Domenica dai percorsi simili ma dagli esiti opposti per le ticinesi dell’hockey maschile di National league: in un caso, rimonta compiuta e con esito felice; nell’altro, risalita con le unghie aggrappate al vetro ma aggancio non riuscito. Festeggia il Lugano, passato a Porrentruy sull’Ajoie dopo aver tremato sullo 0-1 (0.53, Daniel Audette) e sull’1-2 (45.33, riecco Matteo Romanenghi) ma capace di ribaltare la tendenza, a sostanziale parità di opportunità costruite (41 contro 38), con Calle Andersson (46.46), Luca Fazzini (52.48), Mark Arcobello (55.05; dell’attaccante statunitense anche lo “shorthanded” del 22.32) e Calvin Thürkauf a gabbia vuota (59.29). Doppia illusione sul fronte AmbrìPiotta: sul ghiaccio degli Zsc Lions: dapprima la doppietta di Michael Spacek (11.44 e 18.07, qui a superiorità numerica) in risposta a Sven Andrighetto (9.27); situazione a precipizio sino al 2-5 (19.32, Denis Hollenstein; 25.31, Juha Lammikko; 31.10 e 37.46, Jesper Frödén, nel secondo caso a cinque-contro-quattro). Discorso chiuso? Non per Laurent Dauphin, già per due volte uomo-assist e suggeritore anche per Tim Heed (39.08); ultimo periodo con assalto a produzione doppia rispetto agli avversari, con il “rover” in pista la rete del 4-5 proprio per mano di Laurent Dauphin. Ultimi 40 secondi a sei-contro-quattro; mancato d’un soffio il goal dell’aggancio, e tanto fu,