Ciò che non uccide ti fortifica e ti farà vincere poi, dicono taluni: tesi interessante, senza dubbio. Quando all’hockey vai sotto di quattro goal in meno di sette minuti, ecco, non muori ma è improbabile che tu riesca a portare a casa un risultato utile: si domandi, in tal e cotanta materia, a qualcuno del Lugano discatorio che, ben reduce da riposo commisurato in una settimana stanti impegni altrui in massima serie, alla “Resega” pigliò stasera un’imbarcata memorabile, scarto pari a quattro reti era e scarto pari a quattro reti rimase, 2-6 sul tabellone con i ringraziamenti di un ServetteGinevra trovatosi di colpo ad incamerare i tre punti ed a scavalcare i bianconeri in graduatoria. Ah, suggerimento: non guardate le statistiche, vi verrebbe l’ulcera nello scoprire che i padroni di casa ci provarono per 37 volte contro 30 e che si guadagnarono oltre il 55 per cento degli ingaggi. Sintesi di cronaca, dunque: 1.46, Marco Miranda, 0-1; 2.19, Deniss Smirnovs, 0-2; 5.08, Noah Rod in “power-play”, 0-3; a questo punto, fuori Niklas Schlegel e dentro Sandro Zurkirchen per la difesa della gabbia bianconera; quasi mmediato esito (6.52), lo 0-4 prodotto da Jonathan Mercier; 23.04, Mikkel Boedker, 1-4; 29.51, Tyler Moy, 1-5; 35.01, Joël Vermin, 1-6; 54.47, Luca Fazzini, 2-6. Altro da dirsi non vi è.
I risultati – Lugano-ServetteGinevra 2-6; Losanna-Scl Tigers 0-1; Zugo-Berna 7-1.
La classifica – Zugo 89 punti; Zsc Lions, FriborgoGottéron 74; ServetteGinevra 63; Losanna, Davos 62; Lugano 61; BielBienne 56; RapperswilJona Lakers 42; AmbrìPiotta 37; Berna 34; Scl Tigers 30 (Davos, RapperswilJona Lakers 41 partite disputate; Zsc Lions, FriborgoGottéron, Scl Tigers 40; Zugo 39; Lugano, BielBienne 38; AmbrìPiotta 37; ServetteGinevra 35; Losanna 34; Berna 33).