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Hockey Nl / Doppio sogno cullato, doppia sciagura: ticinesi al tappeto

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A questo punto, dateci ancora un motivo per crederci: noi non l’abbiamo, né per l’AmbrìPiotta che tutto sommato sta meglio, né per il Lugano le cui prospettive, da grigiotte ch’erano, sono ora fosche. Diciamo meglio: potrebbero davvero non farcela, le due ticinesi per le cui sorti manteniamo attenzione in forma equanime, ad occupare una delle seggiole nel “play-in”, che di suo è già il passagatti della porta di servizio in una prospettiva di corsa al titolo dell’hockey svizzero. Servivano due vittorie, stasera; due vittorie avevano in mano il Lugano e l’AmbrìPiotta, sino a meno di cinque minuti dall’ultima sirena i bianconeri, sino al 21.24 i biancoblù invero ancora sul pari dopo quasi quattro minuti dell’ultima frazione; ed invece, doppio zero nella casella dei punti raccolti, per il Lugano a vantaggio del Losanna che sta disputando in effetti un altro campionato, per l’AmbrìPiotta invece a beneficio del ServetteGinevra che è direttissimo avversario nelle profonde retrovie, e che infatti si ritrova stasera davanti al Lugano medesimo, relegato sotto la linea della carità. Vogliamo spargere altro sale sulla ferita aperta? Ma sì, ormai il masochismo è specialità della casa: oltre al ServetteGinevra, nella pattuglia dei reprobi, tre punti ha messo via anche il BielBienne. Nessuno scenario, alla vigilia, era peggiore di questo; i pessimisti potranno almeno riconoscere che la loro istanza è stata accolta, parafata e sottoscritta dalla prima all’ultima riga.

Losanna-Lugano 4-3 – Fotografia al 26.19: bianconeri in pieno controllo della situazione, anzi, esaltatissimi per l’aver ribaltato un provvisorio svantaggio (13.12, Théo Rochette, 0-1) con tre dischi piazzati in rapida sequenza (24.12, 25.56 e 26.19) alle spalle di Kevin Pasche, in goal Carl Dahlström, Cole Cormier e Radim Zohorna); a fine secondo periodo, sempre sul punteggio di 1-3, il Losanna risulta aver messo insieme una dozzina di conclusioni mentre il Lugano è a quota 23. Peccato che sia da disputarsi anche la terza frazione, e sarà una Appomattox nell’interpretazione storica dei sudisti: cinque tiri in tutto, 18 da parte dei lemanici, riaggancio grazie al neoacquisto Brendan Perlini (44.55) ed a Gavin Bayreuther (55.11); la caduta, quando un punto era quasi agli archivi e sussisteva la prospettiva di metterne via due, a 42 secondi dalla fine, autore Damien Riat.

ServetteGinevra-AmbrìPiotta 4-2 – Markus Granlund (43.51) e Marc-Antoine Pouliot (56.40) a segno per chiudere i conti con i leventinesi rimasti in corsa per due periodi ed avendo tra l’altro cullato una speranza di successo grazie al provvisorio 0-1 firmato da Manix Eric Landry in apertura di confronto (1.30), ma anche dopo il 2-2 di Philippe Maillet (36.30); nel mezzo, due superiorità numeriche concretizzate dai padroni di casa con Theodor Lennström (21.55) e Markus Granlund (27.56). Contro la tendenza della partita l’ultimo periodo, in cui Robert Mayer portiere per i ginevrini chiude con 13 parate su 13 opportunità costruite dai biancoblù.

I risultati – Ajoie-Berna 1-4; BielBienne-Zugo 6-2; Davos-FriborgoGottéron 2-3 (ai rigori); ServetteGinevra-AmbrìPiotta 4-2; Losanna-Lugano 4-3.

La classifica – Losanna 97 punti; Zsc Lions 88; Berna 85; Zugo 82; Davos 80; FriborgoGottéron 76; Kloten, Scl Tigers 70; BielBienne, AmbrìPiotta 67; RapperswilJona Lakers 64; ServetteGinevra 62; Lugano 60; Ajoie 46 (Losanna, Berna, AmbrìPiotta, Lugano, Ajoie 49 partite disputate; Zugo, Davos, FriborgoGottéron, Kloten, Scl Tigers, BielBienne, RapperswilJona Lakers, ServetteGinevra 48; Zsc Lions 47).