Va ai Kansas City Chiefs il SuperBowl numero 58: nella notte di Paradise, Las Vegas, Nevada, la soluzione (25-22) con sorpasso sui San Francisco 49ers a tre secondi dalla fine del supplementare, passaggio decisivo da Patrick Mahomes a Mecole Hardman dalle 13 yarde. Le squadre si erano lasciate sul 19-19 nei regolamentari, con aggancio da parte degli stessi Chiefs in situazione estrema ovvero con soli sei secondi sul tabellone (field-goal e tre punti), dopo continua altalena nel possesso dello scettro del comando. Con il senno del “poi”, in casa 49ers non mancheranno le recriminazioni per una trasformazione (calcio da un punto dopo touchdown) mancata al 47.38, e dunque già nel quarto dei quattro periodi di gioco, dopo il sorpasso sul 16-13; il punto in più avrebbe sparigliato conti e strategie. Per Kansas City si tratta del terzo titolo nell’arco di cinque anni, secondo consecutivo; tre i SuperBowl vinti dal quarterback Patrick Mahomes, che chiuderà con 34 passaggi completati su 46 per 333 yarde. Delusione per il coraggiosissimo Brock Purdy, trascinatore dei 49ers sino all’ultimo vantaggio ancora nel supplementare.
Primo tempo – Nessuno si offenda se, riconoscendosi per automatismo i meriti delle difese, parleremo soprattutto di attacco: gli specializzati, nel seguire l’incontro in tv, avranno rilevato tutto il rilevabile in materia. Dunque partenza notevollssima dei 49ers, fumble. Risposta Chiefs, quarto tentativo, punt. 0-0 al primo cambio di campo; a loro volta costretti al quarto tentativo, 49ers per il field-goal e 3-0 con prodezza di Jake Moody dalle 55 (il personale del kicker è a 57). Risposta San Francisco con bomba di Patrick Mahomes ben ricevuta sulle ultime otto yarde; sulla prima corsa, fumble. Nel frattempo, aggressione con contatto fisico del wide-receiver Travis Kelce (è il fidanzato di Taylor Swift, capitolo a parte) sull’allenatore Andy Reid causa scelte contestate, non entriamo in materia ma ci sa che il rapporto tra i due è arrivato al capolinea. Ripartenza 49ers, coraggioso Brock Purdy con una corsa per chiudere il down; sul terzo tentativo, placcaggio e punt necessario; Patrick Mahomes non riesce tuttavia a ripartire, primo tentativo ed “intentional grounding” (che è un buttar via la palla nel vuoto per evitare di perderla: non si può), seconda con corsetta inefficace, terza con uscita pasticciata, altro punt quando mancano 7.49 all’intervallo. Sul “drive” successivo, grandi rischi ma anche un numero da alta scuola in materia di “trick play”; passaggio di Brock Purdy per Jauan Jennings, passaggio di Jauan Jennings per Christian McCaffrey in ricezione larga sul lato destro, cioè due laterali prima dello sganciamento dritto per dritto con touchdown dalle 21, più l’addizionale dal piede di Jake Moody. Gran movimento di aria dei Chiefs, Travis Kelce totalmente ignorato negli schemi (una ricezione per una yarda in mezz’ora di gioco), chiusura con un field-goal per mettere tre punti sul tabellone a 20 secondi dalla pausa cui i due quarterback si presentano con statistiche personali quasi identiche, 10 passaggi completati su 15 per 137 yarde nel caso di Brock Purdy, 11 passaggi completati su 13 per 137 yarde nel caso di Patrick Mahomes, zero intercetti subiti, ma dalla parte dei 49ers c’è un touchdown all’attivo.
