ed Austin Czarnik, e Gilles Senn ha tenuto fuori 32 dischi su 34, a volte con l’aiuto di un angolo legnoso, fa tutto parte del gioco; bella cosa che l’estremo non abbia perso fiducia subendo lo 0-1 (soli 24 secondi dopo l’inizio del periodo centrale, a bersaglio Victor Ejsdell) e l’1-2 (38.13, per l’appunto Austin Czarnik). Nel duello a distanza, peggior sorte è toccata al dirimpettaio Philip Wüthrich, perché in effetti una pecca i leventinesi hanno mostrato, e non per la prima volta: una spaventosa sterilità in produzione offensiva, 18 tiri nel totale, soli quattro – di cui uno, come visto, a sigillo del successo – nel terzo periodo. Occhio: in qualche circostanza ciò basta, ma questo non può essere un metodo.

I risultati – FriborgoGottéron-Losanna 4-1 (oggi); Scl Tigers-BielBienne 1-5 (oggi); RapperswilJona Lakers-Ajoie 3-1 (oggi); Zugo-Kloten 3-2 (oggi); Berna-AmbrìPiotta 2-4 (oggi); BielBienne-Losanna (domani).

La classifica – Losanna 72 punti; Berna 67; Davos 66; Zsc Lions, Zugo 65; Kloten 62; FriborgoGottéron 56; RapperswilJona Lakers 53; BielBienne 52; Scl Tigers 51; AmbrìPiotta 49; ServetteGinevra 47; Lugano 42; Ajoie 36 (Kloten 39 partite disputate; Berna, Davos, Zugo, FriborgoGottéron, RapperswilJona Lakers, Scl Tigers, AmbrìPiotta 38; Losanna, BielBienne, Ajoie 37; ServetteGinevra, Lugano 36; Zsc Lions 34).