Non molto si poteva pretendere, stasera, da un Lugano che il ritmo dell’hockey da massima serie stenta a riprendere causa problemi di infermeria “ordinaria”, questioni da Covid-19 e ripetute sospensioni dell’attività per assenze dagli analoghi motivi. Rappezzati com’erano, dunque (ah, in lizza anche il 19enne Jari Näser difensore da nobilerrimi lombi), i bianconeri andiedero a buscar male sul ghiaccio dello Zugo, a tal cagione felicemente asceso alla vetta della graduatoria; merito precipuo dell’uno-due maturato fra il 32.38 ed il 33.01 quando Niklas Schlegel portiere venne ribaltato da Carl Klingberg e da Raphaël Diaz, punteggio dall’1-2 all’1-4, cambio di estremo (dentro Davide Fadani) ma partita già persa. In precedenza, Lugano persino avanti (8.39, Tim Heed finalizzatore a cinque-contro-tre), poi Zugo all’aggancio ed al sorpasso (16.37, Santeri Alatalo; 20.40, Gregory Hofmann figlio ingrato); ultimo riavvicinamento al 44.24 con Giovanni Morini, definitivo 5-2 ancora da Gregory Hofmann (55.23). Gli altri risultati: Davos-BielBienne 4-5 (al supplementare); Losanna-RapperswilJona Lakers 5-3; Scl Tigers-Zsc Lions (rinviata). La classifica: Zugo 37 punti; Losanna 36; Zsc Lions 35; FriborgoGottéron 34; ServetteGinevra 27; RapperswilJona Lakers 23; Lugano 22; BielBienne, AmbrìPiotta 21; Davos 20; Berna 16; Scl Tigers 14 (RapperswilJona Lakers 20 partite disputate; AmbrìPiotta 19; Losanna, FriborgoGottéron 18; Zugo, Zsc Lions, Davos, Scl Tigers 17; BielBienne, Berna 16; ServetteGinevra 15; Lugano 14).