Dopo tre incontri viaggia a media da primato, gode della miglior difesa, e sino ad ora ha sempre vinto: non è cosa da AmbrìPiotta, tale concomitanza, soprattutto per quanto concerne la difesa della gabbia (quattro goal subiti in oltre 180 minuti). La conferma dello stato di grazia, al quale concorrono aspetti di vario genere compreso l’immediato apporto statistico di Brandon Kozun e di Peter Regin in rapido inserimento nelle dinamiche dell’hockey svizzero, giunge stasera da Langnau in Emmental, 3-1 rispettoso della realtà sugli Scl Tigers, energie miscelate e ben distribuite, unica pecca sul tiro di Harri Pesonen al 26.03 ma a quel punto era già prevalente la sensazione di aver messo in ghiaccio la partita. Il “magic moment” biancoblù si era infatti avviato a prolungarsi già sul compimento del minuto numero sei (5.56, secondo il tabellone): di Yanik Burren, uno che a rigor di statistiche dovremmo trovare assai di rado nel tabellino ma che intanto c’è, l’assist per l’1-0 di Diego Kostner. Da iniziativa personale di Inti Pestoni (13.50) il raddoppio; a bersaglio anche Juuso Hietanen (18.17) per un confortevole margine che sarà soltanto scalfito in corso d’opera. Poi, gestione dei tempi e molta, molta cura nell’evitare penalità (ne cadrà una sola, sulla testa di Daniele Grassi, al 52.48); solito finale da “rover” in pista per i padroni di casa, 90 secondi circa all’insegna del contenimento, vittoria.