Senza freni inibitori il Lugano, e per contro sconfitto dalle proprie paure l’AmbrìPiotta, nella serata hockeystica di massima serie. A Losanna una prova maiuscola – ancorché favorita dalle amnesie difensive dei romandi – per i bianconeri; fatale ai leventinesi, peraltro alle prese con un ServetteGinevra diretto concorrente per evitare la zona rossa della graduatoria, un doppio passaggio a vuoto nella fase discendente del periodo conclusivo.
AmbrìPiotta-ServetteGinevra 2-3 – Un “power-play” concesso a metà del terzo periodo e sfruttato da Valtteri Filppula (50.23) e la disattenzione su un piazzamento di Henrik Tömmernes al 55.23 per la rinifitura di Marc-Antoine Pouliot costano all’AmbrìPiotta tre punti che, vogliasi per necessità vogliasi per orientamento della partita, Luca Cereda allenatore dei leventinesi avrà più volte avvertito come acquisiti, ed invece siamo al solito “no” (ruolino di marcia ora sull’11-14). Sempre da una superiorità numerica, e lì per mano diretta di Henrik Tömmernes, lo 0-1 del 23.42; a cavallo di metà periodo centrale il pareggio ed il sorpasso, a segno dapprima Inti Pestoni (29.26) e poi Brandon McMillan (35.13) su assist dello stesso Inti Pestoni e di Daniele Grassi. Finale in modalità assalto, quasi due minuti a sei-contro-cinque; niente capitolazione, sul versante opposto, da parte di tale Sandro Zurkirchen.
Losanna-Lugano 4-8 – Davanti al pubblico di Losanna, veemente avvio del Lugano che sfrutta le prime due superiorità numeriche per andare sul 2-0 grazie agli stranieri più criticati del momento, al secolo Troy Josephs (10.32, tra l’altro con il primo assist di Yannick Herren giunto di fresco in prestito proprio dal Losanna…) e Mark Arcobello (16.36); ghiaccio dominato, 16 tiri contro nove. Vento nelle vele anche in avvio di periodo centrale: Luca Fazzini si porta a quota 10 nel bottino personale con un “power-play” convertito al 21.34, Mark Arcobello sale a sei reti con iniziativa personale (24.23) e costringe i padroni di casa ad un brutale richiamo del portiere Luca Boltshauser cui subentra il 17enne Loris Uberti da Martigny, cioè quel tizio che da solo, facendo di necessità virtù, a metà ottobre colò a picco gli Adler Mannheim in Champions’ hockey league; di riffa o di raffa il Losanna reagisce, ma ad ogni colpo vien data risposta con pari efficienza e lo 0-4 diventa 2-6 (26.27, Ronalds Kenins; 31.19, Cory Emmerton da una parte; 29.06, Romain Loeffel; 34.47, Libor Hudacek dall’altra). Va sui nervi il francese Floran Douay in quota Losanna, doccia anticipata (38.30) ed a bocce ferme ci si spieghi il senso di un “crosscheck” fatto in quella maniera; al rientro, “power-play” costruito e “power-play” sfruttato da Raphael Herburger con assist di Luca Fazzini (fanno 15) e del redivivo Mikkel Boedker. Scarto da cinque a quattro quando Cody Almond spunta in soluzione individuale per trafiggere Thibaut Fatton (44.32). Prova a crederci Benjamin Baumgartner (47.53) per il 4-7, ma è un fuoco ultimo e fatuo; a piallare le residue speranze di rimonta sarà Loïc Vedova, prima rete in massima serie (54.46).
I risultati – AmbrìPiotta-ServetteGinevra 2-3; Berna-Zsc Lions 6-1 (assist del ticinese Gregory Sciaroni in occasione del 3-0); Davos-FriborgoGottéron 0-2 (contro l’inerzia dell’incontro; “shut-out” da 45 parate per Reto Berra); Losanna-Lugano 4-8; Scl Tigers-Ajoie 8-2 (del ticinese Matteo Romanenghi il provvisorio 1-1 dei giurassiani all’1.33); Zugo-BielBienne 4-3 (andamento della partita ribaltato da Yannick Zehnder e da Carl Klingberg con goal al 56.47 ed al 57.56).
La classifica – FriborgoGottéron 51 punti; Davos, Zugo 49; BielBienne, RapperswilJona Lakers 45; Zsc Lions 36; Berna 34; AmbrìPiotta, Lugano 32; Losanna 30; ServetteGinevra 27; Scl Tigers 23; Ajoie 18 (Lugano 26 partite disputate; BielBienne, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta, ServetteGinevra, Scl Tigers 25; FriborgoGottéron, Davos, Zugo, Berna, Ajoie 24; Losanna 22; Zsc Lions 21).