Secondo tempo – Sùbito un bel guaio in cui si cacciano i Kansas City Chiefs: Patrick Mahomes, dopo aver rischiato il fumble su un “hand-off” azzardato all’oratoriana, si fa intercettare su quello che pare essere un lancio all’indirizzo di Travis Kelce (ed allora è lungo) o di Marques Valdes-Scantling (ed allora è corto). Tocca ai 49ers, che sbavano su tre tentativi infruttuosi ma vanno di punt e lo piazzano ad una yarda dalla “goal-line” avversaria, lasciando di nuovo gli avversari in ambasce. Già 4.15 consumati nel terzo periodo quando San Francisco si trova a ripartire dalle 40 dopo ennesimo punt. Linee non straordinariamente in forma, a tratti con eccessi di fragilità; ne fa le spese proprio Brock Purdy che, con una serie da due completati su tre, nemmeno arriva a chiudere il down. Travis Kelce (miracolo) diventa bersaglio per un passaggio utile dopo 36 minuti e rotti. Atto di coraggio da Patrick Mahomes che chiude un down correndo di persona e replica sùbito facendo in modo che la difesa avversaria abbocchi ad un trucco; Kansas City va al field-goal dalle 57 e imbrocca di nuovo con quello che diventa il nuovo “record” per un SuperBowl, sicché il primato stabilito da Jake Moody risulterà aver retto per soli 24 minuti e 47 secondi effettivi, scarto ridotto a quattro lunghezze con 5.01 da giocarsi nella terza frazione. Si abbassa la quota di buoni risultati per Brock Purdy, che infila una serie di incompleti slittando a due su sette con zero guadagno di yarde nel periodo; altro punt, ma idem dall’altra parte, tranne che sul calcio di allontanamento la difesa dei 49ers incappa in un fumble da infarto e, sul possesso successivo, subisce il sorpasso. Alla ripresa, costruzione solo discreta; su un quarto e tre, i 49ers se la giocano e prendono un down per via laterale. Poi invenzione al centro, ricezione completata, risorpasso. Patrick Mahomes risponde con serie su Travis Kelce, poi lungo e completato a 22 yarde dalla linea; quarto down e field-goal dalle 24, parità a 5.46 dalla fine.
E qui, Brock Purdy per Brock Purdy: lancio medio, completato e down; finta di lancio, corsa che inganna più buco centrale, altro down; pitch per un altro buco centrale e tempo che scorre a favore di chi attacca, poi un completo da scarso guadagno con 150 secondi ancora sul tabellone, terzo tentativo e quattro yarde da prendersi agli ultimi 120 secondi. A Jake Moody il compito di tentare un field-goal dalle 53 yarde, e di nuovo lo sferoide prolato si piazza tra i pali, 19-16. I Chiefs possono ripartire dalle 25 yarde, Patrick Mahomes lancia e poi corre e ferma il cronometro a 92 secondi, indi lancio e down preso; altro lancio completato, 60 secondi e metà campo da coprire, incompleto a 48 secondi, altro completo a meno 37 sulle 40 yarde avversarie; poi lancio fuori, terzo e sette con 16 secondi, completato per Travis Kelce a 10 secondi. Due opzioni: tentare la via del touchdown e vincere, andare per il field-goal e pareggiare e passare ai supplementari. Patrick Mahomes decide di giocarla, incompleto e sei secondi; field-goal piazzato, parità, supplementare.
Supplementare – Sorteggio pro-49ers per quanto riguarda il possesso-palla, Brock Purdy cincischia, una penalità lo aiuta, poi prese brevi di campo con le corse di Christian McCaffrey che causa danni peggio di Attila in guerra, indi passaggio per chiudere il down; idem su una “sweep”, poi lancio e di nuovo corsa. Dentro di nuovo il kicker, margine di “più tre” ed ora tocca a Patrick Mahomes; sul quarto tentativo con una yarda da conquistarsi, corsa personale del quarterback e down preso; poi down su lancio a 243 secondi dalla fine. Percussione personale di Patrick Mahomes per arrivare nella zona rossa; ultimi tre secondi, la scelta del coraggio, largo Mecole Hardman che riceve ad un passo dalla linea della gloria, e la attraversa.
San Francisco 49ers-Kansas City Chiefs 22-25 (0-0; 10-3; 0-10; 9-6; 3-6). Il tabellino: 15.12, FG Jake Moody 55 yarde, 3-0; 25.37, TD Christian McCaffrey 21 yarde pass da Brock Purdy via Jauan Jennings, 9-0, più addizionale da Jake Moody pat, 10-0; 29.40, FG Harrison Butker 28 yarde, 10-3; 39.59, FG Harrison Butker 57 yarde, 10-6; 42.32, TD Marques Valdes-Scantling 16 yarde pass da Patrick Mahomes, 10-12, più addizionale da Harrison Butker pat, 10-13; 47.38, TD Jauan Jennings 10 yarde pass da Brock Purdy, 16-13, addizionale pat bloccato, 16-13; 54.14, FG Harrison Butker 24 yarde, 16-16; 58.07, FG Jake Moody 53 yarde, 19-16; 59.54, FG Harrison Butker 29 yarde, 19-19; 67.38, FG Jake Moody 29 yarde, 22-19; 74.57, TD Mecole Hardman 10 yarde pass da Patrick Mahomes, 22-25.