Beh, certo che non darà mai nell’occhio, un’auto con targhe albanesi che sfreccia all’ora di pranzo su per Indemini e per il valico all’Alpe di Neggia, ma figurarsi. Beh, certo che è logico il passare la frontiera da Maccagno con Pino e Veddasca frazione Biegno, arrivando cioè da Luino nell’Alto Varesotto, indi tagliando alle spalle di Maccagno sull’inerpicata via Garabiolo-Cadero-Graglio-Lozzo per indirizzarsi sul Gambarogno e poi, occhio, scendere verso la dorsale del Verbano in frazione Vira, come no. Soprattutto quando si sta trasportando un carico di materiale che costituisce motivo di interesse per le autorità, a titolo di esempio l’eroina, misura sugli otto chilogrammi, i prezzi in spaccio minuto sono reperibili via InterNet e non staremo qui a fare i conti in tasca al trafficante e soprattutto a piangere sul suo collasso finanziario di cui magari dovrà rendere conto a qualche compare, una volta espiata la condanna che si profila a rigor di Codice penale svizzero. E soprattutto quando bisogna spiegare che, ehm, si è finiti in bocca ad alcuni collaboratori dell’Amministrazione federale dogane, lì lì su un incrocio, e che all’arrivo di un cane antidroga è saltato fuori il pacchetto nemmeno troppo ben nascosto.
Cose avvenute l’altr’ieri, mercoledì 24 novembre, come ci raccontano dal ministero pubblico dando conto dell’avvenuto arresto di un giovane “cavallo” della droga, cioè il tizio che era al volante dell’auto ora sotto sequestro al pari dell’eroina: un pisquanello della criminalità organizzata, 23 anni, albanese residente in Albania, il che autorizza a credere che tale giovane fosse stato reclutato per l’operazione “one shot”, qui ti forniamo la merce e tu vai da lì a là e là troverai chi si occupi del resto, poi sparisci dalla circolazione per un po’. Corsa ad ogni modo finita alle ore 14.08 all’incirca, con il concorso di effettivi della Polcantonale. Per ora si faccia conto di un ordinarissimo addebito qual è l’infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti; veda poi il giovanotto, se gli è rimasta una briciola di senno, quanto gli convenga una piena, schietta e spontanea collaborazione con gli inquirenti.