Home SPORT Hockey Nl / Folle Lugano: domina, sbaglia, perde, si suicida

Hockey Nl / Folle Lugano: domina, sbaglia, perde, si suicida

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Tanto d’occhi sbarrati, fra i 5’589 spettatori della “Resega”, davanti ad uno storico “harakiri” firmato stasera dal Lugano al quinto impegno stagionale nella National league di hockey e, se proprio bisogna partire dal calice pieno dell’amaro fiele, sino ad ora sconfitto in quattro circostanze: totale il dominio della pista, 34 tiri contro 13 nei 60 minuti e addirittura 29 contro otto all’ultima pausa, ma l’1-2 sul tabellone è macigno sulla coscienza della squadra che sembra darsi d’attorno solo per esaltare l’orgoglio di chi sta di fronte, valga stavolta per Gauthier Descloux titolare davanti alla gabbia del ServetteGinevra. E dal macigno rotolato si passa alla valanga se solo si considera l’evolversi delle cose in partita: pronti via, vantaggio bianconero grazie a Matteo Romanenghi (2.19) sulla spinta di Reto Suri che sarà costante spina nel fianco dei romandi; tempo 70 secondi, traversa colta da Atte Ohtamaa; contro ogni logica del gioco, ed anzi in “shorthanded” con un dai-e-vai da comodo allenamento (di chi la colpa per il mancato rientro in difesa?), l’1-1 di Jeremy Wick (38.43) in dialogo con Noah Rod; terzo periodo segnato da evidente calo di rendimento, benzina finita o quasi, maggior fatica ma nulla di presago della possibile disfatta; dal supplementare il verdetto, Eric Fehr il giustiziere (63.30). Media del Lugano, al momento, un punto per partita: per stare fra le prime quattro della classifica, ecco, ne servirebbero due.