(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.53) Per un paio di volte capace di respirare a pelo d’acqua nel corso della seduta, ricadendo tuttavia in entrambi in casi nell’apnea, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo è riuscito a mandare agli archivi in positivo una giornata messasi maluccio ed ovviamente lontana dall’essere esaltante. Pesa e conta, ad ogni modo, il progresso pari allo 0.39 per cento su quota 11’069.83 punti, con listino primario sostenuto effettivamente dagli assicurativi (“Swiss life holding Ag”, più 1.44 per cento; “Swiss Re Ag”, più 1.62) oltre che da “Ubs group Ag” (più 2.16), ma in sofferenza per “Givaudan Sa” e “Lonza group Ag” (meno 3.45 e meno 2.46 per cento rispettivamente). Forti fibrillazioni nell’allargato: sotto pressione il comparto della chimica, con effetto di trascinamento in consistenze esuberanti rispetto allo stato dell’arte; spunti di interesse per “Mikron holding Ag” (più 10.50 per cento). Sulle altre piazze, generale ripresa da partenza su tinte fosche: Dax-40 a Francoforte, più 0.57; Ftse-Mib a Milano, meno 0.38; Ftse-100 a Londra, più 0.18; Cac-40 a Parigi, più 0.80; Ibex-35 a Madrid, meno 0.62. Deficitarie le chiusure a New York: “Dow Jones”, meno 0.62 per cento; Nasdaq, meno 0.95. Cambi: 98.59 centesimi di franco per un euro, 98.28 centesimi di franco per un dollaro Usa, di fatto euro e dollaro Usa in allineamento sulla parità; in calo a 18’994.09 franchi il controvalore teorico di un bitcoin.