(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.44) A distanza di una sola settimana dall’effettiva riapertura della Statale numero 34, oltre il valico di Brissago-Cannobio frazione Piaggio Valmara, nuovo fronte franoso e nuovi disagi sul lato opposto del Verbano, dal Gambarogno verso Luino, appena oltre la frontiera di Gambarogno località Dirinella su Maccagno con Pino e Veddasca località Zenna. Dalle ore 2.00 circa di oggi, venerdì 14 dicembre, nel tratto compreso fra l’abitato di Maccagno e quello di Colmegna (frazione del Comune di Luino) sono infatti interrotte sia la Statale numero 394 sia la linea ferroviaria, causa caduta massi che, in corrispondenza del chilometro 39.500, hanno colpito anche il locomotore della “Ffs cargo international” e due vagoni di un convoglio merci in transito direzione Svizzera. Il treno è rimasto bloccato sulla rotaia, senza conseguenze per il macchinista e con danni modesti al vettore, ed è stato in un secondo tempo fatto rientrare alla stazione di Luino. Prime conseguenze rilevate: per il traffico ferroviario, soppressione di ogni convoglio dal Ticino a Luino e viceversa (nella tratta italiana fra Luino e Gallarate, inoltre, il servizio di trasporto resta attivato solo su gomma) sin verso le ore 15.00 di domani, sabato 15 dicembre, come da avviso diramato nel pomeriggio, e dunque chi intenda raggiungere l’aeroporto della Malpensa dal Locarnese viene reindirizzato via Bellinzona su Mendrisio, indi Varese e Gallarate, mentre un’opzione per Luino è data dal viaggio sino a Lugano con spostamento sulla Lugano-Ponte Tresa e successivo collegamento a bordo di bus; per il transito veicolare da e verso il Ticino, stante la presenza di blocchi in territorio italiano già in frazione Colmegna o direttamente a Luino, da utilizzarsi gli altri punti di frontiera (Lavena Ponte Tresa su Ponte Tresa in primo luogo). Da Cadenazzo a Maccagno, tuttavia senza possibilità di prosecuzione del viaggio, è stato messo a disposizione un servizio su bus.
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