Possibile che in quella villa la donna si trovasse già; e difatti, nella nota diffusa sul mezzodì dal portavoce della Polcantonale, solo dei complici – tuttora ricercati – si parla quali autori dell’effrazione. Sta di fatto che una 27enne ucraina con domicilio nel Bellinzonese è finita in manette sabato scorso, con addebiti che in via principale vanno dal furto in correità o in complicità alla ricettazione al riciclaggio di denaro, sugli sviluppi delle indagini pertinenti ad un furto perpetrato nei primi giorni di maggio a Lugano, bersaglio una villa, sventrata una cassaforte, bottino varie decine di migliaia di franchi tra valori, oggetti e contanti. L’identità della 27enne è stata scoperta grazie ad accertamenti svolti da uomini della Polcantonale e d’intesa con i colleghi di Polcom Lugano e Poltrasporti; il fermo in intervento coordinato tra vertici della Polcantonale ed effettivi della Polcom Bellinzona. Dell’inchiesta è titolare la procuratrice pubblica Veronica Lipari; restrizione della libertà personale già in convalida per firma del giudice dei provvedimenti coercitivi.