Home SPORT Hockey Lna / Ambrì, secondo “stop” di fila. Per colpa di… Biasca

Hockey Lna / Ambrì, secondo “stop” di fila. Per colpa di… Biasca

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A Biasca non c’è più l’hockey (causa trasferimento dei Rockets a Bellinzona) e al momento non c’è nemmeno il palaghiaccio (causa effetti dell’incendio alla falda del tetto per le note ragioni); eppur stasera, in tutto il Ticino discatorio, sol di Biasca si parla. Battuta telefonatissima per dire che a Biasca, nel senso dell’Attilio capitano della Nazionale rossocrociata “Under 20” e tornato in Svizzera dopo un bel triennio nella “junior A” di sponda quebecchiana con 69 punti in 78 incontri dell’ultima stagione agli Halifax Mooseheads, va l’onore d’aver steso stasera un AmbrìPiotta confuso ed infelice, 1-3 ad opera dello Zugo nel cui quarto blocco trovasi per l’appunto Attilio Biasca, stasera al primo goal nella massima serie (fra i “pro” era già andato a segno in cadetteria, tre stagioni addietro, durante una breve apparizione con la già AccademiaZugo); considerati i soli nove minuti di ghiaccio, un bottino personale ragguardevole anche perché si è trattato della firma sul goal decisivo, cioè il secondo degli ospiti, minuto 37.29 tra l’altro su assist di un ticinese anche per nascita, al secolo Dario Simion. Attilio Biasca, per l’anagrafe, è nato invece a Zugo e lì ha seguito la trafila; quanto alla sua impronta da Ticino, magari e senza magari ci si ricorda del babbo Nicola che militò proprio nell’Ambrì in Lnb più d’una quarantina d’anni addietro – tempi ticozziani e di Luca Viganò e di Dave Gardner – e passò anche nelle file dell’Ascona in Prima lega quando la Prima lega era Prima lega, e soprattutto fu a lungo medico sportivo dello stesso AmbrìPiotta; insomma, uno scherzo del figlio del dottore come nell’omonimo romanzo di Richard Gordon.

In precedenza, Zugo avanti (10.43) con Lino Martschini, risposta di marca leventinese con Johnny Kneubuehler (28.27, in “power-play”); al 57.59, con porta sguarnita da sei secondi sul richiamo di Benjamin Conz portiere, il sigillo da Fabrice Herzog. Alle statistiche, 29 conclusioni da una parte e 30 dall’altra, ma a conti fatti i biancoblù sono ora sul “record” di due vinte e due perse, e già scivolati sul lato destro della graduatoria; all’avvio del torneo, ecco, le sensazioni erano state diverse.

I risultati – Ajoie-BielBienne 6-5 (ai rigori); AmbrìPiotta-Zugo 1-3; Berna-Scl Tigers 7-0; Davos-RapperswilJona Lakers 4-1; FriborgoGottéron-ServetteGinevra 7-1; Kloten-Losanna 2-3.

La classifica – FriborgoGottéron 11 punti; Losanna 10; Berna 9; BielBienne 7; Zsc Lions, Lugano, Zugo, Davos, AmbrìPiotta 6; Ajoie 5; ServetteGinevra 4; Kloten, RapperswilJona Lakers 3; Scl Tigers 2 (FriborgoGottéron, Losanna cinque incontri disputati; Berna, BielBienne, Zugo, Davos, AmbrìPiotta, Ajoie, ServetteGinevra, Kloten, RapperswilJona Lakers, Scl Tigers quattro; Zsc Lions, Lugano tre).