Dicono che, di un supplementare da cinque minuti, le fasi più dure siano compresse nei primi 30 secondi e negli ultimi 20; c’è dietro tutt’un discorso di statistiche e di rilevazioni, ovviamente, ed al ragionamento concorrono anche elementi di carattere emozional-agonistico. Sia come sia, proprio nella prima fiammata dopo i regolamentari il Lugano dell’hockey di National league trovò stasera un’occasione ed una soluzione per liquidare la pendenza con l’AmbrìPiotta, “derby” vinto per 3-2 e fanno tre su tre nel lardellatissimo torneo 2020-2021; decisivo Tim Heed al 60.29, assist di Mikkel Bodker e di Mark Arcobello, leventinesi costretti ad accontentarsi d’un punticino facendo buon viso a cattivo gioco, ché questa è la quarta sconfitta di fila. In precedenza, bianconeri per due volte avanti (4.30, Bernd Wolf; 24.10, Luca Fazzini in “power-play”) ed in entrambi i casi riagganciati (21.44, Jiri Novotny a cinque-contro-quattro; 26.15, Dominic Zwerger); in valutazione complessiva, ospiti legittimati a far notare di aver avuto Julius Nättinen in presenza forzosamente fantasmatica (14 minuti e briciole di presenza sul ghiaccio, un contrasto riuscito, zero tiri. Miracolo che fosse in piedi, per la verità).
I risultati – Lugano-AmbrìPiotta 3-2 (al supplementare); FriborgoGottéron-Losanna 3-2; RapperswilJona Lakers-Davos 3-5; Zsc Lions-Berna (rinviata); Zugo-Scl Tigers 4-2; ServetteGinevra-BielBienne 2-4.
La classifica – Zugo 40 punti; Zsc Lions 38; FriborgoGottéron 37; Losanna 36; ServetteGinevra 27; Lugano, BielBienne 24; Davos, RapperswilJona Lakers 23; AmbrìPiotta 22; Berna 16; Scl Tigers 14 (RapperswilJona Lakers 21 partite disputate; AmbrìPiotta 20; FriborgoGottéron, Losanna, Scl Tigers 19; Zugo, Zsc Lions, Davos 18; BielBienne 17; ServetteGinevra, Berna 16; Lugano 15).