Un controllino dell’identità – oh, per quant’era possibile: il soggetto disponeva soltanto della fotocopia di un documento – e la ferrea verità è venuta fuori trasformandosi in acciaio di manette: quel giovane, 30 anni l’età dichiarata ed effettiva, era ricercato in Italia quale destinatario di un provvedimento di esecuzione pena per complessivi quattro anni e sette mesi, al rigore di reati quali ricettazione, furto e questioni afferenti alla droga. Nella rete della Guardia italiana di finanza, alla stazione ferroviaria di Chiasso, un uomo proveniente dal Ticino e che era diretto a Milano; dal “database” è emersa la sussistenza del provvedimento emesso in Procura generale della Repubblica italiana a Sassari. Caso chiuso, deviazione nel viaggio: nuova meta, il carcere del “Bassone” in Como.