Tutte vincenti le squadre di casa, ancorché con declinazioni diverse, nell’odierno turno inaugurale del “play-off” nell’hockey di massima serie, stadio dei quarti di finale. E dalla porta giusta rientra sùbito in chiave agonistica il Lugano, che impiega un po’ a carburare, è vero, contro i RapperswilJona Lakers passati dalla finestra dei recuperi (erano giunti decimi su 12 in stagione regolare, ricordate?) e quindi in piena “trance” agonistica, ma in ultimo vanno a ristabilire un’equa gerarchia con lo scarto di quattro reti, 6-2 sul tabellone, vittoria priva di macchie anche se dispiace il non aver rivisto in pista Roman Cervenka dopo il primo periodo ed alla transenna Jeff Tomlinson per l’intero incontro (niente trasferta in Ticino per l’allenatore, tuttora malato; conduzione affidata a Niklas Gällstedt). In tabellino, sul piede di 40 tiri contro 26, vantaggio con Reto Suri (3.54), pari di Kay Schweri a cinque-contro-quattro (10.29), allungo con Jani Lajunen (22.59) ancora in superiorità numerica e con Romain Loeffel (41.54) ad effettivi pari. Ultimo motivo di timore dal bastone di uno che con i colori del Lugano ebbe lunga dimestichezza, al secolo Leandro Profico, azione personale al 42.03; strappo finale e risolutivo con Dario Bürgler (42.43), Luca Fazzini (52.25) e Sandro Zangger (55.40).
Sull’1-0 anche Zugo (4-2 al Berna, doppietta del vallerano Dario Simion), FriborgoGottéron (2-1 al ServetteGinevra) e Losanna (3-2 sugli Zsc Lions dopo 6.32 del supplementare). Fra 48 ore il secondo ciclo di confronti.