Fresca naturalizzazione autorizzata, in un Comune del Sopraceneri centrooccidentale che a rigor di sentore geografico dovrebbe star nel mezzo tra Gordola e Minusio, per un giovane di origine croata. Di sicuro l’autorità competente avrà esaminato con attenzione quanto contenuto nella candidatura al passaporto rossocrociato ed avrà esperito ogni necessario accertamento, avvalendosi tra l’altro di ciò che figura nella più aggiornata giurisprudenza laddove sta scritto – e ad esprimersi in tal senso, tre anni or sono, furono i magistrati del Tribunale federale – che per giudicare l’idoneità alla naturalizzazione non può risultare determinante un solo criterio. Giusto: bisogna guardare la complessità delle cose, e non formalizzarsi su singoli fatti. Chissà, e tuttavia, se ciò è inteso anche per soggetti noti alle forze dell’ordine a causa di minacce verso terzi e di violenza domestica su persona al tempo convivente. Così, per capire.
