Provasi rammarico per ogni ticinese che prenda la via d’un altro Cantone volendo egli continuare a frequentare il ghiaccio da professionista, quand’invece dell’hockey giungono a sud del San Gottardo lamaioli da bastone nastrato e trituratori di ghiaccio utili solo per lo “shaker” del barista. Provasi doppio rammarico oggi nell’apprendere che Misha Moor, difensore 23enne venuto alla luce in quel di Savosa e che si fece tutta la filiera delle giovanili rossocrociate sino alla “Under 20” ed al quale mancano forse cinque chilogrammi – ci stanno, dai 90 ai 95, su sviluppo verticale da 187 centimetri: ma verranno con il progredire dell’età – per essere un intimidatore, si appresta ad indossare una maglia diversa da quella dell’AmbrìPiotta, sua “alma mater” e sua vita quotidiana dal giorno del primo tesseramento responsabile, e dei BiascaTicino Rockets cui prestò garretti ed intelligenza nei tre ultimi campionati cadetti, in continuo saliscendi dalla National alla Swiss league, pur con risultati non felicissimi ma sulle cui cause si stanno ancora aspettando o spiegazioni o scuse.
Sissignori, Misha Moor ci abbandona: se lo sono accaparrati quelli del Turgovia, quinto in stagione regolare nel campionato 2019-2020. 23 presenze con un goal nella massima serie, 139 presenze con cinque goal e 10 assist al piano inferiore, il difensore vanta anche una bella esperienza con gli Oshawa Generals della Ontario hockey league nel 2015-2016, 41 presenze con due assist. Entusiastica l’accoglienza riservata al giocatore sul sito InterNet della società di Weinfelden, e qui la scommessa: vediamo, più avanti, chi abbia fatto l’affare?