Viene da un “ex” (anzi: quel tipo di “ex” andatosene dalla “Resega” con qualche rammarico – proprio ed altrui – per mancata traduzione del talento in numeri effettivi) il messaggio di sconfitta del Lugano, stasera, nel quarto impegno della stagione hockeystica di massima serie: per conto del BielBienne, con tre goal ed un assist in soli 14.39 di ghiaccio ed in un complessivo 5-3, Damien Brunner diventa giustiziere dei bianconeri che scivolano a “record” pari (2-2) e, pur dandoci dentro ad alto ritmo, capiscono di dover trovare alla svelta uno straniero di sostegno per rimpiazzare Daniel Carr fermo ai “box” a tempo indeterminato causa commozione cerebrale, ché dal Mikkel Boedker di questo periodo così come dal Troy Josephs di qualunque tempo si può sperare di spremere olio. Altri commenti, al momento, non sono da sprecarsi, al di là del riconoscimento di alcuni meriti e soprattutto della determinazione di Luca Fazzini ad essere uomo-squadra e finalizzatore per la medesima.
Cronaca: sùbito in esercizio di pressione (al termine del primo tempo, il parziale dei tiri dirà 15 contro sette) un Lugano costretto a gestirsi su linee offensive revisionate per la circostanza; è tuttavia il BielBienne a trovarsi avanti, 2.23, la firma è di Damien Brunner. Tra i bernesi, a salutare quasi sùbito la compagnia è Elvis Schläpfer, penalità di partita al 12.48 e doccia; sul finire del “power-play” conseguente (17.33) giunge l’1-1 di Luca Fazzini, Mark Arcobello e Santeri Alatalo i suggeritori. Schema replicato in avvio di frazione centrale: segna Damien Brunner (20.36), replica Luca Fazzini (25.51); e quando Damien Brunner si concede l’“hat trick” da disco nella bacheca di casa (33.22), a rispondere è Mirco Müller (37.36). Nessuno, tra i bianconeri, troverà però le forze o la fortuna per rimettere la partita sul binario giusto dopo le reti di Gilian Kohler (43.05) e di Mike Künzle, quest’ultimo su assist di Damien Brunner (51.11). Inutile il ripetuto richiamo di Niklas Schlegel in panca nei due minuti finali; e poco consolerà, nella lettura delle statistiche, il riscontrare un saldo di “più 19” (49-30) nei tiri. Per dire meglio: non consola proprio.