Dal Ticino tentava di star lontano, pur sapendo che qui, su di lui, era stato manifestato un certo qual interesse. E difatti l’hanno beccato in Serbia, benché egli sia albanese residente in Albania, ad ottobre; una volta verificato che si trattasse proprio del tizio per il quale era stato spiccato un mandato internazionale di cattura, le autorità di Belgrado hanno proceduto all’estradizione ed il Ticino, tre giorni or sono con informativa data questo pomeriggio, ha accolto a braccia aperte codesto soggetto. Il quale, all’età di anni 44, si prepara a trascorrerne parecchi altri dietro a robuste sbarre del sistema penitenziario cantonale, ché profilasi per lui una sostanziosa condanna con riferimento ad attività di spaccio di droga – eroina e cocaina le specialità della casa – sul territorio ticinese, attività peraltro esercitata su cospicuo periodo. Il filone di inchiesta è poi cosa già trattata, il picco nel febbraio 2021 quando fu tratta in arresto una 56enne svizzera con domicilio nel Luganese. “Dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Margherita Lanzillo; addebiti al 44enne, di base, l’infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti ed il riciclaggio.