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Hockey Nl / Natale ticinese: Ambrì tutto lustrini, Lugano da ginocchia sui ceci

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All’ultima tappa prima della pausa natalizia, turno in cui tra l’altro si compone una nuova coppia al vertice, l’hockey di National league regala al Ticino un AmbrìPiotta almeno sorridente ed un Lugano scostante e deprimente. In AmbrìPiotta-Zsc Lions 6-2, 31 parate su 33 tiri per Benjamin Conz titolare a presidio della gabbia biancoblù; gran serata nei nomi di Filip Chlapik (doppietta, 40.31 in “power-play” e 43.22, 4-1 e 5-1, più un assist), Inti Pestoni (goal del 6-2 al 51.08 più tre assist) e Michael Spacek (quattro assist per arrivare a quota 26, riconquistata la vetta dei marcatori con 37 punti all’attivo); discorso aperto dall’attesissimo Alex Formenton, suo l’1-0 dopo 8.01 ma suo anche un “check” oltremodo improprio al 15.23, penalità di partita e sicura lavata di capo in arrivo; apporto decisivo, per lo strappo dall’1-1 al 3-1, dalle superiorità numeriche della cui conversione si sono occupati Jesse Virtanen (cinque-contro-quattro al 22.52, in risposta al provvisorio pareggio di Mikko Lehtonen in analogo contesto al 19.08) e Tim Heed (cinque-contro-tre al 39.34). Sul conto di Lucas Wallmark l’irrilevante 5-2 del 47.14.

Circa il Lugano travolto a Kloten, se si fa astrazione per un sussulto d’orgoglio – ma ormai fuori tempo massimo – di Markus Granlund (doppietta, 51.41 e 59.24 in superiorità numerica) e di Luca Fazzini (54.56), rilevati anche due assist di Santeri Alatalo, proprio poco che si possa commentare senza espressioni che, a questo punto del torneo, necessariamente sarebbero sgradevoli. Lasciamo da parte l’ultima rete, 59.45, Michael Loosli per il 6-3 a porta sguarnita; è nelle cose di un finale in cui tenti di inventarti qualcosa, o di sperimentare qualcosa d’altro. Fuori di senno l’andar sotto di tre goal nel primo periodo, non tanto per il “power-play” trasformato da Michael Loosli all’8.20, quanto per l’uno-due subito fra il 18.38 ed il 19.08 (in goal Jonathan Ang ed Arttu Ruotsalainen, qui con assist del luganese Matteo Nodari); gramo anche l’aver dovuto rinunciare a Daniel Carr dopo soli 6.37, discussione con Marc Marchon, cose stupide che inevitabilmente si concludono anzitempo negli spogliatoi; partita morta e sepolta sul punto di scollinamento, 4-0 di Miro Aaltonen (24.49) e 5-0 di Dario Meyer a cinque-contro-tre. Quanto è bastato per convincere Luca Gianinazzi, coraggiosamente alla transenna ed un giorno sapremo quanti rospi egli debba deglutire per farsi andar bene ciò che non funziona, a metter fuori Mikko Koskinen portiere all’intervallo fra seconda e terza frazione, spazio a Niklas Schlegel rimasto a zero dischi incassati. A proposito: secondo statistiche pubblicate, negli ultimi 20 minuti il Lugano ha prodotto 24 conclusioni (su 47 in tutto); dunque la squadra, di massima, saprebbe anche tirare. Interessante.

I risultati – BielBienne-Berna 3-4 (al supplementare); FriborgoGottéron-ServetteGinevra 2-1; Kloten-Lugano 6-3; Scl Tigers-Davos 1-2; Losanna-Ajoie 1-2; Zugo-RapperswilJona Lakers 3-4 (ai rigori); AmbrìPiotta-Zsc Lions 6-2.

La classifica – ServetteGinevra, BielBienne 65 punti; Zsc Lions 56; RapperswilJona Lakers 52; Berna 51; Davos 50; FriborgoGottéron 49; Kloten 45; Zugo 43; Scl Tigers, AmbrìPiotta 40; Lugano 38; Losanna 37; Ajoie 26 (Ajoie 33 partite disputate; ServetteGinevra, BielBienne, RapperswilJona Lakers, Berna, Kloten, AmbrìPiotta, Scl Tigers 32; Davos, Losanna 31; Zsc Lions, Zugo, Lugano 30; FriborgoGottéron 29).