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Hockey Nl / Il Ticino ci prova ma non ci riesce: doppio kappaò

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Lugano in odore di Forche caudine da pre-“play-off”, Ambrì quasi di certo fuori dai giochi per la “post-season” sul versante dei migliori. Serata indigeribile dalle tifoserie ticinesi, pur in tempi nei quali la testa va ad altro genere di problemi, dalle parti dell’hockey di National league: doppia sconfitta a domicilio, caduta a picco delle prospettive, il calendario si fa corto e fa male il dover guardare altri – non più meritevoli tra l’altro – che corrono o almeno corricchiano. I numeri sono tutti contro, ed i numeri non mentono, purtroppo. In AmbrìPiotta-Losanna 3-5, Cory Conacher neoingaggiato in prestito parte dal secondo blocco garantendo la distribuzione degli altri stranieri d’attacco in prima (Peter Regin) ed in terza linea (Brandon McMillan), stante anche il rientro di Juuso Hietanen in difesa a protezione di Damiano Ciaccio titolare davanti alla gabbia. Più volume di gioco da parte dei leventinesi, ed è pertanto latore di ansia l’uno-due di Martin Gernat (6.51) e Cody Almond (7.41), rispettivamente sul 22.o e sul 21.o assist stagionali di Joël Genazzi e di Lukas Frick. Il primo messaggio di Cory Conacher giunge in forma di assist per Michael Fora, in “power-play”, al 16.28; distanze ristabilite da Aurélien Marti (25.18); sulla prima occasione a cinque-contro-tre, tuttavia, a colpire è proprio Cory Conacher (28.40, collaborazioni di Juuso Hietinen e di Inti Pestoni, quest’ultimo al 20.o assist). Di nuovo doppio margine di vantaggio da Ken Jäger (33.23), altra superiorità numerica ed il proiettile vincente giunge dal bastone di André Heim (39.18). Sul 3-5 di Christoph Bertschy (45.05), subentro di Benjamin Conz a Damiano Ciaccio per una pausa che si protrarrà sino al 51.16, momento della nuova sostituzione. Null’altro muterà, per l’altrui felicità.

Peggio che mai in Lugano-Zugo 2-3. Giovanni Morini uomo-tutto nella prima mezz’ora: goal personale – il 10.o nell’annata – al 4.47 in “power-play”, assist per Luca Fazzini (14.14) dovendosi nella circostanza rispondere al provvisorio pareggio di Yannick Zehnder (8.56, anche qui in superiorità numerica). Situazione cristallizzata sino all’ultima pausa; secondo assist di Sven Senteler nella serata per il 2-2 di Niklas Hansson (45.51). Autentico assedio bianconero alla gabbia difesa da Leonardo Genoni (saranno 15 tiri contro sette nel terzo periodo e 41 contro 26, alla fine); nella migliore tra le migliori condizioni per il Lugano, vale a dire una superiorità prolungata causa panca-puniti per Jan Kovar, lo “shorthanded” di Reto Suri su imbeccata di Sven Leuenberger, 2-3, a nulla serviranno 81 secondi di utilizzo del “rover”.

I risultati – AmbrìPiotta-Losanna 3-5; Berna-Scl Tigers 3-1 (un goal e due assist per Joshua Fahrni); BielBienne-Ajoie 3-0 (insufficienti ai giurassiani le innovazioni introdotte da Julien Vauclair allenatore “pro tempore”; ospiti affossati da tre goal in successione fra il 32.00 ed il 38.41; 37 tiri contro 16 alle statistiche); FriborgoGottéron-ServetteGinevra 5-3 (devastante serie dei padroni di casa con quattro reti – Raphael Diaz, Samuel Walser, David Desharnais e Matthias Rossi – fra il 35.59 ed il 38.42); Lugano-Zugo 2-3; Zsc Lions-Davos 4-3 (quattro marcatori diversi per i padroni di casa; doppietta di Matej Stransky per i grigionesi; discussione animata tra Denis Malgin e Sven Jung al 37.53, spogliatoi anticipati per entrambi i giocatori).

La classifica per media-punti – FriborgoGottéron 2.167 punti; Zugo 2.070; RapperswilJona Lakers 1.864; Zsc Lions 1.822; BielBienne 1.814; Davos 1.614; Losanna 1.548; ServetteGinevra 1.523; Lugano 1.500; Berna 1.302; AmbrìPiotta 1.114; Scl Tigers 0.727; Ajoie 0.429.