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Hockey Nl / La risalita continua: Rappi kappaò, Lugano fuori dalla zona rossa

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Da non credersi: tra le ore 19.45 di giovedì e le ore 17.45 di domenica, “tour de force” con tre partite e tre vittorie piene, nove punti cumulati dopo i soli 45 raccolti nelle 38 partite precedenti, e squadra finalmente fuori dalla zona rossa. C’è un Lugano che risale dalle retrovie dell’hockey di National league, e che risale tutt’altro che a fari spenti, anzi, strombazzando come il cugino dello sposo ad un matrimonio in Puglia e facendo lampeggiare le quattro frecce; posizione numero 12 su 14, ma è sempre meglio del ruolo di iscritto alla lotteria antiretrocessione; per di più, a ristabilito contatto con l’AmbrìPiotta, con i RapperswilJona Lakers e con il BielBienne, ancorati rispettivamente tra 10.o ed ottavo ruolo. A RapperswilJona, oggi, il colpo che appena una settimana fa sarebbe parso velleitario: vittoria con scarto di quattro reti, il che significa tanti a pochi, 6-2 che si somma al 5-2 sul ServetteGinevra ed al 4-1 sul Kloten. Cose che, sapete com’è, càpitano una volta sola nella stagione; ed allora tanto vale che accadano adesso, si diranno gli ormai storditi tifosi bianconeri che avevano dato fiducia a Luca Gianinazzi allenatore (silurato) ed ai suoi assistenti (silurati), a Hnat Domenichelli direttore generale (dimissionario un minuto prima di essere dimissionato) ed al “progetto” (naufragato) e che pure si trovano ad impazzire nel vedere che uno come Radim Zohorna, oggetto misterioso sino all’altr’ieri, continua a segnare ed a produrre assist ed a vincere ed a far vincere. Dai, non può essere, eppure…

Ah, per essere precisi: anche stavolta c’è stata una rimonta. Piccola, cosa da nulla, in avvio, feroce e drastica reazione allo 0-1 giunto a freddo (1.14, Tanner Fritz); sùbito Daniel Carr in “shorthanded” (5.06), indi Samuel Guerra (7.10; di chi l’assist? Radim Zohorna…) per il sorpasso, poi Luca Fazzini (15.52; goal personale numero 19, 31 punti in totale a stasera). Brutto episodio un minuto più tardi, non andiamo troppo in là con le descrizioni ma basti il conto presentato a Igor Jelovac, minuto 16.54, difensore dei Lakers costretto a vedersi gli altri due periodi e rotti su uno schermino piccolo piccolo per via della penalità di partita. Di Malte Strömwall l’ultimo riavvicinamento (25.44, “power-play” materializzato), poi l’uno-due in cui leggiamo i bei nomi di Marco Zanetti (primo timbro del varesino nell’annata) e di… ma no, davvero, Radim Zahorna? Sissignori, al 30.56, quarto goal in tre incontri, erano stati quattro in tutto il resto della stagione. Da disperazione per la panca di casa, dove infatti scelgono di richiamare Melvin Nyffeler per far posto ad Ivars Punnenovs. Non basterà, non servirà; al 53.22, anzi, va in stampa la superiorità numerica finalizzata da Daniel Carr, e saluti a tutti.

La classifica – Losanna 82 punti; Zsc Lions 75; Zugo 74; Berna 72; Kloten 68; Davos 66; FriborgoGottéron 63; Scl Tigers 59; RapperswilJona Lakers, BielBienne 57; AmbrìPiotta 55; Lugano 54; ServetteGinevra 51; Ajoie 37 (Berna, Kloten 43 partite disputate; Losanna, Zugo, RapperswilJona Lakers, FriborgoGottéron, Scl Tigers, AmbrìPiotta, Ajoie 42; BielBIenne, Lugano 41; Davos, ServetteGinevra 40; Zsc Lions 38).